00:00 Inizio
03:15 La resistenza delle imprese: pochi soldi dalle banche e lo Stato non paga. In collegamento Paolo Zabeo, Centro Studi Cgia Mestre
28:43 La Roma del futuro: nuovi spazi per aumentare l'inclusività. In collegamento Michela Cicculli, Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Roma
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NovitàTrascrizione
00:00Extra tutti i colori dell'attualità con Claudio Michalizio bentornati bentornati a
00:08destra quanto è complicato fare impresa oggi in italia tanto e non soltanto per
00:15i fattori contestuali il caro energia l'aumento delle bollette l'effetto
00:23dell'inflazione e ancora le incertezze legate all'andamento economico anche per
00:28questioni geopolitiche in italia per esempio da sempre chi fa impresa deve
00:34combattere con il fisco per una tassazione molto presente deve molto
00:40spesso litigare con la pubblica amministrazione se alla sfortuna
00:44verrebbe da dire di esserne un fornitore e poi ci sono i rapporti con le banche
00:50quanto mai complessi anche in un momento in cui invece ci vorrebbe maggior
00:55facilità nell'accesso al credito di questo e altro parleremo in questa
01:00puntata di estra prima con questa copertina però partiamo proprio dalla
01:05questione dei crediti le banche hanno ripreso a stringere i cordoni della
01:11borsa guardate dopo l'espansione della prima metà del 2022 nel secondo semestre
01:16la domanda di credito delle imprese si è ridotta in tutte le aree del paese con
01:20un calo più marcato nel mezzogiorno come rileva banca italia la contrazione
01:25ha riguardato in particolare il settore manifatturiero e il terziario la domanda
01:29delle imprese dili è invece calata soltanto nel nord est a incidere alle
01:34minori esigenze di finanziamento degli investimenti e al centro anche quelle di
01:39distrutturazione delle posizioni debitorie pregresse sempre nella seconda
01:44metà del 2022 la domanda di mutui per l'acquisto di abitazioni e di crediti da
01:49parte delle famiglie è diminuita fortemente dopo la crescita osservata
01:53nella prima parte dell'anno anche le condizioni praticate sui prestiti
01:57finalizzati al consumo sono peggiorate per le nuove erogazioni di mutui invece
02:02sono aumentate in misura marcata sia il rapporto tra il valore del finanziamento
02:06e quello dell'immobile sia la durata media dei prestiti
02:10infine nel secondo semestre i risparmiatori hanno aumentato la domanda
02:14di titoli di stato e in misura minore di obbligazioni bancarie e depositi
02:20si una volta si diceva che era una manna avere lo stato come proprio datore di
02:27lavoro oggi pare proprio di no e poi ci sono i problemi che avete visto
02:31riassunto in questo servizio il nostro ospite in questa puntata di estra è
02:36paolo zabeo che il coordinatore del centro studi della cga di mestre buonasera
02:42e bentornato buonasera a voi certo che immaginiamo il caso drammatico di un'impresa
02:50che è a corto di liquidità e magari si sente dire no dalla propria banca e però
02:56in pancia avrebbe tutta una serie di fatture che lo stato da tempo deve
03:02pagargli e che se venissero a essere immediatamente liquidate risolverebbero
03:07il problema questa è la tempesta perfetta verrebbe da dire sfortunati
03:12quegli imprenditori sì è proprio così purtroppo è un malcostume tutto italiano
03:18quello da parte dei committenti di pagare i propri fornitori con gravi
03:23ritardi e spesso anche nel caso peggiore non pagarli proprio ricordo che l'euro
03:29stat che è l'istituto di statistica dell'unione europea dice che nel 2022 lo
03:35stock complessivo dei debiti commerciali dello stato italiano cioè
03:39dell'amministrazione centrale e anche le sue articolazioni periferiche quindi le
03:45regioni le as la provincia i comuni ecco a monta quasi 50 miliardi di euro vuol
03:51dire che lo stato non ha pagato i propri fornitori 50 miliardi di euro
03:56nessun altro paese d'europa ha praticamente una dimensione del genere
04:03nel senso che vale addirittura due punti e mezzo di pil e siamo maglia nera in
04:09europa il nostro paese fatica a pagare a bu lo stato abusa della sua posizione
04:14dominante per cui i fornitori coloro che magari hanno venduto beni servizi oppure
04:20che hanno realizzato opere pubbliche per conto dello stato continuano ad aspettare
04:26i soldi spesso vengono pagati in ritardo e in
04:31molti casi addirittura devono aspettare anni è una cosa inaccettabile
04:35inconcepibile che costituisce un gravissimo problema per l'economia del
04:40nostro paese anche perché zabeo mi permetta di fare subito del
04:44qualunquismo poi torniamo su temi e su approcci più anche rigorosi dal punto di
04:49vista economico visto che i dati che voi ci fornite sono manna preziosa per chi
04:54vuole cercare di comprendere i problemi di questo paese però la nota di
04:58qualunquismo è questa lo stato paga quando vuole lui però non ammette che
05:03una contribuente paghi in ritardo le tasse e nel caso delle imprese che
05:08devono fare i conti con una pressione fiscale molto elevata la situazione
05:12grida ancora più vendetta se vogliamo sì è proprio così nel senso che è
05:18ferocissimo quando ad esempio un contribuente in questo caso un'impresa
