Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Lunedì 05 Giugno 2023
00:00 Intro
00:19 ANCORA VIOLENZA DI GENERE, DUE FEMMINICIDI SCONVOLGONO L’ITALIA: PERCHé È FONDAMENTALE PUNTARE SULLA PREVENZIONE - Ospite in collegamento dott.ssa Sonia Tumminia, psicologa e psicoterapeuta.
23:46 NOTIZIE DI APPROFONDIMENTO DEL TERRITORIO DI RIETI - Ospite in collegamento Pier Luca Aguzzi, redazione “Rietinvetrina” & “RadioMondo”.
35:38 - “THINK MILK, TASTE EUROPE, BE SMART”: IL PROGETTO DEL SETTORE LATTIERO- CASEARIO PER RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE E CONTINUARE A GARANTIRE L’ECCELLENZA - Ospite in collegamento Antonio Pensa, membro del “comitato latte” di Confcooperative
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NovitàTrascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico
00:14sulle principali notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:18Dobbiamo purtroppo tornare a parlare di violenza di genere.
00:22Giulia Tramontano e Pierpaola Romano, le due donne che sono state uccise la settimana scorsa in maniera brutale dai loro compagni e ex compagni.
00:31Ennesimi femminicidi dunque che sconvolgono e lasciano atterrita l'Italia intera e due vicende che sembrerebbero apparentemente diverse tra di loro
00:41ma che hanno purtroppo un denominatore in comune, quello della violenza appunto proprio sulle donne.
00:46Sono le donne ancora una volta a farne le spese e questa volta per sempre.
00:50Sconvolgono i dati del Viminale che ha evidenziato come da gennaio 2023 ad oggi siano stati quasi 130 i femminicidi
00:59compiuti nelle case o fuori dalle case per mano di un partner o di un ex partner proprio nei confronti di una donna.
01:06Dunque oggi vogliamo approfondire nella maniera più dettagliata possibile questo tema
01:11parlando anche di temi che sono legati alla psicologia quindi alla follia, alla brutalità che spinge queste persone a uccidere queste donne.
01:21Lo facciamo ovviamente insieme ad un esperto quindi do il mio benvenuto in collegamento video alla dottoressa Sonia Tomminia psicologa e psicoterapeuta
01:30che oggi ospite qui in collegamento video proprio a Roma di giorno.
01:33Buongiorno dottoressa, ben trovata.
01:36Buongiorno, grazie intanto per l'invito. Questo è un tema che a me tocca moltissimo perché come lei diceva sono psicologa, psicoterapeuta
01:46e da parecchi anni mi occupo di questa problematica che purtroppo è sempre attuale.
01:52Purtroppo sì e purtroppo ci rendiamo conto che ne parliamo sempre più spesso ed è questo che forse ci lascia un pochino più atterriti
02:00nel 2023 dover parlare ancora di violenza di genere.
02:03Allora io partirei con lei facendole una domanda molto semplice.
02:06Quali sono le differenze che ci sono tra questi due casi che hanno letteralmente sconvolto l'Italia?
02:12Da una parte Giulia Tramontano e dall'altra Pierpaola Romano.
02:15Due femminicidi ma che come ho detto all'inizio sembrerebbero due vicende diverse.
02:20Allora c'è da dire una cosa e questi due casi hanno colpito tantissimo l'opinione pubblica appunto per l'efferatezza con cui sono avvenuti.
02:30In realtà io ho notato di essere stata contattata da tantissime persone, ho scritto un articolo che mai mi sarei immaginata
02:42poi portare dei riscontri così significativi in termini di richiesta di contatto e mi sono chiesta come mai questo articolo avesse poi creato così tanto scalpore.
02:55Allora io ho sottolineato a un certo punto due aspetti importanti.
03:01Il primo se è possibile distinguere la follia dalla patologia.
03:07Allora in realtà no perché ad oggi non esiste.
03:12Noi tutti psicologi, psicoterapeuti e psichiatri medici ci riferiamo a un manuale diagnostico che è il DSM V.
03:20Il DSM è un manuale dove poi vengono riportati tutti i disturbi di personalità, quindi disturbi mentali.
03:27Non c'è all'interno di questo manuale in realtà una distinzione tra follia e patologia.
03:36E' anche vero però che se ci dobbiamo riferire a Goleman che è stato un grande psicologo sociale e ha scritto un testo che tutti noi conosciamo, ha una fama mondiale che è l'intelligenza emotiva.
03:50Lui stesso ci diceva che all'interno della macro area dell'intelligenza emotiva c'è la sottoclasse che è l'intelligenza intuitiva.
04:00Quindi per intuito non c'è bisogno a mio parere neanche di dover avere poi un riscontro scientifico di cosa sia follia piuttosto che patologia.
04:13Certi tipi di efferatezza sono talmente visibili da solo immaginare dal punto di vista clinico da oltrepassare automaticamente la soglia della patologia.
04:26Lei si sta riferendo in questo caso all'omicidio ovviamente brutale e terribile che è stato compiuto ai danni di Giulia Tramontano, uccisa il 7 mese di gravidanza.
04:35Sì, mi sto riferendo a quello che è capitato a Giulia Tramontano.
04:40Allora se noi pensiamo alla donna in gravidanza, la gravidanza è quell'unico momento in cui si sente fortemente la maternità sia dal punto di vista maschile che femminile.
04:52L'uomo per natura in quel momento ti viene a chiedere se il bambino sta scalciando, se il bambino sta crescendo, se lo senti muoversi dentro il pancione.
05:03Ecco, forse proprio la gravidanza è quel momento in cui accomuna uomo e donna.
05:09Quindi è quasi impossibile immaginare che un uomo che si è trovato davanti il pancione di questa donna con quello che poi era suo figlio all'interno,
05:19possa arrivare a commettere un atto del genere che come possiamo immaginare anche la persona più patologica ha forse qualcosa da dire.
05:30Allora io in realtà però mi sto riferendo anche all'altro caso, al caso della poliziotta uccisa.
05:37Sì, che era il suo primo giorno di chemioterapia, no?
05:40Era il suo primo giorno di chemioterapia addirittura.
