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TVTrascrizione
00:00Buonasera, ben ritrovati, buon anno, buon 2025 e oggi ripartiamo anche noi con il nostro
00:19appuntamento del TG Preview del nostro telegiornale che ha osservato un periodo di pausa per le
00:25festività ma che riparte oggi, riparte oggi come la scuola e riparte parlando di scuola,
00:32parlando di quelli che sono i nodi del giorno d'oggi, dell'attualità, da una parte il
00:37tema delle iscrizioni, da una parte il tema degli insegnanti ma cercheremo di capire qual
00:42è lo stato in generale della scuola, lo faremo con diversi ospiti tra i quali il preside
00:49dell'istituto Fermi di Salò, Marco Tarolli, buonasera preside. Buonasera Fabio e grazie
00:54per l'invito. Tra l'altro bentornato e ben ritrovato nello spazio del nostro TG Preview,
01:01partirei proprio da quello che è un tema caldo di questi giorni che è quello delle
01:07iscrizioni per gli studenti, per le famiglie dall'asilo nido fino alla scuola superiore,
01:1513 mila le famiglie e gli studenti bresciani di terza media che devono iscriversi alle
01:22superiori e che oggi non possono ancora fare perché è arrivata una comunicazione al ministero
01:26che trasla in avanti le tempistiche dell'iscrizione dicendo che c'è più tempo per le scuole
01:33per orientare e per le famiglie per scegliere. Lei come la vede preside? Siamo rimasti noi
01:39uomini e donne della scuola come le famiglie sorpresi, basiti da questo intempestivo slittamento,
01:50un decreto del ministro del 3 gennaio e ci chiediamo tutti che cosa può essere maturato
01:57durante le vacanze natalizie per cui le scuole che hanno organizzato e concluso le proprie
02:05attività di presentazione dell'offerta formativa, gli open day, i mini campus, le elezioni aperte
02:12e quanto negli ultimi anni tutte le scuole superiori hanno messo in campo per permettere
02:19ai ragazzi e alle loro famiglie di avere consapevolezza di quale possa essere la scuola più giusta
02:25per loro, perché non esistono scuole in assoluto di serie A, ma è scuola di serie A, quella
02:30scuola che corrisponde ai talenti e le professioni di ciascun ragazzo. Noi siamo veramente un
02:36po' sorpresi, non riusciamo a capire la razionalità di questa cosa, ci sembra che la ragione che
02:44ci possa essere una scelta più ponderata da parte delle famiglie e altre attività
02:49da parte delle scuole non rega. Fra noi dirigenti o chi si occupa della scuola c'è forse
02:57il sospetto che il ministero debba avere più tempo per concludere alcune procedure relative
03:04alla riforma sperimentale del 4 più 2 fra tecnici professionali e i TS, i subiti tecnici
03:11superiori, questo è un po' il sospetto che gira tra di noi addetti un po' ai lavori,
03:20quindi ci sembra qualcosa che sia estrinseco al vero tema dell'orientamento. Però ci
03:25preoccupa anche una conseguenza che è questa, cioè che la chiusura delle iscrizioni dà
03:33poi l'avvio a tutta una serie di procedure successive sul conteggio per ciascuna scuola
03:37di quali sono i numeri degli studenti che hanno scelto quelle scuole, quindi la realizzazione,
03:45la previsione di quali possono essere le necessità orarie e quindi la formazione delle cattedre
03:51e quindi tutte le procedure di arruolamento, di trasferimento, insomma tutta una serie
03:57di procedure che vanno a cascata dal momento di iscrizione perché formalmente, poi magari
04:04ci arriviamo anche con i temi che hai messo sul tavolo prima, formalmente centrali nella
04:09scuola dovrebbero essere i ragazzi e le loro esigenze, quindi le loro scelte. Non sempre
04:15è così ma a volte ci sono appunto delle logiche che non sono esattamente quelle che
04:20governano tempi e anche attività all'interno della scuola.
