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Trascrizione
00:00Diamo il bentrovato agli amici di Teletutto che da questo momento sono connessi con noi
00:19per il nostro viaggio quotidiano, un incontro che ci permette di parlare di tanti mondi
00:25e chi sta guardando la televisione sta già vedendo al mio fianco la ospite di oggi, chi
00:30sta ascoltando la radio sa già perché lo abbiamo segnalato, si potrebbe pensare a una
00:34puntata esclusivamente incentrata sul mondo della pallacanestro, ma non sarà così perché
00:39quando arriva Graziella Bragaglio, presidente della pallacanestro Brescia, parliamo di pallacanestro,
00:45ma parliamo di tanto altro, ben arrivata, felice che tu sia qui.
00:49Grazie, buongiorno, grazie per l'invito e grazie Magdalena e grazie a tutti voi.
00:53Stavo parlando di quotidiana ordinarietà quindi di mariti, figli, lavoro e quindi cominciamo a
01:01fare focus su quello, tu sei una donna che lavora in due ambiti profondamente diversi perché nel
01:08mondo della sanità e poi evidentemente in quello della pallacanestro, mai anche tre figli, un
01:13marito che mi sembra di poter dire è un marito impegnativo, ma stanza, eppure ce la si può fare,
01:19come ce la si fa? Allora, devi ragionare un pochettino a cassetti, quindi quando sei in
01:27un'attività apri un cassettino, tiri fuori tutto e poi lo chiudi, ne ricominci un altro,
01:32tiri fuori, rimetti a posto, poi prendi quella bella scatolina che è e la metti sul comodino
01:37o la metti sulla scrivania e così inizia la giornata perché è veramente piena e veramente
01:43intensa, però direi molto soddisfacente soprattutto perché devi sempre avere un poco
01:49di carica, ogni tanto ti scarichi, ti fermi, fai... Che cos'è che ti dà la carica, che cos'è che
01:56ricarica Graziella Bragaglio, al di là di una bella vittoria o di un partitone, a letto del
02:02fatto che c'è sfuggita la partita con Milano, ma mannaggia quanto quanto bene abbiamo giocato?
02:07Abbiamo giocato molto bene, è stata una partita molto intensa, una partita dal grande impatto
02:14emotivo, i ragazzi hanno dato l'anima, hanno dato tutto quello che avevano, però poi alla fine è
02:20prevalsa naturalmente la squadra che aveva un rosto più lungo, un'esperienza più importante,
02:27però dobbiamo essere assolutamente felici, contenti, siamo usciti da quel palazzetto
02:32con una consapevolezza che è quella che questa squadra darà davvero tanta soddisfazione a tutti
02:40quanti, al proprio pubblico e anche a loro stessi, perché quest'allenatore ha portato una ventata di
02:48energie e di carica, lo sport è fatto di equilibri, ma è fatto anche di cicli, quindi quando finisce un
02:55ciclo devi avere la capacità di riniziare un altro, come i cassettini, i famosi cassettini, però
03:01poi torniamo alla partita ed in generale a quello che è un campionato che si preannuncia ricco di
03:07soddisfazioni e certamente l'arrivo di Poeta ha cambiato il passo, anche mentale, che poi è la
03:13cosa che spesso fa la differenza insieme all'agonismo, al senso di squadra eccetera, dicevamo
03:20cosa ti dà la carica di rialzare la testa nei momenti più pesanti, nella tua storia, che cos'è
03:28che ti ha dato il motore per andare avanti e non abbatterti? Allora ognuno di noi penso che abbia
03:34un proprio dna e questo dna lo devi sempre cercare di coltivarlo, di svilupparlo, capire dentro di te
03:42quelle che sono le tue debolezze, quelle che sono comunque i tuoi pregi e lavorare su di questo, io
03:47faccio da tanto tempo tre mattine alla settimana yoga, questo mi aiuta davvero molto, anzi mi
03:53aiuta tantissimo perché poi di fatto sono una statica, quindi anche se sono presente in una
03:57pallacanestro non sono per niente sportiva, anzi sono su questo aspetto abbastanza pigra, ma sono
04:04molto energica su tutto quello che comunque sta nel contorno, quindi la mia mente cerco di farla
04:09andare il più possibile, mi aiuto cercando comunque di integratori a tutto spiano perché mi piace da
04:17impazzire e quindi questo probabilmente mi dà quella spinta e quella carica per riuscire ad
