Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di mercoledì 15 Febbraio 2023
00:00 Intro
01:46 Ospite in collegamento Simone Montuschi, Presidente e fondatore di "Essere animali".
25:30 Ospite in collegamento Oriana Rizzuto, progettista culturale e curatrice di Street art for rights.
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NovitàTrascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'informazione
00:12e all'approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:17Prende il nome di For Free Europe, l'iniziativa dei cittadini europei che prevede una sostanziale
00:25raccolta firme da presentare direttamente alla Commissione europea per dire basta, per
00:31dire un no definitivo agli allevamenti di animali da pelliccia.
00:35Nonostante infatti negli ultimi anni la cura e la tutela, ma anche il benessere degli animali
00:40siano diventate delle iniziative portanti di tantissimi dei governi nazionali o comunque
00:46europei, ci sono ancora delle situazioni nei quali gli animali, certi tipi di animali vengono
00:52sfruttati in maniera disumana.
00:54Parliamo soprattutto di volpi, cincillà e visoni che sono costretti a trascorrere la
00:59loro esistenza in gabbie molto strette e quindi avere poi una fine inaccettabile proprio per
01:06continuare a commerciare appunto dei prestigiosi capi di abbigliamento.
01:11Dunque da qui l'iniziativa appunto di ICE, Iniziativa Cittadini Europei per fare un cambio
01:17di passo decisivo soprattutto da parte dei governi internazionali e soprattutto europei.
01:23Andiamo a sviscerare nel dettaglio questa iniziativa ma anche altre perché a far parte
01:30appunto della Fur Free Europe ci sono tantissime associazioni animaliste tra cui Esseri Animali
01:36che è un'associazione animalista italiana.
01:38Do il mio benvenuto a Simone Montuschi che è il fondatore e il presidente.
01:43Buongiorno, ben trovato.
01:46Buongiorno, grazie a tutti e a tutte.
01:49Grazie per la sua disponibilità.
01:51Inizierei chiedendole subito tutti i dettagli di questa iniziativa Fur Free Europe.
01:56Quante firme dovete raccogliere e qual è l'obiettivo?
02:00Si tratta di raggiungere un milione di firme che però devono essere certificate e come ha già
02:07detto lei si tratta di un'iniziativa dei cittadini europei.
02:09Quindi una volta raccolte questi un milione di firme certificate gli stati membri le
02:16convidano e poi successivamente la Commissione europea deve dare una risposta proprio in
02:22virtù delle milioni di firme che sono state raccolte.
02:25È un'iniziativa importantissima.
02:28L'Italia come paese ha già abolito o vietato gli allevamenti di animali da pelliccia ma
02:33rimangono molti paesi in cui questi animali ancora sono costretti a una vita che veramente
02:38non si può definire tale.
02:42Come associazione abbiamo tra l'altro rilasciato oggi un'investigazione molto importante
02:46perché il nostro team investigativo ci è recato in Polonia dove ha documentato le
02:52condizioni di un grande allevamento di volpi.
02:55Volpi, cincillà, visoni sono gli animali purtroppo che ancora vengono allevati all'interno
03:01dell'Europa e le immagini crediamo che veramente parlino da sole perché innanzitutto si
03:07tratta di animali che hanno un'elvatica, che vengono stipati in allevamenti che di fatto
03:11sono intensivi per la concentrazione numerosa degli animali.
03:16Le condizioni in cui sono sottoposti sono completamente raccapriccianti.
03:19Gli animali hanno a disposizione pochissimo spazio vitale.
03:23In questo spazio vitale chiaramente non possono soddisfare le proprie esigenze etologiche
03:28e addirittura tutta la gabbia anche nella parte del pavimento è in rete metallica.
03:34Questo non può che creare problematiche aggiuntive agli animali come dolore alle zampe o
03:39comunque zoppie.
03:41Abbiamo visto anche animali colpiti dai comportamenti stereotipati, comportamenti
03:46orribili che non sono funzionali ma hanno uno scopo che solitamente colpiscono gli
03:52animali con gravi problemi psicologici ma anche animali feriti, animali malati.
03:56Ad esempio abbiamo visto una volpe con una gingivite evidente che ha un tipo di malattia
04:02che viene alle volpe che sono selezionate per produrre la pelliccia.
04:06Infatti parliamo di animali che sono selezionate per uno scopo e anche questa
04:12selezione artificiale fatta dall'uomo comunque incide sul benessere degli animali.
04:19Le immagini, chiediamo veramente, che parino da soli.
04:22Noi siamo molto ottimisti.
04:24Purtroppo sì, devo sottolineare il fatto che ci vuole veramente, come si suol dire, il
04:28pelo sullo stomaco per vedere immagini di questo tipo.
04:32Quello che volevo chiederle è come mai, nonostante comunque partiamo dal presupposto
04:39che il benessere di questi animali non è tutelato da chi li alleva per realizzare
04:45delle pellicce, ma come mai non si bada al fatto che ci sono dei problemi di salute
04:50evidenti come lei ha elencato?
04:52Cioè il prodotto poi alla fine non subisce, mi verrebbe da chiedere, diciamo delle
04:58problematiche anche in questo senso?
05:01Io credo che come associazione noi siamo stati un po' i primi, anche in Italia, ad
05:05avere scoperchiato questa problematica.
05:08In Italia, ad esempio, ora gli allevamenti di animali da pelliccia sono vietati, ma lo
05:12sono da pochissimo tempo, non si può più produrre pellicce in Italia dal primo gennaio
05:172022. Prima di questa data erano attivi anche in Italia allevamenti di visoni e noi
05:22come associazione siamo stati i primi, proprio nel nostro Paese, ad avere documentato il
05:28trattamento riservato agli animali e una volta diffuse queste immagini veramente
05:33abbiamo, se vogliamo, scoperchiato un po' il vaso di Pandora, riguardo a quello che
05:37sono tutte le problematiche evidenti che colpiscono i visori.
