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Trascrizione
00:00Proseguono i lavori in Azerbaijan per COP29, benvenuti alla nuova puntata del
00:25nostro speciale dedicato proprio a quello che sta succedendo a Baku, anche
00:30se le notizie non sono del tutto confortanti. Cerchiamo di capire cosa
00:34sta accadendo, quale deve essere il ruolo anche della finanza per la
00:38sostenibilità e lo facciamo con i nostri ospiti di questa puntata. Benvenuto a
00:42Lorenzo Orsenigo, presidente di ICE, grazie per essere con noi. E benvenuto a
00:47Domenico Di Quonzo, Investor Relations Manager di ASPI, grazie anche a lei.
00:52Dunque, dicevo, le notizie che arrivano da lì, da Baku, non sono del tutto
00:57confortanti. Orsenigo, possiamo iniziare a tracciare un primo bilancio? C'è ancora
01:02interesse sulla transizione green oppure sembra che le cose siano più complicate
01:07del previsto? Io distinguerei la COP29 da che cosa
01:12succede effettivamente nel mondo. Chiaramente da quello che possiamo
01:17vedere questa COP non sta tracciando dei percorsi chiari e quindi
01:28sostanzialmente per questo momento sicuramente è un fallimento.
01:33Non abbiamo visto la partecipazione dei grandi leader mondiali. Ieri al G20 si è
01:39fatto solo un piccolo accenno molto generale generico, quindi non sono state
01:45prese decisioni, numeri e quindi fino ad ora non c'è notizia. Tant'è che se voi
01:51sfogliate anche le pagine dei giornali non trovate niente che parla della
01:57conferenza di Baku COP29. Il tema invece di loro è diverso per
02:03quanto riguarda l'implementazione della sostenibilità della transizione green.
02:09Per esempio la Cina è un grande assente, però sono stato in Cina ad aprile e
02:15parlando con le associazioni di produttori, con i rappresentanti
02:19governativi e loro sono molto decisi perché il governo così ha deciso nel
02:252040 50 per cento carbon reduction, nel 2060 carbon neutral. E lì hanno anche
02:33il vantaggio svantaggio della dittatura quando una decisione si prende e si fa.
02:39Quindi chiedono alle aziende dimmi che cosa vuoi in termini di finanziamento, ma
02:43quello è l'obiettivo. Quindi noi oggi abbiamo per esempio che il 50 per cento
02:47delle batterie per auto, per automotive, è prodotto in Cina. Il 50 per cento delle
02:53batterie al mondo da due società CATR e BYD e queste società stanno
02:59portando anche le loro auto in Europa. Parlo dell'auto perché è anche uno dei
03:03temi oggi all'ordine del giorno in Italia.
03:07Si immagini che BYD ha deciso di portare le auto in Europa. Cosa ha fatto? Ha
03:12comprato 47 navi che trasportano 3.000 auto ciascuno. Nel 2025 porteranno
03:18mezzo milione di auto. Nel 2026 un milione e mezzo di auto in Europa. Quindi
03:23la sostenibilità per loro sta diventando un business.
03:27Il problema è che non vogliamo forse investire per mitigare i fenomeni nei
03:32paesi più poveri. E questo è proprio il punto perché bisogna trovare un
03:37fronte comune per i finanziamenti per la transizione green anche a beneficio dei
03:42paesi appunto più poveri che non inquinano ma subiscono l'inquinamento,
03:47le emissioni di gas e serra maggiormente sono colpiti dalle conseguenze. Di Conso
03:52come se ne può uscire allora? Si riuscirà a fare un fronte comune?
03:56È vero, è necessario individuare tutte le risorse finanziarie per aumentare e
04:01sostenere la transizione verde anche dei paesi in via di sviluppo, paesi che
04:05ovviamente subiscono l'emissione dei paesi del G20 che hanno l'85% del PIL
04:12globale e di fatto generano le maggiori emissioni. In particolare le soluzioni
04:17possono essere l'individuazione di soluzioni finanziarie per trasferire a
04:22questi paesi le risorse finanziarie e l'eliminazione di parte del loro debito.
04:28Il trasferimento tecnologico è sicuramente un altro elemento importante
04:32per facilitare il trasferimento dai paesi più sviluppati di tecnologie
04:37pulite verso questi paesi in via di sviluppo. È necessario anche rafforzare
04:42la capacità istituzionale di questi paesi a che l'implementazione delle
04:47politiche sostenibili sia rafforzata da un quadro istituzionale forte, un
04:54approccio anche integrato attraverso meccanismi innovativi finanziari
04:58che renda i mercati più forti e gli strumenti finanziari possono essere
05:04Green Bond, Carbon, Market a che le risorse finanziarie pubbliche e private
05:11vadano a contribuire allo sviluppo di questi paesi. È necessaria molta
05:15ambizione, effettivamente il problema che vediamo nella COP29 di Baku è
05:20estremamente importante il discorso, l'ammontare di finanziamenti necessario
05:26per accelerare o comunque andare verso la direzione dello sviluppo sostenibile.
