• 2 settimane fa
Roma di Giorno con Elisa Mariani – Puntata di Mercoledì 28 Giugno 2023

00:00 Intro
00:18 INDAGINE SHOCK: MALTRATTAMENTI, MUTILAZIONI E UCCISIONI SHOCK NEGLI ALLEVAMENTI DI SUINI - Ospite in collegamento Simone Montuschi, Presidente di “Essere Animali”
25:10 NOTIZIE DI APPROFONDIMENTO DEL TERRITORIO DELLA CAPITALE - Ospite in collegamento Andrea Felici, redazione “Roma Daily News”
37:24 A ROMA L’ASTA DI BENEFICENZA DI ANDREA BARZINI NELLA MOSTRA “LAOS” - Ospite in collegamento Andrea Barzini, regista, scrittore e artista autore della mostra “Laos”

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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno,
00:10lo spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico
00:14sulle principali notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:18Oggi ci spostiamo più al nord per un argomento che però investe
00:22gran parte d'Italia, se non tutta. Maltrattamenti, uccisioni illegali,
00:27mutilazioni e quanto emerge da un'indagine shock che ha visto coinvolti
00:32alcuni allevamenti di suini del circuito prosciutto di Parma
00:36e che ora sono stati denunciati dall'Associazione Essere Animali
00:40per presunti maltrattamenti di animali. Insomma, delle indagini
00:45veramente che hanno fatto emergere degli elementi inquietanti.
00:48Ci sono dei video, delle immagini che per scelta abbiamo deciso di non mostrarvi
00:52perché siamo sicuri che urterebbero tantissimo la sensibilità di tantissimi
00:57dei nostri telespettatori, specialmente i più giovani.
01:00Bene, andiamo nel dettaglio a parlarvi di questa indagine shock
01:03parlandovi anche di un altro sondaggio che approfondiremo più tardi,
01:06quello di YouGov, proprio per essere animali.
01:09Ne parliamo insieme al Presidente di Essere Animali, Simone Montuschi,
01:13che è nostro ospite oggi qui in collegamento video.
01:16Buongiorno Simone, ben trovato.
01:18Buongiorno, grazie.
01:20Grazie per la tua disponibilità nell'intervenire qui oggi a Roma Di Giorno.
01:23Mi permetto di darti del tuo.
01:25Non è la prima volta che tu sei nostro ospite qui in questo spazio.
01:29Ti chiedo di raccontarci appunto cosa è emerso da questa indagine,
01:33purtroppo non la prima.
01:36Sì, noi abbiamo ricevuto queste immagini da un ex lavoratore
01:40di un allevamento in provincia di Cuneo,
01:43un allevamento appartenente al circuito del prosciutto di Parma,
01:46quindi parliamo chiaramente di quella che viene definita come
01:49eccellenza italiana, il cosiddetto made in Italy.
01:52Però queste immagini sono raccapeccianti,
01:55perché mostrano da una parte i veri e propri maltrattamenti,
01:59per cui si può anche cotizzare il reato,
02:02e per questo non abbiamo depositato prontamente denuncia
02:05alla Procura di Cuneo.
02:07Però mostrano anche delle criticità,
02:09delle problematiche che sono veramente consuete,
02:12che sono quindi problematiche che causano sofferenze agli animali,
02:16però sono legali.
02:18Diciamo che su questi aspetti con una denuncia,
02:20con un'associazione non possiamo fare nulla,
02:22però informando le persone,
02:24e proprio grazie ad una campagna che abbiamo ingorso,
02:27noi crediamo di poter veramente cambiare le cose,
02:30sia indirizzandoci alle istituzioni,
02:32sia indirizzandoci verso le aziende.
02:36Noi abbiamo confezionato un video,
02:38lo trovate sul nostro sito internet,
02:40essereanimali.org,
02:41però come giustamente anticipavo,
02:43è bene dire che le immagini sono purtroppo molto crude.
02:46Sì, sono molto forti, sì.
02:50Il video è narrato dalla giornalista Silvazio Lucarelli,
02:53e dicevo che c'è stata una parte alcuni maltrattamenti,
02:55che in generale si possono raccontare in questo modo,
02:59uccisioni di animali malati e deboli,
03:03che però sono eseguite al di fuori della procedura,
03:06invece consentita dalla legge,
03:08per cui veramente possiamo pensare
03:10che vi sia stato un grado elevato di sofferenza,
03:13evitabile per questi animali,
03:15animali che comunque venivano anche colpiti con percosse,
03:19colpiti con delle pinze,
03:21sia al momento magari della tatuatura,
03:23del tatuaggio, diciamo, di questi animali,
03:25tatuaggio che proprio è questo aspetto
03:27che identifica come appartenenti al circuito del prosciutto di Parma.
03:32Ma veramente abbiamo visto anche escrofi
03:34che venivano picchiate senza alcun motivo,
03:36quindi questo mostra anche che comunque
03:38c'era un livello di formazione del personale
03:41assolutamente molto carente,
03:43ma anche altri livelli magari di stress psicologico,
03:46per cui non facevano la pelle agli animali.
03:50Tutti, dicevo, i maltrattamenti per cui abbiamo
03:54assolutamente depositato denuncia,
03:57sia per maltrattamento di animali
03:59che per abbandono di animali,
04:01invece passano quelle che sono delle problematiche evidenti
04:04che comunque causano sofferenza agli animali,
04:07ci sono immagini veramente eloquenti
04:09sia dell'utilizzo delle gabbie
04:11in cui vengono appunto note le escrofe
04:13in tutti gli allevamenti italiani,
04:15anche negli allevamenti rompi,
04:17però appunto non possiamo parlare di reati
04:19perché sono cose legali.
04:21Esatto Simone, questo proprio volevo chiederti,
04:24l'utilizzo della gabbia è legale in Italia e in Europa?
04:27Legale, sia in Italia che in Europa,
04:30è bene specificarlo perché anche molte persone
04:33ci contattano e sono convinti
04:35che quelle immagini che mostriamo
04:37siano un caso isolato,
04:39magari l'allevamento andrà denunciato
04:41e tutto di su si risolverà con la condanna.
04:43Per certe cose, come le violenze, le percorse,
04:46non ce lo auguriamo anche noi,
04:48ma l'utilizzo delle gabbie e anche
04:50l'utilizzo delle mutilazioni dei suonetti
04:53sono aspetti che sono legali.
04:55La mutilazione rutinaria della coda,
04:58che è una mutilazione a cui sono sottosposti
05:00tutti i suonetti,
05:02dovremmo dire quasi in teoria illegale,
05:05perché di fatto non può essere effettuata
05:08da oltre 20 anni, però ahimè,
05:10in tutti gli allevamenti italiani
05:12continuano ad essere perpetrate
05:14dalla mutilazione che viene effettuata
05:16sui suonetti senza l'utilizzo
05:18di anestesia, analgesia.
05:20Nell'allevamento che abbiamo visto
05:22non veniva neanche utilizzato un disinfettante,
05:24anzi tutte queste operazioni venivano
05:26svolte nella sporcizia,
05:28perché gli operatori stessi avevano
05:30gli antisporchi, gli antibiotichi
05:32attuali. Comunque parliamo
05:34ai medi problematiche che sono
05:36comunque legali,
05:39che sono consentite.
