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Trascrizione
00:00Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Di Giorno, lo spazio dedicato all'informazione
00:13e all'approfondimento giornalistico sulle principali notizie di attualità e cronaca
00:17della capitale.
00:18L'inflazione e l'aumento di costi di produzione delle materie prime, in poche parole la crisi
00:24economica, stanno pesando particolarmente su tantissimi comparti e aziende.
00:29Ma ce n'è una in particolare che ne sta risentendo in particolar modo, cioè quella delle carni
00:34e dei salumi.
00:35Ieri, infatti, 15 giugno 2023, si è tenuta l'Assemblea Annuale di Assica, che si è svolta
00:43a Roma e ha evidenziato come conseguenza del difficile anno passato una flessione sia nella
00:49produzione di salumi che nei consumi, con una flessione della domanda interna a cui
00:54si è aggiunta nell'ultimo trimestre del 2022 anche una forte contrazione di quella
00:59estera.
01:00Ebbene, la situazione sembra che non migliorerà nemmeno nel 2023.
01:04Ne parliamo nel dettaglio, analizzando un po' i dati che sono emersi durante questa
01:10Assemblea Annuale, con Davide Calderone, direttore di Assica, che è l'Associazione Industriale
01:16delle Carni e dei Salumi.
01:17Buongiorno Davide, ben trovato.
01:19Buongiorno, grazie per l'invito.
01:23Grazie a te, mi permetto di darti del tu per partecipare qui oggi in questo spazio.
01:28Vorrei che tu ci raccontassi un po' di dettagli sui dati emersi ieri nell'Assemblea Annuale
01:33di Assica.
01:34Cosa è emerso?
01:35Sì, ieri è stata fatta appunto l'Assemblea Annuale, come ogni anno cogliamo l'occasione
01:41per fare un po' il punto della situazione produttiva, consume e esportazione del comparto.
01:48E' un comparto importante, il fatturato ha raggiunto gli 8 miliardi e mezzo di Euro
01:53all'anno, 2 miliardi sono all'esportazione, quindi il 24% delle produzioni sono all'esportazione.
01:59I principali commenti fatti ieri sono relativi alla produzione e ai consumi, ma a fronte
02:07di un sostanziale piccolo calo, quindi è rimasto più o meno costante il lato di produzione
02:15e di consumi.
02:16Quello che spaventa di più sono i costi di produzione, come tutti sappiamo da semplici
02:20cittadini abbiamo sperimentato nei mesi scorsi gli aumenti di gas, luce, energia e l'inflazione
02:27che sta aumentando.
02:28Ovviamente questa situazione la stanno subendo anche le aziende che a loro volta hanno visto
02:33aumentare molto i costi energetici, ma anche dei materiali accessori, anche e soprattutto
02:38della materia prima, cioè la carne suina che è la base per i nostri saloni.
02:44Questo mix di fattori ha comportato un aumento di costi di circa il 25%, per poi ribaltarsi
02:53sui prezzi di vendita intorno all'8%, quindi è chiaro che una parte importante di questi
02:58costi li hanno assorbiti le aziende e in questo modo hanno ridotto i margini, già è un
03:04settore che non ha grandi marginalità, ma riducendoli così il rischio come ha fatto
03:10notare il Presidente D'Angeli, l'eletto proprio ieri, è proprio la sopravvivenza
03:14stessa delle aziende.
03:15Lui ha usato un termine molto chiaro, cioè senza reddito, senza, non si fa impresa perché
03:23non si può investire, non si può consumare i giovani, non si può fare ricerche, insomma
03:27quindi è chiaro che la situazione è piuttosto larmana e soprattutto anche legata al fatto
03:33che le stesse aziende non hanno piacere di aumentare i prezzi al consumo, proprio perché
03:38aumentando i prezzi, seguendo l'inflazione, le famiglie hanno meno disponibilità di spese
03:43e quindi calano i consumi, quindi è un circolo vizioso purtroppo.
03:47Quali sono le difficoltà maggiori che al momento state affrontando?
03:51Tu hai parlato di aumento dei costi di produzione e il calo del potere d'acquisto delle famiglie,
03:57ci sono anche altri aspetti che è necessario considerare?
