Categoria
📺
TVTrascrizione
00:00:00Una nuova puntata di Ipso Fatto l'Italia si racconta subito dopo la sigla, ma prima come di consueto il sommario.
00:00:07Avremo ospite il mezzo soprano internazionale nota vocal coach Elena Bresciani per parlare del potere curativo del canto e della musica.
00:00:16Incroceremo poi dati e indagini sul tema dell'edilizia Green con Maria Elena Ugoni, responsabile organizzazione e processi Teikos.
00:00:26Conosceremo più da vicino il ruolo delle benemerite del CONI grazie a Federico Ferrari Castellani, componente di giunta CONI Lombardia e presidente regionale Ansmes.
00:00:37E ci ricollegheremo con Lugano per incontrare lo scrittore Dario Galimberti, che è tornato da poco con un nuovo capitolo della sua serie gialla Noir,
00:00:49che è una tra le serie più amate nel panorama letterario italiano.
00:00:54Ovviamente tutto questo insieme alle nostre rubriche subito dopo la sigla.
00:01:19Ben ritrovati con un nuovo appuntamento settimanale, una nuova puntata di Ipso Fatto l'Italia si racconta.
00:01:29Torna nostra ospite, lo dico anche con grande gaudio perché lei è stata la madrina della prima edizione dell'anno scorso di Ipso Fatto l'Italia si racconta,
00:01:37il mezzo soprano e vocal coach Elena Bresciani. Elena buongiorno, ben ritrovata.
00:01:43Buongiorno Francesca e buongiorno a tutti gli ascoltatori, buongiorno.
00:01:48Grazie, insomma avevi aperto, eri stata la prima ospite in assoluto ad aprile del 2024, oggi invece apri questa puntata.
00:01:56Perché tu, mezzo soprano di fama internazionale, CEO del progetto di ricerca e biblioarchimia sul canto curativo,
00:02:03sei un'esperta di frequenze e singing flow con strumenti orientali,
00:02:10sei anche studiosa delle connessioni che esistono tra canto, spiritualità e benessere
00:02:15e sei coautrice di questo, proprio ci parlerai nello specifico in questa puntata, del libro dal titolo
00:02:22Canto del benessere e biblioarchimia interiore, amati ed elimina lo stress attraverso la voce,
00:02:29che è scritto a quattro mani con il chitarrista Renato Caruso, anche compositore,
00:02:34e che ha la prefazione del chitarrista e scrittore Luca Francioso.
00:02:39Allora tu rappresenti un po' tutti loro, in questo momento Elena ti chiedo per iniziare,
00:02:45qual è la concezione di voi autori, di voi addetti ai lavori, sul legame tra musica, benessere interiore
00:02:53e anche crescita interiore, crescita personale?
00:02:59Allora, il progetto Vibralchimie è un progetto che al suo interno ha proprio due termini,
00:03:04vibrazione da un lato, alchimia dall'altro.
00:03:07Alchimia intesa proprio come cambiamento, crescita personale che può essere generata dal suono
00:03:13e in particolar modo da quelle che io chiamo le frequenze curative,
00:03:17frequenze che si conoscevano sin dall'antichità e che grazie a meravigliosi strumenti come le campane tibetane
00:03:25possiamo ritrovare e usare per la nostra rigenerazione interiore.
00:03:31Ecco, al suo interno poi c'è il termine vibrazione che è proprio il numero,
00:03:36la frequenza è il numero di vibrazioni al minuto secondo in musica
00:03:40e quindi c'è un sostrato di fisica acustica che ci fa capire
00:03:44quanto la musica possa portare al benessere della persona
00:03:48e c'è invece uno spazio alla riflessione spirituale,
00:03:53alla riflessione teologica dietro a questo progetto.
00:03:57Mi spieghi come queste vibrazioni, sai che tutto ciò che non è tangibile in concreto,
00:04:03che non è a volte anche visibile, che sfugge all'occhio umano
00:04:07muove anche una sorta di curiosità da una parte ma anche di scetticismo,
00:04:11o quantomeno di fatica a comprendere.
00:04:13Allora io ti chiedo se con il tuo aiuto ci fai capire come effettivamente
00:04:17queste vibrazioni vanno ad influenzare il nostro corpo
00:04:20e quindi poi il nostro stato anche di benessere o meno?
00:04:25Allora la voce non la vedi ma esiste, la puoi sentire,
00:04:30la puoi percepire anche a livello emozionale,
00:04:32quando vai a sentire un concerto ti puoi emozionare profondamente,
00:04:36quindi vuol dire che ha un valore per l'interiorità della persona.
00:04:42L'aria la puoi percepire come una brezza o come un vento
00:04:47ma spesso non la puoi vedere.
00:04:49Ecco, cosa è il suono?
00:04:52Il suono è energia cinetica di movimento
00:04:55che si espande nello spazio attraverso appunto questo movimento
00:05:01di natura sinusoidale, quindi segue queste curve.
00:05:05Immaginatevi il DNA per intenderci, quindi queste curve intrecciate.
00:05:10Ecco, queste frequenze vibrano nell'aria,
00:05:15escono dallo strumento, in quel caso dalla campana tibetana
00:05:19o dalla voce umana, entrano nel corpo umano
00:05:22in modo invisibile ma concreto a livello di fisica acustica,
00:05:26proprio attraverso queste curve sinusoidali
00:05:29e hanno degli effetti quindi anche all'interno degli organi vitali,
00:05:33questo si sa dall'antichità .
00:05:35Questi effetti vanno dal banale drenaggio delle tossine,
00:05:39quindi proprio dal drenaggio del corpo,
00:05:44sino alla cura delle ferite di natura emotiva.
00:05:48Addirittura i greci nell'antichità dicevano che l'ethos di una persona,
00:05:53quindi il suo carattere, poteva essere influenzato
00:05:57se dall'infanzia ascoltava determinate frequenze
00:06:01e quindi gli ateniesi educavano al bel sapere i loro figli
00:06:05con determinati modus e gli spartani,
00:06:09al contrario con altri, educavano la guerra.
00:06:13Uniamo da un certo punto di vista Oriente e Occidente,
00:06:17mi sembra di capire qual è il punto di incontro,
00:06:20non per dire che la Grecia sia molto ad Oriente,
00:06:23però credo che quando si parla di spiritualità e di benessere
00:06:27si debba andare anche oltre ai nostri confini più vicini,
00:06:31si debba andare anche dall'altra parte del mondo,
00:06:33sei d'accordo Gomè?
00:06:35Quello che ho dovuto fare io nel dialogo,
00:06:38che io chiamo dialogo interreligioso,
00:06:41con la cultura tibetana e con la cultura vedica,
00:06:44credo nel valore del dialogo interreligioso
00:06:47per trovare un ponte tra Occidente e Oriente,
00:06:51in qualunque situazione,
00:06:53nelle situazioni politiche e culturali che si vedono anche oggi,
00:06:57ma ancor di più nella musica che è di tutti,
00:07:01è patrimonio dell'umanità , è linguaggio universale e nell'arte,
00:07:05dove davvero noi siamo i cittadini di tutto il mondo,
00:07:09siamo cittadini pacifici e quindi la musica
00:07:13è davvero un ponte tra culture.