05:41In Italia ci sono circa 10 milioni
05:43di maiali che vengono maturati
05:45ogni anno, ci sono gli ultimi dati
05:47a disposizione, tutti questi maiali
05:49subiscono la mutilazione rutinaria
05:51della coda, ci sono maschi,
05:53i suonetti maschi vengono anche castrati
05:55sempre senza anestesia
05:57e analgesia e abbiamo
05:59circa 500 mila scrotte
06:01che sono rinchiuse per circa metà
06:03della loro vita, durante il periodo
06:05di parte della gestazione, ma durante
06:07tutto il parto, tutto l'allattamento
06:09in queste gabbie che
06:11noi non dimostriamo,
06:13perché sono terribili, perché
06:15costringono gli animali a vivere
06:17in uno spazio limitatissimo.
06:19Queste scrotte possono o stare in piedi
06:21o girarsi sul fianco, nessun altro
06:23movimento per la loro
06:25è consentito, in questo modo non possono
06:27ovviamente soddisfare i propri comportamenti
06:29naturali, tra l'altro nell'allevamento
06:31che abbiamo documentato
06:33erano anche dei gravi con delle
06:35gestione, perché addirittura queste gabbie
06:37erano poste
06:39in modo leggermente sopraelevato,
06:41quindi le scroffe dopo essere state
06:43rinchiuse, immobili
06:45per circa un mese, erano costrette a
06:47compiere quasi un salto
06:49per andare via dalla gabbia
06:51e abbiamo visto come mostrano le immagini
06:53di molte scroffe che soffrono
06:55o comunque si sono assoppate
06:57in condizioni che peggiorano
06:59sicuramente il benessere degli animali.
07:01Ma contro
07:03l'utilizzo delle
07:05gabbie, delle scroffe, contro le
07:07mutilazioni dei sugnetti che, ripeto,
07:09avvengono in maniera diffusa
07:11in tutti gli allevamenti italiani,
07:13purtroppo anche in quelli che consideriamo
07:15come eccellenza, noi abbiamo una campagna
07:17verso cui abbiamo moltissima fiducia
07:19per coinvolgere sia
07:21le aziende che sia le istituzioni
07:23in questo cambiamento,
07:25è una cosa che chiedono i cittadini italiani
07:27e i cittadini europei ed è una cosa
07:29che è fattibile. Contro
07:31le aziende alimentari, verso quelli
07:33che sono i grandi marchi, i produttori
07:35di carne e surina, abbiamo una
07:37campagna che si chiama SOS Pig
07:39che ha già raggiunto...
07:41Che se non sbaglio ha già raggiunto
07:43le 160.000 firme, se non vado errata,
07:45correggimi Simone.
07:47Addirittura 180.000 firme perché
07:49ieri... 180.000.
07:51Si è già spreso un famoso
07:53narrato da Silvazio Nutarelli, ci sono state
07:55giustamente anche molte persone che ci sono
07:57indignate e hanno firmato.
07:59Quindi da un lato chiediamo alle aziende
08:01di intervenire, ma è giusto e corretto
08:03dire che contro le gabbie,
08:05diciamo, in generale, non solo le gabbie
08:07per le scrofe, ma le gabbie per tutti
08:09gli animali, perché ahimè, come abbiamo
08:11già detto, sia in Italia che in Europa
08:13allevare gli animali in gabbia
08:15è ancora una pratica consentita.
08:17Contro le gabbie, la Commissione
08:19europea si è già espressa
08:21e ha detto che ci sarà una proposta
08:23legislativa e vogliono
08:25portarle all'eliminazione
08:27graduale.
08:29La battaglia però non è ancora conclusa perché
08:31ogni proposta legislativa,
08:33questa in particolare è attesa per il
08:352026, deve essere poi adottata
08:37dal Consiglio dei Ministri dell'Unione
08:39europea e del Parlamento europeo.
08:41Questo dimostra che anche il ruolo
08:43del governo italiano
08:45è cruciale e sarà cruciale,
08:47perché noi chiediamo loro di
08:49appoggiare, di continuare ad appoggiare
08:51questo di dietro anche in Europa
08:53ma si può fare molto anche
08:55sul territorio italiano, ad esempio
08:57iniziando per primo un piano di
08:59transazione che porta
09:01dall'allevamento in gabbia
09:03agli allevamenti che dismettono
09:05le gabbie. Ci sono circa 300 milioni
09:07di animali, di tutte le
09:09specie allevate a scopo alimentare
09:11che sono ancora
09:13reclusi in gradi grandi quanto il loro corpo
09:15dell'Unione europea. 40 milioni
09:17in Italia. I consumatori
09:19hanno già detto che non
09:21vogliono più questo metodo di allevamento.
09:231,4 milioni
09:25di firme certificate,
09:27validate, sono già state
09:29consegnate all'Unione europea da parte
09:31di tutti i cittadini italiani e come
09:33essere animali abbiamo
09:35condotto
09:37un sondaggio che l'abbiamo fatto realizzare
09:39da YouGov che mostra che la netta
09:41maggioranza...
09:43C'è questo sondaggio
09:45che vorrei approfondire con te più nel dettaglio
09:47tra qualche istante perché è
09:49comunque una questione un pochino più lunga da
09:51affrontare. C'è una domanda che voglio farti
09:53ben specifica. Simone, come mai secondo te
09:55questo ex allevatore di
09:57questo allevamento, allevamenti ora
09:59non ha compreso bene, ha deciso di denunciare
10:01questa situazione secondo te? C'è una sorta
10:03di sensibilità nei suoi confronti
10:05a questo punto?