04:23andare avanti e cercare di non fermarsi mai. Mettiamo in un angolo per il momento la pallacanestro e
04:29veniamo invece a quello che è il mondo della sanità che insomma ti appartiene, ti coinvolge,
04:36ti ha dato tante soddisfazioni, se dovessimo parlare dei tuoi successi professionali che ti
04:42hanno fatto sentire che avevi scelto la strada giusta di cosa mi parleresti? Allora ti parlo
04:48del mondo delle immagini, ti parlo del mondo della radiologia che per me è stata la mia vita,
04:53lo è tuttora, mi piace tantissimo perché tu guardi non solo dall'esterno ma osservi da dentro una
05:02persona e quindi sei molto attento, sei molto attento a tutti questi particolari, questo fa
05:08parte del mondo delle immagini, io ho costruito tanto, ho lavorato all'interno di un ospedale
05:13pubblico, l'ospedale di Brescia, il gruppo ospedaliero comunque San Donato, ho fatto tanto,
05:19ho costruito tanto e poi è arrivato un momento della mia carriera che ho detto adesso devo
05:23costruire qualcosa anche di nostro e anche di mio, questo con grandi fatiche ma con grandi capacità
05:30e soprattutto con grande passione perché tu quando vedi un paziente alla mattina alle 9
05:35devi essere sempre in grado la sera alle 7 di dare la stessa energia che tu hai dato alle 9 e questo
05:40fa assolutamente la differenza e questo è il grande successo perché a me piace aiutare gli
05:45altri, piace dare più che ricevere e quindi questa è la gioia secondo me più grande che a me dà e che
05:55mi contraddistingue in quello che è naturalmente il mio carattere. Il mondo della sanità e il mondo
06:00dello sport è uguale perché tu dai e quindi nella sanità dai in un modo e nel mondo dello sport dai
06:05altrettanto, dai a una città, dai al pubblico, dai a tutti. Questo sicuramente, c'è però un aspetto
06:11che più gli anni passano e più diventa fondamentale e c'è una consapevolezza da parte di chi si occupa
06:18della sanità, dai medici al comparto infermieristica eccetera, l'empatia con il proprio paziente e la
06:27sinergia nello staff di lavoro è fondamentale. Nel corso degli anni, ripeto, negli ultimi anni in
06:33particolare questo viene fuori in modo forte e chiaro. Assolutamente sì, da soli oggi non si va
06:38più da nessuna parte, devi creare comunque un team e devi creare un sistema. Quando io ho creato la
06:44mia attività a un certo punto dicevo ma io non posso pensare di trascorrere le mie otto ore di
06:50lavoro e effettivamente lavorarne cinque, non è nel mio DNA e quindi a un certo punto ho detto
07:00vabbè cambio, mi dimetto e voglio fare un lavoro diverso, un lavoro a libera professione, un lavoro
07:07dove comunque quello che do è quello che è il tempo e questo mi ha aiutato davvero a cambiare
07:14il mondo della radiologia, a cambiare il mondo della diagnostica per immagini. Ho fatto davvero
07:20tanto, ho girato tanti ospedali, ho conosciuto tante persone, tante figure e questo mi ha dato
07:26la possibilità davvero di costruire. Oggi il paziente deve essere al centro di un sistema
07:30perché soprattutto dopo il covid è diventato tutto molto più complesso, tutto molto più difficile,
07:36ma anche per chi deve gestire questi pazienti qua e quindi se tu non hai la forza, la carica
07:41dentro di te a volte diventa davvero difficile e quindi la collaborazione, la cooperazione tra
07:48tutti nella gestione di una malattia, di un sistema oggi è fondamentale. Ti chiedo anche che
07:54cosa invece ti fa particolarmente patire dal punto di vista professionale? C'è qualcosa che ti manda
07:59in crisi? Ma allora a livello professionale quello che mi manda in crisi è il fatto di capire e di
08:09costruire quello che sarà poi il futuro. Io ho tre figli, oggi nessuno di loro si sta dedicando
08:16al mondo della sanità, uno a pezzi ma ha deciso che oggi forse a tratti non è più il suo mondo e
08:24quindi non mi fa paura, però mi lascia qualche qualche buco e devo cercare oggi di mettere
08:30insieme tutti i tasselli per dire come la palla canestro, il giorno che non ci sarà più Grazia
