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Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di venerdì 03 Febbraio 2023

00:00 Intro
00:55 Ospite in studio Mauro Valentini, giornalista e scrittore.
25:12 Ospite in collegamento padre Simone Raponi, Prefetto dell'Archivio Congregazione Oratorio S. Filippo Neri.





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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno,
00:10l'approfondimento giornalistico dedicato alle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:16E oggi partiamo proprio con la cronaca.
00:18Emanuela Orlandi, Mirella Grigori, Marta Russo,
00:21sono soltanto alcuni dei casi più dibattuti e controversi di sempre della cronaca di Roma.
00:27Casi ancora parzialmente risolti, tante domande, tanti interrogativi che cercano risposte,
00:33soprattutto da parte delle famiglie di queste tre giovani donne che ancora oggi hanno molte domande irrisolte.
00:40Bene, oggi per me è un grandissimo onore dare il benvenuto all'ospite
00:45con il quale mi occuperò di approfondire queste tematiche così controverse.
00:49Quindi do il mio benvenuto al giornalista e scrittore Mauro Valentini che è qui in studio con noi.
00:55Buongiorno e grazie per l'invito.
00:57Grazie a lei per la sua disponibilità.
00:59Inizierei proprio parlando del caso Mirella Grigori,
01:03per il quale so che lei si è occupato in maniera molto approfondita con il libro
01:07Mirella Grigori, cronaca di una scomparsa.
01:10Direi di ripercorrere in un attimino bene le vicende di questo caso controverso.
01:16Cosa è successo precisamente nel 1983?
01:19Sì, è il 7 maggio del 1983 quando Mirella riceve una citofonata da una persona che lei reputa sicuramente un amico
01:29e dopo un po' di perplessità da parte sua, tanta perplessità tanto da doverla anche esprimere con sua mamma
01:37decide di scendere per ascoltare che cosa ha da dirle questo suo amico
01:43che si fa chiamare Alessandro.
01:49Lei scende e sparisce.
01:51È una scomparsa immediata praticamente perché nella zona comunque non la vede nessuno
01:57e questa sua scomparsa purtroppo viene un po' sottovalutata da parte degli inquirenti del momento
02:05perché la scambiano per una sorta di fuga volontaria.
02:09Stiamo parlando di una quindicenne specchiata che non ha nessun segreto
02:14e nessuno ascolta la famiglia che invece è allarmata da subito.
02:18Praticamente un'ora e mezza dopo la mamma è già in allarme
02:21perché non è nelle abitudini di questa ragazza giovane e anche molto tranquilla allontanarsi senza avvertire.
02:31Bene, c'è un mistero intorno a questa storia che è un silenzio attorno a Mirella
02:37fino a che poi qualcuno tra gli inquirenti, tra i giornalisti
02:42e anche tra chi tra i fantomatici rapitori di Emanuele Orlandi
02:46che scompare il 22 giugno di quello stesso anno comincia ad associare queste due storie
02:51e queste due storie raccontate come sono state raccontate costantemente in questi 40 anni
02:58si accompagnano davanti però a un vuoto assoluto che ancora continua fino adesso.
03:04Intanto stiamo facendo vedere la copertina del libro che lei ha realizzato.
03:10In merito proprio al caso Orlandi vorrei citare ciò che ha scritto La Repubblica.
03:14Questa storia andrebbe ripresa dall'inizio come ritiene Valentini
03:18liberandola dal velo mistico del collegamento con il caso Orlandi
03:22che ha portato le indagini fuori strada.
03:24Diciamo che questa cosa è stata scritta proprio in relazione a questo libro che lei ha pubblicato.
03:28Quindi vorrei chiederle perché viene associato al caso Orlandi
03:32e perché secondo lei proprio questa associazione ha portato le indagini fuori strada.
03:36Dunque ti rispondo alla seconda.
03:40Ti portano fuori strada perché cercano in un mistero internazionale
03:46condito dalla banda della Magliana, l'IAG Giall, l'attentatore del Papa, i Lupi Griggi
03:52che è un'organizzazione criminale turca
03:56e poi i servizi segreti dell'ex Unione Sovietica.
04:00Tutto questo ruota attorno ad Emanuela Orlandi ma poi per un'associazione
04:04un po' voluta dagli inquirenti in quel momento
04:08ma soprattutto da alcune telefonate abbastanza incomprensibili
04:14ma che facevano riferimento a tutte e due le ragazze.
04:18Le telefonate da parte di questi sedicenti rapitori che non hanno mai dato poi una prova obiettivamente certa
04:24del fatto che avessero in mano Emanuela Orlandi.
04:26Questa associazione ha creato però una stortura
04:30cioè si è aperto un fascicolo per la scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori insieme.
04:36Ma se voi, come ho dovuto fare io, avesse la possibilità di analizzare quei fascicoli
04:42e delle diecimila pagine che sono riferite a questa indagine
04:46che è stata archiviata prima nel 1997 e poi nel 2015
04:50quindi c'è stato un percorso lunghissimo.
04:54In tutte queste pagine Mirella è praticamente una sorta di appendice.
04:58In realtà Mirella Gregori non è stata cercata sotto casa
05:02tra le persone che invece lei conosceva perché, questa è la mia idea,
05:06abbastanza insolitaria però devo dire, anche se leggo con molto piacere
05:10che anche colleghi di Repubblica adesso lo scrivono,
05:14ma insomma la mia sensazione è che Mirella andava cercata
05:18tra le persone che lei conosceva perché per una ragazza come lei
05:22non si sarebbe allontanata se non con qualcuno di cui lei si è fidata,
05:26purtroppo si è fidata.
05:28E quindi andava fatta una inchiesta e secondo me ancora si può fare un'inchiesta
05:33perché i protagonisti di allora hanno più o meno la mia stessa età
05:37e sono sicuramente ancora in grado di ricordare qualche elemento importante
05:42per dare che cosa stiamo cercando poi in fondo.
05:45Stiamo cercando la pace per la famiglia Gregori,
05:48cioè un ritrovamento e una verità che conduca fuori la famiglia Gregori,
05:54come tutte le famiglie degli scomparsi da quel tunnel buio
05:57che è l'inconsapevolezza di sapere che fine ha fatto il proprio congiunto.