10:07Sicuramente. Noi non stiamo
10:09sostenendo che tutti gli
10:11allevatori o tutti gli operatori
10:13che appunto lavorano per gli allevamenti
10:15intensivi sono persone
10:17insensibili. Non diciamo assolutamente
10:19questo e dimostra il fatto che ci sono
10:21anche ex allevatori che ci contattano
10:23abbiamo addirittura un sito internet
10:25apposta che raccoglie eventuali
10:27segnalazioni che lavoratori
10:29persone di ogni tipo possono
10:31farci. È vero però è il contrario
10:33è vero, questo lo possiamo
10:35dire anche in base alle tante immagini
10:37che abbiamo visto che
10:39infatto se vi è un poco
10:41un poco livello di sensibilità
10:43questi luoghi, che sono luoghi intrinsecamente
10:45cruderi per gli animali
10:47portano allevatori che possono essere
10:49già poco sensibili a
10:51incruderire sugli animali o comunque
10:53ad alienarsi completamente da essi
10:55al punto da trattarli come
10:57meri oggetti. Noi vogliamo
10:59pensare così perché è lo stesso video che abbiamo
11:01dimostrato, che abbiamo diffuso in questi
11:03giorni, mostra
11:05tantissimi operatori che prendono
11:07gli animali per le orecchie, per le tampe
11:09e li lanciano letteralmente da un recinto
11:11all'altro, questa è una cosa
11:13disumana, bisogna intervenire anche
11:15in questo senso, gli allevamenti
11:17intensivi sono cruderi
11:19ma sono un sistema crudele
11:21che cruderisce anche verso le persone che li lavorano
11:23Assolutamente, tra l'altro giusto per
11:25citare qualche dato in riferimento
11:27all'allevamento intensivo Simone
11:29sembra essere appunto il sistema che
11:31costituisce il metodo di allevamento
11:33maggiormente utilizzato sul territorio nazionale
11:35numeri precisi nel 2019
11:37su 52 mila
11:39capi
11:41su 8,5 milioni
11:43sono stati allevati con
11:45metodo biologico, cioè 52 mila
11:47capi su 8,5 milioni
11:49è un numero praticamente irrisorio
11:51Si tratta dell'0,6%
11:53del totale
11:55dei maiali allevati
11:57che viene allevato in metodo biologico
11:59non parliamo di nulla
12:01e il resto degli allevamenti è un allevamento
12:03intensivo, non possiamo
12:05dire come essere animali che in tutti
12:07gli allevamenti picchiano e
12:09maltrattano gli animali, questo non lo
12:11diciamo anche perché non riusciamo
12:13o con i nostri investigatori o con
12:15ex lavoratori a vedere chiaramente
12:17un numero limitato, un campione
12:19limitato di questi allevamenti
12:21è preoccupante comunque
12:23Forse, perdonami Simone, è proprio questo
12:25l'aspetto più inquietante che purtroppo si
12:27riesce a scoprire soltanto una minima
12:29parte di questa gigantesca questione
12:31e chissà quanti altri allevamenti
12:33investirà via nell'esito pensarlo
12:35Comunque devo mandare il consuato, un minuto di pubblicità
12:37Simone, ti chiedo di restare in nostra compagnia
12:39perché tra qualche istante vorrei approfondire
12:41con te alcuni punti del sondaggio
12:43YouGov che è stato realizzato per essere animali
12:45Restate con noi, torniamo tra pochissimi istanti
12:47Ben tornati a Roma
12:49di giorno, abbiamo aperto oggi
12:51il nostro spazio dedicato all'informazione
12:53e all'approfondimento giornalistico
12:55parlandovi dell'indagine Shock
12:57che ha visto protagonisti
12:59purtroppo alcuni allevamenti di suini
13:01relativi al circuito prosciutto
13:03di Parma. Si parla in sostanza
13:05di maltrattamenti, uccisioni
13:07illegali, mutilazioni, immagini davvero
13:09agghiaccianti e scioccanti che abbiamo
13:11scelto di non mostrarvi per non
13:13urtare il pubblico più sensibile
13:15Un'indagine che era
13:17emersa, non è la prima volta
13:19purtroppo che emergono immagini di questo
13:21tipo, ma che questa volta è stata condotta
13:23da Essere Animali, l'associazione
13:25che si occupa di difendere
13:27tutte le forme di vita
13:29soprattutto quelle animali. Ne stavamo
13:31parlando con il presidente dell'associazione
13:33Simone Montuschi, con il quale
13:35ora vorrei parlare nello
13:37specifico di un sondaggio
13:39il sondaggio di YouGov che è stato
13:41condotto proprio per Essere Animali
13:43Simone, e che nel primo
13:45punto ci dice un
13:47aspetto chiarissimo, cioè che il 65%
13:49degli italiani
13:51considera inaccettabile l'utilizzo
13:53di gabbie per tornare a quello che abbiamo detto
13:55nella prima parte, la pratica
13:57dell'utilizzo delle gabbie. Sembra essere
13:59un sistema illegale, ma più
14:01della metà della popolazione italiana
14:03comunque lo ritiene inaccettabile
14:05il che è un elemento che potrebbe essere preso
14:07in considerazione dalle istituzioni magari
14:09Assolutamente
14:11sì, ha maggior ragione che questo
14:13sondaggio dimostra chiaramente
14:15che la metà maggioranza degli italiani
14:17è contraria appunto alle gabbie
14:19che sono legali e sono consuete
14:21in tutti gli allevamenti
14:23di maiali italiani
14:25addirittura questo sondaggio lo abbiamo condotto
14:27in questo modo, abbiamo diviso
14:29in due gruppi gli intervistati
14:31a una parte degli intervistati
14:33non abbiamo mostrato
14:35fotografie di come vengono
14:37allevati gli animali, mentre una metà
14:39ha visto come vengono allevate
14:41le scoffie in gabbie
14:43quindi ha troppo contestualizzato il trattamento
14:45che viene riservato a questi animali
14:47ha visto con i propri occhi il fatto che
14:49le scoffie vengono allevate in gabbie
14:51che praticamente sono costruite attorno
14:53al loro corpo, dove non possono neanche
14:55muoversi. Ecco, al gruppo
14:57che ha preso visione
14:59delle fotografie, loro si schierano
15:01un percentuale molto più alta
15:03contro l'utilizzo delle gabbie
15:05e poi sono anche in modo
15:07notevolmente maggiore, disposti
15:09a pagare anche di più per
15:11i saluti di carne
15:13che provengano da animali non
15:15allevati in gabbie, quindi questo dimostra
15:17chiaramente che i consumatori
15:19vogliono allevamenti.
15:21Giusto per andare nello specifico
15:23questi allevamenti
15:25utilizzano le gabbie per un
15:27motivo ben preciso mi viene da pensare
15:29cioè per il fatto che la carne
15:31ha un risultato maggiormente
15:33più morbido
15:35purtroppo per essere grudi?
15:37Perché utilizzano le gabbie?
15:39Le gabbie
15:41vengono utilizzate dall'industria
15:43la giustificazione maggiore è
15:45che in questo modo evitano
15:47lo schiacciamento
15:49dei sui netti, quando
15:51la strofa è in gabbia
15:53questa gabbia che ricinge il loro corpo
15:55a fianco, quando ha parturito
15:57ha i sui netti che sono, che devono
15:59adattare, in questo
16:01dicono che costringendolo in questo modo
16:03si limitano gli episodi
16:05di schiacciamento, ma questo non è assolutamente
16:07vero, noi stessi abbiamo documentato
16:09addirittura anche in diretta
16:11mentre eravamo lì, casi di schiacciamento
16:13in natura
16:15la strofa in realtà compie un movimento
16:17circolare che è proprio quello che
16:19allontana i maialini
16:21da sotto il proprio corpo e quindi
16:23è proprio destinando anche maggiore spazio
16:25durante il parto
16:27a questi animali che si possono limitare
16:29gli episodi di schiacciamento
16:31quando invece le strofe
16:33vengono inserite in gabbia
16:35ma non hanno ancora i sui netti
16:37lì è unicamente perché
16:39gli operatori riescono a maneggiarle meglio
16:41riescono a
16:43procedere a inseminarle
16:45in maniera più pratica e comoda
16:47che se invece fossero allevate all'aperto
16:49ma esistono già
16:51non ci attrae niente alla questione della resa
16:53del prodotto finale secondo te, secondo me sì
16:55cioè anche quello influisce
16:57la questione della resa del prodotto
16:59finale è attualmente riguardo
17:01le castrazioni, perché in Italia
17:03viene allevato l'insulino pesante
17:05che è un insulino che può raggiungere anche
17:07160 kg, quindi passata
17:09la pubertà rischia di sviluppare
17:11un cosiddetto odore di verro
17:13che insomma
17:15non è molto apprezzato con la carne
17:17in tal modo castrandoli
17:19si riesce a evitare
17:21l'odore di verro, ma anche in questo caso
17:23ci sono delle alternative già utilizzabili
17:25per appunto evitare
17:27le mutilazioni
17:29che vengono infitte al sui netti
17:31mutilare degli animali appena
17:33nati per continuare a levarli
17:35è più efficiente. Sì, assolutamente
17:37e proprio in riferimento
17:39alla questione delle mutilazioni
17:41dei sui netti, sembra essere
17:43un problema molto diffuso in Italia
17:45praticamente la maggior parte, quasi il 90%
17:47degli allevamenti fa
17:49questa pratica, però il taglio
17:51della coda, ora per citare la
17:53normativa, è in violazione della
17:55direttiva europea 2820
17:57della comunità europea
17:59quindi c'è una legge che la vieta, Simone?