05:22paga le proprie aspettanze magari con qualche giorno di ritardo rispetto alla
05:27scadenza quindi scattano sanzioni interessi di mora insomma in questo
05:32caso è molto molto diciamo così aggressivo nel recuperare i soldi
05:38mentre quando è chiamato invece lui a fare la sua parte se la prende molto
05:42comoda ma anche detto che negli ultimi dieci anni la situazione è migliorata nel
05:47senso che la montale complessivo di debiti commerciali dello stato nei
05:51confronti i propri fornitori è diminuito ma ripeto come ho detto poc'anzi siamo
05:55maglia nera in europa questo malcostume tipicamente italiano che sta creando
06:01non pochi problemi soprattutto le piccole imprese perché come ha ricordato la
06:05corte dei conti si sta verificando sempre più una prassi consolidata da
06:11parte della pubblica amministrazione nel senso che paga le fatture quelle più
06:15importanti quelle di dimensione economica maggiore che sono la
06:19stragrande maggioranza dei casi riconducibili a grandi imprese questo
06:22gli consente di abbassare l'indicatore di tempestività di pagamenti che è
06:27praticamente un obbligo che ogni pubblica amministrazione ha che quindi
06:31dimostra la sua capacità virtuosità di pagare secondo i termini previsti dalla
06:36legge ma invece non paga quelle di piccola dimensione che spesso sono
06:41praticamente invece ascrivibili alle piccole imprese perché sono le piccole
06:45imprese che magari fanno forniture bendi servizi opere pubbliche di piccola
06:49dimensione e quindi sta mettendo in difficoltà soprattutto i piccoli e se
06:54teniamo conto che oltre appunto a questa specificità c'è anche il fatto come
06:59ricordavate nel servizio che le banche stanno chiudendo i rubinetti del credito
07:04evidentemente per molte aziende rischia di esserci un autunno estremamente
07:09difficile perché le nostre piccole imprese sono tradizionalmente
07:13sottocapitalizzate a corto di liquidità se i committenti siano pubblici o
07:18privati non pagano evidentemente molti di questi rischiano di fallire poi
07:23parliamo delle banche perché ce n'è anche per loro però Zabeo le chiedo di
07:29aiutarmi a ricordare qualche governo fa so che aveva espresso il proposito di
07:36saldare in tempi rapidi i debiti che la pubblica amministrazione negli anni
07:41aveva accumulato con le imprese vorrei azzardare anche il nome di un
07:46ministro dell'economia ma sicuramente lei ha forse la memoria più ferrata del
07:50sottoscritto perché so che era diventata una situazione insostenibile tant'è vero
07:54che alla fine l'esecutivo dell'epoca aveva detto provvederemo alla fine mi
07:58pare di capire che questo buon intendimento sia rimasto a lettera
08:02morta. Era il governo Renzi stiamo parlando del 2013-2014 c'era stato un
08:10impegno dalla loro premier di azzerare i debiti e come le dicevo poc'anzi in
08:15qualche modo si è ridotto lo stock però rimane ancora di 50 miliardi di
08:21euro quindi il problema l'abbiamo aggredito ma non risolto siamo ripeto
08:26maglia nera in Europa è stato fatto qualche sforzo importante
08:31diciamo che in linea generale le amministrazioni pubbliche del centro
08:34nord pagano nei tempi ragionevolmente brevi o comunque nel rispetto degli
08:40accordi diciamo si contrattuali e nel mezzogiorno che purtroppo registriamo i
08:44ritardi e i mancati pagamenti più importanti quindi c'è una parte del
08:47paese soprattutto nel mezzogiorno che fatica la pubblica amministrazione
08:52intenzionalmente non paga e quindi sta mettendo in difficoltà tantissimi
08:56imprenditori. La soluzione per uscire da questa da questa impasse c'è
09:03secondo noi è quella della compensazione secca diretta e universale dei debiti
09:10diciamo così fiscali che un'azienda ha nei confronti dell'erario con i crediti
09:15commerciali e quindi si potrebbe praticamente ovviare con questa
09:19operazione diciamo così trovare quindi la soluzione la quadra al problema
09:24ricordo che su questa proposta che noi abbiamo avanzato da molti anni nelle
09:30settimane scorse radicali italiani hanno iniziato una raccolta di firme per
09:34proporre una legge di iniziativa popolare quindi chi eventualmente fosse
09:39interessato può andare sul sito dei radicali italiani firmare praticamente
09:43questa proposta di legge di iniziativa popolare
09:46servono 50.000 firme entro metà gennaio per appunto proporre una legge che in
09:53qualche modo ripeto consenta la compensazione. Cosa vuol dire? Faccio un
09:57esempio molto semplice perché anche chi ci sta seguendo può capire. Se io Paolo
10:03Zabeo sono un'azienda artigiana di mestre e lavoro per il comune di
10:07Vattelapesca della provincia di Dibrovalenzia e magari faccio una
10:11fornitura di 10.000 euro e poi praticamente entro la scadenza
10:16contrattuale questa fattura non viene saldata se io magari entro il
10:21prossimo 10 di settembre devo versare 10.000 euro all'INPS di contributi
10:26previdenziali ebbene faccio la compensazione non pago l'INPS e segnalo
10:31praticamente appunto all'Istituto di Prevedenza di Prevedenza che
10:36praticamente i soldi si deve andare a prendere dal comune di Vattelapesca in
10:40modo tale sostanzialmente che poi sarà l'INPS che chiederà conto al comune
10:46a questo piccolo comune il fatto che io non abbia pagato i contributi.
