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Roma Di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Giovedì 09 Febbraio 2023

00:00 Intro
01:06 in collegamento Achille Bellucci, Presidente Uncem Lazio
14:58 in collegamento Onorato Nardacci, Commissario straordinario XIII CM Monti Lepini ed Ausoni
26:28 in collegamento Alessandro Polinori, Vicepresidente LIPU/ Bird Life

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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'informazione
00:13e all'approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:18Lo scorso 7 febbraio nella Sala Tevere della Regione Lazio è stato ufficialmente siglato e
00:24firmato il protocollo tra Uncem Lazio e Regione Lazio, a firmare rispettivamente il Presidente
00:31di Uncem Lazio Achille Bellucci e il Vicepresidente della Giunta regionale Daniele Leodori.
00:37Questa iniziativa nasce non soltanto per supportare e valorizzare le aree interne dei
00:44comuni montani, ma anche per renderle più competitive su diversi fronti. Si parla infatti
00:49di smart working, servizi digitali, green communities. Andiamo a vedere tutti i dettagli
00:55di questo accordo storico che prevede appunto di valorizzare al meglio le aree forse meno
01:01conosciute proprio della nostra Regione Lazio. Quindi do il mio benvenuto al Presidente di
01:07Uncem Lazio Achille Bellucci. Buongiorno, bentrovato. Buongiorno, buongiorno a lei.
01:12Grazie per la sua disponibilità. Prima di entrare però nel dettaglio di questo accordo che è
01:19veramente storico, vorrei chiederle in virtù dell'informazione verso i nostri telespettatori
01:25che cos'è Uncem? Allora, l'Uncem è l'Unione Nazionale Comune ed Antimontane che si occupa
01:33prevalentemente delle aree interne, quindi delle aree montane. Ha supportato per anni
01:40le comunità montane che come sappiamo era l'unico ente di riferimento che questi territori
01:47avevano. Abbiamo fatto insieme alla comunità montane tanti progetti, abbiamo creato delle
01:54strategie per le aree interne. Purtroppo nel 2007 a seguito del libro La Casta di Rizzo
02:04e Stella e del Vaffatei dei Grillini i territori sono rimasti sprovvisti di enti territoriali,
02:11mi riferisco ovviamente alle province e alle comunità montane, quindi le province come
02:19Aria Vasta e le comunità montane come enti di prossimità. Quello che caratterizzava le
02:25comunità montane è che era un territorio omogeneo dove all'interno partecipavano tutte
02:30le amministrazioni comunali e quindi insieme programmavano quello che doveva essere lo
02:37sviluppo di un territorio. Quante sono precisamente le comunità montane e qual è il loro valore?
02:44Le comunità montane nel Lazio sono 23, compresa anche quella delle isole pontine. Le furono
02:54istituite a seguito di un'analisi che fece l'Istituto Scienzuario dove identificò tutte
03:02le aree, le aree disagiate, quelle che avevano ovviamente problemi sia per quanto riguarda
03:14il fatto che si trovavano nell'entroterra e come sappiamo tutte le polemiche sono nate
03:21sulla comunità montana di Terracina, non dicendo però che Terracina fa parte della
03:26comunità montana, solo la parte superiore ai 500 metri. Noi sappiamo che quelle erano
03:35aree non proprio adatte ad avere uno sviluppo, perché prima della bonifica questa regnava
03:48la malaria, erano aree inondate e quindi con le loro difficoltà.
03:57Entriamo nel dettaglio di questo accordo, qual è il suo valore e come nasce? Qual è
04:03l'obiettivo? Io l'ho anticipato in maniera molto breve all'inizio, però lascio la parola
04:08a lei per tutti i dettagli ovviamente.
04:12Siamo arrivati alla stipula di questo protocollo a seguito di un'attività molto intensa che
04:19ha fatto Uncem sulle green community. Sappiamo che cosa sono le green community, quindi riguarda
04:29il patrimonio agricolo forestale, le risorse idriche del territorio montano, le energie
04:39rinnovabili, il turismo sostenibile, l'infrastrutturazione necessaria in montagna, la sua efficienza
04:45energetica, i servizi di mobilità, il sviluppo di aziende agricole sostenibili. Noi siamo
04:52stati artefici di questo processo a seguito del bando che ha emesso il DARA, il Departamento
05:00di Affari Regionali della Presidenza del Consiglio e devo dire con grossa soddisfazione che
05:06siamo riusciti a far entrare nei progetti finanziabili, tra cui uno già finanziato
05:14la comunità montana, la undicesima e quindi su dieci progetti ammessi dal DARA sei riguardano
05:26le comunità montane, quindi riguardano tutto l'aspetto che ha un territorio per quanto
05:32riguarda ovviamente la strategia green che l'Europa ha messo in campo. Noi con questo
05:44finanziamento riusciamo a mettere a disposizione, che peraltro già abbiamo fatto a spese dell'UNCEM,
05:52dei tecnici professionisti, quindi il massimo che è riparibile sul mercato per aiutare
06:01i comuni e le comunità montane e l'Unione dei Comuni a predisporre quei progetti necessari
06:09per poter attingere ai fondi del PNRR che come sappiamo riscontrono una difficoltà
06:22per accedervi, proprio in virtù del fatto della scarsità di personale che oramai c'è
06:30sui comuni e soprattutto per le capacità tecniche operative necessarie per poter attingere a
06:36questi fondi, sia per quanto riguarda le schede progettuali, sia per quanto riguarda le rindicondazioni,
06:41che è una cosa dove ci vogliono degli esperti capaci per cercare di iniziare a fare le cose
06:46in maniera più efficace e più efficace.
07:00Sì, sono un po' i lavori che vengono richiesti oggi sul mercato, un po' dovunque.
07:07Dottor Bellucci io vorrei farle una domanda che ora un pochino esula dalla notizia principale,
07:13cioè dal protocollo che avete esiglato tra UNCEM e Regione Lazio. Si è parlato per anni
07:17di una sorta di divario abbastanza evidente tra le città metropolitane e le comunità
07:22montane, come se fossero due realtà completamente diverse, distaccate tra di loro. Ora immagino
07:28che con questo protocollo invece questo divario andrà ad assottigliarsi in un certo senso.
07:33Ma in che modo le comunità montane possono essere di supporto ad una città metropolitana
07:38come Roma?
07:41Intanto noi partiamo da un presupposto, che gran parte delle energie partono dalla montagna.