18:01Assolutamente sì
18:03ciò che è vietato è il taglio sistematico
18:05della coda, cioè procedere a una
18:07mutilazione della coda di tutti
18:09i suoi netti. Quello che bisognerebbe
18:11fare, essendo il problema
18:13del taglio della coda legato a una
18:15questione multifattoriale, è migliorare
18:17la gestione degli allevamenti
18:19uno dei primi
18:21modi, delle prime possibilità per
18:23migliorare le condizioni degli
18:25allevamenti è fornire agli animali
18:27degli arricchimenti ambientali, dei
18:29materiali acquatici, in tal modo
18:31gli animali, anche se allevati
18:33in modo intensivo dentro i citti
18:35riuscirebbero a sfogare la loro
18:37frustrazione, frustrazione che
18:39se non è sfogata diventa
18:41aggressività verso gli altri
18:43maiali che sono allevati in quello
18:45spazio. In ultimo l'allevatore
18:47quindi ricorre alla mutilazione
18:49sistematica della coda
18:51ma agendo con diversi fattori
18:53sia destinando la paglia
18:55sia guardando comunque tanti altri fattori
18:57perché possono esserci anche
18:59fattori genetici legati
19:01al motivo per cui gli animali
19:03non seguiscono il fatto di loro
19:05ma ci sono piani, precise procedure da seguire
19:07proprio per evitare di ricorre
19:09alla mutilazione sistematica
19:11della coda che però in Italia
19:13nonostante ci siano alcuni piani
19:15di miglioramento, di adeguamento
19:17ancora non ha prodotti i risultati
19:19che vogliamo perché la quasi
19:21totalità dei maiali allevati in Italia
19:23parliamo di 10 milioni di suinetti
19:25anche per quella che è definita
19:27eccellenza italiana, tutti questi
19:29vengono mutilati appena nati
19:31senza anestesia o senza anestesi
19:33però quello che mi chiedo Simone
19:35come possiamo parlare di eccellenze di Made in Italy
19:37se poi emergono immagini di questo tipo
19:39ora noi abbiamo scelto
19:41di non mostrarle queste immagini però
19:43da quel pochissimo che sono riuscita
19:45a vedere, dico la verità con tutta onestà
19:47si vede chiaramente anche un operatore
19:49che pratica un'iniezione in un piccolo
19:51suinetto, ora
19:53non possiamo parlare proprio di eccellenze
19:55del Made in Italy in questo modo?
19:57Non credi?
19:59Sia per l'iniezione che probabilmente
20:01è stata utilizzata dal tibiotico
20:03sia per le gabbie, per la compilazione
20:05per tutto quello che abbiamo visto
20:07che potrete vedere
20:09se avete l'occasione di vedere questo video
20:11non si può assolutamente parlare
20:13di Made in Italy, eccellenza italiana
20:15ma le istituzioni
20:17e le aziende in primis devono capire
20:19se vogliono continuare a parlare
20:21di Made in Italy
20:23ed eccellenza italiana allora devono
20:25in primis abolire le gabbie
20:27e fare una transizione verso un sistema
20:29che non preveda le motivazioni dei suinetti
20:31altrimenti veramente anche verso gli altri
20:33paesi sarà difficile
20:35e molto difficile sostenere la qualità
20:37dell'unità.
20:39Negli altri paesi quindi non è così?
20:41Ci stai confermando questo aspetto?
20:43No, però in altri paesi
20:45si muoveranno di conseguenza
20:47perché la Commissione europea
20:49appoggerà
20:51una proposta legislativa che
20:53porta a vietare le gabbie
20:55vediamo come sarà l'impegno dei governi italiani
20:57se saranno in linea con quello
20:59che chiedono ormai la maggioranza di tutti i consumatori
21:01o se faranno costruzione
21:03se non industri.
21:05La campagna a cui facevi riferimento prima
21:07che ha raggiunto già le 180 mila firme
21:09possiamo dare qualche riferimento in più
21:11per chi magari ci stesse ascoltando
21:13e volesse apporre la propria firma?
21:15Assolutamente sì
21:17tutte le petizioni sono firmabili
21:19attraverso il nostro sito internet
21:21sanimali.org
21:23e specifico questa campagna
21:25che si chiama SOSP
21:27proprio per lanciare un grido dall'acqua
21:29nei fronti dei suini allevati in Italia
21:31la vostra firma è importantissima
21:33perché proprio con questa campagna
21:35noi vogliamo continuare a sollevare
21:37l'indignazione di tutti noi
21:39delle persone e dei consumatori
21:41e passa proprio anche attraverso noi
21:43la soluzione di questi problemi
21:45a venersene.
21:47Tra le altre cose, Simone, ultima domanda che ti faccio
21:49ora questa campagna che voi avete
21:51appunto, chiedo scusa
21:53l'indagine shock che voi avete
21:55pubblicato e che ha coinvolto
21:57tanta indignazione
21:59soprattutto nel mondo del web
22:01riguarda in maniera specifica i suini
22:03però ci sono tantissimi altri animali che purtroppo
22:05versano nelle stesse condizioni
22:07ad esempio qualche mese fa è uscita
22:09un'altra indagine simile shock per quanto
22:11riguarda ad esempio gli ovini
22:13ma anche i polli
22:15Sì, adesso
22:17le problematiche negli allevamenti intensivi
22:19sono veramente nuove
22:21per tutti gli animali
22:23per tutti gli animali perché è un sistema
22:25che ha delle problematiche
22:27come noi discutiamo da anni
22:29e a seconda delle specie
22:31non so che problematica ci sia
22:33in gabbia vengono allevati ancora
22:35almeno in Europa quasi tutti gli animali
22:37rispetto alle specie
22:39che hai appena nominato
22:41gli ovini e i polli che vengono allevati
22:43per la carne, questi sono
22:45gli unici due animali che non vengono
22:47allevati in gabbia ma per cui
22:49sono problematiche comunque
22:51per gli ovini, in particolare per gli agnelli
22:53noi da anni denunciamo il trasporto
22:55di questi animali che avviene addirittura
22:57da paesi come Lugheria, Roma e Normania
22:59dall'est Europa, costretti
23:01a viaggi estenuanti, ancora vivi
23:03e si tratta di animali che sono a malapena
23:05asvezzati, in condizioni indescrivibili
23:07costretti a sopportare anche
23:09viaggi di 24-30 ore
23:11a rischio di disidratazione
23:13anche con temperature
23:15altissime. Riguardo al pollo
23:17che viene allevato per la produzione
23:19di carne, questi vengono sempre allevati
23:21in modo intensivo, non vengono
23:23allevati in gabbia ma vi sono problemi
23:25evidenti, sia per
23:27l'elevata densità
23:29di questi animali a metro quadro
23:31addirittura ai cibi di allevamento vi sono
23:3320 polli all'interno
23:35di un metro quadrato, non via in la gabbia
23:37però sono condizioni comunque
23:39terribili, ma anche per la selezione genetica
23:41a cui sono sottoposti
23:43i polli da carne perché hanno
23:45creato una sorta di
23:47pollo francese in cui ha un petto
23:49enorme e si creano
23:51problemi evidenti sia di locomozione
23:53a questi animali, l'abastamento e l'annullamento
23:55di polli, vedete tantissimi animali
23:57zoppi, ma anche problemi cardiaci
23:59e problemi respiratori. Il pollo vive
24:0142 giorni prima di essere
24:03allevato
24:05è difficile che questi animali
24:07così sottoposti alla selezione genetica
24:09riescono a campare di più
24:11proprio perché sono molto molto
24:13bene, guarda Simone
24:15è stato molto difficile
24:17per me fare questo intervento oggi
24:19perché sono comunque
24:21degli argomenti difficili da sostenere
24:23a maggior ragione se si ha il
24:25coraggio, lo stomaco di
24:27andare a visionare quelle
24:29immagini, noi ovviamente l'abbiamo specificato
24:31all'inizio, però chiunque volesse
24:33approfondire, ecco ci sono tutti i dettagli
24:35sul web, immagino anche sul vostro
24:37sito essereanimali.org
24:39ti ringrazio per essere intervenuto
24:41qui oggi a Roma Di Giorno, avremo sicuramente
24:43modo di risentirci per nuove
24:45inchieste, spero questa volta positive
24:47magari.
