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00:00Buonasera, buon mercoledì, ben ritrovati con il Tg Preview di Teletutto dove oggi approfondiremo
00:16il tema degli incendi boschivi, parleremo di prevenzione, di come anche questo fenomeno
00:24in qualche maniera incida su quello che è il dissesto idrogeologico, lo facciamo con
00:30diversi ospiti, in studio con noi Maria Ferrari, direttore delle operazioni di spegnimento
00:34della protezione civile della provincia di Brescia, buonasera, buonasera, in collegamento
00:38Dario Entrade, direttore delle operazioni di spegnimento e anche professionista per
00:43quanto riguarda l'anticendio boschivo, buonasera, buonasera, e collegata dalla redazione web
00:50la collega Giovanna Zenti, buonasera Giovanna, buonasera a voi, buonasera Giovanna, partirei
00:55proprio da te e dal lavoro che hai fatto con i dati che sono arrivati fino al 2023 per
01:04quanto riguarda le cicatrici bresciane, le cicatrici degli incendi sul nostro territorio.
01:12Sì Fabio, è un lavoro che come dicevi tu abbiamo pubblicato nelle scorse settimane
01:17che di fatto partiva dai dati che sono stati raccolti da chi si occupa appunto dello spegnimento
01:23degli incendi. Possiamo proprio vedere, lo sta mostrando ora la regia, la mappa che siamo
01:30riusciti a creare con le sovrapposizioni proprio delle zone boschive bruciate nel Bresciano
01:36tra il 2017 e il 2023. Come possiamo vedere sono delle sorte di cicatrici che sono rimaste
01:44sul nostro territorio e che hanno lasciato ovviamente nel tempo diversi segni. Basta
01:51pensare Fabio che alcune zone, le stesse zone sono anche bruciate due volte nel corso di
01:57questo arco di tempo limitato. Quello che balza all'occhio è che non c'è un trend
02:05continuo per quanto riguarda gli incendi ma ci sono diverse oscillazioni nel corso degli
02:10anni e abbiamo per il periodo preso in esame tre picchi che sono il 2017, il 2020 e il
02:182022 che sono stati gli anni con il maggior numero di superficie bruciate. Ma anche qui
02:25c'è da fare una riflessione perché nei diversi anni può succedere che ci siano più
02:31o meno eventi ma che siano più o meno estesi e anche questo a livello proprio di dati per
02:38capire quali sono le variazioni appunto degli incendi boschivi durante gli anni è molto
02:46significativo. Diciamo che in generale dal 75 al 2020, il decennio 2010-2020 è quello che ha avuto
02:53meno incendi ma meno episodi ma una media di superficie bruciata più alta rispetto agli anni
02:59precedenti. Quindi anche qui questo cosa significa che in alcuni anni nel momento in cui parte un
03:05incendio è molto più facile spegnerlo e ci si impiega meno tempo, in altri anni quando parte
03:10un incendio invece è molto più difficile domarlo e quindi la superficie che poi alla fine viene
03:15consumata e viene distrutta è molto più alta e ce lo spiegheranno meglio i nostri esperti, ci sono
03:21diversi fattori che vanno a influire ovviamente su questo. Con questo Giovanna ce lo dicono i dati,
03:28il lavoro di data analysis che tu fai per diversi approfondimenti anche sul sito del
03:35giornale di Brescia, questo lavoro lo possiamo vedere anche i nostri telespettatori lo possono
03:40trovare per approfondire quello che appunto dicono i numeri. Dottoressa Ferrari, Giovanna Zenti ci ha
03:46detto come siano diversi i fattori che portano ad avere diversi incendi, le chiederei subito quali
03:53sono questi fattori. Diciamo che l'incendio boschivo è una materia complessa che è all'interno del
04:01sistema della protezione civile e che vede la partecipazione di diversi enti. La protezione
04:08civile è in carico a provincia, si occupa a 360 gradi anche dell'antincendio boschivo,
04:15però rispetto a quello che è settore generale, l'antincendio boschivo ci sono tanti altri attori
04:20che sono tutte le comunità montane e anche i parchi a cui spetta anche a loro la parte sia
04:27amministrativa che operativa dell'attività. Poi se posso aggiungo anche che le attività di
04:34antincendio boschivo sono in carico anche ai vigili del fuoco, alla sala operativa regionale e
04:39anche per determinate attività ai carabinieri forestali. Le cause che possono determinare un incendio
04:48boschio sono le stagionalità e anche l'ambiente che ci circonda. Nel momento in cui ho, come per
04:55quest'anno, avuto un periodo invernale assolutamente molto piovoso, al momento abbiamo registrato
05:02pochissimi incendi in quanto la vegetazione è umida e questo è un aspetto che sfavorisce
05:09la propagazione del fuoco. Quindi per quest'anno non è stato aperto il periodo ad alto rischio
05:17dell'incendio boschivo. Che solitamente poi finisce verso la fine di marzo, è anche per questo che
05:23abbiamo fatto un po' questo approfondimento in questo periodo, anche se non possiamo ancora
05:28cantare vittoria. Dario Entrade è un direttore di operazioni di spegnimento, se ne occupa soprattutto
05:37in Val Camonica, anche lì la stagione quest'anno è stata clemente, però è stato clemente
05:44dobbiamo dirlo anche il 2024, la situazione da voi, cosa potete registrare?
