• 8 ore fa
Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di lunedì 13 Febbraio 2023

00:00 Intro
01:27 Ospite in collegamento Paolo Rigucci, segretario generale Sicet Roma.
25:03 Ospite in collegamento Monica Repetto, regista e responsabile del progetto "Apebook".



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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'informazione
00:12e all'approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:18Torniamo a Roma a parlare di emergenza alloggi popolari, perché secondo quanto riportato
00:24ci sarebbe un grave affanno nell'assegnazione e nella graduatoria ERP.
00:29A lanciare l'allarme sarebbero stati i sindacati inquilini Roma che chiedono risposte
00:34e azioni più incisive da parte del governo per contrastare questa emergenza
00:40che riguarda appunto proprio gli alloggi popolari.
00:43Ci sarebbero poi altre problematiche legate proprio al Dipartimento degli Uffici degli Alloggi Popolari,
00:49perché l'organico sarebbe in gravissimo affanno.
00:53In due anni, pensate che proprio l'organico si sarebbe ridotto del 50%.
00:57Attualmente, infatti, i dipendenti sarebbero soltanto due.
01:01Dipendenti che sono alle prese a gestire 3500 domande arretrate e a portare avanti la graduatoria ERP,
01:10che è quella che stabilisce l'assegnazione delle case popolari.
01:14Cerchiamo di capire bene tutta questa situazione e cercare anche di parlare delle possibili soluzioni
01:21insieme a Paolo Rigucci, che è il segretario generale di Sicet Roma.
01:25Buongiorno, bentrovato.
01:27Buongiorno a voi.
01:29Cerchiamo dunque di capire qual è la situazione, che cosa sta succedendo con questi alloggi popolari a Roma.
01:36Nel frattempo, la ringrazio per la sua disponibilità in questo intervento e testimonianza di oggi.
01:44Bene, senta, più che cosa sta succedendo, cosa non sta succedendo.
01:49Non sta succedendo un granché.
01:54Il 24 febbraio d'anno scorso abbiamo iniziato, tutti insieme, sindacate, inquilini, movimenti della Casa,
02:00una grande rivendicazione con il Comune, che si è sperticato nel tentativo di buttare giù in maniera congiunta
02:09un grande piano per la Casa.
02:11È passato un anno e ancora questo piano non è uscito,
02:14nonostante che noi abbiamo contribuito moltissimo a modificare le prime edizioni,
02:21erano molto scarne e molto semplici.
02:23Le abbiamo implementate in maniera intelligente e crediamo tutte quelle sono le misure che secondo noi servono
02:29affinché un welfare abitativo a Roma Capitale funzioni.
02:33Tutto questo non è avvenuto.
02:35Nel frattempo, l'operatività del Dipartimento è crollata in maniera formidabile.
02:41I dati sulle assegnazioni li abbiamo messi nel comunicato.
02:45Il personale è ridotto all'osso.
02:48Solo due persone lavorano, come ha detto lei, alla graduatoria della Casa Popolare,
02:53che è aggiornata a dicembre 2020.
02:56C'è due anni ancora, tra l'altro due anni densi di crisi,
03:01che non sono state ancora censite per il diritto alla Casa.
03:05Noi stimiamo che ci siano ulteriormente altri 3.000 persone che hanno diritto alla Casa.
03:10Qui siamo a circa 17.000 nuclei familiari che hanno diritto alla Casa,
03:16secondo un bando ben chiaro e che non hanno risposte.
03:20Il tempo non è una variabile indipendente in queste cose.
03:25Qui bisogna fare velocemente e presto.
03:28Il Comune l'ha presa molto lenta su questo aspetto.
03:32Sbandiera acquisto di nuove case ai fini dell'ERPE,
03:39avendo già messo in ponte di acquistare 120 alloggi dall'INPS,
03:43però ancora ad oggi non c'è una delibera attuativa,
03:46non c'è un impegno di spesa chiaro
03:48e sappiamo che le finanze del Comune di Roma non è che viaggiano in acque tranquille.
03:54Tutto questo con ogni giorno, dalle cinque alle otto famiglie,
03:58vengono sgomberate con l'utilizzo della forza pubblica.
04:02Protocollo sfratti, abbiamo visto un sacco di selfie
04:05dei vari consiglieri, dell'assessore e di tutti gli uffici
04:08che sono andati in processione in prefettura lo scorso giugno e luglio
04:13a fare l'incontro con l'allora prefetto per fare questo piano
04:17sulla graduazione dei sfarsi pubblici.
04:19Ad oggi non c'è niente.
04:22Le persone tranquillamente escono di casa,
04:24tranquillamente o meglio, purtroppo escono di casa.
04:27Purtroppo non tranquillamente, certo.
04:29Non tranquillamente escono di casa e non c'è soluzione.
04:32Certo, il Comune non ha fatto niente.
04:34No, ha fatto qualcosa.
04:36Ha gestito in maniera intelligente tre grossi sgomberi di occupazioni
04:42che erano, come dire, da più di dieci anni,
04:45Viale delle Province, Caravaggio e Villa Fiorita.
04:50Però tutto il resto è fermo, anzi regredisce.
04:54Ed ecco perché noi non possiamo essere più complici con il silenzio.
04:59Abbiamo iniziato a dirlo, lo diremo ancora di più.
05:02L'assessore era abbondantemente avvisato perché già a dicembre
05:06gli abbiamo scritto dicendogli che così le cose non vanno,
05:09ma ad oggi non c'è niente.
05:12Lei ha parlato di numeri ben precisi che sono stati scritti,
05:16comunicati proprio nel vostro comunicato stampa.
05:19Può chiarirli anche qui in questo spazio
05:21per far capire ai nostri telespettatori,
05:23a livello di numeri, di cosa parliamo?
05:27Allora, quando parliamo di case popolari,
05:30è un grande mondo, un mondo assistante,
05:33è un mondo differente in tutta Italia.
05:35Però diciamo che per effetto della demografia
05:38e per effetto anche dell'evoluzione delle famiglie,
05:41tutto il patrimonio ogni anno restituisce al comune degli alloggi
05:47o perché le persone anziane sono morte
05:49o perché le famiglie si sono affrancate
05:51e hanno fatto una scelta di casa esterna sul mercato e sono andate via.
05:55E c'è un andamento medio in Italia che è del 2%,
05:59cioè su un patrimonio di 100 case che una APE ha,
06:03due ogni anno gli tornano indietro.
06:05E qua a Roma siamo allo 0,2,
06:08cioè su 73 mila alloggi che sono in parte dell'APE e in parte del comune,
06:15il comune ci comunica con lettera ufficiale, su nota richiesta,
06:19che nel corso del 2022 è recuperato 150 alloggi.