05:40Quindi probabilmente le persone non erano ancora informate.
05:44Da circa dieci anni, infatti, da questa parte è esser mosso veramente un movimento
05:48culturale molto attivo con le pellicce e noi crediamo proprio che i tempi siano
05:53fertile per raggiungere, ed è questo che chiede poi l'iniziativa FurQ Europe, non
05:59tanto, non solo, o meglio, il divieto di produzione di pellicce, quindi parliamo di un
06:04divieto di allevamento, un divieto di allevamento intensivo, perché è così che
06:08vengono allevati questi animali, ma anche un divieto all'importazione e al commercio
06:14di pellicce nell'Unione Europea, quindi proprio rendere il continente libero da questo
06:18prodotto che di fatto è anacronistico, è crudele verso gli animali, su questo credo che
06:24non ci sia ovviamente niente da eccepire, che basta di guardare le immagini, ma che sono
06:29anche un problema per la salute pubblica, soprattutto il caso dei visoni è stato
06:36emblematico in tutto il mondo perché nell'aprile del 2020...
06:40Questo è importante, Simone, mi permetto di darti del tu se sei d'accordo.
06:45Spieghiamo perché è problematico anche per la salute degli esseri umani.
06:50Perché nell'aprile del 2020 in Olanda è stato identificato il primo salto di specie del
06:57virus, del coronavirus, dall'uomo al visone e successivamente il virus all'interno del visone è
07:04mutato e l'animale l'ha ritrasferito a un essere umano, quindi c'è stato un doppio salto di
07:09specie che ha investito gli allevamenti di visone un po' in tutto il mondo perché ad oggi si
07:15contano oltre 400 allevamenti di visone in cui alcuni animali sono stati colpiti dal coronavirus.
07:23Moltissimi paesi sono corsi ai ripari, hanno vietato, tra cui anche l'Italia, gli allevamenti
07:30animali da pelliccia, ma anche per queste motivazioni, quindi per motivazioni molto
07:34serie legate alla salute pubblica devono essere assolutamente vietati. Oltre a questo vi sono
07:39anche considerazioni di carattere ambientale da fare perché nei pressi, nelle vicinanze degli
07:45allevamenti di visone comunque vi sono gli arie insalubre, moltissimi insetti, vi sono anche
07:52problemi di natura ambientale, quindi per tutto questo parco di motivazioni etiche che non le
07:57consideriamo inferiori, ma anche diciamo problemi sociali, problemi ambientali di salute, per tutti
08:03questi motivi sicuramente gli allevamenti di animali da pelliccia in Europa vanno vietati.
08:08Assolutamente, quindi una volta raccolto il milione di firme, qual è il passo successivo?
08:13Devono, gli stati membri devono validarle e questo è molto importante perché la soglia minima,
08:23che è appunto un milione di firme, è stata volendo già raggiunta nei giorni scorsi,
08:26ma proprio perché le firme sono certificate, anche la firma la posta non con una semplice
08:32mail ma con i propri dati corretti, tutte queste firme devono essere certificate e successivamente
08:39gli stati membri passano la palla alla Commissione Europea, se le firme sono state correttamente
08:46raggiunte, allora la Commissione Europea dopo dà il proprio risponso alla richiesta che è stata
08:54fatta tramite licee. Un risultato simile non sulle pellicce, ma su un'altra problematica grave degli
09:01allevamenti intensivi, è stata già raggiunta raccogliendo con una licee simile oltre 1.400.000
09:09firme, anche queste verificate e autentiche, non per le pellicce, ripeto, ma per quanto riguarda
09:14un possibile divieto di animali in gabbia, altra problematica verso cui la nostra associazione
09:21dedica molto energie. Infatti tra le altre cose vorrei approfondire questo percorso con te sul
09:27concetto di animali in gabbia e dopo la pubblicità, perché tra circa due minuti abbiamo lo spot
09:32pubblicitario come di consueto. Tra le altre cose, sicuramente tu ne sarai a conoscenza,
09:37oltre il milione di firme è stato raggiunto anche per un altro aspetto di cui la vostra
09:43associazione è sicuramente a conoscenza, il test cosmetico sugli animali che è stato
09:49anche trattato qui in questo spazio. Sì, diciamo che il punto di partenza importante per capire
09:59tutti questi passaggi che vengono fatti è il fatto che l'Unione Europea a fine 2023 stabilirà una
10:09bossa di proposta legislativa e tutte le leggi che c'entrano con gli animali, quindi le leggi
10:15riferite allo allevamento, le leggi riferite alla macellazione, ma anche quelle riferite al
10:20trasporto degli animali devono diciamo essere riviste. Proprio per questo in questi mesi come
10:26associazione ci stiamo concentrando nel chiedere tutti gli step migliorativi per gli animali,
10:32da come dicevi un divieto alle gabbie a un'abolizione totale per l'allevamento degli
10:38animali da pelliccia e anche per altri step relativi alla sperimentazione degli animali.