04:00Sì, sicuramente un aspetto in particolare è legato alla peste suina africana, brutta
04:08parola, brutto nome di una malattia, ma è così, è una malattia che riguarda solo ed
04:13esclusivamente i suini e i cinghiali, che non ha nessuna conseguenza per l'uomo, malattia
04:18nota da oltre 50 anni, che purtroppo è presente anche, come sapete, immagino, anche intorno
04:25a Roma nel parco dell'Insugherata, ci sono stati dei casi di cinghiali ritenuti infetti
04:31da questa malattia e questa situazione comporta problematiche che non sono facilmente immaginabili,
04:39nel senso che molti paesi terzi, i paesi verso i quali esportiamo i nostri prodotti, in particolare
04:45Cina, Giappone, Asia, hanno una politica di protezione che nel momento in cui si verificano
04:54dei casi di questa malattia infettiva, bloccano le importazioni, perché questa malattia veterinaria
05:00si può trasmettere anche attraverso i prodotti di origine animale, sempre animale animale,
05:07quindi questa cosa succede che noi dal 7 gennaio 2022, dal giorno del primo reperimento di una
05:17carcassa di cinghiale positiva al virus della PSA, si è bloccato questo mercato, noi stiamo subendo
05:24in questa situazione un danno che pari a 20 milioni di Euro di mancate esportazioni per ogni mese di
05:29malattia. I cinghiali sono un problema molto grosso perché al di là di questo aspetto strettamente
05:35veterinario che comporta le conseguenze che ho brevemente riassunto, c'è l'aspetto che immagino
05:41tutti voi, tutti noi viviamo, ormai sono arrivati nelle città, è chiaro che il numero di questi
05:46animali è eccessivo, è evidentemente una specie che ha nemici naturali, prolifera e quando non
05:53trova più cibo negli ambienti che abitualmente frequenta, cioè i boschi, le colline, le montagne,
05:58si avvicina fino alle città, fino ai cassonetti dell'immondizia e a volte succedono anche problemi
06:05grossi come gli stradali, aggressioni addirittura, oppure fanno gravi danni all'agricoltura perché di
06:13fatto vanno a mangiare e a distruggere ciò che l'uomo costruisce, quindi questo sicuramente è un
06:19problema importante, anche ieri ne abbiamo parlato con il Ministero della Salute, con il
06:24Ministero dell'Agricoltura, insomma tutte le istituzioni che sono impegnate da questo punto
06:27di vista nel combattere questa problematica per eradicare questa malattia e quindi è un'urgenza
06:35anche questa assolutamente. Come pensate che debba essere risolta questa urgenza? Nel caso
06:42dei cinghiali stiamo parlando, no? Da una parte ci vuole una politica molto stretta di chiusura
06:50delle zone cosiddette infette e depopolamento dei cinghiali, cioè le norme ci sono, c'è anche una
07:00struttura seriale che sta facendo il proprio lavoro, il problema spesso è la mancanza di
07:06fondi a disposizione perché queste zone infette dovrebbero essere velocemente recintate e
07:11all'interno abbattere le popolazioni di animali suscettibili dai cinghiali per fare il vuoto
07:19sanitario, così si dice. Il problema è che queste recensioni costano molto e non sempre
07:27i fondi a disposizione, quindi sicuramente quello che chiediamo è intervento tempestivo,
07:33le persone sono perfettamente consapevoli di quello che c'è da fare, ma l'ha fatto con
07:40urgenza perché è successo in Piemonte, in Liguria, è successo nel Lazio, da ultimo in Campania,
07:44in Calabria, insomma la situazione è piuttosto importante. In termini generali sicuramente un
07:50depopolamento della popolazione di cinghiali ha raggiunto una stima ormai intorno ai 2 milioni
07:55di esemplari, è necessario perché è una specie che non può proliferare in questo modo, non è
08:01un aspetto naturale e quello che ho detto prima, fanno danni anche oltre quello specifico del
08:08nostro settore. E a proposito di fondi a disposizione, Davide, il fatto che voi
08:14state affrontando comunque, avete affrontato nel 2022 un problema legato alla questione economica,
08:20in che modo le istituzioni potrebbero aiutarvi? Avete pensato a questo aspetto, immagino di sì?
08:25Sì certo, noi siamo un settore abituato a reagire, a rispondere come tanti altri settori,
08:34insomma quindi cerchiamo mai di non chiedere tanto per sussidi, supporti diretti a fondo
08:43perduto. Quello che noi chiediamo è attenzione, quello che noi abbiamo chiesto al governo con
08:49voce forte anche ieri è una riduzione dell'IVA sui nostri prodotti, che potrebbe essere una
08:55soluzione sicuramente che dà respiro al settore. Noi storicamente i salumi hanno una liquida pari
09:02al 10% e chiediamo che venga diminuita e portata al 4% che è il valore al quale altri prodotti
09:09alimentari, faccio dei esempi come le cucine, i formaggi, piuttosto che la frutta e la verdura,
09:14ne sono soggetti. Quindi questo sicuramente darebbe ampio respiro. Altre forme di sostegno
09:20sicuramente sono agli investimenti presso le aziende, all'ammodernamento dei pianti produttivi,
09:27a tutta la filiera, non dimentichiamoci che si parte dall'allevamento per arrivare fino
09:33alla trasformazione, quindi è importante che tutta la filiera sui vincoli, quindi anche il
09:37mondo agricolo sia supportato per favorire l'ammodernamento delle strutture di allevamento,
09:44per esempio di macellazione, di trasformazione. Tra le altre cose, correggimi se sbaglio,
09:49ma io immagino che il vostro settore sia quello un pochino più colpito anche dall'aumento dei
09:54costi dell'energia, perché per mantenere le carni avete bisogno di celle frigorifere che
09:59consumano molta energia. Sì, sono aziende che non sono classificate come energivore
10:06nella classificazione che è stata fatta a suo tempo, ma in realtà lo sono molto,
10:11perché le celle frigorifere sono fondamentali, anche perché non è che possono fermarsi le
10:16aziende. Nel momento in cui c'è stata la crisi del gas, ricordiamo tutti che a maggio dello
10:22scorso anno, giugno dello scorso anno, si sono arrivati a dei prezzi veramente incredibili e
10:26addirittura c'era il timore che le forniture venissero interrotte, quindi c'era un timore
10:31di blackout, diciamo così, che per fortuna non si sono verificati. Noi avevamo appunto denunciato
10:37questa problematica, perché è materia prima deperibile, la carne lo è, e quindi se non è
10:43rifrigerata è una questione veramente di poche ore, tant'è che i salumi si fanno per conservare
10:50la carne a lungo, è un modo per mantenere il prodotto prezioso a lungo nel tempo attraverso
10:57le tecniche di salagione piuttosto che di cottura, di affumicatura che sono abituali nei nostri prodotti.
11:05Io ora, Davide, tra qualche istante devo mandare il consueto minuto di pubblicità. Al ritorno
11:11vorrei affrontare con te la questione import-export, perché anche lì penso che ci sia qualcosa da dire,
11:17mi sembra di aver capito che anche in questo caso c'è stato qualche problema nel 2022,
11:22quindi parlare un po' di questo aspetto. Ci ritroviamo tra esattamente un paio di minuti,
11:27restate in nostra compagnia, continuiamo a parlare di questo tema assolutamente centrale.
11:34Bentornati a Roma di giorno, lo spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico.
