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Trascrizione
00:00Buonasera, ben ritrovati con una nuova puntata del TG Preview, lo spazio di approfondimento
00:16dedicato ai temi di attualità.
00:18Questa sera ci occupiamo di lavoro, il lavoro è una chiave diversa, perché parliamo del
00:23decreto Flussi, questo decreto varato dal governo Meloni per garantire le quote di ingressi
00:32in Italia di potenziali lavoratori stagionali dall'estero, per andare anche a rimpinguare
00:38quelle che sono le lacune del nostro sistema del lavoro.
00:43Scopriremo, come leggete alle mie spalle, se questo decreto Flussi funziona, lo faremo
00:51con i nostri ospiti, abbiamo in studio Francesco Bertoli, segretario della CGL di Brescia,
00:57e abbiamo dall'Arabia Saudita, in due luoghi diversi, Graziano Pennacchio, albergatore e
01:04amministratore delegato di Visit Brescia, e Andrea Mattia Maggioni, coordinatore dei
01:10confedi arcienti della Lago di Garda, buonasera a entrambi.
01:13Veniamo a breve ai nostri ospiti, ma facciamo prima subito un punto su come è andato questo
01:23nuovo click day anche nel Bresciano, ovvero per i settori agricoltura e per il settore
01:29alberghiero.
01:30Scopriamo come è andata nel prossimo servizio.
01:32E' scattato il terzo click day della stagione per richiedere permessi di ingresso nel nostro
01:39paese di lavoratori stagionali non comunitari da impiegare nei settori dell'agricoltura
01:43e del turismo.
01:44Sono 77.000 i posti previsti dal decreto Flussi per questo appuntamento e le domande precaricate
01:49sul sito del Ministero sono state oltre 61.000, sintomo che, come già accaduto, i posti disponibili
01:56si esauriranno nel giro di poche ore.
01:58Ancora una volta lanciare l'allarme col diretti, secondo la quale nei campi italiani mancano
02:03all'appello 100.000 lavoratori, numero necessario per assicurare l'attività di raccolta e di
02:08lavorazione.
02:09Eppure, sostiene l'associazione, l'attuale sistema non prende in considerazione il carattere
02:14stagionale dell'attività agricola.
02:15Accade spesso che, a causa di problemi burocratici e nei visti, un lavoratore arrivi a stagione
02:20di raccolta finita, quando ormai non serve più.
02:23Ma è anche assurdo imporre alle aziende di prendere a febbraio un lavoratore che magari
02:27servirà in autunno inoltrato.
02:29Anche per questo col diretti chiede l'introduzione di una gestione diretta e monitorata dei flussi
02:35migratori, ma anche di potenziare l'attività di formazione nei paesi di origine per consentire
02:40alle imprese di avere addetti già formati e ai lavoratori di essere pienamente consapevoli
02:45del corretto uso dei mezzi di produzione.
02:47Andiamo subito in Arabia, in questa puntata internazionale, andiamo subito da Graziano
02:56Pennacchio, perché in quanto albergatore a Temu ha già avuto a che fare con questo
03:03decreto flussi.
03:04Pennacchio, qual è la sua opinione, com'è andata?
03:09Buonasera, buonasera a tutti, come ho già detto, già dichiarato sul giornale, avrebbe
03:16potuto essere una buona idea, ma purtroppo i tempi di elaborazione di queste domande
03:21non collimano quanto è la pratica e la necessità.
03:24Faccio un piccolo esempio mio personale, ribadisco la mia situazione, ma ho sentito appunto da
03:32un'intervista ai col diretti che le cose collimano al cento per cento, io mi riferisco a strutture
03:37stagionali.
03:38Feci una domanda per due ragazze, credo tunisine se non ricordo esattamente, due anni e mezzo
03:44fa e qua non ho mai avuto nessuna risposta, mentre una domanda fatta per una ragazza a
03:51Kosovara, figlia di una famiglia che già vive nella nostra zona, a Edolo, abbiamo fatto
04:00questa domanda per poterla far venire a lavorare, credo era marzo, per farla lavorare per la
04:05stagione estiva, questo di quasi due anni fa, sono stato chiamato dal Consolato della
04:14Slovacchia il mese di dicembre del 1924, quindi a distanza di un anno e mezzo, due anni.