05:32C'è un'urgenza di agire per affrontare questa crisi e auspicabilmente la COP
05:37potrà dare delle risposte che se non nel brevissimo periodo comunque la
05:44transizione e la finanza sostenibile saranno evoluzioni che ci saranno
05:49indipendentemente dagli sviluppi perché ritengo siano un binomio indissolubile.
05:55Dalla presidenza di COP29 è arrivato però anche la richiesta di coinvolgere i
05:59privati per i finanziamenti sul clima visto che vanno incrementati e quelli
06:03che ci sono non sono sufficienti. È una strada percorribile Orsenigo questa?
06:09Sicuramente, noi ci occupiamo di infrastrutture sostenibili e vediamo che
06:13c'è un forte interesse degli investitori verso le infrastrutture,
06:17infrastrutture non soltanto di trasporto mobilità ma anche di comunicazione
06:21abbiamo visto anche per TIM quanto interesse da parte degli
06:28investitori e le infrastrutture possono generare valore e possono servire anche
06:34a far crescere i paesi. In Italia abbiamo un piano di
06:42sviluppo infrastrutturale che andrà anche ben oltre quello del PNRR.
06:48Il problema è trovare le modalità perché la finanza possa dimostrare, se fanno dei
06:54green bond, che sottostante è davvero sostenibile quindi va misurato.
06:58Per esempio noi abbiamo attivato ora un gruppo di lavoro su strade smart e
07:03sostenibili il cui scopo ultimo è quello di dimostrare che la strada che è stata
07:08esclusa dai finanziamenti del PNRR è un vero e proprio asset per il
07:13territorio quindi la strada non è un portatore di inquinamento, di rumore
07:18eccetera ma è un asset del territorio dove passano anche dei veicoli che
07:21magari possono essere elettrici che si caricano con l'induzione che sta sotto
07:26l'asfalto, che hanno dei pannelli fotovoltaici sui guard rail che
07:32possono generare oltre all'elettricità anche idrogeno per i veicoli
07:37pesanti, possono raccogliere acqua piovana per i periodi siccitosi, possono
07:42essere un mezzo di trasmissione per le informazioni così come ospitare sensori
07:47per il dissesto geologico idrogeologico quindi in quest'ottica faccio degli
07:50esempi pratici per far capire può rispettare il criterio del DINSH
07:55quindi la tassonomia regolamento 852 che dice che l'investimento deve essere
08:01fatto su un'opera sostenibile che rispetta i sei principi del
08:06regolamento quindi questo deve essere il nuovo modo di ragionare e dare anche
08:10effettivamente alla finanza la possibilità di avere la prova provata
08:15anche con delle certificazioni di terza parte che l'infrastruttura realizzata è
08:20sostenibile. Un ultimo punto per chiudere che quando si parla anche di assicurare
08:25le infrastrutture perché oggi lo Stato dice non abbiamo più i soldi per
08:29ripristinare i danni facciamolo fare le assicurazioni non credo che le
08:33assicurazioni siano dei missionari ma devono avere degli elementi di
08:38rischio e quindi delle infrastrutture anche a prova di resilienza quindi la
08:41sostenibilità vuol dire anche fare delle infrastrutture che siano
08:46più resilienti con meno rischio di disastro e quindi anche un domani
08:51assicurabili. Senza dubbio però è anche vero di
08:56quanto che gli ultimi eventi geopolitici hanno ridotto i finanziamenti, gli
09:01investimenti in sostenibilità quando si parla proprio di infrastrutture anche da
09:07noi in Italia quali sono le conseguenze da questo punto di vista?
09:11Beh sì, in Italia la situazione non è differente abbiamo visto che la
09:17transizione verso un'economia sta affrontando, un'economia sostenibile sta
09:21affrontando dei rallentamenti ci sono stati ovviamente dei progressi fatti ma
09:25ancora ci sono delle resistenze che stanno un po' frenando questa evoluzione
09:30a livello globale e a livello italiano. La transizione verso la sostenibilità è
09:35sicuramente una sfida complessa ma d'altra parte necessaria e per
09:40accelerare i processi verso la sostenibilità la finanza sicuramente ha
09:46un ruolo fondamentale. E peraltro secondo me è necessario anche superare alcuni
09:50aspetti normativi che implicano per le aziende anche un aggravio sia dal punto
09:55di vista economico sia dal punto di vista burocratico, rischiando di far
09:59percepire la sostenibilità come un obiettivo anche secondario.