08:35Bragaglio dovrà continuare e questo è stato un passaggio importante con l'ingresso di Mauro
08:39Ferrari perché avremmo potuto a un certo punto prima del covid dire vabbè ragazzi basta. Abbiamo
08:45arrivati fino a qui però a livello proprio di quello che uno deve dare di quello che ha costruito
08:51dice devo comunque trovare delle sinergie per mandare avanti questo sistema e così anche nel
08:56mondo nel mondo della sanità perché nessuno di noi è eterno però è bello comunque lasciare qualcosa
09:01certo e io penso che le cose non fatte. Va bene grazie per averci raccontato anche questa parte
09:09della tua storia che evidentemente quella meno in evidenza per i più. Graziella venendo invece a
09:16quello che è il tuo ingresso nel mondo della palla canestro ripartiamo da lì raccontami l'avvio
09:23perché lo abbiamo già fatto nel contesto del magazine però intercettiamo tanti amici nuovi
09:28per nostra fortuna per cui mi piacerebbe ripartire da come è iniziata la storia. Ma guarda è bellissima
09:34perché di fatto io sposo Matteo Bonetti lui sposa Graziella Bregaglio no non è così sposa prima la
09:40palla canestro e poi Graziella Bregaglio. Per onestà bisogna dirlo. Per onestà intellettuale bisogna
09:45dirlo però dire che insomma sono 31 anni di matrimonio lavoriamo insieme dividiamo tanta roba.
09:51Ma non pesa un po' il fatto di condividere la quotidianità la palla canestro lo studio la
09:59vita in comune tre figli. Ma allora in alcuni momenti sì per ognuno di noi riesce a ritagliarsi
10:05degli spazi dove l'altro non entra e quindi come tale direi che. Volevo dire una cosa qualsiasi
10:13cosa Matteo Bonetti volesse replicare sappia che qui c'è posto e prossimo magazine laddove
10:19Graziella fosse stata imprecisa secondo lui può metterci la famosa pezza dicevamo. Dicevamo che io
10:25entro nel mondo della palla canestro per la passione per la grande passione di Matteo e
10:30quindi come tale questo amore incredibile per il mondo della palla spicchi. Come sarebbe andata
10:38se tu non ti fossi fatta così tanto coinvolgere ci hai mai pensato? Ci ho pensato sì perché se è un
10:44bel giorno dico allora o io entro in il suo mondo e quindi come tale costruiamo al di là di una
10:51famiglia al di là dei due figli al di là di quello che comunque si stava creando che uno di
10:57noi aveva una propria attività lavorativa. Le nostre vie probabilmente si separavano se tu non
11:05hai la capacità di andare vicino all'altro e dici vabbè che facciamo qua sarebbe diventato solo sua
11:12e nel quale io probabilmente non. Lui è stato molto bravo cerca di coinvolgermi. Te lo riconosce
11:19il fatto che tu ti sia fatta coinvolgere? Sì sì sì sì sì ma poi poi sono stata anche un po'
11:24invasiva e mi sono un po' allargata. La cronaca dice questo nel senso che i riconoscimenti il
11:33tuo impegno nazionale lo dice. Sì perché poi quando nel 2009 si decide di portare questo
11:40titolo sportivo che da Cremona arriva a Brescia perché l'allora amministrazione decise comunque
11:46di iniziare un progetto dove il palcanestro mancava esattamente da quasi 20 anni e io
11:52dissi vabbè arrivi a Brescia e lo faccio io. Questa è la mia città, io sono nata qui e quindi
11:58tu sei ben di Cremona. Sono un po' allargata però questo allargamento però siamo talmente
12:06tanto diversi caratterialmente. Lui è molto emotivo e io le motività riesco a gestirla
12:15ed essere un po' più razionale e questo ha fatto sì che poi insomma negli anni questo
12:20matrimonio sportivo passi questi risultati. Fermiamoci Graziella per 40 secondi poi ci
12:28ritroviamo qui e entriamo un po' in quello che è il tema contemporaneo fra poco.
12:32Rieccoci con Graziella Bragaglio abbiamo parlato della sua professione in ambito sanitario abbiamo
12:41parlato dell'incontro con Matteo Bonetti e quello che ha generato poi che tutti sappiamo
12:45molto bene per la nostra città e per la pallacanestro nazionale. Veniamo all'attualità
12:51avremmo dovuto incontrarci la settimana scorsa poi invece c'è stato l'arrivo di Malagò a Brescia.
