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Trascrizione
00:00Buonasera, bentrovati ad una nuova edizione del TG Preview, l'approfondimento di Teletutto in onda ogni sera.
00:16Questa sera parliamo di economia, parliamo di artigianato, in particolare dei timori che riguardano le imprese del settore dell'artigianato,
00:24visto che sono tante le incertezze che pesano su questo 2025, un 2025 che è iniziato all'insegna della prudenza, perlomeno se non addirittura del pessimismo.
00:36Ne parliamo come sempre facciamo in studio con degli ospiti, do il benvenuto a Eugenio Massetti, Presidente di Compartigianato Brescia e Lombardia, Vicepresidente nazionale oltretutto.
00:47Buonasera, grazie per l'invito.
00:49In collegamento abbiamo Mauro Marenda, Presidente dell'Associazione Artigiani di Brescia. Buonasera anche a lei, grazie.
00:55Buonasera a voi, grazie per l'invito.
00:59Iniziamo Massetti da lei perché proprio come compartigianato avete di recente pubblicato un'analisi che si basa proprio su un questionario che avete sottoposto ai vostri associati. Qual è il sentiment che emerge? Iniziamo a fare un quadro.
01:15C'è grande preoccupazione generale su quello che sarà il 2025, che è già cominciato non in modo brillante perché c'è una crisi che già ci accompagna da un po' di mesi, per cui c'è questa grande preoccupazione che è legata all'incertezza di cosa succederà.
01:32Le elezioni americane hanno portato ancora più incertezza perché vediamo Trump, che ha vinto in modo democratico, lanciare dei messaggi che non sono molto rassicuranti per le imprese, soprattutto per le imprese europee ma anche italiane e bresciane.
01:51Il tema è insicurezza, cosa succederà dai prossimi mesi, che regole ci saranno, il mercato, come si comporterà e noi siamo un po' in balia, in realtà, uno degli investimenti che abbiamo fatto in questi anni per essere competitivi sui mercati internazionali, due capire se questi mercati internazionali sono ancora gli stessi di quando abbiamo fatto gli investimenti e qui c'è una grande preoccupazione.
02:15È una situazione in rapida evoluzione e un clima di incertezza che alla fine è quello che più limita anche la propensione ad investire, la propensione a crescita che però è necessaria.
02:26Marenda, da quello che emergeva nell'analisi a cui facevamo riferimento è che quattro imprenditori su dieci tra gli artigiani, più o meno tra quello che avete rilevato, prevedono dal punto di vista economico un 2025 che sarà peggiore di un 2024, già insomma si è andati un po' con i piedi di piombo. È un'analisi in cui vi ritrovate anche voi, nel senso sono numeri secondo lei che sono quelli che rilevate anche tra i vostri associati?
02:52Sono purtroppo numeri preoccupanti perché il nostro centro studio Poisa che sta ultimando il secondo semestre del 2024 ci porta a questi dati.
03:10Il 2025, come diceva il Presidente Massetti, ci porta a tante preoccupazioni.
03:19Il settore Germania con l'automotive fermo dove i nostri artigiani lavorano costantemente e hanno delle buone commesse in questo settore si trova un po' a dover soffrire la carenza di lavoro che arriva dai paesi tedeschi.
03:47La preoccupazione che ho io, penso che l'abbia anche il Presidente Massetti, dare fiducia e sostegno ai nostri associati è fondamentale in questo momento.
04:02Il DNA dell'artigiano è quello di combattere sempre, non con la speranza, ma con la forza che ha in sé.
04:19Massetti, ci sono dei settori che soffrono più di altri e quando si parla di queste dinamiche, soprattutto la Germania, da tempo ne parliamo, si parla di manifattura.
04:28Ma incide prevalentemente su queste imprese o è una crisi più generalizzata?
04:33Possiamo dire che la crisi è generalizzata.
04:36Lei tenga presente che con i dati camerali del 2024 vediamo che lo stesso settore dell'edilizia è in difficoltà.
04:46Rispetto ai dieci anni fa sono calati anche il numero degli imprenditori agricoli che invece questi ultimi due o tre anni hanno avuto un incremento.
04:56Sono dati che vanno guardati in rapporto anche a quello che succedeva qualche anno fa, soprattutto il manifatturiero.
05:03Noi siamo forti in giro per il mondo per il Made in Italy, per cui abbiamo il settore della moda che è stato massacrato in questi mesi, in questi ultimi due anni.