07:49Noi forniamo a Roma l'energia elettrica tramite ovviamente l'elettroelettrico che si sviluppa
07:56lungo i corsi d'acqua. Forniamo l'acqua, che anche questo è un aspetto vitale per
08:09le città. Gli forniamo l'ossigeno con i nostri boschi, con la nostra manutenzione,
08:16che purtroppo devo dire da anni oramai non si fa più, data la scarsità di risorse e
08:24dovuta anche al fatto che come dicevo prima hanno tolto questi enti territoriali di riferimento.
08:31Quindi noi siamo essenziali per la città, per i paesi di pianura. È ovvio che tutto
08:43questo necessita di risorse e soprattutto di un lavoro costante che gli amministratori
08:51dei comuni montani fanno sui loro territori, anche reagendo a quello che dicevo prima,
09:00cioè al fatto che comunque c'è una scarsità di risorse e di personale su quei comuni.
09:06Ecco che quindi noi insisteremo anche per quanto riguarda i scampi ecosistemici, perché
09:12se noi forniamo questi servizi, questi servizi in qualche maniera devono essere ristorati
09:17ai territori montani e questo è un qualcosa che va a finire all'interno di questo protocollo
09:24di intesa. È ovvio che ci vuole una sinergia tra città e paesi di montagna, è quello
09:32che noi dobbiamo ricercare e dobbiamo in qualche maniera mettere in relazione queste due realtà
09:40perché tutto funziona per il meglio, perché non è più possibile che noi abbiamo in montagna
09:47le assenze di tutte le reti, sia quelle stradali, quelle telematiche, abbiamo difficoltà per
09:55quanto riguarda la sanità, le scuole, tutti questi aspetti che in qualche maniera con
10:03un dialogo costante con le città e noi dobbiamo cercare di risolvere. È ovvio che queste
10:11progettualità tendono proprio a questo. Ultima domanda, prima di lasciarla andare,
10:17c'è un disegno di legge che prevederebbe la possibilità ad alcune comunità montane
10:22di staccarsi in un certo senso dall'ente della comunità montana e quindi restare una realtà
10:28a sé, questo non potrebbe essere un aspetto pericoloso proprio per l'UNCEM? Ma è pericolosissimo,
10:35ma non per l'UNCEM, è pericolosissimo per quei territori e per quei paesi che si distaccano,
10:42perché noi partiamo da un presupposto. Allora le comunità montane hanno una loro struttura,
10:47una struttura tecnico-operativa finanziata dalla Regione. Le unioni di comuni devono far fronte
10:55a quelle che sono le necessità di un territorio con personale proprio, che non hanno, lo sappiamo
11:02tutti qual è la situazione che c'è nei comuni per quanto riguarda il personale, un segretario
11:09ogni 10 comuni, un responsabile dell'ufficio tecnico ogni 7 o 8 comuni, cioè ci troviamo
11:16in una situazione emergenziale e questo non fa che aggravare ancora di più i territori.
11:22Quello che dobbiamo fare noi e è quello che stiamo portando avanti con insistenza,
11:27è che i comuni non si deve dare possibilità ai comuni di far parte o della comunità montana
11:37o di un unione dei comuni, perché è sbagliatissimo. Bisogna fare ridere in un certo senso, no?
11:45Ma è quello che noi stiamo facendo, da tempo abbiamo avuto un'interlocuzione molto forte
11:53con la Regione Lazio e devo dire che alla fine si è capito, anche perché per spendere
11:59le risorse del PNRR le comunità montane sono non necessarie, sono essenziali.
12:12Per questo io ringrazio la Regione Lazio, ringrazio Leotori, perché insieme abbiamo
12:24capito queste cose e stiamo cercando di portare avanti una politica di sviluppo e di accompagno
12:35per le aree interne che è vitale per tutte quelle persone e quei cittadini che vivono
12:44in quell'area. Soprattutto dobbiamo evitare che questi territori seguano a spopolarsi,
12:49ma dobbiamo portare un'inversione di tendenza, riportare i cittadini sui nostri comuni perché
12:57sono belli e fornendo tutto quello che serve per fare una vita equilibrata e tranquilla.
13:07Assolutamente, la ringrazio Dottor Bellucci per questo intervento, io purtroppo sono costretta
13:12a chiudere ma sono contenta di averla avuta come mio ospite e per averci raccontato tutti
13:16i dettagli di questo progetto di cui continueremo a parlare tra qualche istante.
13:20Grazie Dottor Bellucci.
13:22Grazie, io la ringrazio perché ci date modo di spiegare quali sono le nostre ragioni.
13:27Grazie.
13:28Grazie ancora. Ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa, però restate in nostra
13:32compagnia perché ora, dopo la pubblicità, continuiamo a parlare sempre di questo protocollo
13:37tra Uncem e Lazio con un altro interlocutore decisivo, appunto proprio per questo accordo.
13:42Restate con noi.
13:44Bentornati a Roma di giorno. Abbiamo aperto il nostro spazio legato all'approfondimento
13:49giornalistico parlandovi della notizia legata al protocollo che è stato siglato tra Uncem
13:56e Lazio e Regione Lazio. Un accordo storico che prevede di implementare i servizi legati
14:03soprattutto all'aspetto logistico ma anche digitale delle comunità montane e delle aree
14:08interne della Regione Lazio attraverso uno stanziamento di 600 mila euro. Stanziamento
14:14che viene appunto dato dalla Regione Lazio proprio per implementare l'accesso ai fondi
14:19legati al PNRR che renderanno più competitive queste zone interne e queste comunità montane.
