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Trascrizione
00:00Ben trovati agli amici di Teletutto che da questo momento sono connessi con Radio Brescia 7,
00:19i protagonisti sono tanti ed i mondi diversi. Oggi ci concentriamo sulla musica classica perché è
00:25tornato a trovarci il direttore d'orchestra, il direttore di Bazzini Consort e molto altro
00:31in più che oggi racconteremo. Sto parlando del maestro Aram Kashé, ben arrivato. Buongiorno a
00:38tutti, buongiorno Ruggero. Tutte le volte che devo scrivere il tuo cognome è un viaggio. Quante
00:46volte quando prenoti al ristorante o hai bisogno di raccontare che ti chiami nome cognome sbagliano
00:55a scriverlo? Allora diciamo che quando posso mentire su questo io do dei nomi falsi. Tipo
01:01rossi? Sì, ma anche più creativi. Dipende magari dalla via in cui sono e chiamo il ristorante e do
01:07il nome della via. Perfetto, mi pare una bella strategia. Che poi mi dimentico. Invece quando
01:12no devo fare lo spelling. Più complicato. Anche perché in realtà è semplice. Kashé come il
01:19famoso Kashé che era quella pillola contro il mal di testa. Però è un termine desueto. Lo usava
01:26mia mamma, mio nonno. Adesso è il Kashé cioè il corrispettivo economico e quindi anche da qui
01:33nascono poi tutta una serie di dibattite. Nella mia ingenuità non ci avevo mai pensato. Mi
01:37dicono allora tu sei a posto su questo. Mica tanto. Mi sono permessa questo avvio così perché sei da
01:48molti anni ospite almeno una volta a stagione del Magazine perché te lo meriti. Nel senso che
01:53hai fatto un sacco di cose. Ultimamente poi hai vinto un premio. In realtà cinque premi e quindi
02:01portaci subito in questo mondo che ci consente prima di tutto di farti complimenti. Grazie
02:06mille. Forse racconto un po' qualcosa ai nostri ascoltatori di che cosa consiste questo premio.
02:14Esistono dei concorsi in generale per musicisti e come questo forse sapranno in molti ma poi ci
02:21sono i concorsi per direttori d'orchestra che sono una cosa un po' strana perché è un po'
02:27un altro sport rispetto a quello secondo me reale del lavoro. Della direzione d'orchestra.
02:35E questo io me lo ero detto prima di fare questo concorso. Cioè avevo detto comunque vada sappi
02:41che non... sì certo che è un bel riconoscimento però non... Non corrisponde poi magari a quella
02:49che è la realtà quotidiana? Cioè non cambia quello che sei. Ok. Non cambia quello che sei.
02:53Praticamente noi siamo arrivati siamo stati selezionati tra 300 domande circa qualcosa
03:00meno. Ogni domanda ha dovuto inviare tre video. Ok. Quindi tre video di prove o concerti svolti in
03:10passato quindi facendo una moltiplicazione siamo insomma sotto le 900 ma tanti video. Una giuria ha
03:17selezionato all'interno di questi video 18 candidati. Quindi già lì arrivare nei 18 è un
03:24bella testata. Esatto già lì è stata una cosa bella però lì c'ero già arrivato alla scorsa edizione.
03:29Ah ok. Quindi lì diciamo che mi avrebbe quasi dato fastidio non esserci giustamente. La prima c'è
03:37stata una prima prova quindi un primo momento di prova con l'orchestra con l'orchestra sinfonica
03:42di Milano. Con una giuria? Con una giuria. Noi lavoravamo con l'orchestra ma al posto del pubblico c'era la giuria.
03:52Quanti sono? Erano in sette. Ah mannaggia anche tanti. Ma sette rappresentanti delle più importanti istituzioni mondiali.