05:14Poi c'è il settore dell'automobilismo, dell'automotive, le aziende sono ferme.
05:21Il fatto che si sia lanciato in questo modo così pressante e importante l'idea che le macchine oramai debbano essere per forza elettriche ha scatenato il finimondo.
05:36Adesso scopriamo che in realtà l'auto elettrica è meno conveniente perché l'energia che deve consumare l'auto elettrica viene prodotta ancora con combustibili fossili.
05:46Allora bisogna essere anche un po' seri nelle cose, però lì c'è stata una spinta di grandi interessi.
05:54Come sempre chi fa la finanza la vince perché ha in mano le leve del potere anche della comunicazione.
06:00Noi subiamo purtroppo queste conseguenze e le paghiamo quotidianamente.
06:04Problemi che tra l'altro poi a cascata vanno ridosso di tutta la filiera.
06:09C'è anche un problema stranissimo che è quello del credito.
06:14Il presidente collega mi può dare ato del fatto che mai come oggi le banche sono piene di liquidità perché la gente spende poco e mai come oggi manca il credito alle imprese.
06:30C'è qualcosa che non funziona.
06:31Allora questo è un dato stranissimo e molto preoccupante perché alla fine noi siamo gli unici che creano posti di lavoro e valore aggiunto per quest'Italia.
06:41Possibile che la politica di tutti i generi non capisca quanto noi siamo determinanti per la vita di questo paese?
06:50Noi teniamo insieme anche lo stato sociale di questo paese.
06:53Se saltiamo noi salta l'Italia.
06:56Uno dei problemi su cui spesso siamo tornati è quello della formazione personale ma anche del reperimento del personale.
07:06Sembra che la forza lavoro non si trovi.
07:09Con chiunque si parla si dice che manca la mano d'opera, manca la mano d'opera specializzata.
07:14Si sta lavorando molto su questo.
07:16Penso agli ITS, penso a cercare con i CFP di portare il lavoro là dove serve.
07:22Però bisogna fare di più?
07:23Bisogna fare di più sì ma bisogna interagire tantissimo come stiamo facendo tutte le associazioni con i CFP che sono quelli che ci danno forza lavoro nell'immediato.
07:53Perché è una situazione che secondo me sta un po' cambiando il modo di pensare dei giovani.
08:05I giovani sono attratti da aziende che portano innovazione.
08:12L'innovazione non la porta solo l'industria, la porta anche l'artigianato.
08:18Sono tante le problematiche relative ai giovani.
08:25Vogliono più spazio per loro, che è anche concepibile, ma ricordiamoci che se vogliamo progredire dobbiamo anche metterci l'impegno.
08:38L'impegno viene anche non solo dai giovani ma anche dalle famiglie.
08:42Le famiglie devono essere d'attraeno ai nostri giovani perché se noi non investiamo sui giovani siamo una nazione morta.
08:54L'investimento in innovazione Massetti è una cosa che avete rilevato anche voi da tempo, bisogna fare di più.
09:00Forse però non tutte le imprese sono ancora così sensibili sul tema, forse ancora c'è da parte vostra dentro alcune associazioni tenere alto il tema dell'importanza di investire.
09:09Riprendo l'argomento di Marenda, oggi l'intelligenza artificiale è un must perché non è nemmeno il futuro, è già il presente.
09:22Però in Italia mancano al rapporto 360 mila giovani o meno giovani preparati per questo settore.
09:29E che la dice tutta sul tema del mismatch, la domanda e l'offerta e la formazione che è una cosa impressionante.
09:38Vedere ancora giovani che escono dagli istituti tecnici che non sanno fare poco o niente perché questo è il tema.
09:44Le associazioni di categoria mandano i giovani imprenditori a parlare nelle scuole perché hanno un linguaggio più vicino rispetto a quello che può essere il mio.
09:53E dall'altra parte viene a sfatare un altro detto non vero che le imprese artigiane non investono.
10:01Le imprese artigiane stanno investendo tantissimo per stare aggiornate con i tempi perché se non si aggiornano non sono competitive e mai come oggi le imprese artigiane sono state competitive sui mercati internazionali.
10:14Il web internet ha aperto tutte le porte possibili immaginabili per cui non ci sono più barriere di dimensione di azienda ma anche di distanza con i mercati che si vogliono perseguire e affrontare.