14:26Abbiamo avuto modo di parlare con il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci, che è stato
14:32anche uno dei firmatari appunto di questo protocollo insieme al vicepresidente della
14:39giunta regionale Daniele Leodori. Ora invece il nostro secondo ospite con il quale continueremo
14:44a parlare di altri dettagli legati più all'aspetto digitale di questo accordo è onorato Nardacci
14:51che è il commissario straordinario della tredicesima comunità montana Monti, Lepini
14:57ed Ausoni. Buongiorno, ben trovato. Buongiorno, grazie per la sua disponibilità. Grazie per
15:07avermi invitato. Grazie a lei. Allora partiamo da un concetto particolare. Come io ho anticipato
15:16questo accordo prevede lo stanziamento da parte della Regione Lazio di 600 mila euro
15:23per implementare i fondi legati al PNRR e quindi rendere più competitive le aree interne
15:29delle comunità montane o comunque della Regione Lazio su diversi fronti. Quindi si parla ad
15:35esempio di smart working, green communities, servizi digitali. Può spiegarci meglio e
15:41magari fornirci anche qualche esempio? Noi come tredicesima comunità montana di Monti,
15:51Lepini e Ausoni abbiamo partecipato al bando delle green community e riportiamo accreditati
16:02per una somma di 2 milioni di euro più un'aggiunta di 400 mila euro messe a disposizione dalla
16:10Regione Lazio. Ma questo è stato possibile grazie a Uncem che ha dato un sostegno alla
16:18tredicesima comunità montana di fornire i tecnici preparati affinché esaminassero bene
16:27il nostro territorio e portassero questo progetto a essere premiato. Il nostro progetto prevede
16:35un'area vasta di 12 comuni dove abbraccia più settori dall'afficientamento energetico,
16:45dall'assetto idrogeologico, dai percorsi naturalistici, dalla valorizzazione dei prodotti tipici e
16:53artigianali e tante altre situazioni di servizi di cui tutti i comuni della tredicesima comunità
17:01montana, che ne sono 12, noi come ente montana abbiamo previsto un servizio come colonnine
17:08elettriche a tutti i 12 comuni che appartengono alla tredicesima comunità montana. Bene,
17:14io so però che lo scorso novembre, se non vado errata 25-26 novembre scorso, c'è stato
17:20un appuntamento molto importante, durato due giorni, che ha preso il titolo di I Monti
17:25del Lazio così pieni di futuro, al cui centro c'erano tematiche legate al PNRR, alla Green
17:32Community, della tredicesima comunità di cui lei è commissario straordinario. Possiamo
17:38dire che in un certo senso in quella due giorni sono stati anticipati i temi che stiamo trattando
17:44oggi relativi a questo protocollo? Ci sono stati anche ospiti di un espessore politico
17:56importante come l'eurodeputato De Meo, come il vescovo di Latina che abbiamo invitato
18:05anche la società civile e religiosa, deputati onorevoli e deputati regionali, consiglieri
18:15del territorio, dove anche loro fanno i complimenti alla comunità montana per aver recepito e
18:25dato un indirizzo innovativo su un progetto come il PNRR e quando noi ci mettiamo insieme
18:33e i comuni si mettono insieme alla comunità montana, perché la comunità montana è un
18:39ente montano, ma è un ambito territoriale, quando si mettono insieme e fanno squadra
18:45si può arrivare a un risultato per il bene del territorio e per la valorizzazione del
18:50nostro territorio, perché il nostro territorio è ricco di storia, di cultura, di tradizioni
18:58e ha delle montagne che arrivano a 1000 metri fino a una collina di 280 metri.
19:06Quali sono le potenzialità del vostro territorio?
19:10Le potenzialità del nostro territorio è il trekking che si fa dappertutto sui Lipini,
19:19abbiamo la vetta più alta degli Lipini che si chiama la Semprevisa, dove ricordo che
19:25si allenava Daniele Nardi, il famoso Daniele Nardi dove ha perso la vita come alpinista,
19:33ci stanno i fiumi che ci si fanno delle attività con la canova e il nostro progetto prevede
19:42la Green Community, prevede anche una valorizzazione del fiume per la navigazione e per la tutela
19:50e per la valorizzazione delle acque.
19:53Vorrei farle una domanda però alla quale le chiedo di rispondere non soltanto in veste
19:57di commissario straordinario, ma anche in veste di cittadino e di abitante di queste zone.
20:02Abbiamo parlato un po' delle potenzialità del suo territorio, invece le difficoltà
20:06maggiori secondo lei quali sono?
20:09Le difficoltà maggiori sono che noi non abbiamo ospitalità, dobbiamo creare più strutture
20:21per l'ospitalità dei turisti perché siamo un po' indietro su questo punto di vista,
20:35però ci stiamo cercando di metterci in posizione per vedere le potenzialità di portare più
20:48posti di letto sui ripieni.
20:51Bene, assolutamente.
20:52Le ringrazio dottor Nardarci per questo intervento, per averci spiegato al dettaglio le potenzialità
20:58e anche le difficoltà appunto di queste zone montane che siamo sicuri però che con questo
21:02protocollo sicuramente miglioreranno e renderanno più competitive le vostre zone.
21:07Grazie davvero.
21:09Grazie a lei.
21:11Buona giornata.
21:13Bene, prima di lanciare la pubblicità ci rimane ancora qualche istante.
21:17Vorrei approfondire insieme a voi una notizia che sta facendo molto discutere a Roma, in
21:22particolar modo perché è legata alla sicurezza, di cui come spero molti di voi ricorderanno
21:28è un tema che abbiamo affrontato tantissime volte qui a Roma di giorno.
21:32La notizia in questione è legata a un accoltellamento alla stazione Termini.
21:38Sarebbe stato accoltellato infatti un 46 anni che è attualmente in fin di vita.
21:44Leggiamo la notizia.
21:45Accoltellato con tre fendenti durante una rapina in via Giolitti all'uscita della stazione Termini di Roma.
21:52Parliamo di un 46 anni milanese che è ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato aggredito
21:58alle 22 e 30 circa di domenica 5 febbraio da tre uomini sotto la minaccia di un coltello
22:04che gli hanno preso il cellulare e 20 euro per poi fuggire.
22:08Sono quindi scattate le indagini che hanno portato in poco tempo a individuare i responsabili.
22:14Parliamo di tre stranieri di origini marocchine di 19, 31 e 40 anni che sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto.
22:23Ad incastrare i rapinatori sono stati i video delle telecamere di sorveglianza presenti nell'area dove è accaduta l'aggressione.
22:30Dalle immagini i poliziotti hanno potuto riconoscere i tre perché frequentatori della stazione Termini.
22:36La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagini per tentato omicidio.
22:40La vittima a Roma per motivi di lavoro da tempo, come riporta il messaggero, è stato soccorso dai passanti
22:46che hanno dato l'allarme facendo arrivare sul posto l'ambulanza che ha trasportato il 46 anni d'urgenza al policlinico Umberto I
22:54dove è stato sottoposto ad una delicata operazione.
22:57L'episodio riporta alla memoria l'aggressione dello scorso 31 dicembre proprio all'interno della stazione Termini.
23:03Davanti alla biglietteria automatica una turista israeliana di 24 anni era stata accoltellata da un uomo.
23:09Anche in questo caso le immagini delle telecamere permisero di individuare un senza fissa di moro polacco,
23:15Aleksandr Meteus Komiak, che venne riconosciuto e fermato alla stazione di Milano il 3 gennaio
23:21da due carabinieri fuori servizio, marito e moglie.
23:25E andiamo a vedere questa.
23:26Roma raffica di borseggi in metro, otto arresti in tre giorni
23:30e dunque abbiamo proprio un problema forse con la sicurezza a Roma.