11:40Stiamo analizzando i dati emersi ieri durante l'assemblea annuale di Assica, 15 giugno 2023,
11:47un'assemblea nel quale sono stati presentati i nuovi dati economici del comparto. Ebbene,
11:53in base a quanto emerso per quanto riguarda le carni e i salumi, ci sarebbero degli evidenti
11:58aumenti di costi di produzione e di inflazione che pesano in maniera evidente sulla produzione e sui
12:04consumi per quanto riguarda il 2023, ma che continuano in un certo senso ad incombere
12:10per il 2023. Dunque, stiamo analizzando questi dati che dovrebbero essere allarmanti per il
12:18comparto con Davide Calderone, direttore di Assica. Davide, come ho anticipato qualche
12:25secondo fa, vorrei analizzare con te anche la questione import-export, perché anche qui
12:31credo ci sia qualcosa da dire. Sì, noi siamo un comparto molto vocato all'esportazione,
12:38diciamo in premessa che i valori di export del 2022, l'ultimo dato consolidato che abbiamo,
12:45hanno raggiunto e sfiorato i 2 miliardi di euro, che sono circa il 25-24% della produzione. Si
12:51esporta molto in Europa, ma anche nei paesi cosiddetti terzi, in prims gli Stati Uniti,
12:57in Gran Bretagna, che è diventato purtroppo un paese terzo, o piuttosto che paesi asiatici.
13:05È un dato che nel 2022 è rimasto, diciamo, stabile, che da una parte è un buon segnale visto le
13:12problematiche legate alla pressione africana, di cui abbiamo parlato poco fa, ma dall'altra è
13:18comunque una contrazione, quindi vuol dire che l'esportazione non è aumentata e significa questo
13:25che è un segmento, quello dell'esportazione, che è fondamentale, perché diciamo che in Italia i
13:32consumi, al di là dei periodi che possono variare, anche in base alle condizioni climatiche,
13:38per tutto ciò che sappiamo, diciamo che in Italia il livello di consumo è valido, è buono,
13:46nel senso che è difficile da aumentare e quindi non si può pensare a una crescita ulteriore nel
13:53nostro paese, dove siamo abituali consumatori, tutti conosciamo questi prodotti. All'estero,
13:59invece, c'è un grande margine di crescita, quindi non crescere all'estero in questa fase
14:03non è certo un buon segno, anche perché all'estero si riescono a spuntare margini
14:08leggermente superiori rispetto al mercato nazionale, al mercato domestico, quindi
14:14sicuramente investiremo ancora su questo, è necessario fare formazione, informazione,
14:19promozione, perché sono prodotti che per noi sono abituali e fanno parte del nostro quotidiano,
14:24ma in realtà le persone non sanno come utilizzarli, non sanno come conservarli a casa,
14:30quindi su questo aiuta molto anche la vaschetta di preaffettato già pronta,
14:35che uno acquista ed è pronta a essere utilizzata e consumata, però c'è da fare tanta formazione,
14:40sono prodotti molto versatili e possono trovare molti usi in cucina. Sul fronte delle importazioni,
14:47noi siamo storicamente un paese che importa una buona quantità di carne suina per la
14:52trasformazione, non siamo mai stati autosufficienti, siamo intorno al 62% di
14:57produzione di carne nazionale che soddisfa il mercato nazionale, quindi il resto la importiamo
15:02praticamente solo ed esclusivamente da paesi dell'Unione Europea, quindi sono i famosi
15:07produttori come la Spagna, la Denmarca, l'Olanda, la Germania, e noi siamo trasformatori, come in
15:15tanti altri settori, noi siamo bravi ad acquisire la materia prima e a trasformarla in prodotti di
15:21eccellenza, sembra di fare dei luoghi comuni, ma pensiamo ai tessuti, pensiamo alla Ferrari,
15:27pensiamo al caffè, per rimanere nel nostro settore, il caffè non cresce certo in Italia,
15:32ma abbiamo dei brand veramente eccellenti. Lo stesso accade nei salumi, senza dimenticare però
15:38che la nostra salumeria italiana, la nostra salumicoltura è particolare e vantiamo queste
15:46produzioni caratteristiche, i nostri doppi GP che sono fatti, gli OP in particolare, con sui
15:52minati allevati e macellati in Italia, che sono caratteristici, pesanti, questi prosciutti che
15:58vanno incontro a lunga stagionatura, che hanno questa caratteristica dolcezza, cioè basso
16:04contenuto di sale, che li caratterizza anche rispetto alle altre produzioni mondiali. Davide,
16:09ti farò ora una domanda un pochino provocatoria, il fatto che negli ultimi anni, nell'ultimo periodo,
16:15moltissime persone si siano avvicinate ad una dieta di tipo diversa, quindi una dieta vegetariana e
16:20vegana, vi spaventa come comparto? No, nel senso che spaventare no, il concetto è questo, ci
16:30mancherebbe, la libertà delle persone assolutamente non è negoziabile, quindi è giusto che ognuno
16:37faccia le proprie scelte e che possa scegliere di non consumare carne. Quello che invece è meno
16:43giusto è l'informazione che spesso viene forbiata e viene, come dire, data in maniera non corretta
16:51rispetto agli aspetti nutrizionali della carne, rispetto agli impatti ambientali della base di
16:58carne, quindi noi non abbiamo paura perché siamo consapevoli che ci sono alcune produzioni, noi
17:05stessi non diremmo mai di mangiare un etto di prosciutto ad ogni pasto, ci mancherebbe,
17:11lo sappiamo tutti, quindi sono consumi occasionali che si fanno durante la settimana,
17:17si fanno durante le serate o anche nel weekend, va benissimo, non vanno mangiati tutti i giorni,
17:23salumi in particolare, ma un consumo come quello italiano, perché il consumo italiano è
17:27assolutamente nella linea di una sana e corretta alimentazione, cioè noi consumiamo carne e
17:34salumi in maniera corretta, facciamo una media, andiamo bene così. Chi sostiene che allevare
17:41animali avvelena il pianeta, impatta sul pianeta, certo che c'è un impatto ambientale, ci mancherebbe,
17:47ma è altrettanto vero che dobbiamo conteggiare gli impatti ambientali con quanto l'allevare
17:53gli animali sequestra. Faccio un esempio, se noi diciamo che allevare animali produce CO2,
18:00il gas climaterante, cosiddetto, quindi provoca il riscaldamento dell'atmosfera,
18:05l'effetto sere e quant'altro, sappiamo e sentiamo tutti i giorni, è altrettanto vero che per
18:11produrre i foraggi, i mancini che nutrono gli animali c'è un sequestro di energia carbonica e
18:17quindi bisogna fare un impatto complessivo. Allo stesso modo 100 grammi di carne hanno un valore
18:25nutritivo estremamente importante, soprattutto in termini di proteine e vitamine del gruppo B,
18:30non può essere paragonato a 100 grammi di insalata, quindi se calcolano gli impatti per due
18:40tipi di alimenti bisogna calcolarli in base anche alla densità energetica o meglio ancora proteica
18:47nutrizione. Quindi è importante avere le corrette informazioni, ci stiamo impegnando da anni per
18:56dare questo tipo di informazioni attraverso anche un'associazione che si chiama carne
19:00sostenibili per dare questo tipo di informazioni, quindi non c'è paura ma quello che noi chiediamo
19:05è una informazione corretta. Certo, come dovrebbe essere in tutti gli ambiti. Bene,
19:12io ti ringrazio Davide per essere intervenuto qui oggi a Roma Di Giorno,
19:15averci raccontato questi dati emersi durante l'assemblea annuale di Assi che avremmo sicuramente
19:20modo di risentirci per altre occasioni e approfondire altri temi legati al comparto, ti ringrazio.