05:44Perché io mi riferisco anche a quello?
05:46Volevo sottolineare un aspetto.
05:48Noi tutti stiamo pensando che le persone siano state colpite a livello di rabbia,
05:59quindi di queste emozioni negative che stanno provando, maggiormente da quello che hanno fatto poi questi assassini.
06:07In realtà, anche se questo è difficile da far comprendere, il cittadino, tutti i cittadini,
06:16maggiormente sono smarriti per quello che loro stesso stanno provando.
06:24Noi siamo nati con tre istinti.
06:28Questi tre istinti sono innati.
06:31L'istinto di autoconservazione, l'istinto di sopravvivenza e l'istinto di autoprotezione.
06:38Questi sono tre istinti innati in ognuno di noi.
06:42Allora, che cosa significa?
06:44Che nel momento in cui questi tre istinti, che poi vanno a costituire insieme un bisogno fondamentale dell'essere umano,
06:53abbiamo bisogno di confini.
06:55Proviamo a pensare a come ci sentiamo noi quando dopo una giornata di lavoro entriamo in casa.
07:01La casa per noi è un confine e questo è il microsociale.
07:05Le mura di casa, il nostro divano, le persone che troviamo la sera sono dei nostri confini.
07:11A livello macrosociale, noi abbiamo bisogno di sentirci protetti.
07:17Quindi, l'istinto di autoconservazione, l'istinto di sopravvivenza e l'istinto di autoprotezione,
07:23quando avvengono questi delitti è come se venisse a mancare.
07:27E di conseguenza la stessa possibilità di appagare il nostro bisogno di sentirci confinati.
07:35Quindi, perché io mi riferivo anche all'altro caso, al caso della poliziotta uccisa?
07:40Perché nel nostro immaginario i poliziotti proteggono noi.
07:45Quindi, come posso spiegarmi?
07:48Il fatto che un poliziotto, quindi la persona che dovrebbe proteggere noi nel macrosociale,
07:55appunto come dicevo il bisogno di protezione, uccide una collega,
08:01anche questa situazione crea uno scomporto totale nelle persone.
08:07Perché ti chiedi, ma a questo punto chi ci protegge?
08:12Ecco, è questa mancanza totale, a mio parere, di protezione, di autoconservazione,
08:18la possibilità di sopravvivere nel sociale che crea poi,
08:22che genera poi tutta quell'incredibile rabbia e voglia di ribellione
08:27che si è creata, come abbiamo visto, sui social.
08:30Io, dopo quel post che avete letto tutti, che è diventato poi virale,
08:36dove ho spiegato proprio questi due aspetti,
08:39ho notato proprio questa voglia di ribellarsi del cittadino,
08:46ma, ripeto, in realtà non è una ribellione verso chi ha commesso il reato,
08:52ma è un discorso più ampio, sociale, psicologico e politico.
08:57Questo è molto chiaro leggendo quale risposte delle persone.
09:01Certo, ma per fare ancora una volta una distinzione tra i due casi,
09:05moltissimi esperti hanno fatto la distinzione dicendo che nel caso della poliziotta uccisa
09:11si può parlare della classica tipologia di amore malato, purtroppo,
09:16cioè un ex che non accetta la fine della relazione e quindi decide di uccidere la donna
09:21in questione di poi togliersi la vita.
09:23Nel caso, invece, di Giulia Tramontano si è parlato addirittura di narcisismo,
09:28che è un termine che viene utilizzato molto spesso ultimamente.
09:31Lei è d'accordo?
09:34Allora, qua si dovrebbe aprire una grande trattativa.
09:39Io continuo a insistere, essendo anche psicodiagnosta,
09:43che bisogna stare molto attenti quando si fanno le diagnosi,
09:48perché la diagnosi porta anche poi a degli esiti processuali,
09:54in quanto sappiamo che vengono delizie in questi casi.
09:58Ora, io ricordo che il narcisista patologico,
10:02nonostante in questo caso sia stato definito un caso di narcisismo,
10:07il narcisismo patologico, anche il più grave,
10:10ci siamo confrontati anche con degli psicanalisti,
10:13è difficile che arrivi a uccidere,
10:15in quanto il narcisista patologico ci tiene molto al riscontro sociale
10:20per innalzare la propria immagine.
10:24In questo caso non è così,
10:29perché nel caso di Alessandro Impagnatiello
10:32lui è andato proprio contro questa caratteristica,
10:35perché addirittura sua madre è un mostro.
10:38Esattamente, quindi io non mi sentirei di definirlo un narcisista patologico,
10:45ci sono anche delle situazioni invece,
10:48dove in situazioni di borderline,
10:51in disturbi borderline molto gravi,
10:53si arriva a uccidere,
10:54perché c'è la totale mancanza del controllo dell'impulsività.
10:59Esatto.
11:00Mentre il narcisista, ricordiamoci che,
11:03non ha poi tutto questo grande interesse a ucciderti,
11:07caso mai si uccide lui,
11:09molto più spesso si uccide lui,
11:11proprio perché non è interessato a te,
11:13non si sporta le mani.
11:16Chiaramente le diagnosi poi,
11:18in base a quelle che verranno depositate nei tribunali,
11:21portano a un esito piuttosto che a un altro,
11:23anche se in casi così efferrati.
11:25Però, ripeto, saranno poi giudici a tenere conto
11:29di quello che sarà l'esito processuale,
11:31non è certo la psicologia,
11:33la psicologia si limita a fare dei profili di personalità,
11:37a descrivere quella che può essere una sintomatologia
11:41per far sì che altre donne
11:43non vadano a rincorrere in situazioni analoghe.
11:46Questo è il compito della psicologia.
11:48Infatti, proprio di questo aspetto vorrei parlare con lei
11:52tra pochissimi istanti,
11:53perché ora devo lanciare il consueto minuto di pubblicità,
11:56quindi le chiedo cortesemente dottoressa
11:58di restare ancora in nostra compagnia,
11:59ci rivediamo tra esattamente un paio di minuti.
12:03Bentornati a Roma di giorno,
12:05lo spazio dedicato all'informazione
12:07e all'approfondimento giornalistico.