10:28Sfatiamo tante dicerie che non ci toccano. L'artigiano oggi è un imprenditore molto attento, molto preparato. Anche gli artigiani purtroppo soffrono il problema della mancanza di personale.
10:44Tanti di noi non crescono perché non c'è mano d'opera, perché non c'è chi vuole venire a lavorare da noi. Sbagliando perché oggi i giovani vogliono più libertà, vogliono più indipendenza per quanto riguarda gli orari di lavoro ma il nostro mondo è perfetto.
11:01Faticoso ma è perfetto perché uno decide anche di lavorare quando vuole. Lavorare di notte, lavorare di notte. Non è una battuta ma è calatto. Solo che i giovani oggi sono attratti da messaggi che probabilmente sono distorti e non reali perché il tema degli influencer la dice lunga.
11:24Passa il messaggio che si può lavorare poco e diventare molto ricchi. Niente di più sbagliato.
11:30Forse vi verrebbero neanche spaventati dalle tante problematiche che bisogna far fronte perché da imprenditore lo so meglio di me.
11:39Di prima le ho accennato il tema del credito ma potrei accennare il problema dell'energia. Sai i costi che hanno le imprese. Com'è possibile che ancora oggi l'Italia paghi l'energia? Anzi è aumentata anche quasi del 20% il gas e il 18% l'energia. Ancora, ancora.
11:59Tutte le politiche dei vari governi per abbattere i costi ancora all'impresa. Tocca mettere in mano i portafogli e sostenere un'Italia un po' spendaciona probabilmente. Possiamo dire perché non si spiega questa roba. Ha vantaggio ancora della finanza di scapito dell'impresa.
12:16Peraltro sull'energia ci portiamo dietro un gap anche nei confronti di altri paesi non da poco. Marenda anche su questo bisognerebbe intervenire.
12:23Sì anche perché tutti questi aumenti di energia mettono un po' in difficoltà le aziende perché i costi che diceva prima il presidente Massetti, costo sempre in aumento di energia elettrica va a togliere quella marginalità
12:53che possono avere le aziende facendo anche fatica a investire. Se fai fatica a investire ti mancano i margini di profitto sul lungo tempo.
13:06Concordo poi in pieno su quanto è stato detto prima sulla difficoltà del credito. Noi con Ralfidi vediamo costantemente le richieste che arrivano sempre incalando perché è un dato di fatto.
13:30Le richieste sono incalando perché il mercato lo vede un po' stagnante. Le banche che dovrebbero darci un aiuto più delle volte sono un po' reticenti in questo campo.
13:47Le imprese tendono a investire meno in questo momento perché non viene concesso credito o anche perché vista la situazione di tante incertezze che abbiamo visto uno sta un attimo col freno a mano tirato?
13:59Le imprese hanno voglia di investire perché sta nella logica del lavoro. Se si vuole essere competitivi con il resto del mondo, le dico che non ci ferma nemmeno il costo dell'energia,
14:11caso mai il costo dell'energia può addirittura far chiudere tante imprese energivore perché non ci stanno proprio, non riescono a stare nel fatturato e nei costi di gestione.
14:23Però guardi che un imprenditore che è tale non si fermerà mai. Farà fatica, farà doppia fatica, però ho un messaggio ai governi e al governo. Io sono dell'idea che il secondo e il terzo mandato regionali ci interessa poco.
14:41Il tema della magistratura sì è un problema, ma non sono i problemi principali per le imprese e per gli italiani. Noi oggi imprenditori rischiamo di chiudere perché non abbiamo il primo socio che è lo Stato, che è il governo, che dovrebbe aiutarci. Non ci sta aiutando, sta facendo tutt'altro. Mi spiace.
15:00Anche ora quando si parla di 30.000 imprese solo nella nostra provincia artigiane vuol dire che è una platea di famiglie.
15:30Le nostre sono osservazioni per migliorare la vita dell'impresa che dà lavoro a tante persone e queste persone danno da mangiare a centinaia di migliaia di famiglie. Se non si capiscono queste tre regole basilari mi spiace. Mi spiace personalmente, ma non penso che le associazioni di categoria sbaglino a comunicare con la politica.
15:53Poi in mente c'è qualcuno che dà più importanza ad altre cose.
15:57Marenda, l'aspetto dell'energia a cui abbiamo fatto riferimento poco fa si rega anche alla transizione energetica, agli aspetti della sostenibilità. Su questo come vede gli imprenditori, i vostri associati, è un tema su cui sono preparati, sono pronti a investire o su questo bisogna ancora lavorare?
