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Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 8 Giugno 2023

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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato alle informazioni e all'approfondimento giornalistico.
00:14Oggi partiamo parlando di un tema fondamentale per la nostra società, quello legato alla scuola.
00:20Perché il 7 giugno scorso si è tenuta la Notte Bianca delle Scuole Aperte,
00:25un modo per celebrare il percorso fatto in questo primo anno, 2022-2023,
00:31da circa 114 istituti che sono rimasti aperti pomeriggio, sera e weekend.
00:37Istituti che hanno dunque aderito all'avviso pubblico Roma Scuola Aperta.
00:42Ma non parleremo soltanto di questo, parleremo anche di altri temi fondamentali,
00:46come ad esempio quello della violenza di genere e del ruolo fondamentale che dovrebbe avere la scuola per contrastare questo gravissimo problema.
00:54Ma anche del cosiddetto protocollo inclusione.
00:57E infine chiuderemo parlando di un'altra questione particolarmente calda, quella legata al Pride.
01:03Bene, non vi annuncio nulla, ne parliamo nel dettaglio insieme all'assessora alla Scuola Formazione e Lavoro di Roma Capitale, la dottoressa Claudia Pratelli.
01:13Buongiorno e bentrovata.
01:15Buongiorno a voi.
01:17Grazie per la sua presenza e disponibilità qui oggi a Roma Digiorno.
01:21Io so che lei ha tantissimi impegni istituzionali, quindi la ringrazio per la disponibilità.
01:26Inizierei subito chiedendole qualche dettaglio dell'evento che si è svolto il 7 giugno scorso, la Notte Bianca delle Scuole Aperte.
01:34Come è andata?
01:36È stata una nottata incredibile che ha tenuto le luci accese delle scuole fino a tarda notte in tantissimi quartieri della città.
01:45Da i licei del centro agli istituti comprensivi delle zone più marginali della nostra città.
01:51E tra l'altro ho visto una grande varietà di attività che si sono realizzate.
01:57Concerti, rappresentazioni teatrali, incontri, momenti di lettura d'altavoce, ma poi appunto tantissima festa.
02:06Il filo conduttore io credo insomma che ha legato le tante diverse attività è stato immaginare un po' come possono essere le scuole.
02:16Come può essere la nostra città nel momento in cui le scuole esondano rispetto al loro ruolo diciamo consueto.
02:24Quello che siamo abituati a vedere, quello degli apprendimenti che si fanno durante la mattinata di lezioni.
02:32E poi è un po' il senso complessivamente del nostro progetto Roma Scuole Aperte che come lei anticipava ha tenuto aperte le scuole il pomeriggio e la sera nei weekend.
02:42Lungo tutto quest'anno scolastico oltre l'orario curricolare.
02:46L'idea è un po' immaginare una città più viva, con le luci accese, che moltiplica le opportunità per i ragazzi e le ragazze, le opportunità educative e che costruisce comunità territoriali.
02:56Abbiamo almeno due grandi sfide in questa nostra fase storica. Sono due grandi sfide educative ma sono anche due grandi questioni democratiche.
03:04La prima è quella di combattere l'abbandono scolastico. Oggi si stima che in Italia il 12% dei ragazzi abbandoni la scuola prima della fine di un ciclo.
03:14Questo è un grande tema di democrazia e di opportunità. Tenere le scuole aperte, cioè dare altri motivi, altre occasioni ai ragazzi di rimanere agganciati alla scuola,
03:23è davvero un esercizio di democrazia sostanziale.
03:26Poi abbiamo un altro tema che è quello della sofferenza psicologica e della salute mentale dei più piccoli e delle più piccole e degli adolescenti.
03:34Lo misuriamo soprattutto dopo gli anni terribili del Covid.
03:37Anche in questo la scuola, luogo di socialità per Antonomasia, può essere davvero un'argine importantissima e soprattutto invece un moltiplicatore di bellezza.
03:47Ci tengo a raccontarvi che uno degli aspetti belli della notte appena trascorsa è il fatto che tante personalità del mondo della cultura e dello spettacolo hanno voluto in qualche modo prendere parte a questa festa
03:59e partecipare ad iniziative, eventi, dibattiti, confronti in tante scuole della città, dall'impegno straordinario di Teatre di Roma fino a Giulio Scarpa, Lidia Ravera e tantissimi altri.
04:10Questo per dare conto del fatto che c'è una vita culturale della città, una vita intellettuale della città che si mette a disposizione delle scuole.
04:18Questa mi sembra una grande risorsa.
04:20Sì, assolutamente.
04:21Lei prima ha citato dei fattori molto importanti, il ruolo purtroppo della dispersione scolastica, che è comunque un problema che va affrontato.
04:30Però ce ne sarebbe anche un altro tipo di problema che voglio sottoporle, cioè il problema degli insegnanti.
04:35Sembra che ne manchino sempre di più e che quelli che decidano di diventare insegnanti in realtà sono sfiduciati, non abbastanza motivati a fare questo lavoro.
04:45Secondo lei come andrebbe risolto questo problema?
04:50Io penso che la scuola italiana venga purtroppo da decenni e decenni di svalutazione e di definanziamento.
04:58Purtroppo questo è stato un trend generalizzato che non conosce un solo colore politico.
05:04Anche se in realtà in corrispondenza di alcune riforme della destra abbiamo visto i punti più bassi come l'aumento del numero degli alunni per classe.
05:12Io credo che noi avremo invece bisogno di fare un'altra cosa, cioè di diminuire il numero degli alunni per classe,
05:19che significa rendere il lavoro degli insegnanti più agevole e più possibile.