12:09Abbiamo aperto con un tema molto delicato oggi,
12:11quello della violenza di genere.
12:13Purtroppo i due femminicidi che hanno sconvolto l'Italia intera
12:17la scorsa settimana
12:18attengono il banco e si parla soprattutto di prevenzioni,
12:21ma anche di diagnosi dal punto di vista psicologico.
12:24Due casi che sembrerebbero apparentemente diversi,
12:26ma che hanno in comune, purtroppo,
12:28il denominatore della follia, della brutalità,
12:31dove a pagarne le spese, ancora una volta, sono le donne.
12:35Come detto in apertura,
12:37sono allarmanti i dati del Viminali
12:39che ha evidenziato come dal 1 gennaio 2023 ad oggi
12:43siano stati quasi 130 i femminicidi compiuti in Italia.
12:47Dunque è un tema che continua, purtroppo, a far discutere.
12:51Si parla soprattutto tanto di prevenzione
12:53e proprio di questo tema vorremmo parlare nei prossimi 12 minuti.
12:59Siamo ancora in compagnia della psicologa e psicoterapeuta
13:02dottoressa Sonia Tomminia
13:04con la quale qualche minuto fa abbiamo approfondito
13:07un po' la tematica di questi due femminicidi
13:10cercando comunque di analizzare le differenze
13:14tra i due terribili casi.
13:17Dottoressa, dunque, proprio di questo,
13:19come annunciato, vorrei parlare ora di prevenzione
13:22perché se ne parla tanto
13:24ma continuiamo sempre a dover parlare, purtroppo, di femminicidi.
13:28Quindi le chiedo, ma la prevenzione che si fa oggi
13:30è davvero sufficiente?
13:32Cosa va cambiato, secondo lei?
13:35Allora, io su questo punto insisto da anni
13:38che la prevenzione va fatta da bambini
13:41e da bambini che bisogna iniziare e bisogna iniziare nelle scuole.
13:45Ricordiamoci che la personalità comincia a formarsi
13:49in maniera definitiva verso i 7 anni di età.
13:51Allora, questo che cosa significa?
13:53Io ho avuto la fortuna di lavorare per 20 anni
13:57nelle scuole, in scuole ad alto rischio di dispersione scolastica
14:02di ogni ordine e grado.
14:04Ho detto la fortuna perché, fortunatamente,
14:07i dirigenti scolastici, ma anche la Regione Lombardia,
14:10quella che poi andava a finanziare i progetti,
14:13ha fortemente creduto nel mio lavoro.
14:15Allora, questa è la prevenzione che io attuavo
14:20con i ragazzi in fasce d'età molto deboli, molto fragili, no?
14:25Quindi sono fasce d'età fortemente influenzabili.
14:28Ora, io sto parlando dell'adolescenza, ma in realtà
14:30sono convinta che questo lavoro va fatto già da piccoli,
14:34cioè proprio già dagli elementari.
14:36Allora, erano incredibilmente utili i laboratori emozionali,
14:41venivano chiamati così.
14:43All'epoca, non so se ancora esiste questo modulo,
14:46c'erano questi Larsa, che erano dei moduli vuoti,
14:49dove gli insegnanti potevano decidere in queste ore
14:53che tipo di attività svolgere.
14:56Quindi noi facevamo, io con altre psicologhe e altri psicologi,
15:00facevamo i laboratori di educazione alle emozioni.
15:04Per poter riconoscere noi le emozioni degli altri,
15:07che poi portano a dei comportamenti costruttivi o distruttivi,
15:12dobbiamo prima conoscere e saper dare un nome alle nostre emozioni.
15:16Questo è fondamentale.
15:18Allora, i laboratori emozionali, se fatti già partendo
15:23dalle scuole elementari, alla materna si fa in un altro modo,
15:27e continuativamente, portano a degli ottimi risultati
15:31per quanto riguarda l'incremento della propria autostima,
15:34ma anche la conoscenza di sé.
15:37Questo è l'aspetto più importante.
15:39C'è poi anche da dire, che è estremamente efficace
15:42in altri paesi europei, e già d'uso comune nelle scuole,
15:49il teatro.
15:51I laboratori teatrali sono fondamentali per riuscire,
15:56attraverso lo scambio di ruolo, a capire cosa tu fai provare all'altro
16:02e cosa l'altro sta facendo provare a te.
16:05Quindi il teatro, i laboratori emozionali, sono fondamentali.
16:10Non servirebbe tantissimo per far crescere una persona padrona di sé,
16:14il futuro adulto.
16:16Purtroppo, però, sono ancora estremamente sottovalutati questi metodi,
16:20probabilmente perché vengono considerati giochi,
16:23e invece sono fondamentali.
16:25C'è poi una terza tecnica, che qui veramente bisognerebbe riuscire,
16:35con una certa convinzione, a far capire quanto è utile,
16:41che è, ad esempio, la meditazione, la riflessione e il processo introspettivo.
16:48Questo si può far fare ai bambini già da piccoli.
16:52Queste tre tecniche, io sono fortemente convinta
16:55che se fossero applicate già in età prescolare,
16:59e via andare fino all'età adulta,
17:02saremmo molto, molto più in grado di riconoscere chi abbiamo davanti.
17:07Certo, però è particolarmente difficile, come diceva lei,
17:11portare queste tre tecniche nelle scuole,
17:13perché effettivamente sarebbero un po' sottovalutate.
17:17Dottoressa, andando un pochino più nello specifico,
17:20le farò una domanda molto diretta.
17:22Quando una donna dovrebbe rendersi conto
17:25che si trova vicino ad una persona che potrebbe diventare pericolosa,
17:28ci sono dei segnali, dei piccoli allarmi?
17:31Allora, la ringrazio di questa domanda, che è fondamentale.
17:36Allora, ricordiamoci sempre di uno aspetto.
17:40Quando si arriva a morire per mano di qualcun altro,
17:45l'altra persona ti ha già dato molti, molti segnali,
17:50che probabilmente o sono stati ignorati,
17:54oppure sono stati lasciati da parte volutamente
17:58perché noi siamo ancora fortemente,
18:01io lo vedo tutti i giorni nel contesto terapeutico,
18:04questo aspetto che sto ora dicendo,
18:06siamo ancora purtroppo fortemente influenzati
18:10da retaggi culturali appresi di generazione in generazione.
