• 3 settimane fa
Roma di Giorno a Cura di Elisa Mariani - Puntata di lunedì 31 Ottobre 2022

00:00 intro
01:00 Roma Nord, cultura: nuova biblioteca, ospite in collegamento Daniele Torquati - Presidente XV Municipio
23:38 Filosofia e cinema, successo per il Cinesofia, ospite in collegamento
Sergio Petrella - Docente e coordinatore dell'evento


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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, tutta l'attualità e la cronaca in diretta dalla capitale per questo consueto approfondimento giornalistico.
00:18Roma Nord apri alla cultura. In zona Labaro infatti è stata ufficialmente aperta al pubblico e dunque inaugurata la biblioteca Galline Bianche.
00:27La struttura è in realtà già presente in zona, ma è stata completamente ristrutturata e riadattata con un'importantissima novità.
00:35La struttura infatti avrà a disposizione una sezione completamente dedicata ai più piccoli e c'è un obiettivo importante sotto questa scelta,
00:44cioè quello di contrastare un fenomeno purtroppo ancora molto presente nel nostro paese, che è quello della dispersione scolastica.
00:52Noi però ci facciamo raccontare tutti i dettagli di questa bellissima iniziativa dal presidente del quindicesimo municipio, Daniele Torquati.
00:59Buongiorno e bentrovato.
01:01Buongiorno a voi.
01:04Inizierei subito chiedendole tutti i dettagli di questa bellissima iniziativa.
01:08Sì, è un grande, un ottimo risultato che abbiamo conseguito nel primo anno di consigliatura, di esperienza amministrativa.
01:18Come ha ricordato, l'esigenza è anche quella in qualche modo di fare in modo che ci sia un segnale alla città.
01:26Non c'è solo la dispersione scolastica, ma c'è anche un numero considerevole di povertà minorile.
01:34Quindi l'occhio della città nei confronti dei bambini e delle bambine per noi è un occhio importante e fondamentale.
01:41Una lettura della realtà che non può essere solo vista dagli occhi degli adulti, ma anche e soprattutto dei bambini e delle bambine.
01:48Ci sono un milione e 346 mila bambini e bambine che sono sotto la soglia di povertà, solo nel nostro paese,
01:57e la dispersione scolastica è ancora molto alta, tra le più alte in Europa, ed è il 12,97% dagli ultimi dati.
02:08È evidente che tutto questo deve far riflettere il mondo degli adulti, e noi per questo abbiamo voluto inserire all'interno della Biblioteca delle Galline Bianche
02:18una particolare attenzione ai bambini e alle bambine, proprio in virtù di questo.
02:24È evidente che questa esigenza, l'esigenza anche culturale e amministrativa, la nostra,
02:31deve andare insieme all'esigenza del quartiere, dove ci sarà anche spazio per i volumi degli adulti,
02:38che saranno nei prossimi mesi inseriti attraverso anche un aiuto di biblioteche di Roma.
02:43E come funzionerà questa biblioteca? Esattamente come tutte le altre che conosciamo, tutte le altre biblioteche comunali, penso abbiano lo stesso metodo, no?
02:52Sì, a differenza del passato ci sarà anche un'area dedicata ovviamente per lo studio, che prima era invece molto complesso perché era in un unico ambiente,
03:03e soprattutto ci sarà l'opportunità di registrarsi online, come Biblioteche di Roma in questo momento fa per ogni biblioteca,
03:13ma soprattutto ci sarà l'opportunità, abbiamo fatto un interpelle insieme a Biblioteche di Roma per capire se ci sono realtà associative che possono aiutarci alla gestione della biblioteca.
03:26So che questa inaugurazione, questa bellissima iniziativa è molto sentita dai cittadini del quartiere perché nasce, diciamo, in una zona periferica
03:37e dove purtroppo magari ci sono delle realtà difficili, quindi immagino che i cittadini siano molto soddisfatti di questa nuova iniziativa.
03:46Sì, sono vecchi locali Ater adibiti appunto a biblioteca dove dovremmo riaprire fra poco lo studio 20 di registrazione che purtroppo è stato chiuso nel 2015
04:01e c'è anche il centroanziani, quindi si riscopre fondamentalmente anche l'esigenza di avere dei poli civici in un quartiere come Labaro che potrebbe avere molte opportunità,
04:15tant'è che noi, oltre a questa iniziativa e alla riapertura, la volontà di riaprire lo studio 20 e quindi fare anche attività connesse con la musica,
04:28abbiamo inserito il quartiere di Labaro anche all'interno dei progetti sperimentali della città dei quindici minuti con l'assessorato al decentramento.