05:24Considerate che stare sul fronte della sfida dell'inclusione, per esempio per i tanti bambini e bambine con background migratorio,
05:32stare sul fronte dell'inclusione delle persone con disabilità, le nostre scuole guardate sono straordinarie in questo,
05:39però ha bisogno di avere tempi e spazi dell'insegnamento e quindi dell'apprendimento un po' più distesi di quelli che vediamo adesso, per capirci.
05:49In classi con 28 ragazzini e ragazzine, magari alcuni dei quali non riescono ancora a parlare italiano perché sono appena arrivati,
05:57altri hanno dei bisogni educativi speciali e quindi hanno bisogno anche di maggiori attenzioni.
06:02Come si fa a praticare la scuola della democrazia? Quindi io penso che avremmo bisogno di diminuire il numero degli alunni per classe.
06:09Avremmo poi bisogno di dare dignità, stabilità e anche valorizzazione economica agli insegnanti che fanno il lavoro forse più bello del mondo,
06:18ma sicuramente il più prezioso di tutti e che dovrebbe essere riconosciuto come tale.
06:22Lasciatemi dire che noi come Roma Capitale non abbiamo una competenza diretta su questo,
06:27però abbiamo una competenza sulla scuola del comune, la scuola dell'infanzia comunale, sui nidi che sono appunto una responsabilità della nostra amministrazione.
06:37E noi su questo abbiamo fatto una scelta economicamente molto impegnativa, ma in cui crediamo tantissimo,
06:43cioè quello di fare assunzioni per 600 persone, un numero che francamente Roma Capitale non vedeva davvero da tempo,
06:51tra le assunzioni che già abbiamo completato nel 2022 e quelle che realizzeremo entro il 2023,
06:57che servono a dare maggiore stabilità al personale educativo e scolastico e farli uscire dal tema del precariato,
07:03che è un'altra grande questione che riguarda il corpo centro.
07:07Ha citato anche il background migratorio, cioè il problema di tantissimi alunni che magari arrivano in Italia e hanno fatica ad inserirsi nel tessuto scolastico.
07:19E quindi so che è stato siglato un protocollo di inclusione. Può darci qualche dettaglio in più? In cosa consiste?
07:25Con molto piacere, perché è un lavoro di cui devo dirvi sono davvero molto orgogliosa.
07:30Ed è una prima volta per Roma Capitale e per le scuole di questo territorio.
07:35Allora intanto fatemi fare la diagnosi.
07:37Noi abbiamo rilevato, in realtà ha restituito i dati a livello nazionale il ministero dell'istruzione qualche mese fa,
07:46che la presenza di alunni e alunne con cittadinanza non italiana nelle nostre scuole è cresciuta moltissimo negli ultimi anni.
07:54Lo sapevamo già dall'esperienza empirica, ma i numeri che restituisce il ministero ci danno la misura di un fenomeno importante,
08:00cioè un alunno su dieci ha cittadinanza non italiana.
08:04Noi sappiamo che questa è una media, ma la media, come ci insegnava Trilussa, non racconta le specifiche situazioni territoriali.
08:14E quindi sappiamo che esistono alcune scuole, e in particolare alcuni quartieri,
08:19dove è maggiore anche l'insediamento abitativo di comunità migranti,
08:24che hanno una presenza di alunni e alunne con cittadinanza non italiana maggiore.
08:28Ecco, lì le scuole sono ancora più importanti, perché assolvono la grande sfida dell'accoglienza, dell'inclusione,
08:36di costruire la nostra cittadinanza raccogliendo e accogliendo le risorse di tanti paesi diversi,
08:42ma anche affrontando i bisogni educativi speciali di quei bambini e di quelle bambine,
08:47che in primo luogo sono, per esempio, imparare la lingua.
08:50Immaginatevi cosa vuol dire cominciare la scuola in un paese che non è il nostro,
08:56in una lingua che non conosciamo e che nella nostra famiglia d'origine i nostri genitori non parlano.
09:01È enormemente difficile e c'è bisogno di un supplemento di impegno, non solo dei bambini e delle bambine,
09:06ma soprattutto della scuola.
09:09Questa è la diagnosi, a cui però manca un pezzo, un po' amaro, ma le verità anche amare vanno dette.
09:15Cioè noi abbiamo rilevato un fenomeno odioso dei cosiddetti respingimenti scolastici,
09:22ovvero abbiamo visto che capita troppo spesso che quando i bambini si scrivono fuori termine,
09:29quindi ad anno scolastico avviato, oppure quando le classi sono già state costituite,
09:33e magari questo avviene spesso perché sono persone neo-arrivate in Italia,
09:40spesso accade che le scuole a cui viene fatta la domanda di iscrizione non accolgano questi bambini e queste bambine,
09:49anche se sono in età di obbligo scolastico, quindi anche se su di loro pende un diritto costituzionale.
09:56Per quale motivo?
09:57Succede perché spesso le classi sono già formate, gli organici attribuiti e le scuole sono, diciamo così, piene.
10:04Non è mai una giustificazione, nel senso che per garantire un diritto costituzionale si deve andare in deroga,
10:11la norma specifica come si deve procedere.
10:14Però ci sono delle difficoltà e dei problemi oggettivi nel realizzare questi inserimenti scolastici.
10:20Cosa abbiamo quindi deciso di fare?
10:22Abbiamo contattato l'ufficio scolastico regionale, il rappresentante del ministero sul territorio
10:27e lungo quest'anno abbiamo a lungo lavorato per costruire intanto un metodo
10:33che ci consenta di governare centralmente il comune, l'ufficio scolastico regionale, questo fenomeno.
10:40Obiettivo? Non deve succedere mai più che un bambino che ha diritto e dovere all'obbligo scolastico
10:49non venga accolto da una scuola, quindi sarà cura di un tavolo permanente
10:54costituito dal comune, dall'ufficio scolastico regionale e a geometria variabile
11:00dai municipi, dalle associazioni che seguono e supportano le famiglie di bambini con background migratorio
11:08ed altri soggetti ancora, questo tavolo presiederà, monitorerà e interverrà
11:15per trovare una soluzione in tutti i casi come quelli che vi ho appena descritto.