06:03Bene, io mi permetto di darti del tuo, Mauro, se per te va bene.
06:08Io non mi posso paragonare a te per il momento, poi vedremo.
06:13Che idea ti sei fatto di questa storia?
06:16Nel senso, secondo te, che fine ha fatto Mirella Gregori?
06:20Perché alcuni pensano che potrebbe essere ancora viva,
06:24la speranza è sempre l'ultimo aspetto a morire in storie di questo genere.
06:28Tu ti sei fatto un'idea?
06:31Sono stato anche consigliere di Penelo-Pelazio,
06:34che è l'associazione che si occupa di aiutare le famiglie degli scomparsi.
06:38Davanti alla domanda se il proprio congiunto è ancora vivo,
06:41non si può rispondere con certezza no, anche se la logica ti ci porta.
06:46Possiamo dire che cosa può esserle accaduto quel 7 maggio.
06:49Secondo me lei quel 7 maggio si è affidata di qualcuno
06:52ed è stata vittima o di un incidente o di un'azione
06:55in qualche modo sleale nei confronti di questa ragazza
07:00o c'è stata una volontà di poterla rapire per qualche scopo
07:05che purtroppo è facile immaginare e che non voglio neanche ipotizzare.
07:09Quindi l'idea quale potrebbe essere?
07:11Che lei si sia affidata di qualcuno che ha fatto da tramite
07:14con qualcun altro più grande di lei,
07:16lei aveva 15 anni, le sue conoscenze erano di quell'età più o meno.
07:20Io penso che qualcuno più grande,
07:22ma insomma qualcuno che la conoscesse le abbia fatto del male
07:25e le persone che Mirella conosceva erano pochissime.
07:29Sarebbe bastato, lo diciamo adesso, ma anche 40 anni fa sarebbe bastato
07:35fare un'indagine approfondita su quelli che sono i movimenti,
07:39mettere sotto intercettazione i telefoni delle persone
07:43che in qualche modo avevano avuto una relazione, un rapporto amichevole.
07:47Come si fa molto adesso tra le altre cose, di cui si parla molto.
07:51Come si faceva anche prima, perché considerate che
07:54la cosa che mi ha più colpito quando ho analizzato le carte
07:57è che il telefono dei Gregori, sia quello del bar dove loro avevano
08:03un bar vicino alla stazione Termini, sia quello di casa, cioè di via Nomentana,
08:07vengono messe in intercettazione, quindi in registrazione sotto controllo
08:11da metà settembre in poi, quando ormai tutta questa storia
08:16è legata indissolubilmente alla storia di Emanuele Orlandi.
08:19Invece prendere sul serio la mamma Vittoria, la mamma di Mirella
08:24e prenderla sul serio subito e ascoltarla quando lei diceva
08:28è sicuramente un'azione delittuosa perché mia figlia
08:31non si può essere allontanata da sola,
08:33questo avrebbe probabilmente incastrato i reali colpevoli
08:40e li avrebbe incastrati, ma non a settembre ormai,
08:44da maggio a settembre, chiunque abbia compiuto qualche azione delittuosa
08:48ha avuto tutto il tempo di riorganizzarsi, per cui andargli a cercare a settembre
08:52è diventato, poi tra l'altro, sempre il regame ad Emanuele Orlandi,
08:56non si può chiedere ad Aliak, Jack e fino a fatto a Mirella Gregori,
08:59questa è la mia opinione, è fuorviare, portare lontano da via Nomentana 91
09:04e dalla statua dei bersaglieri di Portapia dove tutto è accaduto.
09:09C'è un motivo particolare per cui non sono state condotte le indagini in questo modo?
09:15Secondo me eravamo in un'epoca in cui il trattamento degli scomparsi
09:21era al paleolitico dell'indagine giudiziaria,
09:25considera che in quel periodo lì almeno una ventina di ragazze
09:30dell'età di Emanuele e Mirella scompare a Roma,
09:34eppure nessuno le cerca veramente.
09:38C'era questo assunto per cui, che sia minorenne o maggiorenne,
09:42chi scompare lo fa volontariamente, devi dimostrare il contrario.
09:46Adesso, grazie anche all'associazione come Penelope,
09:49chi scompare deve essere chiaro che sia volontario,
09:54altrimenti il commissariato oppure le caserme dei carabinieri
09:59sono obbligati a prendere una denuncia e a fare subito delle azioni
10:02che se fossero state fatte la sera del 7 maggio dell'83
10:06probabilmente ci avrebbero portato già a una verità, qualunque essa sia.
10:11Hai avuto modo di parlare con la mamma di Mirella?
10:15No, la mamma purtroppo è deceduta prima che io mi interessassi a questo ambito,
10:18però ho avuto un rapporto amichevole con la sorella Maria Antonietta
10:24che è l'unica ormai rimasta della famiglia in vita e che cerca ancora la verità.
10:29Lei è nel mio libro anche protagonista di questa storia
10:33perché noi abbiamo voluto raccontare in quella storia non solo l'atto giudiziario
10:37ma anche chi era Mirella, che ragazza era,
10:41perché raccontare la sua purezza da un punto di vista proprio morale e come persona
10:48in qualche modo ci restituisce anche un elemento giudiziario,
10:51cioè lei non era una di quelle che si poteva mettere nei guai da sola,
10:55qualcuno ce l'ha trascinata.
10:56Anche perché tu hai sottolineato, e questo aspetto secondo me è un po' importante anche,
11:02il fatto che le indagini non si sono concentrate per niente su Mirella,
11:06cioè tu hai sottolineato che era come un appendice in un certo senso.
11:09No, nella storia di Emanuele Orlandi lei è veramente quasi ospite indesiderata di quell'ambiente
11:16e di quell'ambito, scusami, di quell'ambito.
11:19Emanuele Orlandi è il grande mistero di questo paese,
11:22Mirella Gregori approcciata insieme alla storia di Emanuele Orlandi forse,
11:27ma questa è la mia opinione, però forse ha nuociuto proprio al ritrovamento della verità.
11:33Alla chiarezza, diciamo, su questo caso.