04:39Questo unisce anche le altre esigenze del quartiere stesso, anche per avere dei percorsi pedonali adeguati, anche se Labaro ha molte opportunità, vanno valorizzate, vanno messe a frutto.
04:58Lei prima faceva riferimento al fenomeno allarmante della dispersione scolastica. Le faccio questa domanda da cittadina verso una persona impegnata in politica. Quali potrebbero essere le cause di questo fenomeno?
05:18In realtà c'è una causa tutta italiana che è quella di prendersi cura delle persone. Noi parliamo spesso di lotta delle disuguaglianze e lo facciamo in maniera, non voglio dire ipocrita, ma poco costruttiva e poco attiva.
05:39Io credo che tutte le iniziative necessarie affinché si possa avere l'opportunità di rilanciare l'opportunità per i bambini e per le bambine sia un'opportunità per la città, in questo caso, ma anche per il nostro paese.
05:54Credo che sia importante, dal punto di vista politico, fare in modo che le amministrazioni accompagnino questo percorso affinché ci possa essere una grande collaborazione tra amministrazioni pubbliche, comuni e istituti scolastici per prevenire e fare in modo di eliminare sacche di disuguaglianze che nei nostri quartieri sono presenti.
06:18E sono, diciamo, anche dopo il periodo del covid, dell'emergenza sanitaria, iniziano ad essere anche diverse rispetto al passato.
06:27Questo e la situazione naturalmente subito dopo il covid e la situazione internazionale attuale ci impone una seria riflessione da questo punto di vista, eliminando tutte quelle parole vuote senza nessun tipo di attività pratica e di politiche attive, sociali che devono intervenire all'interno dei nostri quartieri.
06:55Secondo lei, questa iniziativa invoglierà i ragazzi, ma anche gli adulti, a leggere di più? Perché al di là del fenomeno allarmante della dispersione scolastica, c'è da fare un altro tipo di riflessione, cioè il fatto che le persone oggi non leggono più come prima.
07:13Siamo troppo indaffarati con i social o con gli impegni quotidiani, quindi dedichiamo poco tempo alla lettura. Purtroppo è un dato di fatto. Secondo lei, con questa iniziativa si potrà aiutare soprattutto le nuove generazioni a dedicarsi di più a questa attività?
07:27Sì, dobbiamo trovare dei metodi diversi con una difficoltà che è quella tutta tecnologica di mettere poca attenzione in ogni attività che noi facciamo. Quindi fare in modo che ci sia una particolare attenzione, una particolare sensibilità sulla promozione culturale, sulla promozione della lettura, credo che possa essere un grande investimento per il futuro.
07:51È evidente che i tempi attuali ci impongono, come dicevo prima, una riflessione molto profonda e tutte queste iniziative non possono che far altro di fare in modo che ci siano delle opportunità in più per i nostri ragazzi, per le nostre ragazze e soprattutto per un futuro più consapevole del nostro paese.
08:19Andando un pochino però nello specifico, quanti volumi ci saranno a disposizione nella Biblioteca Galline Bianche e un cittadino che appunto volesse prendere un libro, appunto come abbiamo detto all'inizio, funziona nello stesso modo di una qualunque biblioteca comunale, cioè quindi si fa la tessera e si può appunto prendere in prestito questo libro, giusto?
08:39Sì, esattamente. Fra un po' ci saranno anche la disponibilità dei classici, come ci è stato chiesto dal quartiere. È evidente, come dicevo prima, che le biblioteche devono anche rinnovarsi magari con contenuti interattivi e con anche attività connesse alla biblioteca.
09:03Noi vorremmo fare in modo che quell'embrione di Polo Civico di Labaro possa essere, diciamo invece, anche un punto di riferimento per il quartiere e un punto di riferimento non solo per le attività connesse alla lettura, ma anche per attività culturali in generale.
09:23Noi abbiamo provato, diciamo la prima estate che siamo stati rieletti, abbiamo provato insomma a incentivare questo attraverso anche dei bandi specifici per alcune zone, come quella di Labaro, anche per Diatieri, che è un'altra zona diciamo periferica che comunque ha bisogno di essere valorizzata di nuovo.
09:47Noi vorremmo fare in modo che le varie materie si possano intrecciare tra loro per creare comunità, che è l'obiettivo che la politica e l'amministrazione si deve prefigere.
09:59E nella biblioteca ci sono magari delle sezioni che sono più cospicue rispetto ad altre, ad esempio la letteratura, oppure storici, oppure libri di filone politico? Ci sono sezioni dedicate e diverse tra di loro?