05:53Mi accordo quello che dice Maria che saluto, consideriamo che si sta vivendo un periodo
06:00in cui la stagionalità degli incendi boschivi è particolare, nel senso che ci troviamo di fronte
06:07a sempre meno eventi ma sempre più violenti. Il gran lavoro che ha fatto Giovanna sulla
06:14statistica degli incendi, ve lo calo sulla realtà Camuna, che dal 2003 al 2024 ha visto circa 1500
06:22ettari bruciati, di quei 1500 sono bruciati solo nel 2022, con tre grandi eventi, in Lombardia
06:31grandevento è tutto ciò che so per i 100 ettari, che ci sono stati tra il febbraio e marzo
06:362022 e penso che molti se li ricorderanno sono quelli che hanno insistito nella zona della media
06:42alta Valle Camonica, comuni di Berzodemo, Vezzadoglio, Vione, Sonico, Edolo e Sellero.
06:49Questa cosa ci deve far pensare perché adottare un modello a forte contundenza, come diceva già
06:56decine d'anni fa il professor Domingo Molina, forse non è la soluzione per il futuro ma bisogna
07:02puntare molto sulla prevenzione e sull'educazione del territorio e della popolazione.
07:07E questo è il nocciolo del nostro approfondimento di questa sera, io vi chiedo entrambi e parto
07:14dal dottore Entrade, come si può fare prevenzione attiva sulla popolazione, anche perché spesso
07:23vediamo chi pulisce il giardino a ridosso del bosco, fare il suo piccolo fuoco e in verità poi
07:31quello parte in maniera incontrollata e diventa un incendio effettivamente poi distruttivo.
07:36Parto da un paradosso che è quello del fuoco, il fuoco non è negativo, è l'uso scorretto
07:43del fuoco che è negativo, che diventa un incendio e la cosa migliore è un'educazione
07:50all'utilizzo del fuoco, è un'educazione all'utilizzo del fuoco che si basa anche
07:57sull'educazione alla popolazione ad utilizzare i cosiddetti fuochi di ripulitura nelle finestre
08:02corrette da un punto di vista meteo e da un punto di vista temporale, sicuramente mettersi
08:07in una giornata di fenn a pulire le foglie di castagno nel proprio giardino non è la
08:14trovata dell'anno e d'altra parte c'è anche il discorso della gioventù, ci sono
08:20molti progetti con i campi scuola di tutti i tipi in provincia di Brescia e l'educazione
08:26di questi ragazzi al territorio è un investimento a lungo termine per un'educazione che faccia
08:32sì che comportamenti scorretti all'interno del bosco non ci sono, poi c'è tutta la
08:37parte di prevenzione legata al territorio con la riduzione delle masse bruciabili,
08:43il miglioramento delle infrastrutture forestali, la riduzione del carico di incendio forestale
08:48anche tramite fuoco prescritto che è tutta una cosa in divenire.
08:53E questo è anche legato a una normativa che cambia anche sugli incendi dottoressa Ferrari?
08:59Se io sono in un periodo ad alto rischio e anche se in prossimità del bosco io non
09:08posso proprio neanche bruciare, al di là di tutte le altre normative che sono anche
09:12legate a un discorso dell'ambiente, quindi ci sono anche delle stagionalità e dei periodi
09:17diversi in base al fatto che si sia in periodo ad alto rischio o meno.