04:21Ovviamente io non potevo più prendermi in carico quella ragazza, per semplici due motivi,
04:26perché la ragazza sarebbe arrivata a stagione già inoltrata quando il mio organico di staff
04:32ormai è al completo, quindi ripeto, quello che sarebbe stata una buona idea si trasforma
04:39in una bagionata perché i tempi non collimano con il mondo imprenditoriale reale.
04:44Il problema di Cepennacchio è quello dei tempi, dei tempi burocratici, è d'accordo
04:53con questa visione?
04:54Sì, i tempi purtroppo, ripeto, noi che siamo strutture stagionali, se chiediamo una ragazza
05:03a marzo, la chiediamo per la stagione estiva e ci impegniamo ad assumerla per la stagione
05:08estiva, non possiamo avere una risposta un anno e mezzo dopo, per cui ecco, ripeto.
05:13Inoltravo anche la domanda a Maggioni, se ci sente, Maggioni invece cosa ne pensa a
05:19questo proposito?
05:20Assolutamente sì, sono d'accordo con il collega Graziano Pennacchio, il principio
05:25è giusto, il decreto Flussi come principio è condivisibile, ma poi come al solito fatto
05:30il titolo, la messa a terra del disegno di legge, della normativa per portare in Italia
05:35mano d'opera che serve per le nostre aziende risulta difficile.
05:38Chiarissimo, torniamo in studio, abbiamo con noi appunto come abbiamo detto Francesco Bertoli,
05:45segretario, ha sentito un po' anche la testimonianza di Pennacchio in quanto albergatore, ha avuto
05:51a che fare con questo provvedimento, c'è un problema proprio logistico che non funziona.
05:58Io prenderai le ultime parole dette da Maggioni, per tutto quello riguardo alla migrazione
06:02nel nostro Paese è difficile, qui bisogna partire da un dato di carattere generale perché
06:06non si può disgiungere l'aspetto riguardo al decreto Flussi rispetto alla politica migratoria
06:10non di oggi chiaramente ma di fatti negli ultimi anni e peggiorata negli ultimi decreti
06:15fatti appunto dal governo Meloni ultimamente.
06:17C'è un problema che io parto sempre a dire che è un acconto del decreto Flussi cioè
06:22a rapportarsi con persone che oggi non sono nel nostro Paese, quando noi abbiamo tantissime
06:26persone che sono nel nostro Paese e non sono, come dire, messe in regola e sono persone
06:30che conoscono il Paese, che conoscono l'attività lavorativa.
06:33Abbiamo addirittura dei casi dove ci sono persone che lavorano e che possono essere
06:36rimandate indietro perché tutta la vicenda riguarda ad esempio i richiedenti asilo e
06:40tutto il resto.
06:41Per cui la mia idea è sistemare quello che noi abbiamo già in casa da questo punto
06:45di vista, dal punto di vista burocratico, perché la burocrazia è giustamente venuta
06:48citata ma è un problema burocratico che abbiamo anche nel nostro Paese con chi è già nel
06:51nostro Paese.
06:52Figuriamoci, e qui ci sono le testimonianze, di che cosa vuol dire chi ancora deve venire
06:56al nostro Paese, che non c'è dubbio che abbiamo questi problemi, ma non sono problemi
07:00disgiunti della politica migratoria, sono problemi prodotti della politica migratoria
07:04in questo senso.
07:05Per cui da una parte, a mio avviso, va ragionato su chi è già nel nostro Paese e va regolato
07:11e stabilizzato e a quel punto sono proprio persone che possono lavorare, dico immediatamente
07:18in questo caso, nella regolarità dei lavoratori e delle imprese.
07:22Dopodiché si fa un ragionamento di carattere più di respiro, che ne abbiamo discusso anche
07:26più di una volta con le associazioni, ma anche con la stessa Confindustria, rispetto
07:29a come si può ragionare su chi viene nel nostro Paese, sulla formazione, qualcuno dice
07:33formazione all'esterno e tutto il resto.