10:50Sostanzialmente vuol dire rovesciare la frittata dare il cerino non più il cerino
10:56resti in mano all'azienda ma in qualche modo viene praticamente passato
11:01trasferito alla pubblica amministrazione quindi dovrebbe diventare come un
11:05conflitto di interessi tra le pia e mettere quindi difficoltà a chi
11:09intenzionalmente e in maniera praticamente seriale non paga
11:13soprattutto nel mezzogiorno. Allora precisiamolo tra poco la pubblicità ma
11:18è molto importante lo scorso a fine luglio l'avete presentata con i radicali
11:22questa proposta di legge servono 50.000 firme la legge chiede in sostanza che
11:29diventi automatico il processo della compensazione se io devo pagare delle
11:34tasse allo Stato ma lo Stato mi deve a sua volta pagare per dei lavori che ho
11:39fatto chissà quando e ancora non mi sono stati liquidati si trova il modo di
11:43andare a pari cosicché io azienda in difficoltà evito di dover diventare
11:48matto a cercare ulteriori liquidità per onorare i miei impegni con il fisco
11:53questo è un po il senso sul sito dei radicali si può trovare la modalità
11:58per sottoscrivere questa proposta di legge ho capito bene?
12:02Sì radicali italiani www.radicaliitaliani.it
12:05questa credo che sia una misura interessante attenzione non soltanto per
12:09chi ha un'impresa ma anche per noi con cittadini è una firma che può aiutare
12:13davvero gli imprenditori a far fronte alla difficoltà a reperire liquidità in
12:19un momento complesso come questo e ovviamente un imprenditore che ha un
12:22problema in meno è un imprenditore che può garantire anche occupazione
12:26ci fermiamo per un attimo un po di pubblicità e poi con Paolo Zabeo
12:30iniziamo a parlare anche di banche perché sono anche queste una spina nel
12:35fianco molto spesso per tante troppe imprese italiane tra un attimo
12:42bentornati a destra stiamo parlando di economia ma avrebbe da dire economia
12:47quotidiana perché davvero sono tantissime le aziende italiane che in
12:52questo momento di contrazione economica sono in difficoltà hanno bisogno di
12:58liquidità magari sono aziende che hanno tra i
13:01loro clienti anche enti pubblici che però hanno questa pessima abitudine per
13:06di capire tutta italiana di non pagare per tempo i lavori commissionati le
13:12fatture emesse dalle aziende col risultato che ovviamente di un
13:17sollecito insollecito poi gli imprenditori da qualche parte i soldi
13:20per far fronte a tutti gli altri debiti devono andarli a cercare Paolo Zabeo che
13:25il coordinatore del centro studi della cga di mestere ci diceva che sono oltre
13:2950 miliardi di euro l'ammontare dei debiti della pubblica amministrazione
13:34tra l'altro mi pare di capire di tutti i livelli amministrativi non è soltanto
13:39lo stato centrale i ministeri che non pagano anche i comuni sono molto spesso
13:44in ritardo giusto sì è proprio così stiamo parlando di tutta l'amministrazione
13:49pubblica quindi quella centrale dello stato ma anche le sue articolazioni
13:54periferiche quindi le regioni le hasle province comuni eccetera eccetera
14:00ricordo che solo nel 2022 cioè l'anno scorso lo stato centrale in senso stretto
14:07ministeri e quant'altro non hanno pagato 5 miliardi e 400 milioni di fatture
14:14quindi a fronte di 3 milioni e 700 mila fatture che hanno praticamente ricevuto
14:20ne hanno pagate poco più di 2 milioni quindi poco più di un milione e 100
14:24non sono state onorate quindi vuol dire che in un caso su tre lo stato acquista
14:30acquista bene il servizio fa realizzare opere ma non paga questo è
14:34inaccettabile ripeto mal costume tipicamente italiano
14:38nessuno in europa ha un ammontare complessivo del debito commerciale sul
14:43pil così elevato come il nostro non è più accettabile e ricordo che su questa
14:48questione c'è stata già una sentenza della corte giustizia europea che ha
14:52condannato il nostro paese per aver violato la direttiva del 2011 sui tempi
14:57di pagamento della pubblica amministrazione nel 2021 nel 2022 ci sono
15:02state altre due procedimenti di infrazione contro il nostro paese sempre
15:07da parte dell'unione europea siamo mai nel mirino di bruxelles ma questa cattiva
15:11abitudine ahimè ce la portiamo dietro mai praticamente l'interrottamento da
15:15almeno 15 anni però direttore lei in almeno un paio di occasioni in questa
15:20chiacchierata ha detto che la pubblica amministrazione intenzionalmente non paga
15:26vuol dire che i soldi ci sono o è un problema anche di liquidità cioè per