06:25Cos'è successo?
06:27Non hanno funzionato i controlli?
06:31E infatti cerchiamo di capire anche quali sono le cause
06:35che hanno scatenato tutta questa situazione.
06:37Non immagino che ci siano.
06:39Le cause sono tante.
06:41Io parto dal presupposto che secondo me il comune di Roma
06:43non ha nemmeno coscienza di cosa ha in pancia di case popolari.
06:47Tant'è che a me vengono più notizie di case occupate
06:51che non di case restituite,
06:52che vuol dire che il welfare di territorio funziona più del welfare municipale.
06:56Cioè quando una casa è libera,
06:59al netto dei furbi e di chi ci fa speculazione della criminalità organizzata,
07:05le organizza queste cose qua.
07:07Ma un disperato che ha bisogno di casa,
07:09che sta in lista di case popolari,
07:11che ha anni che sta in lista,
07:12e magari ha uno sfratto, ha una famiglia,
07:14ha una persona fragile in casa,
07:16come sa di una casa libera, c'entra.
07:19È un reato?
07:21Sì, è un reato.
07:22Però mi domando qual è il reato che sta prima?
07:24La non risposta della pubblica amministrazione probabilmente.
07:28E questi dati ce lo confermano.
07:31Non c'è coscienza di quello che è.
07:34Sembra quasi che questi alloggi che tornano indietro
07:36siano quasi una fortuna che tornano.
07:38Non c'è il lavoro.
07:40Non c'è il lavoro di intelligence e di attenzione.
07:43L'anno scorso hanno messo in piedi un gruppo contro le occupazioni
07:48e un gruppo di vici urbani.
07:50Noi non sappiamo cosa fa, come opera, con che priorità ha.
07:54Noi non vogliamo avere come sindacato il diritto di veto
07:57sulle cose che fa l'amministrazione.
07:59Vogliamo soltanto segnalargli una cosa,
08:01che noi stiamo sul territorio e le cose le conosciamo.
08:05Noi vogliamo trasferire le nostre conoscenze a loro.
08:08Non posso pensare che da piazza da Verrazzano
08:12decidano qual è il welfare che serve alla città
08:15e lo calano dall'alto.
08:16Così fanno le città coloniali,
08:19non le città che vogliono il bene dei cittadini.
08:22Certo.
08:23Abbiamo parlato un pochino delle cause
08:25che possono aver scatenato questa cosa.
08:27Tra le altre cose vorrei approfondire con lei
08:29in maniera più dettagliata, tra qualche istante,
08:32la questione dell'organico che è in affanno
08:35negli uffici del Dipartimento.
08:37Vorrei chiederle quali sono le conseguenze
08:39di tutta questa situazione.
08:40Noi le possiamo ben immaginare,
08:42ma preferiamo sempre che ci vengano chiarite da lei
08:45che conosce bene il territorio.
08:48Le conseguenze sono che,
08:50se andiamo a guardare con un po' di retrospettiva
08:54quello che è successo a Roma,
08:56dall'Ottanta a oggi il 78% delle assegnazioni
09:01di case popolari sono avvenute su sanatorie
09:04degli occupanti.
09:06Il 78%.
09:08Che vuol dire?
09:09Lo strumento pubblico di gestione
09:11delle assegnazioni non ha funzionato.
09:14Sottoorganico, mancanza di celerità sulle operazioni,
09:19scelte anche legislative sbagliate.
09:22Tutto è ben chiaro da sempre.
09:25Tutto è ben chiaro da sempre.
09:27Si tratta soltanto di mettere mano al lavoro e farlo.
09:31E ad oggi non è così.
09:33Perché, come diceva lei,
09:35il Dipartimento è in forte affanno,
09:37ma non da ora, da diverso tempo.
09:40Quindi mi sembra di capire che la graduatoria ERP
09:43è ferma al 2020,
09:45il che significa che siamo in due anni di ritardo,
09:48se non vado errata, giusto?
09:50Quattro semestre.
09:52Prego.
09:53Quattro semestre di ritardo,
09:55perché l'aggiornamento è semestrale.
09:57Siamo a quattro semestre di ritardo.
09:59Mi sorge spontaneo un dubbio.
10:01Le persone che hanno fatto la domanda
10:04e sono in attesa di una risposta da due anni,
10:07in questo momento dove si trovano?
10:09Cioè, potenzialmente ci sono delle persone
10:11che sono anche per strada?
10:13Non potenzialmente,
10:15sicuramente c'è persone che sono anche per strada.
10:17E ogni giorno aumentano,
10:19perché questo turismo della povertà
10:21non è che si ferma.
10:23Se ogni giorno dalle 5 alle 8 famiglie
10:25vengono sgombrate con la forza pubblica,
10:27queste da qualche parte vanno.
10:29Si sono attrezzati prima?
10:31Sono in coabitazione?
10:33Si stanno arrangiando?
10:35Sì, e qualcuno occuperà.
10:37E parliamo di 5-8 alloggi
10:39sgombrati con la forza pubblica
10:41senza considerare quelli che se ne vanno via da soli,
10:44sotto persone degli immobiliari,
10:46sotto persone dei proprietari.
10:48Cioè, è un mondo, è un numero enorme di persone
10:51che vengono soltanto, come dire,
10:54servono solo ai fini statistici,
10:56ma non vengono moritorate dai servizi sociali.
10:59E questa è una cosa gravissima,
11:01perché aumenta le povertà, chiaramente.
11:03Tra le altre cose veniamo
11:05da due anni di pandemia
11:07che hanno inciso profondamente
11:09sull'assetto economico.
11:11La crisi economica che si sta
11:13ancora più incidendo nell'ultimo periodo,
11:15persone che sono rimaste senza lavoro,
11:17è chiaro che sono questi i fattori
11:19che fanno aumentare le domande di alloggio,
11:21se non sbaglio?
11:23Certo, sono queste le casistiche
11:25che fanno aumentare
11:27la domanda di caso popolare.
11:29E, come dire,
11:31ora in alcuni quartieri
11:33si sta mordendo veramente la carne viva.
11:35E non parlo dei quartieri storici,
11:39San Basilio, Ostia,
11:41Torbellamonaca, parlo di tanti altri quartieri
11:43misconosciuti
11:45in cui, se non ci fosse stato
11:47per un pezzettino,
11:49eravamo al collasso totale.
11:51Penso a Magliana,
11:53penso a Trullo,
11:55penso a Montecucco, penso a Casabruciato.
11:57Sono quartieri che si reggono
11:59sul welfare,
12:01perché non c'è niente.
12:03Certo, c'è proprio la mancanza
12:05dei servizi essenziali.
12:07Devo però interromperla
12:09per mandare il consueto minuto di pubblicità.