10:43Assolutamente che vorrei approfondire con te proprio dopo la pubblicità. Tra le altre cose so
10:48che questa vostra richiesta di stop agli animali in gabbia prende un nome ben preciso che cito
10:56testualmente End the Gage Age, che approfondiamo appunto tra qualche istante perché tra le altre
11:03cose vorremmo sottolinearlo questo. L'allevamento biologico è anche positivo per la salute umana,
11:10gli allevamenti intensivi è dimostrato scientificamente che non danno alcun
11:14beneficio alla salute umana, anzi in moltissimi casi possono apportare anche dei problemi. Ma
11:20appunto specifichiamo meglio questo aspetto, tra qualche istante ci fermiamo per il consueto
11:25minuto e cinquanta di pubblicità. Restate in nostra compagnia, in compagnia del Presidente
11:30di Asseri Animali Simone Montuschi. A tra poco. Bentornati a Roma di giorno,
11:36lo spazio dedicato all'approfondimento e all'informazione giornalistica sulle notizie
11:41di attualità e cronaca della Capitale. Abbiamo aperto il nostro spazio oggi parlando di un'iniziativa,
11:48l'iniziativa dei cittadini europei che prende il nome di Fur Free Europe, un'iniziativa che
11:53prevede di raccogliere oltre il milione di firme che saranno presentate direttamente alla Commissione
11:59europea per dire stop, per dire basta agli allevamenti di animali da pelliccia. E siamo
12:06in compagnia del Presidente di Asseri Animali, una delle associazioni che sta partecipando appunto
12:13a questa iniziativa e che è in campo da tantissimi anni per la tutela e il benessere degli animali.
12:19Simone Montuschi è appunto il Presidente e Fondatore di Asseri Animali che è in compagnia,
12:24in nostra compagnia oggi in collegamento video, per parlare non soltanto di questa iniziativa ma
12:29anche di altri aspetti legati purtroppo allo sfruttamento di animali. Stavamo parlando fino
12:35a poco fa prima della pubblicità di una vostra iniziativa, che non è soltanto vostra ovviamente
12:39ma è a livello anche internazionale se non vado errata, che si chiama End Gage Age,
12:45cioè lo stop agli allevamenti in gabbia degli animali. Puoi darci qualche dettaglio in più Simone?
12:51Intanto è bene per anche gli ascoltatori fare il punto della situazione ed è bene
12:58sottolineare come la maggior parte, direi quasi totalità, dei prodotti che normalmente
13:05troviamo al supermercato, che siano carne, uova o latte, comunque prodotti derivanti
13:11dagli animali, ecco nella quasi totalità questi derivano da animali allevati in sistemi intensivi
13:18e questa è la normalità odierna. All'interno di questi allevamenti intensivi purtroppo
13:25vengono ancora utilizzate le gabbie, vere e proprie gabbie che confinano gli animali in uno spazio
13:31grande quanto il loro corpo, parliamo anche di gabbie che vengono utilizzate per qualunque
13:37specie animale, ancora le galline, le scroffe, i vitelli, ma anche le quaglie, i conigli. Si
13:44stima che in tutta l'Unione Europea siano ancora 300 milioni di animali allevati in gabbia,
13:4940 milioni solo in Italia, sono condizioni anche queste raccrapiccianti e insieme a tante
13:55associazioni ci siamo mossi proprio per chiedere all'Unione Europea un divieto di allevamento in
14:01gabbia, quindi per liberare gli animali da queste gabbie. Abbiamo anche in questo caso diffuso
14:07diverse investigazioni che documentano le condizioni attuali, in particolare ci siamo
14:12specializzati nell'allevamento dei conigli, nell'allevamento delle quaglie, nell'allevamento
14:19dei conigli, addirittura abbiamo messo una micro telecamera, una piccola telecamera all'interno di
14:24una gabbia proprio per evidenziare le condizioni di questi animali che per tutto il tempo non fanno
14:30praticamente nulla, queste gabbie sono spoglie, non vi ha un arricchimento ambientale, quindi è
14:35una vita veramente non degna di essere vissute. Per quanto riguarda le quaglie, addirittura sono
14:40veramente volatili, animali che hanno le ali che sono fatti per volare, le immagini che abbiamo
14:46documentato sono quelle di animali che cercano di spiccare il volo, però essendo chiusi in gabbia
14:51sbattono costantemente con la testa, con il corpo contro le pareti e questa è la normalità degli
14:57allevamenti in gabbia che sono sia in Italia che in Unione Europea, devono essere assolutamente
15:03vietati, i cittadini e le cittadine dell'Italia e di tanti altri paesi europei ci sono già
15:10espressi, è stato raccolto un numero re di firme di 1,4 milioni, firme che sono tutte
15:16quante certificate, ora attendiamo dopo l'appello della Commissione Europea, un appello importante
15:24che ha detto che tutti gli allevamenti devono avviare una transizione, un sistema senza gabbie,
15:29ora si entra nella fase che è la più importante, quello che chiediamo come essere animali,
15:36ma anche come tante associazioni, perché siamo veramente moltissimi in tutta Italia,
15:40è che anche l'Italia, il governo italiano faccia la sua parte nel sostenere questo processo,
15:45quindi quando vi sarà la proposta legislativa ci dovrà essere un ulteriore passaggio al
15:51Parlamento Europeo, ma anche al Consiglio dei Ministri Europei, lì che si giocherà veramente
15:55la partita, l'Italia deve appoggiare assolutamente le istanze di tutti i cittadini e che sono anche
16:00le istanze degli animali, per un benessere migliore sicuramente. Tra le altre cose, Simone,
16:07io non sono un medico, quindi non so se quello che ho detto poco prima della pubblicità fosse