15:32quale motivo c'è questo questo mal costume tutto italiano allora ci sono
15:38varie ragioni perché la pubblica amministrazione non paga sicuramente in
15:42molti casi noi abbiamo praticamente che anche le amministrazioni spesso
15:48periferiche penso i comuni non hanno i soldi per pagare un l'acquisto di un
15:53bene in un servizio quindi ritardano ma molto spesso non è così nel senso lo fa
15:59intenzionalmente spesso perché insomma ha degli uffici che funzionano poco e
16:03male in molti casi soprattutto nella realizzazione di opere pubbliche
16:10ritardano praticamente i pagamenti perché diciamo sì di proposito contestano
16:17la qualità la bontà dei lavori e quindi ritardano i sal cioè praticamente lo
16:22stato di avanzamento dei lavori e quindi in qualche modo vivacchiano in qualcosa
16:27che succede che fanno valere di fatto l'abuso della posizione dominante perché
16:32spesso un'impresa che lavora per la pubblica amministrazione non può più di
16:36tanto protestare non può più di tanto rivolgersi praticamente alla
16:42magistratura perché non viene pagata perché altrimenti quell'azienda lì con
16:47quell'amministrazione non lavora più quindi evidentemente c'è anche questo
16:52aspetto in qualche modo subdolo che è molto grave e che in qualche modo fa sì
16:57che spesso diciamo così anche funzionali poco poco fedeli infedeli
17:03diciamo così al buon senso e al senso di giustizia di questo paese si comportano
17:10male abusano la propria posizione e questo è inaccettabile anche perché
17:17attenzione qui ci vanno di mezzo poi la tenuta di tante aziende l'occupazione
17:21che è questa è collegata dunque naturalmente segnalo proprio a tal
17:25proposito che quando un'azienda consegna un bene o realizza un servizio o ha
17:32fatto un'opera pubblica per un'amministrazione diciamo si c'è dello
17:37stato e nel frattempo ha dovuto pagare i fornitori le materie prime ha dovuto
17:42pagare i propri dipendenti le bollette di luce h e gas se non viene pagata
17:46questa azienda va in difficoltà se non viene pagata tempestivamente questa
17:51azienda è evidente che nel giro di qualche mese sarà costretta da prima a
17:55mettere in cassa integrazione i propri dipendenti dopodiché licenziarli se non
17:59ha la liquidità per stare in piedi ecco perché questa cattiva abitudine va
18:03aggredita e va affrontata seriamente va risolta una volta per tutte perché ripeto
18:09non è accettabile che lo stato praticamente ordini praticamente a un'azienda la
18:16realizzazione di un'opera o praticamente l'acquisto di un bene dopo praticamente
18:21non paghi vedi se è accettabile nel senso che in una scuola ad esempio si rompe la
18:27caldaia è evidente che i bambini non è che
18:30possono andare a scuola e stare al freddo quindi magari sia giusta quindi
18:33si chiama il manutentore ma poi gli si dice guarda non ho i soldi per pagarti
18:37lo farò magari fra qualche mese ma quello che non è accettabile ad esempio
18:42che l'amministrazione pubblica realizzi un impianto sportivo che insomma per la
18:45comunità magari potrebbe fare anche lo stesso e poi non paga chi ha realizzato
18:49quell'opera spesso succede più secondo caso che il primo ecco perché questa
18:54situazione inaccettabile in qualche modo va risolta direttore dobbiamo
18:59parlare anche delle banche perché mentre le aziende devono fare i conti con la
19:04pressione fiscale il caro energetico il mal costume della pubblica amministrazione
19:09di cui abbiamo sin qui parlato contestualmente le banche hanno ripreso a
19:15tirare i cordoni della borsa sono diventate un po più avare nella
19:19concessione dei prestiti addirittura abbiamo sentito che calano le richieste
19:24da parte delle imprese questo credo che sia anche un brutto un brutto segnale
19:27che cosa sta succedendo e quanto tutto questo è collegato alla politica
19:33economica della banca centrale europea che da mesi ormai avviato questa
19:38politica di rialzi dei tassi che inevitabilmente anche questa finisce poi
19:42per riverberarsi no sulle rate dei mutui dei finanziamenti
19:48proprio così guardi nell'ultimo anno maggio 2023 su maggio 2022 i prestiti
19:55delle banche alle imprese italiane sono diminuiti di oltre 33 miliardi di euro
20:00abbiamo praticamente una flessione in termini percentuali del 5% e dal 2011 che
20:07ci troviamo di fronte a questa caduta verticale c'è stata un'inversione di
20:11tendenza solamente tra il 2020 e 2021 grazie al fatto che allora in piena