03:59C'era qualcuno che ti faceva più impressione o che temevi di più o che siccome lo stimi in qualche
04:05modo? In realtà erano persone talmente diverse. Lì l'organizzazione del premium ha voluto proprio
04:14scegliere sette teste completamente diverse. Quindi anche quando uno provava a immaginarsi
04:21della strategia per compiacere qualcuno, cosa che è sbagliata, però anche volendoci provare
04:26c'erano talmente cose diverse lì che non sapevi dove andare a fare. La strategia qual è? Muovere
04:33molto la bacchetta, non usare la bacchetta. No, per esempio se sai che in giuria c'è un direttore
04:39che magari è specializzato in un certo repertorio, quando affronti quel repertorio lo fai in maniera
04:47diciamo... Coinvolto molto. Esatto, oppure chi magari fa i classici in modo storicamente informato,
04:55quindi quello che in volgare si dice alla barocca, allora tu sai che magari devi andare un po' in
05:01quella direzione, però ripeto, primo è sbagliato perché lì bisogna cercare di essere se stessi,
05:06secondo in quel caso sarebbe stato impossibile perché c'era veramente di tutto, cioè chi di
05:11scuola tedesca, di scuola italiana, di scuola barocca, poi direttori artistici... No, mi piace
05:17l'idea di farmi spiegare da te in che cosa consistono le varie scuole, cioè il tedesco
05:22lo vedo più minimal, ma magari sbagli. No, diciamo che allora per esempio c'era l'overture del flauto
05:28magico. Qui entrerò un po' nei dettagli, però forse è interessante questa piega che sta
05:34prendendo, questa chiacchierata. Ma perché la cosa bella è che ovviamente prima di aprire il microfono
05:39noi facciamo tutta una piccola ragionata su cosa vogliamo dire, come vogliamo impostare, poi...
05:44Totalmente inutile. La prima intervista che ti feci, tu che sei, lo dico, di origini persiane,
05:52abbiamo parlato di cucina, per cui ci siamo un po' spostati, ma il bello è quello, tornando
05:58ai vari metodi di direzione. Esatto, è un esempio banale. C'era un overture, l'overture del flauto
06:05magico, che all'inizio presenta tre segnali, cioè tre accordi dell'orchestra tutti insieme,
06:13e il secondo e il terzo sono preceduti da un piccolo levare, cioè si sente... questo, no?
06:21Questo pam pam, Mozart come usava all'epoca, non è che ci dà tante indicazioni esplicite su come
06:30suonarlo, a che tempo suonarlo, con quale intenzione suonarlo. Quindi c'è stata tutta
06:35una scuola tedesca che vedeva questo come l'arrivo di un qualcosa di veramente... Un ordine perentorio.
06:43Esatto, e quindi pam pam, molto molto forte, e entrambe le note molto marcate. Mentre c'è stata
06:53poi una moda, diciamo, di farlo cosiddetto all'italiana, quindi come se fosse Rossini,
06:59cioè pam pam, molto stretto. Quindi cambia proprio, cambia la gogica, cambia la dinamica,
07:05cambia l'intensità, e tu in una battuta, cioè all'inizio del brano, hai la possibilità di far
07:11capire all'orchestra, e in quel caso anche alla giuria, quale visione darai al brano, cioè se è
07:17una visione che affronta Mozart in maniera diciamo romantica, e quindi senza tener conto di tutti gli
07:24studi filologici dell'ultimo secolo, oppure se ha una visione, diciamo, storicamente informata,
07:31come si dice, e quindi lo affronti in un altro modo. E quindi tutta un'altra serie di piccole
07:35cose nel corso del brano vengono, diciamo, si capisce se le vorrai in un modo o in un altro,
07:42da un banale inizio, avvio di musica. Torniamo al concorso, tu arrivi, c'è questa giuria di sette
07:54autorevoli personaggi che arrivano da tutti i teatri del mondo, eravate in 18 ricordi bene?
08:0218, il primo giorno, da lì ne sono passati otto. Mannaggia, è un talent! E anche negli otto ero
08:11arrivato la scorsa edizione. E quindi anche lì hai detto, qui se non ci arrivo ci resto male. Esatto,
08:16e sono arrivato negli otto, e a quel punto però ho detto, cacchio, però adesso vorrei... Adesso
08:21andiamo avanti. E quindi gli otto abbiamo avuto due prove diverse, uno su un brano contemporaneo,
08:28in prima esecuzione assoluta, quindi una cosa dove non hai riferimenti di chi l'ha eseguito
08:32prima di te, perché è una cosa proprio commissionata per il concorso, e una seconda prova su Bartok o
08:41Stravinsky, quindi musica del novecento, a me è uscito l'Uccello di fuoco. Ah, perché poi il
08:45repertorio era... cioè io avevo con me, nei viaggi prima del Cantelli, avevo 32 chili di partiture.