10:17Sì, per adesso è quasi tutto interamente legato alle letture dei bambini e delle bambine, naturalmente di varie età. Come dicevo prima, l'esigenza però è di mettere insieme la nuova opportunità e la vecchia abitudine di avere dei classici,
10:39per traghettare e fare in modo che ci sia un accompagnamento tra le letture dei bambini fino ad arrivare ai nuovi classici, proprio per preparare il percorso formativo delle giovani generazioni.
10:55Come ho detto, il giorno dell'inaugurazione è anche grazie all'aiuto degli adulti che siano consapevoli del fatto che investire nelle giovani generazioni vuol dire investire per il futuro del nostro Paese.
11:11Dobbiamo sottolineare che il maggiore insegnamento è l'esempio, quindi un adulto che legge dimostrerà ai bambini o comunque ai propri figli, ai propri nipoti e amici che la lettura è fondamentale, assolutamente.
11:23Noi ci fermiamo, per qualche secondo di pausa restate in nostra compagnia del presidente del quindicesimo municipio Torquati per continuare a parlare di altri importanti eventi ed iniziative che riguardano proprio Roma Nord, restate con noi.
11:36Bentornati a Roma Digiorno, l'appuntamento con l'approfondimento giornalistico dedicato all'attualità e alla cronaca in diretta dalla Capitale.
11:45Siamo in compagnia del nostro ospite di oggi, il presidente del quindicesimo municipio Daniele Torquati, con il quale stiamo parlando di una bellissima iniziativa che riguarda Roma Nord,
11:55cioè l'apertura di una biblioteca comunale sorta in zona Labaro completamente dedicata ai bambini ma anche agli adulti, una biblioteca che ospiterà anche degli eventi culturali e che favorirà un fenomeno purtroppo troppo evidente nel nostro paese,
12:12cioè quello della dispersione scolastica che attualmente, ahimè, si attesta al 12,9%. Con il presidente del quindicesimo municipio però ora io vorrei parlare di un'altra iniziativa a cui lei prima ha fatto solo un rapido accenno, cioè la zona di via Tieri.
12:30So che è stato ristrutturato, è stato risistemato un parco molto importante, vuole parlarcene?
12:37Sì, grazie alla collaborazione di Sport e Salute abbiamo recuperato un finanziamento molto vecchio e rimesso in piedi due aree giochi nella zona di via Tieri che purtroppo erano state smantellate nel 2016.
12:55Questo ci ha messo ovviamente nelle condizioni di dare un'opportunità in più sempre nella visione della città dei bambini che vorremmo dare al nostro territorio perché proprio dal giorno dell'inaugurazione quella parte di città e quella parte di Roma Nord è interamente dedicata o con una particolare sensibilità a tutte le generazioni dei più piccoli.
13:23Da chi può usufruire del campo polivalente di basket affino ad arrivare a tutta quella porzione di parco di aria ludica per i più piccoli.
13:37Questo è stato possibile ovviamente grazie alla collaborazione di Sport e Salute con l'assessorato, con il nostro assessorato all'ambiente ma anche una forte collaborazione con il tessuto sociale in cui si è innestato questo progetto e le realtà territoriali come il comitato di via Tieri.
14:01Un buon risultato, un ottimo risultato che ovviamente deve essere replicato in altre zone del territorio municipale con un piccolo ma grande principio, cioè quello che le amministrazioni possono concludere delle attività, devono portarle avanti, ma queste attività devono essere connesse all'interno di un patto sociale.
14:31Un patto sociale generale tra territorio, amministrazioni e fruitori e fruitrici degli spazi comuni. Questo ovviamente mette nelle condizioni di preservare i beni pubblici e preservare i beni comuni che sono appunto beni di tutti e che soprattutto possano essere un momento anche di insegnamento alle giovani generazioni di rispetto del bene pubblico e del bene comune.
15:00Quando si fa in modo di passare questo messaggio e di veicolare questo messaggio sicuramente avremo delle generazioni più consapevoli e più rispettose dei beni comuni.
15:30Ci sono altri quartieri di Noma Nord che magari sono problematici allo stesso sistema e che avrebbero bisogno di strutture come questa?
16:00Abbiamo anche chiesto di intitolarlo a un vecchio porporato della zona di La Storta e ovviamente c'è la maniacale attenzione sulle nostre aree proprio in virtù del passaggio di consegne tra il Dipartimento Ambiente e il Municipio per la manutenzione ordinaria delle aree più piccole.
16:25Questo ovviamente impone da parte nostra un grande sforzo di programmazione nella manutenzione ordinaria ma soprattutto anche e soprattutto per crearne di nuovi spazi pubblici.