20:17pandemia sono state messe appunto dal governo Conte 1 e Conte 2 una serie di
20:23misure di garanzie pubbliche che in qualche modo hanno agevolato la
20:27possibilità di accedere da parte di imprese che dopodiché è cominciato a
20:30scendere ancora è evidente che è una situazione molto delicata e strettamente
20:35legata come giustamente ricordava lei alla politica monetaria restrittiva
20:40adottata dalla bce in quest'ultimo anno pensi che da giugno 2022 a oggi
20:47i tassi d'interesse sono stati alzati di ben nove volte oggi abbiamo
20:51praticamente i tassi al 4 25 per cento ma quelli applicati su un prestito sul
20:56mutuo dell'abitazione si scegliano attorno al 5 per cento mentre i tassi
21:01attivi cioè quelli che una banca sostanzialmente applica a chi ha
21:07depositato presso la stessa sul conto correnti e propri risparmi è dello
21:120, quindi abbiamo una forbice di quasi 5 punti percentuali se io chiedo un
21:17prestito pago il tasso d'interesse 5 per cento se i miei soldi in banca invece
21:22rilascio lì all'istituto di credito mi riconosce lo 0 virgola e questa
21:26operazione sostanzialmente ha arricchito le banche ha consentito a queste banche
21:31di fare grossissimi utili e ricordo che questa situazione sta proseguendo anche
21:39nel 2023 nei primi sei mesi infatti la stragrande maggioranza delle banche
21:44delle principali banche italiane ha aumenti degli utili netti dell'80 90 100
21:49per cento per carità va benissimo ci mancherebbe però è evidente che in
21:54qualche modo bisogna intervenire il governo proprio con il decreto dei
21:58giorni scorsi ha introdotto questa questa tassazione degli extra profitti io
22:03credo che abbia fatto bene perché è evidente che è una questione di equità
22:08di giustizia sociale che chi guadagna da una situazione contingente debba in
22:13qualche modo anche riconosce a chi si trova in difficoltà e quindi dargli una
22:17mano e quindi è fatto bene il governo a introdurre questa tassazione sugli extra
22:21profitti delle banche si prevedono 2 3 miliardi speriamo che
22:25praticamente arrivino in cassa questi soldi in qualche modo vengano ritornati
22:29a chi da questa situazione da questo aumento diciamo così esponenziale dei
22:34tassi ci ha dimesso. Diciamo che le banche non hanno gradito tant'è vero che
22:39l'avrete sentito in borsa i titoli azionari riconducibili agli istituti di
22:44credito hanno accusato il contraccolpo dopo che è stata varata questa legge
22:48sugli extra profitti da parte del governo però la domanda Zabeo è al di
22:53là che quel bottino di 3 miliardi speriamo venga riallocato nell'interesse
22:57poi delle persone delle imprese io penso anche alle famiglie perché questa è una
23:02puntata che nasce per parlare dei problemi del settore industriale della
23:06piccola e media impresa italiana ma anche le famiglie sono in difficoltà
23:09però la domanda è cambierà qualcosa nella politica gestionale delle banche
23:15che è vero che sono vincolate alle scelte di francoforte però forse a
23:20livello quantomeno commerciale potrebbero cercare di venire un po
23:24incontro alle esigenze di chi chiede liquidità oppure dobbiamo aspettare che
23:29davvero cambi il vento a livello europeo no è evidente che la regolamentazione
23:36imposta dalla vicinico ai fronti delle banche le ha fortemente penalizzate in
23:41particolar modo quelle italiane quindi evidentemente anche loro sono in
23:45difficoltà nel senso per prestare dei soldi devono avere una forte
23:48capitalizzazione e quindi per molte magari non è nemmeno conveniente
23:52prestare i soldi con il rischio magari poi che praticamente questi prestiti si
23:56traducano in sofferenze cioè l'impossibilità da parte chi ha ricevuto
23:59il prestito poi di onorare le scadenze e quindi la restituzione
24:04dello stesso quindi evidentemente è chiaro che bisogna intervenire a livello
24:09a livello europeo in particolar modo a francoforte fare in modo che questa
24:13politica monetaria diciamo così restrittiva termini perché ci siamo
24:18fatti l'idea ovviamente la nostra una provocazione ma che a francoforte ci sia
24:23qualcuno che grazie a questo forsennato aumento dei tassi voglia preferisca
24:29mandare in crisi l'economia europea per non tenersi invece un po' di inflazione
24:33che per carità è vero che è al 6 per cento ma rispetto all'anno scorso è
24:38diminuita di quasi 4 punti percentuali e tendenzialmente è data
24:43ancora in calo anche nei prossimi anni poi tra l'altro è un'inflazione in