09:22Ci sono poi tanti altri comportamenti perché, come diceva Dario, si stava già parlando
09:27di prevenzione su quelli che sono bambini che comunque sono già legati a un mondo
09:34di protezione civile perché conoscono qualcuno con i campi scuola, oppure ci sono anche delle
09:39campagne dal Dipartimento anche all'interno di un rischio che è una campagna nazionale,
09:43però sicuramente la prevenzione deve essere fatta dal singolo cittadino perché in determinati
09:48momenti il mozzicone di sigaretta che mi cade per terra diventa assolutamente un grossissimo
09:54problema perché cade nel momento sbagliato in una giornata particolarmente ventosa perché
10:00l'evento è sicuramente una delle cause anche importanti sull'evoluzione dell'incendio
10:05boschivo, sono assolutamente cause non colpose però sicuramente che danno delle grosse problematiche
10:14e diciamo poi che è legato anche al discorso dei grossi venti metri che abbiamo sul territorio
10:23con lo schianto a terra di tanta vegetazione, questo vuol dire che io all'interno del bosco
10:30mi trovo ad avere una quantità, una massa tale di materiale morto, quindi già assolutamente
10:36secco, a terra facilmente infiammabile, quindi sì, tutta una serie di cose, l'attività
10:45di prevenzione mi avviso va fatta dal singolo cittadino.
10:49Mi hanno parlato quando in altre occasioni abbiamo trattato il tema della montagna come
10:54sia cambiata anche la cura della montagna stessa, lei ci ha già detto come con questi
11:00eventi meteo sempre più forti poi si schianti a terra diverso materiale, questo entra anche
11:05in tutto quello che è la prevenzione e la pulizia del territorio per poi andare anche
11:10a combattere il dissesto idrogeologico legato poi agli incendi.
11:16Sicuramente un bosco che ha subito, questo soprattutto diciamo su incendi di determinate
11:24dimensioni che coinvolgono anche determinate tipologie di vegetazione, nel momento in cui
11:31si bruciano le radici, questo ha un albero morto o delle radici che non trattengono più
11:38il terreno, quindi successivamente siamo in periodi in cui abbiamo delle forti piogge,
11:45queste possono sicuramente determinare un peggioramento dell'assetto idrogeologico.
11:52Come se ne vedono sempre più spesso anche di lievi entità, ma che effettivamente poi
12:00vanno ad impattare sulla quotidianità di tanti cittadini.
12:05Dottore Entrade si occupa anche di estilare piani antincendio anche per comunità montane
12:12e gli enti, le chiedo quali sono sostanzialmente quelle pratiche che accomunano i piani antincendio
12:22e che accomunano i piani che in questo momento lei ha fatto per gli enti bresciani?
12:26Tra l'altro c'è il lavoro fatto da Giovanna, potrebbe entrare meritoriamente all'interno
12:30di uno di questi piani perché fa parte proprio della statistica, è fatto a un livello di
12:35dettaglio e di trasmissione molto buono.
12:38Le linee guida dei piani sono dettate dal piano regionale antincendio boschivo che è
12:42un piano che viene emanato con DGR regionale e a tutti gli effetti è quindi una norma
12:47di legge nelle fonti di diritto e i contenuti di questi piani spaziano dall'analisi del
12:54fenomeno incendio sul territorio dell'ente all'analisi delle infrastrutture sugli enti
13:01e all'analisi anche dei grandi incendi in un'ottica soprattutto di capire cosa è
13:07stato, cosa è stato fatto sui grandi incendi e in tema di Lesson Learned, un po' come
13:12fanno quando fanno le indagini in tipo aeronautico, vedere nel caso capiti la stessa cosa o come
13:18non farla capitare o come ovviarla in modo migliore.