16:43Come dicevo appunto uno completamente nuovo e rigenerato potrebbe essere quello di via di Santa Cornelia dove c'è una piccola comunità che ha veramente poche possibilità di accesso ai beni pubblici e quindi potrebbe essere per noi un'ulteriore sfida da prendere per gli anni futuri.
17:05Si parla molto del fatto che la qualità dell'aria a Roma non sia poi così buona a causa ovviamente sia della problematica legata ai rifiuti ma anche di quella purtroppo legata ai trasporti.
17:16Roma continua ad essere una città intasata dal traffico, i mezzi molto spesso non funzionano quindi si preferisce utilizzare l'automobile andando a contribuire ancora di più a questa congestione del traffico.
17:29Quindi quanto è importante favorire spazi come questi che magari potrebbero anche ripulire l'aria di Roma?
17:37Noi viviamo in realtà una dicotomia nel nostro territorio perché siamo il municipio più verde di Roma con una densità di popolazione molto bassa perché abbiamo tre parchi regionali, il parco di Veglio, il parco di Martignano, il parco dei Due Laghi e una parte dell'Insumerata.
17:56Noi siamo un po' il polmone verde di Roma ovviamente senza considerare le altre parti anche perché Roma ha delle grandi opportunità anche da questo punto di vista ma nello stesso tempo abbiamo una delle zone più difficili per quanto riguarda la presenza di colvi risottili come Corso Francia.
18:16Ecco, in realtà è proprio questo, noi nello stesso momento abbiamo grandi opportunità ma anche grandi difficoltà perché essendo un municipio di periferia esterno vuol dire che per noi è una difficoltà anche gestire tutti gli accessi che passano per il nostro territorio che in realtà è la porta nord del comune di Roma.
18:46Gran parte di quei cittadini e di quelle cittadine fuori dal grande raccordo annulare, fuori dal comune di Roma entrano dalle nostre parti e questo ci impone un'agenda molto più serrata rispetto ad altri municipi su alcuni temi, il tema del verde, il tema della fruizione dei parchi pubblici e della tutela del verde stesso.
19:12È evidente che questo per noi è, come ho detto prima, una grande opportunità ma una grande difficoltà ma anche e soprattutto una grande opportunità.
19:23Il prossimo 2 novembre, quindi tra circa due giorni, è una data molto significativa per Roma Nord perché magari molti dei nostri telespettatori non ricorderanno però circa 10 anni fa in zona Tor di Quinto ci fu un fatto di cronaca che sconvolse gran parte di Roma, cioè che è quello legato a Giovanna Reggiani.
19:46So che ci sarà una commemorazione da parte del vostro municipio, come intendete ricordare Giovanna?
19:54Sì, quest'anno a distanza di 15 anni abbiamo voluto fare in modo che ci fosse qualcosa di più rispetto alla solita deposizione della corona, quindi come amministrazione municipale, grazie anche all'aiuto della collaborazione di sponsor privati e ovviamente che hanno messo gratuitamente a disposizione alcune opere, abbiamo voluto ricordarla con una stele di marmo
20:25inaugureremo il due alle ore quattordici e trenta eh insieme appunto alle forze dell'ordine, agli consiglieri, agli consiglieri e a chi vorrà venire per questa commemorazione soprattutto per ricordare da una parte una tragedia che sconvolse tutta Roma Nord ma dall'altra fare in modo eh di dare un segnale anche positivo alla città.
20:49Io credo che il tema della sicurezza non ha colori politici e soprattutto la sicurezza non può essere utilizzata eh per questioni eh elettorali, deve essere comunque eh un un tema sul quale confrontarsi dal punto di vista politico ma soprattutto deve essere un tema più che di scontro di incontro tra le varie posizioni.
21:18Eh questa giornata per noi è una giornata triste ma dalle giornate tristi si può sempre eh trovare un momento di riflessione che per noi non deve eh in alcun modo non è non può essere in alcun modo quella dello scontro politico ma quello dell'incontro e della risoluzione dei problemi.
21:34Soprattutto quando si tratta di eh di sicurezza no? Che è quella che un po' eh chiedono a gran voce tanti cittadini a eh Roma anche per via dei recenti fatti di cronaca e di cui abbiamo purtroppo avuto modo di eh di sentire spesso.
21:48Comunque io ringrazio di cuore Daniele Torquati per la sua disponibilità e ehm speriamo di risentirci presto magari per qualche altro evento interessante legato a Roma Nord.
21:59Sì grazie a voi e grazie dell'attenzione.
22:03Grazie ancora. Ci fermiamo nuovamente per qualche secondo di pausa ma torniamo tra poco per parlare di cinema e di filosofia ma soprattutto di quanto il cinema sia un mezzo un veicolo appunto per diffondere il bene filosofico soprattutto nelle scuole.