19:25Molto volentieri, grazie a voi, buona giornata. A presto.
19:29Ci rimane ancora qualche minuto a disposizione, bene oggi è un giorno davvero speciale per Radio
19:36Roma perché spegne 48 cannelline, leggiamo insieme un articolo. Radio Roma spegne 48
19:44cannelline e in vista del primo mezzo secolo di vita anticipa le prossime novità che
19:49completeranno il processo di evoluzione della storica emittente della capitale nel primo
19:54brand multimediale del Lazio. Oltre alla radio, in FM nata il 16 giugno 1975 e protagonista da
20:02marzo 2021 di una nuova ripartenza, negli ultimi mesi sono stati lanciati tre nuovi canali televisivi
20:08e il sito di informazione www.radioroma.it che funge da vetrina editoriale del gruppo,
20:14oltre ad essere un vero e proprio quotidiano online sempre aggiornato con l'attualità regionale e
20:20nazionale. Un processo di rilancio editoriale che è passato attraverso uno sviluppo digital del
20:25network e dei contenuti con ingenti investimenti per l'ottimizzazione delle frequenze su scala
20:31regionale, il restyling degli studi e del centro di produzione radio televisivo. Un
20:36importante potenziamento degli organici in ambito tecnico e redazionale che oggi conta
20:4050 dipendenti ed ulteriori collaboratori ed una serie di sinergie con partner di assoluto
20:46rilievo. Intrattenimento e informazioni sono le colonne fondanti dell'offerta editoriale del
20:51network che attraverso la logica della piattaforma cross mediale consente di raggiungere una quota
20:57di pubblico cospicua ma già profilata per target e piattaforme differenziati, quasi 200.000
21:03ascoltatori giornalieri tra i molteplici canali e piattaforme, un polo multimediale
21:07fruibile ovunque grazie ad un network di siti web che supera i 5 milioni di utenti unici con
21:13oltre 100 notizie di attualità prodotte ogni giorno dalla redazione sul sito radioroma.it
21:19e indicizzate su Roma e il Lazio. Circa 700.000 follower tra i vari profili e pagine social app e
21:27tecnologia HBBT TV che diffondono tutti i canali, le repliche dei programmi e diversi contenuti su
21:34tutte le principali piattaforme di streaming e podcast e dunque tanti auguri a Radioroma. Bene,
21:41continuiamo parlando di economia perché nel Lazio cresce detraenata da costruzioni e servizi. A
21:48dirlo è stato il direttore della sede di Roma della Banca d'Italia Antonio Cinque presentando
21:54il rapporto annuale sull'economia del Lazio. Nel nostro rapporto emerge una capacità dell'economia
22:02della nostra regione di reagire in maniera importante rispetto a tutte le difficoltà,
22:08insomma nel 2022 c'è stata una crescita del prodotto intorno al 3,7 per cento e quindi
22:17con una capacità di reazione importante e le prospettive per l'anno in corso sono ovviamente
22:23come lo sono a livello nazionale, sono di minore resilienza e dobbiamo vedere un po' quale sarà
22:33l'andamento. La crescita dello scorso anno è stata detraenata sostanzialmente dai settori
22:37delle costruzioni e dei servizi, le costruzioni che hanno beneficiato ancora dei vantaggi fiscali,
22:44insomma delle agevolazioni fiscali e il settore dei servizi invece di una importante crescita
22:50dei flussi turistici. Per quanto riguarda le prospettive future dalla nostra indagine
22:55risulta che ci sono attese di un andamento non così effervescente come è stato lo scorso
23:03anno, ma questo è generalizzato anche a livello nazionale. Ci sono però degli aspetti molto
23:10importanti che dobbiamo tenere presente, sicuramente gli investimenti, le risorse che arriveranno
23:16alla nostra regione dal PNRR e anche i grandi eventi che sono previsti per Roma e per la
23:23nostra regione. Dunque una prima parte di Roma Digiorno completamente incentrata
23:29sull'economia, ora però ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa. Restate in nostra
23:34compagnia tra pochissimi istanti il consueto appuntamento del venerdì, l'approfondimento
23:38delle notizie che riguardano il territorio. A tra pochissimo. Bentornati a Roma Digiorno,
23:44seconda parte del nostro spazio dedicato all'informazione e l'approfondimento giornalistico
23:49che ora faremo sul territorio. Ci concentreremo come sempre su tre notizie principali che andremo
23:55ad approfondire con un'esperta, in questo caso Clarissa Montagna della redazione Il Faro Online.