11:35Bene, e proprio qualche accenno sul caso Orlandi vorrei farlo insieme a te tra qualche istante
11:40perché dobbiamo fermarci per il consueto minuto di pubblicità, restate con noi,
11:43continueremo a parlare dei casi più dibattuti della cronaca di Roma.
11:48Bentornati a Roma di giorno.
11:50Oggi abbiamo aperto con la cronaca e in studio qui con noi c'è il giornalista e scrittore Mauro Valentini
11:57con il quale stavamo parlando dei casi più dibattuti della cronaca di Roma
12:01di cui lui si è ampiamente occupato a partire dal caso di Mirella Gregori
12:06con il suo libro, appunto, Mirella Gregori, cronaca di una scomparsa
12:11e altri libri molto interessanti che andremo ad approfondire nei minuti restanti.
12:17Mauro, continuo a darti del tose per te, va bene.
12:21Che cosa ne pensi della riapertura del caso Orlandi invece?
12:24Perché prima stavamo parlando del fatto che inevitabilmente il caso di Mirella Gregori
12:29è stato associato in maniera del tutto erronea, se posso permettermi, al caso dell'Orlandi.
12:34Dunque ora vorrei che ci concentrassimo un po' invece proprio sul caso di Emanuela.
12:38Cosa ne pensi?
12:39Io penso che sia un segno straordinariamente positivo quello del promotore di giustizia
12:45che ha detto di aprire il caso perché obiettivamente il Vaticano non se n'è mai occupato di questa storia.
12:53Il fatto che cominciano a nominare anche soltanto il nome di Emanuela Orlandi
12:58permettimi di dire che è frutto di un grandissimo lavoro di Pietro Orlandi, del fratello
13:04che veramente si è dato anima e corpo a questa storia e anche all'abilità e alla sapienza dell'avvocata Laura Sgro
13:12che lo segue ormai da qualche tempo e che ha probabilmente aperto finalmente le porte
13:18almeno per un confronto.
13:20Purtroppo devo ricordare che questo entusiasmo dovrà essere poi riconfermato da azioni vere e proprie
13:28e purtroppo dobbiamo anche ricordare che il capo del presidente del Tribunale del Vaticano
13:34è quel dottor Pignatone che è lo stesso che quando era alla procura di Roma ha archiviato il caso Orlandi.
13:41Ora speriamo che trasferitosi dalla procura di Roma alla procura del Vaticano
13:46abbia in mano delle carte o delle novità che invece magari non aveva in procura.
13:53Quindi sono ottimista soprattutto perché loro hanno in qualche modo fatto il nome di Emanuela
13:59però siamo al primo gradino e dobbiamo salirne tanti.
14:04Se c'è qualcosa che loro sanno e che non hanno detto è questo il momento di dirlo
14:10e quindi siamo, dico perché come amico di Pietro Orlandi sono vicino a questa storia
14:17da un punto di vista anche emotivo e amichevole, siamo forse vicini almeno all'inizio di una nuova storia
14:25che certo ci sono avuti 40 anni ma è tre papi, possiamo anche dirlo.
14:30Tra le altre cose 40 anni giusto esattamente come per Mirella Gregori, ti faccio la stessa domanda
14:35che idea ti sei fatto dove potrebbe essere finita questa ragazza?
14:39Per Emanuela la questione è molto più complessa secondo me perché sono tanti gli attori
14:44che avevano interesse a usare questa povera ragazza per degli scopi che sono di natura internazionale
14:52di politica internazionale, ricordiamo che nell'83 siamo ancora in piena guerra fredda
14:59e anche per delle lotte interne al Vaticano, un ricatto contro il Papa
15:04oppure contro una fazione o un gruppo che magari osteggiava il Papa, questo non lo sappiamo.
15:10Il problema è che intorno a tutto questo mistero c'è andata di mezzo una famiglia serena e tranquilla
15:18che erano semplicemente lì per lavorare e per vivere una vita serena
15:22e una ragazza che era proprio all'inizio della propria della sua vita.
15:26Io dico che il motivo c'è ed è legato al Vaticano, questo però non può significare per equazione
15:35che è colpa del Vaticano, però certamente il motivo per cui Mire Emanuela è stata sequestrata
15:42è sicuramente legato ad ambienti che fanno riferimento a quello che era il Papa
15:47o quello che era il gota del Vaticano in quel momento.
15:53Anche perché ricordiamolo, magari molti delle spettatori non ricordano questo particolare
15:57che è importantissimo, il papà di Emanuela lavorava all'interno del Vaticano
16:01quindi per questo si tende ad associare.
16:04Era una delle pochissime cittadine minorenne di sesso femminile in Vaticano.
16:12Era un obiettivo di qualcuno, cioè se qualcuno avesse voluto fare un'azione eclatante
16:18per dare un messaggio all'interno del potere del Vaticano, della Chiesa,
16:24certamente Emanuela poteva essere un elemento di pressione.
16:31Poi che cosa è accaduto, questo sarà complicato dirlo e spero che qualche verità esca fuori adesso.
16:38Io ho avuto modo di intervistare Luigi Accattoli, che è uno dei vaticanisti forse più conosciuti in Italia
16:44e lui ha detto, chiaramente in maniera anche molto secca e repentina, che non troveranno nulla.
16:50Tu sei d'accordo?
16:51No, non sono d'accordo perché io penso che la verità per Emanuela sia mai stata così vicina.
17:00C'è la possibilità che ci sia un'apertura finalmente di quella che è la pista giusta.
17:06Perché vedi, in questa storia quello che colpisce,
17:09chi ha per esempio visto Vatican Girl se ne è reso conto, anche magari non avendo lo storico
17:14che purtroppo per età e anche per esperienza abbiamo avuto noi, diciamo che facciamo cronaca da un po' di tempo,
17:20vedi, lì ci siamo resi conto che le piste sono tante e tutte plausibili.
17:26Bene, se cominciamo a scartarne qualcuna forse,
17:29arriveremo grazie anche alla collaborazione di qualcuno che fino adesso non ha mai collaborato,
17:34però possiamo arrivare almeno ad una strada diretta e precisa.
17:38Per cui io sono convinto invece che c'è la possibilità di avere verità per quanto riguarda Emanuela.