18:14Cioè si deve sopportare, la prossima volta non lo farà più,
18:19con l'amore lo cambierai.
18:21Non è vero.
18:22Io voglio sottolineare,
18:24grazie che mi date questa opportunità a tutte le donne,
18:27che l'amore non cambia una persona,
18:33l'amore non cambia una persona.
18:35Se hai davanti una persona che è fortemente patologica,
18:39non è il tuo amore che lo farà cambiare.
18:41Questi retaggi purtroppo sono appresi
18:45attraverso l'inconscio collettivo
18:47che poi influenza ovviamente l'inconscio individuale.
18:50La persona cambia solo se vuole cambiare
18:52e in casi purtroppo di patologie molto, molto gravi,
18:56i processi dovrebbero essere estremamente lunghi
18:59dal punto di vista terapeutico
19:01e purtroppo non sempre hanno esito positivo.
19:04Quindi secondo lei, per tornare al caso dei due femminicidi
19:09di cui abbiamo parlato all'inizio,
19:11magari le due donne avranno ricevuto dei segnali
19:14che però non sono state forse in grado di captare
19:16oppure di, non lo so, di accorgersene.
19:20Forse magari per Paola Romano sì,
19:22perché aveva deciso di lasciarlo, no?
19:24Sì, esattamente.
19:26Però se noi ci pensiamo, sì, hanno colto dei segnali,
19:31ma probabilmente questi segnali,
19:33quanto entrambe le donne, perché anche Giulia
19:36a un certo punto dice chiaramente,
19:38riportano chiaramente gli amici, i parenti
19:40che aveva deciso di lasciarlo.
19:42Purtroppo in entrambi i casi,
19:44quando hanno preso questa decisione,
19:47era troppo tardi.
19:49Questo che cosa vuol dire?
19:50Che i tempi non sono stati giusti.
19:52Ci devono essere stati tanti, tanti segnali
19:55prima e andavano lasciati subito
19:58al primo segnale di violenza,
20:01verbale e significativo,
20:03piuttosto che al primo segnale fisico,
20:06dove io intendo dire,
20:08non c'è neanche bisogno che io lo specifichi,
20:10che il primo segnale verbale non vuol dire
20:14una frase...
20:16Una parolazza.
20:18Ma che stupido che Carlo hai detto,
20:20perché questo può capitare normalmente nelle poppie.
20:23Io sto parlando di segnali verbali importanti
20:26a livello verbale,
20:28umiliazioni, denigrazioni.
20:31Questi sono uomini anche che spesso
20:33non tifano per la propria donna,
20:35sono infastiditi dal successo della propria donna.
20:38In questi casi è necessario allontanarli subito.
20:42Entrambe le donne in realtà avevano deciso,
20:46ma era troppo tardi,
20:48i tempi sono stati calcolati male.
20:50I segnali precedenti sono stati ignorati
20:53e il motivo purtroppo non c'è dato saperlo,
20:56perché sono entrambe.
20:58Certo.
20:59Tra le altre cose su questo tema
21:01insistono molto le associazioni a sostegno delle donne
21:04nel dire di non recarsi nella maniera più assoluta
21:07all'ultimo appuntamento, all'ultimo chiarimento.
21:09È infatti così anche secondo lei?
21:12Esattamente.
21:14Voglio spiegare un attimo il perché, se posso.
21:17Certo.
21:18Quando si arriva all'ultimo appuntamento
21:21è quasi sempre possibile,
21:25quasi sempre probabile
21:27che l'altro stia chiedendo da tempo
21:30che cosa farà in quell'ultimo appuntamento.
21:33Questi soggetti, in entrambi i casi,
21:37evidentemente la rabbia del rifiuto da parte dell'altra,
21:42i soggetti fortemente disturbati
21:44non accettano facilmente il rifiuto.
21:47Casomai devono essere loro a decidere di lasciarti,
21:50ma non accettano di essere lasciati.
21:53Quindi la rabbia che porta poi in questo ultimo appuntamento
21:58a uccidere la persona
22:00è una rabbia covata, chissà da quanto tempo.
22:03Non si va all'ultimo appuntamento.
22:05Lo ha spiegato bene anche lo psichiatra
22:08che tutti conosciamo, Cretè.
22:10L'ultimo appuntamento, perché cosa?
22:12Per avere indietro gli effetti personali,
22:14tutte le cose che avevamo in comune
22:16l'abbiamo lasciato a casa sua,
22:18lascia tutto lì.
22:19Le cose si ricomprano,
22:21quindi non c'è bisogno di andare a recuperare nulla.
22:24Ti salvi la vita se non vai all'ultimo appuntamento, probabilmente.
22:28Quindi non andate mai a fare chiarimenti.
22:32Lo psichiatra Cretè spiegava
22:35se proprio c'è un motivo per cui devi assolutamente andare,
22:39vai accompagnata da un gruppo, non da sola.
22:43Da qualcuno.
22:45Io consiglio di non andarci neanche col gruppo,
22:47di non andarci assolutamente.
22:50Questo è molto importante.
22:52Molto importante.
22:53Io la ringrazio, dottoressa,
22:55per averci spiegato così bene nel dettaglio
22:58tutte queste caratteristiche.
22:59Effettivamente non basterebbe una puntata intera
23:01per affrontare questo tema,
23:03perché è veramente molto delicato.
23:04A noi spiace davvero tanto
23:06dover tornare a parlare di violenza di genere.
23:08Noi ci auguriamo che un giorno
23:10questo tema sia veramente sepolto, dimenticato.
23:13Sperando che veramente la prevenzione
23:16parta fin da piccoli, assolutamente.
23:18La ringrazio, dottoressa,
23:19per aver partecipato a Roma Di Giorno.
23:21Grazie a voi.
23:22Grazie a voi.
23:23Grazie davvero.
23:24A presto.
23:25Bene, ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa.