24:02Buongiorno Clarissa e bentrovata a Roma Digiorno. Ciao, buongiorno Elisa, buongiorno a tutti i
24:08telespettatori. Grazie per la tua consueta presenza come ogni venerdì alternata a quella
24:14di Angelo, ci fa molto piacere. Iniziamo subito da una notizia che è anche di strettissima
24:21attualità perché dobbiamo andare a Fiumicino. C'è questa situazione alla Franca Real che
24:27è diventato una sorta di rifugio invisibile per i senza tetto? Esatto, sì. Diciamo che è stata
24:34una scoperta un po' triste, diciamo quella fatta da chi si sta occupando, la vita che si sta
24:43occupando dello smaltimento e la demolizione di questa nave che era soprannominata da tutti i
24:49cittadini di Fiumicino come una nave fantasma. Una nave fantasma che, come giustamente hai detto
24:54tu Elisa, è diventata un rifugio per gli invisibili. Questa nave aveva una lunga storia alle spalle
25:00e si è arrivata a una sola posizione solamente dopo tanti anni e dopo un lunghissimo iter
25:04burocratico. La cosa che ha permesso di far capire che al suo interno ci fosse la presenza
25:13di alcune persone, soprattutto senza tetto, è stata la prima fase iniziale dei lavori in cui
25:19si è proceduto con la pulizia e la raccolta dei rifiuti al suo interno. Il direttore e il
25:26coordinatore dei lavori ha trovato, e è quello che ci ha segnalato, ovvero dei piatti e dei
25:31bicchieri con anche degli avanzi di cibo utilizzati molto recentemente. Ed è questo che ha fatto
25:37proprio pensare a una sorta di rifugio di fortuna, trovato magari da chi ha perso tutto, da chi non
25:42sa dove andare e chi soprattutto non aveva un tetto sopra la testa. Nonostante questo relitto
25:51sia un luogo molto pericoloso, perché nonostante non sia mai stato vietato l'accesso, ci troviamo
25:58di fronte a persone che pur di non stare in mezzo a una strada hanno preferito sfidare la
26:03pericolosità di questa imbarcazione pur di avere una sorta di riparo. Certo, una scoperta davvero
26:11tristissima, però per fortuna leggevo nell'articolo che chi ha scoperto questa situazione fortunatamente
26:19ha sottolineato che non c'era la presenza di amianto. Esatto, come sapete comunque si tratta
26:27di un materiale molto dannoso per le persone, quindi per l'organismo umano, e questa scoperta
26:33ha tra virgolette rassicurato chi si sta occupando della demolizione della Franca Real, perché invece
26:40loro erano proprio sicuri al 100% di trovare l'amianto. Quindi diciamo che nella scoperta
26:47di questo rifugio per gli invisibili c'è stata una notizia che ha sollevato gli operai al lavoro,
26:56perché se è vero, come è stato visto dalle tracce lasciate dai Sensatetto, che al suo interno chissà
27:04per quanti anni, visto che la nave è ormeggiata lì da moltissimo tempo, come dicevo in precedenza,
27:09almeno non sono stati a contatto con questo materiale dannoso. Infatti, infatti. Dunque ora
27:16cosa succederà? La nave verrà, il relitto verrà rimosso e di queste persone si sa qualcosa? No,
27:22di queste persone purtroppo non si sa niente, perché effettivamente chiamarli invisibili è
27:27proprio la parola giusta. Termine giusto. Esattamente, perché nessuno ha mai avuto
27:32modo di vedere persone entrare e uscire dall'imbarcazione, erano solamente dicerie in cui
27:39la popolazione di Fiumicino diceva sì, lì sappiamo che ci vivono i Sensatetto, sappiamo che ci vivono
27:45soprattutto stranieri, ma effettivamente l'unica prova, come dicevo, l'unica traccia di una sorta
27:52di popolazione che ha vissuto all'interno sono stati questi rifiuti ritrovati nel momento
27:58dello svolgimento dei lavori. Quindi quello che ci domandiamo è se queste persone effettivamente
28:03sono invisibili, come giustamente dicevi tu Elisa, ora che fine faranno? Ci sarà una struttura che
28:09le potrà accogliere o meno? Avranno chiesto aiuto a qualcuno? Perché purtroppo vediamo che
28:14tantissime persone, è vero che spesso ho sentito che anche per scelta magari una persona decide di
28:20dedicarsi a questo stile di vita non volendo, diciamo, andare controcorrente al normale stile
28:27di vita all'interno di una società, ma ci sono moltissime persone, penso sia soprattutto questo
28:31è il caso delle persone che hanno scelto la Franca Reale come rifugio di fortuna, penso sia
28:36si tratti di persone che hanno perso veramente tutto e che non avevano più soldi né per mangiare
28:43né per, tantomeno per avere una casa dove poter vivere. E che hanno dunque più bisogno di aiuto,
28:50speriamo se non altro che associazioni, comunque strutture del posto, possano comunque contribuire
28:56alla loro rinascita in un certo senso, no? Clarissa, dobbiamo andare ora invece al decimo
29:02municipio su cui è stato lanciato l'allarme di Lega Ambiente che ha parlato di un vero e
29:08proprio rischio di allagamento, è corretto? Esatto, addirittura noi abbiamo definito alcune
29:15zone del decimo municipio, sempre secondo il report fatto da Lega Ambiente, come zone che
29:20rischiano di essere letteralmente sepolte dall'acqua. Sepolte dall'acqua perché i dati di
29:25Lega Ambiente sono molti allarmanti, non solo nel decimo municipio, ma parlano di vere e proprie
29:30zone di Roma a rischio. In tutta Roma, secondo Lega Ambiente, sono oltre 96 mila le persone che
29:36vivono in zone dove è alta la pericolosità di alluvioni e la pericolosità di alluvioni riguarda
29:42oltre il 9% del territorio romano. In particolare ci focalizziamo anche sui dati allarmanti che
