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Trascrizione
00:00Buonasera ai nostri telespettatori, benvenuti a questa nuova edizione del Tg Preview, lo
00:15spazio di approfondimento curato dalla redazione di Teletutto.
00:19Questa sera ci occupiamo di un tema di cui ormai si parla per fortuna sempre più spesso,
00:27cambiamenti climatici, ma in particolare di un aspetto, cioè della carenza di neve
00:31sulle nostre montagne e dell'impatto che ha questa situazione anche sulle attività.
00:38Ci concentreremo evidentemente sulle attività montane, in particolare sullo sci.
00:44Lo facciamo con due ospiti del CAI, innanzitutto Renato Veronesi che è in studio, presidente
00:52del CAI Brescia, grazie Renato per essere qui con noi, ospite del nostro Tg Preview
00:58per la seconda volta, noi abbiamo parlato anche della situazione invece della fauna
01:03selvatica nel Bresciano e in collegamento Skype abbiamo Veronica Vismara che è presidente
01:10della commissione tutela ambiente montano del CAI Lombardia, grazie di essere con noi
01:17presidente, buonasera.
01:18Io non l'ho sentita, spero invece da casa si senta l'audio della presidente, io anzitutto
01:28partirei con dei dati, parlavamo appunto di carenza di neve, pregherei la regina di mandare
01:36quel grafico che abbiamo preparato che parla delle scorte e nivali, si parla di un meno
01:43del 63% rispetto alla media storica 2011-2023, le scorte e nivali in Italia oggi ammontano
01:511,7 miliardi di metri cubi a gennaio 2024, rispetto a gennaio 2023 c'è stato una sorta
02:00di dimezzamento, erano 3,2 miliardi di metri cubi di neve a gennaio 2023 e nella media
02:08storica 2011-2023 erano 4,6 miliardi di metri cubi di neve, quindi manca praticamente sulle
02:18nostre montagne un terzo delle scorte nivali. Io chiederei ai miei ospiti partendo dalla
02:26presidente Vismara anzitutto un commento su questi dati, abbiamo delle scorti di neve
02:33sulle nostre montagne che anno dopo anno stanno scomparendo. Sicuramente, spero che
02:41ora il collegamento audio si senta bene, sicuramente questo è uno degli impatti, delle conseguenze
02:47che si hanno a causa del riscaldamento globale, ormai quest'anno abbiamo i dati ufficiali
02:52da Copernicus, abbiamo superato l'1,5 gradi centigradi che era il limite massimo stabilito
02:58dagli accordi di Parigi per evitare delle conseguenze estreme a causa appunto del
03:04riscaldamento globale, questo limite lo abbiamo superato sulle nostre Alpi, in particolar modo
03:09si sente in maniera pesante in quanto è un ecosistema molto fragile e non solo, è anche
03:16la nostra scorta idrica a tutti gli effetti. L'abbassarsi delle scorte nivali, delle precipitazioni
03:23nevose sulle Alpi non sono che purtroppo il sintomo di questa situazione, è all'interno di
03:29questo contesto che chiaramente dobbiamo andare a considerare anche il forte rapporto tra città
03:34e montagna, le risorse idriche sono fondamentali e lo sono anche all'interno delle nostre pianure,
03:40all'interno delle nostre città. Se ci spostiamo chiaramente e andiamo a guardare la mancanza di
03:47neve significa mancanza, carenza di risorsa idrica e significa chiaramente un inasprimento
03:53delle condizioni di siccità non solo sui territori montani. Come questo è legato
03:59all'industria dello sci, è legato chiaramente dalla carenza e quindi alla necessità di
04:06innevamento artificiale. Innevamento artificiale che sembra essere... La interrompo perché ci
04:11arriviamo piano piano a parlare del tema appunto dell'innevamento artificiale e poi
04:17evidentemente lei introduceva un altro macro tema che è quello del rischio delle pianure soprattutto
04:23nei periodi caldi, della carenza della neve in montagna nel periodo estivo anche per
04:31l'agricoltura e non solo. Ma io chiedo a Renato Veronesi, i numeri che abbiamo visto prima,
04:36lo avrete letto nella grafica, sono della Fondazione CIMA che è il centro internazionale
04:41del monitoraggio ambientale ed è un centro di ricerca della protezione civile, quindi insomma
04:48sono dati certificati e incontrovertibili. Renato Veronesi è Presidente del CAI Brescia,