23:33Turisti nel Mirino dei Ladri a Roma.
23:35Sono otto i borseggiatori in azione tra strade e stazioni metro della capitale arrestati in tre giorni dai carabinieri.
23:42Tre cittadini romeni di 42, 46 e 47 anni sono stati intercettati all'interno del vagone della metropolitana
23:49all'altezza della fermata metro Flaminio.
23:52Il gluppetto, dopo aver accerchiato per distrarlo un turista straniero,
23:56appena prima di scendere dal mezzo gli ha sfilato dalla tasca il portafogli.
24:01I carabinieri di pattuglia sul mezzo, proprio per degli specifici servizi preventivi,
24:06hanno notato la scena e sono intervenuti, bloccando i tre e recuperando il bottino
24:11che è stato dunque restituito al turista.
24:14Finge di cadere e il complice ruba il borsello al turista intervenuto in aiuto.
24:19In via nazionale, invece all'incrocio con via delle Quattro Fontani,
24:22i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Roma San Pietro
24:25hanno arrestato due cittadini romeni, un uomo di 34 anni e una donna di 35,
24:30perché gravemente indiziati di aver rubato il borsello ad un turista straniero.
24:36I militari che stavano pattugliando la zona proprio per prevenire furti del genere
24:41hanno visto la donna che simulava una caduta per distrarre il turista
24:45che si è offerto di aiutarla a rialzarsi, intanto il compagno gli strappava il borsello.
24:50Anche in questo caso, l'intervento ha permesso di recuperare l'area furtiva.
24:54Alla fermata di Spagna della metro A, un cittadino romeno di 37 anni è stato arrestato
24:59per aver asportato con destrezza il portafoglio ad una turista straniera.
25:04Un amico della vittima ha dato l'allarme ed un carabiniere del reggimento Corazzieri,
25:08libero dal servizio, è immediatamente intervenuto bloccando l'uomo
25:12in attesa dei carabinieri di pattuglia che lo hanno portato in caserma restituendogli il portafoglio.
25:18Bene, è arrivato il momento di lanciare nuovamente la pubblicità,
25:22però torniamo tra poco per parlarvi di una notizia curiosa legata all'ambiente.
25:27Ci troviamo sul litorale romano, in un tratto di spiaggia compresa tra Ostia e Fiumicino.
25:32Non vi anticipiamo nulla però, tornate tra poco.
25:36Bentornati a Roma di giorno, seconda parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico
25:42sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
25:46Parliamo ora di ambiente, in particolar modo di attualità,
25:49perché da qualche giorno, in un tratto di spiaggia compreso tra Ostia e Fiumicino,
25:55è stata avvistata una coppia di cini reali.
25:59Tantissime le segnalazioni nell'oasi naturale lipo di Ostia,
26:03da parte non soltanto dei cittadini ma anche di semplici passanti.
26:07La presenza di questi due esemplari non è ovviamente usuale in questa zona,
26:12quindi bisognerebbe capire se ci sono delle cause che hanno spinto questi due bellissimi esemplari
26:18a presentarsi appunto nel tratto di mare compreso tra Ostia e Fiumicino.
26:23Lo andiamo a chiedere proprio ad un esperto,
26:26quindi do il mio benvenuto ad Alessandro Polinori,
26:29che è il vicepresidente di Lipo BirdLife.
26:32Buongiorno, bentrovato.
26:34Buongiorno a tutti i nostri telespettatori.
26:38Grazie Alessandro per la tua disponibilità,
26:40mi permetto di darti del tuo se sei d'accordo.
26:43Va benissimo, ci mancherebbe.
26:45Un piacere essere qui, anzi grazie per l'invito.
26:47Grazie a te.
26:48Quello che vorrei chiederti è, come ho appunto brevemente accennato all'inizio,
26:53non è usuale vedere una coppia di cigni reali in una porzione di territorio come questa?
26:59C'è un motivo particolare?
27:03In realtà diciamo che il cigno è l'animale più caratteristico,
27:08più entusiasmante per le persone da incontrare,
27:11perché conosciamo tutti la fiaba del brutto anatroccolo,
27:14quindi è un animale molto elegante, molto carismatico,
27:17quindi c'è grande attenzione quando se ne vede uno.
27:20Però nella realtà è una presenza ormai da diversi anni,
27:23soprattutto nel periodo invernale consueta.
27:26Questo perché, pensate, dal 2003 questa è una delle tante specie
27:31che nidificano all'interno dell'oosi lipodiossa,
27:34che si trova proprio alla fugge del Tevere,
27:36che al posto di una discarica, ormai da più di vent'anni,
27:39è diventata un'osi naturalistica dove sono presenti
27:42più di 200 specie di uccelli.
27:44Quindi partendo da quest'osi alcuni cigni si sono riprodotti,
27:48peraltro i cigni sono anche molto affascinanti come comportamento
27:51perché è una specie a monogama,
27:53quindi il maschio e la femmina stanno insieme per tutta la vita,
27:56nascono i piccoli, poi i genitori li accudiscono per 5-6 mesi
27:59e poi i piccoli diventano grandi e vanno pian piano a colorizzare
28:03altri territori e d'inverno, sia gli adulti che i giovani,
28:06quando non si debbono riprodurre, vanno anche al mare.
28:10Noi andiamo d'estate, loro vanno d'inverno.
28:13La cosa molto emozionante è vedere decine e decine di persone,
28:19cittadini, passanti, come Pocanzo vi raccontavi,
28:22preoccuparsi, alcuni pensano magari l'acqua salata
28:26può creare dei problemi a questi animali.
28:28Assolutamente, sono animali in ottima salute,
28:31non c'è nessun problema che siano presenti al mare.
28:34Chiaramente poi nel periodo riproduttivo torneranno in osi
28:37o andranno lungo il fiume Tevere, quindi andranno in zone
28:40principalmente di acqua dolce.
28:42L'unica cosa da fare è osservarli con rispetto,
28:45quindi non dargli fastidio.
28:47Esatto, proprio questo stavo per chiederti.
28:49Possiamo specificare ai nostri telespettatori cosa è importante fare,
28:53cosa è bene fare quando li avvestiamo,
28:55se ci troviamo in questa porzione di territorio ovviamente?
28:58Sì, innanzitutto non dargli fastidio,
29:01non bisogna nemmeno dargli da mangiare,
29:03perché sono comunque animali selvatici.
29:05Essere umani, qual è la prima cosa che facciamo?