12:58Tutto bene il vostro incontro? Benissimo benissimo anche perché ricordo che quando noi vincemmo la
13:04Coppa Italia due anni fa ci fu la visita di Malagò all'interno del nostro palazzo e questo
13:11portò delle energie sicuramente molto positive che io poi riferì a lui che la sua visita è stata
13:19per noi bell'energia e è venuto a Brescia per incontrare naturalmente tutti gli atleti olimpionici
13:28che hanno vinto medaglie e che hanno fatto furori all'interno delle Olimpiadi e ha voluto che la
13:37pallacanestro fosse presente per un saluto tanto che poi abbiamo portato anche Peppe Poeta perché
13:45desse anche a lui un augurio e un buon auspicio tanto che la partita di Milano è andata veramente
13:53insomma molto bene anche se poi il risultato è stato per la squadra più. Ma davvero per pochi
14:00punticini ci hai creduto dimmi la verità ci hai creduto? Assolutamente sì perché gli ultimi
14:09minuti sono stati minuti molto molto importanti molto intensi però poi come ti dicevo prima è
14:16prevalsa la squadra che ha più più esperienza una panchina più lunga però che partitone molto
14:25bella e poi insomma questo vi è stato riconosciuto ovviamente da tutti dalla tifoseria dalla carta
14:32stampata dall'informazione cioè non c'è stato nessuno che ha cantato fuori dal coro penso di
14:37poterlo dire. Assolutamente no anche perché i ragazzi hanno davvero dimostrato di saper giocare
14:43di riuscire a rimanere in campo e sempre attaccati a una squadra che naturalmente insomma fare Euro
14:51Lega ha un roster molto importante un allenatore molto importante quindi come tale però direi
14:59essere riusciti a stare appiccicati e non scollarsi è un segnale molto molto importante. Allora
15:08parliamo dell'arrivo a Brescia di Poeta che sicuramente ha creato un ottimo clima all'interno
15:15della squadra e in generale nella società in attesa di averlo qui magari di fare una chiacchierata con
15:21lui ce lo racconti coi tuoi occhi? Allora Peppe Poeta arriva da una storia sua molto molto
15:29importante, ha girato società, ha fatto esperienze in club importantissimi, è sempre stato il
15:40conduttore di una di una squadra perché il suo ruolo era playmaker quindi come tale ha la
15:46capacità gestionale. La capacità di fare il condottiero ce l'ha. Esattamente e questo è un
15:53valore è un valore aggiunto poi ha passato questi ultimi due anni della sua carriera prima di
15:58iniziare questo percorso con noi a Milano da Messina quindi ha avuto modo di apprendere, di
16:04capire insomma all'interno di un grande club tutte le partite che hanno disputato, le partite di
16:09Eurolega, le partite di playoff, tutte le partite di campionato e quello che sta dimostrando è
16:15questa naturalmente energia e questa carica e soprattutto il sorriso che è la parte secondo
16:23me fondamentale della vita perché se tu la prendi non ridendo ma sorridendo tutto cambia,
16:30perché le energie diventano positive anche quando c'è qualche cosa che non va o quando un risultato
16:37non è quello che ti aspetti. E' questa la caratteristica che più ti piace di lui o c'è
16:41qualcosa che non mi hai ancora detto che è quella cosa che per te fa la differenza? Ma allora fa la
16:47differenza la sua grande capacità di essere tranquillo, questo mi piace tantissimo, io ho
16:53passato quattro giorni a Ponte di Legno in ritiro con loro e la capacità di mettere tutti i ragazzi
17:01nelle loro condizioni migliori cercando di capire le peculiarità di ognuno di loro e la tranquillità
17:10che naturalmente lui dimostra. E nell'affrontare poi quelle piccole quotidianità che possono da un
17:20certo punto di vista anche mettere in condizioni di disagio, di fastidio, di non riuscire a lavorare
17:28bene. E' molto pacifico e questo mi piace molto. Parlando invece più in generale di quelle che sono
17:34le peculiarità di questa squadra, come mi descriveresti la squadra del 24-25? Allora è una
17:41squadra molto corta rispetto alle squadre che sono state costruite fino ad oggi e questo anche
17:47per volontà dell'allenatore perché io l'ho sempre detto in passato, ma probabilmente è sempre stato