11:20Ovviamente l'ambizione è andare anche oltre, cioè garantito l'accesso a scuola
11:24che però è la condizione qua non, poi bisogna costruire tutte le condizioni
11:30per l'accoglienza e per una piena cittadinanza a scuola
11:33e anche su quello penso che avremo tanto da lavorare, ma è una sfida necessaria e anche entusiasmante.
11:39Anche molto nobile, se posso permettermi di aggiungere un aggettivo.
11:43Ecco dottoressa Predelli, io adesso con lei vorrei parlare anche di altri aspetti
11:48legati purtroppo al problema della violenza di genere e del ruolo che può avere la scuola
11:53per contrassare questo problema e anche di altri aspetti.
11:56Ne parliamo tra qualche istante e ci fermiamo per un breve minuto di pubblicità.
12:00Restate ancora in nostra compagnia, a tra pochissimo.
12:04Bentornati a Roma Digiorno, continuiamo a parlare di scuola e del ruolo decisivo
12:10che questa istituzione nella nostra società può e deve fare per le giovani generazioni.
12:15Siamo in compagnia dell'assessore alla scuola, al lavoro e alla formazione,
12:19Claudia Predelli di Roma Capitale ovviamente.
12:21Abbiamo parlato della Notte Bianca delle scuole aperte, un evento che si è tenuto il 7 giugno
12:27e poi dell'interessantissimo progetto legato al protocollo inclusione
12:31che andrebbe a risolvere in un certo senso il problema del background migratorio.
12:35Dottoressa Predelli, ora con lei vorrei parlare di un tema molto delicato, quanto importante.
12:40Purtroppo la cronaca ci fornisce quasi ogni settimana un nuovo episodio legato alla violenza di genere
12:47e in questo contesto si parla tantissimo di prevenzione nei confronti delle nuove generazioni,
12:52cioè di partire dalle radici in un certo senso.
12:55Il ruolo fondamentale in questo contesto potrebbe essere proprio la scuola.
12:59Come può la scuola contrastare il problema della violenza di genere secondo lei?
13:06Secondo me la scuola può svolgere un ruolo decisivo e straordinario, guardate,
13:11perché quello che vediamo ogni giorno con questo bollettino dell'orrore che giustamente lei ricordava,
13:17la cronaca ci restituisce il fatto che abbiamo un femminicidio ogni tre giorni nel nostro paese.
13:23Tra l'altro le recentissime vicende di Giulia Tramontano, insomma,
13:29penso che abbiamo lasciato, ci abbiano lasciato addosso davvero l'orrore di un fenomeno
13:34che però purtroppo è davvero quotidiano,
13:37ma tutte queste diverse uscene, vicende di cronaca che noi vediamo hanno un filo conduttore
13:45ed è quello dell'incomprensibile e anche di nuovo uscena modalità proprietaria degli uomini
13:58nei confronti delle donne.
14:00Quello che intendo dire è che quella della violenza maschile sulle donne non è un'emergenza,
14:07ma è un problema strutturale legato, lo vediamo dai numeri ma lo vediamo nel corso della storia,
14:14legato a un modello culturale che io non ho alcun imbarazzo a definire ancora patriarcale
14:21che vede una subordinazione costante e verticale delle donne rispetto ai uomini.
14:29Lo vediamo nel cosiddetto gender pay gap, nel fatto che le donne lavorano meno
14:34e sono pagate meno a parità di qualifiche e anche di inquadramenti.
14:39Lo vediamo nel fatto che addirittura nello sport, il professionismo sportivo per le donne
14:44sembra essere una conquista recente e nemmeno del tutto definitiva.
14:49Lo vediamo nei carichi di cura, perché ancora, anche se per fortuna tra le generazioni più giovani
14:56questo sta cambiando, però ancora sono prevalentemente le donne a prendersi cura dei figli
15:01e a prendersi cura dei genitori anziani.
15:04I dati spaventosi che ci restituisce l'Istat ci dicono per esempio che le donne dopo due
15:10o soprattutto dopo tre figli praticamente smettono di lavorare, non lavorano più.
15:15A volte anche dopo un figlio.
15:22Io trovo sempre incredibile guardare i dati e vedere come la situazione delle donne senza figli
15:29non differisce in modo drammatico da quella degli uomini in termini di tassi di occupazione,
15:35ma si vede cosa succede quando le donne fanno un figlio o due o addirittura tre,
15:40allora invece i divari cominciano a diventare enormi e sembrano due mondi differenti,
15:47quelli degli uomini e delle donne.
15:48Questo per dire cosa?
15:49Che evidentemente la questione che abbiamo di fronte è una gigantesca questione culturale,
15:55cioè del modo che abbiamo di stare al mondo, dei diritti che attribuiamo alle persone
16:01e della parità di tutte e tutti noi pur nelle differenze.
16:06Ecco allora se è una grande questione culturale vuol dire che è una grande questione educativa.
16:12Sì ed è soprattutto a scuola, ma guardate non al liceo, non alla scuola superiore,
16:20a partire dai primissimi anni di vita anche dagli apprendimenti che si hanno nei primi mille giorni di vita,
16:27nei primi tre anni di vita, quindi insomma è dall'asilo nido fino alle scuole superiori
16:33che si costruisce questa differente consapevolezza.
16:36Noi abbiamo fatto una scelta a Roma, quella di rendere obbligatoria per il nostro personale
16:42educativo e scolastico, quindi le educatrici dei nidi, le maestre della scuola dell'infanzia,
16:47una formazione sulla decostruzione degli stereotipi di genere e la prevenzione della violenza di genere.