22:19Restate con noi.
22:20Bentornati a Roma di giorno l'approfondimento giornalistico dedicato all'attualità e alla cronaca in diretta dalla capitale.
22:28Abbiamo aperto il nostro spazio parlando di cultura in particolar modo della biblioteca sorta in zona Labaro e a Roma Nord appunto un'iniziativa che coinvolge soprattutto i cittadini ma che mira soprattutto a diffondere la cultura tra i più piccoli.
22:43E ora in questo questa seconda parte del nostro spazio vogliamo continuare a parlare di cultura in particolar modo di un evento che ha visto la luce il ventiquattro ottobre scorso appunto proprio nella nella nostra capitale che è il Cine Sofia un evento che vuole portare il tema della filosofia e della storia attraverso il cinema in particolar modo per diciamo diffondere questo tema che potrebbe sembrare un po' ostico soprattutto alle nuove generazioni
23:12ma diciamo diffonderlo attraverso il potente mezzo del cinema che sembra essere ancora oggi quello più attrattivo proprio nei confronti dei giovanissimi.
23:22Infatti a questo evento sono coinvolti due tra i più importanti istituti scolastici della capitale e pensate anche il ministero dell'istruzione.
23:30Noi ci facciamo raccontare tutti i dettagli dal docente e coordinatore di questo evento il professor Sergio Petrella.
23:37Buongiorno, bentrovato.
23:38Buongiorno, buongiorno a tutti.
23:41Lascio subito la parola a lei per farci raccontare appunto tutti i dettagli di questa iniziativa bellissima che è il Cine Sofia.
23:49Sì, innanzitutto bisogna dire che da alcuni anni nel nostro liceo portiamo avanti questa iniziativa che inizialmente è nata con l'obiettivo di portare i ragazzi al grande schermo,
24:08di portarli appunto al cinema e restituire loro il piacere della visione diretta del cinema e dei grandi film naturalmente.
24:21Però bisogna dire che poi nel corso del tempo questa attività ludica, educativa però sempre ludica, si è coniugata con l'insegnamento della filosofia.
24:34Io insegno storia e filosofia appunto ai ragazzi del triegno ma in realtà ho pensato bene che questa attività potesse essere utile anche agli studenti del biegno e addirittura ai ragazzi più piccolini delle terze medie.
24:52Tanto è vero che abbiamo iniziato una sorta di curriculum verticale tra l'istituto comprensivo Visconti e appunto il liceo classico Visconti.
25:08Quindi si è costruito una sorta di gemellaggio per cui i ragazzi più piccolini e i ragazzi più grandi hanno tutti insieme iniziato questo percorso andando al cinema.
25:20Abbiamo stipulato questo accordo con il Cinema Farnese attraverso la presentazione di un progetto al Ministero dell'Istruzione.
25:33Quindi diciamo che il Ministero dell'Istruzione ha finanziato questo progetto, lo ha ritenuto degno di considerazione e dunque appunto il Cinema Farnese ha messo a disposizione la propria sala per poter vedere alcuni dei capolavori della cinematografia classica tradizionale.
25:57Naturalmente poi, una volta visti questi film, un gruppo di esperti, di docenti universitari hanno comunque fornito delle interpretazioni, delle chiavi di lettura di questi film.
26:15I ragazzi naturalmente hanno potuto acquisire e assimilare questi contenuti e dunque erano pronti per poter a loro volta sostenere questi dibattiti regolamentari.
26:31Perché devo dire che il valore aggiunto di tutto questo lavoro è stato senza dubbio l'istituzione di queste gare di debate, di dibattito regolamentato.
26:44Ecco, il dibattito regolamentato è una tecnica dialogica che affonda le sue radici nella filosofia antica, nella filosofia greca e in particolar modo a Socrate.
26:56Dunque i ragazzi hanno acquisito attraverso lo studio della filosofia socratica le tecniche di argomentazione e dunque per poter argomentare, riflettere criticamente sui film visti attraverso appunto il rispeccio delle regole socratiche.
27:16E questo credo sia stata un'intuizione abbastanza felice perché devo dire che nel corso del tempo, nel corso degli ultimi anni c'è stata una richiesta notevole di interesse e di iscrizioni a queste attività.
27:36Quindi mi sembra di capire che i ragazzi hanno risposto in maniera super positiva a questa iniziativa, cioè non soltanto sono stati felici di partecipare ma chiedono anche il proseguio?