29:50riguardano i territori che si trovano tra Cilie e Ostia, quindi includendo anche Casalpalocco e
29:55l'Infernetto. La cosa preoccupante è che in questi territori non solo ci abitano moltissime persone,
30:03una popolazione molto elevata che si trova a convivere con questo grave rischio, ma anche
30:08molte imprese dove comunque ci sono delle strutture che possono essere seriamente danneggiate con i
30:14rischi allagamenti. Anche perché Lega Ambiente parla non solo del rischio allagamento, ma nel
30:18suo report indica anche zone del decimo municipio che possono essere a rischio frane, sempre in
30:23questo quadrante che va da Cilia ad Ostia. Come dicevo prima, le alluvioni possono fare
30:29molta paura, soprattutto in questo periodo in cui vediamo che c'è un grandissimo cambiamento
30:35climatico. Tutti possono essere testimoni di giornate in cui vediamo il sole sul litorale e
30:40poi all'improvviso, soprattutto a Roma e poi arriva anche da noi sulla costa, troviamo acquazzoni
30:46temporali che hanno allagato la capitale in questi giorni. È stato un po' così per tutto maggio e
30:51giugno, ci dava la speranza che magari fosse una bella giornata la mattina e poi il pomeriggio
30:56con rapidissimo peggioramento. Poi per non citare ovviamente il caso dell'Emilia Romagna che è
31:00stato veramente devastante, però per restare più vicini ci sarebbe anche l'alluvione di prati
31:05fiscali, ne abbiamo parlato anche qui, che ha messo davvero in difficoltà tutta la zona di Roma.
31:12Dunque, Lega Ambiente suggerisce anche un modo magari per intervenire o ha semplicemente lanciato
31:20l'allarme? No, Lega Ambiente al termine del record, dove parla il presidente Sacchi, il
31:26presidente proprio di Lega Ambiente Lazio, propone degli interventi urgenti e strutturali per la
31:32messa in sicurezza, soprattutto in queste zone che sono state indicate con altamente il rischio,
31:37con l'alto rischio di alluvione e per mettere in sicurezza sia quanti ci vivono che anche le
31:43persone che ci lavorano. Si parla di messa in sicurezza idraulica, passando poi anche a tecniche
31:50per rendere impermeabile il territorio e fare in modo che così l'acqua venga assorbita senza creare
31:57i gravi danni alle strutture, sia lavorative che alle case. Diciamo che Lega Ambiente, oltre a
32:03lanciare l'allarme, fa un vero e proprio appello di una richiesta di aiuto alla Regione, in primis,
32:10e in secondo luogo anche al Comune, per cercare di intervenire al più presto con queste opere di
32:14messa in sicurezza, prima che si arrivi ad una situazione drastica come è successo in Emilia
32:19Alpagna. Infatti, infatti, ci auguriamo che questo avvenga quanto prima. Chiudiamo, Clarissa, con
32:25purtroppo una brutta pagina di sport, il cosiddetto calcio violento. Ne è successo a Latina, un
32:32giocatore è arrivato addirittura a picchiare l'arbitro. Esattamente, diciamo che la cosa
32:39curiosa è che molto spesso sentiamo sempre di parlare purtroppo di violenze fuori negli
32:43stadi e violenze connesse dai tifosi, ma questa brutta piaga del calcio violento, in questo caso,
32:49ha riguardato un calciatore che stava proprio giocando in campo una partita della squadra
32:55locale di Latina. La reazione del giocatore è stata scaturita da un semplice cartellino rosso,
33:01che comunque sono le regole del gioco del calcio. Può capitare che un giocatore si ritrovi a
33:07contestare, perché magari pensa di non aver commesso un fallo o qualsiasi cosa, ma comunque
33:12le decisioni dell'arbitro possono essere contestate fino a un certo punto e soprattutto
33:16non possono portare addirittura ad un'esplosione di violenza come quella che ha fatto con sei 36
33:21anni e ha aggredito fisicamente l'arbitro provocando gli danni fisici molto gravi.
33:28Ho letto una prognosi di sette giorni addirittura. Esattamente, quindi possiamo immaginarci quanto
33:34forte lo abbia picchiato e malmenato con una reazione ingiustificata, anche perché sappiamo
33:41tutti che comunque lo sport deve basarsi non solo sulla violenza che va condannata, come dicevo
33:47prima, tra i tifosi e gruppi di tifosi, ma soprattutto va condannata anche in campo,
33:51perché le regole di qualsiasi sport si basano sul fair play e quindi su un gioco corretto che
33:57deve essere l'anima centrale di qualsiasi disciplina sportiva e quindi deve essere
34:02rispettata per un gioco pulito e soprattutto per evitare che anche i giovani atleti, i giovani
34:09calciatori assistendo ad episodi del genere possano prendere un cattivo esempio. Esatto,
34:14infatti stiamo avendo più o meno lo stesso pensiero, bisogna sempre rapportarsi poi a quello
34:19che si dà alle nuove generazioni e certamente questo non è un buonissimo esempio, perché insomma
34:23parliamo anche di un giocatore che non è grande ma è maturo per lo sport, 36 anni, un giocatore di
34:29calcio è grande, quindi dovrebbe dare il buon esempio ai giocatori molto più giovani che magari
34:34si stanno approcciando adesso a questa disciplina sportiva. Bene e daremo corso, ovviamente la
34:39giustizia farà il suo corso immagino, io nel frattempo ti ringrazio Clarissa per essere
34:44intervenuta anche oggi qui a Roma di Giorno, noi ci risentiamo nuovamente venerdì prossimo con altre
34:50notizie e ricordo come sempre ai nostri telespettatori che il Far Online è quotidianamente
34:54aggiornato ed è anche possibile ascoltare gli articoli. Ti ringrazio Clarissa, a presto allora.