17:46Quello speriamo veramente fortemente perché sono passati appunto, ricordiamolo, 40 anni.
17:50Altro caso invece molto dibattuto di cui tu ti sei occupato è quello legato a Marta Russo.
17:55Sì.
17:56Vogliamo anche qui ripercorrere brevemente cosa è successo nel maggio, se non vado errata, del 1997.
18:02Il maggio è un mese terribile per Roma.
18:06Questo purtroppo è vero.
18:08Nel maggio del 97, insomma la storia di Marta Russo è quella di una ragazza che mentre usciva dall'università
18:15è stata colpita da un proiettile vagante.
18:17Per questa storia, dopo un processo tra i più assurdi e tra i più farraginosi,
18:23pieni di punti oscuri della storia italiana, sono stati condannati per semplice omicidio colposo
18:29e per favoreggiamento due assistenti di filosofia del diritto e cioè Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro.
18:37Certo è che il mistero è molto più ampio di quanto noi abbiamo poi avuto da cinque processi
18:45perché la Cassazione annullò le prime due sentenze e io ne ho scritto al momento in cui nessuno ne aveva mai parlato.
18:53Insomma cinque anni fa ho preso tutte le carte e ho voluto rileggere questa storia.
18:58E quello che ho letto era così incredibile da doverlo in qualche modo raccontare.
19:02E sono contento che dopo di me diversi altri colleghi, abbiamo visto anche una serie su Netflix
19:10e anche la RAI se n'è occupata, in qualche modo si è riletta questa storia
19:15non tanto per dare un altro colpevole, ormai sarà impossibile questo,
19:19quanto per rileggere quel modo di fare giustizia che ha portato a una sorta di mostro giudiziario
19:27che è stato il processo Marta Russo, non ho timore di essere smentito
19:32perché veramente quello che abbiamo visto e sentito in quei mesi e in quegli anni del processo
19:39è qualcosa di probabilmente irripetibile, speriamo irripetibile,
19:42però questo ha colpito molto l'opinione pubblica anche a distanza di tanti anni.
19:46Primo per la sorte di una ragazza meravigliosa come era Marta,
19:51ma anche, ripeto, perché un processo con quelle testimonianze, con quelle prove
19:57e con quegli indizi che non erano indizi ma che sono diventate prove
20:02hanno portato, secondo me, a una risposta che ha dato un senso di insoddisfazione in tutti,
20:09sia in quelli che credevano quei due colpevoli, perché una pena di cinque anni, circa tre anni,
20:14non può essere data a chi ha ucciso, ma anche a chi, pur leggendo tra le carte dell'innocenza dei due,
20:23non ha potuto verificarla, perché comunque quei due sono stati condannati
20:27e sono condannati a vita, nel senso che di Scattone e di Ferraro si ricorderà sempre,
20:32fino a che loro avranno vita, del fatto che sono i colpevoli di questa terribile storia.
20:37Ecco, probabilmente bisognerebbe sempre ricordare a tutti, senza dare accusa a nessuno,
20:44che le condanne vanno date, vanno, diciamo, espresse quando siamo contro ogni ragionevole dubbio.
20:54Bene, io qualche dubbio sul contro ogni ragionevole dubbio ce l'ho avuto rileggendo quelle carte e l'ho raccontato.
21:00Infatti, in questo libro, Marta Russo, Il mistero della sapienza, che io ci tengo a ricordarlo,
21:05proprio per questo libro hai vinto l'undicesima edizione del premio letterario Costa da Amalfi,
21:10letteratura 2017, che significa che hai fatto un ottimo lavoro e tu proprio in questo libro
21:15sottolini che è la narrazione ad essere sbagliata proprio in questa storia,
21:20che ormai ovviamente sappiamo che è ben chiusa, perché i colpevoli, tra virgolette, sono stati trovati.
21:26Abbiamo soltanto pochi minuti a disposizione, quindi vorrei anche citare altre opere che tu hai realizzato
21:33che sono molto importanti, sempre incentrate sulla cronaca di Roma, come ad esempio
21:39Quarantapassi e Cianuro San Lorenzo. Ti occupi molto di cronaca romana.
21:45Tra i prossimi progetti che hai in cantiere puoi anticiparci qualcosa?
21:48Guarda, ho appena fatto uscire un libro in chiesa, scritto con il generale Luciano Garofano,
21:54che è la massima espressione dell'indagine forense, e abbiamo scritto un libro su una storia non romana,
22:04ma una storia che però ci porta al cuore di tutti e che è quella di Ciccio e Tori,
22:09due ragazzini di Gravina di Puglia che erano scomparsi nel 2006 e poi ritrovati nel 2008 in maniera fortuita.
22:15Perché ci riporta al cuore del problema di cui parlavo prima con Marta Russo?
22:20Perché anche in quel caso un'indagine svolta in maniera approssimativa ha portato in carcere il papà di Ciccio e Tori,
22:30che poi è stato scagionato solo perché la fortuna, nella sfortuna di un'annesima caduta dentro a un pozzo di una casa disabitata,
22:38ha fatto riemergere il ritrovamento dei corpi dei due ragazzi e quindi scoprire che il papà non c'entrava proprio nulla.
22:46Noi cerchiamo di scrivere questi libri non per riportare semplicemente fatti storici,
22:51ma vogliamo in qualche modo riaprire la coscienza a chi per esempio sa qualcosa,
22:56e dopo tanti anni potrebbe anche aiutare, come abbiamo detto nel caso di Mirella,
23:01ma anche perché bisogna rendersi conto del fatto che a volte alcuni mostri giudiziari, mostri dei media,
23:10non sono, per cui attenzione a dare la patente di mostro perché quella patente non la toglie più nessuno.
23:17Come dico sempre, sbatti il mostro in prima pagina a nove colonne, ma poi quando l'accusato viene assolto,
23:28questa assoluzione viene raccontata in quarta di cronaca in un trafiletto.
23:33Quella persona lì che è stata messa in prima pagina sarà colpevole per sempre agli occhi di Lodino Repubblica,
23:39anche se poi viene riconosciuto come innocente.
23:43Come nel caso di Cicciottore che hai appena citato.