29:08Tendiamo a dargli il pane,
29:10e tanto pane, soprattutto a questi animali,
29:12non fa bene assolutamente, perché non gli dà il nutrimento necessario.
29:15Quindi non occorre dargli da mangiare,
29:17perché sono animali selvatici che riescono
29:19a procurarsi in maniera indipendente il cibo.
29:21Non ci avviciniamo troppo,
29:23se abbiamo dei cani teniamoli al guinzaglio,
29:25perché magari potrebbero anche rappresentare
29:27un pericolo per questi animali.
29:29Quindi le normali norme di comportamento
29:31che tutti noi dovremmo tenere in presenza di un animale selvatico.
29:34Poi questi sono animali selvatici un po' particolari,
29:36perché non è particolarmente tiporoso dell'uomo,
29:39quindi molte volte, addirittura negli anni passati,
29:42capitava che notasse vicino alle persone,
29:44si avvicinasse alle barche,
29:46quindi non ha paura dell'uomo,
29:48però dobbiamo, soprattutto per esempio i bambini,
29:50non farli avvicinare troppo,
29:52perché magari potrebbe anche reagire in un modo
29:54che potrebbe anche spaventare gli stessi bambini.
29:56Quindi l'importante è ammiriamoli con rispetto.
29:58Noi suggeriamo un binocolo,
30:00anche se in questi casi sono animali talmente grandi
30:02che arrivano, per esempio,
30:04a pesare tra i 10 e i 23 kg,
30:06quindi parliamo di animali veramente imponenti.
30:08Imponenti!
30:10Sì, veramente imponenti, e ripeto,
30:12per noi è un segnale molto bello,
30:14perché come Libu siamo presenti a Ossia
30:16da più di 40 anni,
30:18abbiamo contattato negli anni migliaia di persone,
30:20e vedere questa sensibilità
30:22veramente ci riempie di felicità,
30:24perché le persone che si preoccupano
30:26sono veramente un bel segnale.
30:28Poi in un periodo in cui, purtroppo,
30:30c'è una tensione tra guerre e disastri,
30:32purtroppo le notizie sono brutte,
30:34vedere due animali così emozionanti
30:36in un posto dove magari non aspetteremo
30:38di osservarli è qualcosa che ci dà
30:40un po' più di speranza.
30:42La domanda che sto per farti,
30:44spero non sia banale ed è ovviamente
30:46una domanda fatta da una persona non esperta
30:48del settore, quindi la loro presenza
30:50in questa porzione di territorio
30:52non ha nulla a che fare
30:54con i cambiamenti climatici,
30:56il surriscaldamento?
30:58Assolutamente,
31:00peraltro questi sono
31:02una serie di cigni,
31:04un gruppo di cigni che sono stanziali
31:06nel territorio, quindi loro semplicemente
31:08si spostano di pochi
31:10centinaia di metri, di pochi chilometri,
31:12a seconda che ci troviamo nella stagione
31:14invernale piuttosto che quella estiva,
31:16perché appunto d'estate vanno proprio
31:18nei luoghi di modificazione, che sono l'Oasi,
31:20il fiume Tevere e altri corsi d'acqua
31:22dolce. Invece d'inverno, quando le spiagge
31:24peraltro sono meno affollate,
31:26loro utilizzano questi luoghi come
31:28luoghi di riposo,
31:30insomma di tranquillità, senza alcun problema.
31:32E poi ripeto, è un fenomeno che si ripete
31:34da anni, ma noi ogni anno
31:36facciamo appelli pubblici perché ogni anno ci sono
31:38tantissime persone
31:40sorprese che lanciano appelli,
31:42ci chiamano chiedendo
31:44venite a salvarli, sono in mare,
31:46ma in realtà è una cosa normale e emozionante,
31:48godiamo di questa
31:50presenza rispettando questi
31:52meravigliosi animali. Assolutamente,
31:54invece parlando dell'associazione
31:56di cui tu sei vicepresidente, LIPU,
31:58quando nasce, vogliamo raccontare
32:00un po' la sua storia e spiegare ai nostri
32:02telespettatori cosa fate nello specifico.
32:04Sì, la LIPU
32:06nasce nel 1965,
32:08quindi tanti anni fa, con un
32:10nome strano, si chiamava
32:12Lega Nazionale Contro la Distruzione degli Uccelli,
32:14poi nel 74 acquisito
32:16il nome attuale. È un'associazione
32:18ambientalista che parte proprio dagli
32:20uccelli come indicatore ambientale, cioè noi
32:22studiando gli uccelli capiamo se
32:24quello è un territorio, un'ambiente che è stato ben
32:26conservato o male dall'uomo. E studiando gli
32:28uccelli in realtà studiamo tutta la natura,
32:30salute dell'uomo compresa. Quindi
32:32abbiamo una serie di osi naturalistiche in
32:34tutta Italia, abbiamo dei centri
32:36per il recupero della fauna selvatica, quindi sono
32:38dei veri e propri ospedali
32:40dove i cittadini possono portare
32:42animali selvatici feriti. A Roma
32:44ad esempio abbiamo il più grande centro
32:46recupero d'Italia che ogni anno accoglie
32:48oltre 7000 animali, da
32:50Piccio a Pipistrello, passando per il Merlo
32:52arrivando fino a
32:54rapaci molto molto importanti.
32:56Poi facciamo attività didattica
32:58quindi nelle nostre osi ma anche nelle scuole
33:00andiamo con i nostri operatori per
33:02far crescere nuove generazioni di ragazzi
33:04che riescano a rispettare
33:06la natura e a vivere in maniera
33:08più virtuosa. Quindi siamo in una situazione
33:10veramente a 360 gradi
33:12per la tutela della natura e facciamo
33:14parte, questa è una cosa che a me emoziona molto,
33:16di un grande network mondiale.
33:18Ogni nazione ha la propria
33:20lipo e tutti insieme facciamo parte di questo
33:22network che si chiama BirdLife International
33:24anche perché quando gli uccelli immigrano
33:26non conoscono i confini e quindi
33:28è importante proteggerli
33:30lungo questo cammino. Pensiamo a una rondina
33:32ad esempio che magari viene a
33:34nidificare sul nostro sottotetto
33:36per arrivare da noi, magari dall'Africa
33:38in primavera percorre in volo
33:40più di 5000 km, quindi è
33:42qualcosa di estremamente emozionante.
33:44Sì, assolutamente affascinante
33:46tra le altre cose. Dunque
33:48da esperto, diciamo
33:50allontanandoci un pochino dal tema
33:52da cui siamo partiti, ci sono delle specie
33:54a rischio attualmente, come è possibile
33:56tutelarle?