12:11Chiedo cortesemente al dottor Rigucci di restare
12:13in nostra compagnia per continuare a parlare
12:15di questa questione che sembra essere
12:17particolarmente problematica nella Capitale.
12:19Restate con noi.
12:21Bentornati a Roma di giorno.
12:23Il nostro spazio di informazione
12:25e di approfondimento giornalistico
12:27oggi si è aperto parlando dell'emergenza
12:29alloggi popolari nella Capitale.
12:31Un'emergenza che viene
12:33in maniera significativa
12:35sottolineata dal principale sindacato
12:37degli inquilini di Roma,
12:39la SICET, che parla di un gravissimo
12:41ritardo da parte del Comune di Roma
12:43non soltanto nell'assegnazione
12:45degli alloggi popolari, ma anche
12:47nella graduatoria ERP, che pensate
12:49è ferma dal 2020.
12:51Una serie quindi di
12:53ritardi che hanno delle ripercussioni
12:55molto forti su chi
12:57fa richiesta di questi alloggi popolari.
12:59Pensate soltanto, due anni di pandemia,
13:01una gravissima crisi economica
13:03in atto, la disoccupazione,
13:05la perdita del lavoro.
13:07Immaginate quindi quante famiglie,
13:09si parla circa di 8-10 famiglie
13:11che al giorno fanno richiesta di
13:13alloggi popolari, ma che sostanzialmente
13:15non ricevono risposta da parte
13:17del Comune di Roma. E dunque il
13:19sindacato, la SICET di
13:21Roma, chiede degli interventi decisivi
13:23da parte del Comune per arginare
13:25o quantomeno tamponare la situazione.
13:27Altro aspetto su cui
13:29vale la pena fare una piccola
13:31riflessione è il fatto che il
13:33Dipartimento degli Alloggi Abitativi
13:35di Roma è in gravissimo affanno
13:37per quanto riguarda
13:39il personale.
13:41Perché dalla 2020, quindi in poco
13:43meno di due anni, questo
13:45personale si è ridotto del 50%.
13:47Attualmente sarebbero soltanto
13:49due i dipendenti, che pensate
13:51sono alle prese con 3500
13:53domande e una graduatoria,
13:55appunto la graduatoria ERP, firma da due
13:57anni. Di tutte queste
13:59situazioni, di tutti questi fattori,
14:01delle cause, delle conseguenze, ne stavamo parlando
14:03con il Secretario Generale SICET
14:05Roma, Paolo Ricucci.
14:07Dottor Ricucci, quello che vorrei
14:09chiederle ora è qual è il sentimento
14:11che si respira in chi si rivolge
14:13a voi?
14:15Da una
14:17parte rabbia, da una parte
14:19rassegnazione, perché le risposte
14:21non arrivano
14:23non da ora, da tempo.
14:25Nel senso c'è questo misto di
14:27rassegnazione. A volte a noi, agli sportelli
14:29arrivano persone che fanno domanda
14:31di caso polare come un atto
14:33dovuto, ma sanno
14:35che hanno di fronte a sé un macigno
14:37burocratico enorme.
14:39C'è molto
14:41anche risentimento.
14:43Per cui, come dire...
14:45Prego, prego.
14:47No, per cui, come dire,
14:49c'è questi doppi sentimenti.
14:51Soprattutto siamo di fronte
14:53a drammi sociali
14:55veri, perché il dramma della casa
14:57si accompagna sempre anche
14:59a qualche disastro familiare,
15:01a qualche separazione,
15:03a qualche
15:05handicap in casa, per cui
15:07non c'è mai un motivo.
15:09Ce n'è tanti e molto spesso non abbiamo
15:11le mani nemmeno per contenerli
15:13questi motivi.
15:15Li possiamo ascoltare, li consigliamo.
15:17Lei ha parlato di alcuni
15:19quartieri che sono più problematici
15:21rispetto ad altri, quindi io volevo
15:23chiederle, a Roma ci sono dei quartieri
15:25dove le domande sono, diciamo, più
15:27frequenti rispetto ad altri? Cioè, qual è il
15:29quartiere nel quale si concentrano di più le domande
15:31per alloggi popolari?
15:35Ma i quartieri,
15:37sono i quartieri con più difficoltà
15:39economica, quei quartieri proprio
15:41che sono la periferia vera della città.
15:43Come dire, da noi ci vengono
15:45tante domande dal quarto
15:47municipio, per esempio,
15:51il terzo municipio,
15:53i quartieri un po' più periferici
15:55perché il centro storico di fatto da tempo
15:57sta buttando fuori inquilini.
15:59Preferisce l'AiBnB, i proprietari
16:01che non avevano inquilini, per cui
16:03molto spesso le sofferenze sono
16:05nella prima cintura
16:07della periferia, vengono da là.
16:09E sono, come dire, i quartieri
16:11come dire, che hanno
16:13già dentro delle sofferenze
16:15e che hanno ancora queste
16:17sofferenze ulteriori. Per cui
16:19vi ripeto, Magliana, sono tante le domande
16:21di caso popolare che facciamo,
16:23ma anche a
16:25tutto Casal Bruciato,
16:27via Diego Angeli, sono
16:29molte le persone
16:31che si trovano in difficoltà e che fanno
16:33queste domande di caso popolare.
16:35Certo. Nella vostra
16:37nota del comunicato stampa
16:39che ci è stato fornito, avete parlato,
16:41cito testualmente, del fallimento
16:43sostanziale del piano straordinario
16:45sull'abitare, che era
16:47in capo all'assessore
16:49Tobia Zevi.
16:51Vogliamo ricordare di cosa si tratta?
16:53Cioè, che cos'è il piano straordinario dell'abitare?
16:55Perché magari molti che ci ascoltano
16:57potrebbero non saperlo. E soprattutto
16:59perché voi parlate di fallimento?
17:01Il piano nasce
17:05il 24 febbraio dell'anno scorso, noi abbiamo
17:07fatto tutti insieme, i movimenti
17:09sindacati, un grande presidio sotto
17:11il comune, e abbiamo avuto
17:13un incontro con il sindaco e con
17:15l'assessore Zevi, che, come
17:17dire, hanno confermato
17:19quello che hanno detto nel piano
17:21elettorale, cioè di fare un grosso investimento
17:23sulla
17:25difficoltà dell'abitare a Roma.
17:27Tant'è che il comune
17:29ha messo, ha postato circa 200
17:31milioni per l'acquisto di nuovo stock
17:33di case da
17:35dedicare all'edilizia dell'essenziale repubblica,
17:37però ad oggi ancora non è stata toccata
17:39una lira, un euro
17:41di quei soldi. Il piano aveva
17:43quattro priorità fondamentali,
17:45volute fortemente
17:47da noi. Da una parte, l'aumento
17:49dello stock immobiliare, cioè
17:51non vendere le case ma comprarle
17:53per l'edilizia dell'essenziale repubblica.