16:12corretto, però tu che sei esperto di questo campo, mi confermi che un allevamento biologico,
16:17per chi non riuscisse proprio a rinunciare al consumo di carne, apporta dei benefici alla
16:22salute rispetto a quello intensivo? Sicuramente è una carne di migliore qualità e io credo che se
16:29non esistessero più allevamenti in grado di farlo, allevamenti biologici, automaticamente la
16:37transizione sarebbe anche un minor consumo di carne, questo farà da bene sia agli animali
16:43sicuramente uccisi in minor numero, ma anche alle stesse persone che lo consumano. Credo che al
16:50giorno d'oggi si possa fare una riflessione anche un po' più allargata, sicuramente non è una cosa
16:58attuabile nel breve periodo, però dovremmo anche porci la domanda del perché mangiamo questi
17:03animali. Di fatto, lo dico anche un po' provocatoriamente, già oggi le leggi italiane
17:09vietano l'uccisione degli animali, se questa è un'uccisione senza necessità, ma anche l'uccisione
17:16della carne, l'uccisione degli animali per la carne di fatto è un'uccisione senza necessità,
17:20perché comunque, questa è la dimostrazione di ventre di tante persone, poiché sono vegetariane
17:26o vegane si può tranquillamente fare a meno di tutti i prodotti di origine animale e avere
17:31comunque una vita sana e appagante dal punto di vista salute, ma anche dal punto di vista
17:37di fatto sicuramente bisogna impegnarsi nel termine per eliminare le gabbie, per migliorare i trasporti
17:46di animali, per abolire gli allenamenti di animali da pelliccia, però possiamo come società anche
17:52farci una domanda a cui risposta magari ha una cadenza più a lungo termine, possiamo fare a meno
17:57di uccidere tutti questi animali? La risposta razionale è sì. Certo, tra le altre cose,
18:03visto che hai citato il trasporto di animali, c'è una questione che voi state affrontando anche con
18:09la vostra associazione proprio in prima linea, che è proprio quello del trasporto di animali
18:13vivi in Europa. Che cosa state facendo nello specifico e che cosa chiedete all'Italia,
18:18perché voi avete scritto in una nota, avete chiesto espressamente all'Italia di non fare
18:23passi indietro in questo senso. Innanzitutto, per spiegare anche agli ascoltatori, per
18:30contestualizzare l'argomento, parliamo di questi allevamenti intensivi, che sono allevamenti dove
18:36gli animali veramente sono concentrati o in gabbia o comunque dentro questi cappannoni
18:41sovraffollati, non vedono mai l'aria aperta. Questi animali, oltre a subire l'allevamento,
18:48devono anche essere macellati, che chiaramente è una fase molto delicata, ma per raggiungere i
18:55macelli molte volte devono essere trasportati con viaggi che veramente sono lunghissimi,
19:02indicibili e che vi siano problematiche in tutto il settore dei trasporti, non lo dicono solo gli
19:09animalisti, ma lo dice anche l'Unione Europea. Basti pensare che il Parlamento Europeo ha avviato
19:16una commissione di interno nel 2020 e questa commissione ha chiaramente detto che non solo
19:23l'impianto legislativo è assolutamente carente e da rimodernizzare, ma molti Paesi europei,
19:30anche le leggi minime che vi sono al momento, non le fanno rispettare. Noi questa cosa l'abbiamo
19:36vista sempre grazie alle nostre investigazioni, quindi andando sul campo siamo stati sia a Pasqua,
19:42dicembre dello scorso anno, su strada, proprio per monitorare i trasporti, principalmente quelli di
19:48Agnelli, perché abbiamo visto che questa specie è un po' emblematica di tutte le problematiche che
19:54racchiude la fase del trasporto. Abbiamo visto immagini, anche queste veramente a dir pochi
20:00inverosimili, vi sono tantissimi trasporti illegali e non sempre è facile fare, diciamo,
20:07elevare sanzioni contro queste irregolarità e anche questa partita si gioca a livello dell'Unione
20:13europea, perché come detto l'Unione europea stessa sta mettendo mano a una revisione completa
20:20della legislazione sul benessere degli animali e anche sul trasporto. Moltissimi Paesi, tra cui
20:26l'Italia, avevano inizialmente sostenuto questa prima revisione migliorativa, però abbiamo visto
20:34che già a gennaio di quest'anno, quindi circa un mese fa, quando vi è stato un Consiglio di
20:39Ministri dell'Unione europea, un Consiglio che si chiama AgriFish, un Paese, che è stato il Portogallo
20:46nello specifico, ha depositato una nota chiedendo proprio di non prendere in considerazione
20:51troppi cambiamenti, perché questi potevano poi creare difficoltà economiche ai laboratori e
20:58abbiamo visto che molti Paesi hanno sostenuto questa nota che di fatto indietreggia di parecchio
21:05i possibili miglioramenti per gli animali. Comunque non ci diamo per vinti perché tutto il 2023 sarà
21:11un anno importantissimo in cui fare pressioni e noi continueremo sia con le investigazioni che con
21:17le nostre campagne nel documentare queste sia illegalità sia maltrattamenti che vengono fatti
21:23gli animali chiedendo una revisione completa. Tra le altre cose, a proposito di campagne e comunque di
21:29progetti che voi mettete in campo, c'è qualcosa su cui state lavorando di cui vuoi anticiparci
21:34qualche dettaglio? Sicuramente le problematiche che abbiamo affrontato oggi in questa
21:40intervista sono un po' quelle cruciali anche per il 2023, quindi quella riguardante gli animali da
21:45pelliccia e invece tutte quelle riguardanti gli animali che vengono allevati in modo intensivo
21:52per la produzione di carne, quindi comunque le gabbie e i trasporti e tante altre problematiche.