00:07:16Inoltre devo dire la cultura orientale, medio orientale in particolare,
00:07:21è millenaria dal punto di vista di queste conoscenze
00:07:25e l'idea dell'intreccio tra musica e medicina
00:07:28è quasi più sentito che nell'Occidente
00:07:32o comunque è stato portato avanti
00:07:36nel dialogo storico in maniera più palese,
00:07:42mentre all'interno della cultura occidentale
00:07:46dopo l'umanesimo rinascimento questi riferimenti
00:07:50si perdono, se ne parla meno,
00:07:54però non significa che non siano la stessa cosa,
00:07:58sono la stessa cosa quello che c'è nelle frequenze in Occidente o in Oriente.
00:08:03L'idea di sacralità che permane nella cultura orientale
00:08:07riguardo questo è estremamente affascinante.
00:08:11La musica però già nel Medioevo, sappiamo, faceva parte
00:08:15delle arti liberali del trivio e del quadrivio,
00:08:19insieme a discipline scientifico-matematiche,
00:08:23perché appunto insieme alla matematica, insieme alla geometria
00:08:27e quindi si conosceva la musica
00:08:31come materia non tanto umanistica, come la intendiamo al giorno d'oggi,
00:08:35ma come disciplina scientifica. Mi piacerebbe riscattare
00:08:39questo aspetto della musica che è matematica pura,
00:08:43che è geometria sacra ed è una disciplina
00:08:47che sta a cavallo tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche.
00:08:51Del resto io ho letto in tante tue interviste
00:08:55anche il riferimento a Pitagora come figura
00:08:59che forse funge bene da Tredunion e senza quindi mettere in atto
00:09:03questa spartizione tra arti umanistiche e arti invece
00:09:07più scientifiche, andando indietro nel tempo, ma poi se vogliamo
00:09:11è un paradigma culturale che ci portiamo ancora oggi effettivamente
00:09:15allenata a scardinare. Invece ti chiedo
00:09:19per un ascolto consapevole, ci sono dei cardini precisi da dover seguire?
00:09:23Sì. Il silenzio,
00:09:27l'introspezione interiore che ne consegue,
00:09:31l'empatia e io direi un quarto cardine
00:09:35è la volontà di ascolto. La volontà è una delle doti
00:09:39dell'intelletto più interessanti per evolvere,
00:09:43per l'evoluzione dell'essere umano, ma più difficili da praticare.
00:09:51Poi sembra quasi aver perso l'abitudine nei confronti
00:09:55dell'ascolto. Facciamo fatica, spesso è più un monologo,
00:09:59perché si è perso, non tutti ovviamente,
00:10:03perché la generalizzazione non va mai bene, ma va di pari passo all'empatia,
00:10:07alla capacità di ascoltare, di sentire, sia laddove vengano dette le cose
00:10:11e anche laddove non vengono dette. Il non detto che però si riesce a percepire
00:10:15comunque, che poi è il silenzio, ma che ci parla e ci dice molto di più,
00:10:19spesso di tante parole. Ho detto bene Elena? Ho sintetizzato bene?
00:10:24Secondo me sì. Ieri stavo leggendo un libro molto bello
00:10:28che mi ha consigliato il mio padre spirituale,
00:10:32è un libro di preghiera, però scritto da un monaco
00:10:36che non è cristiano cattolico, ma estremamente interessante
00:10:40e ad un certo punto c'era un affondo di questo tipo, c'era l'immagine
00:10:44di una vecchietta che diceva io tutta la vita che prego
00:10:48e parlo, parlo, parlo con il Signore, ma lui non mi risponde
00:10:52e alla fine si diceva beh certo che se tu parli ma non sei mai
00:10:56all'ascolto non puoi neanche immaginarti che risponda. Allora inizia
00:11:00a metterti davanti al volto di Cristo, a un'immagine
00:11:04che hai e stai in silenzio e guarda volto
00:11:08a volto cosa accade. Questo per me ieri è stato
00:11:12veramente sintomatico un po' di quello che ci stiamo dicendo adesso,
00:11:16è una riflessione interiore profonda. Ci aspettiamo sempre
00:11:20che siano le nostre preghiere di domanda quelle
00:11:24a cui Dio risponde, invece forse il silenzio sarebbe la miglior
00:11:28preghiera. Ti volevo chiedere un'ultima cosa, un consiglio
00:11:32pratico per il nostro benessere,
00:11:36che cosa possiamo fare quindi, come possiamo utilizzare
00:11:40la nostra voce, come possiamo farci accompagnare da delle
00:11:44vibrazioni, ci dai una dritta per chi magari un percorso di questo tipo non l'ha
00:11:48intrapreso ad oggi? Allora il canto curativo
00:11:52ha molto a che fare con le vecchie ninnananne, con la
00:11:56lallazione, quindi spesso quello che potete sentire
00:12:00anche nelle piattaforme, che non ha ancora la parola, che viene prima
00:12:04della parola, nutre sempre molto di più, perché è più
00:12:08ancestrale, quindi qualsiasi musica voi possiate ascoltare
00:12:12a frequenze diverse, perché così stimola parti
00:12:16diverse del corpo umano e anche intellettualmente stimola
00:12:20gli emisferi del cervello in modo più compiuto,
00:12:24ascoltatela e cercate qualcosa che
00:12:28si fa con strumenti antichi, come sono le campane
00:12:32tibetane, le campane alla voce, le campane di cristallo, e vedete
00:12:36cosa accade dentro di voi, ascoltate senza giudicare,
00:12:40ascoltate voi.
00:12:44Elena è stato un grande piacere
00:12:50riaverti in nostra ospite, anche con questa bella novità editoriale che ci
00:12:54porti, di cui ci hai raccontato, davvero grazie, grazie, hai portato
00:12:58grande fortuna, hai fatto l'Italia si racconta, quindi è stato bello riaverti
00:13:02oggi, grazie ancora Elena Bresciani. Per voi, grazie.
00:13:06E ora invece arriva il nostro Francesco
00:13:10De Angelis con la rubrica di Cronaca Rosa Vip News,
00:13:14ascoltiamolo insieme.
00:13:24Ciao Francesca, ben trovata a te, ben trovata a tutte le persone
00:13:28che ci seguono. In questo nuovo appuntamento con Vip News
00:13:32diamo una sbirciata al nuovo numero di Ciodonna che potete trovare tutti
00:13:36in edicola e partiamo dalla copertina, copertina interamente dedicata
00:13:40a tre grandi personaggi della TV, Stefano De Martino, Maria De Filippi
00:13:44e Carlo Conti, con uno Stefano De Martino abbastanza categorico e dice
00:13:48io mai contro Maria, mentre Carlo sì. Questo perché? Perché
00:13:52è partita di nuovo la sfida del sabato sera in TV che vede
00:13:56contrapporsi amici di Maria De Filippi, il talent show di Maria De Filippi
00:14:00contro un nuovo programma, contro un nuovo programma di Carlo Conti, ne vedremo
00:14:04delle belle, incentrato appunto su una sfida tra le vecchie
00:14:08celebri, tra le vecchie showgirl del passato
00:14:12e cosa è successo però? Si vociferava che
00:14:16inizialmente che Stefano De Martino dovesse scendere in campo
00:14:20con due, tre puntate speciali di Affari Tuoi, il preserare
00:14:24che conduce ogni sera su Rai 1, però pare
00:14:28che la cosa non sia andata al proprio importo perché Stefano si sarebbe
00:14:32sciutato di scontrarsi contro Maria De Filippi, da qui io
00:14:36mai contro Maria. Però noi siamo stati un po' provocatori nella
00:14:40nostra copertina e ci siamo chiesti e se la Rai lo obbligasse a farlo?
