• 7 ore fa
Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di mercoledì 08 Marzo 2023

00:00 Intro
02:34 Ospite in collegamento Luisa Rosti, docente universitaria di Economia del Personale e di Genere.
25:39 Ospite in collegamento Andrea Polo, Direttore di Comunicazione di Facile.it.



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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'approfondimento
00:13giornalistico sulle principali notizie di attualità e cronaca della Capitale. 8 marzo
00:192023, giornata internazionale contro la violenza di genere. Di violenza se ne parla tantissimo.
00:26Probabilmente sulla violenza domestica, fisica e psicologica ormai sappiamo tantissimo, ma c'è
00:33un altro tipo di violenza di cui si parla in maniera forse più approfondita nell'ultimo tempo,
00:38che è quella della violenza economica. I numeri parlano chiaro. Purtroppo le donne non solo non
00:44sono abbastanza preparate in termini economici, ma fanno sempre più difficoltà ad avere una
00:50carriera, ad avere un posto di lavoro. Numeri chiari che testimoniano come è sempre più difficile per
00:56una donna appunto realizzarsi in questo ambito preciso. Ad esempio in termini di occupazione,
01:02l'occupazione femminile si attesta al 40%, quella maschile invece supera abbondantemente l'80%.
01:08Oh, ad esempio ci sono dei divari molto importanti per quanto riguarda le retribuzioni e in questo
01:15caso specifico parliamo di un termine che potrà sembrare a qualcuno molto difficile,
01:20ma che testimonia proprio il senso di questo aspetto, cioè il gender pay gap, la differenza
01:27appunto retributiva tra lo stipendio maschile e lo stipendio femminile. È importante fare luce su
01:33questo aspetto perché appunto si parla spesso di violenza psicologica, economica, fisica,
01:40ma parlare di questo aspetto è molto importante, soprattutto nel 2023 e in tempi economicamente
01:46così difficili come quelli che stiamo affrontando. Dunque quali sono i fattori che vanno ad
01:51influenzare questo gender pay gap? Perché le donne fanno così difficoltà ad affermarsi dal punto di
01:58vista lavorativo? Forse perché non riescono a conciliare appunto il lavoro anche con la vita
02:03personale e familiare o ci sono anche altri fattori che vanno considerati. Ad esempio le politiche,
02:09i governi, le amministrazioni e le istituzioni aiutano abbastanza le donne, quindi in questo
02:14caso parliamo delle cosiddette politiche di conciliazione. Questo ed altri aspetti andremo
02:20ad approfondire in maniera dettagliata con l'ospite esperto di oggi, quindi do il mio benvenuto a
02:27Luisa Rosti, docente universitaria di economia del personale e di genere. Buongiorno, bentrovata.
02:33Buongiorno a tutti.
02:35Grazie per la sua disponibilità. Io inizierei proprio in prima battuta chiedendole di spiegarci
02:42in maniera dettagliata che cosa si intende per gender pay gap.
02:46Sì, incomincio facendole io una domanda, poi mi rispondo da sola. Perché siamo qui a parlarne
02:57proprio oggi? Perché in realtà abbiamo la sensazione che questa differenza non dovrebbe
03:06esserci, però è normale che persone diverse prendano una retribuzione diversa e che due
03:13gruppi di individui possano avere una retribuzione diversa, ma noi abbiamo la percezione che
03:19ci sia un'ingiustizia dietro questa differenza ed è una percezione ben fondata perché gli
03:27economisti assumono che differenza non significa carenza, quindi questa differenza di retribuzione
03:36tra i due gruppi che assumiamo essere uguali dal punto di vista della dotazione individuale
03:44di talento, di intelligenza, più facile, siccome uomini e donne hanno il cervello grosso
03:50uguale questa differenza non dovrebbe esserci, perché c'è quando c'è, rappresenta uno
03:57spreco per l'intera collettività. Allora se adesso vogliamo misurare questa differenza
04:06possiamo usare per esempio i dati dell'Eurostat che ci danno la differenza della retribuzione
04:14oraria, cioè salario maschile meno salario femminile, espresso in percentuale del salario
04:22medio maschile. Abbiamo delle slide che lei dottoressa Rossi ci ha fornito, chiedo cortesemente
04:30alla regia di mandarle in sovrimpressione così lei può spiegarci attraverso questi
04:35numeri e questi slide di cosa parliamo nello specifico. Benissimo, così con un solo sguardo
04:43possiamo vedere la differenza tra paesi europei, questi sono appunto i dati dell'Eurostat
04:50e come vedete la prima immagine è molto rassicurante per l'Italia, perché ci dice
04:56che il gender pay gap in Italia è poco più del 4% contro il 13% della media europea,
05:03allora si potrebbe pensare bene, almeno in questo caso in Italia non siamo in fondo alla
05:09graduatoria tra i paesi europei, ma è un'illusione ottica, perché non si vive di paga oraria
05:17e in realtà è la stessa Unione Europea, lo stesso Eurostat che ci dice che l'indicatore
05:24corretto è la differenza nella retribuzione media mensile, quello che si chiama gender
05:32overall earning gap e quindi voi vedete che subito l'Italia si sposta al fondo della
05:38graduatoria, 43% è il gender pay gap reale se vogliamo misurare la differenza di genere.