33:58Allora, diciamo che sostanzialmente
34:00le specie più a rischio al momento sono
34:02quelle legate all'ambiente agricolo,
34:04alla campagna. Purtroppo negli ultimi
34:06decenni, ho parlato poco fa della
34:08rondina, la rondina che è il simbolo della primavera
34:10tra poco arriverà, in realtà
34:12ha avuto una diminuzione incredibile
34:14perché le campagne vengono sempre più
34:16trasformate da quei piccoli appezzamenti
34:18coltivati in maniera tradizionale
34:20diventano delle monoculture, peraltro
34:22molto spesso riempite di pesticidi
34:24e insetticidi, veleni che
34:26uccidono gli insetti ma fanno morire anche
34:28gli animali che si nutrono di questi
34:30insetti, per cui i primi animali
34:32tra le specie più a rischio
34:34sono proprio le specie legate alla
34:36campagna e noi ad esempio su questo
34:38tema stiamo facendo delle
34:40battaglie molto importanti anche
34:42a livello europeo per avere delle politiche
34:44che premino tutti quegli
34:46agricoltori che in realtà si occupano
34:48anche di biodiversità perché poi
34:50tutelare gli uccelli, tutelare gli animali
34:52selvatici non vuol dire solo tutelare
34:54l'individuo o quella specie, è qualcosa
34:56che va anche a favore degli esseri umani
34:58tornando alle rondine, una famiglia
35:00di rondini in un'estate mangia
35:02centinaia di migliaia di zanzare
35:04un rapace notturno può mangiare
35:06più di 600 topi
35:08e via su questa linea insomma, quindi
35:10ci aiutano anche a vivere in un ambiente
35:12più sano e più in equilibrio
35:14Certo, tu hai detto che
35:16ogni, fate parte di un grande
35:18network mondiale che quindi ogni
35:20nazione ha la sua lipo
35:22non so se questa domanda
35:24è diciamo opportuna, in Italia
35:26a livello ambientale di specie
35:28comunque di tutela dell'ambiente
35:30ti prego rispondici di sì
35:32siamo diciamo un passo
35:34leggermente più avanti rispetto magari alle nostre
35:36vicine d'Europa o altre nazioni
35:38del mondo
35:40Abbiamo fatto dei passi molto
35:42importanti negli ultimi decenni
35:44speriamo che non si lavori per fare dei passi
35:46indietro da questo punto di vista, abbiamo anche delle
35:48preoccupazioni, una cosa molto
35:50importante è il riferimento europeo perché ci sono
35:52delle direttive europee che
35:54tutelano gli uccelli, tutelano gli abitate
35:56e molto spesso per noi sono
35:58dei punti di riferimento importantissimi
36:00ad esempio quando si vogliono prendere dei
36:02provvedimenti che dal nostro punto di vista
36:04sono negativi e dannosi
36:06ai confronti della biodiversità si possono fare
36:08dei ricorsi proprio appellandoci a queste
36:10normative. In generale possiamo dire
36:12che in Italia la sensibilità
36:14è cresciuta enormemente
36:16anche se ripeto ci sono una serie di problematiche
36:18pensiamo per esempio al problema del
36:20bracconaggio quindi della caccia illegale
36:22che ancora ci mette nel
36:24podio tra i primi tre paesi
36:26del bacino del Mediterraneo
36:28per numero di animali uccisi legalmente
36:30che è un podio di cui avremmo
36:32volentieri fatto
36:34a meno ma è una situazione
36:36che per esempio stiamo cercando di contrastare
36:38con le nostre guardie venatorie e insieme
36:40alle forze dell'ordine con cui
36:42abbiamo una grande collaborazione
36:44Beh diciamo che immagino ovviamente
36:46per una vostra conformazione
36:48professionale voi siete contro la caccia
36:50in generale non soltanto penso il bracconaggio
36:52no?
36:54Noi cerchiamo, chiaramente per noi non è
36:56una pratica sostenibile
36:58ma ancor di più poi la caccia
37:00illegale, il bracconaggio diventa qualcosa
37:02di ancora più impattante
37:04poi chiaramente a noi gli animali
37:06gli uccelli ci piace osservarli attraverso
37:08un binocolo, non attraverso
37:10il minino di un cacciatore, di un
37:12fucile, questo è naturale
37:14e secondo noi è qualcosa che
37:16poi pian piano diventerà sempre
37:18più diffuso. Io ho 48
37:20anni, quasi 49, ho iniziato a fare
37:22bird watching nei boschi
37:24del litorale romano quando ero proprio
37:26andavo a scuola alle
37:28medie e eravamo in pochissimo
37:30binocolo, ora per fortuna è sempre
37:32più comune trovare qualcuno
37:34con il binocolo o una macchina fotografica che
37:36frequenta i boschi, le pinete,
37:38le paludi per osservare o fotografare gli uccelli
37:40quindi ed è qualcosa che peraltro
37:42crea anche un benessere nel territorio
37:44perché crea un turismo sostenibile
37:46365 giorni l'anno
37:48addirittura c'è uno studio tedesco
37:50che racconta come il numero di
37:52specie di uccelli presenti in un territorio
37:54sia direttamente proporzionale al
37:56benessere economico di quel territorio perché
37:58oltre a rappresentarci
38:00insomma un territorio dove chiaramente
38:02c'è una qualità della vita superiore
38:04attiva anche un turismo, come dicevo prima
38:06naturalistico per tutto il
38:08corso dell'anno, non solo in quei weekend dove
38:10magari abbiamo affollamento di persone
38:12ma proprio spalmati sui
38:1412 mesi dell'anno, quindi le ragioni
38:16per cui è opportuno
38:18e noi cerchiamo di titolare la biodiversità
38:20sono veramente diversificate, noi per esempio
38:22come BirdLife, tornando un attimo
38:24a respiro internazionale perché poi
38:26abbiamo creato l'approccio allo stesso, facciamo
38:28anche ad esempio dei progetti in Africa
38:30per aiutare popolazioni che sono
38:32povere. Esatto, noi di questo volevo
38:34dire, ti volevo parlare con te
38:36dei progetti appunto che
38:38portate avanti voi come LIPU
38:40però tra qualche istante perché devo mandare la pubblicità
38:42quindi chiedo cortesemente ad
38:44Alessandro Polinori di restare in nostra compagnia
38:46continuiamo a parlare di ambiente, di come
38:48tutelarlo e di come aiutare
38:50le specie che soprattutto magari hanno un rischio
38:52a sopravvivere. Restate con
38:54noi.