23:47Il tempo a nostra disposizione purtroppo è terminato, però voglio ringraziare di cuore Mauro Valentini per questo suo intervento,
23:53è stato veramente un onore per me, grazie.
23:56Bene, ci fermiamo nuovamente per il consueto minuto di pausa,
24:00però restate con noi perché tra poco parleremo di un evento interessantissimo che riguarderà la specula Vaticana.
24:06Restate con noi.
24:07Bentornati a Roma di giorno, lo spazio dedicato all'approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
24:16Dopo aver approfondito insieme al giornalista e scrittore Mauro Valentini i casi di cronaca più dibattuti della Capitale,
24:23cambiamo decisamente argomento e parliamo di attualità perché il 7 febbraio prossimo alla Chiesa Nuova di Roma
24:32ci sarà un evento molto importante legato alla figura di Giuseppe Lais,
24:37quello che viene in un certo senso definito il prete tra le stelle.
24:41In questo evento appunto che si terrà il 7 febbraio si parlerà di questa figura di questo prete
24:48che si occupò tantissimo di astronomia e osservò per molti anni della sua vita,
24:53pensate alla commeta di Halley, anche fotografandola.
24:56Bene, ci facciamo raccontare tutti i dettagli, anche storici, da chi ha organizzato questo evento.
25:02Quindi do il mio benvenuto a padre Simone Racconi che è il prefetto dell'archivio congregazione,
25:08chiedo scusa, oratorio San Filippo Neri.
25:10Buongiorno, bentrovato.
25:12Buongiorno, grazie, grazie dell'invito.
25:15Grazie a lei per la sua disponibilità.
25:17Le chiederai subito tutti i dettagli di questo evento che lei ha curato e organizzato
25:21e che si terrà il 7 febbraio prossimo.
25:24Sì, allora si tratta di un evento che come le diceva ci sarà il 7 febbraio alle 18.30
25:31nel cuore di Roma, alla Chiesa Nuova, proprio nel centro storico.
25:35Ed è un evento su questo sacerdote che era un nostro confratello,
25:39un nostro oratoriano, nato nel 1845, morirà nel 1921, ed era un sacerdote molto molto particolare.
25:52Un sacerdote che abbinò sempre, in modo molto vivo, la ricerca scientifica ad altissimo livello,
26:02un astronomo, un meteorologo, un fisico, e nello stesso tempo l'attività sacerdotale,
26:09l'attività pastorale con i semplici, con gli umili, addirittura con i ragazzi, con i giovani.
26:16E questo evento, a parlare di questa figura, saranno due esperti della specula vaticana.
26:23Da una parte Don Matteo de' Laverni, astrofisico, e dall'altra parte Padre Giuseppe Cocca,
26:29lui esperto della specula, che è stato vice direttore per tanti anni.
26:34Quindi noi ascolteremo da questi due esperti la vicenda personale, la vicenda scientifica,
26:42ma anche la vicenda umana di quest'uomo.
26:45Quest'uomo che diventerà una figura di riferimento per gli studi scientifici all'interno della Chiesa Cattolica
26:53perché era il discepolo di Padre Angelo Secchi, questo portante gesuita riconosciuto a livello internazionale,
27:04il quale poi faceva riferimento all'osservatorio del Collegio Romano,
27:11l'osservatorio appunto dei Gesuiti, il quale con l'Unità d'Italia,
27:15poi il Collegio Romano sarà incamerato dal nuovo Stato.
27:23La specula rimane fino alla morte di Padre Angelo Secchi e successivamente sarà poi rifondata all'interno del Vaticano,
27:33collocandosi nella famosa Torre dei Venti, proprio nel cuore del Vaticano.
27:38E questo lo avremo sotto il Pontefice Leone XIII nel 1891 con il moto proprio Ut Mysticam.
27:46Ecco, Padre Lais sarà vice-direttore della specula Vaticana,
27:52un vice-direttore sotto ben tre direttori, sotto ben tre pontefici.
27:57Ma quello che io credo sia interessante di questa figura di scienziato,
28:01questa figura di un uomo che fotografò le stelle ed è stato per tantissimi anni a fotografarle,
28:09cercando di mappare il cielo, letteralmente,
28:15facendo delle lastre fotografiche straordinarie, ancora oggi di grandissima attualità,
28:22che stanno, so, per essere digitalizzate completamente.
28:27Quindi una figura veramente molto, molto importante,
28:29che ha contribuito alla conoscenza astronomica a livello internazionale.
28:33Questa figura così importante era anche una figura che era legata molto al mondo giovanile, ad esempio.
28:38Lui fondò il famoso Collegio Vallicelliano.
28:42Ed una nota, io credo, abbastanza interessante è che in questo collegio, i giovani,
28:48ci fu un certo Eugenio Pacelli, futuro Pio XII, futuro pontefice.
28:54Cosa accadeva? Accadeva che questi ragazzi giocavano tutto il giorno.
29:00Ad un certo momento della sera, Padre Lais li invitava nel suo osservatorio,
29:07questo piccolo osservatorio che si era creato a Via del Corallo, proprio vicinissimo alla Chiesa Nuova,
29:13e questo osservatorio faceva contare, quasi una sorta di gara, quasi una sorta di gioco,
29:18a questi ragazzi le stelle cadenti.
29:21E tra questi ragazzi c'era appunto Pio XII, questo pontefice che sarà, tra l'altro,
29:26molto attento all'astronomia, alle scienze, alla comunicazione,
29:29fu uno dei primi papi, potremmo dire, mediatici ad alto livello.
29:34E io credo, non solo io, ma insomma chi ha studiato questa figura,
29:40chi ha studiato anche Pio XII, il legame tra questo vecchio sacerdote, astronomo,
29:46e questo giovane futuro pontefice,
29:49ecco, questa attenzione alle scienze del pontificato di Papa Pacelli,
29:54indubbiamente io credo che derivi proprio da questo legame con Padre Lais.
29:59Quindi veramente una figura, a mio avviso, tutta quanta da scoprire,
30:04una figura che è un simbolo.
30:07Io credo diventi un simbolo molto attuale della collaborazione,
30:11della sinergia e di quella unione tra fede e ragione,
30:16tra scienza e fede, che è sempre attuale.