00:14:44Bah, ne vedremo delle belle, come risponderebbe Carlo Conti
00:14:48con il suo programma di Rai 1. Andando a sfogliare
00:14:52ancora il nuovo numero di Ciodonna, abbiamo dedicato un'ampia
00:14:56parte della nostra rivista a due persone molto importanti
00:15:00uno speciale su Papa Francesco per raccontare le sue ore più
00:15:04difficili durante il ricovero al Gemelli
00:15:08sappiamo tutti che Bergoglio è ricoverato dal 14 febbraio
00:15:12nell'ospedale di Roma e abbiamo cercato di raccontare
00:15:16tramite le foto più che altro tutta l'ansia, l'apprezzione
00:15:20di tutti i fedeli che sperano di rivedere il Papa più presto
00:15:24in Vaticano. Uno speciale è stato dedicato
00:15:28anche a Eleonora Giorgi, l'abbiamo voluta raccontare
00:15:32attraverso le sue foto, le foto che l'hanno caratterizzata
00:15:36Eleonora Giorgi scomparsa il 3 marzo, come sappiamo tutti, all'etÃ
00:15:40di 71 anni. Sempre all'interno
00:15:44di questo numero c'è ancora l'eco
00:15:48dell'ultimo festival di Sanremo, per questo abbiamo
00:15:52dedicato un'intervista a Ivan Zanicchi che proprio in occasione
00:15:56del 75esimo festival di Sanremo ha ricevuto il premio speciale
00:16:00alla carriera. Iva è la donna del festival,
00:16:04l'unica donna ad aver vinto tre volte il festival
00:16:08di Sanremo e proprio quest'anno ha compiuto 60 anni di carriera
00:16:12ed è per questo che Carlo Conti, direttore artistico e conduttore
00:16:16del festival di Sanremo, ha ben pensato di omaggiarla
00:16:20con un premio speciale. Sempre rimanendo in tema
00:16:24del festivaliero, con l'eco del festival di Sanremo
00:16:28c'è un'intervista all'interno di questo numero dedicata anche ad Achille
00:16:32Lauro. Per quanto riguarda il cinema
00:16:36c'è anche un'intervista a Cristina Donadio
00:16:40che da Gomorra ci racconta
00:16:44quello che è il suo ultimo film in uscita al cinema.
00:16:48Abbiamo poi un'intervista anche ad Antonio De Matteo
00:16:52che è tornato in onda a Marefuori, la fiction di successo
00:16:56di Rai 2, e Antonio De Matteo interpreta
00:17:00Lino, la guardia penitenziaria del carcere
00:17:04dove è concentrata la fiction di Rai 2.
00:17:08Spazio poi anche ad Michela Vittoria Brambilla, l'onorevole
00:17:12Michela Vittoria Brambilla, che ci racconta
00:17:16il programma dalla parte degli animali che conduce
00:17:20con successo ogni domenica su Rete4. L'onorevole
00:17:24ci racconta la sua grande passione, il suo grande amore per gli animali
00:17:28e il suo grande amore anche per la famiglia, in particolare per la sua figlia
00:17:32più piccola, Stella, con la quale conduce questo programma su Rete4.
00:17:36E ancora Francesca, in questo speciale numero di Ciodonna
00:17:40ci sarà anche uno spazio dedicato alla primavera,
00:17:44alla benvenuta primavera, non potevamo non dedicare spazio
00:17:48con la moda, il beauty e la bellezza. E ancora tantissime
00:17:52altre rubriche, dalla cucina agli animali
00:17:56all'uroscopo, i giochi, insomma un numero davvero da sfogliare
00:18:00e come dico sempre io, un saluto a tutti, Ciodonna!
00:18:04E grazie, grazie a te Francesco, grazie sempre.
00:18:16E ora invece parliamo di sport, parliamo anche
00:18:20del ruolo, delle benemerite del CONI nel portare avanti
00:18:24l'importanza del proselitismo sportivo nei valori
00:18:28da diffondere per la nazione. Lo facciamo in collegamento
00:18:32con Federico Ferrari Castellani, componente di Giunta CONI Lombardia
00:18:36e anche presidente regionale Ansmes. Federico
00:18:40buongiorno, ben trovato! Grazie, buongiorno
00:18:44e vi ringrazio per questo invito che per me
00:18:48è molto significativo perché l'interesse per le benemerite
00:18:52devo dire che non raggiunge tutte le persone e quindi il fatto
00:18:56che capiscano che fanno parte del CONI anche loro è sicuramente
00:19:00un giusto vantaggio storico per tutti.