04:24Parlando di esigenze degli studenti, lei da quest'anno al liceo Fermi è stato per un
04:29decennio qua in città, al liceo Calini, le chiedo fin da subito se vede delle differenze
04:36tra il dovere gestire una scuola, un liceo della città e il dovere gestire un istituto,
04:43un liceo della provincia, tra l'altro a Salò dove afferisce Valsabbia, Garda, parte del
04:50liceo Garda, Interland. Allora è stata una scelta personale e una
04:55sfida professionale interessante perché al liceo in città ho imparato moltissimo, sono
05:02stati dieci anni di formazione per me professionale davvero davvero importanti, ma ho colto questa
05:09occasione di avvicinamento personale perché la mia famiglia appunto è a Salò, ma di
05:14poter mettere a disposizione le competenze che ho guadagnato in un territorio ricco come
05:22quello della città e con certe caratteristiche come quelle del liceo Calini a servizio di
05:25un'altra scuola, di un altro territorio profondamente diverso, andiamo dalla città a un territorio
05:31invece di provincia, da un liceo con un unico indirizzo seppur nelle sue curvature, cioè
05:38solo scientifico invece che ha come avviene in tutti i licei di provincia diversi indirizzi,
05:45quindi dallo scientifico alle scienze applicate al linguistico alle scienze umane al classico,
05:51devo dire che i ragazzi con le loro attese e con il desiderio che la scuola possa dare
05:56un contributo allo sviluppo dei loro talenti sono gli stessi e quindi il compito da dirigente
06:01è quello di mettersi comunque a servizio di questo che dovrebbe essere, vuole essere
06:05il nostro faro principale con caratteristiche e con un contesto differente, ma la sfida
06:14è sempre la stessa, è il lavoro educativo che credo sia sempre il lavoro più bello
06:17del mondo. Vedo collegata con noi preside Luisa Treccani
06:22della CISLE scuola, buonasera Treccani, benvenuta. Buonasera a tutti.
06:28Fin qui abbiamo parlato solo di iscrizioni e in seconda battuta chiederò anche a lei
06:35cosa ne pensa di questo caos in questo momento per le famiglie bresciane, non solo italiane,
06:41il MIURA ha deciso di spostare in avanti la finestra, però partirei chiedendo prima
06:47a lei e poi al preside qual è secondo lei lo stato attuale della scuola italiana.
06:51Allora diciamo che ci vorrebbe una trasmissione intera per poter approfondire un tema così
06:58vasto. Guardiamo solo ai fatti e al contesto dell'attuale anno scolastico. Sicuramente
07:07alcune scelte organizzative legate soprattutto alle emissioni in ruolo in corso d'anno non hanno
07:14assolutamente aiutato a garantire una gestione tranquilla dell'anno scolastico, sia per quanto
07:20riguarda i concorsi, perché comunque le emissioni in ruolo sono state fatte fino a dicembre e hanno
07:27comportato un balletto di insegnanti, ma anche nella gestione delle graduatorie provinciali
07:31delle supplenze. Questo ha generato sicuramente un venir meno della continuità didattica che è
07:37forse un elemento che deve essere invece tutelato per garantire appunto una stabilità e permettere
07:43agli studenti e studentesse di avere indubbiamente i docenti in categoria in tempo utile per poter
07:48almeno cominciare l'anno scolastico e non vederli cambiare in corso d'anno. Direi che tra tutti i
07:53temi ce ne sono molti altri che potremmo affrontare, ma il tema della continuità per quest'anno è
07:59stato veramente un tema complesso e accanto adesso anche la gestione del PNRR sta creando non poche
08:06difficoltà alla gestione ordinaria delle scuole, tant'è che quando si è arrivati a dicembre la
08:12stanchezza accumulata dal personale della scuola mi faceva dire che sembrava già di essere a giugno,
08:17ecco giusto per sintetizzare perché altrimenti ci vorrebbe troppo tempo insomma per elencare
08:22lo stato dell'arte della scuola. Allora è parlato di PNRR, questa mattina il giornale di Brescia ha
08:29pubblicato una lettera al direttore di questa docente Melissa De Rosa di Castelmella che scrive
08:38appunto per parlare del concorso e tra le altre cose ci dice ho superato il concorso ottenendo
08:44un punteggio complessivo considerevole, sono idonea ma non vincitrice, sono delusa, svilita e
08:49amareggiata in quanto considerata candidata nella seguente posizione, elenco non graduato e poi
08:56inaccettabile che l'amministrazione perdure a non pubblicare una graduatoria trasparente negando
09:00così i candidati la facoltà di visionare e di conoscere la propria reale posizione. Chiedo a
09:05lei Treccani cosa sta succedendo con il concorso PNRR 1 e poi sarà il PNRR 2 e in generale con i
09:13concorsi per l'emissione in graduatoria degli insegnanti? È un tema che direi negli ultimi
09:23vent'anni avendo visto succedersi di diverse riforme contro riforme non è sicuramente un
09:30tema che è stato gestito con una certa linearità men che meno con una progettualità a lungo termine
09:35perché ogni qualvolta che viene approvata una riforma si cambiano le regole precedenti e quindi
09:40questo crea sicuramente forte disagio e d'incertezza per chi si affaccia al mondo della
09:46scuola. Nello specifico i concorsi PNRR diciamo che sono partiti col piede sbagliato nel senso
09:52che si è deciso innanzitutto di distribuire i posti del concorso su diverse tornate concursuali,
09:59quindi questo ha comportato comunque il mantenimento ancora di molti posti vacanti.