21:58Assieme a queste campagne che comunque chiedono a o istituzioni o aziende dei cambiamenti
22:05concreti, continueremo a sensibilizzare le persone cercando di avvicinarle anche a una dieta vegana
22:11vegetariana, quindi invitandole o a ridurle drasticamente o a eliminare i prodotti di origine
22:18animale dalla propria dieta, perché vediamo che ci sono sicuramente molti pregiudizi, sicuramente
22:23c'è anche una tradizione di cultura carne molto radicata, ma sono tutti i cambiamenti
22:28assolutamente fattibili. Soprattutto in Italia, tra le altre cose, la dieta mediterranea è basata
22:35per la maggior parte sul consumo di carne o comunque di formaggi. Comunque io penso che chi
22:42non voglia rinunciare alla carne, perché ci sono persone che proprio non riescono a fare questa
22:47scelta. Simone tu me lo puoi sicuramente confermare, però possono magari scegliere degli
22:52allevamenti biologici, nei quali sappiamo che comunque gli animali non vengono maltrattati
22:57in questo modo. Puoi confermarmi questo aspetto? Sicuramente ci sono allevamenti il cui
23:05trattamento verso gli animali è differente rispetto ad altri. Noi chiaramente possiamo
23:11parlare solo del campione di allevamenti che abbiamo visitato con le nostre investigazioni e non
23:16vogliamo fare un discorso tuo curto, non possiamo estenderlo. Di fatto è bene comunque
23:22sapere che in tutti gli allevamenti che abbiamo visitato fino a questo momento, abbiamo realizzato
23:27oltre 50 investigazioni, in tutti gli allevamenti abbiamo visto problematiche molto gravi verso gli
23:35animali, sia per il trattamento che veniva riservato agli operatori, ma anche sotto forma
23:40di irregolarità e di denunce che poi abbiamo depositato alle procure. Bene, quindi invitiamo
23:47i nostri telespettatori e comunque ascoltatori che volessero informarsi a collegarsi con il
23:50vostro sito Essere Animali. Ti ringrazio Simone per quest'analisi così attenta e puntuale per
23:56la tua disponibilità di oggi, grazie davvero. A presto. Bene, ci fermiamo nuovamente per il
24:02consueto minuto di pausa, restate con noi perché nella seconda parte parliamo invece di un'opera
24:08d'arte alternativa che sta facendo letteralmente sognare Roma, restate con noi. Bentornati a Roma
24:15di giorno, seconda parte del nostro spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento
24:20giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della capitale. Torniamo a parlare di arte, ma di
24:26un tipo di arte alternativa che però negli ultimi anni sta letteralmente spopolando e sta colorando
24:33non soltanto le strade della nostra città ma di gran parte d'Italia. Parliamo di street art perché
24:39in zona corviale verrà inaugurato ufficialmente domani, giovedì 16 febbraio, il nuovo murales
24:46dell'artista della street art olandese JD Hell. Si tratta del murales più alto della capitale,
24:54pensate 40 metri, un'opera imponente dedicata all'ambiente. La street artist JD Hell è impegnata
25:02da sempre su temi di valore etico come ad esempio razzismo, diritti della comunità lgbtq plus, ma
25:10anche altri aspetti particolarmente importanti e dunque i messaggi che va a veicolare sono sempre
25:15molto incisivi e molto importanti. Andiamo a parlare proprio nel dettaglio di questa imponente
25:21opera d'arte con Oriana Rizzuto che è la curatrice e progettista culturale di street art for right.
25:29Buongiorno Oriana, ben trovata. Buongiorno a voi, buongiorno a tutti, grazie dell'invito. Grazie a
25:35te per la tua disponibilità, inizierei proprio chiedendoti tutti i dettagli di questa imponente
25:40opera d'arte, ricordiamo 40 metri, è molto grande. Hai detto bene, è l'opera più alta della città,
25:47non vogliamo avere diciamo questo primato ma questo è, nel senso che ce ne sono tanti e
25:53bellissimi nella capitale ma questo è davvero imponente e tra l'altro si trova in un muro,
26:00ecco, si vedono le immagini. Stiamo passando a vedere un po' di immagini, sì. Ecco, è un muro
26:06diciamo di un palazzo e di un quartiere diciamo simbolico della capitale. JDL è selezionata
26:15appositamente per dare lustro e portare l'arte a Corviale, è stata selezionata proprio per
26:22il suo impegno nei diritti umani perché Street Art for Rights è nato nel 2014 da un'idea di
26:30Giuseppe Casa e io che curo da anni appunto la parte artistica insieme a tutto il nostro staff
26:36che è stato davvero impegnato e fortissimo nel seguire durante un periodo ovviamente molto freddo,
26:43cioè è stato dicembre e gennaio. Volevo chiederti quando hai iniziato a realizzarlo e quanto tempo
26:50ha impiegato, certamente le condizioni climatiche non penso che l'abbiano aiutata. No, esatto,
26:57abbiamo iniziato i primi di dicembre e abbiamo finito una piccola pausa delle ferie natalizie
27:06dopo la fine di gennaio, quindi ecco abbiamo avuto adesso il tempo di organizzare la presentazione,
27:13purtroppo lei ci sarebbe dovuta essere ma per impegni lavorativi adesso è chiamata in tutto
27:19il mondo, anche da prima firmerà un muro anche importante a Gaza, quindi insomma è molto
27:26impegnata, però ci manda i saluti e vi manda i saluti ovviamente. Per noi è molto importante
27:31poter firmare questo muro perché e dicevo Street Art for Rights è nato nel 2014, un progetto che
27:39si occupa di Street Art ma usando tra virgolette la Street Art per parlare di diritti umani e in
27:47questo caso di diritto all'ambiente, l'opera raffigurata si intitola Icarus ed è un Icaro
27:55contemporaneo. C'è il rimando ovviamente al mito di Icaro, ricordiamolo per chi non lo sapesse tra
28:03i nostri telespettatori, Icaro è un personaggio appunto che non tenendo conto diciamo delle
28:10condizioni o comunque molto superbo decise di avvicinarsi purtroppo al sole con le sue ali di
28:15scera che purtroppo si sciolse e quindi cadde in mare, però qui c'è la metafora ovviamente della
28:20suberbia, dell'andare oltre i propri limiti e mi sembra di capire che questa opera rappresenta
28:26proprio questo messaggio. Allora sì, da una parte rappresenta l'astoltezza della società
28:34contemporanea che non è cieca, è miope, non vada solo all'oggi invece che di pensare ovviamente
28:47al futuro di questo pianeta, non esiste un pianeta B, non abbiamo un'altra possibilità quindi questo