04:55frequenta le montagne bresciane da tanti anni voglio dire, insomma da quando è ragazzino,
05:01come sono cambiate? Allora anzitutto un commento perché quei dati sono drammatici, cioè la carenza
05:06di neve sulle nostre montagne è praticamente dimezzata negli ultimi anni e nell'ultimo
05:12decennio ne manca addirittura un terzo, come sono cambiate le nostre montagne? Sono cambiate
05:17in modo significativo ma anche dal punto di vista proprio del frequentatore occasionale,
05:24chiamiamolo così, come possono essere i nostri associati o le persone che amano andare in
05:30montagna. Voglio dire, legandoci al tema invernale, una classica per lo scialpinista
05:37bresciano è la discesa del Pisgana, negli ultimi anni ci sono state situazioni in cui
05:44percorrere quell'itinerario non era da prendersi così alla leggera, proprio dato il fatto
05:51che essendo in buona parte su ghiacciaio, se la quantità di neve che cade su ghiacciaio
05:55non è sufficiente a coprire per bene i crepazzi che ne fanno parte, il rischio di finire dentro
06:02uno di questi è rilevante, quindi in qualcuno dei recenti anni qualcuno ha anche deciso
06:09di non andare a fare questa classica discesa con gli sci, proprio per evitare questo tipo
06:15di problema. Questa cosa che sta dicendo il Presidente entra nel nostro tema, perché
06:23è il cambiamento di atteggiamento e di utilizzo delle montagne che noi umani dobbiamo fare
06:34ad un certo punto, adeguandoci a quelli che sono i cambiamenti climatici. Sì, perché
06:41questo tema noi l'abbiamo già affrontato in altre occasioni, è maggiormente evidente
06:48in inverno, perché basta poca neve, soprattutto nei giorni immediatamente successivi alle
06:55nevicate, per far vedere un ambiente che è immacolato e quindi uno è autorizzato a pensare
07:01che vedendo tutto inviancato ci sia neve. In realtà c'è un termine tecnico che Veronica
07:07potrà correggermi se ero errato, ma in gran parte dei casi si parla di neve efimera, perché
07:13dopo poco questa neve è destinata a scomparire, perché da un lato viene depositata al suolo,
07:20ma le temperature che abbiamo sono tali per cui la neve fonde prima del dovuto, non fa
07:27in tempo a consolidarsi e quindi a seguire la sua vita, chiamiamola così, seppur breve
07:36perché riguarda la stagione invernale, ma perché, come diceva già Veronica precedentemente,
07:42queste sono le nostre scorte idriche, non solo per l'estate, ma anche per il futuro.
07:46E' una cosa che mi piace sottolineare, perché spesso, secondo me, viene poco considerata,
07:54è il fatto che buona parte di quest'acqua viene poi anche utilizzata sia per la produzione
08:00di neve artificiale, ma anche per l'energia elettrica che serve per fare la neve artificiale,
08:07per gestire gli impianti e quant'altro. Quindi è poi un circolo che si auto-incrementa
08:13in negativo, mi sentirei di dire. Presidente, la Commissione tutela l'ambiente
08:19italiano del CAE, anche autrice di diversi studi, tra cui questo cambiamenti climatici,
08:26neve e industria dello scivo, e quindi fate un'analisi di quella che è la situazione
08:32climatica e ambientale e anche di come sta cambiando anche il turismo invernale, l'utilizzo
08:41degli ambienti alpini in particolare, diceva lei prima, perché l'Appenino sta vivendo
08:46una situazione simile, ma è diversa. Le chiedo quindi, anzitutto, a quanto ammonta
08:52l'economia dello sci in Italia? Parliamo di che numeri?
08:59Allora, da un punto di vista dei numeri, sicuramente partirei da quelli che sono gli investimenti
09:05pubblici, stiamo parlando di milioni di euro che vengono investiti direttamente dentro
09:09nell'industria dello sci per andare a vivificare qualcosa che ha tutti gli effetti definiti
09:15in accanimento terapeutico in questo momento. Questo per via appunto della mancanza di neve,
09:21quindi della necessità di innevamento artificiale, ma anche ricordiamo che i cambiamenti climatici,
09:26l'escaldamento globale, la mancanza di acqua, di ghiaccio, di neve, crea tutta una serie
09:31di conseguenze anche sul compattamento del terreno, per esempio, e quindi tutta una serie
09:35anche di lavori infrastrutturali che sono necessari per gli impianti per rimanere insieme.