10:04In secondo luogo il tema che denuncia anche la docente è sicuramente un tema sul quale anche
10:10come Ciscola Lombardia ci siamo spesi a livello di USR perché per esempio la pubblicazione della
10:16graduatoria mette in evidenza solo delle riserve ma non dettaglia per esempio il tipo di riserva.
10:23È vero che qualcuno potrebbe dire non bisogna violare la privacy ma semplicemente mettere una
10:29lettera accanto a una riserva non andrebbe a determinare di conoscere qual è la riserva di cui
10:34gode questo candidato e questo fa sicuramente insinuare dei sospetti nella gestione trasparente
10:40del concorso. Ma la cosa più grave di tutti è il fatto che a seguito dell'approvazione del DL 71
10:48quest'estate è stato stabilito che se un docente superasse il concorso e stava già coprendo un
10:55incarico al 31 di agosto avrebbe mantenuto il posto che già copriva. Questo cosa ha comportato
11:01che molte persone che hanno ottenuto un ottimo risultato in termini di punteggio e di posizione
11:07in graduatoria hanno visto vanificar la graduatoria di merito del concorso perché scalzati da queste
11:13persone che hanno diritto a rimanere su quel posto e quindi questa cosa ha sicuramente scaldato gli
11:20animi ma nello stesso tempo creato davvero delle disparità di trattamento e vanificato una
11:26graduatoria di merito del concorso. Tant'è che su questa partita noi siamo partiti già a dicembre
11:32perché il grosso di questo problema si è manifestato con le graduatorie di dicembre con dei tentativi di
11:37conciliazione per tentare di trovare una soluzione che dia perlomeno il riconoscimento del merito
11:43della graduatoria. Quindi oserei dire che questi concorsi PNR non sono partiti col piede giusto
11:49e come sta accadendo ormai negli ultimi anni ogni concorso è sempre accompagnato da qualche
11:56contenzioso che rende comunque incerta la procedura concorsuale e non permette di
12:02affrontarla insomma con serenità. L'ideale sarebbe che si pensasse a un piano pruriennale di formazione
12:10iniziale di reclutamento che potesse però rimanere in vigore per un certo periodo di tempo in modo
12:17tale che anche per coloro che si affacciano al mondo della scuola ci sia una certa stabilità e
12:22certezza di quelle che sono le regole del gioco cosa che purtroppo però negli ultimi vent'anni
12:27non stiamo vedendo proprio per questo continuo tempo. Preside chiedo a lei che non è solo un
12:35dirigente scolastico in quanto gestore e amministratore di un istituto scolastico ma
12:44spesso è anche non vorrei dire confidente però con i suoi insegnanti ha un rapporto anche stretto
12:51che va oltre forse al lavorativo. Le chiedo quanto la condizione di precarietà influisce su un
13:01insegnante? Sicuramente è una situazione che credo sia unica un po' nel panorama europeo perché
13:11mentre ascoltavo Treccani sicuramente colgo dal concordo con lei sul fatto che questa stagione
13:18del piano nazionale di resilienza che invece mi piacerebbe ricordare che in Europa si chiama
13:24Next Generation U cioè dovrebbe essere un piano dedicato alla prossima generazione e perdonatemi
13:30non sono nemmeno gli insegnanti ma sono proprio gli studenti. Quindi sicuramente la scuola è sotto
13:35pressione per le ragioni dei concorsi ma anche perché sono arrivati tanti fondi per l'aggiornamento
13:42tecnologico e per la formazione quest'anno. Il problema è anche che questi fondi arrivano però
13:48già con destinazioni con prescritto su che contenuti dobbiamo farla di fatto con delle
13:54tempistiche strette perché devono rispettare le scadenze PNNR che non sono le scadenze
14:00degli uomini e delle donne della scuola e del normale vicendamento dei tempi delle scuole.