23:28Restate in nostra compagnia.
23:30Continuiamo con l'informazione e l'approfondimento giornalistico,
23:33questa volta per le notizie che riguardano il territorio.
23:36Restate con noi.
23:37Bentornati a Roma Di Giorno,
23:39lo spazio dedicato all'informazione
23:41e all'approfondimento giornalistico
23:43sulle principali notizie di attualità e cronaca della capitale.
23:47Seconda parte in cui il nostro approfondimento
23:50verterà in particolar modo sulle notizie
23:52che riguardano il territorio.
23:54Per farlo, come sempre,
23:55mi avvalgo della presenza del mio collega esimio
23:58della redazione di Rieti in Vietrina e Radio Mondo,
24:01Pierluca Aguzzi,
24:02che è presente qui a Roma Di Giorno come ogni lunedì.
24:05Buongiorno Pierluca, bentrovato.
24:07Un saluto a tutti voi.
24:09Grazie anche per lo spazio con noi oggi.
24:13Grazie a te.
24:14Dunque, oggi abbiamo tante notizie da approfondire.
24:17Come sempre, però,
24:18partiamo dalla notizia un pochino più di spessore,
24:21che è una notizia che tu mi dicevi poco fa
24:24e è relativa a tre giorni fa.
24:26Però ci tengo ad approfondirla insieme a te
24:30perché si tratta veramente di un gesto ignobile
24:32che non vorremmo sentire ancora nel 2023,
24:35ma che purtroppo dobbiamo dover sentire.
24:38Dobbiamo andare a Borbona perché è stata vandalizzata
24:41una panchina arcobaleno che era stata installata
24:44quindici giorni fa.
24:46Esattamente.
24:47Sui proposti della Comunità Comunale,
24:50che fu alla forza il Comune di Borbona,
24:53poi in collaborazione con il Centro Giovanile
24:57ed il Centro Anziani,
24:59hanno pensato e realizzato un inizio
25:03della riflessione e della tolleranza,
25:05nel senno del quale insieme alla panchina russa,
25:08che è il simbolo contro la violenza sulle donne
25:11e i progetti tragici,
25:13la rosa dell'elite che riguarda
25:16la lotta contro il tumore,
25:18la panchina blu per quanto riguarda
25:20tutte le disabilità,
25:22è stata inserita questa panchina arcobaleno
25:25che state vedendo scorrere in foto,
25:29dedicata alla LGBT+,
25:34un'iniziativa che ha trovato
25:37il favore di tantissime correnti,
25:41con l'aspettamento anche da parte
25:44dell'ACI e dei dirigenti,
25:46ma dopo due settimane dall'installazione
25:49qualcuno ha pensato bene di vandalizzarla
25:52con delle frasi offensive
25:55in dialetto reatino
25:57e questo chiaramente ha suscitato
26:00la rabbia e lo scopo di chi ha proposto
26:03l'installazione, ma anche di chi ha
26:06una sensibilità per tutti i temi
26:09che riguardano il sociale,
26:11perché l'inciso di pressione
26:14e della tolleranza nel 2023
26:17doverà far pensare
26:21che proprio in quel luogo qualcuno
26:24volesse sporcarlo
26:27con frasi offensive,
26:30perché poi nella fine di libertà
26:33dobbiamo accogliere qualc'altro
26:36di differenza, perché a noi siamo tutti uguali
26:39e questo era il pensiero principe
26:42che purtroppo qualcuno
26:45non ha trovato di buon gusto.
26:48Tra le altre cose so che ci sono anche
26:51le dichiarazioni della consigliera Fofo
26:54che l'ha definita un gesto violento
26:56e lo ha commesso a indigno dell'amore.
26:59Esattamente, dichiarazioni forti
27:02ma comprensibili perché
27:05non solo è una persona
27:08sensibile al tema, ma è stata anche
27:11la complice di questo emicidio
27:14della tolleranza, ricevere questo oggetto
27:17è come prendere un pugno sul viso
27:20e quindi parole dure
27:23ma a mio avviso comprensibili.
27:26Certo, assolutamente e tra l'altro
27:29se mi permetti per Luca siamo perfettamente
27:32d'accordo con lei, ci auguriamo che
27:35questi gesti ignobili non avvengano più
27:38tra le altre cose, so che la panchina
27:41è già stata risistemata da come ho letto
27:44proprio dalle dichiarazioni della consigliera Fofo.
27:47Esattamente, vorrei aggiungere anche
27:51che si occupa del centro San Crusano
27:54dove ragazzi senza disabilità
27:57si ritrovano e studiano anche
28:00di brosfodo alle proprie arti, quindi
28:03la pittura, la scultura.
28:06Questa associazione unita al Ceghelli
28:09Unita al Comune di Borgona, al Centro Giovanella
28:12al Centro Anziani stava a rappresentare
28:15un melting pot di università
28:18anche di culture e noi speriamo
28:21che questa sia solamente la panchina
28:24e tutto ciò di buono che ha con Seppia
28:27è solo l'inizio, quindi che Borgona sia
28:30apretista per tutto il territorio provinciale
28:33con altri emozioni di riflessione.
28:36Assolutamente, infatti. Continuiamo con
28:39l'attualità Pierluca perché so che a Rieti
28:42è tutto pronto per una festa davvero speciale.
28:45La festa di giorno verrà festeggiata
28:48all'Arma Carabinieri, 209 anni
28:51della sua fondazione, una festa che
28:54ormai da diversi anni viene svolta
28:57nella caserma del cabulonio di Ottavico
29:00tra l'altro è intitolata Raunanghelini
29:03che è un carabiniere prevalentemente
29:06scomparso durante la sua attività
29:09di carabiniere ed è una festa molto sentita
29:12con l'Arma Carabinieri, tra l'altro
29:15verranno consegnati nelle onorificenze
29:18a carabinieri ancora attivi sul territorio
29:21ci sarà qualche autostoria, quindi
29:24anche i bimbi che vorranno partecipare
29:27alle famiglie troveranno questa
29:30particolarità, che poi vengono sempre
29:33più piccoli e poi chiaramente ci saranno
29:36gli argomenti, quelli più moderni
29:40gli oggettivi sul territorio, di tutte
29:43le varie categorie dell'Arma Carabinieri
29:46dal gruppo forestale, all'UNIN,
29:49all'articoletta sul lavoro, quindi
29:52sarà una bella festa che poi ha sempre
29:55richiamato la cittadinanza con buonissimi
29:58numeri, quello che state facendo vedere
30:01poi è l'ultimo comunicato dell'Arma Carabinieri
30:04dove il comando provinciale ha spiegato
30:07che la cittadinanza di Rieti, le varie
30:10e tante operazioni che ha portato avanti
30:13anche in ultimo anno.