34:59Grazie Lisa, arrivederci a tutti, a presto. Bene ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di
35:06pausa, restate in nostra compagnia, torniamo tra pochissimi istanti come sempre con la cultura,
35:11la musica e gli eventi che riguardano Roma, restate con noi. Bentornati a Roma di Giorno,
35:17ultima parte del nostro spazio dedicato alle informazioni e all'approfondimento giornalistico,
35:22come sempre ci occupiamo di eventi, musica e cultura, in questo caso specifico di musica,
35:28perché il 18 giugno prossimo, domenica, a partire dalle ore 18, in occasione del Music Day di Roma,
35:36torna nella capitale un grandissimo musicista e compositore Maurizio Solieri, che per l'occasione
35:42presenterà il suo nuovo vinile del nuovo album, chiedo scusa per il gioco di parole, Resurrection,
35:48un progetto molto ampio e vario, si passa infatti dal cabaret pop all'hard rock,
35:53insomma un progetto davvero interessante di cui parleremo nello specifico proprio oggi,
35:58facendo anche un piccolo salto indietro e parlando di questa incredibile carriera di
36:03Maurizio Solieri, che pensate è oggi nostro ospite qui a Roma di Giorno. Buongiorno Maurizio,
36:08ben trovato, è davvero un piacere per me. Anche per me, anche perché quando si parla di musica,
36:16per me è sempre un grande piacere. Infatti, allora questo nuovo album Resurrection vuole
36:22raccontarci tutti i dettagli, cosa possiamo trovare al suo interno? Allora, partiamo dall'inizio. Il
36:32disco è stato registrato durante 2020-21, durante la pandemia, ed è uscito l'anno scorso in digitale,
36:44poi dopo qualche mese è uscito in cd. Però io amo molto i vinili, anche il disco precedente del
36:542018 era uscito in vinile, e fra l'altro parlandone anche col mio editore ho detto,
37:02dico ma scusa, forse sarebbe stato meglio pubblicare il vinile prima, perché il cd ormai
37:11è un oggetto che si usa poco, nel senso che sulle nuove automobili non c'è il lettore,
37:16per cui te lo puoi ascoltare a casa. Avremmo dovuto partire direttamente col vinile e sarebbe
37:26stato molto meglio. Comunque, in poche parole, il 23 di questo mese esce Resurrection, che è questo.
37:35Davvero bellissimo! Esatto, la foto è stata presa dal video, perché su YouTube c'è il video
37:46del primo brano che si chiama Rock'n'Roll Heaven, il paradiso del rock'n'roll. Nella mia carriera,
37:55al di là di Vasco, della Steve Rogers Band, delle collaborazioni con altri artisti, ogni tanto ho
38:03fatto i miei dischi solo, diciamo, o sotto forma di band o sotto forma di artista solista. Per cui
38:12avevo nel cassetto molti pezzi che mi piacevano, altri sono usciti quasi di getto, come questo
38:21Rock'n'Roll Heaven, che è dedicato a Eddie Van Halen, grande chitarrista, purtroppo scomparso
38:28qualche anno fa, che è stato fondamentale perché ha stabilito proprio uno spartiacque fra il
38:37chitarrismo rock che arrivava fino alla fine degli anni 70 e con il chitarrismo, diciamo,
38:46virtuosistico che è venuto poi. Anche tecniche nuove, anche sonorità nuove, l'uso di amplificatori
38:55modificati, insomma, tutta una serie di cose, chiaramente, che possono interessare molto gli
39:01specialisti. Il disco è vario, come ho sempre fatto nei miei dischi, forse questo è ancora più vario,
39:08nel senso che in generale nei dischi precedenti facevo 5 brani strumentali e 5 brani cantati,
39:16o in inglese o in italiano, oppure sia in inglese che in italiano. Questa volta ho voluto fare un
39:24disco con praticamente nove pezzi cantati e uno strumentale. Allora, dicevo che questo disco si
39:37chiama Resurrection, ma non perché l'ho voluto, a priori, ho voluto parlare della fine della
39:45pandemia, quindi la risurrezione della musica, il ritorno ai concerti, tutte queste cose. Si
39:51chiamava già Resurrection un demo, un provino, che avevo fatto molti anni fa. Per cui, insomma,
39:58è stato come il calcio sui maccheroni, come si suol dire. Alla fine è finito il disco, ho detto,
40:03beh, visto che questo è un brano che si chiama Resurrection, chiamiamolo Resurrection. Anche
40:08perché, non nel vinile, ma nel cd, il disco finisce con uno strumentale molto dolce,
40:20molto ispirato dal punto di vista sonoro ai Beatles, che si chiama Renaissance,
40:27quindi Resurrezione e Rinascita. Mi sembrava che ci stesse bene. Ci sono molti pezzi rock,
40:35come Rock in Old Haven, che è dedicato appunto, dicevo prima, a Van Halen. Il testo l'ho fatto in
40:43inglese, l'ho scritto io, con l'aiuto di un amico, collaboratore da tanti anni, che si chiama
40:48Michele Luppi, che è un grandissimo cantante, tastierista, bassista, che ha suonato per anni,
40:56fino all'anno scorso, fino a pochi mesi fa, con i Wild Snake, che sono uno dei più grandi
41:02gruppi hard rock anglo-americani. Poi il tour si è interrotto per problemi vocali del cantante,
41:10per cui non si sa quello che succederà. Comunque lui ha una voce strepitosa e quindi,
41:17avendo frequentato l'MIT a Los Angeles da molti anni fa, sa molto meglio l'inglese,
41:25per cui io buttavo giù l'idea e lui me la correggeva dal punto di vista di un inglese
41:32vero, cantabile, tutte queste cose. In Rock in Old Haven parlo delle strofe dell'inizio
41:40della mia vita. Io quando ero piccolo, dice, I was born in a little town, sono nato in una
41:46piccola città, avevo un sacco di amici, andavo a scuola, amavo la musica, ma quello che sogliavo
41:53era una chitarra elettrica. E poi negli incisi si parla di questo paradiso immaginario, paradiso
42:05chiaramente non esistente, ma di fantasia, dove molti artisti scomparsi, purtroppo scomparsi,
42:13come Stevie Ray Vaughan, come Jimi Hendrix, come Eric Clapton, come Jeff Beck, come John Lennon,
42:22come Amy Winehouse, Janis Joplin e tanti altri, vivono una vita parallela, giocando,
42:30chiacchierando fra di loro, cantando, suonando e divertendosi. Per cui mi sembrava una bella
42:39cosa, insomma, nelle strofe parlare un po' dei primi anni della mia carriera e poi negli incisi
42:48mettere queste cose. Tra le altre cose Maurizio, io leggendo la sua biografia so che lei è stato
42:54letteralmente folgorato a dieci anni dall'ascolto dei Beatles, forse è da lì che ha iniziato un po'
43:00tutto? Sì, nella mia famiglia i miei fratelli più grandi di me, in particolare il mio fratello
43:11Roberto, aveva fatto un anno in California con questi scambi scolastici, che credo che si facciano
43:18anche adesso, e quindi era tornato alla fine anni 50, inizio anni 60, con i primi dischi di Elvis
43:25Presley, Chuck Berry, dei primi grandi rockers, per cui io bambino sentivo in casa questa musica.