27:48Sì perché in realtà ci sono diverse motivazioni. Allora la prima è sicuramente il fatto di ritornare al cinema. Lei sa che oramai i ragazzi consumano i film attraverso Netflix e soprattutto anche attraverso lo smartphone.
28:14Quindi per loro è molto facile vedere i film. Invece riportarli al cinema significa appunto restituire l'esatta dimensione della cinematografia, cioè vedere il film sul grande schermo perché non c'è dubbio che vedere un film sul grande schermo significa avere una restituzione in termini non solo cognitivi ma direi emozionali, emotivi.
28:38E quindi naturalmente per i ragazzi è stato come dire uno shock, una scoperta, anzi una riscoperta. Questo è stato sicuramente l'elemento valore aggiunto.
28:53Bisogna anche considerare che negli ultimi due anni c'è stata la pandemia e quindi per loro tornare al cinema significa ritornare in un luogo ameno, in un luogo gradevole dove coniugare la cultura con il piacere dello stare insieme.
29:14Ma anche e soprattutto immagino favorire la socialità che è l'aspetto che forse è mancato di più a questi ragazzi durante questi due anni di pandemia.
29:24Lei faceva riferimento al fatto che questi ragazzi, questi giovani di oggi prediligono in un certo senso le principali piattaforme streaming per magari vedere un film o anche una serie tv.
29:35Però il cinema secondo lei potrebbe essere ancora un veicolo potente per trasmettere messaggi di questo o di altro tipo?
29:43Assolutamente sì, il cinema ha una potenza assoluta.
29:50Innanzitutto perché durante le due ore di proiezione di un film il pubblico e quindi nella fattispecie i ragazzi sono calamitati dallo schermo proprio come strumento tecnico, quindi dalla musica, dall'immagine e anche dal fatto di essere seduti fisicamente in un luogo accanto ad altre persone.
30:15Quindi c'è un coefficiente di concentrazione elevatissimo che consente al ragazzo di immedesimarsi totalmente ed è questo lo scopo fondamentale della settima arte.
30:28Viceversa vedere un film al computer oppure addirittura su uno smartphone o su una piattaforma qualsivoglia è chiaro espone il lettore, colui che guarda il film ad una distrazione continua, basta girarsi attorno e quindi l'intensità emotiva di quel film perde completamente di valore.
30:56Quindi in questo senso sì, il cinema è sicuramente un potentissimo strumento di comunicazione e anche di educazione.
31:06Questa iniziativa del CineSofia era stata già messa in piedi nei mesi scorsi, quindi faccio riferimento ai mesi che vanno da marzo a maggio del 2022.
31:20Rispetto a quella circostanza, è cambiato qualcosa in quella che è venuta a crearsi il 24 ottobre?
31:29In realtà si è trattato di un progetto che si è svolto nel corso dell'anno scolastico. Bisogna considerare che per i ragazzi del triennio è un progetto valido ai fini del PCTO, cioè del percorso delle competenze trasversali per l'orientamento dell'alternanza scuola-lavoro.
31:48Per i ragazzi è stato un percorso impegnativo, perché ogni mese hanno visto dei film, hanno partecipato a dei seminari, hanno partecipato a dei corsi di formazione, alle tecniche del dibattito regolamentato.
32:07Si tratta di esercitazioni di oratoria e di retorica, cioè in pratica i ragazzi devono imparare a parlare bene, soprattutto a convincere, a persuadere gli interlocutori della squadra avversaria e soprattutto il giudice, perché si tratta di gare che contrappongono due squadre che devono discutere intorno ad una mozione.
32:31E chiaramente le due squadre devono sostenere una tesi pro e una tesi contro, dunque devono dimostrare di avere non solo delle conoscenze, ma proprio delle competenze oratorie e tutto questo chiaramente si acquisisce attraverso l'esercizio, attraverso quindi anche lo studio se vogliamo, perché un film non solo va visto, va anche studiato, compreso.
32:56E questo è il senso dei seminari tenuti dai vari docenti universitari.
33:03E quindi alla fine poi si è arrivati anche a delle riprese che hanno permesso la costruzione di questo docu-video, di questo video diciamo così, in cui sono state appunto riprese le varie fasi del progetto, il backstage e poi le gare di debate in quanto tali.
33:26Per cui alla fine diciamo che ognuno si è rivisto un pochino protagonista di questa attività e in questo senso direi che l'esperienza sicuramente ha incuriosito e speriamo insomma di poterla proseguire anche magari perfezionandola nei suoi aspetti anche nel corso del tempo.
33:51Bene, noi ci fermiamo nuovamente per qualche secondo di pausa, però restate in nostra compagnia del professor Sergio Petrella per parlare ancora di questo evento, ma anche della filosofia e dei giovani che si approcciano appunto all'istruzione scolastica. Restate con noi.