05:46Allora perché usare anche la retribuzione media oraria? Perché è quella che serve
05:52per andare a indagare quella componente della differenza che ci disturba, cioè quella componente
06:00che è riconducibile alla discriminazione, cioè alla disparità di trattamento a parità
06:07di ogni altra circostanza, ma non è tutto il gender pay gap, la discriminazione, qui
06:15vediamo le cause del gender pay gap. Esatto, la discriminazione è solo l'ultima delle
06:24componenti, perché ci sono almeno quattro ragioni per cui le retribuzioni femminili
06:31sono più basse di quelle maschili e che sono in qualche misura oggetto di scelta da parte
06:39delle donne. Al primo punto c'è l'ineguale divisore del lavoro, cioè il fatto che come
06:46ha detto bene lei nell'introduzione, il tasso di occupazione femminile è molto più
06:51basso del tasso di occupazione maschile. Queste donne che non partecipano al mercato del lavoro
06:59sono praticamente a salario zero, ma noi non le vediamo perché misuriamo la differenza
07:05tra i salari che ci sono. Giusto per capire, lei ci sta sottolineando che nella maggior
07:14parte dei casi sono proprio le donne a scegliere di non lavorare o comunque di affermarsi dal
07:19punto di vista lavorativo? Sì, perché io sono un economista, per gli economisti il
07:27ruolo delle preferenze nella spiegazione delle scelte razionali è cruciale, gli individui
07:33sono tutti diversi tra loro, hanno informazioni diverse, preferenze e valori individuali ciascuno
07:40ha i suoi e le sue scelte dipendono da queste preferenze e dai prezzi, dal vincolo del campo
07:49di scelta. Però c'è una componente di scelta, non è ancora obbligatorio andare a lavorare
07:55e se una signora preferisce fare la casalinga ha tutto il diritto di farlo. Se sono preferenze
08:02dionumene. Andiamo avanti con le slide perché ci sono dei numeri molto interessanti che
08:07vanno approfonditi. Ecco, qui vediamo la disposizione lavorativa in età dai 15 ai 64 anni in termini
08:15di percentuale della popolazione della stessa età. Può spiegarci bene questo fattore?
08:20Questa è proprio la partecipazione al mercato del lavoro. In tutta Europa la famiglia ce
08:26l'hanno tutte le donne, non ci sono solo in Italia le famiglie. Però voi vedete che in Italia solo
08:34il 20% della popolazione femminile è in età non attiva, mentre la stessa quota della popolazione
08:51nella media europea è il 32%. Quindi questa differenza è troppo marcata per non riflettersi
08:59sulla condizione femminile e sul suo rapporto con il mercato del lavoro. Partecipano troppo
09:07poche donne in Italia al mercato del lavoro rispetto alla media europea. Come mai le
09:13preferenze sono così diverse? Infatti, come mai? C'è proprio una scelta, immagino, anche nella
09:22carriera universitaria, se non sbaglio, perché nelle slide successive che io ho avuto modo di
09:27visionare, effettivamente ci sono delle scelte dal punto di vista universitario più marcate dal
09:33punto di vista femminile rispetto al maschile. Ad esempio, in termini di ingegneria, sono sempre
09:39più uomini a scegliere questa carriera universitaria, mentre le donne sono più
09:45proiettate nell'aspetto umanistico, se non vado errata. Certo, è proprio così. Anche qui, sicuramente,
09:53ciascuna studentessa ha diritto di fare le sue scelte in base alle sue preferenze. Se proprio
10:00non piace la matematica, ma perché deve studiare matematica? Solo indotto dal fatto che le
10:07discipline STEM guadagnano di più. Sicuramente questo fattore deve essere considerato, ma anche
10:14le proprie preferenze. Ma la differenza è troppo marcata anche in questo caso. 80% e più che fanno
10:23psicologia e lettere e meno del 20% nelle discipline STEM. Sono differenze troppo marcate. Allora,
10:33il dubbio che viene è che non tutte le preferenze siano genuine e che ci sia in queste scelte un
10:42condizionamento marcato da parte degli stereotipi di genere. Cioè che ci siano dei mestieri da
10:49donna e dei mestieri da uomo e che il percorso formativo guidi verso questo mestiere da donna,
10:57l'insegnante o il mestiere da uomo come il tecnico dei computer. Certo, o ad esempio
11:04conduttori di mezzi pesanti, come stavamo vedendo proprio dalla slide in sovraimpressione. Anche se
11:10nell'ultimo periodo si è notato che anche le donne hanno iniziato a guidare mezzi pesanti,
11:15quindi forse c'è stato una sorta di cambiamento in questo senso. Vorrei continuare ad approfondire
11:20le slide che ci ha fornito tra qualche istante, perché dobbiamo fermarci per un minuto di
11:25pubblicità e vorrei parlare anche con lei di altri aspetti, ad esempio del libro che lei ha scritto
11:29che mi sembra veramente molto interessante. Restate con noi, torniamo tra esattamente un
11:34minuto. Bentornati a Roma di giorno, lo spazio di approfondimento giornalistico sulle principali
11:41notizie di attualità e cronaca della Capitale. Oggi non siamo concentrati specificatamente sulla
11:47Capitale, ma stiamo facendo un ragionamento, un approfondimento a largo raggio, perché oggi 8
11:53marzo, giornata internazionale contro la violenza di genere, stiamo approfondendo una tematica che
11:58sta prendendo piede in maniera più approfondita, soprattutto nell'ultimo periodo, cioè quello
12:03della differenza economica di genere. Una differenza evidente, l'abbiamo detto in apertura,
12:09ad esempio per quanto riguarda i termini di occupazione. L'occupazione femminile si attesta,
12:15secondo una recente ricerca, al 40%, quella maschile supera abbondantemente l'80%. Stiamo
12:22cercando di capire quali sono i fattori che influenzano questa disparità evidente e come
12:28mai ci sono anche dei divari evidenti in termini di retribuzione. Come mai, cioè, gli stipendi
12:34maschili in moltissimi ambiti sono maggiori rispetto a quelli femminili, ma soprattutto
12:39perché le donne hanno la propensione di scegliere determinate carriere legate ad esempio alla
12:45psicologia o all'aspetto umanistico e al contrario gli uomini hanno sempre preferito scegliere
12:51carriere che riguardano l'ingegneria, il computer, l'informatica. Le donne non sono abbastanza
12:57preparate in questo campo o si tratta semplicemente di pregiudizi ancestrali. Stiamo parlando nel
13:04dettaglio con Luisa Rosti, docente di Economia del personale e di genere, che attraverso delle
13:10slide ben precise ci sta fornendo dei numeri ben specifici. Dottoressa Rosti, io vorrei
13:16approfondire con lei ora una slide specifica, cioè quella che riguarda la condivisione familiare
13:22in ambito della coppia. In questa slide, come adesso faranno vedere dalla regia, ci sono anche
13:27qui dei numeri particolarmente importanti. Può spiegarceli bene nel dettaglio?