14:05Quindi questo mette sicuramente sotto pressione ma dovremmo avere il coraggio un po' mettendo come
14:11dire la testa fuori dall'Italia di vedere che nell'Europa tutta questa burocrazia ma anche per
14:20l'ingresso nel mondo della scuola, non mi vogliono i sindacati, ma su cui anche tanto lavorano i
14:25sindacati non c'è perché c'è una maggiore fiducia anche nel ruolo di chi si occupa magari dei board,
14:33dei consigli che vedono il dirigente, il preside insieme a genitori, insieme a membri anziani
14:41della stessa persona della scuola e che possono assumere direttamente il personale oppure questo
14:47tentativo di sperimentare il 4 più 2, cioè di accorciare le scuole superiori senza perdere
14:56l'eccellenza che la nostra scuola rappresenta, che saremmo in grado comunque di mantenere, ma per
15:00mettere i nostri ragazzi all'appare con i loro coetanei che entrano nel mondo dell'università un
15:07anno prima rispetto a quello che lo fanno i nostri ragazzi. Quindi questi temi bisognerebbe avere
15:12forse il coraggio di porli con forza, ma sappiamo che chi ha tentato una reale riforma della scuola
15:19poi le elezioni le perde e non c'è nessuno che poi voglia perdere le elezioni, quindi credo che
15:25così un po' la scuola stia subendo, e lo si vede anche con quest'ultimo atto appunto del decreto
15:31dello spostamento delle iscrizioni a stampa, subendo il barcamenarsi del decisore politico
15:39rispetto ad alcune complessità e alcuni traguarri che però non vengono perseguiti con altrettanta
15:46decisione. Allora lo chiedo ad entrambi, è forse meglio avere alla scuola un tecnico che faccia le
15:52riforme? No, io non credo nel tema dei tecnici perché i tecnici devono essere secondo me di
16:01sostegno e di consiglio ai politici, ma i politici devono avere il coraggio di una politica lungimirante,
16:08purtroppo non è la politica dei sondaggi, non è la politica del qui ed ora, ma è la politica che
16:13permette di avere un respiro lungo in modo che delle riforme importanti di respiro, come possono
16:19essere quelle della scuola, diano una stabilità e possono far vedere i frutti, quello che diceva
16:24Treccani anche nel continuo, anche noi stessi dirigenti tutte le volte che dobbiamo dire
16:31ma questo docente è stato assunto con quali regole? Con quali regole dobbiamo, ogni volta c'è
16:37un continuo cambio di regole che non aiuta assolutamente, non dico soltanto chi entra
16:41nella scuola, ma nemmeno chi nella scuola deve poi gestire il personale perché abbiamo modalità
16:47di formazione nei assunti differenti, modalità poi di missione in ruolo definitiva, quindi è una
16:54cosa veramente molto complessa che dice di un respiro cortissimo di quello che invece la scuola
16:59dovrebbe avere un respiro più ampio, perché la scuola non è il qui e ora, io dico sempre ragazzi
17:03noi non riusciamo, la scuola non ha il compito di stare sull'immediatezza come l'avete voi con la
17:09persuasività e anche l'essere seducente del mondo dell'internet, dei telefoni che avete in mano,
17:16la scuola ha i tempi più lunghi perché noi crediamo che la formazione debba avere dei
17:22tempi più lunghi, anche le decisioni sulla scuola dovrebbero avere una visione decisamente più lunga.