17:55Dall'altra, un discorso serio sul
17:57recupero del patrimonio pubblico.
17:59C'è decine e
18:01centinaia di magazzini, di scuole
18:03di smesse, che
18:05sono luoghi che se non
18:07vengono curati sono al degrado, abbiamo
18:09chiesto facciamo interventi per recuperarli
18:11anche per convertirli all'edilizia
18:13essenziale repubblica.
18:15Poi c'era un grande filone di intervento
18:17che era il welfare municipale,
18:19cioè una delibera
18:21che non curasse
18:23la ferita quando è avvenuta
18:25ma la prevenisse la ferita, per cui ci
18:27fosse una serie di contributi.
18:29La cosiddetta delibera 163
18:31che è del novantotto, per cui
18:33era già pensata in lire
18:35invece che in euro, di riscriverla
18:37di leggerla adeguata
18:39ai tempi, per cui con l'attenzione
18:41a non far uscire persone di casa,
18:43inchiodarla in casa, perché se
18:45escono fuori sono morte, perché non ci sono
18:47risposte pubbliche all'abitare.
18:49E dall'ultimo punto era
18:51il tentativo di, come dire, di
18:53osservare questo fenomeno non più a spot
18:55ma ad avere un osservatorio e un'agenzia
18:57che, come dire, senza
18:59essere un carrozzone, anzi assolutamente
19:01non essere un carrozzone, ma che gestisce
19:03questo, come dire,
19:05questo nuovo pezzo dello stato sociale
19:07sull'abitare che magari il dipartimento
19:09ha difficoltà a gestire.
19:11Grandi sì, grandi interventi,
19:13grandi disponibilità, grandi
19:15aperture, ad oggi niente.
19:17Nessuna risposta. Dunque
19:19abbiamo parlato di fattori
19:21che possono avere influito in questa situazione,
19:23di conseguenze, di cause.
19:25Voglio chiederle, voi come
19:27sindacato, che azioni avreste
19:29messo in campo? Cosa suggerite
19:31al Comune di Roma per quantomeno
19:33tamponare la situazione in attesa di
19:35tampi migliori?
19:37Sicuramente avremmo aperto
19:39un'interlocuzione con il prefetto, non sporadica,
19:41ma seria. È il Comune di Roma,
19:43non è il comune di un piccolo comune
19:45della provincia di Roma. È il Comune di Roma che si
19:47mette sotto la prefettura e che dice al
19:49prefetto? A fronte del nostro impegno
19:51di acquistare case per
19:53l'edilizia residenziale pubblica, perché non pensare
19:55una graduazione? Soprattutto per
19:57i fragili. Chi viene
19:59buttato fuori dei casi perché è moroso, perché
20:01non ha voglia di pagare? È un altro discorso,
20:03ma il fragile si può aspettare
20:05utilizzare la forza pubblica e metterlo fuori
20:07e avere un passaggio da casa a casa?
20:09Questo era il primo tentativo. Il secondo
20:11tentativo era di velocizzare immediatamente
20:13l'attività del dipartimento.
20:15Il sindaco si era impegnato a
20:17aumentare di cinquantasette unità
20:19il personale
20:21del dipartimento,
20:23il primo stocco di renta è arrivato,
20:25ma dopo tre mesi ne erano rimasti tre.
20:27Perché tutta la gente poi scappa
20:29da là, cerca di andare via.
20:31Ora, come dire, io non sono
20:33il gestore del dipartimento, però
20:35come dire, bisogna dare anche un ordine alle cose
20:37che si fa. Non può essere una
20:39stazione di autobus il dipartimento
20:41casa che si arriva e ci se ne va.
20:43Cioè se uno viene destinato là, deve stare lì a lavorare.
20:45Non a caso che abbiamo... Ma perché scappano? Mi scusi.
20:47C'è un motivo particolare per il
20:49quale... Non è un dipartimento
20:51molto ambito, che è carico
20:53gravo di gravito di tensioni
20:55e che non... Cioè è molto meglio stare
20:57al dipartimento dei musei, perché
20:59è molto più tranquillo, statico.
21:01O al dipartimento avvocatura,
21:03o al dipartimento
21:05come dire, della ragioneria.
21:07Insomma, sono molto più tranquilli.
21:09Questo è un dipartimento di frontiera.
21:11Però lo Stato si articola
21:13in queste
21:15modalità. Non è che possiamo scegliere
21:17tutte le volte cosa fare. E
21:19come dire, ci vuole
21:21come dire, un'attenzione
21:23particolare. Parlo
21:25anche del sindaco, perché questo è
21:27un dipartimento
21:29che gestisce i nervi scoperti
21:31della città.
21:33Qui c'è persone che sono proprio all'estremo.
21:35All'estremo. Cioè una volta
21:37sugli sfratti c'era i picchietti antisfratti,
21:39c'era come dire, la possibilità
21:41di intervenire. Ora, come dire, la gente è quasi
21:43silente, subisce questa cosa qua.
21:45E questo non va bene.
21:47Non va bene né. Tra le altre cose
21:49è un sentimento che testimonia forse
21:51il disagio collettivo, no? Che si
21:53respira a Roma, in questo
21:55senso. Quindi il dipartimento,
21:57essendo in grave affanno sotto questo
21:59punto di vista, va a peggiorare
22:01ancora di più la situazione, immagino,
22:03non soltanto per l'assegnazione degli alloggi, ma anche
22:05per la graduatoria ERP, che ricordiamo
22:07le ferma dal 2020.
22:09Come si può risolvere questa situazione
22:11secondo lei?
22:13Ci vuole una
22:15coscienza collettiva di tutto
22:17il Consiglio Comunale, ma non solo
22:19dell'assessore. Che si renda
22:21conto che questo
22:23focus non può essere lasciato
22:25là a degradare
22:27ogni giorno. Ci vuole un forte
22:29intervento di persone, di investimenti,
22:31di politiche
22:33che non possono essere, non sono solo politiche
22:35del Dipartimento Casa, ma che confinano
22:37con il sociale, vanno fatte insieme,
22:39che riguardano anche l'urbanistica,
22:41perché alcune trasformazioni si possono fare
22:43se siamo d'accordo con l'urbanistica.
22:45La Casa, mi rendo conto
22:47che nei grandi affari di Roma può
22:49apparire come una cosa
22:51che, seppur importante, è di secondo piano.
22:53Però qui c'è
22:55il cuore delle persone, c'è
22:57la destinia delle famiglie
22:59e soprattutto di famiglie di difficoltà.