07:35Ma comunque quello che noi abbiamo capito parlando con le associazioni non sono numeri
07:40pari che sono adeguati ai centomila che venivano citati prima, cioè non si possono formare
07:44centomila persone all'estero, per capire, cito i numeri pari pari, fa fatto un ragionamento
07:49che noi diciamo che le persone devono venire nel nostro Paese, devono essere adeguatamente
07:53formate nel nostro Paese, per cui anche il fatto, il famoso mismatch, viene fatto all'interno
07:58dei confini del Paese, non viene fatto dall'Italia all'estero, come succede appunto con il decreto
08:03Flussi con tutti gli intoppi che venivano chiamati prima, per cui c'è da fare un ragionamento
08:08realistico rispetto a questa condizione, perché tutti i dati che ci forniscono le
08:11associazioni e i dati anche di carattere generale, nazionale, sono dati che invece la mano d'opera
08:17ci serve oggi e per cui questi tempi e questi elementi burocratici devono partire dall'azzeramento
08:25all'interno del nostro Paese per poi approcciarsi a quello che succede successivamente anche
08:29in tanti stati che confinano con l'Italia, ma i ragionamenti, ripeto, oramai sono ben
08:34oltre i nostri confini in questo senso, per cui partirei da lì il ragionamento.
08:38Dunque, il modello sembra essere quello importato dal Canada o dall'Australia, quantomeno rispetto
08:48alla necessità di garantire delle nuove forze e lavoro all'interno di un Paese che sembra
08:56non riuscire a colmare quei buchi, è stato un po' anche il successo del Canada, decenni
09:03fa l'Australia ha concepito questo provvedimento più come una restrizione del fenomeno immigrazione,
09:11sembra essere un po' questo il modello del governo Meloni, cosa ha di diverso il nostro
09:16Paese rispetto a Canada o Australia e perché non può funzionare, in effetti non sta funzionando
09:21proprio come... poi vedremo i dati.
09:23Secondo me c'è anche un elemento di carattere geografico, stiamo parlando di nazioni come
09:28il Canada e l'Australia che hanno un aspetto geografico ben diverso dall'Italia, l'Italia
09:32è al centro mediterraneo e può essere raggiunta in molte maniere rispetto a questo punto e
09:37la stessa Europa è un po' sottoposta a questa visione qui.
09:41L'altra questione è che noi abbiamo un tipo di ragionamento che riguarda la mano d'opera
09:45che riguarda il lavoro che è una peculiarità dell'Italia, cioè la mano d'opera italiana
09:50è fatta sul fatto che io devo produrre delle merci e quant'altro rispetto invece a dei
09:55Paesi che hanno anche altre risorse in questo senso per cui è chiaro che la specializzazione
09:59dell'Italia è più marcata rispetto agli altri Paesi in questo senso ed è chiaro che
10:03deve essere fatta, serve come veniva citato prima, nell'immediato per cui questi sono
10:08elementi che distinguono l'Italia secondo me dagli altri Paesi, cioè la avvicinano
10:11alcuni Paesi europei in questo senso, mi viene in mente quando la Merkel aveva preso i lavoratori
10:16afghani, se ricordate quel periodo, che invece altri Paesi hanno più spazio e più peculiarità
10:22diverse anche rispetto alla mano d'opera che serve, all'Italia la mano d'opera è specializzata
10:28immediatamente, la dico così per farmi capire, questa è una differenza che l'Italia ha rispetto
10:32agli altri Paesi e per quello che continuo a dire va fatto sul territorio questo ragionamento
10:36prima di ragionare sull'estero.