08:54Viaggiare pesante come si suol dire. Anche facendo un viaggio di 3-4 giorni in aereo,
09:00dovevo avere il bagaglio in stiva più il trolley, tanto per capirci. Quindi arrivavi lì sul podio,
09:07ti giravi verso la giuria e la giuria ti diceva, fai questo. Scegliendo, scusa la battuta,
09:14hai 32 chili in valigia. Esatto, scegliendo lì in mezzo, e tu arrivavi col tuo malloppo lì,
09:20e ti dicevano quello, da metà del secondo movimento fino a... Come vi guardavate tra di voi
09:26direttori? La verità, eh? Allora io cercavo, in quei casi cerco sempre di non... cioè di evitare
09:34quella finto, no, volevo se ben... Eh, ma grazie per la verità, grazie per avercelo detto. Poi
09:41dopo si va a bere una birra molto volentieri. Certo, però lì competitivi. Però lì, cioè,
09:45è ovvio che ognuno è lì per vincere. Quindi quelli che dicono, no, ma bravo te, eh, bravo te.
09:51No, ma tu più bravo. Eh, sì, no, ma tu sicuramente lo farai, cioè, o te la gufano,
09:56o... Qui sei molto più toscano che persiano, fattelo dire. Sì, sì, sì. No, ma però,
10:03insomma, è un po'... Quindi poi invece dopo, cioè, finito quello, per me non esiste poi dopo la
10:09competizione. Cioè, quando siamo musicisti c'è spazio per tutti. Se siamo un concorso,
10:14siamo un concorso. Lì eravate in otto, poi? Poi dagli otto siamo passati in quattro. Ok. In finale.
10:20E... Ti ricordi i tuoi compagni d'avventura? Sì, sì, sì, me li ricordo. C'è una donna in tutto ciò?
10:26Ce n'era una al primo giorno, nell'eliminatoria. Però noi non potevamo vedere le prove degli altri.
10:35Giustamente, così eravate un pochino... Non so come siano andate le cose. Ok. E per la finale c'era
10:41da fare un'estrazione, cioè il brano che poi avresti dovuto dirigere per la finale. Questa
10:47cosa dura quanto? Tre giorni? Una settimana? Tanto? Cinque giorni, quattro o cinque giorni. Non
10:52avevo il senso del tempo. Immagino. E, diciamo, di tutto quello che potevo estrarre è uscito il
10:57peggio del peggio. Il Don Juan di Strauss, cioè un pezzo difficilissimo per l'orchestra e anche per
11:03il direttore. E a quel punto ho detto, bene, per me il concorso finisce nel senso che adesso io non
11:08devo più pensare al concorso. Me la gioco, mi diverto. Esatto, perché avevo un concerto da fare. Certo. E quindi
11:14mi sono divertito con l'orchestra. L'orchestra era in ottima forma. Questa è una cosa interessante, cioè
11:21alla fine la difficoltà di trovarsi con un pezzo fra le mani complicato e poi dire, ok, me la gioco
11:33tutta, forse è stato un vantaggio. Certo, cioè lì chiudi gli occhi, cioè hai il cervello acceso ma solo per le
11:39cose musicali non pensi a nient'altro e arrivi in fondo. Tanto che io quando ho finito il pezzo in
11:44finale e dopo c'era l'intervallo sono venuti alcuni musicisti dell'orchestra. A farti complimenti? Sì,
11:51e mi dicevano, ah qui, quello, cosa hai fatto, una cosa. Io non so cosa ho fatto, cioè sto aspettando che mi mandino il
11:58video perché io voglio vedermi. Ma tu hai avuto la percezione di aver fatto, dire la verità, hai avuto la
12:03percezione di aver fatto bene, cioè ti ho detto io me la sono giocata meglio di così, non potevo,
12:07oppure eri talmente travolto? No, qualche cavolata l'ho fatta, scusate, però ero contento.