09:42La cosa interessante è che spesso sembra non esserci anche da un punto di vista culturale
09:50il distaccamento dall'industria dello sci, nonostante da un punto di vista scientifico
09:56in molti casi purtroppo alcuni impianti non hanno più ragione di essere o quantomeno non hanno più
10:01ragione di essere ampliati e continuamente vivificati, in realtà questo cambiamento
10:06culturale ancora non è avvenuto e si continua a ragionare in termini economici su quelli che
10:12sono chiaramente i guadagni a breve termine. La domanda forse da porsi qui è come possiamo
10:18guardare a questi incentivi sul lungo termine e quindi perfetto magari nei primi anni riusciamo
10:25ancora ad ottenere capitale da un determinato tipo di impianto, da un determinato luogo, fra 20, 30,
10:32magari anche solo fra dieci anni, quale sarà il capitale che rimane lì. Ricordiamo sempre che
10:37tutta questa serie chiaramente di infrastrutture, di investimenti vanno ad impattare un territorio
10:42e quindi ci fanno perdere tutto quello che è il capitale naturale che è presente sul territorio,
10:46tra l'altro capitale naturale che viene ampiamente diciamo sviscerato all'interno dei nostri studi
10:53proprio in alternativa all'industria dello sci, perché spesso ci si chiede cosa allora possiamo
10:59proporre all'interno di queste piccole realtà, spesso montane che sin dagli anni 60 vivono di
11:05sci in alternativa, non si vede nulla di alternativo, in realtà le alternative ci
11:09sono, ci sono anche degli esempi positivi dalla Valle d'Aosta ma poi anche scendendo sugli Appennini
11:14in Campania, in Calabria, esempi positivi di organizzazioni, di associazioni e spesso addirittura
11:19all'estero anche di sci club che si sono riuniti per ad esempio trovare delle alternative quindi
11:27escursioni invernali, ciascolate, creazioni di foresterie, vi è tutto anche l'aspetto
11:32dell'economia verde anche legata alla salute e al benessere mentale delle persone, insomma di
11:38alternative possibili ce ne sono tante, forse la domanda da porsi qui è proprio per quale motivo
11:44non stiamo andando in quella direzione. Allora Presidente io voglio far ascoltare
11:50il servizio che abbiamo preparato noi, siamo partiti da un altro studio che è quello di
11:55Legambiente, studio Neve Diversa, uno studio che è stato realizzato nel 2024, Legambiente
12:01dovrebbe pubblicare il prossimo entro marzo, diciamo è il periodo in cui pubblicano, ormai da
12:07quattro anni che pubblicano questo studio, parlava la Presidente proprio degli impianti da sci e si
12:13concentra Legambiente sugli impianti da sci, allora pregherei la regia di mandare il servizio.
12:19La pubblicazione del prossimo numero è atteso entro la prossima primavera ma da qualche anno
12:25i dati riportati da Legambiente nel dossier Neve Diversa non fanno che peggiorare, l'obiettivo
12:30dello studio arrivato al quarto numero è quello di fare il punto sulla crisi climatica e sulla
12:34scarsità di neve, sugli appennini e mappare gli impianti sciistici per capire come sta andando
12:39l'industria del turismo invernale alle prese con questi problemi e i dati sono impietosi.