10:04E nelle belle infrastrutture in particolare si pone il problema che ci
10:09sono investimenti massicci per portare verso l'adattamento delle
10:16infrastrutture agli attuali standard per mitigare gli impatti anche del clima
10:22che vediamo essere sempre più disruptive. Gli eventi in Italia come in Spagna come
10:29in altre parti del mondo ce lo evidenziano e sottolineano come una
10:33sfida urgente e quindi le sfide per la mobilità e le sfide per le
10:37infrastrutture sono al pari in Italia come devo dire in tutto il mondo e quanto
10:41questa è assolutamente una sfida globale la mitigazione e l'adeguamento delle
10:46infrastrutture. Ma allora per chiudere abbiamo parlato dei lavori di COP 29
10:52delle G20, poco interesse sembra a quello che sta succedendo anche se ci sono
10:57diversi paesi. Prima ci faceva l'esempio Orsenigo come appunto la Cina che ha
11:01invece comunque degli obiettivi. C'è ancora questo interesse Orsenigo sulla
11:07transizione green oppure anche con la nuova posizione che assumerà l'America
11:12con Donald Trump che sappiamo essere poco interessato a queste tematiche?
11:16Il problema e l'obiettivo si spostano più avanti.
11:19Io credo che il processo sia ineludibile quindi non possiamo
11:26fermarlo. Quello che può cambiare è la velocità con cui spingiamo sulla
11:31acceleratore. Questo indubbiamente dipende dalla situazione geopolitica.
11:37È chiaro che oggi per esempio anche in Italia c'è un po' più di disaffezione
11:43verso queste tematiche perché si considera la sostenibilità un costo.
11:48Quello che noi vogliamo dimostrare è che invece la sostenibilità è un valore.
11:51Se io faccio uno stakeholder engagement quando faccio un'opera risparmio poi
11:57nella fase di esecuzione e quindi noi dobbiamo creare dei meccanismi e ci sono
12:02degli esempi, adesso non posso dilungarmi, anche nel Nord Europa in cui l'investimento
12:07per avere dei prodotti più green viene monetizzato poi nelle gare d'appalto.
12:11Questi sono meccanismi che aiutano a creare valore quindi business con la
12:17sostenibilità e quindi in qualche maniera aiutare a lasciare poi ai nostri
12:23figli un paese migliore. Il tema è che cosa succederà per esempio in Europa.
12:28Credo che il fatto che non sia cambiata la maggioranza borderline, lasci tutto
12:33sommato le cose un po' come erano, dipenderà anche dall'accelerazione
12:40che ci sarà. È chiaro che io credo che poi i politici che sono molto sensibili
12:45al consenso popolare, quando la popolazione subisce degli eventi come
12:49quelli di Valencia o come quelli di Emilia-Romagna, anche le recenti votazioni
12:54in Emilia-Romagna sicuramente sono state condizionate da questi fatti,
12:58chiaramente possono incidere sul politico perché sia più o meno sensibile al tema
13:04della sostenibilità. Le cose poi accadranno anche in funzione di
13:11quello che la popolazione potrà toccare con mano.
13:13Anche se come abbiamo detto e sappiamo in Europa comunque anche il Green Deal
13:18verrà rivisto, vedremo in quali termini. Per finire Di Conso, in tutto questo
13:25contesto che ruolo deve e può avere la finanza?
13:28La finanza ha un ruolo importantissimo, io ho un binomio finanza-sostenibilità a cui
13:35aggiungerei anche la digitalizzazione. La finanza infatti deve trovare tutte
13:41quelle risorse che sono necessarie per le imprese e per i paesi a che i
13:47processi di adeguamento, in particolare delle infrastrutture, ma in generale
13:53verso la transizione green avvengano. Solamente in un quadro di certezza,
13:59in un quadro di stabilità anche globale, tutte queste risorse potranno essere
14:04messe a servizio e la finanza ha il ruolo di acceleratore, quindi il ruolo chiave
14:10della finanza è essere capace di mobilitare i capitali verso i migliori
14:16progetti, verso i progetti più sostenibili e quindi effettivamente di
14:21cambiare il mondo e di far sì che concretamente questa transizione, questa
14:27rivoluzione sostenibile di cui parliamo, sia effettivamente la vita di tutti i
14:33paesi, di tutte le persone e quindi sia più equa, più green e più verde.
14:39È quello che ci auguriamo, grazie agli ospiti di questa puntata del nostro
14:41speciale COP29. Lorenzo Orsenigo, presidente di ICE, grazie per essere
14:46stato con noi. E Domenico Di Quonzo, Investor Relations Manager di ASPI,
14:51grazie anche a lei. Grazie come sempre a voi per aver seguito questa puntata di
14:56speciale COP29. Restate su financiallounge.com per essere sempre
15:00aggiornati su questi e tutti gli altri temi di economia e finanza.
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