00:19:06E mi fa piacere quindi essere insieme a lei una portavoce
00:19:10attraverso questa trasmissione, appunto parlava di storia e volevo proprio partire da questo
00:19:14per farle conoscere più da vicino. Mi piacerebbe Federico che
00:19:18lei ci spiegasse almeno per sommi in capi qual è la storia dell'onorificenza
00:19:22che venne istituita per premiare
00:19:26i presidenti di federazioni sportive che appunto
00:19:30si erano più distinti durante l'arco di un biegno
00:19:34in competizioni di carattere internazionale. Ecco, da dove
00:19:38nasce questa onorificenza, la sua storia e anche
00:19:42il significato delle stelle, so che cambia anche
00:19:46in base ai numeri, prego. Certo, certo, se posso fare
00:19:50un passo indietro intanto voglio dirvi che le benemerite
00:19:54sono uno dei gruppi specifici
00:19:58del CONI assieme alle federazioni nazionali, alle discipline
00:20:02sportive associate e agli enti di promozione
00:20:06sono 15 e che coprono tutto l'arco
00:20:10delle benemerenze
00:20:14che ci sono state nello sport, quindi mentre l'ASMES
00:20:18è specifica proprio nel chiedere e dare
00:20:22queste benemerenze, nelle altre fanno parte di gruppi
00:20:26non so, gli olimpici, i medici che sono stati all'Olimpiadi
00:20:30quindi ci sono diverse, l'UNS, l'Unione Nazionale
00:20:34Veterani Sportivi, tutte queste assieme
00:20:38non vanno dimenticate perché in realtà sono la storia
00:20:42dello sport, perché
00:20:46al loro interno hanno tutte quelle caratteristiche che possono
00:20:50fare da biblioteca e da cultura sportiva nel tempo
00:20:54parlando di ASMES e quindi proprio
00:20:58che oltretutto è un acronimo che vuol dire Associazione Nazionale Stelle
00:21:02al Merito Sportivo del CONI e del CIP
00:21:06quindi anche del Comitato Italiano Paralimpico
00:21:10sono nate nel 1933
00:21:14giustamente con quello che ha detto prima
00:21:18per premiare quei dirigenti che si erano
00:21:22diciamo hanno avuto
00:21:26delle capacità notevoli e sono emersi
00:21:30con fronte a tutti gli altri
00:21:34quindi è nata con l'intento di dare
00:21:38a queste persone delle stelle che
00:21:42indicassero poi a seconda della tipologia che vedremo poi
00:21:46la caratteristica del fatto che
00:21:50sono state persone che hanno dato molto allo sport
00:21:54questo chiaramente all'inizio
00:21:58infatti lei parlava giustamente dei primi due anni, successivamente
00:22:02sono state allargate, la loro importanza è aumentata
00:22:06quindi sono andate non solo ai primi due anni
00:22:10ma in realtà ogni anno oggi il CONI
00:22:14decide di dare delle quote di queste stelle
00:22:18a seconda della tipologia
00:22:22a tutti coloro che si sono distinti non più solo a livello
00:22:26dirigenziale ma anche a livello tecnico
00:22:30e a livello agonistico cioè sportivo
00:22:34La platea è andata allargandosi
00:22:38nel tempo, mi sembra anche giusto
00:22:42anche perché si è allargato lo sport
00:22:46in più ci sono gli olimpici
00:22:50a cui viene data come massima
00:22:54riconoscenza e riconoscimento il collare d'oro
00:22:58questo di solito viene dato
00:23:02sempre dal CONI però in presenza del Presidente della Repubblica
00:23:06specialmente agli olimpici che si sono distinti
00:23:10maggiormente
00:23:14Volevo solo interromperla
00:23:18per puntualizzare un attimo, ovviamente ci sono dei criteri di selezione
00:23:22che ci permettono quindi di poter
00:23:26capire chi merita questa onorificenza
00:23:30e poi vengono assegnate queste stelle, ho fatto il punto?
00:23:34Giustissimo, i criteri di selezione
00:23:38in realtà vengono dati spesso dalle federazioni stesse
00:23:42perché sono quelle che principalmente presentano
00:23:46le domande per i loro dirigenti o i loro tecnici
00:23:50o i loro atleti. Il CONI valuta in prima istanza
00:23:54a livello regionale queste richieste
00:23:58che poi dopo aver selezionato vengono mandate
00:24:02al CONI nazionale
00:24:06da un comitato che valuta tutte quelle
00:24:10che arrivano da tutta Italia e anche lì determina
00:24:14un'altra cernita a seconda dei numeri che quell'anno
00:24:18hanno a disposizione da concedere come stelle.
00:24:22Come si fa ad ottenerla? Perché questo era il punto
00:24:26che mi stava chiedendo principalmente.
00:24:30In realtà si ottiene per gradi, nel senso che
00:24:34il primo grado, quando uno non ha ancora ricevuto nessuna benemerezza
00:24:38il primo grado è la stella di bronzo, il secondo
00:24:42grado sarà la stella d'argento e il terzo grado la stella d'oro.
00:24:46Come si fa ad avere quella di bronzo? In realtÃ
00:24:50si deve aver fatto qualche anno a seconda
00:24:54diciamo della federazione, della tipologia
00:24:58della difficoltà che il dirigente può avere e che
00:25:02quindi la propria federazione ritiene giusto che
00:25:06abbia questo riconoscimento. Quindi la prima
00:25:10è più facile delle altre. Mentre invece
00:25:14dal bronzo all'argento devono obbligatoriamente
00:25:18per regolamento passare quattro anni. Nei quattro anni
00:25:22oltretutto non sono da contare l'anno in cui uno ha ricevuto
00:25:26quella di bronzo e
00:25:30l'anno in cui riceverà quella d'argento, quindi
00:25:34devono essere quattro anni che diventano quasi sei.
00:25:38Dall'argento all'oro invece
00:25:42ne devono passare sette di anni, quindi in realtÃ
00:25:46nella sequenza di un candidato
00:25:50di uno che ha diritto negli anni ad averla
00:25:54non passano meno di 12-13 anni
00:25:58anche perché facendo la somma
00:26:02più i tempi intermedi, anche perché la consegna
00:26:06di queste benemerenze fra la lettera che arriva ad ognuno
00:26:10firmata in questo caso dal presidente
00:26:14del CONI Managò che ci tiene appunto a
00:26:18mandare questa lettera personalizzata ad ognuno che ha ricevuto
00:26:22e che riceverà in futuro
00:26:26la benemerenza, in realtÃ
00:26:30dà l'idea alla persona che riceverà fisicamente
00:26:34questa beneverenza, ma in realtà da quella lettera
00:26:38alla consegna fisica della stella
00:26:42piuttosto che del collare, piuttosto
00:26:46che della fascetta da attaccare al taschino
00:26:50in realtà passa di solito un anno e quasi un anno e mezzo.
00:26:54È un percorso abbastanza lungo.
00:26:58Federico, siccome purtroppo i tempi televisivi sono sempre tiranni
00:27:02ma io volevo chiederle tante cose, tante curiosità .
00:27:06Lei fin da ragazzino ha praticato sport, quindi se si legge la sua biografia
00:27:10si capisce nitidamente che questo le ha
00:27:14trasmesso dei valori, la lealtà , il rispetto delle regole, la solidarietÃ
00:27:18la promozione dei diritti di tutti. Io volevo chiederle
00:27:22proprio questo. Quando si parla dei valori dello sport
00:27:26verso i medagliati a livello nazionale, si parla anche
00:27:30di curare in qualche modo lo sviluppo degli associati che hanno conseguito
00:27:34le beneverenze Goni e anche il fair play
00:27:38concetto fondamentale, verso soprattutto le nuove
00:27:42generazioni. Io le chiedo, in un momento come questo
00:27:46per particolare periodo storico intriso di conflitti
00:27:50grossi, di tensioni politiche, geopolitiche
00:27:54di violenza spesso anche gratuita oltretutto, è
00:27:58importante fare questa opera di proselitismo?