10:37Vediamo un attimo i numeri poi arrivo subito da Maggioni, nel 2024 il decreto Flussi ha
10:47intercettato il 7,8% delle quote ingressi che effettivamente si sono tramutate in permessi
10:56di soggiorno e impieghi stabili, meno dell'8% delle quote ingressi, nel 2023 era stato
11:05il 13%, questi sono i dati diffusi dalla campagna Ero straniero a dimostrazione del fatto che
11:11insomma finora non sta funzionando molto bene nonostante gli obiettivi, Maggioni noi in
11:21Italia abbiamo un problema di lavoratori stagionali, le associazioni di categoria
11:26a più riprese hanno lanciato l'allarme, soprattutto nelle stagioni estive e invernali
11:31che sono quelle più soggette a incrementi di turisti, è un fenomeno che esiste, dal
11:40vostro punto di vista esistono altre strade per intercettare i lavoratori stagionali tra
11:46i ragazzi? Appunto il segretario della CGL diceva di investire sulla formazione, la pensate
11:53anche voi così o avete altre strade? Il problema c'è ed esiste, do soltanto due numeri che
12:00rendono l'idea della dimensione, in Italia ogni anno per la stagione turistica primavera
12:05estate inizio autunno, il mio settore del turismo, del commercio, della ricettività
12:10alberghiera ha bisogno di 300.000 stagionali, per un quarto delle posizioni cioè delle
12:15300.000 spesso queste posizioni non vengono coperte da manodopera, perché i miei colleghi,
12:21io stesso, non troviamo nessuna persona disponibile a venire a lavorare con me perché la parte
12:26dello stagionare risulta sempre più difficile. Se poi cagliamo queste 300.000 unità in provincia
12:31di Brescia, secondo il dato di Union Camer di gennaio, perché l'ultimo disponibile è quello
12:36di gennaio, nel mese di gennaio in provincia di Brescia erano previste 11.200 assunzioni
12:42per il settore turistico e commerciale, ma la cosa preoccupante è che i miei colleghi
12:47imprenditori hanno dichiarato che in un caso su due erano certi di non riuscire a trovare
12:52la manodopera. Questa è la situazione, cosa fare? Uno, sicuramente va fatta una narrazione diversa,
12:58perché lavorare nel settore turistico, commerciale o alberghiero non significa
13:03essere sfruttati. Questa è la narrazione che è stata fatta purtroppo a discapito del settore
13:08turistico. Lavorare nel settore turistico in provincia di Brescia significa quantomeno imparare
13:13una lingua straniera, conoscere migliaia di persone e portare a casa alla fine della stagione un
13:18bagaglio di conoscenze lavorative tale per cui un domani la persona potrà andare a volare in
13:24qualsiasi parte del mondo. La seconda cosa da fare è rivedere l'istituto dell'alberghiero.
13:30Oggi i piani di studio dell'istituto alberghiero sono lontanissimi dalla realtà. Terza ed ultima
13:36cosa che però è già stata fatta, i contratti nazionali del commercio e del turismo nell'arco
13:41degli ultimi due anni sono stati modificati a livello nazionale, dando un valore aggiunto
13:45alla professionalità di tutti i nostri collaboratori. Mi permette di chiudere il
13:49ragionamento con una constatazione. Non esiste attività commerciale, non esiste bar, non esiste
13:56ristorante, non esiste albergo in provincia di Brescia, ma come in tutta Italia, che non sia una
14:02storia di successo senza dei validi collaboratori. Alla base delle storie di successo degli esercizi
14:07commerciali italiani e bresciani ci sono i nostri collaboratori. Quindi siamo i primi interessati
14:13ad avere mano d'opera, mano d'opera qualificata e non soltanto mano d'opera, perché alla fine
14:18della stagione entreranno a far parte della grande famiglia di ogni esercizio commerciale.
14:21Era inevitabile che il nostro avvio di discussione poi arrivasse a questo. Finora
14:30Maggioni e Bertoli erano in linea, erano d'accordo. Forse adesso ci sarà qualche differenza. Maggioni
14:36dice che tra i lavoratori stagionali dobbiamo cambiare narrazione, non c'è sfruttamento.
14:42Probabilmente lei la pensa un po' diversamente. Io penso che ci sono degli elementi contrattuali,
14:48che adesso io faccio il segretario della Camera Lavoro, poi ci sono i segretari delle categorie
14:51che si confrontano con le associazioni di cui fanno parte gli albergatori e tutto il resto.
14:57Credo che le soluzioni contrattuali vanno trovate in questo senso. Non c'è dubbio,
15:01ma credo che non vale solo per questo settore, che nel nostro Paese c'è una fascia che non è
15:06protetta dal punto di vista lavorativo. Non voglio dire che il turismo è il punto più critico,
15:12assolutamente. Ripeto, è un ragionamento che c'è tra le categorie e le associazioni,
15:17questa è una cosa da fare. Chiaramente il nostro Paese deve fare un salto complessivamente sul
15:21tema. Sono usciti i dati oggi dall'Agenzia di Entrata che sono stati recuperati. Qui anche
15:27quello è un tema che costeggia tutto il mondo del lavoro, che può essere più spinto in un
15:30settore piuttosto che in un altro. Per cui c'è un tema generale che va recuperato e chiaramente
15:35magari le punte più esposte sono quelle che si incontrano prima in questo senso.