13:22Infine c'è tutta una parte di comunicazione che prevede un piano di comunicazione con
13:29tutti i portatori di interesse che hanno a che fare con il tema incendi boschivi sul
13:34territorio dell'ente e una parte corposa che è quella che vive un po' nell'ombra
13:39e guardando le immagini che state facendo scorrere c'è un grande attore che manca
13:43lì dentro che sono i ragazzi e le ragazze che si mettono quella divisa arancione e sono
13:48poi quelli che vanno dentro nel bosco a spegnere e come dicevi giustamente tu non sono più
13:53in boschi di una volta, sono boschi fortemente degradati, abbandonati e anche camminarci
13:57dentro in certe orografie è molto difficile e quindi questi piani vanno a fare proprio
14:03un contorno, un riassunto di quello che è il sistema di incendi boschivi di ogni ente
14:08che seppur comune a livello lombardo giustamente sia per tradizione, sia per orografia e comunque
14:15distribuzione sul territorio ogni ente va a personalizzare, mi si passa il termine,
14:20e ad interpretare che fosse il termine più corretto su quella che è poi la propria realtà
14:25non solo geografica ma anche culturale perché purtroppo o per fortuna il fenomeno degli
14:32incendi boschivi è legato fortemente alla cultura, infatti negli enti esistono molti
14:38cluster, molte zone dove si sviluppano solitamente gli incendi che hanno proprio un legame culturale
14:46con la popolazione e lì è importante l'educazione delle generazioni future per far sì che queste
14:53pratiche scorrette poi vadano a perdersi.
14:57Un racconto che ho spesso sentito da persone anziane su luoghi di incendio è che servivano
15:05per rinverdire l'erba per farla crescere più verde, forse questo potete confermarci
15:11voi che effettivamente poi non è così. Torno un attimo da Giovanna Zendi perché
15:16c'è anche un tema che è quello delle bonifiche, bonifiche che si portano via tempi sempre
15:24più lunghi dopo gli incendi. Sì, era proprio un tema che avevamo discusso
15:28proprio con Dario ai tempi del lavoro su questo approfondimento proprio perché è vero
15:33ci sono tanti, magari meno eventi ma con superfici bruciate più ampie, ma il tema è vero che
15:39le operazioni di bonifica diventano sempre più lunghe, un po' per il discorso anche
15:43che si faceva prima, i boschi sono sempre più difficili anche ad avvicinare perché
15:49c'è magari poca cura, perché magari il terreno è molto secco anche in strati più
15:55bassi e quindi, potrà confermarlo anche Dario, l'altro grande tema è che la bonifica,
16:01le operazioni di spegnimento diventano molto lunghe e come è capitato anche Fabio
16:05in alcuni degli incendi, degli ultimi incendi che abbiamo raccontato, non è un caso che
16:11magari sembrano sopiti, sembrano spenti e a distanza di qualche giorno poi ripartono
16:17questo perché appunto non basta non vedere più le fiamme per considerare l'impegno
16:22e l'incendio spento, penso che i nostri ospiti lo possano confermare.
16:27Lo confermerà la dottoressa Ferrari, la quale chiedo che un'altra difficoltà
16:32nello spegnimento e poi nella bonifica è anche quella di avere, come succede in diversi
16:38incendi che lei gestisce, di avere magari delle situazioni non estese ma che sono
16:44a ridosso in verità dei centri abitati, pensiamo a tutta la zona della Maddalena
16:48o ai recenti 2022 incendi a Botticino in zona San Gallo.
16:53Sì, diciamo che a differenza dei grossi incendi a livello dimensionale che parlava
16:58anche Dario, la provincia di Brescia ha degli incendi sicuramente quasi sempre
17:04diciamo di un'estensione più ridotta ma abbiamo la problematica che abbiamo tutti
17:10questi incendi di interfaccia, nel momento in cui ho un incendio di interfaccia
17:14intervengono sempre anche i vigili del fuoco in quanto tutto l'aspetto di protezione
17:22del civile spetta assolutamente come competenza ai soli vigili del fuoco.
17:27La bonifica è assolutamente lunga e deve essere una delle attività che devono essere
17:34svolte con la maggiore attenzione perché qui è anche un discorso che spetta
17:40al dosso di far capire anche al volontariato che poi volevo fare un piccolissimo inciso
17:45l'importanza che ha la bonifica, che non è una perdita di tempo e che assolutamente
17:51fa parte dell'insieme delle attività di spegnimento, tant'è che anche noi
17:56quando poi dobbiamo comunicare alla sala operativa dei vigili del fuoco
18:00la fine delle conclusioni vuol dire che non c'è più fiamma ma è già stato fatto
18:05anche tutta la serie della bonifica, una bonifica fatta male purtroppo spesso
18:11da un'ulteriore propagazione di fiamme, quindi un ulteriore dispendio di energie,
18:16di soldi perché lo spegnimento di un incendio è assolutamente molto oneroso.
18:21Se mi permettete...