16:55Di cosa si tratta?
16:56Si tratta del fatto che come già 50 anni fa ci diceva Elena Giannini Belotti
17:01in quel bellissimo libro che si chiama Dalla parte delle bambine,
17:05dobbiamo superare quegli stereotipi che dicono che le bambine devono essere belle, brave e buone
17:12e invece i ragazzini devono essere forti, duri e coraggiosi.
17:16Sono degli stereotipi che comprimono la nostra libera crescita, la nostra libera espressione di noi
17:23e ci costringono in dei ruoli che portano inesorabilmente a questo meccanismo di subordinazione,
17:30di simmetria di potere tra uomini e donne.
17:33Ecco allora questa formazione che noi abbiamo rivolto alle nostre educatrici, alle nostre maestre
17:38serve soprattutto a dire questo.
17:40A partire dai primi anni di vita noi dobbiamo educare le bambine al fatto che possono essere e diventare
17:47qualsiasi cosa loro vogliano e dobbiamo educare i bambini al fatto che possono liberamente esprimere
17:53le loro opinioni e non è vero che non devono piangere mai e devono essere forti
17:57perché invece dobbiamo soprattutto essere connessi e in contatto con le nostre emozioni
18:02per poter esercitare empatia nei confronti degli altri e delle altre e esercitare rispetto
18:08nei confronti di tutti e tutte.
18:11E lo stesso spirito è quello che ha animato una parte centrale del nostro programma Scuole Aperte
18:17di cui parlavamo prima, quello che ha tenuto le scuole aperte oltre l'orario curriculare
18:23che sono state aperte anche in larga parte con attività e laboratori rivolti ai ragazzi e alle ragazze
18:29sempre per la prevenzione della violenza di genere e per il contrasto agli stereotipi.
18:34E guardate la mia impressione è che le generazioni più giovani per fortuna
18:39siano infinitamente più avanti delle nostre generazioni di chi le ha precedute su questo tema.
18:44Quindi se noi facciamo un investimento serio culturale a partire dalla scuola sull'educazione
18:49all'emozione, all'affettività, alla parità, al rispetto, noi ne trarremo grandissimi frutti
18:55e riusciremo a vedere la nostra società trasformata.
18:58Certo, posso chiederle cosa ne pensa, visto che siamo su quel filo conduttore,
19:03della polemica che si è scatenata sul Pride.
19:06Insomma la Regione Lazio revoca il patrocinio al Pride di Roma, invece il PD di Gualtieri,
19:12il Sindaco Gualtieri decide addirittura di partecipare.
19:15Ora c'è una sorta di scontro politico, se vogliamo, su questo tema.
19:20Lei che cosa ne pensa?
19:22Io penso che il ritiro del patrocinio da parte della Regione Lazio sia stato un atto sbagliatissimo
19:29e incredibilmente grottesco.
19:32Penso che il Pride sia un momento importante per tutta la città,
19:37perché è un momento di visibilità delle persone LGBTQ+,
19:42ed è una lotta per affermare i diritti di tutti e di tutte,
19:47a partire da quello alla libera espressione del proprio orientamento sessuale
19:51e della propria identità di genere.
19:53Ma riconoscere i diritti a ciascuna persona aumenta le libertà collettive.
19:58Per questo penso che sia in qualche modo un regalo prezioso alla città
20:03il fatto che la comunità LGBT lotti per i propri diritti.
20:07Perché lottare per i propri diritti significa in qualche modo aumentare le libertà collettive.
20:11E questo le istituzioni lo devono riconoscere.
20:14È incredibile che su questo tema si consumi uno scontro politico,
20:18perché noi stiamo parlando di garantire principi asfondanti del senso del nostro vivere civile,
20:28che sono riconosciuti nella nostra Costituzione.
20:31Quindi io sarò orgogliosamente in piazza sabato al Pride,
20:37come ci sono stata tutti gli anni,
20:39perché penso che sia incivile un paese che non riconosce piena dignità,
20:44pieni diritti, piena uguaglianza alle persone LGBT.
20:48E penso che sia una questione politica istituzionale,
20:52che le istituzioni debbano stare in prima fila
20:55e che la Regione Lazio abbia commesso un atto sbagliatissimo e pericoloso.
21:00È vero, le faccio un'altra domanda legata sempre a questa sorta di scontro politico.
21:05È vero che voi avete parlato di educazione ai sentimenti e alla parità nelle scuole,
21:11per ritornare a quello che è stato detto prima.
21:13È vero che c'è stata una polemica con Fratelli d'Italia?
21:17Una feroce, enorme polemica che appunto mi restituisce il clima culturale
21:23che purtroppo la destra vuole portare avanti nel paese
21:26e che, vi confesso, a me spaventa moltissimo.
21:29Ci hanno accusato di non tutelare i minori.
21:34Ci hanno accusato di voler andare nelle scuole ad insegnare ai bambini ad essere gay.
21:41Scusate questa frase assurda e oscena, ma la sto accetando letteralmente,
21:46perché era nei comunicati stampa di chi ci ha attaccato.
21:50Quando in realtà la verità è che contrastare gli stereotipi di genere va a vantaggio di tutti
21:59e significa garantire la libertà delle persone e la libertà delle donne.
22:04Ecco, se loro immaginano una società in cui le donne stanno a casa e dietro ai fornelli,
22:10in cui l'appannaggio delle donne è soltanto prendersi cura dei figli e del popolare domestico,
22:16in cui le persone lesbiche, omosessuali, bisessuali, transgender,
22:21devono vergognarsi di come sono, della propria identità, di quello che provano,
22:25loro raccontano una società medievale che non ha nulla a che fare, per fortuna, con il nostro paese
22:31e, per quanto mi riguarda, io e noi staremo sempre dall'altra parte.