15:39Per aiutarci su un terreno contrattuale, come diceva Primo Maggioni, è una discussione di
15:43carattere contrattuale, come noi facciamo rientrare. Perché noi abbiamo avuto rapporti
15:46con tante aziende, le categorie nostre, che sono dei rapporti contrattuali e conflittuali nel
15:55momento in cui ci sono le questioni, come è sempre stata questa condizione. C'è tutta una
15:59questione che riguarda i salari, però non è semplicemente un tema che riguarda questo
16:02settore e via via. Non è un tema che vorrei mettere sul punto di vista solo che riguarda
16:07il settore commercio piuttosto che agricoltura. Abbiamo un problema di carattere generale come
16:11paese in questo senso, che perde per certi aspetti, i dati non li ho sotto mano, però dal
16:17punto di vista di quella che viene chiamata l'attrattività, può essere che uno possa scegliere
16:21un paese rispetto ad un altro, rispetto ad alcune condizioni, che è una riflessione che dobbiamo
16:24fare in maniera congiunta e in maniera precisa. Posso togliere un sassolino dalla scarpa, perché
16:30la sua vicenda è stagionale, non ce l'ho con chi sta parlando evidentemente, la Ministra Calderone
16:36ha fatto dei decreti di diversa stagionalità tutto l'anno, cioè una delle due è l'una,
16:39come si dice, o una cosa è stagionale, e sì, è così. L'intermezzo di sentire dall'Arabia
16:48Saudita, la stagionalità è prevista secondo i decreti in base al numero di giorni di chiusura
16:53consecutivi durante un anno, oltretutto è una norma che penalizza, ma non è questa la sede,
17:02ne parleremo magari un'altra volta, parzialmente la nostra provincia, perché il Lago di Garda con
17:07quella consecutività dei giorni di chiusura è costretto a chiudere per un intero periodo
17:11invernale, ma questo è un altro tema. Infatti è un altro tema di cui poi dovremmo approfondire,
17:17ci vedremo in un'altra puntata sicuramente. Immagini però esiste un problema antropologico
17:24da questo punto di vista, nel senso al di là della narrazione, però voglio dire è inevitabile
17:30che negli ultimi anni le nuove generazioni abbiano rivendicato determinate necessità che
17:38prima non appartenevano alle generazioni precedenti. Questa non è soltanto una questione di bamboccioni
17:47alla fornero memoria, ma bisogna capire il perché ci sono queste rivendicazioni, perché il mondo è
17:54cambiato e forse anche la società dell'oggi e del domani è cambiata, no? Assolutamente sì,
18:01le priorità sono cambiate soprattutto dopo il periodo bruttissimo che tutti riciclo ricordiamo
18:07del Covid, quindi nel 20 e nel 21. Io da operatore del settore turistico del Lago di Garda ho notato
18:12la grande differenza tra prima e dopo il Covid in molte cose. Sicuramente vi ricordate che dicevamo
18:18che usciremmo migliori e diversi, ecco il mondo del lavoro sotto l'aspetto turistico ne è uscito
18:24diverso. Abbiamo tutti voglia di frequentare luoghi turistici, ma purtroppo come dicevo prima
18:28l'attrattività nel mondo turistico per quel che riguarda lavoro è scesa molto, perché le nuove
18:34generazioni mettono, ma questo è un problema trasversale non solo del settore turistico,
18:38mettono al primo posto il tempo libero, l'extralavorativo e non l'inlavorativo, che non
18:45significa essere un bamboccioni, ma significa avere modificato la scala delle priorità nella vita.