00:28:02Assolutamente sì, ha centrato proprio il problema
00:28:06in realtà , come dicevo all'inizio, questa biblioteca
00:28:10enorme di persone che nel tempo
00:28:14presente e passato hanno
00:28:18operato all'interno dello sport, hanno sempre avuto
00:28:22questo messaggio sia dalle proprie associazioni
00:28:26che nel proprio DNA, perché teniamo
00:28:30conto che tutto lo sport di questo tipo è uno sport di
00:28:34passione. In realtà non c'è nessun ritorno
00:28:38né economico né di altro tipo se non quello
00:28:42dell'aver raggiunto un proprio obiettivo
00:28:46e quello di estenderlo a tutti coloro che vogliono
00:28:50fare lo stesso tipo di percorso. Quindi non c'è
00:28:54dubbio che lo sport è l'unica attivitÃ
00:28:58che crea non solo la condivisione
00:29:02ma l'inclusione che è quella che oggi, come diceva
00:29:06giustamente lei in questo periodo, è uno dei punti chiave
00:29:10di quello che sarà il nostro futuro di societÃ
00:29:14e tutto questo viene fatto proprio perché
00:29:18in realtà il messaggio deve essere non solo quello
00:29:22della solidarietà , della lealtà , dell'amicizia
00:29:26ma specialmente quello del rispetto delle regole, perché
00:29:30qualsiasi persona, specialmente un giovane
00:29:34che si avvicina allo sport, avrÃ
00:29:38di conserva questa sua priorità che imparerÃ
00:29:42a vivere in un consenso civile
00:29:46e futuro per la sua società , per la società che farà , perché il rispetto
00:29:50delle regole è prioritario, ovviamente assieme
00:29:54alle cose che dicevamo, quindi le promozioni
00:29:58dei valori, tutto quanto, ma nei valori questo fatto
00:30:02di avere il rispetto delle regole crea il buon cittadino
00:30:06e questo sicuramente... Questo fermo restando
00:30:10e so benissimo che non lasciate indietro invece chi è anagraficamente
00:30:14più anziano, però certo sulle nuove generazioni bisogna
00:30:18lavorare perché poi sono i cittadini del futuro, di oggi e del futuro.
00:30:22Siamo quasi in chiusura Federico, volevo chiederle, immagino
00:30:26forse una domanda retorica, la mia che sia importantissima,
00:30:30la cooperazione, il lavorare in sinergia tra voi e le istituzioni
00:30:34sportive, culturali e anche amministrative
00:30:38locali e chiaramente anche a livello nazionale, si prospetta
00:30:42anche Milano-Gortina 2026, immagino un'occasione
00:30:46preziosa per le benemerite, ecco volevo chiudere con una sua riflessione
00:30:50in merito. Allora, assolutamente sì, cioè
00:30:54la nostra collaborazione, un po' di tutti, specialmente
00:30:58la nostra sia come CONI che come
00:31:02ASMES, quella di collaborare con tutte
00:31:06le opportunità e le persone possibili come
00:31:10l'amministrazione, nel nostro caso regionale
00:31:14piuttosto che cittadino, piuttosto che
00:31:18teniamo conto che molto lavoro
00:31:22viene fatto dai corpi militari dello Stato
00:31:26cioè senza di loro spesso tanti atleti non potrebbero raggiungere
00:31:30i risultati che hanno raggiunto, perché è un grossissimo
00:31:34aiuto, quindi noi collaboriamo con tutti, vogliamo
00:31:38collaborare con tutti, ma anche perché è un principio
00:31:42secondo me ormai assodato
00:31:46cioè se non si fa squadra, oggi da soli
00:31:50non si va da nessuna parte, quindi sicuramente la squadra
00:31:54più è allargata e più si riesce a
00:31:58poter cooperare con tutti gli altri organi dello Stato
00:32:02sicuramente porta solo a degli ottimi risultati
00:32:06ovviamente Milano Cortina fa parte di questi risultati
00:32:10Assolutamente, un'occasione l'abbiamo detto preziosissima
00:32:14è il risultato anche di un percorso che state portando avanti
00:32:18Federico la ringrazio tantissimo, buon lavoro quindi da parte nostra per tutto
00:32:22quello che dovete e volete portare avanti, grazie ancora Federico Ferrari
00:32:26Gastellani
00:32:28Grazie mille a voi, grazie per questa bellissima intervista
00:32:32grazie mille, buon lavoro a lei
00:32:36e ora invece torna la nostra Costanza Maranago
00:32:40la sua rubrica Piccolo Quotidiano Poetico, ascoltiamo anche lei
00:32:44Benvenuti nel nostro Piccolo Quotidiano Poetico
00:32:48oggi non parleremo di un poeta
00:32:52ma il nostro ospite poetico sarà l'Infinito
00:32:56ci sono delle parole che appartengono esclusivamente
00:33:00a chi le ha valorizzate e comprese appieno
00:33:04l'Infinito è, è, è
00:33:08l'infinito è
00:33:12l'infinito è Giacomo Lopardi
00:33:16c'è una piena identificazione della sua persona
00:33:20nella bellezza da lui creata e accolta
00:33:24l'infinito è un concetto che ha avuto tante appropriazioni indebite, tanti significati non significanti
00:33:28tante definizioni che hanno diluito l'intensitÃ
00:33:32descrivere una sensazione che non è circoscritta
00:33:36in un attimo ma che sdogana l'ordine del tempo e lo eterna
00:33:40donandogli il valore del senza tempo
00:33:44è il dono più grande da parte di un vissuto poetico
00:33:48la poesia è vita ma non appartiene ai vizi della contingenza
00:33:52vuole sublimare con il desiderio e la tensione
00:33:56verso l'assoluto ciò che annulla i sensi della ripetitivitÃ
00:34:00la ricerca della bellezza altera i sensi
00:34:04e la capacità percettiva interiore scomponendoli e ricomponendoli
00:34:08nell'alvio della dialettica sinestetica
00:34:12la vista diventa tattile, il suono acquisisce un potenziale visivo
00:34:16si scambiano le sensazioni, nulla obbedisce a un ordine precostituito
00:34:20ma tutto è soggetto all'impero del nostro mondo interiore
00:34:24non esiste ricchezza più grande del nutrimento celeste
00:34:28per la nostra cassa di risonanza interna
00:34:32tutto nasce dal di dentro
00:34:36il finito è ciò che sentiamo di fronte all'immensità della bellezza
00:34:40ci sentiamo piccoli di fronte all'impeto della natura
00:34:44ma allo stesso tempo sentiamo l'autorevolezza
00:34:48dell'interiorizzazione di questa sensazione che ci restituisce
00:34:52volontà , desiderio e tensione
00:34:56ci sentiamo commossi di fronte a un affresco di Simone Martini
00:35:00poiché sentiamo che ne siamo parte
00:35:04la commozione avvolge ogni senso, lo altera
00:35:08e l'immaginazione così respira
00:35:12e mi soddia all'eterno scriveva Leopardi
00:35:16poiché diveniamo molteplicità donata dalla vita che si perpetua ed eternizza