28:55è un invito sia a tutti i cittadini ma soprattutto a tutte le istituzioni locali, territoriali ma
29:02ad ampio raggio alle istituzioni più alte per occuparsi principalmente dell'ambiente perché
29:10l'ambiente è un nostro diritto e dovere proteggerlo e salvaguardarlo in funzione del presente ma
29:19soprattutto del futuro e appunto l'opera inneggia proprio a questo messaggio, da una parte
29:29c'è appunto questa donna, questo icaro contemporaneo che ha le ali intrise di petrolio
29:38così come il rimando è a tanti uccelli che restano invigliati appunto dalla coltre,
29:50della inquinata, dei mari, dei fiumi, delle paludi ormai a causa di rifiuti tossici che
30:00spesso appunto incuranti facciamo arrivare nelle acque e appunto dall'altra parte c'è sempre una
30:09donna quindi che rappresenta invece la nostra capacità, la forza rappresentata dalla donna,
30:18la forza delle donne, la forza comunque che deve essere in generale di tutti, di questa società,
30:24la capacità di invece rialzarsi, di aprire gli occhi e dare questo messaggio di fare delle piccole
30:34azioni che poi su larga scala diventano grandi azioni. Quindi non c'è soltanto un messaggio ma
30:41ci sono tutta una serie di messaggi quindi non c'è soltanto l'ambiente ma c'è anche la capacità
30:45appunto di rialzarsi nelle difficoltà, il valore della donna. Esatto, esatto hai colto bene, questo
30:52questo icaro è rappresentato appositamente da una donna perché in essa racchiude una serie di valori,
31:01proprio la forza, la capacità di reazione che si deve avere e questi valori, questa capacità
31:12anche ricadono sul territorio, di quanto forte deve essere l'ambiente, gli abitanti, il cercare
31:24di capire nonostante le difficoltà di un quartiere corviale così come tanti altri nella nostra città,
31:34di reagire, di rispettarsi, di mettere in campo tutta una serie di azioni e noi siamo anche molto
31:44felici di aver collaborato con tante associazioni del quartiere, tante associazioni vabbè anche in
31:52primis con il Municipio, con il Presidente Gianluca Lanzi ma anche soprattutto con le associazioni
31:58dicevamo del quartiere, con il Mitreo Isid di Moni Melani, con il Calcio Sociale. Infatti io vorrei
32:08tra qualche istante approfondire con te la questione legata al luogo nel quale sorge
32:13quest'opera d'arte perché immagino che non sia una scelta casuale. Prima però di farti questa
32:17domanda vorrei concentrarmi un pochino di più sulla figura di J.D.L., l'artista, la street artist
32:22che ha realizzato quest'opera perché so che lei come ho accennato all'inizio è molto impegnata
32:27in campagne di sensibilizzazione a livello etico, come mai questa volta invece ha deciso di
32:32concentrarsi sull'ambiente? Allora perché lei ha visto, ha studiato il quartiere e tra l'altro
32:44quando abbiamo mandato lei una serie di video e di foto è stata molto impressionata perché ha detto
32:52che le ricordava tantissimo uno dei quartieri di Amsterdam dove molti suoi amici hanno vissuto e
32:59proprio questa cosa le ha fatto scattare il messaggio dell'ambiente perché proprio anche
33:07nei quartieri cioè diciamocelo pure anche nei quartieri di Amsterdam questo enorme comprensorio
33:17ci raccontava era circondato da rifiuti speciali da veramente da degrado e quindi diceva noi
33:26dobbiamo dare un messaggio anche proprio dal punto di vista etico sociale che deve partire dal basso
33:34e deve arrivare in alto e quindi dopo essersi impegnata nei temi appunto legati al genere,
33:42contro il razzismo ha voluto diciamo dare attenzione proprio e con l'irismo direi io
33:53nel senso che appunto parlare di un tema così attuale dell'ambiente approfondendo così questo
34:03lavoro e andando verso questa tendenza autodistruttiva della società moderna che
34:13proprio supera i confini della natura quindi lei ha detto noi siamo i giovani, lei è giovanissima,
34:19insomma ha 28 anni e ha già girato tutto il mondo però mi dice ovunque comunque c'è questo tema
34:28è trasversale in tutto il mondo così come anche tanti altri. Tra le altre cose penso oggi di aver
34:35creato una specie di filo conduttore perché nella prima parte abbiamo parlato di diritti e benessere
34:40degli animali ora stiamo parlando di ambiente quindi in un certo senso c'è anche un po' un
34:44collegamento con la prima parte. Le altre opere invece che lei ha realizzato diciamo te ne ricordi
34:50qualcuna particolarmente significativa di cui vuoi parlarci? Sì appunto è stata Taranto per un altro
34:57importante festival e anche a Roma con Urban 2030 appunto ha realizzato un'opera legata
35:08appunto alle tematiche LGBT+. È un po' lungo da dire sì. Sì è vero però è giusto che siano
35:20rappresentati tutti quindi ecco la sua cifra stilistica è stata questa cioè quello di dare
35:32un segno davvero incisivo poi il suo stile è molto riconoscibile quindi ha questo realismo
35:41questo realismo magico direi poi io citando un po' la letteratura. Questo realismo che viene
35:51appunto dalla vita quotidiana dalla vita reale perché lei parte proprio da uno shooting da
36:00modelli che lei fotografa e che poi realizza in Morales. Siccome devo mandare la pubblicità
36:14chiedo cortesemente a Oriana Rizzuto di restare in nostra compagnia perché dopo la pausa pubblicitaria
36:19vorrei approfondire con te appunto la tematica della scelta di un luogo come Corviale ma anche
36:23un po' delle sensazioni che sono state provate dai cittadini quando hanno visto questa bellissima
36:28opera quindi restate con noi ci vediamo tra esattamente un minuto. Bentornati a Roma di
36:34giorno siamo in addirittura d'arrivo verso il finale di questo nostro spazio dedicato
36:40all'approfondimento e all'informazione giornalistica e stiamo parlando del Morales più imponente e più
36:45grande della capitale e l'ultima opera realizzata dalla street artist JDL nel nuovo Corviale quindi
36:53in zona appunto Roma. Questo imponente Morales ha un significato ben preciso prende il nome di
37:00Icarus e simboleggia la sensibilizzazione o comunque l'attenzione all'ambiente. Siamo in
37:07compagnia di Oriana Rizzuto che è la curatrice e progettista culturale di Street Art for Rights
37:13che è l'associazione che si occupa proprio di scegliere gli artisti che realizzeranno queste
37:19bellissime opere d'arte in tutta la capitale ma non soltanto a Roma anche in gran parte d'Italia.