30:19Ecco, io credo che sia un evento molto interessante,
30:23fatto da questi due grandi esperti,
30:26che veramente ho la curiosità, anche io, di conoscere,
30:31di approfondire sempre di più.
30:34Però forse molti dei nostri telespettatori potrebbero non sapere
30:38di cosa stiamo parlando.
30:40Potremmo spiegare cos'è la specula vaticana?
30:42Sono sicura che la maggior parte lo saprà,
30:45ma potrebbe esserci una piccola minoranza che non sa di cosa parliamo.
30:48Indubbiamente, lo spieghiamo subito,
30:51la specula vaticana è l'osservatorio astronomico che fa capo alla Santa Sede,
30:55gestita dai padri gesuiti.
30:59La specula vaticana nasce, come dicevo, con Leone XIII nel 1891,
31:08viene rifondata perché il riferimento astronomico della Santa Sede
31:14era prima l'osservatorio del Collegio Romano,
31:16che poi, appunto, con la morte di padre Angelo Secchi,
31:20viene sciolto, per così dire,
31:24per poi essere rifondato successivamente.
31:27Quindi è un luogo di studio, fondamentalmente,
31:29un luogo di studio di scienza,
31:31un luogo di sperimentazione, di ricerca.
31:34Ci sono collaboratori esterni, interni,
31:38i quali, appunto, sono dediti,
31:42passano la loro vita nello scoprire il cielo,
31:48nello scoprire i fenomeni stellari, i fenomeni astronomici.
31:53E quindi io credo che è un luogo veramente molto, molto affascinante.
31:57Ed è, a mio avviso, un privilegio
32:00poter vedere di viso questi studiosi
32:05al di là dei loro laboratori,
32:07al di là delle loro sedi in cui operano quotidianamente
32:11e quindi poter anche rivolgere magari a loro delle domande,
32:15poterli conoscere.
32:17E quindi, ecco, è un luogo, a mio avviso, molto interessante.
32:22E come si inserisce nella contemporaneità,
32:25questo vorrei chiederle a padre Raponi,
32:28come si inserisce il lavoro della Specola Vaticana
32:31nella contemporaneità, che è tra l'altro uno degli aspetti
32:34che andranno ad approfondire proprio i due studiosi
32:37il 7 febbraio, se non vado errata?
32:39Certamente.
32:41Io credo che l'universo è realmente
32:46un campo inesauribile di ricerca e di esplorazione.
32:53Quindi si tratta di studi che si continua a fare
32:59incessantemente e collaborando anche a livello internazionale,
33:03collaborando con attività, diciamo, di progetti internazionali,
33:08ma anche con attività didattiche, con attività divulgative,
33:11perché io credo che è molto importante far conoscere
33:13anche al grande pubblico, uscire fuori dall'ambito
33:16semplicemente accademico, dall'ambito semplicemente tecnico,
33:21per così dire, per poter portare al grande pubblico
33:24anche queste ricerche, veicolandone ovviamente
33:27con un linguaggio accessibile per tutti.
33:30Ad esempio, è molto interessante
33:33quest'opera di digitalizzazione di queste lastre fotografiche
33:36che vennero fatte per questa carta del cielo famosa,
33:39questa mappatura dell'universo.
33:42La Specola Vaticana venne assegnata una sezione
33:44di cielo, di stelle da fotografare e da studiare
33:50e la digitalizzazione oggi cosa comporta?
33:53Comporta anche la possibilità per gli scienziati attuali
33:57di paragonare dove erano posizionate le stelle
34:02e dove oggi si trovano, quindi vedere il modo degli astri.
34:05Ecco, vedete quindi delle attività di grande attualità
34:09e quindi di ricerca inesauribile, sicuramente.
34:13Quindi possiamo dire, diciamo, con cognizione
34:17che padre Giuseppe Lais è stato un vero e proprio rivoluzionario,
34:20è corretto definirlo così?
34:22Beh, io credo che è stato, sì, un uomo, un unicum,
34:26credo, un unicum, ce ne sono stati altri ovviamente
34:28di grandi astronomi, ma almeno per la nostra congregazione
34:32dell'Oratorio di San Filippo Neri, indubbiamente un unicum.
34:35E quindi, ecco, è necessario onorarlo.
34:39C'è a Roma una scuola dedicata a padre Giuseppe Lais,
34:41una via dedicata a padre Giuseppe Lais,
34:44quindi, per dire, c'è stata sempre un'attenzione per questa figura,
34:47una figura che è stata anche ricordata,
34:51ricordata da alcuni testimoni, che ho conosciuto in passato persone
34:55che, come dire, avevano addirittura delle parentele
34:59con questo padre Giuseppe Lais.
35:01E quindi, sicuramente, sì, è stato un uomo,
35:04un precursore dei tempi,
35:08ed un uomo per cui non c'era nessuna contrapposizione,
35:13come ancora oggi per tanti studiosi, per tantissimi scienziati,
35:16non c'è tra fede e scienza, ecco.
35:19Quindi credo che sia veramente un grande esempio in questo senso.
35:24Esatto, che è un aspetto, secondo me, molto importante da sottolineare.
35:28Devo mandare però la pubblicità.
35:30Chiedo cortesemente a padre Simone Raponi di restare in nostra compagnia
35:34perché tra qualche istante vorrei approfondire insieme a lui
35:37anche di un altro evento che ha curato proprio lui, padre Raponi,
35:40e che riguarda l'arte, in particolar modo Caravaggio.
35:43Restate con noi.
35:45Bentornati a Roma Di Giorno,
35:47ultima parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico
35:51sulle notizie di attualità e cronaca della capitale.
35:55Stiamo parlando di un evento che si svolgerà il 7 febbraio
35:59prossimo alla Chiesa Nuova di Roma,
36:02che avrà al centro di questo appuntamento
36:05l'incredibile figura di padre Giuseppe Lais,
36:08un personaggio che ha fatto molto sia in ambito scientifico
36:12che appunto in ambito religioso.
36:14Osservò in maniera molto approfondita e fotografò la cometa di Halley
36:19e si occupò per gran parte della sua vita di studiare gli astri e il cielo
36:25dal punto di vista scientifico.