00:35:20nella condivisione della bellezza
00:35:24l'umanità è simbolo di sensibilità , di condivisione di ciò che è impalpabile
00:35:28di ciò che i nostri sensi alterano per il trasporto emotivo
00:35:32non temere ciò che si teme, non avere paura dei timori
00:35:36desiderare che il cuore si sorprenda ai treni
00:35:40senza remore
00:35:44elevare la nostra vita poiché è un'occasione irripetibile
00:35:48che deve infinitarsi ogni giorno
00:35:52l'infinito non è un concetto astratto contestualizzato
00:35:56esclusivamente alla grandezza del secolo ottocentesimo
00:36:00non ha confini temporali, ha purtroppo dei limiti culturali
00:36:04è un pensiero che spesso non accompagna il nostro piccolo quotidiano
00:36:08mentre avrebbe il dovere e l'autorità di concepirlo
00:36:12accoglierlo e serbarlo preziosamente
00:36:16ora vi leggerò l'infinito di Leopardi
00:36:20sempre caro mi fu questa ermucolla e questa siepe
00:36:24che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude
00:36:28ma sedendo e mirando, in terminati spazi di là da quella
00:36:32è sovrumani silenzio e profondissima piete
00:36:36io nel pensier mi fingo, ove per poco il cuore non si spaura
00:36:40e come il vento odo stormir tra queste piante
00:36:44io quello infinito silenzio a questa voce
00:36:48vo' comparando e mi sovvien l'eterno
00:36:52e le morte stagioni e la presente viva il suon di lei
00:36:56l'intensità s'annega al pensier mio e il naufragarmi è dolce
00:37:00in questo momento
00:37:12grazie, grazie a Costanza Marana
00:37:14adesso ricambiamo argomento ancora
00:37:16riqualificare il 2% degli edifici ogni anno
00:37:20è l'obiettivo chiesto dall'Europa per ridurre le emissioni di CO2
00:37:24allora cerchiamo di mettere con la nostra prossima ospite
00:37:28un po' di dati insieme, di incrociarli, di metterli a confronto
00:37:32lo facciamo con la dottoressa Maria Elena Ugoni
00:37:36responsabile dell'organizzazione processi Teicos
00:37:38Maria Elena, ben trovata, buongiorno
00:37:40buongiorno, buongiorno a tutti
00:37:44grazie per essere nostra ospite
00:37:46presento un attimo Teicos perché ci permette di capire il perché tu
00:37:50stamattina sia nostra ospite
00:37:52Teicos è un'impresa edile milanese
00:37:56che è stata l'unica azienda italiana invitata dal Building Performance Institute Europe
00:38:02al tavolo di lavoro Change Makers and Policy Dialogue
00:38:08per capire come la riqualificazione energetica degli edifici
00:38:12possa contribuire a rispondere alle sfide climatiche e abitative del futuro
00:38:16quindi voi avete presenziato appunto a questo evento importante
00:38:22motivo per cui stamattina siete qui a parlarne con noi
00:38:26ti chiedo se ci puoi dare dei numeri che ci facciano entrare nel vostro
00:38:32lavoro per capire come è lo stato attuale il patrimonio edilizio italiano
00:38:36e anche quanto consuma
00:38:40sì allora innanzitutto pensiamo che il patrimonio edilizio italiano è
00:38:46il nostro, è il più grande d'Europa
00:38:48abbiamo circa 12 miliardi di edifici
00:38:52con circa 600 abitazioni per 1000 abitanti
00:38:56non solo, continuiamo a costruire perché solo nel 2023
00:39:00sono circa 100.000 le nuove abitazioni
00:39:04per quanto riguarda i consumi medi
00:39:08il calcolo diciamo del consumo medio delle famiglie italiane è di circa 160 kilowattora
00:39:14per metro quadro annuo e anche questo è un dato interessante
00:39:18se si pensa che è circa quattro volte quello che consuma
00:39:22un edificio cosiddetto Ennezeb
00:39:24quindi un edificio energia quasi zero che consuma tra i 20 e i 40 kilowattora
00:39:30per metro quadro annui
00:39:32caspita e qual è Maria Elena nello specifico
00:39:36in realtà il peso degli edifici storici
00:39:40cioè impattano molto a fronte di questi dati o in realtà c'è qualche mito magari da sfatare?
00:39:46Allora gli edifici storici quelli che potremmo dire intoccabili
00:39:52vincolati sono in realtà circa il 10%
00:39:56rispetto a tutto il nostro patrimonio
00:40:00mentre invece i due terzi delle nostre abitazioni sono invece costruite prima del 1980
00:40:06quindi da un lato abbiamo edifici storici cosiddetti intoccabili che cubano circa appunto il 10%
00:40:11dall'altro la maggior parte dei nostri edifici hanno insomma più di 40 anni
00:40:16quindi addirittura a Milano circa i tre quarti degli edifici hanno più di 50 anni
00:40:22a Genova arriviamo all'80% e al 70% a Roma
00:40:27questi edifici quindi sono ovviamente in gran parte energivori
00:40:31con anche problemi spesso di natura strutturali
00:40:35e spesso diciamo senza che gli abitanti ne siano nemmeno a conoscenza.
00:40:41E quindi quando siete andate là al Parlamento Europeo che cosa avete presentato
00:40:46e qual è stata anche la risposta che avete riportato poi in casa in Italia?
00:40:52Allora al Parlamento Europeo siamo andati con una cosiddetta best practice
00:40:58quindi un esempio concreto di un intervento di riqualificazione energetica
00:41:02che abbiamo fatto in un complesso condominiale che sono in realtà sei torri
00:41:07noi abbiamo fatto interventi su quattro di questi sei torri ad oggi
00:41:11che si trova in Via Cagranda qui a Milano.
00:41:15Perché una best practice? Perché abbiamo fatto un percorso con questi condomini
00:41:21un percorso di co-design, questo percorso in realtà ha un nome
00:41:26che abbiamo registrato che si chiama Coren
00:41:29abbiamo sviluppato questa metodologia che comporta proprio
00:41:34un coinvolgimento diretto degli abitanti del condominio
00:41:38nell'ambito di un progetto europeo dal 2019
00:41:42in realtà questa metodologia l'abbiamo implementata su tantissimi edifici
00:41:46in questo caso però di Via Cagranda è un po' un caso emblematico
00:41:50abbiamo fatto ben tre salti di classe energetica
00:41:53grazie agli interventi co-disegnati con gli abitanti.
00:41:59Questa metodologia è molto interessante perché riesce in qualche modo
00:42:04a rompere le barriere all'efficientamento energetico di questo tipo di edifici.
00:42:10Sappiamo tutti noi che abitiamo, molti di noi che abitano nei condomini
00:42:14come il processo decisionale sia il momento più complesso
00:42:18nell'arrivare alla delibera di un intervento
00:42:23anche di questa portata con tre salti di classe energetica
00:42:27e i cosiddetti interventi di pre-innovation.