12:45I cambiamenti climatici stanno praticamente affossando il turismo invernale che si regge
12:49ormai quasi solo grazie ai finanziamenti pubblici. Nel 2024 gli impianti dismessi in Italia sono in
12:55tutto 260, 11 in più del 2023, 117 quelli temporaneamente chiusi più 39 sull'anno
13:02precedente, 93 quelli aperti a singhiozzo, in tutto in Italia sono 214, 33 in più di
13:10quanto segnalato nel rapporto 2023 le strutture cosiddette da canimento terapeutico, 11 in
13:16Lombardia, una nel Bresciano, Montecampione. Nonostante ciò da oltre vent'anni regioni e
13:21Stato, scrive Legambiente, rispondono unicamente alla crisi del settore con robuste iniezioni di
13:26denaro pubblico a sostegno di impianti e innevamento artificiale. Lo scorso anno,
13:31decreto ministeriale 7297-2023 legato alla legge di bilancio, il Ministero del Turismo
13:37ha stanziato 148 milioni di euro a fondo perduto destinati alle società proprietarie degli impianti
13:43di risalita per ammodernamento e innevamento artificiale a fronte dei 4 milioni messi a
13:48disposizione per la promozione dell'ecoturismo. Un atteggiamento schizofrenico se confrontato con
13:53le linee programmatiche della strategia nazionale di adattamento e cambiamenti climatici riguardante
13:59in particolare il rilancio del turismo invernale, che pur non demonizzando la neve artificiale
14:04propone 11 azioni che vanno dalla diversificazione fino alla vera e propria riconversione dell'industria
14:10dello sci alpino. Regione Lombardia ha introdotto diverse misure a sostegno delle località scistiche
14:16dal bando neve programmata del 2019, più 11 milioni di euro per 35 soggetti privati,
14:23ai bandi innevamento 2018-2022 circa 7 milioni per una quarantina di beneficiari. Per l'industria
14:29dello sci la ministra al turismo Daniela Santanché ha riconosciuto nel 2023 alla
14:35Lombardia 50 milioni di euro, ossigeno necessario per un malato cronico per il quale non si è voluto
14:41ancora trovare la cura definitiva. Questi numeri dei finanziamenti pubblici di Regione Lombardia,
14:49dello Stato anche, da dire che noi abbiamo anche invitato in trasmissione sia Montecampione sia
14:56Il Maniva, i referenti di Montecampione e Il Maniva, per impegni concomitanti, non sono
15:02riusciti a partecipare alla nostra trasmissione. Renato Veronesi, questi numeri è indubbio che
15:09negli anni abbiano anche creato dei benefici alle comunità locali questi impianti, ci sono però
15:15degli esperti che chiedono di concentrarsi con gli investimenti pubblici su impianti di alta
15:21quota 2.000 ma di non investire più dai 1.500 in giù perché sono soldi pubblici che potrebbero
15:28essere spesi diversamente. In realtà dei dati precisi su quale possa essere la ricaduta
15:37pro capite del beneficio di questi finanziamenti pubblici non ci sono, però io credo che sia sotto
15:43gli occhi di tutti, ormai basta prenotare una visita medica e capire quanto costa e quando
15:48la si possa avere e quindi vedere tutti questi denari che sono, la dico sempre per rimanere con
15:55termini sanitari, destinati a un accanimento terapeutico, si diceva prima un comportamento
16:02schizofrenico, se rispetto a attività più sostenibili, più ecologiche c'è un rapporto di
16:11finanziamento che è di 5-6 volte tanto, viene da chiedersi perché quei finanziamenti devono
16:19andare ostinatamente in direzione dell'industria dello sci. Come diceva prima Veronica, sono
16:26tante le cose che si possono fare, ci sono anche esperti che possono valutare l'impatto di nuove
16:33attività, non dimentichiamo che in alcuni posti la maggior parte dei frequentatori non è gente,
16:39mi riferisco ad esempio al Tonale, ma anche in zone dolomitiche, sono più persone che vengono
16:47dall'estero che frequentano questi posti, per cui la ricaduta sulle comunità locali non è
16:54dato sapere quanto sia effettivamente, ma forse non è così grande da giustificare queste grandi
17:00iniezioni di finanziamenti così. Quindi secondo me c'è tanto da fare anche proprio per cambiare
17:08il paradigma, ampliare la modalità per cui si può intendere l'attività sportiva invernale,
17:15che non dimentichiamo ha sempre ricevuto maggiori finanziamenti ad esempio rispetto a quella estiva,
17:22e quindi questi impianti che vengono usati per un periodo molto limitato nell'anno rimangono
17:30così, non sempre vengono utilizzati anche in estate per la mobilità, e quindi sono degli oggetti che
17:39in qualche situazione vengono a deturpare il paesaggio quando non sono utilizzati, e in taluni
17:46casi ho in mente per esempio l'Etna, ma ce ne sono anche tanti in casa nostra, dove quegli oggetti
17:51rimangono così, perché finita l'attività rimangono lì, non è previsto un costo per lo smantellamento,
17:58il recupero di questi oggetti che sono alla fine…
18:02Cattedrali nel deserto, cattedrali nelle nostre montagne…
18:05Ricorderai Salvatore quando siamo andati in Marmolada quest'estate, li hai visti anche tu,
18:10lì ci sono dei resti di impianto che non verranno mai ripristinati, eppure sono lì e nessuno si fa carico
18:18di toglierli di mezzo.