24:48qualche modo che noi abbiamo subito soprattutto il nostro paese non tanto
24:52per uno squilibrio tra domanda e offerta ma dovuta praticamente al forte
24:58impennato aumento dei costi energetici in particolar modo i prezzi di gas
25:03energia elettrica e anche carburanti che l'hanno alimentata quindi sono state
25:07praticamente delle come dire delle variabili esterne che hanno in qualche
25:12modo alimentato l'inflazione è vero che negli ultimi mesi adesso si è spostata
25:17sui generi alimentari e in particolar modo sui trasporti quindi le famiglie
25:22risentono di questa perdita di potere d'acquisto e noi ovviamente siamo molto
25:27preoccupati perché quando le famiglie perdono potere d'acquisto sono costrette
25:31a ricorrere ai propri risparmi o a indebitarsi
25:34evidentemente questa ha una ripercussione negativa sull'economia
25:38ricordo che in italia ha fatto 100 il pil cioè la ricchezza prodotta nel nostro
25:43paese quasi 60 per cento di questo totale è dato dai consumi delle famiglie
25:49se le famiglie per tutta una serie di ragioni non consumano più non spendono
25:54evidentemente questo è un problema soprattutto per le piccole imprese in
25:58particolar modo per gli artigiani piccoli commercianti che vivono
26:02praticamente dei consumi delle famiglie ed è evidente che se le famiglie non
26:07consumano anche i fatturati degli artigiani e dei piccoli commercianti ne
26:11risentono ecco perché è importante sostanzialmente che le banche nel limite
26:16del possibile riescano a invertire la rotta e tornare a sostenere famiglie
26:20produttrici e famiglie consumatrici perché di fronte a questa situazione è
26:25evidente che si prefigurano autunno abbastanza negativo e con tinte molto
26:32fosche all'orizzonte speriamo davvero che cambi qualcosa può sembrare una
26:36frase fatta ma è l'auspicio più assennato che in questo mese di agosto
26:41possiamo condividere con i nostri ascoltatori grazie a Paolo Zabeo
26:46coordinatore del centro studi della cga di mestre una fucina di cifre di dati di
26:52analisi preziosissima per queste trasmissioni in generale per il paese e
26:56per le piccole e medie imprese che so hanno bisogno dell'operato del vostro
27:00osservatorio buon lavoro grazie direttore
27:04grazie a voi adesso piccola pausa e poi un altro ospite sta per raggiungerci
27:12bentornati a destra parliamo adesso del tema dell'inclusività la possibilità di
27:19rendere una città effettivamente accogliente nel senso che permette di
27:24dare a tutti qualunque siano le loro origini le loro estrazioni il loro genere
27:30la possibilità di realizzarsi di cogliere le migliori opportunità che ci
27:36possono essere per rendere un posto davvero vivibile come si fa a rendere
27:41una città complessa come Roma davvero accogliente davvero inclusiva un passo
27:46avanti molto importante anche per garantire la piena attuazione delle pari
27:52opportunità è il progetto che il Campidoglio ha deciso di intraprendere
27:57coinvolgendo tra l'altro tutta una serie di professionalità che possono aiutare a
28:01progettare immaginare la Roma del futuro noi ne parliamo con Michela Ciculli che
28:07è la presidente della commissione pari opportunità del comune di Roma
28:11buonasera e benvenuta grazie buonasera a voi perché diciamo così le nostre città
28:19molto spesso noi le raccontiamo per i problemi che hanno eccetera però anche
28:24il fatto di poterle riprogettare di poterle immaginare nella loro evoluzione
28:28futura dicono gli esperti è un modo per riuscire a garantire un'ottima
28:35inclusività e la possibilità per i cittadini di realizzarsi di poter vivere
28:40serenamente in quei contesti sì esatto abbiamo voluto cogliere in
28:45questo solco l'opportunità che ci ha dato l'ordine degli architetti di Roma
28:50in particolare la commissione pari opportunità dell'ordine che ha nei mesi
28:54scorsi lanciato una call un bando aperto appunto alle figure professionali
28:59iscritti all'ordine che hanno potuto proporre dei progetti in realtà del
29:04rilievo nazionale non solamente cittadino appunto in ottica di inclusione
29:09per le pari opportunità ampiamente inteso non parliamo solamente di
29:12urbanistica o di progettazione di città ma anche di design di progetti artistici
29:18di murales e anche perché no di possibilità di ripensare come abbiamo
29:23detto i luoghi che sono già presenti nella nostra città ovviamente nel
29:27rispetto di quello che è la storia di quello che è lo sviluppo di un tessuto