23:01Tra le altre cose, noi ne abbiamo parlato
23:03diverse volte e lei sicuramente potrà
23:05confermarcela questa cosa. Roma
23:07è la capitale, o comunque la città
23:09d'Italia, in cui c'è una soglia di
23:11povertà più alta rispetto alle altre
23:13città e quindi questo è già
23:15un indice di grave sofferenza
23:17sotto questo punto di vista.
23:19C'è la crisi economica, le persone non sanno dove andare
23:21poi c'è anche l'emergenza, alloggi
23:23abitativi, il tutto rischia di
23:25cadere in un baratro
23:27senza fine. Noi ci auguriamo se non altro
23:29che con questo spazio possiamo aver
23:31dato luce ad un problema
23:33che risulta essere molto
23:35urgente. Voglio ringraziare di cuore
23:37il dottor Rigucci per questa testimonianza
23:39e per questa analisi così attenta
23:41e puntuale. Grazie.
23:43Grazie a voi.
23:45Bene, a presto.
23:47Ci fermiamo nuovamente per un
23:49minuto di pausa. Nella seconda parte
23:51del nostro spazio torniamo a parlare
23:53di lettura e cinema con
23:55un evento, con un'iniziativa
23:57interessantissima e super
23:59bella, soprattutto rivolta agli studenti
24:01ma anche agli adulti. Restate con noi
24:03per tutti i dettagli tra pochissimo.
24:05Bentornati a Roma
24:07di giorno, seconda parte del
24:09nostro spazio dedicato all'approfondimento
24:11e all'informazione giornalistica
24:13sulle notizie di attualità e cronaca
24:15del Capitale. Ci spostiamo
24:17sul fronte attualità e torniamo
24:19a parlare di lettura e cinema
24:21perché dal 9 febbraio
24:23è ritornato tra le strade
24:25di Magliana a Peabook,
24:27la bibliomediatica
24:29di Hammond che
24:31punta ad un obiettivo, far
24:33coinvolgere soprattutto studenti
24:35ma anche adulti nella lettura.
24:37C'è anche un altro progetto collegato
24:39sempre ad Peabook che
24:41mira al cinema e soprattutto
24:43a coinvolgere i giovani studenti
24:45nella realizzazione di una web
24:47serie. Non vogliamo anticiparvi nulla
24:49però vogliamo farci raccontare tutti
24:51i dettagli da chi ha realizzato
24:53questo progetto, da chi è responsabile
24:55del progetto a Peabook, quindi
24:57do il mio benvenuto alla regista
24:59e appunto responsabile di Peabook
25:01Monica Repetto. Buongiorno!
25:03Buongiorno!
25:05Grazie per la sua disponibilità.
25:07Prima di entrare nei dettagli
25:09di questo bellissimo progetto
25:11vorrei chiederle come nasce,
25:13come e quando nasce.
25:15Allora, il progetto
25:17a Peabook nasce da un'idea
25:19appunto
25:21creata all'interno
25:23dell'Hammond che è l'archivio audiovisivo
25:25del Movimento Operaio Democratico
25:27un archivio che è
25:29una fondazione con
25:31Cineteca, con Bibliomediateca
25:33e
25:35nato addirittura
25:37il suo primo presidente fu
25:39Cesare Zavattini, quindi
25:41con una storia gloriosa e importante
25:43e che da
25:45sempre è impegnato anche
25:47sul fronte della
25:49didattica, della formazione.
25:51L'idea della Peabook
25:53diciamo così è un'evoluzione
25:55che è nata
25:57poco prima della pandemia
25:59quindi è nata tre anni fa
26:01su un progetto
26:03sempre alla Magliana
26:05e noi abbiamo preso
26:07la nostra gloriosa Ape Rossa
26:09un'ape piaggio a tre ruote
26:11e l'abbiamo attrezzata
26:13con libri
26:15quindi come biblioteca
26:17e con la possibilità
26:19attraverso un videoproiettore
26:21che è autogenerato
26:23quindi si può mettere
26:25all'interno dell'ape, sul fondo dell'ape
26:27uno schermo e quindi possiamo anche
26:29far vedere
26:31delle piccole pillole
26:35dall'archivio dell'AMOD
26:37quindi da questa cineteca storica importante.
26:39Certo, e che cosa sarà
26:41possibile fare con
26:43l'apebook? Io l'ho soltanto
26:45accennato brevemente all'inizio, so che
26:47insomma i giovani studenti ma anche
26:49gli adulti possono prendere in prestito dei libri
26:51se non vado errata.
26:53Certo, noi abbiamo una selezione di libri
26:55per ragazzi e
26:57una selezione di libri per adulti
26:59quindi a seconda delle uscite che facciamo con l'AMOD
27:01carichiamo
27:03letteralmente come le cassette
27:05della frutta, invece di
27:07frutta noi portiamo
27:09per le strade
27:11un altro genere di frutta
27:13meravigliosa che
27:15sono i libri
27:17e quindi abbiamo
27:19degli appuntamenti quindicinali
27:21e avvisiamo i nostri
27:23utenti, quelli che hanno già fatto la tessera
27:25come in ogni biblioteca
27:27pubblica, quindi chi ha già
27:29la tessera e ha dato il suo
27:31contatto
27:33viene avvisato
27:35con gli orari e la presenza
27:37dell'ape per le strade in piazza
27:39a piazza di Andrè fondamentalmente
27:41e per questo nuovo progetto
27:45istituito dall'istituto
27:47comprensivo Sandro Nofri
27:49che è un istituto comprensivo
27:51della Magliana
27:53scuole materne
27:55scuole elementari
27:57e scuole medie
27:59abbiamo
28:01nuovi appuntamenti nel cortile
28:03delle scuole
28:05immagino che ci sia un obiettivo ben preciso
28:07dietro questo progetto, vuole raccontarcelo?