22:35Come ha sottolineato lei, le nuove generazioni sembra che siano molto più aperte a questi concetti,
22:41ed è nobile quello che si cerca di fare anche nelle scuole, si è parlato anche di educazione sessuale,
22:50quindi anche lì tema molto controverso, però educare i sentimenti forse è quella la cosa principale.
22:56Io la voglio ringraziare, dottoressa Pretelli, per essere intervenuta qui oggi a Roma Di Giorno,
23:01per ci spiegare tutti questi dettagli, insomma anche i progetti che si stanno realizzando a favore della scuola
23:06e soprattutto delle nuove generazioni che sono davvero il nostro futuro.
23:09Grazie davvero.
23:11Grazie tantissimo a voi.
23:13È stato un piacere, grazie.
23:16Arrivederci.
23:18Ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa.
23:21Restate in nostra compagnia tra pochissimi istanti il consueto appuntamento del giovedì,
23:25l'approfondimento delle notizie che riguardano il territorio, in questo caso il Basso Lazio.
23:30Restate con noi.
23:32Bentornati a Roma Di Giorno, seconda parte del nostro spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico.
23:39Come ogni giovedì, ora questo spazio sarà dedicato all'approfondimento delle notizie che riguardano il territorio.
23:46In questo caso andiamo nel Basso Lazio.
23:48Per farlo, come sempre, mi avvalgo della presenza di un esperto.
23:51Quindi do il mio benvenuto in collegamento video al direttore di Temporeale Info, Giuseppe Mallozzi.
23:56Buongiorno Giuseppe, ben trovato.
23:59Buongiorno Risa.
24:01Come sempre è un piacere per me averti qui oggi a Roma Di Giorno.
24:04Andremo ad approfondire tre notizie partendo, come sempre, dalla cronaca insieme a te.
24:11Questa notizia è un po' forte.
24:15Truffa ai danni dello Stato. È stata aperta un'inchiesta su sette carabinieri.
24:21Sì, sono sette militari in servizio a Formia che al momento poi sono stati trasferiti in altre caserme
24:31proprio perché è in corso questa inchiesta che è stata aperta dalla Procura Militare di Roma.
24:37Allora, questa presunta truffa ai danni dello Stato riguarda alcune anomalie,
24:44riguarda appunto una serie di discrepanze che riguardano gli orari di entrata e di uscita,
24:52quindi in particolare dei servizi che sono stati svolti durante l'estate del 2022,
24:58in particolare per garantire l'ordine pubblico in occasione di alcuni eventi estivi
25:04che si sono svolti sul territorio di Formia.
25:08Ebbene, la situazione riguarda appunto il timbro del cartellino che non sarebbe poi, come dire,
25:18l'orario non sarebbe compatibile con la presa di servizio delle sette persone.
25:24Si tratta di quattro sottofficiali e di quattro militari semplici,
25:30di tre militari semplici che hanno chiaramente avuto questa inchiesta aperta sul proprio profilo.
25:41Al momento è stata chiusa la serie di indagini e si dovrà vedere se poi ci sarà un rinvio a giudizio.
25:48In particolare, il danno non sarebbe un grande danno dal punto di vista del servizio perché comunque è stato garantito.
25:57Il problema riguarda il comportamento definito grave perché mette in cattiva luce l'arma dei carabinieri,
26:05perché forse l'ordine dovrebbero garantire anche la morale e non solo servire l'ordine pubblica.
26:16Il fatto di proteggerci, ecco, certo.
26:19C'è comunque una questione anche morale di cui l'arma dei carabinieri si fa comunque portavoce da sempre.
26:26Per cui il comandante provinciale e anche poi dalla caserma di Formi hanno subito operato su questa situazione
26:36allontanando i sette militari che, ripeto, sono adesso in attesa di sapere se ci sarà un rinvio a giudizio oppure no.
26:46Certo, ci sono state delle dichiarazioni da parte del comandante?
26:51Stretto riservo sulla questione, come credo sia giusto.
26:58Insomma, è una questione comunque delicata.
27:01Ripeto, va del buon nome dell'arma dei carabinieri, quindi vedremo che cosa comporterà questa inchiesta.
27:09Certo. Ci spostiamo ora, Giuseppe, sul filone delle truffe.
27:13Perché so che sono stati emanati, diciamo, diffusi dei falsi finanziamenti.
27:18In Manette è finito una cinquantenne di Ravenna, però in questo giro di truffe purtroppo sono finite anche Latina e Frosinone.
27:26Sì, sono più di 500 le persone raggirate in tutta Italia e un buon numero sono chiaramente nel sud Lazio.
27:37Questo pseudo imprenditore, chiamiamolo così, si spacciava come consulente per erogare dei finanziamenti a fondo perduto
27:48erogati appunto dall'Unione Europea, sia in favore delle imprese, quindi piccole e medie imprese, e sia dei singoli privati.
27:58In pratica lui prendeva tra i 600 e i 1200 Euro perché si faceva, come dire, promotore di questi finanziamenti,
28:12quindi svolgeva tutte le pratiche che poi avrebbero portato all'erogazione vera e propria di queste somme di denaro a questi ignari contribuenti.
28:25In tutto si è calcolato che avrebbe intascato circa 600.000 Euro, quindi una somma molto importante.
28:33E quello che è stato anche abbastanza bravo a raggirare le persone, questo cinquantenne, perché chiaramente quando si fa una truffa
28:43si devono anche fare degli incartamenti, produrre degli incartamenti ed era bravo anche a falsificare i documenti,
28:50inserendo anche i loghi dell'Unione Europea, di vari istituti di credito e quindi chiaramente era riuscito a convincere queste persone
29:00della bontà di queste operazioni. Le prime avvisaglie le hanno avute alcune di queste persone perché avevano anche acquistato dei prodotti
29:13credendo di avere poi questi soldi e poi chiaramente al momento di pagare hanno visto che questi soldi non arrivavano sul proprio conto.