37:24Pensate infatti che come ci stava proprio raccontando Oriana Rizzuto l'artista JDL ha
37:30realizzato anche tantissime altre opere in Italia come ad esempio a Taranto. È una delle artiste più
37:36conosciute e più richieste al mondo il suo tratto è particolarmente riconoscibile. Oriana poco prima
37:42della pubblicità accennavamo al fatto che la scelta di un luogo come Corviale ovviamente non
37:47è simbolico. Perché avete proprio scelto questo luogo di Roma che viene spesso etichettato come
37:53periferia dimenticata o comunque difficile? Ma possiamo sottolineare che è soltanto un pregiudizio?
37:59Assolutamente sì. Noi operiamo a Corviale con diverse attività di carattere artistico,
38:10culturale ma anche sociale da oltre 10 anni con vari vari progetti. Uno dei tanti è Corviale
38:16Urban Lab e in collaborazione con varie associazioni del territorio. La scelta di
38:23Corviale come dicevi è simbolica perché rappresenta diciamo in generale un quartiere, una periferia
38:32così come ci ha dimostrato JDL ce ne sono tante in tutto il mondo. Io voglio ricordare che questo
38:40progetto ha vinto un bando europeo di Europa Creativa, quindi è stato selezionato fra i
38:48tanti in Europa proprio per le particolari tematiche che abbiamo messo in evidenza. Una
38:55delle quali è proprio la scelta di Corviale, Corviale proprio come simbolo. Perché Corviale?
39:02Appunto perché in questi ultimi dieci anni comunque sono sorte nel frattempo tutta una
39:08serie di attività, di associazioni, di laboratori, laboratori cittacolori, appunto dicevamo il
39:16Mitreo di Monica Melani, tutta una serie di attività. Questo a dimostrare che portando
39:25arte si crea un circolo virtuoso e il nostro scopo è quello di lanciare un messaggio anche
39:34soprattutto alle istituzioni in quanto noi vorremmo parlare e soprattutto puntare a un
39:40decentramento culturale nelle periferie. Cioè le periferie a parte tutti i servizi di cui
39:48ovviamente mancano nel senso che i trasporti, la nettezza urbana, tutta una serie di cose,
39:55la problematica legata ovviamente alla casa, alla povertà, ai senza tetto, insomma tutta una serie
40:02di tematiche che noi conosciamo. Molto spesso però ci dicono che hanno bisogno di centri
40:10culturali, centri aggregativi. Ci sono il centro per anziani che vorrebbe, la biblioteca che anche
40:20si attiva, però appunto creare luoghi di ritrovo. Noi vorremmo anche creare sotto l'opera di J.D.L.
40:30che è stata fino a ieri una discarica completa. Adesso i cittadini ce l'hanno chiesto, ci hanno
40:37detto cosa sarà di questo luogo, cioè vorrebbero anche che si realizzasse una sorta di piazzetta
40:44con dei giochi per bambini ad esempio, con delle panchine. Tra le altre cose, Oriana perdonami se
40:49ti interrompo, io penso che questi concetti che tu stai esplicando che sono secondo me molto nobili
40:56e dovrebbero essere alla portata di tutti, ad esempio far nascere una biblioteca o comunque
41:01dei centri culturali, trasmettere dei messaggi positivi, contrasterebbero un problema che
41:06purtroppo abbiamo in Italia che è reale, che è quello della dispersione scolastica. Quindi
41:10immagino che tra le altre cose la dispersione scolastica è molto più accentuata proprio in
41:14posti come questi, come le periferie. Quindi realizzare centri culturali o comunque trasmettere
41:20messaggi di questo tipo possono contrastare anche una problematica di questo genere?