00:42:30Questo sistema aiuta le persone ad essere più consapevoli
00:42:35delle misure di efficientamento energetico possibili per il loro edificio
00:42:39e quindi a sentirsi parte di questo progetto di intervento
00:42:44a sentirsi di scegliere loro anche i materiali con cui si possono fare
00:42:50si possono implementare queste misure
00:42:52e abbiamo visto, siccome noi abbiamo fatto questa metodologia
00:42:55l'abbiamo sviluppata e poi portata su tantissimi edifici
00:42:59abbiamo visto come i condomini, cioè i proprietari
00:43:04siano molto sensibili ai temi dell'efficienza energetica
00:43:08e gli interventi sviluppati con questa metodologia
00:43:13hanno portato a maggiori risparmi
00:43:15quindi sono stati interventi più ambiziosi
00:43:18proprio dal punto di vista energetico
00:43:20e quindi abbiamo portato questo esempio
00:43:24caso emblematico proprio della riqualificazione di questo condominio
00:43:28di questo complesso dove abbiamo anche implementato
00:43:31tecnologie di facciata ventilata
00:43:33edifici che erano poi degli anni 70
00:43:37con caratteristiche costruttive
00:43:40che portavano ad essere molto energivori questi edifici
00:43:45ma soprattutto è stata l'occasione di parlare di questa metodologia
00:43:51che è una metodologia che noi, sviluppata nell'ambito del progetto europeo
00:43:55continuiamo a portare avanti
00:43:56e che per noi assolutamente ha portato a risultati
00:43:59anche per dire abbiamo inaugurato l'anno scorso a Monza
00:44:02un condominio che ha fatto 5 salti di classe energetica
00:44:05ed è stato scelto dai condomini
00:44:08però il fatto della consapevolezza e della scelta
00:44:12sicuramente predispone, favorisce questo dialogo
00:44:17il fatto che tu dicessi prima che avete trovato dei condomini
00:44:21che sono già sensibili
00:44:23è già un bel passo avanti in questo percorso
00:44:26e secondo te, non solo in Italia
00:44:28ma a livello anche europeo
00:44:30qual è la direzione verso cui stiamo andando
00:44:33proiettati nel futuro chiaramente sociale ed economico
00:44:36di quello che l'Europa sta chiedendo?
00:44:39Noi sappiamo che l'Europa, voglio dire a partire dal Green Deal
00:44:44dalla strategia del Green Deal
00:44:46un po' per rispondere all'Accordo di Parigi
00:44:50ha questo obiettivo super sfidante
00:44:52di essere carbon neutral entro il 2050
00:44:55e ovviamente sta adottando insomma con le PbD
00:44:59e tutti gli aggiornamenti di questa Energy Performance of Building Directive
00:45:04sta cercando di tra virgolette obbligare gli stati membri
00:45:09ad adottare dei piani nazionali
00:45:12di ristrutturazione degli edifici
00:45:15che garantiscono delle riduzioni di strecco energetico
00:45:19con poi obiettivi anche a medio termine
00:45:22sappiamo nel 2030, nel 2035
00:45:25non solo sta investendo direttamente
00:45:28con il proprio Fondo per la Modernizzazione dell'Unione Europea
00:45:33sappiamo che fino ad oggi ha erogato già 2,4 miliardi di euro
00:45:38verso 7 dei suoi stati membri
00:45:42quindi insomma l'Europa continua con questo obiettivo
00:45:46anche se ovviamente oggi le priorità sono leggermente cambiate
00:45:53Sono cambiate però come dire
00:45:56è un percorso tracciato nel senso che i prossimi step
00:46:01sono in caso revisionabili ma si sa quali sono quelli da dover perseguire
00:46:07ho capito bene Maria Elena?
00:46:09È un percorso non intrapreso dove non si torna indietro
00:46:12al limite bisogna un attimino non invertire la rotta ma sistemarla
00:46:16Sì assolutamente, l'obiettivo è chiaro questo del 2050
00:46:22poi abbiamo un 16% di riduzione dell'utilizzo di energia primaria media
00:46:28rispetto al 2020 da avere entro il 2030
00:46:32e poi un ulteriore 20-22% entro il 2035
00:46:36quindi insomma gli obiettivi sono assolutamente segnati e fissati
00:46:40poi ovviamente le direttive vengono aggiornate
00:46:43adesso nell'ultima per esempio ci sarà l'obbligo
00:46:46dell'implementazione anche degli impianti fotovoltaici
00:46:52insomma vengono fatti degli aggiustamenti ma la linea è quella
00:46:56è chiaro che oggi ci sia un po' spostati nell'obiettivo
00:47:02dal discorso proprio di riduzione di spreco energetico
00:47:05ad altri ragionamenti come quello dell'affordability
00:47:09e quindi dell'accessibilità della casa
00:47:12o piuttosto che al problema degli impatti climatici
00:47:15ma tutto torna nel tema della riqualificazione del patrimonio edilizio
00:47:20Quindi come dire sono tante strade ma all'interno di un unico contesto
00:47:26di un unico calderone
00:47:28Maria Elena grazie, grazie per averci dato anche dei dati aggiornati
00:47:31per capire come si sta lavorando parallelamente in Italia e in Europa
00:47:36grazie anche per la vostra esperienza al Parlamento europeo
00:47:39con questa best practice è stata insomma una bella intervista
00:47:42sono molto contenta di averti avuto nostra ospite grazie ancora
00:47:46grazie a voi e buona giornata a presto
00:47:59Dottoressa lei è un'ostetrica e nell'immaginario collettivo
00:48:02leghiamo la sua figura al momento del parto
00:48:05di fatto si occupa anche di altro?
00:48:07Buongiorno a tutti, sì in realtà io sono un'ostetrica sul territorio
00:48:11ovvero mi occupo della donna in ambito ex-ospedaliero
00:48:14quindi negli studi, negli ambulatori e anche a domicilio
00:48:17mi occupo della donna in tutte le fasi della sua vita
00:48:20quindi dall'età puberale, menarca, fertilità , gravidanza, postparto
00:48:24fino arrivare alla menopausa
00:48:26E c'è una sorta di diciamo interazione anche con la vita di coppia
00:48:32e l'ambito familiare da parte vostra?
00:48:34Assolutamente sì, ci occupiamo di preparare le coppie
00:48:37all'arrivo di un bimbo o di una bimba
00:48:39e le seguiamo anche fino a circa l'anno di età nel postparto
00:48:43Lei nello specifico si è interessata al pavimento pelvico
00:48:47Esatto
00:48:48Perché? Ne sappiamo abbastanza?