29:23Per cui è stata aperta questa inchiesta dalla Guardia di Finanza di Faenza che è arrivata chiaramente anche nel sud Lazio.
29:34Certo, tra le altre cose Giuseppe tu forse ti sarai reso conto che la questione della truffa, soprattutto online, si sta diffondendo a macchia d'olio ultimamente.
29:43Vuoi anche un po' forse per la crisi economica, ci sono persone che hanno bisogno di liquidità, hanno bisogno di soldi e quindi magari si affidano,
29:50senza saperlo, a persone che sono prevalentemente senza scrupoli, però questa diffusione a macchia d'olio della truffa online potrebbe diventare un problema?
30:03Beh, io la vedo come un'evoluzione delle truffe di una volta, cioè il cosiddetto pacco.
30:10La truffa del mattone.
30:11Sì, la truffa del mattone, ma anche il pacco. È chiaro che adesso si usa molto il cellulare, si usa molto il computer, internet,
30:22per cui anche le forme di truffa si sono evolute ai tempi che stiamo vivendo. Non è un caso, per esempio, anche sui social,
30:34che ci sono spesso e volentieri dei promotori finanziari che lasciano dei commenti sotto magari qualsiasi articolo, eccetera,
30:46per carpire la buona fede delle persone e poi operare la truffa. Il problema è che molte persone, soprattutto le anziane,
30:55non hanno magari anche gli strumenti culturali per capire di stare davanti ad una persona che li vuole imbrogliare.
31:01Esatto.
31:02Perché spesso si dà la fiducia più magari ad una persona che non si conosce, ad uno sconosciuto, anziché magari chiedere il consiglio ad un familiare.
31:12Poi, vabbè, rientriamo nella dinamica dei familiari, che spesso magari sono dinamiche anche abbastanza complicate,
31:20per cui si tende quasi più a dare retta ad una persona che magari si incontra così per strada, anziché poi, ripeto,
31:29chiedere il consiglio magari ad un figlio, ad un cognato, ad un suocero, insomma.
31:36Certo, il consiglio che possiamo dare è ovviamente di prestare la massima attenzione.
31:40Giuseppe, chiudiamo andando a Latina, perché so che è stato erogato un bonus idrico locale per il territorio del Lato 4
31:48e ne potrebbero beneficiare circa 50.000 utenti.
31:52Sì, questa è una novità di questi giorni.
31:56Legato 4, Lazio Meridionale Latina, che chiaramente si occupa del sud Lazio, perché rientrano non solo i comuni di Latina,
32:06ma una parte anche dei comuni della provincia di Frosinone e qualcosa della provincia di Roma.
32:12Qualcuno della provincia di Roma più periferica che è adiecente, chiaramente, alle due province del sud Lazio.
32:21E questo è un bonus idrico che va ad affiancare quello nazionale.
32:26Perché c'è anche quello nazionale che fornisce gratuitamente 18,25 metri cubi di acqua su base annua
32:34per ogni componente della propria famiglia anagrafica.
32:37Quindi a questo vengono poi sommati un altro piccolo bonus, che è quello che viene erogato da Legato 4.
32:47Si tratta sempre di famiglie, chiaramente, meno abbienti, quindi con un ISE non superiore a 9.530 euro.
32:55Oppure nuclei abbastanza numerosi, con 4 figli a carico e ISE non superiore a 20.000 euro.
33:03Quindi, insomma, è sicuramente un'agevolazione per chi magari in questo momento ha bisogno.
33:12E soprattutto, per quanto riguarda un bene prezioso come l'acqua, è sicuramente un toccasana.
33:17Certo, assolutamente.
33:19Specialmente poi in tempi come questi, tralasciando gli episodi tragici che si sono sosseguiti,
33:24c'è stato anche il problema della siccità.
33:26Però questi benefici, diciamo, si stanno anche in questo caso.
33:32Le istituzioni rispondono in un certo senso ai bisogni dei cittadini.
33:37Si parla spesso di cittadini che vengono dimenticati.
33:40Invece questa iniziativa mi sembra un'iniziativa benefica per le persone che hanno bisogno,
33:45soprattutto di questi tempi e di questa parte di territorio.
33:49Sei d'accordo con me?
33:51Sì, da questo punto di vista le istituzioni sicuramente si muovono.
33:56Se posso fare una piccola critica è che si fa però di bonus in bonus,
34:01quando magari si potrebbe anche poi cercare di sforzarsi un po' di più
34:05per cercare di creare una situazione magari meno critica per le persone.
34:13Detto in parole povere, creare le condizioni economiche per creare lavoro
34:17e quindi non si dovrebbe poi operare ogni volta con bonus di ogni tipo.
34:22Assolutamente, mi trovi perfettamente d'accordo con te.
34:25In effetti, Giuseppe, speriamo che arriveranno tempi migliori in questo senso.
34:29Mettiamola così.
34:30Bene, io ti ringrazio per essere intervenuto anche oggi qui a Roma Digiorno.
34:34Ricordo, come sempre, come ogni giovedì, che Temporeale.if è quotidianamente aggiornato
34:39con tutte le notizie di cronaca e di attualità che riguardano il territorio
34:43ed è anche possibile ascoltare gli articoli se siete impegnati e soprattutto se siete alla guida.
34:48Ti ringrazio Giuseppe e noi torniamo nuovamente giovedì prossimo
34:51con altre notizie, altri approfondimenti, sempre in tua compagnia.
34:55Grazie davvero.
34:56Grazie a voi e buona giornata.
34:58A presto.
35:00Bene, ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa.
35:03Ci rivediamo tra pochissimi istanti per parlarvi di un evento molto speciale
35:08che riguarda gli archivi di Roma.