13:32Sì, qui se uomini e donne distribuissero il loro tempo un modo uguale nella produzione
13:46domestica e nella produzione per il mercato dovremmo essere sull'asse delle X, 50 e 50,
13:53come dire. Per gli economisti il luogo della produzione non è soltanto il mercato,
13:59perché anche dentro casa, l'economia della famiglia, si producono beni e servizi. Come
14:06dire una pizza fatta dalla mamma e fatta dal pizzaiolo, in un caso è intermediata dall'affetto
14:13e nell'altro caso è intermediata dal denaro, ma sempre una pizza è, quindi sempre prodotto è.
14:19Però si osserva che le donne sono concentrate nella produzione domestica e gli uomini in quella
14:27per il mercato, le donne in quella non pagata e gli uomini in quella pagata. La parte dell'istogramma
14:36tutto rosa significa che le donne si fanno carico non della metà della produzione domestica,
14:42ma ben più della metà della produzione domestica. In tutte le regioni italiane,
14:49con piccole differenze tra alcune regioni dove le donne se ne occupano un po' di meno e
14:56altre regioni in cui le donne se ne occupano un po' di più. Però la costante è che gran parte
15:03del lavoro domestico è a carico delle donne. Quello che fa riflettere il fatto che ci sia
15:08un'enorme differenza anche in questo caso tra nord e sud, cioè nel sud ci sono dei numeri più
15:14alti mi sembra di capire. Infatti questo è proprio il dilemma, quanta parte di questa scelta è una
15:22preferenza genuina, avrò ben diritto di farla casalinga se mi piace e quanta parte è una
15:28conseguenza degli stereotipi sociali che condizionano le scelte e allora non sono più
15:34genuine ma sono un portato della cultura. Tra le altre cose lei nel 2017, a luglio del 2017,
15:44ha pubblicato un articolo molto importante, molto interessante, che riguarda ad esempio la differenza
15:49del voto di laurea, cioè lei ha evidenziato come effettivamente le donne portino dei risultati più
15:57soddisfacenti dal punto di vista universitario rispetto agli uomini. C'è da dire perché le
16:02donne sono più portate per lo studio, ci sono anche altri fattori, sono più diligenti verrebbe
16:07da pensare? Sì questa è la spiegazione giusta, cioè sottolineavo questo contrasto tra il fatto
16:15che le donne sono più brave a scuola e sono meno premiate dal mercato del lavoro. Allora
16:21quale delle due istituzioni sbaglia? Perché abbiamo detto che assumiamo l'ipotesi di cervello
16:28grosso uguale per la componente maschile e per la componente femminile, quindi io che sono un
16:34insegnante non posso accettare di avere un divario di punteggio pari a tre punti per
16:42ogni tre punti percentuali per la componente maschile rispetto a quella femminile. Perché
16:50mai gli uomini non riescono, i ragazzi non riescono ad esprimere il loro talento e sono
16:56sistematicamente peggiori performer rispetto alle ragazze? E se ha ragione la scuola, perché
17:02il mercato del lavoro premia la componente maschile invece di quella femminile? Io vorrei
17:0950-50 nel voto e 50-50 nella retribuzione. Ogni distanza contraddice la mia ipotesi iniziale di
17:20gendere. Ma lei ha trovato delle spiegazioni a questo divario, cioè a questa differenza tra
17:29scuola e mercato? È per colpa del mercato del lavoro, delle istituzioni, delle politiche di
17:34conciliazione ad esempio? Le politiche possono fare poco e può fare di più il cambiamento
17:44culturale. La mia speranza è legata al cambiamento culturale. Dico subito che le
17:49ragazze prendono voti più alti non perché siano favorite nella valutazione, ma perché banalmente
17:56studiano per più ore. Questo è verificato. C'è anche questo di stereotipo, cioè si tende a dire
18:03ma la ragazza prende 110 e l'ode perché è bella, giusto? Si tende molto a dirlo in
18:09ambito universitario. Purtroppo invece magari è semplicemente una ragazza che è molto preparata.
18:13Lei tra le altre cose ha scritto un libro molto interessante, vado a leggere, il titolo Femmina
18:19o Economica? Investire sulle donne conviene all'impresa. Cerchiamo di approfondire in
18:26questi ultimi minuti che ci rimangono perché conviene all'impresa effettivamente investire
18:30sulle donne. Perché non farlo significa sprecare la dotazione di talento, diciamo rosa,
18:39della componente femminile di cui la società può disporre. È come avere una risorsa e non
18:46utilizzarla. Però nelle economie contemporanee, nelle economie moderne, il talento è proprio la
18:53risorsa più importante, più di ogni altra risorsa naturale. Se non usiamo l'intelligenza dei nostri
19:02uomini e delle nostre donne, come possiamo affrontare la competizione a livello globale,
19:07dove tutti gli altri paesi la usano meglio di noi? Come se noi non ne avessimo bisogno.