18:23Io lo permetto perché ve l'avrei chiesto io, perché ci avviciniamo alla chiusura
18:27ma è il caso di parlare anche di tutto il complesso impianto dei volontari
18:32che diventano determinanti in tante occasioni?
18:36Io volevo assolutamente ringraziarli perché in provincia di Brescia, parlo anche
18:40delle comunità montane, noi abbiamo 100 organizzazioni che seguono quello che è
18:43l'antincendio boschivo con più di 1300 volontari che oltre che aver fatto
18:48il corso base di protezione civile si sono fatte una formazione specifica
18:52perché per poter essere volontario che fa antincendio boschivo
18:56devi avere un'ulteriore formazione che porta via tempo a famiglie,
19:02proprie attività e quant'altro.
19:04L'attività di antincendio boschivo è assolutamente un'attività onerosa
19:08in tutti i sensi, anche di tempi.
19:10Torniamo dal dottore Entrade che ha spesso a che fare con i volontari
19:14che però sono determinanti in quelle zone montane come la Valle Camonica
19:18tanto per l'istensione degli incendi ma molto di più per la conoscenza
19:24che i volontari hanno anche del territorio, dell'orografia
19:28e anche delle dinamiche di spegnimento in quei luoghi.
19:32Faccio un giro in montagna una volta in più, anche quando non brucia,
19:35aiuto perché permette di conoscere territorio, vegetazione e combustibili.
19:40Mi associo pienamente a quello che dice Maria
19:43perché questi volontari che sono di organizzazioni di volontariato
19:47che dipendono da provincia di Brescia,
19:49ho avuto modo di coordinarli dalla Valle Camonica al Lago di Garda
19:54e di conoscerli anche per le comunità montane della provincia di Brescia.
19:58Sono una risorsa fondamentale e non devono calare di attenzione
20:04quando ci sono annate come questa che grazie al meteo
20:07stanno andando apparentemente tranquille
20:09anche se io personalmente alla Valle Camonica
20:12ho subito un incendio abbastanza pesantino a cavallo di Capodanno
20:18e non devono abbassare la guardia
20:20perché l'antincendio boschivo è quella materia
20:22in cui ti puoi trovare da un momento all'altro
20:25a dover partire e a dover ritornare in pompa magna
20:29a combattere sul fronte al fuoco.
20:31Ci confermate che dare fuoco al bosco
20:34non fa rinverdire l'erba?
20:37Non fa rinverdire l'erba
20:39e anzi fa sì che se bruciano determinati combustibili
20:43anche leggeri come l'erba
20:45poi anche se le bestie devono monticare
20:47non possono farlo perché sono troppo ricche di sostanze naturali.
20:50Dar fuoco ad alto fusto invece è proprio disastroso
20:54e chi non ci crede si faccia un giretto
20:56nelle aree percorse e vede la distruzione.
20:59Siamo in conclusione
21:01Odessa Ferrari voleva ricordare
21:03le diverse campagne di prevenzione
21:05che ci sono a livello nazionale.
21:07Sì, un po' sono i campi scuola
21:09che aveva già introdotto Dario
21:11e poi tutti gli anni c'è anche una campagna
21:13che è Io non rischio
21:15che è una campagna nazionale
21:17su tutti i rischi
21:19e dall'anno scorso visto il tema trattato
21:21ha iniziato a investire anche
21:23su una campagna sull'antincendio boschivo.
21:26Speriamo che la campagna di prevenzione
21:28non dovremmo aprire una pagina legata
21:30agli incendi boschivi
21:32anche perché di prevenzione
21:34e di cultura della prevenzione
21:36questa sera ne abbiamo fatta decisamente.
21:38Quindi ringrazio
21:40innanzitutto Giovanna Zenti
21:42con le regioni di Brescia
21:44per il prezioso lavoro che ha fatto
21:46anche con i dati
21:48sugli incendi nel Bresciano.
21:50Grazie Giovanna.
21:52Grazie a voi.
21:54Il dottor Dario Entrade
21:56Grazie a voi. Buona serata.
21:58E anche la dottoressa Maria Ferrari
22:00direttore dell'operazione di spegnimento
22:02della protezione civile
22:04della provincia di Brescia.
22:06Ringraziamo come sempre
22:08anche voi spettatori ricordandovi che
22:10fra pochi minuti vi aspettiamo
22:12come sempre per il nostro telegiornale.
22:14A presto.
22:26Sottotitoli e revisione a cura di QTSS