35:10Restate con noi.
35:13Bentornati a Roma Digiorno, ultima parte del nostro spazio dedicato all'informazione
35:18e all'approfondimento giornalistico.
35:20Vogliamo parlarvi di un evento che si terrà il 9 giugno,
35:24a cui parteciperà la Sovrintendenza Capitolina,
35:27la quarta edizione nazionale della Notte degli Archivi 2023.
35:32Un evento che parte in realtà da un festival archivissima,
35:36il festival annuale che promuove presso il grande pubblico
35:40i patrimoni conservati presso gli archivi storici.
35:43Come sappiamo a Roma c'è tantissimo da dire e tantissimo di cui parlare.
35:48Dunque parleremo proprio di questa Notte degli Archivi 2023
35:52ma anche di altri aspetti legati al patrimonio artistico romano
35:56proprio con Rosarita De Gregorio, coordinatrice dell'archivio storico Capitolino.
36:01Buongiorno, ben trovata.
36:03Buongiorno a tutti voi.
36:05Rosarita, se mi permetti avrei piacere di darti del tu e vorrei chiederti
36:10Grazie.
36:11Vorrei chiederti innanzitutto tutti i dettagli di questo evento,
36:14Notte degli Archivi 2023, che si terrà domani, 9 giugno.
36:18Allora, intanto la Notte degli Archivi celebra la giornata internazionale degli archivi
36:26e appunto, come dicevi tu, si inserisce in questo festival
36:31che ormai è un appuntamento molto importante nel panorama culturale italiano.
36:36Festival ideato nel 2018, curato dall'Associazione Culturale Torinese Archivissima
36:43e che appunto vede protagoniste centinaia e centinaia di istituti culturali,
36:50in particolare di archivi, in tutta Italia.
36:53Quest'anno gli archivi aderenti saranno oltre 400,
36:58con centinaia di eventi in presenza, dopo che negli anni passati,
37:03ovviamente per la pandemia, gli eventi erano stati fondamentalmente online.
37:10Quindi si torna decisamente in presenza e la Sovraintendenza Capitolina
37:16parteciperà con due importanti iniziative.
37:21La prima è a cura dell'Archivio Storico dei Disegni,
37:27che presenterà presso il Museo del Teatro Argentina
37:31una mostra documentaria di documenti appunto provenienti dal fondo di Giovanni Ioppolo,
37:39questo architetto e archeologo che seguì variate missioni archeologiche romane,
37:45all'estero e in particolare in Africa.
37:48E poi ci siamo noi, l'Archivio Storico Capitolino,
37:51che qui appunto rappresento, come sapete ha sede nella bellissima,
37:56prestigiosa sede del complesso borrominiano dei Filippini,
38:01e qui nella nostra storica sede presenteremo una mostra documentaria
38:06dedicata al Fondo Brazza.
38:10Il Fondo Savorgnan di Brazza è uno dei nostri fondi più importanti
38:18perché appunto contiene delle foto, degli appunti di viaggio,
38:25dei tacquini meravigliosi redatti da Giacomo Savorgnan di Brazza.
38:33Giacomo Savorgnan di Brazza era appunto il fratello di Pietro,
38:38il celebre esploratore che per conto della Francia andò a esplorare il Congo appunto,
38:46l'attuale Repubblica del Congo.
38:48Giacomo accompagnò il fratello su incarico del Ministero della pubblica istruzione francese
38:55nel 1873 nella Terza Spedizione
38:59e questa documentazione ha veramente un valore molto importante
39:05perché ci fa vedere come questi esploratori si muovessero animati appunto
39:12non tanto da uno spirito, come dire, coloniale di sovraffazione,
39:16ma da un autentico spirito di conoscenza, di approfondimento, di scoperta del diverso.
39:23E capisci bene che questo fondo si sposava benissimo con il tema di Archivissima del 2023
39:30che è appunto il viaggio.
39:33Qual è la declinazione documentale del viaggio se non appunto il carnet de voyage?
39:39Quindi è un po' questo, Rosarita, il filo conduttore di questa edizione 2023, vi sembra di capire?
39:49Esatto, Archivissima quest'anno è proprio dedicata al viaggio come momento di scoperta,
39:55come momento di esplorazione del nuovo, del diverso, come contatto con l'alterità
40:02e con quel diverso che ci cambia.
40:07È stato usato come serbo del concept una frase di Bruce Chatwin
40:12il viaggio non ci allarga la mente ma proprio c'è la forma
40:16nel senso che proprio nel contatto con la diversità, con l'alterità
40:22impariamo qualcosa in più di noi oltre che degli altri, ovviamente.
40:27Ed è un po' sono viaggi nei viaggi.
40:31Noi bibliotecari amiamo spesso dire che quando appunto è difficile muoversi attraverso lo spazio
40:39e come sappiamo è anche possibile muoversi attraverso il tempo
40:42ancora non è stata inventata la macchina del tempo
40:45appunto intervengono i bibliotecari e gli archivisti
40:48che ci consentono appunto di andare indietro nel tempo, di andare lontano nello spazio
40:54e attraverso la parola scritta oppure attraverso le testimonianze fotografiche
41:00o altri tipi di documenti appunto ci riconnettono con chi rispetto a noi
41:06è lontano nel tempo e nello spazio.
41:09Verissimo, posso farle una domanda legata in un certo senso al patrimonio archivistico di Roma
41:15immagino sia immenso, non basterebbe un'intera puntata forse?
41:21Allora, intanto il patrimonio archivistico di Roma capitale è un patrimonio estremamente variegato
41:27e anche di difficile mappatura.