19:13Certo, infatti. Però ci sono stati, diciamo, dei cambiamenti, ma forse quello più evidente è il
19:20fatto che il nostro Presidente del Consiglio per la prima volta nella storia è una donna. Ed è
19:25proprio la stessa Meloni che ha sottolineato nella giornata internazionale contro la violenza di
19:30genere che il suo sogno sarebbe vedere come amministratore delegato, o in termine proprio
19:36specifico S.I.O., una donna nella partecipata statale. Secondo lei sarà possibile arrivare
19:42a un risultato di questo tipo? Io lo spero per le mie allievi e credo che sia possibile perché
19:49mi sembra che veramente se solo il progresso non fosse così lento, fosse un pochino più veloce,
19:56però credo anch'io che le posizioni apicali ricoperte da donne hanno proprio una valenza
20:04nell'immaginario collettivo che rompe gli stereotipi e quindi sono le benvenute perché
20:10veramente possono fare molto loro malgrado o quasi anche se loro non ne fossero consapevoli.
20:17L'effetto c'è. Però purtroppo moltissime donne magari non riescono effettivamente a raggiungere
20:23determinati obiettivi perché, come abbiamo sottolineato all'inizio, non riescono a conciliare
20:28la vita lavorativa con quella familiare. Cioè a un certo punto ci sono delle donne che devono
20:32scegliere o faccio figli o vado a lavorare. Secondo lei le istituzioni come potrebbero
20:37aiutarle? Quindi torniamo a parlare nuovamente di politiche di conciliazione che mi sembra di
20:42aver capito e alle quali lei non crede molto. Io sono 40 anni che mi occupo di questa cosa e ho
20:51perso un po' di fiducia nei singoli provvedimenti e invece è andata crescendo la mia fiducia nel
20:58potere dirompente delle giovani generazioni perché proprio leggevo di una ricerca fatta
21:03dagli studenti dell'Harvard Business School dove sono i giovani uomini neolaureati in questa
21:13prestigiosa università che quindi hanno accesso alle posizioni apicali non solo del sistema
21:19americano ma mondiale perché diventano leader nelle più grosse multinazionali che chiedono
21:26il rispetto del tempo per sé, proprio per dedicarlo alla loro famiglia, ai loro interessi,
21:33a quello che è il completamento della loro personalità senza che questo comprometta la
21:40loro carriera. Quindi ma chi l'ha detto che bisogna sacrificare all'attività lavorativa
21:46così tanta parte del nostro tempo e all'interno di questa organizzazione dei tempi di lavoro?
21:53Cambiare si può privilegiando l'uso del cervello non l'uso del tempo.
21:59Assolutamente anche perché mi permetto di dirle che lei è una dimostrazione vivente del fatto
22:06che anche le donne possono occuparsi di numeri, di matematica e di economia perché tra le altre
22:12cose nella seconda parte purtroppo approfondiamo una ricerca che è stata condotta ultimamente che
22:17dimostra come quasi 20.000 donne non sappiano nulla di economia per un motivo molto particolare
22:23che è un po' triste se posso permettermi di dire, cioè il fatto che il loro partner non vuole. Anche
22:29questo purtroppo è un aspetto determinante che testimonia un po' la situazione no?
22:33Io qui mi prendo la mia parte di colpa perché un po' bisogna anche saperla raccontare l'economia
22:42che ancora nello stereotipo l'economia è la scienza dei soldi, no, è della locazione razionale
22:50delle risorse scarse, la famiglia sta tutta dentro l'economia, l'etica sta tutta dentro l'economia,
22:58le preferenze di genere stanno tutte dentro l'economia quindi le donne dovrebbero sapere
23:05che l'economia parla di loro e i loro mariti dovrebbero sapere che non c'è modo di evitarla
23:11questa cosa. Bene, la ringrazio veramente di cuore dottoressa Rossi per questa analisi,
23:17per averci fornito dei numeri così dettagliati e per il suo lavoro appunto da economista e
23:24soprattutto con le nuove generazioni sulle quali abbiamo veramente molta fiducia. Grazie ancora.
23:29Grazie a voi. A presto. Bene, ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa, torniamo
23:36tra pochi istanti per approfondire appunto questa ricerca di cui vi parlavo un minuto fa cioè del
23:42fatto che sono troppe purtroppo le donne che non conoscono nulla o comunque poco nulla di
23:48economia. Restate con noi. Bentornati a Roma di giorno, seconda parte del nostro spazio di
23:55approfondimento giornalistico. Oggi 8 marzo, giornata internazionale contro la violenza di
24:00genere. Stiamo approfondendo in questo spazio, in questa puntata, un tipo di violenza particolare,
24:07tra virgolette, cioè quella economica. Si parla spesso di violenza psicologica,
24:12violenza domestica, violenza anche purtroppo fisica. I dati di Cronaca parlano chiari,
24:17ma ultimamente si parla anche in maniera più approfondita della cosiddetta violenza economica,
24:22cioè il fatto che tantissime donne purtroppo non riescono ad esprimersi, a esprimere il loro talento
24:28nell'ambito lavorativo o, per dirla banalmente, a fare carriera, perché purtroppo o si trovano
24:35vicino ad un partner che glielo impedisce o semplicemente non riescono a conciliare la
24:39vita lavorativa con quella familiare e personale. Si tratta di un pregiudizio ancestrale. È la
24:45nostra società purtroppo che ci impedisce di raggiungere determinati scopi. Quello che sia,
24:51ora vogliamo parlare in maniera più approfondita sempre di questa questione economica con una
24:57ricerca condotta da Facile.it, una ricerca che ci mostra dei numeri ben precisi e, sotto certi
25:03punti di vista, anche allarmanti, perché questa ricerca dimostra come due donne su tre, quindi
25:09oltre il 60%, ha dichiarato di sapere poco o nulla di finanza ed economia. Cerchiamo di andare a
25:17capire bene di cosa si tratta con numeri ben precisi, quindi do il mio benvenuto ad Andrea
25:22Polo, direttore di comunicazione di Facile.it. Buongiorno, ben trovato.