12:17Il grip c'era. L'avevi avvertita quella cosa lì. Quello che potrebbe essere in chiave funky o jazz,
12:25il groove, l'avevi capito. Quello c'era e infatti la cosa che mi ha fatto piacere è stato non solo
12:32diciamo i riconoscimenti, perché lì c'erano tipo sette giurie diverse poi alla finale e cinque di
12:38queste sette mi hanno premiato e le giurie non si parlavano, diciamo, e tra l'altro erano giurie
12:44anche molto diverse. Quindi cinque su sette? Cinque su sette, esatto. Cinque premi, siccome
12:52mi hai detto ho vinto alla fine cinque premi. Sì, sono stati cinque premi perché ho preso il terzo
12:56assoluto, il premio della critica, che è una cosa che mi ha fatto molto piacere, ecco lì i cinque
13:03premi, il premio della critica perché loro hanno voluto, i critici hanno voluto dire non solo la
13:09motivazione col quale mi hanno dato questo premio, che è stata bellissima, infatti loro prima l'hanno
13:14letta e io ero lì che pensavo vabbè non staranno parlando di me. Poi mi hanno detto il mio nome e
13:19mi stavo anche un po' commovendo e poi perché hanno voluto specificare l'unanimità della
13:25votazione. Poi il premio della città e quindi insomma diciamo un sindaco e non ricordo chi
13:32altro, gli amici del teatro quindi i loggionisti. Che è il pubblico più difficile storicamente al
13:38mondo. E me ne manca, ah e poi il premio giovani. E quello non me l'ho aspettato. Ma giovani loro o
13:44giovani tu? No, giovani la giuria dei giovani. E questo non me lo aspettavo perché teletutto è
13:54solo lombardia giusto? Sì solo lombardia. Non mi sento una novara. Ma non è detto però assumiti
14:00la responsabilità anche perché anche solo lo streaming ti porta ovunque nel mondo. Allora
14:07mi avevano mandato un'intervista prima del concorso, un'intervista tipo 30 domande.
14:14Insomma da rispondere con tipo 350 caratteri con alcune domande veramente storte. Occhio attenzione.
14:25No ma glielo ho detto anche a loro cioè tipo perché un po' vanno dietro alla moda di quello
14:29che usa adesso cioè ti chiedono come il tuo modo di vestirti influenza il tuo modo di fare musica.
14:37E io ho risposto in nessuno. E quindi ero stato un po' un po' brusco anche perché avevo da preparare
14:45il concorso. Quindi hai detto magari simpatico tanto non sarò. Anche perché si chiamava premio
14:49giovani empatia e a me dicono che non ho empatia. E invece ora quel premio lo attaccherò in casa.
14:54Ecco capito così lo dimostri. Aspetta un attimo abbiamo 40 secondi di fermo e poi ritorniamo con
15:01Aram Caché. Eccoci rieccoci in diretta siamo con il maestro Aram Caché. Ci ha raccontato di
15:10questa bella avventura e l'ha fatto come sa fare lui cioè come dire umanizzando molto questa
15:17vittoria. Secondo te come si riverbera in positivo rispetto alla direzione del Bazzini Consort?
15:25Allora secondo me è una cosa che fa molto bene anche al Bazzini Consort e qui devo aprire una
15:33una piccola parentesi. Io ho sempre detto dal primo giorno che arriverà un giorno in cui le due
15:42strade non si separeranno ovviamente però in cui io potrò esserci meno. Certo chiaro. Fisicamente
15:49anche proprio soprattutto sulla parte di direzione artistica che richiede un impegno costante che in
15:53questi mesi ovviamente io non ho potuto garantire e in questo ringrazio diciamo lo staff del Bazzini
15:59che ha sopperito la tua assenza. Soffrendo ovviamente perché su tante cose aveva magari
16:05bisogno di anche informazioni pratiche e però veramente mi hanno lasciato tranquillo e quindi
16:12ho sempre detto arriverà quel giorno e quel giorno io stapperò una bottiglia buona. Certo. Perché
16:16vuol dire che avrò cioè che il mio lavoro. Avrà inseminato tanto per rendergli autonomi diciamo
16:21così nel proseguire la loro storia. E quindi questa è la prima cosa positiva. L'altra cosa
16:28positiva e qui devo dire una cosa in maniera molto diretta è che ci sono molte situazioni in Italia
16:38non solo in Italia dove qualcuno si crea la sua realtà perché è l'unico modo che ha di esprimersi
16:46e questo è un po' la critica anche che chi ci vuole del male ci ha sempre fatto. Cioè che il
16:54Bazzini funziona solo con Aram e Aram funziona solo col Bazzini. Io ho cominciato negli ultimi
17:00anni a avere anche una mia diciamo carriera percorso chiamiamolo come vogliamo al di fuori
17:05di Brescia. Anche in quest'ultimo anno direi che hai fatto un sacco di cose. E questo già andava un po'
17:10in questa direzione. Il Bazzini sempre di più lavora con altri direttori con altri solisti che
17:16fanno anche da direttori o anche proprio con altri direttori d'orchestra però comunque non
17:20era sufficiente. Questo diciamo marchio questo sigillo credo che metta a tacere qualunque tipo
17:27di polemica in questo senso. Oltre a portare anche della visibilità e della notarietà al di fuori
17:36di diciamo del territorio anche anche al gruppo. Ci ho detto che appuntamenti avete in calendario
17:42che appuntamenti hai con il Bazzini? Allora devo aprire il calendario. Ma giustamente perché le date sono tante.