17:27Francani, da lei la burocrazia quanto pesa sui problemi della scuola in questo momento,
17:33dall'altra chiedo anche a lei se un tecnico potrebbe risolvere e riformare il sistema
17:39scolastico italiano. Allora parto da questa seconda domanda, condivido anch'io l'idea che
17:46la soluzione non è un tecnico, ma diciamo così il decisore politico dovrebbe ragionando della scuola
17:54avere un'idea di scuola. Cioè oggi che non risulta chiaro è qual'idea di scuola ci sia. Una volta
18:02che si è chiara l'idea di scuola ne vengono tutte le scelte di conseguenza, che sono le scelte di
18:09natura organizzativa, di natura didattica, di natura anche contrattuale. Quindi il punto di
18:15partenza dovrebbe essere davvero avere una visione di scuola con una progettualità, come dicevo
18:21prima e come diceva anche il dirigente a lungo termine, perché non si può pensare di vivere
18:27alla giornata o fare interventi spot sulla scuola, tentando di risolvere magari anche
18:32problemi che risalgono a scelte anche passate. Indubbiamente la scuola, come dicevamo anche
18:38all'inizio, ha un lungo elenco di situazioni che dovrebbe sanare. Forse sarebbe meglio che chi,
18:45diciamo così, fa le scelte al governo, si faccia un elenco di queste lunghe problematiche della
18:53scuola e si dia un ordine di priorità, perché è chiaro che per risolvere le questioni c'è bisogno
18:59di investimento e di investimento anche economico. Per cui le scelte vanno accompagnate poi dalle
19:05finanziarie di turno. Però se si ha una visione di scuola, un'idea di scuola e conseguentemente
19:12un progetto a lungo termine, si può un po' alla volta questo lungo elenco andare a sistemarlo,
19:18dando precedenza alle priorità e alle urgenze e via via passare poi ai temi magari secondari.
19:25Però è tutto strettamente collegato. Per esempio abbiamo già da più di vent'anni il riconoscimento
19:31dell'autonomia scolastica, che è una grandissima risorsa perché ogni scuola può elaborare una
19:37offerta formativa, può stendere un proprio curriculum d'istituto e calarsi anche nel
19:41contesto di appartenenza. Stando attenzione a quali sono le esigenze degli studenti e
19:47delle studentesse, ahimè spesso e volentieri questa autonomia viene imbrigliata da scelte
19:53calate dall'alto, da direttive dall'alto, impedendo alle scuole di poter fare delle
19:58reali scelte. Anche solo rilanciare l'autonomia scolastica e permettere che venga esercitata fino
20:03in fondo, potrebbe essere una strada maestra per aiutare davvero a rispondere a quello che
20:09dovrebbe essere l'obiettivo principale della scuola, garantire il successo formativo di ogni
20:13studente e di ogni studentessa. Quindi diciamo c'è proprio da far chiarezza su qual è l'idea di
20:20scuola che c'è oggi. Siamo in chiusura, abbiamo parlato di PNRR, abbiamo parlato di visione di
20:28modelli europei, di confronto con l'Europa. Io le chiedo, l'Italia, il modello italiano comunque
20:37in passato è sempre stato visto come un modello di eccellenza per quanto riguarda l'istruzione,
20:40fosse il momento invece di guardare ora anche per un discorso di competitività, come ha detto lei,
20:46in un passaggio ai modelli europei? Allora, io l'ho detto anche prima, sono assolutamente convinto
20:52anche nel confronto con tante scuole che abbiamo visitato e dove i nostri ragazzi sono andati a
20:57fare magari Erasmus, che noi dobbiamo mantenere l'eccellenza che è riconosciuta anche tutte le
21:03volte che i nostri ragazzi finito alla scuola superiore vanno poi all'estero all'università
21:06e ottengono brillantissimi risultati. Però io credo che ci sia una via mediana, cioè di mantenere
21:11questa ricchezza e aggiornare alcuni contenuti, contenuti dico organizzativi. È chiaro che passare
21:20al 4 più 2, a modelli organizzativi differenti, passare magari anche ad una diminuzione di ore per
21:28certi aspetti non va nella direzione della tutela dei posti del personale della scuola che sono già
21:32in sofferenza per la diminuzione del calo demografico, ma certamente può portare qualcosa
21:39rispetto al fatto che di fronte all'eccellenza che noi abbiamo, abbiamo anche una grande stress
21:46che i ragazzi nostri sopportano più che i loro colleghi in altrove in Europa e questo è un
21:50problema grosso. Noi ci fermiamo qui, ringrazio Luisa Treccani della Cinese a scuola per essere stata con
21:56noi e il preside Marco Tarolli per aver parlato con noi di scuola questa sera, dei temi legati
22:05a una parte abbiamo detto gli insegnanti, a una parte le iscrizioni che interessano in questo
22:09momento per quanto riguarda la terza media, la prima superiore, 13 mila studenti bresciani. Ci
22:14fermiamo qui, fra pochi minuti il nostro telegiornale vi aspettiamo lì, come sempre.
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