25:27Allora Andrea, non riusciamo a sentirti molto bene, non riesco a sentirti. Riproviamo di nuovo.
25:37Vediamo se adesso siamo più fortunati. Ok, allora buongiorno di nuovo.
25:42Buongiorno, grazie per la tua disponibilità. Mi permetto di darti del tuo se sei d'accordo.
25:46Certamente sì.
25:47Vorrei approfondire con te i dati di questa ricerca, che sono particolarmente allarmanti.
25:53Due donne su tre che non sanno nulla di economia è un po' preoccupante, no?
25:57Sì, allora, si tratta proprio del 67%, anzi 67,3%, questo è il dato preciso. Attenzione
26:06però a un dettaglio. In realtà sono delle autodichiarazioni, quindi sono donne che
26:14sostengono di non sapere o comunque di non sentirsi abbastanza preparate in materia.
26:21Questo da uomo lo dico, spesso le donne sono più esigenti con se stesse, quindi se poi
26:27probabilmente andassimo realmente a testare queste competenze di finanza personale,
26:33probabilmente questo numero sarebbe un po' ridotto. De facto comunque parliamo di quasi
26:407 persone su 10 di senso femminile in età compresa tra i 24 e i 70 anni che a esplicita
26:46domanda dicono non sono in grado di barcamenarmi non su degli argomenti di alta finanza o di
26:54borsa o di cose chissà particolarmente quanto complicate, ma di finanza personale, quindi
27:00quella che entra nelle famiglie tutti i sacrosanti giorni, le bollette, i mutui, le assicurazioni,
27:06quello che alla fine compone il budget di ciascuna delle nostre famiglie.
27:11E invece è un dato che fa riflettere in un certo senso perché parlavamo prima con la
27:17dottoressa Rossi del fatto che comunque sono le donne a occuparsi prevalentemente della
27:22casa, com'è possibile che poi non siano preparate sotto questo aspetto? C'è un motivo particolare
27:28che magari siete riusciti a evidenziare con questa ricerca?
27:31Beh allora i motivi sono diversi, il primo è che comunque sia, purtroppo avete anche
27:41già toccato prima, è che questa formazione non viene fatta in maniera adeguata o ritenuta
27:49quantomeno adeguata in ambito scolastico, questo è senza dubbio un elemento importante
27:56e però se è vero che l'ambito scolastico è identico sia per chi è uomo, sia per chi
28:02è donna e da quel momento in poi, da quando si esce da scuola che arrivano invece le difficoltà
28:08che senza dubbio, non nascondiamoci dietro ad un dito, sono anche legate al modello di
28:13società che noi viviamo in Italia, perché il 1.400.000 rispondenti che sostiene che
28:21avrebbe voluto colmare questa lacuna, in realtà si trova nell'impossibilità di farlo, perché
28:29soprattutto, parliamo questa volta del 54% di questo insieme, non ha il tempo per farlo,
28:37non ha il tempo per farlo perché sembra sia quasi obbligo soltanto femminile quello della
28:44cura della famiglia, se poi andiamo a isolare all'interno di questi rispondenti le madri,
28:50quindi quelle che hanno dei bimbi piccoli, la percentuale aumenta ancora maggiormente e ricordo
28:57a chi non lo avesse troppo presente che i figli di solito si fanno in due, quindi dovrebbero
29:02anche essere seguiti. La seconda cosa ed è strettamente legata a quello che dicevate
29:12prima quando si parlava del salary gap, è che non hanno le risorse economiche per poterlo
29:17fare e quindi i master, i corsi di perfezionamento hanno dei prezzi che sono spesso inaccessibili,
29:28vi do un dato di incrocio in questo caso, come Facile.it noi ci occupiamo anche dei
29:35prestiti personali, solitamente se prendiamo il prestito tipo in Italia, la donna è molto
29:42poco rappresentata come richiedente, ancora una volta proprio per questioni economiche,
29:48ma se noi andiamo ad isolare soltanto la parte dei prestiti personali legati alla formazione,
29:55qui invece il campione femminile diventa notevolmente più importante, perché spesso e volentieri
30:01magari si usa questo strumento proprio per qualificarsi dopo una maternità, per inserirsi
30:06nel mondo del lavoro in maniera diversa, diciamo che questa volta dovendo far ricorso
30:14non alle finanze che si hanno, ma magari a un prestito personale usato in maniera intelligente
30:18per potersi qualificare meglio, le donne sono senza dubbio più importanti. Il dato che
30:23ci ha veramente fatto saltare sulla sedia però è quello che anticipavi prima in apertura,
30:31ci sono 20.000 donne che dichiarano esplicitamente di non potersi informare su questi fatti perché
30:40il proprio partner non vuole. Io questo vorrei riuscire a capire, potremmo parlare fino domani
30:49mattina, questo è vero, ma io vorrei riuscire a capire in che modo una donna preparata in
30:55economia o comunque banalmente una donna che sa parlare di soldi può costituire un problema
31:01all'interno di una coppia? Una donna che sa gestire i propri soldi probabilmente fa
31:07paura perché tra l'altro ricordiamo che da sempre anche con i bambini, quando non
31:13vogliono fare matematica, a noi di solito gli si dice sempre, esempio anche io ho due
31:18figli quando erano ai primi accenni di tabellina e non volevano assolutamente destreggiarsi
31:25con la matematica, quello che gli dicevi è se tu non impari queste cose poi non sai