30:38Esattamente, anche l'Arma Carabinieri
30:41poi collabora con l'Associazione del
30:44Territorio e Centri Antiviolenza, quindi
30:47con il codice rosso che poi, come tanti
30:50sapranno, è inasprito e viene contro
30:53i commissi di violenza sulle donne o
30:56oggetti fragili, nel giro di 48 ore
30:59dalla segnalazione l'Arma Carabinieri
31:02interviene, la persona che ha commesso
31:05il reato viene fermata e nel massimo
31:08di 6 giorni il tribunale procede con
31:11la relativa pena. Sul territorio latino
31:14i dati non sono tantissimi ma purtroppo
31:17esistono e quindi abbiamo ricordato anche
31:20a Chiara del Mondo che ricomanderà
31:23denunciare al 112, è fondamentale, non
31:26bisogna avere paura.
31:29Assolutamente. Bene Pierluca, chiudiamo
31:31con due notizie di sport e qui lascio
31:33la parola a te perché so che tu sei un
31:36vero esperto in questo senso. Esattamente,
31:39allora, il reatino Mattia Furlani ha
31:42segnato un nuovo record nell'estate di
31:45Ludo per 24 giornate di domenica, record
31:48under 20, ha disputato la sua gara in
31:51Olanda, tutto questo va a seguire una
31:54serie di ottimi risultati che nell'ultimo
31:57anno Mattia Furlani ha imparato a
32:01rifinire la vita di vignente e autuosa
32:04della giovane atleta e chiaramente sono
32:07anche arrivati i complimenti a parte
32:10delle istituzioni e vicino a Mattia
32:13Furlani insegna anche un altro
32:16giovanissimo atleta che sempre la giornata
32:19di domenica 4 giugno ha fatto
32:22registrare un'ottima posizione
32:25nelle batterie alle Coppa Italiane
32:29stiamo parlando del piccolissimo Mario
32:32Fregioni, davvero pochi anni, fa parte
32:35della squadra Crescenzi, la squadra
32:38Crescenzi ha nella sua fila chiaramente
32:41Diego, che è la più impegnamante
32:44femminile, più alto sul cliente in tutto
32:47il mondo, perché dopo aver vinto
32:50tantissimo in Italia e in Europa,
32:53nelle batterie al pochissime
32:57giorni fa Diego Crescenzi è addirittura
33:00andato in America, dove
33:03è stato l'ultimo appunto
33:06tra tanti biker
33:09e ha vinto questa giovane squadra
33:12delle carrierie, nella quale fa parte
33:15Mario Fregioni, che nella giornata di
33:18domenica, ripeto, ha ottenuto un ottimo
33:21risultato nella Coppa Italia, quindi
33:25speriamo per lui che possa
33:28proseguire ancora meglio.
33:46Esattamente, due note molto lieve
33:49dopo la crocissione in Serie B della
33:52NBCDT, a tal proposito
33:55a giorno che ci sta seguendo ormai la
33:58settimana, la NBCDT come società
34:01in accordo poi con le antitifosi
34:04che stanno già mettendo le basi nella prossima
34:07stagione, qualunque forma essa poi
34:10assumerà, perché chiaramente è tutto in
34:13divenire, ma c'è stato un comediale
34:16dove si sono ridate le somme, ma si sono anche
34:19le somme che arriveranno a breve
34:22inizieranno le prime almichevoli della
34:25nuova stagione cististica, quindi nei prossimi
34:28due mesi, quelli dell'estate, bisognerà
34:31pianificare sia la campagna acquisti e
34:34soprattutto capire quale sarà la categoria
34:37nella quale giocheranno i tifosi, perché
34:40sì, è una Serie B, ma la prossima
34:43settimana sarà una Serie B Elite, quindi
34:46a questo poi insomma riprenderemo la nuova
34:49stagione. Infatti, assolutamente. Bene, allora
34:52noi Pierluca ci ritroviamo tra 15 giorni, perché il nostro è un
34:55appuntamento quindicinale, ricordo a tutti i nostri
34:58delle spettatori che Riatin Vetrina è quotidianamente
35:01aggiornato, potete trovare tutte le notizie di attualità
35:04sport e cronaca sul sito appunto
35:07riatinvetrina.it. Ti ringrazio Pierluca per essere
35:10intervenuto, ci ritroviamo allora appunto tra 15 giorni. Grazie
35:13a voi, buon proseguimento. Anche a te.
35:16Bene, ci fermiamo brevemente per un altro
35:19minuto di pausa, restate in nostra compagnia, come sempre
35:22chiudiamo Roma Di Giorno con eventi legati
35:25all'attualità e alla cultura. Restate con noi.
35:28Bentornati a Roma Di Giorno, ultima parte
35:31del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico
35:34e all'informazione. Come sempre chiudiamo con
35:37temi legati all'attualità. Facciamo un piccolo passo
35:40indietro e andiamo a giovedì primo giugno perché
35:43c'è stata la giornata mondiale del latte, uno degli
35:46alimenti più consumati al mondo, il più ricco
35:49di proprietà nutritive e
35:52ingredienti fondamentali per il nostro organismo e soprattutto
35:55per la crescita dei più piccoli, però molto spesso
35:58vittima delle cosiddette fake news. Ebbene, questa
36:01edizione 2023 non è stata concentrata soltanto
36:04sull'esigenza di fare chiarezza su questo prodotto
36:07fondamentale, ma anche nell'illustrare un
36:10progetto molto interessante che si chiama
36:13Think Milk, Taste Herop e Be Smart.