28:09ma guarda
28:11l'obiettivo è
28:13quello
28:15dato che il progetto
28:17è sostenuto
28:19dal MIC, quindi dal
28:21ministero italiano della cultura
28:23e dal MIUR, quindi dal
28:25ministero dell'istruzione
28:27ha beneficiato
28:29diciamo di un sostegno
28:31proprio per portare il linguaggio
28:33cinematografico e audiovisivo
28:35come oggetto
28:37di crescita
28:39e di educazione
28:41e di formazione nelle scuole
28:43quindi noi abbiamo
28:45attrezzato
28:47l'ape ma
28:49anche
28:51con progetti
28:53che esulano dal
28:55dall'intervento della PETTA
28:57diciamo nel quartiere
28:59abbiamo interventi
29:01nelle classi, abbiamo due
29:03classi, due seconde medie
29:05con delle
29:07magnifiche docenti
29:09la professoressa Manzone
29:11e la professoressa Pardi
29:13che
29:15con i loro ragazzi seguono
29:17i nostri corsi
29:19quindi ci sono degli esperti formatori
29:21e in qualche
29:23maniera forniamo una sorta
29:25di cassetta degli attrezzi
29:27che aiuti
29:29i ragazzi ma anche i loro
29:31docenti, quindi gli adulti
29:33ad approcciare
29:35il mondo delle immagini
29:37cioè noi siamo bombardati
29:39da immagini, sono bombardati
29:41i ragazzi, siamo bombardati noi adulti
29:43e
29:45e spesso
29:47non è così scontato decodificarle
29:49i ragazzi in particolare
29:51loro sono nativi
29:53digitali ovviamente, sono ragazzi che hanno
29:5512-13 anni
29:57e per loro
29:59è quasi impossibile
30:01immaginare un mondo
30:03senza una fruizione
30:05costante
30:0724 ore su 24
30:09di immagini, che siano filmiche
30:11che siano
30:13prodotti musicali, che siano
30:15prodotti da loro creati
30:17per loro è
30:19normale
30:21come respirare
30:23però bisogna dare valore a queste immagini
30:25forse
30:27mi permetto di dire
30:29in tempi in cui tutto scorre
30:31troppo velocemente, siamo abituati ad avere
30:33tutto in maniera molto rapida
30:35e forse questi ragazzi, o anche noi adulti
30:37ovviamente, dobbiamo imparare a prenderci
30:39il giusto tempo anche per interpretare
30:41secondo me certi tipi di immagine
30:43mi corregga se sbaglio
30:45se sto dicendo una cosa che va fuori traccia
30:47guarda
30:49è verissimo
30:51quello che dici
30:53c'è un tempo
30:55anche della fruizione
30:57cinematografica
30:59e della fruizione
31:01dell'audiovisivo, che è un tempo molto
31:03diverso tra noi
31:05cosiddetti boomer
31:07e i ragazzi
31:09nativi digitale
31:11ma anche noi
31:13più adulti ci siamo abituati
31:15in qualche maniera
31:17ad una fruizione rapidissima
31:19il bello di questo progetto
31:21è quello di riuscire
31:23a
31:25riportare il tempo
31:27su un binario
31:29come dire
31:31più lento
31:33più rilassato
31:35e anche
31:37abituarci
31:39a delle visioni
31:41diverse
31:43a cui non siamo più abituati
31:45siamo abituati anche a dei ritmi sincopati
31:47a un uso della musica
31:49a un uso del montaggio
31:53diverso rispetto
31:55a film
31:57che hanno altre datazioni
31:59basta anche solo andare agli anni 90
32:01non serve andare
32:03ai film
32:05di Jean Vigo, ai film di Truffaut
32:07non serve andare indietro di molti decenni
32:09e quindi
32:11è molto bello vedere come i ragazzi
32:13reagiscono
32:15a delle visioni
32:17diverse per loro
32:19posso chiederle
32:21in che modo e come mai
32:23Apebook si collega a questo
32:25progetto di laboratorio cinematografico
32:27che coinvolge
32:29le scuole secondarie di primo grado
32:31c'è un filo conduttore tra le due cose?
32:33Guarda
32:35c'è un filo conduttore
32:37che è
32:39la narrazione
32:41lo storytelling
32:43cioè raccontami una storia
32:45le prime storie si raccontavano
32:47solo con la voce
32:49davanti a un fuoco, in una caverna
32:51o in un prato, chi può dirlo
32:53sotto un albero
32:55ma questa fame di storie
32:57è legata
32:59alla storia dell'umanità
33:01non possiamo fare a meno di storie
33:03le storie
33:05lette
33:07le storie guardate
33:09le storie ascoltate
33:11alla radio, nei podcast
33:13ci sono tante evoluzioni
33:15dei modi in cui
33:17noi possiamo
33:19appunto
33:21fruire le storie
33:23quindi il legame è questo
33:25imparare
33:27imparare a leggere
33:29a volte i ragazzi
33:31leggono
33:33poco, ma non è detto
33:35leggono in maniera diversa
33:37utilizzando strumenti diversi
33:39l'idea di
33:41affrontare attraverso
33:43questo progetto
33:45vari strumenti
33:47attraverso i quali
33:49passano le storie
33:51questo è il filo conduttore
33:53quindi per noi è importante
33:55toccare con mano il libro
33:57dire a un ragazzo
33:59non devi avere paura dei libri
34:01c'è un po' anche questa visione per cui un libro
34:03è
34:05una cosa distante
34:07perché ci hanno insegnato
34:09si, non si deve rovinare
34:11non si fanno le orecchie, non si fanno le sottolineature
34:13quindi noi invece
34:15diciamo no, un libro
34:17se lo inizi lo devi finire
34:19no, non è detto
34:21i libri vanno toccati
34:23annullati
34:25è nostra libertà di interrompere
34:27una lettura se non ci piace
34:29io sono fan
34:31dell'interruzione di un libro
34:33se non ci convince
34:35è nostra libertà, forse si c'è anche
34:37questo modo di educare
34:39i ragazzi alla lettura che forse è un po' sbagliato
34:41e io so
34:43che alla fine di questo progetto
34:45i ragazzi dovranno realizzare una webserie
34:49mi permesso di darti del tuo
34:51Monica, se sei d'accordo
34:53vuoi raccontarci qualche dettaglio in più
34:55di questa webserie, so che sono dieci episodi
34:59in realtà non lo faranno alla fine
35:01del percorso, lo faranno durante il percorso
35:05la serie è una
35:07webserie partecipata
35:09cosa vuol dire? Che i ragazzi
35:11produrranno
35:13immagini con i loro
35:15telefonini
35:17accompagnati
35:19da tutor che invece
35:21direttori della fotografia, operator
35:23sceneggiatrice
35:25regista
35:27che li aiuteranno
35:29a costruire
35:31la storia
35:33a partire dalle esigenze
35:35dei ragazzi, cioè a partire da quello che
35:37loro hanno bisogno
35:39hanno necessità
35:41di raccontare
35:43racconteranno il loro territorio
35:45quindi saranno dei
35:47piccoli registi
35:49di nerba
35:51sguinzagliati sul territorio
35:53hanno già individuato
35:55dei luoghi che per loro
35:57sono importanti
35:59non necessariamente luoghi
36:01belli, luoghi
36:03dove la bellezza regna
36:05sovrana, ma luoghi che per loro
36:07hanno un valore, su cui
36:09possono anche lavorare per renderli migliori
36:11quindi il cinema
36:13in qualche maniera è uno strumento d'azione
36:15uno strumento politico, non è soltanto
36:17un mezzo
36:19di intrattenimento. Ecco,
36:21proprio su questo aspetto vorrei tornare con te tra
36:23qualche istante, perché mando il
36:25consueto minuto di pubblicità
36:27ci rivediamo tra pochissimi istanti
36:29insieme a Monica Ripetto
36:31per continuare a parlare di cinema, di letteratura
36:33e di giovani ragazzi che
36:35si appressano appunto a diventare
36:37dei piccoli registi. Restate con noi.