18:19E c'è ancora quel rifugio che è stato travolto da quella slavina che ha ucciso tanti alpinisti,
18:26c'è un rifugio distrutto da quella slavina che è ancora lì.
18:28Presidente, torno da lei e le faccio una contestazione che viene fatta, cioè che questi problemi sono
18:36ciclici, perché negli anni 90 si ricordano degli inverni con zero neve, quindi con una situazione
18:47che sì è problematica adesso, ma in realtà è il clima che muta di anno in anno.
18:56Anche qualche anno fa, prima si parlava del 2019, io sono andata a vedere i dati del Bresciano,
19:00il 2019 è stato un anno particolarmente florido dal punto di vista delle nevicate.
19:05Che rispondiamo a chi contesta?
19:08Io stessa ricordo una nevicata sul balcone a Milano, ma non la utilizzerei a trend generale,
19:16forse qua è bene anche ricordare quella che è la differenza tra meteo e clima.
19:21Quando parliamo di clima chiaramente stiamo parlando di dati nazionali, internazionali,
19:26che ci ridanno il contesto analizzato da un punto di vista scientifico, in particolare per l'Europa,
19:31Copernicus fa sicuramente da bustola in questi termini e i dati scientifici parlano chiaro,
19:37lo stavamo ricordando anche prima.
19:39L'innalzamento delle temperature è reale, la diminuzione delle precipitazioni è reale,
19:44non solo, anche per esempio l'aumento di eventi meteorologici estremi come possono essere le
19:50alluvioni d'acqua, non c'è per tanto tempo, per troppo tempo oppure ce n'è troppo improvvisamente.
19:56Dall'altro lato abbiamo il meteo, è ovvio che il meteo può variare,
20:00può anche nevicare a Milano, questo non significa che però Milano diventi la città nevosa per
20:06eccellenza in Italia, dobbiamo un attimo chiaramente ribilanciare quella che è la
20:11nostra prospettiva, perché se stiamo guardando ai trend climatici dobbiamo veramente allargare lo
20:16sguardo e da questo sguardo allargato poi certo ritornare sulle nostre comunità e capire come
20:22questi trend le stanno impattando e che tipo di soluzioni trovare per non disperdere completamente
20:28anche quelle energie positive che ci sono in particolare sulle nostre montagne e che
20:32forse meritano davvero attenzione da questo punto di vista.
20:35Volevo chiederle questa, abbiamo 50 secondi, un esempio concreto di come poter riconvertire un
20:43impianto che ormai soffre la crisi della neve? Allora ci sono sicuramente delle esperienze
20:51positive in Svizzera e in Austria, in Italia mi viene da citare il progetto Neve Natura all'interno
20:56di un parco nazionale, in particolare il parco nazionale delle foreste casentinesi che vuole
21:02proprio puntare alla diversificazione del turismo, oppure il progetto Mai Ambiente a Caramanico Terme,
21:09è un altro progetto anche lì di diversificazione del turismo, di apertura di una foresteria,
21:14di smettere gli impianti e tornare veramente a dare valore al nostro capitale naturale e a
21:20reimmaginare le nostre comunità è possibile, gli esempi sono tanti, forse bisogna solo metterci
21:27l'impegno e lo studio per trovare una soluzione che sia una soluzione lungimirante di progresso
21:32per tutte le persone coinvolte. Allora grazie a Veronica Vismara, Presidente della Commissione
21:37Tutel Ambiente Montano del CAI Lombardia, grazie per essere stata con noi e grazie a Renato
21:41Overnesi, Presidente del CAI Brescia, TG Preview finisce qui, pochi minuti per il nostro telegiornale,
21:48alle 19.30, apriremo con una bella notizia che arriva da Travagliato, rimanete con noi per scoprirla.
21:56Grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, grazie a tutti per aver guardato il video, gra

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