36:27Il suo lascito è incredibilmente rivoluzionario
36:30e viene ripreso ancora oggi, citato da moltissimi studiosi
36:34e appartenenti appunto al settore.
36:37E siamo in compagnia di padre Simone Raponi
36:40che ha organizzato e creato questo evento
36:43proprio in riferimento all'incredibile figura di padre Giuseppe Lais.
36:47Però io so che lei ha creato anche un altro evento molto importante
36:52che risale però al 24 gennaio scorso
36:55ed è legato alla figura di Caravaggio.
36:57Cioè lei ha fatto in modo che lo storico Alessandro Zucca
37:00rispiegasse ad una platea, tra le altre cose molto folta,
37:05la deposizione di Caravaggio che è presente proprio nella Chiesa Nuova di Roma.
37:09Sì, in realtà abbiamo una copia perché quella originale
37:14è presente nei musei vaticani
37:16perché quando venne portata in Francia
37:19dopo il trattato di Tolentino, ritornata in Italia
37:23venne collocata in Vaticano.
37:26Ecco, c'è una copia.
37:28Però l'interessante è stato di questo incontro
37:33valutare, considerare il luogo e il contesto specifico
37:39dove quell'opera è nata
37:42e dove Caravaggio ha operato realmente.
37:45Ed è stato straordinario, grazie veramente alla maestria
37:48e alla grande conoscenza del professor Alessandro Zuccheri
37:52che tutti conosciamo come uno dei più grandi storici dell'arte italiani,
37:55aver ricostruito il tessuto del contesto.
37:58Ecco, l'opera d'arte non nasce, per così dire, come una rosa nel deserto.
38:03L'opera d'arte non nasce semplicemente
38:06in una camera chiusa con l'artista,
38:10ma è frutto di collaborazione,
38:13è frutto di un contesto culturale,
38:16è frutto di interscambi,
38:18soprattutto in quel periodo di natura filosofica, di natura teologica.
38:22Quindi Caravaggio respira il mondo circostante
38:27che è il mondo, ovviamente, della chiesa, del periodo,
38:31ma in qualche modo lo traduce con il proprio linguaggio,
38:35con la propria sensibilità.
38:37Ecco, aver ricostruito il tessuto è stato qualcosa di estremamente affascinante.
38:41Il professor Zuccheri ha tenuto incollato la platea,
38:45io ero vicino a lui, per più di un'ora,
38:48parlando solamente di un'unica opera d'arte.
38:51Uno molto spesso guarda queste opere d'arte,
38:54soprattutto nei musei, sta pochi minuti e passa alla successiva.
38:58Ecco, riuscire per un'ora ad incollare le persone,
39:03cercando di guardare tutti i dettagli,
39:05quello che si vede, i significati,
39:07i significati anche di un semplice gesto,
39:09di uno sguardo, di una luce,
39:11ecco, ci dice come dietro questi artisti c'è veramente un mondo
39:15e come è in voglia veramente a riguardarle con occhi nuovi,
39:20queste opere d'arte.
39:23Credo che l'evento è andato molto molto bene
39:28proprio per questa capacità di affascinare del professor Zuccheri.
39:34Ma, se posso, questi eventi sono degli eventi
39:38che si collocano all'interno di un progetto più grande,
39:43di un progetto annuale,
39:45di divulgazione, potremmo dire,
39:50ed è un progetto legato sostanzialmente
39:55all'oratorio di San Filippo Neri.
39:57Di cui, se posso, si parla molto poco,
40:01soprattutto anche un po' della figura di San Filippo Neri.
40:04Come mai, secondo lei, è un po' sottovalutata, possiamo dirlo?
40:08Ma, diciamo, più che sottovalutata,
40:11molto spesso fraintesa, più che altro,
40:13perché se ne parlano, ha fatto tanti film,
40:15è un po' un santo molto pop, se vogliamo,
40:20però è fraintesa.
40:22Fraintesa perché?
40:23Perché è stato un po' ridotto, talvolta,
40:27ad una macchietta,
40:31per un personaggio molto monario,
40:34è stato anche, appunto, frainteso in certi aspetti.
40:37Ecco, San Filippo fu un uomo del suo tempo,
40:41un uomo geniale,
40:42che alla sua morte, come dicono gli storici,
40:45cambiò il volto di Roma.
40:47Ecco, noi dobbiamo dire che c'è San Pietro, San Paolo
40:50come i patroni di Roma,
40:52e c'è San Filippo come compatrono.
40:54Ecco, quindi questo ci dice il livello, come dire,
40:56di riconoscimento per aver fatto e per aver operato a Roma
41:01in tantissimi anni della sua vita.
41:03E San Filippo cosa faceva?
41:07San Filippo riunì intorno a sé
41:11molte persone
41:13e cercando di portare queste persone al Signore,
41:18cercando di evangelizzarle
41:20attraverso vari strumenti,
41:22attraverso la lettura della Sacra Scrittura,
41:25attraverso delle semplici passeggiate,
41:27delle semplici pellegrinaggi,
41:29attraverso la musica, attraverso l'arte
41:31e attraverso la cultura.
41:33Ecco, queste conferenze si collocano proprio
41:36all'interno di questa tradizione.
41:38In fondo è quello di riuscire a veicolare
41:42anche a delle persone semplicemente curiose,
41:45che magari non hanno mai sentito parlare di un argomento,
41:49di veicolare dei contenuti con un unico obiettivo,
41:52quello di elevarli.
41:54Elevarli spiritualmente, culturalmente, intellettualmente
41:57e in qualche modo di fargli conoscere la bellezza in generale.
42:02E questo è quello che faceva fondamentalmente San Filippo.
42:05Quindi ecco, a distanza di 500 anni,
42:07noi siamo ancora qui in qualche modo a farlo.
42:10Quindi si colloca a tutto.
42:12Volevo dare un accenno proprio a questo aspetto,
42:15perché lei è prefetto dell'archivio
42:17della congregazione dell'oratorio di San Filippo Neri.
42:19Vogliamo ripercorrere brevemente la storia di questa istituzione
42:23e raccontare cosa fate oggi?
42:26Certamente.