41:30Io posso parlare del patrimonio archivistico appunto che fa capo all'amministrazione comunale
41:36l'archivio storico capitolino è appunto l'archivio che per missione istituzionale
41:42conserva e valorizza e promuove appunto tutta la documentazione facente capo all'amministrazione comunale
41:52una documentazione che come puoi immaginare è ricchissima perché Roma è la struttura amministrativa locale
41:59più grande d'Italia e anzi di Europa, Roma ricordiamolo il comune più grande d'Europa
42:05e questa documentazione come puoi immaginare ci viene da epoche antichissime
42:11l'archivio storico ha documenti che vanno addirittura dal 1100
42:17se pensiamo ad alcune delle nostre bergamene orsini
42:21fino appunto a tutto il novecento e l'interesse di questo patrimonio
42:27è anche legato al fatto che si compone di una varietà enorme di tipologie documentali
42:34quindi abbiamo le bergamene manoscritte ma poi abbiamo per esempio i contratti pubblici
42:41abbiamo manifesti e locandine delle stagioni teatrali
42:45o ancora appunto tantissime fotografie
42:48recentemente per esempio abbiamo esposto bellissimi album che raffigurano per esempio i famosi orti di guerra
42:58cioè appunto fotografie che ritraggono zone di Roma capitale
43:05che durante la guerra erano adibite a orti proprio per la coltivazione di prodotti agricoli
43:13utili per la sopravvivenza delle popolazioni
43:15ma questo è soltanto un piccolo esempio di tutto questo incredibile patrimonio
43:22che è poi il fondamento della nostra memoria comune
43:26un tempo gli archivi venivano considerati tesaurus principis
43:31cioè come dire una sorta di forziere piuttosto segreto e misterioso
43:36su cui poi si basava fondamentalmente anche la conservazione del potere
43:41ora questo patrimonio invece è un patrimonio comune
43:44è un patrimonio di tutti perché appunto in esso è conservata la nostra storia civile
43:50è vero, è il nostro vero verissimo patrimonio
43:54posso chiederti Rosarita se ci saranno anche altre iniziative
43:58che magari vi vedranno coinvolti di cui magari ci vuoi anticipare qualcosa?
44:02Guarda intanto appunto dopo l'emergenza pandemica
44:08l'archivio storico Capitolino ha ripreso come del resto
44:12tutta la sovraintendenza capitolina e le altre istituzioni culturali della città
44:16ad offrire attività in presenza
44:19noi in particolare nel nostro specifico abbiamo organizzato per il 2023
44:25un ciclo di incontri intitolato dalle carte alle storie
44:30in cui appunto ci fa piacere proporre all'attenzione
44:35diciamo del nostro pubblico che è un pubblico di appassionati
44:39ma anche di semplici cittadini, di giovani e anche di persone meno giovani
44:44insomma di tutti coloro che hanno a cuore la storia della città
44:47dicevo attraverso questi incontri cerchiamo di riproporre storie
44:53emerse dalle carte e dai documenti del nostro archivio
44:57e che sono stati magari oggetto di pubblicazione di libri
45:01grazie allo studio di ricercatori, professori, studiosi
45:06anche afferenti ai più prestigiosi università italiane
45:11che appunto a partire dalle carte dell'archivio
45:14hanno potuto ricostruire questi percorsi personali
45:17ma percorsi personali che poi si inseriscono nel quadro della grande storia
45:23e abbiamo storie antiche e anche storie modernissime
45:27per esempio nel nostro archivio sono osservate le carte di Renato Nicolini
45:32come sapete è storico, assessore alla cultura di Roma Capitale
45:36e il 15 giugno avremo appunto un appuntamento ancora
45:42sul Nicolini esponente del mondo teatrale
45:46e ci farà piacere ospitare chiunque voglia venirci a trovare
45:49Beh, davvero interessante questo ritornare indietro
45:54e poi ricostruire delle storie
45:56immagino sia veramente interessante e soprattutto fondamentale
46:00per conoscere anche un po' la nostra storia e le nostre radici
46:03se vogliamo, quindi grazie agli archivi
46:06veramente gli archivi e gli archivisti che fanno un lavoro davvero eccellente
46:10e secondo me anche un po' sottovalutato, permettimi Rosa Rita
46:14è relegato un po' all'aspetto della noia
46:19invece è davvero interessante e secondo me piacevolissimo
46:23riscoprire le storie antiche delle persone che veramente hanno fatto la storia
46:27Bene, io ti ringrazio per averci raccontato tutti questi dettagli
46:31ovviamente diamo appuntamento ai nostri telespettatori
46:33e a chi volesse partecipare alla Notte degli Archivi 2023
46:37domani 9 giugno
46:39Sì, mi permetto solo di aggiungere
46:41in collaborazione con l'Associazione Teatrale
46:44l'albero della neve
46:47ci piace moltissimo questo nome
46:49perché la neve a un certo punto si scioglie e non rimane sugli alberi
46:54è proprio come la conoscenza
46:56sciogliendosi cade a terra
46:58e insomma irriga e fertilizza il terreno
47:02là dove è caduta pur non vedendosi più
47:04come gli appuntamenti culturali che proponiamo noi
47:07a un certo punto finiscono ma lasciano qualcosa
47:10Bene, bellissimo chiudere anche con questa metafora davvero profondissima
47:14ti ringrazio Rosarita
47:15avrò sicuramente piacere di reinventarti qui a Roma Di Giorno
47:18per altre occasioni interessanti da approfondire insieme
47:21grazie davvero
47:22Grazie, grazie davvero
47:24A presto
47:25Bene, anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato
47:29torniamo nuovamente domani
47:30sempre a partire dalle 13 con un nuovo appuntamento con Roma Di Giorno
47:34nuove notizie, nuovi approfondimenti
47:36sempre in vostra compagnia
47:37se avrete piacere di trascorrere questo giorno insieme a noi
47:40grazie per la vostra fiducia
47:42a domani, grazie

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