31:31nemmeno capire se il resto che ti danno al negozio è giusto o se ti stanno rubando dei
31:36soldi. Quindi questo evidenzia come la dicotomia di informazione, la conoscenza sia la più
31:43importante delle armi nel momento in cui la abbiamo, ma sia anche la più pericolosa per
31:50chi vuole invece mantenere il controllo della nostra quotidianità, della nostra vita, delle
31:57nostre finanze, perché in questo caso parliamo di persone che magari guadagnano ma poi non
32:02possono gestirlo per diverse ragioni e questo deve far veramente saltare in piedi anche
32:10queste 20.000 donne che se mi posso permettere ancora una volta di dare un giudizio, un richiesto
32:17dovrebbero anche probabilmente interrogarsi su quanto sia sano un rapporto in cui il partner
32:22non vuole che io sappia nulla della gestione economica, perché questa è una vera e propria
32:29violenza di genere, alla stessa identica maniera, è violenza economica, è un po' come quando
32:36io guadagnavo e dovevo mettere i soldini e darli tutti quanti al padre famiglia, insomma
32:43queste sono cose che nel 2023 si sperava di non sentire più nemmeno dei peggiori film
32:51di genere e invece succede che ancora oggi 20.000 donne sono in questa situazione, però
32:59un minimo di luce in fondo al tunnel c'è, questo va detto. Pensi che ci sia, pensi che
33:04potremmo assistere ad un cambiamento in questo senso, ti faccio la stessa domanda che ho
33:08fatto alla dottoressa Rossi prima, secondo te potremmo assistere prima o poi a un amministratore
33:13delegato o un CEO di una partecipata statale ad esempio? Io mi auguro che si possa assistere
33:20a un CEO, un amministratore delegato e che sia assolutamente normale, questa è la cosa
33:27più importante, non deve sembrare un assurdità, non deve essere strano, deve essere come
33:34se qualcuno fa quel ruolo e ha i capelli biondi, neri, rossi, ricci o lisci, nulla di particolarmente
33:42sorprendente, io non amo appunto la situazione delle 20.000, non amo nemmeno le quote rosa
33:48però perché insomma mi sanno un po' di tutela del panda se devo essere sincero e questo
33:55però sovente va anche detto che deriva da un atteggiamento, in alcuni casi è un atteggiamento
34:04sbagliato, tante donne di quelle che hanno partecipato all'indagine ad esempio hanno
34:10comunque dichiarato che non se ne occupano perché per loro è un argomento poco interessante,
34:16noioso o c'è qualcun altro in famiglia che lo fa per loro, ancora una volta qua stiamo
34:21parlando dei soldi che noi spendiamo, dei soldi che noi portiamo a casa, io capisco
34:24non essere esperti di finanza internazionale, io per primo non lo sono, però non sentirsi
34:31totalmente disarmati davanti a termini semplici perché non parliamo di cose assurde, parliamo
34:37di cosa vuol dire un mutuo a tasso variabile, di cosa sia una franchigia di un'assicurazione,
34:42cosa sia un massimale, ecco insomma queste sono cose importanti perché se anche poi
34:46ci rivolgiamo a qualcuno esperto, più esperto di noi e questo è una cosa giusta da fare
34:52quando si hanno delle scelte importanti con cui confrontarsi, però bisogna anche saper
34:57riconoscere che quella persona effettivamente è esperto e quindi capire se ci sta parlando
35:01di cose corrette oppure di cose che non stanno né in cielo né in terra. La luce in fondo
35:07al tunnel che dicevo prima, che accennavo, è invece derivante dal fatto che se noi guardiamo
35:13il campione diviso per età anagrafiche, come detto questa indagine è stata fatta sulle
35:19donne tra i 24 e i 70 anni, quindi quelle che dovrebbero avere già finito il loro percorso
35:25formativo universitario quantomeno, ecco se noi andiamo nella fascia 35-44 anni le competenze
35:34sono molto più alte e questo vuol dire che queste donne, le donne con questa fascia anagrafica
35:41sono le mamme delle donne di domani e di conseguenza siccome si dice altrettanto che la mela di
35:48solito non cade troppo lontano dall'albero, ci si augura che la luce in fondo al tunnel
35:55arrivi tra l'altro in una società in cui l'esperienza di ciascuno di noi è che l'economia
36:01de facto delle famiglie, soprattutto tanti decenni fa, era gestita dalle donne, erano
36:07le nonne che segnavano il quadernetto ingressi e uscite di casa.
36:12Ti dico la verità, faccio un piccolo appunto personale, a casa mia se ne sono sempre occupate
36:17le donne di finanza e di economia, quindi è questo un po' che mi lascia un po' perplessa,
36:22a me sembra una cosa molto naturale.
36:24Però, perdonami, devo mandare il minuto di pubblicità, resta in nostra compagnia e ci
36:30ripetiamo tra esattamente un minuto per continuare a parlare di economia e donne, restate con
36:34noi.
36:35Bentornati a Roma di Giorno, ultima parte del nostro spazio di approfondimento giornalistico,
36:43siamo in compagnia di Andrea Polo, direttore di comunicazione di facile.it, azienda che
36:48ha realizzato una ricerca particolarmente interessante, ma che è testimonia dei numeri
36:54ahimè preoccupanti, numeri che ci dimostrano come due donne su tre sono completamente impreparate
37:01di economia.