17:48Allora intanto facciamo una cosa che a me piace molto e questo lo farò personalmente il 24 di
17:54ottobre. Quindi il giovedì della prossima settimana. Esatto che è una collaborazione col conservatorio
17:58Luca Valenzio di Brescia. Suoneremo nel Salone D'Acemo dove abbiamo lanciato l'iniziativa nel
18:042018 e abbiamo fatto un bando per strumentisti e una studentessa tra i tanti presentati ha vinto
18:11questo concorso e quindi lei suonerà da solista insieme all'orchestra. Quindi noi li accompagneremo
18:17questa vincitrice del concorso che è Giulia Boda. Suonerà il concerto di Weber per fagotto e poi
18:25noi completeremo con la prima sinfonia di Beethoven il 24 di ottobre. Poi a novembre
18:32abbiamo un appuntamento che mi incuriosisce molto perché è una prima assoluta che è un
18:40altro dei nostri family concert. Sai che quest'anno facciamo questi family concert per bambini e famiglie
18:45che è dedicato a Mozart con un coro, un'orchestra, un attore, un registra e un gatto. Ma serio?
18:54Un gatto vero? Non un gatto vero però l'idea di un gatto e questo si chiama Miau Mozart e quindi portate
19:03bambini e famiglie il 3 novembre a San Cristo alle 16. E scoprirete di più anche del gatto.
19:12Esatto e poi comunque un bellissimo concerto che dirigerà il maestro Luigi Pagliarini. Dopodiché
19:18continuano i nostri appuntamenti al Parco Gallo Camera con Vista saremo lì il 9 novembre per la
19:23sfida maestro e allievo. Lì facciamo le sfide musicali. Chi è l'allievo è Giacomo Puccini
19:32festeggiamo il centenario della morte il mese pucciniano adesso e chi è il maestro? Bazzini
19:37è giustamente stato il maestro di Puccini al Conservatorio di Milano tra i vari maestri.
19:43Poi abbiamo la nostra stagione al Palazzo Moca il 17 novembre con Shostakovich e Ferruccio Busoni
19:51e poi abbiamo una serie di concerti Greenland si chiama questo festival che abbiamo con Fabbrica
19:59sociale del teatro che è un festival in Francia corta multidisciplinare. Poi non vi faccio tutto
20:03l'elenco ma ne cito due molto importanti. Anche perché siamo addirittura d'arrivo. Uno è il 27
20:12novembre che sarà un concerto nell'ambito della giornata contro la violenza di genere per le donne
20:18e quindi il 27 novembre a San Barnabas un gala lirico sinfonico con il nostro anzamble anche
20:25lì una regia Marta Mari canterà altra grande voce locale e poi il 16 dicembre la nostra chiusura
20:33quindi lì veramente segnata è vero se non avete segnato quelle finora 16 dicembre Auditorium San
20:39Barnaba concerto per violino di Beethoven con Francesco Manara primo violino della scala e
20:45quel concerto coinvolge un nostro amico in comune anche che è il dottor Fulvio Porta perché è il
20:51concerto dedicato al reparto di oncolomatologia pediatrica degli spedali civili quindi molto
20:57bene se che siamo arrivati al termine avremmo potuto dire tantissime altre cose perché hai
21:02girato un sacco in questo periodo 30 secondi per far sintesi delle cose che ti sono piaciute di
21:07più. Mi è piaciuto andare a Palermo a trovare la pioggia così ho potuto studiare per il Cantelli
21:13e poi sono tornato nelle Marche e lì è ormai una seconda casa fino alla fine di ottobre e poi sono
21:20stato un po' un po' in Belgio che tutte le volte che metto piede fuori dall'Italia mi ricordo a me
21:27stesso perché voglio stare in Italia però è teatro pazzesco e tutto e quindi e quindi basta
21:33dobbiamo chiudere prima di salutarci Aram volevo ringraziare Luggero Tavelli per la legge audio
21:37video grazie a voi che ci avete ascoltati alla radio a voi che ci avete seguiti in tv in bocca
21:42al lupo al nostro direttore preferito il maestro Aram Kashè in bocca al lupo grazie alla prossima