16:19E' un tema che sicuramente va sempre predicato tutti i giorni perché la sostenibilità è anche il nostro futuro. Sostenibilità in tutti i sensi. Dobbiamo metterci bene in testa che se siamo sostenibili potremmo diventare anche economicamente forti.
16:48Perché tutti questi sprechi che si vedono quotidianamente vanno un po' legiferati al meglio.
16:58Quello che diceva Eugenio, lo Stato non ci aiuta, concordo in pieno che noi siamo testardi, vogliamo sempre andare avanti con la fatica che poi non è una fatica fisica.
17:17Bisogna anche togliere un po' quel detto che l'artigiano fatica, l'artigiano lavora perché ha una passione sfrenata per il lavoro e i risultati li trova sempre in cuor suo.
17:42Tra le criticità che più volte sottolineate quando si parla con voi è quella delle infrastrutture. Sembra poco ma invece è tantissimo. Proprio oggi ne parleremo anche nel Tg, si è parlato di aeroporti con i nuovi dati, anche per Montichiari più volte si è tornati a dire che bisogna trovare nuovo impulso.
18:03Non c'è solo quell'infrastruttura, c'è l'autostrada di Valtrompia che ci portiamo dietro ormai da decenni. Anche questo può contribuire a rilanciare l'artigianato.
18:15Se le infrastrutture sono scarse i nostri prodotti cominciano già a non essere competitivi per i costi di trasporto. Detto questo in provincia di Brescia sentiamo la mancanza di quelle infrastrutture indispensabili.
18:31Lei ha citato l'aeroporto, io posso dire che è il grande scandalo aeroportuale d'Italia. La politica è quella che decide, non decidiamo noi purtroppo. La politica ha deciso di declassare ancora l'aeroporto di Montichiari in una provincia che è forse la terza provincia più industrializzata d'Italia.
18:55L'autostrada della Valtrompia, un po' a stantuffi però sembra che vada, abbiamo altri problemi. Vogliamo parlare della Gardesana, è tremenda la situazione, ma anche per il sistema turistico, che vuol dire sistema imprenditoriale.
19:15Vogliamo parlare della Corda Molle, che era nata come una tangenziale di alleggerimento dell'autostrada e della tangenziale di Brescia e adesso diventerà fra pochi giorni, settimane, un'autostrada a pagamento.
19:33Se facciamo pagare tutto, anche le cose che non funzionano, qualcuno ci deve spiegare come facciamo ad essere competitivi. Il tema è questo. I cinesi fino a sei mesi fa sono venuti in Italia a copiare, hanno copiato tutto quello che era possibile.
19:57Poi gli abbiamo anche venduto parecchio know-how, macchinari vecchi che per realtà erano ancora produttivi. Loro oggi hanno smesso di fotografarci perché sanno fare le stesse cose come noi e in alcuni casi meglio di noi.
20:12Adesso andate avanti voi. La politica, mi spiace continuare a dirlo, io non gioco con nessuno in particolare. Noi facciamo un mestiere che la nostra politica è la difesa degli imprenditori e delle imprese, però la politica amministrativa deve fare qualche ragionamento.
20:34Perché noi, ne dico l'ultima, non siamo mai andati in piazza, siamo un po' reticenti a fare queste cose, ma penso che un imprenditore che decide di andare in piazza diventa anche pericoloso. Uno perché molla la sua azienda, due perché mollare una propria azienda.
20:53Diceva bene Mauro, la nostra soddisfazione arriva anche dall'interno e dal profondo del cuore, per cui c'è molto di più rispetto al fatturato. E' una questione di vita e di sopravvivenza personale. Bisogna stare molto attenti a pestarci i piedi.
21:11Abbiamo solo un minuto di tempo, fare un'ultima domanda a Marenda, forse anche nella speranza di lanciare un messaggio di speranza. I dati di nuove imprese sono stati pubblicati pochi giorni fa dalla Camera di Commercio e dicono che all'anno scorso c'è stato un saldo positivo per quanto riguarda le imprese artigiane. Un piccolo saldo, un'ottantina di imprese artigiane in più nella nostra provincia tra cessazione e nuove aperture.
21:37E' un segnale di speranza con cui ci lasciamo? La voglia di fare impresa comunque c'è?
22:07E' la nostra speranza, ma è anche il nostro grande futuro.
22:37Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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