43:33Poi non dimentichiamo anche i rock e roll italiano primigeni, ovvero Mina, Celentano,
43:40Ritty Gianco e tutte queste cose. E poi mia sorella mi portò da Parigi nel 63 il primo disco
43:48dei Beatles, che fu veramente una folgorazione come credo che sia stato un po' per tutto il
43:53mondo. Insomma da lì grande amore per il rock, per la musica, per la chitarra, e mia madre mi
44:01regalò questa chitarra da 8 mila lire, e io incominciai un po' a accordarla da solo. Insomma,
44:08comunque io sono un musicista autodidatta, che ha imparato le primissime cose dal maestro della
44:14banda del mio paese, quindi proprio assolutamente non ho frequentato scuole particolari, però ho
44:22ascoltato tanta musica, come si faceva all'epoca. Perché poi anche i grandi della musica, come Paul
44:28McCartney, come John Lennon, come Jimi Hendrix, tutti questi hanno imparato dei dischi, perché
44:34all'epoca non c'erano scuole musicali specializzate nel rock and roll o nel blues. In Italia si
44:44imparavano on the road, come si suol dire. Beh, perché quando c'è un grande talento di basso,
44:49secondo me poi è facile imparare da soli. Dottor Maurizio Soleri, siccome ho pochissimi minuti
44:55ancora a disposizione, io però ci tengo a fare questo riferimento, perché lei ha avuto una
45:00carriera e sta avendo una carriera formidabile. Con chi le è piaciuto di più lavorare? Perché lei
45:05ha composto delle musiche per, insomma, un grande rocker che è Vasco Rossi, canzoni, dormi dormi,
45:11c'è chi dice no. Insomma, dei successi indimenticabili. Però le chiedo, è con Vasco che le
45:17è piaciuto di più lavorare o, insomma, ci sono anche altri cantanti con cui ha avuto il piacere
45:22e l'onore di collaborare che le sono rimasti nel cuore? Sicuramente dal punto di vista creativo,
45:29anche perché eravamo giovani, avevamo 22-23 anni, chiaramente vedere nascere questa cosa che è nata
45:39dalle radio, perché noi ci siamo conosciuti praticamente in questa radio che Vasco aveva
45:45fondato a metà degli anni 70, che si chiamava punto radio. Entrando anch'io in questa radio,
45:51ascoltando tantissima musica, voglio dire, chiacchierando e facendo programmi sui
45:57cantautori italiani e chiaramente pian pianino è nata questa collaborazione, nel senso che lui già
46:03scriveva dei pezzi che avevano musicalmente più un impatto dal punto di vista cantautoriale.
46:12Sono arrivato io, che chiaramente venivo dal rock, dai Cream, da Jimi Hendrix, dai Harbors,
46:21dai Rolling Stones, da tutta questa gente, per cui chiacchierando, facendo programmi insieme e suonando
46:29nelle prime feste organizzate dalla radio, è nata questa collaborazione che pian pianino è diventata
46:36importante, nel senso che poi intorno a Vasco si è formata la Stivoro Jazz Band, abbiamo cominciato a fare
46:42i primi concerti davanti a 20 persone pian pianino e poi è arrivato il grande successo, per cui devo
46:47dire sono molto onorato e molto felice di aver scritto le musiche insieme a lui, di canzoni così importanti.
46:55Noi siamo molto onorati che avete realizzato capolavori di questo genere, poi io sono
47:01particolarmente affezionata a Vasco, quindi lo dico in maniera anche un po' personale. Bene, io ho
47:06finito il tempo a disposizione, ma voglio ringraziarla Maurizio per aver partecipato qui oggi a Roma
47:11Di Giorno, averci raccontato tutti questi dettagli, tra le altre cose ricordo ai nostri
47:15delle spettatori, domenica 18 giugno alle ore 18, in occasione del Music Day a Roma, Maurizio
47:20Solieri presenta il suo nuovo album Resurrection. Grazie davvero. Ok, ciao a tutti. A presto, grazie davvero.
47:30Anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato, torniamo nuovamente lunedì a partire
47:36dalle 13 con un nuovo appuntamento con Roma Di Giorno. Grazie per averci seguito, un buon
47:41proseguimento di giornata a tutti voi. Roma Di Giorno, le notizie della capitale con Elisa Mariani.

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