36:39Bentornati a Roma
36:41di giorno, ultima parte del
36:43nostro spazio dedicato all'approfondimento
36:45e all'informazione giornalistica
36:47stiamo parlando di un progetto molto
36:49interessante, che coinvolge
36:51letteratura e cinema, perché
36:53dal 9 febbraio scorso, tra le strade
36:55di Magliana, è tornata a
36:57circolare Apebook
36:59la bibliomediatica
37:01di Hammond, che
37:03mira a far coinvolgere
37:05o comunque a diffondere
37:07il piacere della lettura
37:09tra giovani, ma anche tra adulti
37:11chi è in possesso di una tessera esattamente
37:13come nelle classiche biblioteche
37:15potrà arrecarsi nella curiosissima
37:17Ape rossa a tre ruote
37:19per scegliere il libro che più preferisce
37:21tutti questi libri sono proposti
37:23proprio da Hammond e l'obiettivo
37:25è appunto uno
37:27coinvolgere adulti e ragazzi
37:29nel piacere della letteratura e della lettura
37:31che purtroppo negli anni
37:33sta svanendo un pochino di più
37:35rispetto a prima. Collegato a questo
37:37progetto c'è poi
37:39un altro, quello di coinvolgere
37:41i giovani ragazzi delle scuole
37:43secondarie e superiori in un progetto
37:45legato al cinema. Questi ragazzi
37:47avranno a disposizione infatti dei
37:49tutor in specifici laboratori
37:51che li aiuteranno
37:53nella realizzazione di immagini
37:55proprio cinematografiche. Durante
37:57questo percorso che durerà fino alla
37:59fine della scuola, quindi fino a
38:01giugno, i ragazzi realizzeranno
38:03una web serie di dieci
38:05episodi proprio realizzata da
38:07loro stessi con delle immagini
38:09che loro registreranno con i loro dispositivi.
38:11Ci stavamo appunto facendo
38:13raccontare tutti i dettagli dalla regista
38:15e dalla responsabile di questo progetto
38:17Apebook, Monica Repetto.
38:19Monica è stato scelto come
38:21quartiere magliana.
38:23Immagino che ci sia un motivo particolare
38:25perché
38:27viene purtroppo conosciuto come uno
38:29dei quartieri più difficili di Roma.
38:31Quindi progetti come questo hanno
38:33secondo me un duplice obiettivo,
38:35non soltanto coinvolgere i ragazzi
38:37nella letteratura e nel cinema, ma anche
38:39sottolineare quanto in quartieri difficili
38:41ci si può sempre riscattare.
38:45Guarda, un po' è una
38:47falsa mitologia questa
38:49della magliana come
38:51quartiere
38:53difficile.
38:55Diciamo sì, nell'immaginario
38:57anche questo cinematografico
38:59e letterario,
39:01la magliana
39:03è legata alla banda della magliana.
39:05In realtà
39:07la magliana è anche
39:09legata a tutta una serie
39:11di iniziative
39:13dal basso, di lotte
39:15democratiche
39:17per
39:19una situazione abitativa
39:21migliore, per
39:23diritti
39:25civili e sociali. Quindi diciamo
39:27c'è un
39:29ogni quartiere
39:31di periferia
39:33nelle grandi città
39:35ha comunque una doppia anima.
39:37Nel caso della magliana noi ormai
39:39siamo tanti anni
39:41che lavoriamo sul territorio
39:43e abbiamo
39:45scoperto l'esistenza
39:47di tantissime realtà associative
39:49molto importanti
39:51che lavorano
39:53con i ragazzi, che lavorano
39:55con gli anziani, che lavorano
39:57con
39:59migranti
40:01che ormai non sono più
40:03migranti, ma sono migrati
40:05sono stabiliti
40:07e che quindi
40:09vogliono imparare
40:11l'italiano, vogliono
40:13capire
40:15e scoprire quali sono le
40:17attività
40:19che possono trovare sul territorio
40:21a portata di mano. Quindi noi
40:23lavoriamo su un territorio che è molto
40:25variegato, molto
40:27effervescente, dinamico
40:29e i ragazzi
40:31ci aiutano
40:33a capirlo meglio, perché
40:35ogni anno che ci accostiamo
40:37con nuovi progetti, con
40:39i ragazzi di questa età, scopriamo
40:41nuove cose e abbiamo
40:43individuato quindi, grazie a loro
40:45anche nelle esperienze precedenti
40:47quelli che potevano essere i temi
40:49interessanti
40:51per la webserie
40:53quindi ogni puntata
40:55avrà come fulcro
40:57un tema
40:59faccio un esempio
41:01esatto, puoi anticiparci qualcosa?
41:03se è possibile ovviamente
41:05sono poi i temi
41:07fondamentali, guarda caso
41:09l'amore
41:11il corpo, il talento
41:13con il sottotitolo uscire dalla zona di comfort
41:15il fallimento
41:17con il sottotitolo
41:19sbagliando si impara, perché non sempre
41:21il fallimento va stigmatizzato
41:23come una cosa negativa
41:25assolutamente
41:27molto spesso è venuto fuori
41:29che invece questi ragazzi
41:31soprattutto devo dire
41:33forse più tra i maschietti
41:37hanno
41:39il successo
41:41uno guarda soltanto l'altra faccia
41:43quindi il successo
41:45sembra dover essere la meta
41:47ad ogni costo
41:49c'è anche una serena normalità
41:51dove costellata
41:53anche da piccoli fallimenti
41:55meno male
41:57possiamo dirlo Monica, meno male
41:59anche imparare a perdere
42:01ogni tanto, a rialzarsi
42:03a farsi aiutare
42:05prendendo una mano da parte di un amico
42:07quindi anche
42:09questo tema del fallimento
42:11è un tema
42:13particolarmente attuale
42:15diciamo che le nuove generazioni lo stanno
42:17approfondendo secondo me in maniera interessante
42:19perché anche sui social si parla spesso
42:21di normalizzazione
42:23anche del corpo, tu prima hai citato il corpo
42:25purtroppo
42:27i ragazzi di oggi sono bombardati
42:29da immagini perfette, invece ci sono
42:31tante ragazze giovanissime
42:33che vogliono normalizzare ad esempio
42:35l'aspetto del proprio corpo, della propria pelle
42:37e penso che questo sia un fattore molto positivo
42:39dimostra molta intelligenza
42:41sotto questo punto di vista
42:43Monica, la prossima domanda che voglio
42:45farti si discosta un pochino dal
42:47progetto che tu stai
42:49diciamo realizzando, stai curando
42:51a partire dagli
42:53ultimi due anni a questa parte
42:55non so se tu avrai sicuramente avuto modo di notare
42:57essendo una regista che c'è sempre più
42:59il coinvolgimento delle scuole
43:01nell'ambito del cinema, cioè rispetto
43:03a qualche anno fa diciamo c'erano molti meno
43:05progetti legati al
43:07cinema con le scuole, secondo te perché
43:09c'è un motivo particolare?