24:49Ci auguriamo, grazie.
24:51Grazie Simone, a presto.
24:53Ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di
24:55pausa, restate in nostra compagnia tra
24:57pochissimi istanti il consueto appuntamento
24:59del mercoledì, le notizie che riguardano
25:01la nostra capitale, restate con noi.
25:03Bentornati a Roma Di Giorno
25:05seconda parte del nostro spazio
25:07dedicato all'informazione e all'approfondimento
25:09giornalistico, come ogni
25:11mercoledì approfondimento giornalistico
25:13nello specifico che faremo
25:15proprio sulla nostra capitale
25:17e andremo ad approfondire tre notizie
25:19legate alla cronaca, alla politica
25:21all'attualità e lo faremo insieme
25:23al giornalista esperto Andrea
25:25Felici della redazione Roma Daily
25:27News. Buongiorno Andrea, ben trovato.
25:29Buongiorno Elisa,
25:31un saluto naturalmente a tutti i telespettatori.
25:33Io ti ringrazio
25:35come sempre per intervenire qui oggi a Roma
25:37Di Giorno. Devo dire oggi tre notizie
25:39davvero interessanti.
25:41Partiamo come sempre dalla cronaca
25:43con una notizia non proprio
25:45positiva, perché dobbiamo andare
25:47al carcere di Regina Celi dove c'è
25:49stata una rissa con spranghe
25:51che ha coinvolto più di cento detenuti.
25:55Una notizia, come dicevi tu giustamente
25:57Elisa, non positiva sia
25:59per il dato in sé, sia per il
26:01significato intrinseco e per il
26:03pericolo che una mala gestione
26:05delle carceri purtroppo può provocare.
26:07Però entriamo nello specifico.
26:09La notizia è stata diffusa
26:11dal SAP, che è uno dei
26:13sindacati, un sindacato autonomo
26:15della polizia penitenziaria.
26:17Il tutto è accaduto domenica
26:19nel carcere romano di
26:21Regina Celi, dove
26:23circa un centinaio di detenuti
26:25si sono affrontati con
26:27spranghe e bastoni, causando
26:29tra l'altro contusi
26:31e feriti.
26:33Da sottolineare tra l'altro
26:35e questo è un dato che ci dà proprio il
26:37SAP, quindi ce lo dà direttamente il
26:39sindacato autonomo di polizia penitenziaria,
26:41che erano presenti
26:43soltanto tre agenti
26:45nella zona dove è accaduta
26:47la rissa e questo è un primo
26:49dato abbastanza inquietante.
26:51Però ricostruiamo
26:53quello che è
26:55accaduto proprio grazie alla ricostruzione
26:57del sindacato, del SAP.
26:59Di fatto domenica
27:01alcuni detenuti
27:03con la scusa di andare
27:05a messa, messa che tra l'altro
27:07si sarebbe svolta
27:09nella rotonda del carcere
27:11stesso, con la scusa
27:13di andare a messa in realtà si sono armati
27:15di
27:17bastoni, di spranghe, addirittura
27:19in alcuni casi hanno
27:21utilizzato le sedie stesse che servono
27:23per chi vuole assistere
27:25alla messa e si sono armati
27:27per andare
27:29contro, quindi per
27:31aggredire un altro gruppo di detenuti
27:33che fa parte di un'altra sezione
27:35del carcere.
27:37Tra l'altro, giustamente, il sindacato
27:39specifica come
27:41con la presenza di soli tre agenti
27:43è praticamente una sorta di
27:45miracolo. Impossibile, infatti.
27:47È impossibile cercare di
27:49fermare una rissa di questo tipo, più di
27:51100 detenuti sono tantissimi.
27:53Ed è quasi un miracolo
27:55che non sia accaduto qualcosa di
27:57molto più grave. Perché dicevo
27:59che questa notizia
28:01deve farci riflettere e
28:03deve farci porre delle domande importanti?
28:05Perché non è solo il fatto
28:07che erano presenti tre
28:09agenti. Di per sé questo basterebbe
28:11per essere abbastanza
28:13allarmati. Ma un'altra domanda
28:15che noi dovremmo farci è come fanno detenuti
28:17a poter entrare in
28:19possesso così facilmente
28:21di armi come bastoni,
28:23come spranghe, che sono armi che possono
28:25aiutare se usate
28:27in un certo modo addirittura la morte
28:29di altre persone. Quindi la situazione
28:31della carceraria
28:33a Roma, diciamoci la verità,
28:35non solo a Roma, ma nell'intero nostro paese
28:37è piuttosto pitica
28:39la sensazione che si
28:41stia perdendo un po' troppo il
28:43controllo. Ricordiamo
28:45che la sicurezza nelle carceri
28:47è sia vantaggio dei detenuti
28:49sia vantaggio del personale
28:51della polizia penitenziaria
28:53ed è un modo per poter
28:55vivere civilmente all'interno di
28:57situazioni che di per sé
28:59fisiologicamente già hanno tanti problemi.
29:01Infatti. Ultimamente
29:03è uscita un'indagine
29:05o un sondaggio, Andrea, che tu sicuramente
29:07avrai avuto modo di
29:09visionare, magari anche brevemente,
29:11che ha fatto emergere come in Lazio
29:13in realtà sia la regione che
29:15ha una situazione carceraria
29:17peggiore rispetto alle altre.
29:19Cioè manca tantissimo personale
29:21non soltanto a Roma ma in gran parte
29:23del Lazio. Quindi è proprio la nostra regione
29:25ad avere più problemi sotto questo punto di vista?
29:27Anche perché
29:29poi la nostra regione è molto particolare
29:31perché la nostra regione rispetto
29:33alla gran parte delle altre regioni
29:35ha una concentrazione
29:37di popolazione molto
29:39mal distribuita, nel senso
29:41che la maggior parte della popolazione
29:43è distribuita a Roma
29:45e nelle zone limitrofe
29:47e naturalmente le strutture
29:49carcerarie sono quello che sono
29:51e soffrono in particolar modo
29:53proprio di questa mal
29:55distribuzione, se vogliamo,
29:57della popolazione nel Lazio.