17:53difficile, a pallaganestro si gioca in cinque e quindi poi i cambi quando tu un giocatore lo
18:01tieni troppo in panchina magari non riesce a darti quella grande soddisfazione che come allenatore
18:07vorresti. Certo che poi durante gli allenamenti deve avere la possibilità anche lì di far
18:12andare la squadra, quindi c'è il pro e il contro di questa scelta e di queste diversità. Quindi la
18:18squadra mi piace molto perché i ragazzi hanno già fatto un bellissimo gruppo, sono proprio delle
18:26pedine e delle figure inserite molto bene, scelte per i ruoli che devono essere messi in atto e
18:34messi in campo, quindi direi che è una squadra che ci darà tantissima soddisfazione. Facciamo un
18:40giochino, chi sarà secondo te il preferito dal pubblico? Perché sai che durante la stagione
18:47poi si crea il leader per simpatia, ovviamente per resa eccetera eccetera, dammi un nome. Ma
18:53guarda secondo me la squadra è bella tutta in questo momento, Endur è un ragazzo che ha un'esplosività
19:01e una carica anche per questi capelli, anche per questo atteggiamento che ha in campo e quindi
19:07penso che sarà forse anche lui, non lo so vediamo, lo scopriremo man mano. Obiettivi, perché siamo
19:14addirittura ad arrivo quindi la domanda più difficile, ma tu sei donna estremamente sincera
19:20quindi con che obiettivi partiamo, che cosa ti aspetti, che cosa vorresti? Allora gli obiettivi
19:27sono partiamo con un altro ciclo e quindi questo è l'inizio di un percorso diverso. Che si
19:33esplicita secondo te in una prima stagione o c'è bisogno di più tempo? No, secondo me, io ho già
19:38visto in questo mese e mezzo nel quale i ragazzi stanno insieme sembra già una squadra che ha più
19:44empatia rispetto forse ad altri gruppi che magari hanno avuto bisogno di più tempo e questo è la
19:52capacità naturalmente del sistema, dell'allenatore e di questo team che sta attorno ai ragazzi e gli
20:00obiettivi sono innanzitutto far divertire il nostro pubblico che è la parte più importante per noi
20:04perché la palacanestro la facciamo per il nostro pubblico per far divertire. Io ne so qualcosa
20:11perché male male quando vado al palazzetto divento molto molto molto fan con tutte quelle
20:19che sono le cose che secondo me mi batte solo Matteo. Gli obiettivi, sai, gli obiettivi sono
20:26quelli che in inizio stagione mi piacerebbe entrare nelle otto, mi piacerebbe entrare nella
20:33Coppa Italia, però l'obiettivo principale è quello di costruire un bel gruppo, divertirci, giocare,
20:39essere un po' sciolti senza quell'ansia da prestazione che a volte incombe sul sistema
20:46dello sport che non è solo palacanestro, ma è lo sport in generale. Allora, ce lo siamo già
20:52detti in passato, quello che fa la differenza non è tanto avere tanti bravi giocatori ma è arrivare
21:01ad avere tanti giocatori che riescono a mettersi in dialogo, in empatia, che creano il famoso gruppo
21:07senza quello è difficile. Sì, il gruppo è fondamentale perché abbiamo visto Varese,
21:13ne è l'esempio, ha un giocatore che è Manion, che fa 34, 36, 38 punti e poi arrivi a un certo
21:20punto che le partite si sciolgono perché tutto è centrato su una figura. Noi questo
21:25abbiamo cercato di evitarlo e cercando di mettere insieme un sistema per il quale è il gruppo che
21:31deve vincere, questo è uno sport di squadra e lo sport di squadra devi passarmi la palla perché io
21:36devo far calestro altrimenti se la faccio sempre solo io non ci siamo. Tutto giusto Graziella,
21:41lo so, dobbiamo chiudere, il gestaccio me lo fa Ruggero Tavelli che ringrazio per la
21:45regia audiovideo, ringrazio anche dall'altra parte del vetro per chi ha seguito l'intervista
21:50Alessia Tagliabue per il giornale di Brescia, grazie a voi che ci avete ascoltati alla radio,
21:54a voi che ci avete visti in tv ma soprattutto il mio grazie è più grande per essere sempre qui con
22:00grande slancio, con grande voglia di raccontare. A Graziella Bragaglio, alla prossima. Grazie,
22:06grazie a voi, grazie Magdalena, grazie a tutti.