42:27Allora, San Filippo fonda la congregazione nel 1575.
42:34Ed è una congregazione, indubbiamente, che nasce a Roma
42:40ed è una realtà molto legata a Roma.
42:43Quindi è come fa piacere parlare con voi proprio di questo.
42:46Perché è una congregazione, appunto,
42:49che poi si diffonderà in tutto il mondo.
42:51Però la casa madre, diciamo così,
42:54la casa, come dire, il cuore, è a Roma.
42:56È la capitale.
42:57Perché il corpo di San Filippo è presente nella Chiesa Nuova
43:01e quindi da Roma parte tutto.
43:05San Filippo diceva una cosa molto interessante.
43:07Diceva che chi fa bene a Roma fa bene in tutto il mondo.
43:10Ecco, Roma è la capitale della cattolicità
43:13e quindi continua ad avere all'epoca e anche oggi
43:17sicuramente un respiro grande.
43:19Tutti i pellegrini che vengono a Roma
43:21per andare a San Pietro, per vedere il Papa.
43:25Quindi ci dà sicuramente una dimensione
43:28veramente internazionale e universale.
43:30E San Filippo questo lo sapeva bene già
43:33tantissimi secoli fa.
43:35Ed oggi, ecco, la nostra istituzione
43:38porta avanti questo carisma,
43:40porta avanti questo progetto, per così dire,
43:43che è quello di essere vicino alle persone.
43:47Di essere vicino alle persone,
43:49di portarle al Signore
43:52e di elevarle in modo particolare.
43:55E soprattutto elevarle senza alcuna distinzione.
43:58Ecco, come in quegli incontri che faceva San Filippo
44:02dove c'era il popolano e c'era il principe,
44:06tutti e due nella stessa stanza senza alcuna distinzione,
44:09tutti e due con l'obiettivo di innalzare la loro vita,
44:12la loro spiritualità, la loro cultura,
44:15stessa cosa viene anche oggi.
44:16Ecco, in piccolo potremmo dire che in queste conferenze
44:19c'è il grande intellettuale che è esperto della materia
44:24e vuole approfondire, io me ne rendo conto
44:26perché vedo gente che prende appunti,
44:28gente che chiede contatti,
44:29perché ovviamente è gente che sta sul pezzo,
44:32per così dire, è nel mestiere,
44:34e gente semplicemente curiosa.
44:36Può esserci il semplice parrocchiano,
44:38completamente profano dell'argomento,
44:40ma incuriosito.
44:41Ecco, questo io credo che è la bellezza,
44:44la bellezza di far uscire certi argomenti
44:48per il grande pubblico.
44:49Perché molto spesso si ha difficoltà
44:52ad accedere ad un'aula universitaria,
44:55si ha difficoltà ad accedere a certe conferenze,
44:57si ha difficoltà anche a parlare
45:00con alcuni grandi personaggi,
45:02e invece noi cerchiamo di portare tutto a tutti.
45:06Ecco, cerchiamo di portare anche queste ricchezze agli altri.
45:09Un po', diciamo, l'assunto di quello che lei sta sostenendo
45:12è che forse potremmo dire che siamo tutti diversi,
45:15ma tutti uguali, no?
45:16Poi, alla fine.
45:17Quindi è bello assolutamente...
45:18Assolutamente, soprattutto tutti
45:20dobbiamo accadere alle stesse possibilità,
45:23quindi dobbiamo cercare di migliorarci, ognuno,
45:28e quindi ci miglioriamo con tanti strumenti,
45:31e questo io credo che sia uno strumento,
45:33a mio avviso, molto bello, molto interessante.
45:36Molto utile, tra le altre cose.
45:38Molto utile, e che è tradizionale in un certo senso,
45:42perché ha tanti anni, è con esperienza,
45:44potremmo dire collaudata, da 400 anni,
45:47e allora perché non portarla avanti,
45:50perché non farla conoscere?
45:52Ecco, poi siamo al cuore di Roma,
45:53fare magari una bella passeggiata
45:55o andare a cena subito dopo, come dire...
45:58Tra le altre cose, ricordiamolo,
46:00ai nostri delle spettatori,
46:01l'evento del 7 febbraio è totalmente gratuito,
46:04quindi è appunto...
46:05Assolutamente, tutti gli eventi sono sempre...
46:07Non l'abbiamo specificato.
46:08Sì, sì, sì, assolutamente,
46:09sono sempre gratuiti perché, ovviamente,
46:12appunto proprio per questa natura, no?
46:14Devono essere aperti a tutti quanti,
46:16e sono gratuiti, c'è la possibilità di venire,
46:20c'è la possibilità, ecco, di conoscere,
46:23di conoscersi e di, ovviamente,
46:25conoscere anche e soprattutto i renatori,
46:27che loro sono poi i protagonisti, alla fine.
46:29Certo.
46:30E voglio dire e anticipare del prossimo,
46:33che è del prossimo incontro che ci sarà,
46:37il 14 marzo, alle 18.30,
46:40anderrà il Cardinale Ravasi,
46:42che è il Presidente Emerito
46:44del Pontificio Consiglio della Cultura,
46:46e parlerà di un tema molto, molto affascinante.
46:49Allora, magari possiamo darci appuntamento
46:52a qualche giorno prima del 14 marzo,
46:54così ci spiegherà bene tutti i dettagli
46:57e non anticipiamo nulla ai nostri telespettatori,
46:59perché tra le altre cose lasciamo la suspense,
47:02come diremmo in gergo giornalistico.
47:05Grazie di cuore a padre Simone Raponi
47:07per questo intervento,
47:08per averci raccontato tutti questi dettagli
47:11molto interessanti.
47:12Grazie davvero.
47:13Grazie, grazie, arrivederci.
47:16Bene, ci fermiamo anche per oggi,
47:18torniamo però nuovamente lunedì
47:20dalle 13 alle 14 su questo canale,
47:23il canale 14 del Digitale Terrestri.
47:26Potete vedere la replica di Roma Digiorno
47:28ogni giorno alle 18.
47:30Vi ringraziamo per averci seguito
47:32e vi auguriamo una buona giornata.
47:35Roma Digiorno, le notizie della Capitale,
47:38con Elisa Mariani.

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