29:59Hai fatto bene assolutamente tu a ricordarlo
30:01perché se è vero che quello
30:03della detenzione quindi del regime
30:05carcerario, della gestione del regime
30:07carcerario è un problema nazionale
30:09nella regione Lazio
30:11e in particolar modo quindi
30:13per tutto quello che abbiamo detto nella città di Roma
30:15diciamo nella città metropolitana
30:17quindi nella zona di Roma
30:19è ancora un problema
30:21ancora più importante
30:23e ripeto, quello che è accaduto domenica
30:25scorsa è
30:27l'ennesimo campanello d'allarme
30:29forse il più grave di quello che è
30:31accaduto negli ultimi anni e ci deve far
30:33riflettere e soprattutto deve fare in modo
30:35che le istituzioni pongano un freno
30:37a tutto questo
30:39perché altrimenti si rischiano davvero
30:41carneficine
30:43perché quello che si è rischiato
30:45domenica scorsa a Regina Cegli è una vera e propria
30:47carneficina che grazie al cielo
30:49poi si è limitata a qualche
30:51contuso, però poteva andare davvero molto peggio
30:53Sì, infatti
30:55Passiamo alla seconda notizia
30:57Andrea, questa notizia ha davvero
30:59creato tantissime polemiche
31:01se posso permettermi
31:03a ben ragione perché
31:05un turista straniero ha
31:07sfregiato con una chiave il Colosseo
31:09con un'incisione
31:11e ci sono le dichiarazioni del Ministro
31:13San Giuliano che l'ha definito un atto gravissimo
31:17Sì, ma è proprio come hai detto tu Elisa
31:19il Ministro della Cultura
31:21Gennaro San Giuliano
31:23nei giorni scorsi ha pubblicato
31:25un post su uno dei suoi
31:27social. Nel post
31:29oltre allo script, che poi andremo
31:31naturalmente ad analizzare
31:33contestualmente ha pubblicato anche
31:35un video. È un video molto
31:37breve ma anche questo è
31:39estremamente inquietante
31:41perché è un video che dura circa una decina
31:43di secondi. Tra l'altro
31:45sembra, la sensazione che si ha
31:47e chi ha girato questo video non faceva
31:49parte
31:51dell'entourage
31:53del gruppo di amici collegati
31:55a questa coppia di turisti
31:57Entriamo però un po' più nello specifico
31:59si tratta di una coppia di
32:01turisti. Il video
32:03fa vedere che questa coppia di turisti
32:05si avvicina
32:07a uno dei muri vicinta
32:09del Colosseo
32:11le persone sono prese di spalle
32:13quindi non si vedono benissimo
32:15e il ragazzo
32:17rispetto alla propria
32:19compagna va più avanti
32:21rispetto a lei e con una chiave
32:23in mano va proprio ad incidere
32:25con la chiave stessa
32:27su uno dei muri vicinta
32:29del Colosseo
32:31durissimo naturalmente
32:33e ci permettiamo di dire
32:35anche estremamente giusto e legittimo
32:37il disappunto
32:39del ministro che appunto sui social
32:41ha scritto quanto
32:43l'accaduto sia gravissimo
32:45indegno
32:47e segno di grande
32:49inciviltà ed è una cosa
32:51estremamente grave
32:53una situazione
32:55veramente molto molto
32:57spiacevole perché oltre all'inciviltà
32:59delle persone magari potrebbe
33:01anche essere il gesto
33:03singolo di persone particolarmente
33:05civili purtroppo
33:07l'inciviltà è difficile combatterla
33:09è difficile combatterla
33:11in assoluto figuriamoci
33:13se si può debellare tutta
33:15però l'aspetto
33:17secondo me è molto più grave
33:19è quello che i nostri monumenti
33:21continuano a non essere messi
33:23in sicurezza perché se noi ci pensiamo
33:25ci pensiamo bene
33:27un monumento come il Colosseo
33:29non è impossibile per un monumento
33:31come il Colosseo prevenire
33:33questi atti
33:35basterebbe una recensione, basterebbe
33:37il divieto di sorpassare
33:39alcune aree, basterebbe un po' più
33:41di sorveglianza, fa bene
33:43il Ministro della Cultura ad essere indignato
33:45tra l'altro la persona non rischia
33:47poco perché rischia
33:49almeno 15 mila euro di multa
33:51mi sembrano anche troppo pochi però
33:53mi sembrano troppi pochi
33:55Andrea perché qui si perde
33:57al di là di insomma dei ragionamenti
33:59giustissimi che tu stai facendo
34:01su cui mi trovi perfettamente d'accordo con te
34:03si sta perdendo un po' il senso della
34:05bellezza del nostro patrimonio
34:07quindi è come se si desse per scontato
34:09in un certo senso e quindi
34:11ci si permette gesti di questo tipo
34:13ma ricordiamo anche quello
34:15magari meno grave
34:17del tuffarsi nella Fontana di Trevi
34:19ci sono tantissimi
34:21episodi che potremmo ricordare
34:23bene su questo staremo ad attendere
34:25ulteriori aggiornamenti in questi ultimi
34:27minuti che ci rimangono insieme
34:29vorrei che tu ci raccontassi
34:31qualche dettaglio
34:33del fatto che a Torbella Monaca
34:35è stato inaugurato un ambulatorio
34:37molto particolare, l'ambulatorio della
34:39medicina delle fragilità
34:41un bel gesto
34:43è bello finire con una notizia
34:45finalmente positiva
34:47si tratta di un progetto
34:49come giustamente
34:51dici tu Elisa
34:53che si chiama la medicina della fragilità
34:55ed è nato dall'accordo
34:57tra il Policlinico di Torvergata
34:59il Sesto Municipio di Roma
35:01la Fondazione Emigrantes
35:03e l'Istituto di Medicina
35:05Solidale
35:07di fatto saranno effettuati degli
35:09interventi sociosanitari
35:11di prossimità e la cosa importante
35:13è che questi interventi saranno rivolti
35:15a persone fragili, quindi parliamo
35:17di persone sole, parliamo di
35:19anziani, parliamo di mamme in attesa
35:21ma parliamo anche di
35:23rifugiati e richiedenti
35:25asilo. Il primo
35:27ambulatorio di questo progetto
35:29medicina della fragilità
35:31è stato inaugurato
35:33a Torbella Monaca
35:35è stato inaugurato lo scorso 26 giugno
35:37tra l'altro la prossima settimana
35:39dovrebbe iniziare
35:41ad essere operativo
35:43presente all'inaugurazione oltre
35:45tutte le personalità
35:47era il Presidente della Regione
35:49Lazio, Rocca, che
35:51ha definito questo progetto come
35:53un punto di partenza
35:55e in effetti l'inaugurazione
35:57dell'ambulatorio
35:59della fragilità, così chiamato da lui
36:01a Torbella Monaca, è soltanto
36:03la prima di una serie di strutture