36:16Bene, facciamoci raccontare tutti i dettagli
36:19da chi ha partecipato a questa edizione 2023
36:22e da chi ci illustrerà appunto proprio tutti i dettagli
36:25di questo progetto incredibile che mira ad un
36:28obiettivo ben preciso, ridurre l'impatto
36:31ambientale continuando a garantire un prodotto d'eccellenza.
36:34Bene, dunque do il mio benvenuto in collegamento video
36:37ad Antonio Pensa, membro del comitato Latte
36:40di Conf Cooperative. Buongiorno e bentrovato.
36:43Buongiorno, grazie per l'invito.
36:46Grazie a lei per la sua presenza qui a Roma
36:49di giorno, anzi Antonio se mi permetti vorrei darti del tu
36:52e vorrei chiederti come è andata questa edizione
36:552023, raccontaci.
36:58Siamo appunto reduci dal
37:0222esimo anno di età della giornata mondiale
37:05del latte. Siamo contentissimi di questa
37:08istituzione creata dalla FAO nel 2001
37:11che appunto ha come scopo quello di
37:14trovare i giusti spazi comunicativi e divulgativi
37:17su uno dei prodotti più importanti della nostra
37:20alimentazione, il latte.
37:23Il latte ha in sé delle caratteristiche
37:26inimitabili, è uno dei pasti più completi, è uno
37:29degli alimenti che ci accompagna da quando siamo
37:32bambini fino alle nostre venerande età
37:35e si sviluppa all'interno di un contesto
37:38sociale, storico, culturale ampissimo.
37:41È una delle
37:44noi diciamo sempre dietro quella singola
37:47goccia di latte c'è un mondo ed è vero perché
37:50dietro ogni singolo prodotto che sia latte in bottiglia o
37:53che siano fior di latte o formaggi in generale che derivano
37:56dal latte, ecco c'è un intero sistema
37:59un intero ecosistema, migliaia, centinaia
38:02di migliaia di persone che lavorano quotidianamente
38:05sempre per produrre un
38:08latte di alta qualità. Come mi hai anticipato
38:11hai detto bene, stiamo sviluppando
38:14processi sempre di più che garantiscano
38:17un'attenzione importante sulla salubrità alimentare
38:20sulla circolarità e sulla sostenibilità
38:23in tutte le sue facettature ambientale, economica
38:26e sociale. Il latte gioca questa partita
38:29quotidianamente, lo fa con gli imprenditori
38:32nel mondo della cooperazione che rappresenta
38:35circa il 70% del latte prodotto italiano
38:38e raccolto in Italia che quotidianamente
38:41fanno loro queste sfide che la comunità
38:44europea ci mette davanti sulla sostenibilità
38:47stiamo investendo fortemente
38:50sull'attenzione rivolta al rinnovamento
38:53tecnologico, alla salvaguardia dell'ambiente
38:56e al benessere animale. Siamo nella posizione
38:59oggi di poter dire che stiamo tranquillamente
39:02raggiungendo gli obiettivi che l'Europa ci mette
39:05davanti. Certo e
39:08c'è una questione ben particolare e ben precisa
39:11legata al latte, cioè che è spesso vittima di fake
39:14news e io so che in questa edizione 2023 voi avete
39:17cercato di fare chiarezza in questo senso, no? Perché ci sono
39:20diverse scuole di pensiero, c'è chi dice che il latte
39:23non è necessario consumarlo quando siamo più grandi, che potrebbe addirittura
39:26fare male, che va bene soltanto per i bambini
39:29ma non proprio. Cerchiamo in questo spazio breve
39:32di magari fare chiarezza su questo punto, Antonio
39:35è davvero così?
39:38Allora, il progetto che noi stiamo portando avanti
39:41Think Milk, Testi Europe, Be Smart, ha proprio questo compito
39:44quello di dare delle informazioni vere
39:47e all'interno di un mondo enorme, quello del latte
39:50siamo stati vittime di queste fake news
39:53di queste informazioni che hanno portato i consumatori
39:56ad avere una visione distorta della realtà
39:59quando parliamo di latte parliamo di un alimento completo
40:02ha un apporto nutrizionale bilanciato, equilibrato
40:05è ricco di proteine, vitamine, la giusta quantità di grassi
40:08che ne definiscono un alimento completo
40:11Attualmente stiamo cercando di portare avanti
40:14quella che l'Unione Europea
40:17anzi la Corte di Giustizia dell'Unione Europea
40:20nel 2017 ha sentenziato
40:23quella del dire che
40:26il latte, ne cito uno dei tanti
40:29di cocco non può essere chiamato latte perché non è un latte
40:32soltanto i prodotti di derivazione animali
40:35possono essere chiamati latte
40:38quindi latte di una specie piuttosto che un'altra
40:41e allora ci siamo
40:44stiamo percorrendo la giusta strada ma nel momento in cui
40:47introduciamo terminologie che non rispecchiano la realtà
40:50perché lì stiamo parlando di estratti, di succhi
40:53di acqua, sempre per citarne uno, di cocco
40:56quindi non possiamo far sì
40:59che il consumatore percepisca queste informazioni
41:02da queste pubblicità molto aggressive
41:05queste campagne promozionali
41:08che superano di gran lunga quelle che sono
41:11le potenzialità degli allevatori
41:14e che riescono poi a portare queste informazioni
41:17del tutto non esatte al consumatore
41:20noi citiamo sempre il Made in Italy
41:23il Made in Italy oggi vanta anche il latte
41:26nelle sue produzioni e i suoi derivati
41:29quando parliamo di dieta mediterranea
41:32prendono formaggi e latte
41:35e nelle giuste misure, nelle giuste quantità
41:38qualsiasi alimento ha il suo apporto importante
41:41nutrizionale e nutraceutico
41:44e lo stesso ruolo lo fa il latte
41:47con tutte le sue caratteristiche
41:50in Italia da qualche anno stiamo
41:53certo
41:56posso farti una domanda collegandomi
41:59il fatto che adesso stanno spopolando
42:02queste bevande che vengono spacciate
42:05come latte, quindi latte di mandorla
42:08questo costituisce un problema per il vostro settore
42:11state riscontrando una carenza
42:14di scelta nel consumatore
42:17sicuramente ci preoccupa
42:20in termini economici non possiamo registrare
42:23alcun dato attualmente perché siamo
42:26in una situazione di crisi
42:29in cui non si può dare spazio a queste informazioni
42:32sbagliate e potrebbe comunque rivelarsi
42:35essere negativo sotto il profilo
42:38di tutto il tessuto produttivo del latte
42:41per questo noi siamo attentissimi nel far capire
42:44al consumatore e dare loro poi la libertà
42:47di scegliere, non è che dobbiamo vincolare o veicolare
42:50però dobbiamo essere chiari nel dire
42:53tutto ciò che riguarda l'ambito vegetale
42:56non può essere chiamato latte, questo è importantissimo
42:59da mettere in chiaro in qualsiasi situazione
43:02e vi ringrazio per questo spazio perché è importantissimo
43:05per tutto il settore lattierocasiale e del mondo
43:08a questo punto, che opera quotidianamente
43:11a salvaguardia di queste importanti informazioni
43:14un'altra questione particolarmente interessante
43:17è appunto quella che poi è stata centrale
43:20nell'edizione 2023 della giornata mondiale del latte
43:23cercare di ridurre il più possibile l'impatto ambientale
43:26cercando però sempre di garantire un prodotto di eccellenza
43:29come è possibile arrivare a questo traguardo
43:32sapendo però che l'allevamento è una delle maggiori cause
43:35di inquinamento ambientale, Antonio?