29:31urbano che ormai è in qualche modo determinato e presente e caratterizza
29:36anche la quotidianità del nostro vivere la città ripensare la città in un'ottica
29:42inclusiva se vogliamo anche in un'ottica femminista ci insegnano anche alcune
29:47teoriche e architette e urbaniste degli Stati Uniti significa in qualche modo
29:52permettere l'accessibilità fisica ma anche permettere di sentirsi sicure di
29:57sentirsi liberi di poter circolare nelle strade della nostra città anche
30:02nelle ore che potrebbero in qualche modo risultare più meno sicure perché
30:08riteniamo che in qualche modo il concetto di sicurezza debba andare anche
30:12di pari passo con il concetto di libertà di autodeterminazione di possibilità di
30:17attraversare gli spazi pubblici e in qualche modo di renderli anche degli
30:21spazi più sicuri più aperti e più trasversali è una sfida che prima che
30:26tecnica è una sfida culturale perché appunto ha a che fare proprio con la
30:31relazione a che fare con la relazione fra i corpi e il loro essere corpi
30:37femminili e corpi giovani corpi che spesso appunto si sentono minacciati con
30:43lo spazio pubblico e la capacità anche dell'amministrazione di saper ripensare
30:48alcuni spazi che già esistono ma anche di poter in qualche modo pensare anche
30:53a nuove progettualità aggregative sociali che in qualche modo permettano
30:57a tutte e tutti di essere protagonisti. Presidente facciamo un esempio questo è
31:02un approccio intanto molto innovativo perché
31:06sembra quasi no di sentire discorsi che non sono mai stati attuati con questo
31:13livello di profondità mi corregga se sbaglio ma credo che siate tra le
31:16primissime città che si è posta il problema di reimmaginarsi nel futuro
31:22cercando di essere appunto più inclusiva. La Roma di oggi fino a che
31:26punto è realmente inclusiva? Le chiedo proprio dal vostro osservatorio una sua
31:32valutazione. Ma dunque città che hanno già un'esperienza importante in questo
31:40senso in Italia dobbiamo ricordare sicuramente sicuramente Bologna
31:44nel panorama europeo invece ci sono Vienna e Barcellona in in ottica più
31:49recente che si sono poste anche la sfida di cambiare la città per renderla
31:54più accessibile e attraversabile. Roma al momento si sta in qualche modo
32:00sperimentando sta anche conoscendo meglio qual è la percezione delle
32:05cittadine in particolare e la commissione pari opportunità si rivolge
32:09in particolare alle donne e le giovani ragazze
32:11qual è appunto la loro percezione quando giocano nelle strade di Roma recentemente
32:16la commissione pari opportunità ha promosso un questionario è un
32:20questionario in ottica di genere che spero sia stato in qualche modo anche
32:25uno strumento per oltre 3.000 cittadine e cittadine di segnalare dei luoghi che
32:31ritengono poco sicuri, di segnalare delle proposte, di segnalare quelle zone dove
32:35spesso l'amministrazione non arrivano ma che ad oggi non sono assolutamente
32:40accessibili e non sono per forza zone periferiche ma ci riferiamo anche spesso
32:45a luoghi del ceno che vengono percepiti come luoghi poco sicuri ad esempio le
32:50ville gli spazi verdi che purtroppo di notte sono vissuti come zone off-limits
32:55diciamo così e quindi ovviamente Roma anche una sua storicità che è diversa
33:00dalle città come Barcellona come Bologna
33:02dobbiamo trovare una chiave romana capitolina per declinare la città in
33:08un'ottica inclusiva sia per quanto riguarda le persone diversamente abili
33:13che quanto riguarda le pari opportunità e perché no anche per quanto riguarda i
33:18bambini e le bambine che spesso sono accolti in luoghi esclusivamente a loro
33:23dedicati quando invece potremmo immaginare dei luoghi dove qualsiasi tipo
33:27di cittadinanza trova il proprio spazio e trova la propria agibilità democratica
33:32questo sta succedendo anche in alcune proposte concrete come ad esempio anche
33:37la rete dei centri violenza in qualche modo nel attraversare gli spazi pubblici
33:42le piazze con dei luoghi dei momenti culturali in qualche modo restituisce
33:48anche una dignità di cittadinanza a quelle soggettività a quelle persone a
33:53quelle donne a quelle ragazze che poi sappiamo oggi spesso vivono situazioni
33:57di violenza di violenza domestica e che invece dobbiamo restituire loro una
34:03piena cittadinanza anche a partire dall'attraversamento dello spazio pubblico