36:05che dovrebbero presto essere
36:07costruite a Roma
36:09messe a disposizione della cittadinanza
36:11cosa ancora più importante
36:13messa a disposizione di quella parte
36:15particolarmente fragile della cittadinanza
36:17di cui troppo spesso
36:19noi ci dimentichiamo
36:21come comunicazione e purtroppo
36:23troppo spesso soprattutto le istituzioni
36:25se ne dimenticano
36:27Sì, infatti, assolutamente bene
36:29allora ci auguriamo che anche strutture di questo tipo
36:31si allarghino un po' su tutto il territorio
36:33anche nazionale magari
36:35io nel frattempo ti ringrazio Andrea per essere intervenuto
36:37anche oggi qui a Roma Di Giorno
36:39noi ci ritroviamo nuovamente mercoledì prossimo
36:41e ricordiamo a tutti i nostri telespettatori
36:43che il Roma Daily News è quotidianamente
36:45aggiornato con tutte le notizie di
36:47attualità e cronaca che ovviamente
36:49guardano la nostra capitale ed è anche possibile
36:51ascoltare gli articoli
36:53ti ringrazio Andrea, ci ritroviamo mercoledì prossimo
36:55allora
36:57Grazie a te Arisa, un saluto a te
36:59un saluto a tutti i telespettatori
37:01alla prossima settimana
37:03Buon lavoro, a presto
37:05Bene, ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa
37:07restate in nostra compagnia
37:09torniamo tra pochissimi istanti parlando ovviamente
37:11di cultura
37:13Bentornati a Roma Di Giorno
37:15ultima parte del nostro spazio dedicato
37:17all'informazione e all'approfondimento giornalistico
37:19come sempre dedichiamo
37:21questi ultimi 12 minuti alla
37:23cultura. Si è tenuta ieri
37:2527 giugno 2023
37:27alle 18.30
37:29all'asta di beneficenza delle opere
37:31di Andrea Barzini nella
37:33mostra LAOS presso la galleria
37:35MOCA di Roma
37:37parliamo nello specifico di 7 disegni
37:39su carta e 3 opere su tela
37:41un vero e proprio carnet de voyage
37:43dell'ultimo viaggio di
37:45Andrea Barzini, noto scrittore, regista
37:47e artista in Indocina
37:49il ricavato è
37:51andato in beneficenza
37:53ma non vogliamo raccontarvi
37:55tutta la storia perché si tratta davvero di
37:57una storia incredibile, di un'amicizia
37:59davvero speciale, di un impegno
38:01davvero importante e solidale proprio
38:03del Barzini nei confronti di una
38:05persona davvero speciale e ora ci faremo
38:07raccontare tutto proprio da lui
38:09noto regista, scrittore
38:11e artista Andrea Barzini
38:13è il nostro ospite oggi in collegamento video
38:15qui a Roma di giorno, buongiorno Andrea
38:17ben trovato
38:19buongiorno a tutti, salve, ciao
38:21grazie, mi permetto di darti
38:23del tuo se per te va bene
38:25e vorrei che
38:27tu ci raccontassi
38:29in prima istanza
38:31questa storia incredibile perché tu hai
38:33avuto un'amicizia molto
38:35speciale quando sei andato in Indocina
38:37a LAOS e poi è nato
38:39questo progetto
38:41sì, ma in realtà io sono
38:43partito con un piccolo
38:45un piccolo voto
38:47quello di ricominciare a disegnare che non facevo
38:49da anni e io ho sempre disegnato dal vivo
38:51che è una cosa che ormai si fa
38:53molto raramente, un tempo trovavi quelli
38:55per strada che facevano
38:57ormai diciamo siamo passati
38:59al digitale, anche in quello
39:01e vabbè ho detto vabbè mi compro delle matite
39:03che non avevo mai usato e così
39:05e appena ho avuto in mano
39:07un album e le matite
39:09sono arrivato a Vientiane
39:11che è la capitale del LAOS
39:13accanto all'alberghetto dove
39:15stavo con mia moglie ho visto un vecchio
39:17tempio tutto un po' sfasciato
39:19molto affascinante
39:21ho detto questo sarà il mio primo
39:23disegno, sono entrato
39:25e qua ho scoperto una cosa fondamentale
39:27cioè quando fai le fotografie
39:29la gente non ti ama
39:31quando tu viaggi e fai le foto
39:33sembra che ti rubi un pezzo di se stessi
39:35invece quando fai i disegni
39:37anche perché io ci sono stato
39:39tre ore il primo giorno e altre tre ore il secondo
39:41ti cominci a girare
39:43tutto intorno a guardare
39:45riconoscono le cose perché ormai
39:47non disegna più nessuno
39:49e così
39:51e così ho conosciuto Fifi
39:53Fifi era del gruppo
39:55dei monaci tutti i ragazzetti
39:57l'unico che parlava inglese
39:59e anche spagnolo allora gli ho detto
40:01scusa Fifi ma come hai imparato?
40:03perché lì siamo nella vera miseria
40:05ragazzi
40:07non hanno proprio i soldi
40:09in Laos lo stipendio
40:11medio è intorno ai 20 dollari al mese
40:13ok
40:15Fifi mi dice che aveva trovato
40:17un manuale di inglese
40:19e uno di spagnolo e se li è messi da solo
40:21a studiare e a controllare
40:23la pronuncia col cellulare
40:25ma non aveva
40:27altro modo di studiare
40:29era rimasto bloccato in più mi racconta una storia
40:31straziante perché i genitori
40:33un figlio unico cosa rara
40:35vecchi contadini
40:37l'hanno mandato a fare il monaco perché non sapevano
40:39come mantenerlo
40:41e lui è preoccupato perché dice
40:43ormai mio padre ha 65 anni
40:45ogni anno che vado lì in campagna a trovarlo
40:47lo vedo più affaticato io non so come farà
40:49a campare
40:51e io non guadagno niente
40:53un monaco è come un mendicato
40:55allora viene fuori
40:57questo discorso del computer
40:59perché lui faceva una scuola
41:01in serale
41:03scrivendo con la matita sui fogli
41:05e consegnandola tutte le sere alla scuola
41:07e non poteva usare le mail
41:09allora gli ho detto ma scusa un computer?
41:11eh ma magari mi cambierebbe la vita
41:13io appena me l'ha detto ho pensato
41:15va benissimo allora farò
41:17e ho scritto su facebook
41:19ed ho avuto successo su facebook
41:21perché questi disegni cominciavo a fare
41:23tutti i miei disegni l'ho scritto
41:25bene quando torno a Roma faccio
41:27una mostra per finanziare
41:29e così ho fatto
41:31e questa asta di beneficenza
41:33immagino sia andata bene
41:35si è tenuta ieri
41:37sì sì è andata bene
41:39abbiamo venduto un quadro
41:41grande e sei disegni
41:43quindi è andata benissimo
41:45infatti
41:47e ti va di raccontarci un po' il significato di questi disegni?