43:38Allora, andrebbe dedicata
43:41una puntata a parte su questo tema
43:44sintetici, allora innanzitutto
43:47parliamo di un bilancio positivo
43:50nel senso che nei momenti in cui noi seminiamo dei prodotti
43:53come tutto ciò che riguarda l'agricoltura
43:56destinata all'alimentazione del bovino
43:59produciamo vegetazione che produce per il tramite
44:02della fotosintesi clorofiliana ossigeno
44:05è sicuramente vero che il bovino abbia un'incidenza
44:08sul buco dell'ozono e sull'aumento delle emissioni di metano
44:11nell'ambiente, ma è nella sua natura
44:14farlo, ciò nonostante
44:17il bilancio va fatto
44:20su tutto l'ambiente
44:23a 360 gradi
44:26in più dobbiamo anche considerare che oggi
44:29tramite le energie rinnovabili come per esempio
44:32una centrale di biogas, tutti gli scarti e tutti i reflui
44:35aziendali come può essere il letame, il liquame
44:38le lettiere delle cucciette dei nostri animali
44:41producono energia rinnovabile
44:44ora, se noi andassimo a fare un bilancio
44:47su un singolo animale sicuramente ci verrebbe da pensare
44:50che abbia un'incidenza importante
44:53come fautrice e produttrice
44:56di metano, ma allo stesso tempo
44:59va contestualizzata su un tessuto molto più grande
45:02che parte dall'agricoltura dedicata
45:05che evita il distesso idrogeologico
45:08che da comunque lavoro, che cerca di regolare
45:11la tradizione, la storia del nostro territorio
45:14e portarla e tramandarla anche fuori ai nostri
45:17territori regionali, il famoso Made in Italy
45:20e da lì fare un bilancio su tutto l'aspetto
45:23economico, sociale e ambientale
45:26le sfide dell'Europa che ci pongono sono importantissime
45:29ma stiamo investendo fortemente
45:32al fine di arrivare a dovere un latte
45:35che abbia un impatto ambientale bassissimo
45:38ma questo lo facciamo e ci riusciamo
45:41semplicemente perché i primi consumatori siamo noi
45:44siamo noi i primi esseri umani che hanno a cuore il nostro territorio
45:47e siamo noi allo stesso tempo interessati
45:50affinché possiamo tramandare
45:53un mondo migliore e comunque
45:56garantire una certa produzione
45:59per il fabbisogno umano mondiale rispetto
46:02al latte. Certo, tra le altre cose per restare
46:05nel tema di quello che possiamo fare
46:08noi consumatori è soprattutto non sprecare il cibo
46:11perché mi sembra che anche il latte è inserito
46:14nella quantità di cibo che viene sprecata tantissimo ogni anno
46:17quindi anche questo è importante, è un gesto fondamentale
46:20È vero, bisognerebbe prendere spunto
46:23dai nostri nonni, da chi ci ha preceduto
46:26con quella visione parsimoniosa
46:29dell'alimentazione e avere un'attenzione
46:32sia nel capire quale prodotto si sta utilizzando
46:35e la sua provenienza
46:38preferire sempre un latte a chilometro zero
46:41nel senso più vicino possibile a dove viene attestato
46:44anche lì entriamo nell'ambito
46:47dell'impatto ambientale
46:50e consumarlo completamente, evitare di sprecarne
46:53il più possibile, promuovere anche il riutilizzo
46:56dei contenitori, perché quei contenitori
46:59è plastica o vetro che siano
47:02che non possono essere vuoto a perdere
47:05ma bisognerebbe che vengano riciclati
47:08queste erano le tradizioni che i nostri nonni
47:11usavano quotidianamente
47:14e un po' in questa visione romantica dell'evoluzione
47:17bisognerebbe avere questo ricordo
47:20che male non fa, anzi
47:23riscoprirli e rifarli nostri
47:26ecco Antonio, bene, io ti ringrazio
47:29ho terminato il tempo a disposizione, grazie per questo tuo intervento
47:32per averci raccontato tutti i dettagli di questo progetto
47:35che potete andare a visionare anche voi sul web
47:38ricordiamolo thinkmilktasteherop
47:41e bismart, grazie Antonio
47:44assolutamente sì, grazie a voi, buona giornata
47:47a presto, anche per oggi il tempo a nostra disposizione
47:50e qui torniamo nuovamente domani con un'altra puntata
47:53di Roma Digiorno, nuove notizie, nuovi approfondimenti
47:56speriamo ancora in vostra compagnia, grazie per averci seguito
47:59un buon proseguimento di giornata a tutti voi