34:07Bentornati a Roma di giorno, ultima parte del nostro spazio dedicato all'attualità e alla cronaca in diretta dalla Capitale.
34:15Stavamo parlando fino a qualche minuto fa di una bellissima iniziativa che coinvolge due tra i più importanti istituti scolastici della Capitale in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione.
34:26L'iniziativa è il Cinesofia, un'iniziativa quindi che mira a parlare di filosofia con il cinema.
34:33Quindi questi giovani studenti appunto hanno avuto modo di vedere dei film, dei documentari, ma anche di partecipare a dei seminari molto interessanti incentrati proprio sul tema della filosofia.
34:45Non sono stati coinvolti però soltanto studenti del triennio come si potrebbe pensare, ma sono stati coinvolti anche ragazzi e giovani adolescenti anche più giovani, quindi dai 13 ai 17 anni.
34:57Un'iniziativa che ha riscosso molto successo a quanto pare proprio da parte di questi giovani ragazzi che ne chiedono proprio il proseguio.
35:05E stiamo in compagnia del professore e coordinatore dell'iniziativa, il professor Sergio Petrella.
35:11Lei è un docente appunto di storia e filosofia.
35:15Ora la storia magari i giovani ragazzi sono abituati già a studiarla dagli elementari, però la filosofia risulta per molti giovani studenti un pochino ostica da comprendere.
35:24Una zona un po' difficile da esplorare.
35:28Secondo lei eventi come iniziative come queste della Cineosofia possono sicuramente semplificare in un certo senso l'argomento, ma cosa può rendere ancora più facile da comprendere la filosofia secondo lei?
35:41Ha ragione, la filosofia sicuramente è una disciplina abbastanza complessa perché in fondo insegna il modo con cui si pensa, come si pensa.
35:57Quindi a volte si fa fatica con i ragazzi a far capire questo concetto.
36:02Però sicuramente il cinema ha una funzione molto importante in questo senso perché consente ai ragazzi di tradurre quel pensiero astratto in immagine.
36:17E l'immagine non è una semplice immagine, è un'immagine metaforica per cui se noi vediamo un film, per esempio Roma città aperta, il contenuto filosofico passa attraverso le immagini.
36:35Se si vede un film di Bergman come Il posto delle fragole oppure Il settimo sigillo, il tema della morte oppure il tema dell'esistenza passa naturalmente attraverso non solo delle narrazioni, ma proprio attraverso la potenza delle immagini, del suono, dei colori, anche quando il film è in bianco e nero.
36:57E' chiaro che poi i ragazzi devono fare un'opera di traduzione, di riconversione di quelle immagini in un contenuto filosofico.
37:08E' chiaro che ci vuole tempo, nel senso che i ragazzi piccolini lavorano con gli strumenti che hanno a disposizione, cioè con una narrazione di tipo diretto, un po' come se vedessero nel film determinati contenuti, che sono contenuti diretti, contenuti empirici.
37:34I ragazzi più grandi di norma sono in grado di trasformare quei contenuti empirici anche in concetti filosofici.
37:44Non è una cosa semplice, perché devo dire che la filosofia con il passare del tempo appare sempre di più una disciplina faticosa.
37:54Appare di più come una disciplina faticosa perché la comunicazione che passa attraverso i social è una comunicazione binaria, input-output, e quindi poco propensa a cogliere le sottigliezze, le sfumature dei discorsi.
38:14Però la scuola serve a questo e la filosofia soprattutto serve a questo e ci proviamo, insomma.
38:21Io voglio farle una domanda alla quale spero che lei mi risponda di no, in maniera molto sincera.
38:28Secondo lei in un prossimo futuro materie come la filosofia o comunque la letteratura, i classici, sono destinate a scomparire?
38:37Guardi, io mi auguro fortemente di no.
38:41Tra l'altro l'Italia è l'unico Stato in Europa ad avere la filosofia come una disciplina, almeno in molte scuole naturalmente, come una disciplina assestante.
38:54Perché ad esempio in Francia c'è sì la filosofia però si insegna l'ultimo anno dove devono studiare praticamente tutta la storia della filosofia dai Greci fino alla filosofia del Novecento.
39:07Noi invece abbiamo durante il Triennio un periodo molto analitico nel corso del quale si studiano e si approfondiscono temi e autori.
39:20Io mi auguro che la filosofia resti, anzi si implementi anche all'interno degli istituti tecnici e professionali, naturalmente declinata nel contesto delle discipline che sono le discipline caratteristiche di questi istituti,
39:37ma credo che la filosofia invece come ricerca di un senso dell'esistenza e anche di un senso delle cose vada assolutamente estesa.