41:49la storia è bellissima
41:51mi sembra veramente incredibile
41:55per me è successa una cosa
41:57che ho già fatto a vent'anni
41:59e per esempio ieri è venuto un artista
42:01Giancarlino Benedetti che ne ha comprato uno
42:03e mi ha detto una cosa che io avevo capito
42:05a metà
42:07cioè quando tu fai un disegno dal vero
42:09cioè nel senso che non lo frendi da una fotografia
42:11o non lo inventi
42:13dalla tua memoria
42:15quando ti sforzi di
42:17entrare nel grandissimo
42:19reticolato della realtà
42:21che è molto più complicato di qualsiasi fotografia
42:23il risultato
42:25il risultato è diverso
42:27cioè vibra di più
42:29è un'altra cosa
42:31perché la fotografia in qualche modo
42:33filtra già tutte le linee geometriche
42:35invece il tuo otto
42:37quindi io andavo
42:39in questi posti
42:41di suono innamorato
42:43questo che stiamo vedendo
42:45erano degli alberi
42:47che è quello che ha comprato Giancarlino Benedetti
42:49era un posto meraviglioso
42:51io c'avevo l'album seduto per terra
42:53e poi con questi alberi
42:55tutto il pomeriggio a disegnare
42:57era il paradiso
42:59era un paradiso davvero
43:01ringrazio Klaus di avermi accolto
43:03infatti
43:09parte che mi hanno commosso queste persone
43:11perché in tutto il paese
43:13noi abbiamo viaggiato con mia moglie liberamente
43:15non abbiamo usato nessuna
43:17abbiamo preso una macchina
43:19affitto, una macchinetta pure scassata
43:21e siamo andati da nord a sud
43:23abbiamo passato tutto
43:25e tornavamo anche
43:27nei posti che ci piacevano
43:29quel fiume lì ci siamo tornati perché era troppo bello
43:31voglio dire questo
43:33è un grande insegnamento
43:35quello che ho ricevuto dall'Aus
43:37per quello che sono felice di aver potuto
43:39accontentare Fifi
43:41che mi ha mandato una fotografia
43:43tenerissima ieri di lui
43:45col computer nuovo in mano
43:47dicendo grazie
43:49ha detto grazie
43:51nel mese in cui
43:53più di un mese
43:55non ti preoccupare
43:57che troverò il modo
43:59non mi ha scocciato mai
44:01mi ha detto io mi fido di te
44:03dimmi solo quando è quel giorno
44:05che quel giorno pregherò
44:07quindi è come se in un certo senso
44:09tu hai regalato qualcosa di materiale a lui
44:11però è come se tu ci volessi far capire
44:13che lui in realtà ti ha regalato qualcosa di spirituale
44:15Sì, sì
44:17lui e tutto l'Aus
44:19perché è un paese dove la gente
44:21ti accoglie con un sorriso
44:23vero
44:25non ha solo un'onestà straordinaria
44:27cioè la gente
44:29cioè la
44:31quella che gli hai comprato gli aranci
44:33e tu hai sbagliato a dargli le banconote
44:35e te le restituisci
44:37e questa è seduta per terra
44:39e guadagnerà 5 euro al giorno
44:41forse ma non credo
44:43cioè mi ha commosso
44:45mi hanno commosso i sorrisi
44:47mi ha commosso il modo di affrontare la vita
44:49noi scusate ma
44:51secondo me io per primo
44:53stiamo sbagliando tutto
44:55che cosa stiamo sbagliando Andrea
44:57secondo te
44:59che cosa abbiamo perso
45:01abbiamo perso tantissimo
45:03siamo troppo affrettati
45:05abbiamo l'ansia
45:07ci preoccupiamo invece di occuparci
45:09la notte ci svegliamo
45:11diciamo oddio devo pagare la borra
45:13devo chiamare l'avvocato
45:15oddio non ho fatto la revisione della macchina
45:17aspetta il cliente
45:19noi viviamo così ormai tutti
45:21donne, uomini, giovani, vecchi
45:23in quest'affanno perenne
45:25con la paura di perdere qualcosa
45:27loro non hanno paura
45:29di niente
45:31effettivamente come dice il Gesù
45:33beati gli ultimi perché loro non hanno niente da perdere
45:35però c'è una grazia
45:37una serenità
45:39che ripaga
45:41che ripaga
45:43il fatto che loro non hanno nulla
45:45ma hanno in realtà tutto
45:47perché hanno la serenità
45:49che è quella che come hai detto tu giustamente
45:51hai sottolineato tu un po' manca
45:53a noi. Andrea stai già lavorando
45:55ad altri progetti, tu hai un curriculum
45:57di tutto rispetto, scrittore
45:59regista, anche artista
46:01quindi ti chiedo se nei prossimi mesi
46:03sentiremo parlare di te
46:05per qualche altra cosa
46:07sai cosa voglio fare
46:09e questa volta sceglierò
46:11per aiutare qualcuno a Roma
46:13voglio fare Roma
46:15perché Roma ormai non la disegna più nessuno
46:17un tempo c'erano quelli che facevano gli skit
46:19molto bene
46:21oggi Roma la vediamo
46:23neanche nelle cartografie, la vediamo nei film di James Bond
46:25e quindi
46:27la voglio sedermi
46:29nelle strade di una città
46:31visto che tu hai citato
46:33Roma e hai ovviamente
46:35fatto qualcosa di molto inconfondibile
46:37ti chiedo di commentare la notizia
46:39che purtroppo sta facendo il giro del web
46:41visto che sei anche un artista
46:43il Colosseo spregiato
46:45cosa ne pensi?
46:47guarda io penso
46:49che il problema è ancora più grande
46:51ho sentito te che dicevi giustamente
46:53dovremmo rinsegnare alla gente
46:55la bellezza di Roma che non vengono
46:57a fare il carnevale
46:59perché effettivamente
47:01per molti turisti Roma
47:03è liberatorio
47:05l'Italia è liberatorio
47:07l'americano che a casa sua
47:09ha paura pure di uscire
47:11di andare al molo
47:13ad alzare la voce
47:15arriva a Roma, si ubriaca
47:17e gira praticamente in mutande per la città
47:19così, urlando
47:21ecco l'americano
47:23però insomma molti turisti
47:25di tanti paesi del mondo
47:27per me il problema doloroso
47:29che ci colpisce tutti
47:31certo c'è una questione economica
47:33però a Roma si è
47:35troppo dato al turismo
47:37io adesso che ho preparato la mostra a Monti
47:39non ci sta più un italiano a Monti
47:41tutte le case di Monti
47:43sono state affittate
47:45bed and breakfast o al B&B
47:47e le persone che ci vedevano
47:49che continuano ad avere la casa
47:51sono andate a vivere in periferia
47:53quindi in Monti, e questo l'ho saputo da Ferramenta
47:55che mi aiutava a montare i quadri
47:57in tutto il rione di Monti
47:59i massi sono pochissimi
48:01se ci vai la sera
48:03non ci stanno più, sono solo turisti
48:05Trastevere non ne parliamo
48:07Campodefiori e Limitrofi
48:09non ne parliamo
48:11e quindi noi abbiamo
48:13questa città meravigliosa
48:15ormai, ma non per qualche mese
48:17ma per tutto l'anno
48:19in mano agli altri
48:21e io penso che un discorso urbanistico
48:23lo andrebbe affrontato
48:25perché se no ce la perdiamo
48:27la città, i nostri ristoranti
48:29i nostri bar, i posti dove ci viviamo
48:31infatti, sono tantissime
48:33le botteghe storiche che hanno chiuso
48:35a Roma aziende
48:37che avevano un nome
48:39purtroppo
48:41staremo a vedere quello che succede
48:43Roma ha innumerevoli problemi
48:45ma rimane sempre la città più bella del mondo
48:47però noi aspettiamo i tuoi disegni
48:49sulla capitale, ce li mostrerai
48:51e vi avvertirò
48:53spero che venite a vedere la mostra
48:55Buonissimo, ti ringrazio Andrea
48:57per essere intervenuto qui oggi a Roma Digiorno
48:59Grazie di avermi aspettato
49:01A presto
49:03Anche per oggi il tempo a nostra disposizione
49:05è terminato, torniamo nuovamente
49:07domani con un altro appuntamento
49:09con Roma Digiorno, con nuove notizie
49:11e nuovi approfondimenti, speriamo ancora
49:13in vostra compagnia, grazie per averci seguito
49:15un buon proseguimento di giornata a tutti voi

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