43:11Guarda, il motivo
43:13uno dei motivi
43:15diciamo anche banalmente
43:17istituzionale
43:19ritengo che sia
43:21una cosa importante
43:23è proprio il coinvolgimento, il sostegno
43:25che
43:27i MIBAC Prima
43:29MIC, ora rinominato
43:31MIC
43:33e il MIUR stanno dando
43:35alla formazione
43:37audiovisiva
43:39quindi dedicata
43:41sia ai ragazzi
43:43sia ai docenti
43:45sia agli adulti
43:47quindi è un segno di
43:49come dire, di presa di coscienza
43:51da parte delle istituzioni
43:53di un processo
43:55sociale
43:57e culturale
43:59che era andato avanti
44:01velocemente, a cui la scuola
44:03diciamo così con
44:05un po' di ritardo
44:07si adegua
44:09insomma anche faticosamente perché
44:11questi progetti
44:13non sono facili
44:15da realizzare, nel senso che
44:17i ragazzi hanno
44:19tanti impegni anche a livello
44:21proprio di didattica
44:23quindi comunque sono progetti
44:25che prevedono
44:27un quantitativo limitato
44:29di ore
44:31all'interno del programma
44:33curriculare, perché ovviamente
44:35i ragazzi sono tenuti
44:37e i docenti sono tenuti
44:39a svolgere i programmi scolastici
44:41e
44:43in più anche un impegno
44:45fuori dal
44:47extra, diciamo,
44:49curriculare, quindi fuori dalle ore
44:51scolastiche, non è facile
44:53trovare
44:55gli spazi adeguati
44:57per svolgere questi
44:59i laboratori
45:01noi nel nostro caso insomma
45:03ci avvaliamo di realtà
45:05professionali sul territorio
45:07per cui abbiamo studi di posa
45:09abbiamo location
45:11dove andare
45:13quindi è più semplice
45:15li portiamo anche al cinema
45:17li portiamo proprio nelle sale
45:19e questo
45:21è un altro segno
45:23diciamo
45:25di come questo tipo di progetto
45:27può contribuire
45:29a creare una nuova consapevolezza
45:31un nuovo tipo di spettatore
45:33cioè una grande crisi
45:35delle sale
45:37esatto, soprattutto dopo questi
45:39due anni di pandemia che hanno messo veramente in ginocchio
45:41il mondo del cinema, ricordiamolo
45:43questo è un aspetto su cui vale la pena
45:45puntare l'attenzione secondo me
45:47non solo è stato messo
45:49in crisi
45:51dalla pandemia, dai due anni
45:53di covid, dalle chiusure delle sale
45:55ma
45:57era un processo già avviato precedentemente
45:59cioè
46:01l'avvento delle cosiddette
46:03piattaforme
46:05di streaming
46:07ha generato un
46:09cambiamento
46:11strutturale nello spettatore
46:13siamo abituati
46:15e anche nella distribuzione
46:17della distribuzione
46:19delle opere cinematografiche nelle sale
46:21adesso
46:23esce un film
46:25e a volte esce direttamente
46:27in piattaforma, non esce neanche
46:29più nella sala prima
46:31o lo vedi
46:33lo puoi ritrovare dopo la sala
46:35in piattaforma dopo
46:37un mese o anche meno
46:39quindi è proprio
46:41mutato il sistema
46:43quando prima c'erano invece i canonici sei mesi
46:45io ricordo, e parliamo
46:47comunque di tempi molto recenti
46:49certo, dopo sei mesi era disponibile magari
46:51sul... certo
46:53bene, allora quindi staremo
46:55al cinema anche per questo
46:57cioè i ragazzi
46:59io mi aspettavo, ecco questo è stato un po' un esperimento
47:01rispetto ai
47:03ai progetti passati
47:05lavoravamo molto
47:07anche sullo streaming, su fargli vedere
47:09delle cose insieme o
47:11proporgliele
47:13e poi se le vedevano per conto loro e se ne parlava dopo
47:15invece
47:17abbiamo provato, abbiamo detto
47:19facciamogli provare
47:21questa esperienza
47:23andare insieme con gli amici di classe
47:25portarli al cinema in una sala
47:27immagino che il riscontro
47:29sia stato molto positivo
47:31sì, stranamente
47:33guarda, non me lo aspettavo perché
47:35pensavo, vabbè, al cinema
47:37ci vanno tutti, non è un'esperienza
47:39così sensazionale
47:41invece per i ragazzi è stato
47:43è stata proprio
47:45un'occasione, anche perché ci vanno in
47:47autobus, escono dal quartiere
47:49è un'occasione
47:51di sguardo
47:53sulla propria città
47:55un po' inedito perché
47:57non è così
47:59scontato che in famiglia
48:01si vada al cinema insieme
48:03sino al centro comunicale
48:05insieme
48:07immagino andarci con i propri amici ha un
48:09sapore diverso secondo me
48:11comunque io ho finito purtroppo il tempo
48:13a disposizione ma voglio ringraziare di cuore
48:15Monica Ripetto per averci raccontato
48:17tutti i dettagli di questo progetto veramente
48:19incredibile e che ricordiamolo
48:21terminerà a giugno, quindi
48:23gli abitanti del quartiere di Magliana
48:25possono tornare a usufruire
48:27di Abebook, grazie davvero Monica
48:29grazie a voi, buon lavoro
48:31grazie
48:33il nostro spazio di oggi termina
48:35qui, torniamo nuovamente domani dalle
48:3713 alle 14 sul canale
48:3914 del Digitale Terrestre
48:41con un nuovo appuntamento con Roma
48:43Di Giorno per tutta l'informazione e gli
48:45approfondimenti giornalistici
48:47sulle notizie di attualità e cronaca
48:49della Capitale. Vi ringraziamo per averci
48:51seguito e una buona giornata a tutti voi
48:53Roma Di Giorno
48:55le notizie della Capitale
48:57con Elisa Mariani

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