39:47Per evitare di diventare prigionieri schiavi della tecnica. Ecco la filosofia come antidoto alla tecnica.
39:58Non che la tecnica non abbia una funzione importante, per carità, ma la tecnica deve essere sempre coniugata con la coscienza di ciò che si sta facendo e soprattutto del destino verso il quale si è proiettati.
40:15Penso anche perché anche le azioni più pratiche hanno bisogno comunque dietro di uno studio, di un minimo di pensiero, quindi la filosofia ci corre in salvo in questo frangente.
40:29Lei faceva riferimento al fatto che i giovani di oggi sono molto legati al mondo dei social, al mondo dei smartphone, che resta un mondo molto diretto,
40:41che ci insegna a pensare un po' di meno rispetto al passato. I giovani ai quali lei insegna invece, lei li vede attratti da questo mondo?
40:53Sono ancora affascinati dalla filosofia? Ha notato nel corso degli anni un progressivo abbandono in questo senso?
41:01Questa è una domanda alla quale non è semplicissimo rispondere, perché bisogna dire che la pandemia sicuramente ha allontanato i ragazzi dallo studio diretto, dalla problematizzazione,
41:18perché naturalmente la didattica a distanza ha contribuito non poco a distrarre i ragazzi dall'approfondimento, dallo studio analitico, dal corpo a corpo con i libri,
41:34perché poi lo studio è questo, cioè isolarsi, mettersi di fronte ad un libro, ad un problema e cercare di sviluppare il senso critico.
41:43Credo però che si possa porre un riparo a questi problemi attraverso il ritorno ad una didattica in presenza, attraverso un impegno maggiore da parte sia degli insegnanti sia da parte degli studenti.
42:04Insomma bisogna ricostruire, ricucire quel legame profondo che per qualche anno si è interrotto. Sono convinto e sono fiducioso che i ragazzi potranno farcela.
42:17Certo il problema dei cellulari, il problema dell'utilizzo incondizionato di questi social network è veramente un problema, però anche la scuola credo debba fare la sua parte.
42:34Durante l'orario scolastico è bene che i ragazzi recuperino un rapporto emotivo che passa anche attraverso lo sguardo, perché l'importanza della didattica in presenza si fonda anche sul rapporto empatico, sul rapporto che si costruisce attraverso lo sguardo.
42:57E in fondo la filosofia in quanto estetica è proprio costruzione di una relazione attraverso lo sguardo.
43:07Che purtroppo oggi manca un po', sempre per ritornare al discorso che i social la fanno da padrone o comunque la tecnologia, quindi ci hanno tolto un po' quella sensazione del guardarsi negli occhi, ma anche di parlare.
43:20Forse è questo secondo lei il problema dei giovani d'oggi o comunque della nostra società in generale, c'è pochezza di comunicazione, la comunicazione è vuota?
43:30Io credo che la comunicazione attraverso i social sia sicuramente una cosa positiva in un certo senso, perché sicuramente gli strumenti social sono degli strumenti utili, bisogna chiaramente vedere l'uso che se ne fa.
43:52Però è chiara una cosa, comunicare attraverso Facebook, attraverso Netflix, attraverso Instagram significa comunque deresponsabilizzarsi, cioè non assumersi la responsabilità di quello che si dice o si scrive.
44:14Tanto siamo coperti dallo schermo, lo schermo è proprio un filtro che non lascia passare le emozioni.
44:24Io credo che invece guardarsi negli occhi, parlarsi direttamente sia una cosa fondamentale, perché lo dice anche Leandrè nella bellissima canzone di Piero, guardarsi negli occhi è un momento di socializzazione e anche di erotismo.
44:49Io spesso insegno ai ragazzi che la parola eros, che significa amore, in fondo non è che la traduzione di questo scambio di particelle che dagli occhi dell'amante colpiscono gli occhi dell'amato e viceversa.
45:05Quindi parlarsi, comunicare direttamente significa anche amarsi e questo credo che sia in fondo lo scopo fondamentale della pedagogia all'interno della scuola.
45:18La ringrazio veramente di cuore per queste bellissime parole, spero che arrivino a quante più persone possibili perché sono veramente profonde e di spessore. Ringrazio di cuore il professor Sergio Petrella per la sua disponibilità.
45:31Grazie a te, grazie a tutti.
45:33Il nostro spazio di oggi finisce qui, noi torniamo nuovamente domani dalle 13 alle 14 su questo canale, il canale 14 per il nostro approfondimento giornalistico dedicato alla Capitale. Grazie per averci seguito, buona giornata.

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