34:07Presidente ovviamente tutto questo è per una battaglia culturale la definita
34:14lei che ha l'obiettivo di debellare la violenza che però è soltanto se vogliamo
34:19il punto più evidente la punta dell'iceberg che avrebbe da dire di tutta
34:25una serie di agiti di comportamenti che molto spesso vedono la donna sopraffatta
34:30da parte dell'uomo e il rispetto della donna in generale rispetto dell'altro
34:37parte anche da buone prassi che si possono aiutare a far nascere anche nella
34:42quotidianità io so che voi come commissione pari opportunità avete per
34:47esempio visto con di buon grado una serie di iniziative che anche nelle
34:51aziende municipali della città sono state fatte proprio per garantire un
34:56serena convivenza tra dipendenti di uno stesso ente maschio femmine non importa
35:02è un altro approccio anche questo no che può aiutare a vincere questa
35:07battaglia sì assolutamente il tema delle delle società partecipate che
35:14costituiscono un'importante galassia che ruota intorno al roma capitale insieme
35:20ovviamente alla struttura stessa di roma capitale costituiscono un panorama
35:25importante non solamente perché parliamo di migliaia di lavoratrici e di
35:29lavoratori che sono anche cittadini della nostra città ma perché parliamo
35:33anche di indotti economici che potrebbero in qualche modo essere a
35:38disposizione per i progetti di inserimento delle donne che sono
35:41seguite dai centri antiviolenza e sono a loro volta luoghi dove vengono promossi
35:48corsi di formazione ad esempio anche roma capitale ha promosso un corso di
35:52formazione per i dipendenti rispetto alle questioni lgbt rispetto anche alle
35:56nuove frontiere della cultura di genere e ad esempio abbiamo purtroppo dai fatti
36:03dai fatti di acea dei mesi scorsi e quindi delle delle accuse di molestia
36:08abbiamo anche approfondito che alcune partecipate hanno al loro interno ad
36:12esempio degli sportelli antiviolenza che vogliamo in qualche modo sia uno
36:17strumento diffuso all'interno delle società partecipate che siano in rete
36:22ovviamente con i servizi comunali municipali che al momento sono sparsi
36:28in quasi tutti i territori e che in qualche modo ci permettano anche di
36:32riconvertire il discorso della violenza anche con con nuove immagini con nuove
36:38sensibilità e nuove narrazioni ecco la violenza non è più quel fenomeno che si
36:42vive in solitudine leccandosi le ferite e i lividi in una solitudine come dire
36:48che ci porta alla rassegnazione ma la violenza è quel fenomeno culturale che
36:53insieme abbiamo imparato a trattare come un qualcosa da combattere a partire
36:59dalle questioni culturali per questo in qualche modo anche forse nelle
37:03immagini che restituiamo dovremmo in primis faccio riferimento alle immagini
37:08che stiamo vedendo ecco anche forse chiederci quale narrazione visiva
37:13promuovere forse è meglio parlare di donne che si uniscono di donne che
37:17combattono è meglio parlare di servizi più di servizi sociali e anti violenza
37:23le donne che si nascondono che piangono in solitudine perché ormai non è più
37:27questa la frontiera dell'antiviolenza ma è appunto una rete di servizi di donne
37:33che fanno la forza l'un l'altro e che in qualche modo sappiamo sono anche
37:37l'antidoto a tante dinamiche della violenza che come ci ricordava lei sono
37:42anche sotterranei molto spesso sì anzi anche difficile a volte per le vittime
37:49stesse rendersi conto di essere vittima di un comportamento che non è corretto
37:54che non è leale che è violento magari solo con gli atteggiamenti solo con le
37:59parole avremo modo di tornare su questi argomenti e di seguire anche l'evoluzione
38:05di questo progetto molto ambizioso che roma capitale sta portando avanti e che
38:10ha già raccolto l'adesione per esempio di alcuni ordini professionali su tutto
38:14su tutti quelli degli architetti intanto ringrazio il presidente della
38:17commissione pari opportunità del campidoglio michela ciculli le auguro
38:22naturalmente un buon proseguimento e una buona estate la presidente grazie
38:27buon'estate anche a voi buon lavoro grazie grazie alla presidente della
38:32commissione pari opportunità del comune di roma siamo arrivati ai saluti perché
38:38il tempo a nostra disposizione è terminato grazie anche a voi per averci
38:42seguito adesso vi lasciamo agli altri programmi di radio roma television a
38:47buon proseguimento e alla prossima extra tutti i colori dell'attualità con
38:53claudio micalizio