37:02Non parliamo di alta finanza o di borsa, ma parliamo di termini molto semplici come ad
37:07esempio mutuo attasso fisso, mutuo attasso variabile, franchigia, massimale, ebbene tantissime
37:13donne sono completamente impreparate sotto questo punto di vista.
37:17Il dato allarmante è che circa 20.000 di loro ammette di non essere preparata perché
37:23il proprio partner non vuole e quindi oggi, 8 marzo, giornata internazionale contro la
37:28violenza di genere, stiamo proprio approfondendo questo tema molto delicato e molto particolare,
37:34che è quello della violenza economica, un tipo di violenza di cui non si era parlato
37:39in maniera molto approfondita, ma che negli ultimi anni sta venendo a galla, si sta facendo
37:43luce su questo aspetto, su quanto sia difficile per moltissime donne capire come vengono gestiti
37:49i soldi all'interno delle proprie mure domestiche, perché?
37:52Perché il proprio partner vuole controllarle e dunque le controlla proprio attraverso
37:57i soldi.
37:58Dunque, come vi dicevo, siamo in compagnia di Andrea Polo.
38:02Un altro dato interessante, Andrea, di questa ricerca è il fatto che tantissime donne che
38:07sono preparate, una minoranza purtroppo, ammette di essersi preparata in maniera autonoma,
38:14cioè non attraverso la scuola, non attraverso dei corsi.
38:18È un dato interessante però.
38:19Sì, perché testimonia il fatto che c'è la volontà di farlo, voglio capire cosa sta
38:26succedendo nel mio portafoglio, questo è veramente un dato rilevante.
38:31Scoraggiante è l'altro lato della medaglia, o il bicchiere mezzo vuoto, cioè il fatto
38:36che io debba farlo da sola, perché non esiste un percorso generale, formativo, di primo
38:45livello, diciamo così, o di base, accessibile in maniera semplice e economicamente sostenibile
38:52che mi consente di arrivare ad acquisire quelle competenze, questo è senza dubbio un elemento
38:58rilevante.
39:00Un altro aspetto che voi avete evidenziato nella vostra ricerca, che avete condotto,
39:05è il fatto che tantissime donne non conoscono il significato di termini specifici, come
39:10ad esempio Tain, Taeg, Massimale e Franchigia.
39:14Vi chiedo cortesemente, per aiutare chi ci ascolta, se potresti spiegarci effettivamente
39:21il significato di questi termini, io ammetto di non saperlo.
39:24Allora, intanto hai colto il punto, perché lì siamo stati un po' cattivi, non ci siamo
39:31fermati a sai cosa vuol dire sì o no, sai cosa vuol dire spiegamelo, e allora lì ogni
39:37tanto casca l'asino, diciamo così.
39:40Ci sono termini che sono un po' più noti, quindi cosa sia un mutuo a tasso fisso, per
39:46quanto insomma tanti non lo sappiano, cosa sia un mutuo a tasso variabile, complici
39:50anche le trasmissioni radiofoniche, le trasmissioni televisive, gli articoli sui giornali, perché
39:56comunque tanti ammettono, prima parlavamo del crearsi la conoscenza ad autodidatta,
40:01sovente lo si fa anche con l'aiuto di quelle che sono le coperture date dai media su questo
40:07genere di informazioni.
40:08Le canali di comunicazione.
40:09Bravissima, esatto.
40:10Però ci sono degli altri termini assolutamente ostici, ad esempio il Tan, che è il tasso
40:16anno nominale, o il TAEG, che è il tasso anno globale, che sono i due indici che vengono
40:22utilizzati per capire gli interessi che noi paghiamo su un finanziamento, sia su il mutuo,
40:28sia su il prestito, sono delle cose abbastanza sconosciute, ai più, così come prima parlavamo
40:36ad esempio della franchigia, che invece è la quota a parte che non viene comunque pagata,
40:43quindi diciamo che noi abbiamo un danno alla macchina da mille euro, se abbiamo la franchigia
40:48a 300 euro, di quei mille ce ne verranno restituiti soltanto 700, è capita ad esempio qua la
40:57non consapevolezza di questo termine, mettere, accettare un contratto con una franchigia
41:02altissima vuol dire fondamentalmente regalare i soldi alla controparte, perché se io metto
41:08una franchigia di danno a 10 mila euro, ovviamente è più sovente che il danno che mi devo far
41:16rifondere sia di importo inferiore, questo è importante, oppure il massimale, che ad
41:21esempio è la cifra massima che noi possiamo ottenere nel caso in cui avvenga un danno,
41:29ad esempio il massimale per la responsabilità civile è quello che è la massima cifra che
41:35ci viene riconosciuta dall'assicurazione nel peggiore dei casi, se ad esempio provochiamo
41:41la morte di un pedone, per dirne una su tutte, insomma questi sono alcuni, la lista era molto
41:47molto lunga, purtroppo un altro dato, oltre a quello delle 20 mila donne che dicevamo
41:55prima che ci ha fatto saltare sulla sedia, è di quel 20% invece di rispondenti che candidamente
42:03dice ma queste cose non interessano, perché comunque la bolletta la paghi.
42:11Esatto, è qui il punto, perché secondo te non sono interessate, ok d'accordo, anche
42:16io posso dirti personalmente che a me i numeri annoiano, io ho sempre scelto per il mio percorso
42:22materiale umanistiche, però è un po' diverso.