41:23Assolutamente, nel senso che una biblioteca, come dicevo, c'è la biblioteca del municipio,
41:31però i centri culturali, i centri aggregativi, oltre alla dispersione scolastica, tu puoi
41:39immaginare che non essendoci dei luoghi di ritrovo, l'adolescenza è uguale per tutti,
41:47i ragazzi hanno bisogno di incontrarsi, di stare insieme, quindi se ci si vede in uno scantinato,
41:55in un sottopassaggio che è diventato una discarica, che è piena di rifiuti, che è buia,
42:02che è brutta, ci si abbrutisce, è ovvio che scattano, non sono conseguenziali, non voglio
42:12dire, però ovviamente tutta una serie di meccanismi legati anche alla droga, allo spaccio,
42:19sono connesse, non legate, ma connesse anche a questo bisogno dei giovani comunque di avere,
42:28o comunque la mancanza dei giovani, di avere un'alternativa. Una processiva migliore, ecco.
42:37Il successo di Massimo Vallati di calcio sociale, che è stato un esempio eccellente a Corviale,
42:43che dal nulla ha creato appunto una squadra, un campo di calcio, un'aggregazione coinvolgendo
42:51numerosi ragazzi del quartiere, è proprio la dimostrazione, è proprio l'esempio di quanto
43:01bisogno ci sia, quindi adesso non voglio parlare di decentralizzazione per esempio,
43:06di creazione di micromusei per esempio. Però potrebbe essere una buonissima iniziativa, no?
43:13Io l'ho sempre pensato, cioè quanti mobili abbiamo, quanto materiale artistico esiste
43:22nei musei, nei depositi di questa città, perché non fare, perché non creare dei micromusei che
43:29possono ospitare per esempio, a volte mi dicono, beh però c'è la questione della sicurezza,
43:34ma potrebbe essere la scuola a ospitare delle opere, potrebbe essere la biblioteca a ospitare
43:41delle opere, quindi creare delle attività e dei luoghi in cui davvero si respira l'arte.
43:50Poi noi siamo molto attenti, molto spesso appunto mi chiedono che se la street art,
43:57diciamo quanto la street art si occupa di rivalutazione del territorio.
44:02Sai che infatti mi hai rubato la domanda, perché stavo per chiedertelo, no? Cioè quanto incide la
44:08street art proprio in questo concetto di non soltanto di riscatto, come hai detto fino adesso,
44:12ma anche di riqualificazione proprio del territorio?
44:14Allora è molto bello, però io sono sempre molto cauta, perché la rivalutazione è
44:23qualcos'altro. Noi cerchiamo di puntare un faro e di far scattare, come dire, la miccia,
44:30far scattare una serie di meccanismi che possano portare alla rivalutazione del quartiere,
44:37perché appunto adesso noi lì chiederemo che si faccia la bonifica dell'area, chiederemo che
44:43l'area possa essere illuminata, chiediamo che l'area possa essere appunto un luogo di ritrovo
44:49per giovani, piccoli e anziani, quindi cercare di innescare un meccanismo che possa portare a
44:57qualcos'altro che poi significhi anche riqualificazione, perché così come in tanti,
45:04soprattutto gli abitanti di Corviale stesso, ci dicono noi qui abbiamo bisogno di tutto,
45:09abbiamo bisogno che ci sia l'elettricità nelle scale, che gli ascensioni funzionino,
45:18che non piova dentro le nostre abitazioni, quindi dobbiamo essere molto cauti e attenti
45:24nel parlare di riqualificazione, però ecco questo è importante per poterne parlare.
45:30Per darne luce, certo, assolutamente. Siccome ho pochi minuti a disposizione, Oriana,
45:36vorrei farti una domanda un po' personale, perché io so che Street Art for Rights,
45:39di cui tu appunto sei curatrice, ha realizzato moltissime opere, ha aiutato la realizzazione
45:45di moltissime opere, quella di JDL va a sommarsi alle già 30 presenti nella Capitale. Qual è la
45:51tua preferita? Beh, oddio, è molto difficile, è come la mamma con i figli. Immaginavo.
46:02Tutti diversi, li ho selezionati, li abbiamo selezionati uno ad uno, ciascuno per ogni diritto
46:10umano, nel senso che gli ultimi 17 sono dedicati all'agenda ONU 2030 e quindi sono per esempio
46:18stati realizzati in un altro quartiere periferico che è Settecamini, però lì abbiamo avuto per
46:23esempio Natalia Rac, a proposito dell'ambiente, ha fatto un murale bellissimo dedicato proprio a
46:29questo Peter Pan, all'idea di prendere consapevolezza rispetto all'ambiente, e Ethnic,
46:37per esempio, Alessandro Ethnic che ha fatto un altro murale dedicato sempre all'ambiente e
46:44alle energie rinnovabili, il suo cubismo, il suo decostruire l'immagine di questa casa del futuro,
46:52è una cosa stupenda, cosa che ha fatto anche Fabio Petani, NSN in una scuola di San Paolo,
47:00Barbara Oidsmood con una balena bellissima proprio per i problemi legati al mare e alle
47:07microplastiche, è anche lì molto molto particolare. Possiamo dire ai nostri telespettatori e ascoltatori
47:15di farci una bella passeggiata nelle periferie di Roma per osservare e gustare queste opere
47:20meravigliose tra cui quella appunto di JDL che verrà inaugurata ufficialmente domani,
47:25lo ricordiamo, giovedì 16 febbraio. Io purtroppo ho finito il tempo a disposizione ma voglio
47:30ringraziare di cuore Oriana Rizzuto per questo intervento, per averci raccontato così tante
47:35cose belle che ci fanno sperare bene. Grazie, grazie a te, grazie a voi. Grazie davvero, a presto.
47:42Il nostro spazio di oggi termina qui, torniamo nuovamente domani con altri temi, altre notizie
47:49per informarvi e per approfondire a livello giornalistico le principali notizie di attualità
47:54e cronaca della Capitale con Roma Digiorno. Grazie per averci seguito, ora buona giornata a tutti voi.
48:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale con Elisa Mariani.