38:56Bentornati a Roma
38:58di giorno, ultima
39:00parte del nostro spazio dedicato
39:02all'approfondimento giornalistico
39:04sulle notizie di attualità e cronaca
39:06della Capitale.
39:08Stiamo parlando di ambiente
39:10partendo da una notizia in particolare
39:12perché da qualche tempo si sono
39:14moltiplicate a dismisura
39:16le segnalazioni alla LIPU
39:18BirdLife perché in una piccola
39:20porzione di territorio, ci troviamo
39:22tra il litorale, tra Ostia
39:24e Fiumicino, è stata avvistata
39:26una coppia di cigni reali.
39:28La loro presenza ovviamente in questa zona
39:30non è usuale e dunque si
39:32sono moltiplicate appunto le segnalazioni
39:34da parte dei cittadini e dei
39:36passanti preoccupati
39:38per lo stato di salute di questi
39:40due esemplari.
39:42Siamo in compagnia di Alessandro Polinori
39:44che è il vicepresidente di LIPU
39:46BirdLife che ci ha spiegato che
39:48in realtà basta osservarli
39:50da lontano, quindi rispettare
39:52la loro presenza in questa
39:54piccola porzione di territorio
39:56che si trovano proprio tra Ostia
39:58e Fiumicino perché hanno nidificato
40:00correggimi se sbaglio Alessandro
40:02nell'oasi naturale proprio di
40:04LIPU e quindi è
40:06assolutamente normale la loro presenza
40:08in questa piccola porzione di territorio
40:10basta guardarli, semplicemente
40:12ammirarli da lontano perché si tratta di
40:14animali molto affascinanti
40:16che ricordano un po'
40:18il nostro percorso
40:20favolistico da bambini
40:22se vogliamo in un certo senso
40:24ti ridò immediatamente la parola perché
40:26qualche minuto fa stavi accennando
40:28al fatto che la BirdLife,
40:30la LIPU in generale
40:32fa delle campagne molto interessanti
40:34in Africa, vuoi darci qualche dettaglio
40:36in più?
40:38Molto spesso ci sono dei paesi
40:40dove chiaramente le popolazioni povere
40:42magari vengono coinvolte in attività illegale
40:44per esempio legata al bracconaggio
40:46o al traffico di animali selvatici
40:48noi cerchiamo di offrire anche
40:50un'alternativa con BirdLife
40:52coinvolgendo per esempio queste popolazioni
40:54che chiaramente sono popolazioni in difficoltà
40:56con lo sviluppo di un turismo
40:58sostenibile, quindi coinvolgendoli ad esempio
41:00con dei corsi da guide naturalistiche
41:02quindi piuttosto che lavorare
41:04per fare attività di bracconaggio
41:06queste persone lavorano per
41:08tutelare la biodiversità, quindi la biodiversità
41:10degli animali selvatici diventano
41:12anche un bene per loro, per il loro
41:14sostentamento, quindi è molto importante
41:16perché poi la visione internazionale
41:18come dicevo prima, è un elemento
41:20fondamentale nella tutela
41:22della biodiversità, in questi giorni noi ogni giorno
41:24ascoltiamo in televisione
41:26notizie terribili provenienti dall'Ucraina
41:28dove chiaramente c'è un dramma umanitario
41:30che ci stinge il cuore
41:32al tempo stesso ci sono
41:34anche dei grossi problemi dal punto di vista
41:36della biodiversità, perché la guerra
41:38distrugge le case, uccide persone
41:40un dramma pazzesco
41:42ma distrugge anche la biodiversità
41:44in quei luoghi ci sono dei luoghi di biodiversità
41:46importantissimi per molte specie
41:48quindi noi siamo in contatto, abbiamo per esempio
41:50i colleghi di BirdLife Ucraina
41:52che abbiamo provveduto
41:54ad aiutare, a salvare, a mettere in salvo
41:56in altre nazioni e insieme
41:58speriamo il prima possibile
42:00lavoreremo anche per ripristinare quegli habitat
42:02perché poi, ripeto,
42:04gli animali non conoscono confini, quindi
42:06questo è molto importante, il lavoro
42:08di questo network mondiale che
42:10in tutto il globo riunisce oltre
42:1211 milioni di persone
42:14e poi chiaramente l'attività
42:16di educazione per noi è fondamentale, io prima
42:18citavo per esempio il tema
42:20del recupero degli animali selvatici
42:22quindi soprattutto in primavera
42:24tra poco sarà primavera, cominceranno
42:26a nascere i primi ghiacei
42:28e le persone magari si troveranno di fronte
42:30al piccolo merlo, al piccolo passero
42:32al piccolo rubino. Esatto, vogliamo dare
42:34dei consigli, perché
42:36capita spesso, no?
42:38Verissimo, verissimo.
42:40Noi abbiamo realizzato una web app che è
42:42un sito in parole povere
42:44che si chiama animaliferiti.lipo.it
42:46dove tutti i cittadini possono
42:48andare e con una serie di
42:50risposte a alcune domande
42:52potranno capire quale è il comportamento
42:54corretto. Si parte dalla domanda
42:56hai trovato un animale? Di che si tratta?
42:58Di un uccello, di un rettile, di un mammifero
43:00poi mano a mano si va avanti
43:02e alla fine arriva l'indicazione che
43:04magari ti dice no, quello è un giovane merlo
43:06ci sono sicuramente genitori depresso
43:08dei pressi, devi lasciarlo lì.
43:10Oppure un'altra risposta può essere
43:12un rondone, devi prenderlo e portarlo
43:14al centro recupero più vicino. E in quest'app
43:16c'è anche l'elenco di tutti i centri recuperi
43:18italiani, perché appunto sono
43:20centri recupero sparsi lungo tutta la penisola
43:22e quindi è molto utile perché magari
43:24una persona a luna di notte
43:26non trova nessuno disponibile a rispondere al telefono
43:28andando su questo sito
43:30può trovare le indicazioni corrette
43:32perché poi ormai i social sono anche pieni
43:34di tutologi, molte volte si scherza
43:36anche da questo punto di vista, però per arrivare
43:38alla persona, lo so io, tu devi
43:40dare al merlo il pane.
43:42Il bevutore il latte, il pane non lo dà al momento.
43:44A me verrebbe
43:46a me verrebbe, non so, spontaneamente
43:48di portarlo da un veterinario, so che ci sono
43:50delle cliniche veterinarie aperte anche di notte
43:52non so se magari è la scelta più corretta.