42:24Io ho fatto lo stesso, io ho fatto lo stesso, intendiamoci, anche qua non stiamo parlando
42:29di tenere accanto al comodino le tavole di cartesio e addormentarci con quelle la notte,
42:37però ancora una volta stiamo cercando di far capire l'importanza di una informazione
42:43di base, questo deve essere assolutamente rilevante, io posso non essere un amante della
42:52geografia, ma almeno sapere dove si trova Helsinki rispetto a Marrakesh, può essere
42:59utile anche se voglio organizzare una vacanza, perché se voglio andare al caldo e prenoto
43:03per Helsinki posso trovarmi in una situazione abbastanza fastidiosa, questo è importante,
43:09poi non mi informerò mai sulla geologia del luogo, probabilmente non saprò a memoria
43:16i nomi di tutti gli affluenti dei rivi finlandesi, però almeno avere delle conoscenze di base
43:25è fondamentale per la nostra vita quotidiana, per sapere se noi stiamo pagando il giusto,
43:32troppo o abbastanza per la bolletta della luce, per il gas, insomma queste sono cose
43:38fondamentali.
43:39Qui parliamo di necessità, non parliamo di passione, io sono il primo, ripeto, a non
43:44essermi iscritto in un corso STEM, a sapere che non sarebbe stato quello il mio futuro,
43:54però pur con tutta la modestia del caso, un minimo di competenze per capire se il resto
44:01che mi stanno dando al supermercato è giusto o meno, ho provato ad acquisirle nel corso
44:08della mia cotizzanità.
44:09Anche io, esattamente, io ora ti faccio la stessa domanda che ho fatto alla dottorissa
44:14Rosti nella prima parte, secondo te questa poca propensione delle donne nei discorsi
44:20di economia o comunque di soldi è per una sorta di pregiudizio o per una sorta di scelta
44:26personale?
44:27Perché prima abbiamo evidenziato come gli uomini siano molto più propensi, appunto
44:30come dicevi tu, per le materie STEM, le materie scientifiche, invece le donne al contrario,
44:35materie umanistiche comunque legate all'aspetto di aiuto, di conforto, come ad esempio quelle
44:42psicologiche.
44:43Secondo te quali sono i fattori che influenzano di più?
44:45Allora, nel mio percorso di studi c'è ad esempio molta parte di psicologia della comunicazione
44:51e una cosa che mi aveva sempre molto affascinato di questa parte della mia formazione universitaria
44:56erano le cosiddette profezie autoavverantesi.
45:00Ecco, secondo me questo è uno di quei casi per cui ci si trova una situazione per cui
45:07un po' si è spinti da questa onda da cui veniamo travolti, un po' va beh ma tu sei
45:15donna cosa ne capisci, forse è il momento in cui bisogna sollevare la testa e dire ne
45:21capisco probabilmente più di te che mi stai dicendo una cosa di questo genere, e ogni
45:26tanto anche quello di scegliere forse la via più comoda o per tante cose, faccio un altro
45:33caso, non tutti i corsi di laurea si trovano in tutte le zone del nostro paese, i corsi
45:42di lettere solitamente invece si trovano in tutte le università, prima parlavamo della
45:49cura femminile della famiglia propria, quindi dei propri figli, spesso alla donna è dato
45:55anche il carico quella di avere la cura dei propri genitori nel momento in cui diventano
46:03più anziani. Oggi ci auguriamo non sarà più così fra vent'anni, però de facto oggi è così,
46:09spesso e volentieri chi fa un percorso universitario STEM oriented è difficile che continui a vivere
46:17a Cagliari, a Catanzaro, a Caserta e via dicendo, spesso e volentieri per come è fatto oggi il
46:27mondo del lavoro, questo comporta anche che quel genere di professioni siano fisicamente
46:33in altre sedi d'Italia e allora ancora una volta si vive probabilmente la pressione morale del
46:40non andarsene, questo è un altro degli elementi da considerare. Prima parlavi di esperienza
46:49personale, un pezzo della mia esperienza formativa è stata fatta all'estero, di 32 studenti eravamo
47:00praticamente quasi tutti uomini, delle 8 ragazze che erano presenti all'epoca soltanto una era
47:10italiana e in altre nazioni anche questo, anche quello di avere la figlia che va all'estero per
47:19formarsi, per studiare è più comune e quindi di quelle 8, togliendo appunto la collega italiana
47:27che era appunto la mosca bianca, erano quasi tutte provenienti o dagli Stati Uniti o dal
47:36nord Europa. Quindi dove è normalissimo un percorso di questo tipo, invece in Italia purtroppo c'è il
47:42concetto ancestrale del focolare domestico, quello che purtroppo resiste ancora specialmente,
47:48dobbiamo sottolinearlo perché i dati parlano chiaro, nel sud Italia questo è molto molto
47:54molto sentito. Noi ci accorgiamo che se non altro questa situazione come hai detto tu cambia e ci
48:01sia veramente la luce in fondo al tunnel. Io purtroppo ho terminato il tempo a disposizione
48:05ma voglio ringraziarti di cuore Andrea per averci fornito questi numeri che ci auguriamo cambino
48:10nel giro di pochissimi anni. A brevissimo. Assolutamente, grazie ancora. Il tempo a
48:19nostra disposizione termina qui, noi torniamo nuovamente domani, ci auguriamo che questo
48:24approfondimento oggi legato all'economia e purtroppo alla violenza di genere sia stato
48:30esaustivo. Cerchiamo nel nostro piccolo di fare il meglio per informarvi nella maniera più giusta
48:37ed esaustiva possibile. Vi ringraziamo per averci seguito, vi do un appuntamento a domani con nuovi
48:42spunti e nuovi approfondimenti legati al mondo giornalistico con Roma Di Giorno. Grazie per
48:47averci seguito, una buona giornata a tutti voi. Roma Di Giorno, le notizie della capitale con
48:55Elisa Mariani

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