18:51E infatti questa è una lettura giusta Bertoli, perché diciamo si è molto anche demonizzato,
18:59i giovani appunto che chiedono un equilibrio, una work life balance dicono gli inglesi,
19:07un equilibrio tra la vita privata e l'attività lavorativa, però effettivamente il mondo in cui
19:14ci siamo trovati, che è cambiato, ha plasmato anche la società, quindi da un certo punto di
19:20vista non è uno scandalo, anzi non è uno scandalo. No, ma non c'è dubbio che siamo di fronte di
19:25cambiamenti, come abbiamo citato prima, soprattutto rispetto alla vicenda Covid, che è stato un
19:29spartiacco in tutti i sensi, questo è chiaramente facilmente riscontrabile. Io direi che le cose
19:36che i giovani si trovano oggi di fronte, anche a partire dagli aspetti ambientali, è colpa degli
19:41altri, anche della mia di generazione, e poi uno si trova a confrontarsi con questo aspetto,
19:46probabilmente noi abbiamo creato una situazione che abbia accompagnato anche un elemento di
19:52cambiamento e per cui ci si trova invece radicalmente ad un cambiamento che si fa
19:56fatica ad accettare, è solo accettare una parola un po' più grossa, nel senso che però lavorativamente
20:02servirebbe di una condizione e invece magari la risposta è un'altra. Ecco quel pezzo lì di
20:08accompagnamento e di capire quello che stava accadendo secondo me non è stato fatto adeguatamente,
20:12ripeto, mi ci metto anch'io, non è che sto dicendo che è colpa di ognuno degli altri.
20:16Chiaro che l'aspetto, e ribendico l'aspetto contrattuale di gestione, è un aspetto importante
20:21perché se uno si avvicina ad un lavoro, che sia il turismo, che sia qualsiasi altro tipo di lavoro,
20:26si avvicina perché l'attrattività di quel posto lavoro deve essere costruita rispetto alle
20:30condizioni che il lavoratore trova in quella condizioneria, che è quella contrattuale,
20:34che è quella dell'orario, che è quella del salario e tutto il resto, sono cose classiche
20:38su questo termine. Probabilmente noi abbiamo fatto un ragionamento che, ripeto, ha percorso
20:44troppo, lo dico in maniera dialettale, è quello che si è percorso troppo, il percorso
20:56della precarietà e della condizione, oggi mi servi, domani non mi servi più e tutto
21:00il resto. Noi facciamo tutto un ragionamento di recupero di quel terreno lì, in questo senso,
21:05nel rapporto, ripeto, io continuo a insistere sui contratti nazionali non a caso, perché sono le
21:10parti che devono trovare poi le soluzioni in questo senso. Quando noi ragioniamo di condizioni
21:15caratteri contrattuali dei sindacati maggiormente rappresentativi, non è che esigiamo una questione
21:20impropria, diciamo che noi abbiamo una conoscenza, un'esperienza tale che possiamo fare
21:24qualcosa qui. Se man mano intorno invece si costruiscono contrattazioni diverse,
21:29quello è un altro problema ulteriore, perché peggiorano le condizioni che oggi uno legge
21:33rispetto a quelle che secondo noi dovrebbero essere le più effettive possibili rispetto a
21:37quando uno entra nel mondo del lavoro. Infatti, io ho intervistato tanti bentenni negli ultimi
21:46mesi che alla fine le rivendicazioni sono proprio quelle che dicevamo, nel senso,
21:52il punto di vista è un po' preferisco guadagnare meno ma avere uno spazio nella mia vita,
22:02non sacrificare la mia vita esclusivamente per il lavoro o essere pagato adeguatamente,
22:07ma in ogni caso non lavorerei 12 ore al giorno come mi impone la società,
22:13proprio un cambiamento sociale e antropologico come dicevamo inizialmente.
22:18Abbiamo 30 secondi, se riesce a rispondere in 30 secondi volentieri, prego.
22:22Segnalo che nessuno nel mondo del turismo, del commercio,
22:27lavora 12 ore al giorno, rispettiamo i contratti nazionali, mi riallaccio con una
22:34vena leggermente polemica a quello che però lei ha appena detto, ecco bisogna voler lavorare però.
22:41Quello è inevitabile, è condizione essenziale. Il discorso è infatti molto più ampio,
22:48non legato al settore commercio o turismo, assolutamente.
22:52Noi siamo in chiusura, io ringrazio Andrea Mattia Maggioni che con grande
22:59sacrificio dall'Arabia Saudita è rimasto con noi, buonasera, grazie mille.
23:03Ecco abbiamo qualche problema, per fortuna nel finale di puntata,
23:11grazie mille segretario Bertoli, noi ci vediamo alle 19.30 per il telegiornale, tra pochissimo.