43:54Diciamo che
43:56le strutture preposte sono proprio i centri
43:58recupero fano a selvatica, che sono quelle
44:00da un punto di vista legale e anche quelle
44:02con persone che hanno la preparazione
44:04perché poi chiaramente un conto
44:06è occuparsi di animali domestici
44:08cani, gatti, eccetera, un conto
44:10di animali selvatici che richiedono
44:12tutto un altro tipo di preparazione
44:14insomma, però, ecco, andando su quest'app
44:16si può fare qualcosa di utile
44:18anche la cosa più semplice, l'animale
44:20l'eventuale animale ferito, in questo caso
44:22per esempio parliamo di uccelli
44:24non va messo in una gabbia, perché una gabbia
44:26vede l'esterno, cerca di scappare
44:28e magari aggrava la propria situazione
44:30va messo in uno scatolone con dei fori
44:32dove lui sta al buio, sta più
44:34tranquillo, sono cose semplici ma che
44:36se non si conoscono, appunto
44:38rischiano di portare poi
44:40dei comportamenti errati, quindi quest'app
44:42serve per questa web app, questo sito
44:44per dare dei consigli ai cittadini
44:46in attesa di contattare magari
44:48il centro recupero più vicino
44:50Ci sono dei prossimi progetti
44:52che magari la LIPU sta
44:54studiando, sta mettendo in campo
44:56di cui vuoi parlarci?
44:58Progetti sono moltissimi
45:00adesso stiamo mettendo in calendario
45:02una serie di iniziative, a primavera ci sarà
45:04la festa delle oasi LIPU, ci saranno
45:06una serie di iniziative dedicate ai bambini
45:08chiamate girovaghi per natura
45:10che coinvolgerà le nostre oasi
45:12i cui programmi si troveranno
45:14sul sito nazionale lipu.it
45:16quindi anzi tutti i telespettatori
45:18e radioscoltatori sono invitati a partecipare
45:20qualunque fascia d'età, e poi
45:22tra poco partiranno una serie di campi di tutela
45:24delle specie, pensiamo alle
45:26cicogne nel meridione
45:28quindi ci saranno questi campi di studio
45:30di questa specie bellissima, alla banella
45:32per esempio nella nostra regione nel Viterbese
45:34questa specie che nidifica nei campi
45:36e che senza la presenza dei nostri volontari
45:38vedrebbe le uova initi distrutti
45:40dalle macchine agricole, anzi noi
45:42coinvolgiamo gli agricoltori
45:44e insieme proteggiamo questa specie, ma ancora sulle spiagge
45:46il fratino, questo piccolo uccello
45:48che arriva proprio a nidificarle
45:50sulle nostre coste, noi andiamo lì con i volontari
45:52ricentriamo il guido
45:54andiamo lì dalla mattina alla sera
45:56anche sotto al soleone fino al pieno mese di luglio
45:58per proteggere questa specie
46:00quindi tante attività che Sergio occupano
46:02per proteggere degli animali, ma servono anche
46:04per coinvolgere la popolazione
46:06partendo proprio dai bambini
46:08che sicuramente in questo modo vengono sensibilizzati
46:10e crescono in maniera sana
46:12nei confronti degli animali
46:14ma non solo, di qualsiasi
46:16essere vivente
46:18però c'è da dire che, come hai accennato tu prima
46:20io questa cosa la sottolineo ogni volta
46:22c'è da dire che le nuove generazioni
46:24sono molto più sensibili sotto questo punto di vista
46:26sono più attente
46:28all'ambiente, questo è un aspetto molto positivo
46:30ultima domanda che voglio farti
46:32Alessandro, prima di lasciarti andare via
46:34che è proprio legata all'ambiente
46:36tu oltre a essere vicepresidente
46:38di Lipu Birdlife, so che sei
46:40anche un sociologo dell'ambiente
46:42quindi mi sembra di capire che studi cambiamenti
46:44un pochino dell'ambiente
46:46tu pensi che la situazione
46:48che è oggettivamente preoccupante
46:50sotto il punto di vista del sorriscaldamento globale
46:52specie a rischio eccetera eccetera
46:54potrebbe avere un margine di miglioramento
46:56nei prossimi anni
46:58anche magari in relazione a queste politiche
47:00legate alla transizione ecologica
47:02diciamo che
47:04sostanzialmente ormai siamo quasi
47:06arrivati alla fine
47:08del countdown
47:10perché da un lato ci sono sicuramente
47:12dei comportamenti più virtuosi
47:14da parte dei cittadini
47:16partendo proprio dalle nuove generazioni
47:18ad esempio degli stili di vita
47:20più sostenibili
47:22dall'altro purtroppo in molti casi ci sono
47:24gli interessi dell'economia
47:26che prevalgono su quelli che dovrebbero essere
47:28gli interessi della collettività
47:30del benessere, della salute degli esseri umani
47:32della biodiversità
47:34quindi ci sono proprio due livelli distinti
47:36da una parte il virtuosismo
47:38dei cittadini
47:40degli esseri umani e dall'altro
47:42purtroppo chi dovrebbe prendere
47:44dei provvedimenti che spesso rimanda
47:46rimanda per una serie di ragioni
47:48economiche
47:50come dicevi poco fa
47:52è che le nuove generazioni stanno
47:54sempre più spingendo affinché queste
47:56decisioni vengano prese in tempi più
47:58rapidi anche perché certi processi
48:00che purtroppo basta accendere
48:02la televisione per vedere quello che accade
48:04a livello planetario ci impongono
48:06delle scelte in tempi rapidi per cercare
48:08di contrastare cambiamenti climatici
48:10e tante altre situazioni che altrimenti
48:12creeranno un pianeta
48:14sempre più invivibile.
48:16Assolutamente. Bene, io devo chiudere
48:18quindi ringrazio di cuore Alessandro Polinori
48:20per averci raccontato appunto
48:22tutti i dettagli legati a
48:24questo meraviglioso, a questa meravigliosa
48:26scusate, coppia di cigni reali
48:28che si trovano tra Ostia e Fiumicino
48:30e per averci dato tutti questi consigli
48:32legati alla tutela dell'ambiente e delle
48:34specie a rischio. Grazie davvero.
48:36Grazie a voi, è stato un piacere
48:38è sempre a disposizione.
48:40Bene, grazie ancora. Ciao Alessandro.
48:42Bene, ci fermiamo anche per oggi
48:44torniamo però nuovamente domani
48:46sempre dalle 13 alle 14
48:48su questo canale, il canale 14
48:50del Digitale Terrestri per un nuovo
48:52appuntamento con Roma Digiorno.
48:54Vi ringraziamo per averci seguito, una buona giornata
48:56a tutti voi.

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