00:48:50No, in realtà è una parte che anche per me
00:48:52prima di iniziare a studiarla mi incuriosiva
00:48:55ma soprattutto mi sono accorta che io stessa
00:48:57sapevo pochissime cose sulla funzionalitÃ
00:49:00di questa zona un po' misconosciuta lì sotto
00:49:03e quindi ho voluto studiare
00:49:06anche perché spesso le donne riportano alcuni eventi
00:49:09che però sono considerati quasi normali
00:49:11che però infiscono la loro quotidianitÃ
00:49:13Il pavimento pelvico immagino quindi
00:49:15che abbia delle funzioni assolutamente importanti
00:49:18se ce le può descrivere
00:49:19magari se ci può spiegare anche come una figura
00:49:22come la sua corre in aiuto per la salute
00:49:24e la prevenzione di questa parte del corpo
00:49:26Certo, allora il pavimento pelvico
00:49:28è un insieme di muscoli, di fasci muscolari
00:49:31di tessuto connettivale, di articolazioni
00:49:33che hanno due funzionalità principali
00:49:36che sono la continenza
00:49:37e il tenere gli organi pelvici in sede
00:49:40quindi è fondamentale prendersene cura
00:49:43ci sono dei fattori di rischio
00:49:44che possono compromettere queste funzionalitÃ
00:49:47per questo è fondamentale
00:49:49che le donne conoscano questa zona
00:49:51e sappiano prendersene cura
00:49:52per migliorare la loro qualità di vita
00:49:54ad esempio cerchiamo insieme di capire
00:49:56la causa di alcune infezioni vaginali, urinarie
00:49:59se sappiamo la causa dell'incontinenza
00:50:01di una secchezza vaginale
00:50:02andiamo a migliorare la sintomatologia
00:50:05e se possiamo anche curarla del tutto
00:50:07in modo da veramente migliorare
00:50:09quella che è la salute pelvica
00:50:10e migliorare in generale la vita
00:50:12E poi immagino che aiutiate le donne in gravidanza
00:50:16per una preparazione efficace al parto
00:50:20e anche poi dopo una riabilitazione
00:50:22del pavimento pelvico
00:50:23che credo sia assolutamente
00:50:25una parte del corpo piuttosto sollecitata
00:50:27durante la spinta, le doglie, il travaglio
00:50:30Esatto, io mi occupo di preparare
00:50:33anche il pavimento pelvico al parto
00:50:35quindi aiutare le donne a conoscere questa zona
00:50:37che si modifica insieme al cambiamento
00:50:39grande che è la gravidanza in sé
00:50:41quindi trimestre per trimestre
00:50:43andiamo a capire come funziona
00:50:44e come correggere il tiro
00:50:45quindi aiutare a stare meglio
00:50:46il più possibile in quella zona
00:50:48per ridurre il rischio di lacerazioni al parto
00:50:50ma soprattutto per vivere il travaglio e il parto
00:50:53in modo più consapevole
00:50:54e dopo il parto
00:50:55circa dopo 40-60 giorni
00:50:56si rifà una valutazione
00:50:58per andare a ristabilire l'equilibrio
00:51:00del pavimento pelvico
00:51:01quindi andare a capire
00:51:02come funzionano i tuoi muscoli
00:51:03perché potrebbero funzionare
00:51:04in modo diverso
00:51:05e andare a risolvere
00:51:06quelle che possono essere
00:51:07alcune disfunzioni
00:51:08che dopo il parto
00:51:09possono essere comuni
00:51:11Dottoressa, come funziona
00:51:12a tutti gli effetti
00:51:13la prima visita di valutazione
00:51:14del pavimento pelvico?
00:51:16Allora, la prima visita
00:51:17consiste in un'anamnesi accurata
00:51:19in cui andiamo a valutare
00:51:20tutta la storia ossetrico-ginecologica
00:51:22non solo attuale
00:51:23ma anche quella passata
00:51:24perché spesso
00:51:26alcune disfunzioni
00:51:27hanno una causa datata
00:51:29per questo è bene avere
00:51:30un quadro completo
00:51:31successivamente
00:51:32si inizia una visita esterna
00:51:34e poi interna
00:51:35per andare a valutare
00:51:36la funzionalitÃ
00:51:37dei muscoli pelvici
00:51:38e successivamente
00:51:39alla visita
00:51:40si va a decidere
00:51:41insieme alla donna
00:51:43quella che è il percorso
00:51:44più adatto
00:51:45e più personalizzato
00:51:46per migliorare la salute pelvica
00:51:48Un'ultima domanda
00:51:49lei prima citava
00:51:50per esempio lo sport
00:51:52l'attività sportiva
00:51:53tra i fattori di rischio
00:51:54che in qualche modo
00:51:55potrebbero compromettere
00:51:57le importanti funzioni
00:51:59del pavimento pelvico
00:52:00ecco
00:52:01come si coniuga
00:52:02in maniera equilibrata
00:52:03e sana
00:52:04l'attività sportiva
00:52:05con quella
00:52:06che è la salute pelvica?
00:52:07Allora
00:52:08l'attività sportiva
00:52:09può creare
00:52:10delle sollecitazioni addominali
00:52:11che vanno a incidere
00:52:12sul pavimento pelvico
00:52:13in quanto appunto
00:52:14chiude in basso
00:52:15il nostro bacino
00:52:16quindi
00:52:17il rischio è che
00:52:18creando delle pressioni addominali
00:52:19sbagliate
00:52:20si va a incidere
00:52:21e a stressare
00:52:22il pavimento pelvico
00:52:23quindi
00:52:24non si toglie assolutamente
00:52:25lo sport
00:52:26ma si vanno a dare
00:52:27degli esercizi
00:52:28prima e dopo lo sport
00:52:29per evitare
00:52:30che questo pavimento pelvico
00:52:31si stressi troppo
00:52:32e successivamente
00:52:33per riabilitarlo
00:52:44Adesso parliamo di editoria
00:52:45come spesso facciamo
00:52:46in chiusura di puntata
00:52:48una lezione di rivalsa
00:52:50uscito il 9 gennaio scorso
00:52:51per Indomitus Publish
00:52:52insegna il ritorno
00:52:53di Dario Galimberti
00:52:54con il quinto
00:52:55e anche attesissimo capitolo
00:52:56della serie gialla noir
00:52:57dedicata al delegato
00:52:58di polizia
00:52:59Zeghiele Beretta
00:53:00una delle serie
00:53:01più amate
00:53:02del panorama letterario italiano
00:53:03abbiamo la sua penna
00:53:04il suo creatore
00:53:05in collegamento
00:53:06dalla Svizzera
00:53:07Dario
00:53:08buongiorno
00:53:09ben trovato
00:53:10buongiorno
00:53:11buongiorno
00:53:12a tutti
00:53:13gli ascoltatori
00:53:14grazie
00:53:15grazie per essere
00:53:16i nostri
00:53:17ascoltatori
00:53:18grazie
00:53:19grazie
00:53:20Grazie Per essere
00:53:21i nostri
00:53:22ospiti
00:53:23con te
00:53:24chiudiamo questa
00:53:25puntata
00:53:26allora
00:53:27il racconto
00:53:28intreccio
00:53:29da una parte
00:53:30la cronaca
00:53:31nera
00:53:32sicuramente
00:53:33dall'altra
00:53:34troviamo
00:53:35riferimenti
00:53:36letterari
00:53:37cinematografici
00:53:38poi oltre
00:53:39alla cinematografia
00:53:40non può mancare
00:53:41sicuramente
00:53:42la parte
00:53:43di contestualizzazione
00:53:44Storica
00:53:45troviamo
00:53:46sullo sfondo
00:53:47un'Europa
00:53:48scossa
00:53:49e poi troviamo immancabile Lugano. Raccontaci questo mix di ingredienti, io ti ho dato il
00:53:55LA, raccontaci quello che vuoi Dario. Dunque Lugano è la mia città e quando ho iniziato a
00:54:04diciamo così a scrivere queste storie gialle avevo come la necessità di trovare un'ambientazione
00:54:12adeguata. Qui a Lugano c'era un vecchio quartiere chiamato Sassello che è stato completamente
00:54:21demolito nel 1939 quindi da noi non c'è stata la guerra ma hanno comunque demolito un quartiere
00:54:28importante che era un quartiere di 50 case, aveva 400 persone, numerose famiglie e in questo
00:54:38quartiere era considerato malfamato perché c'erano delle vettole poco raccomandabili,
00:54:47c'erano le prostitute, c'era tutto questo mondo e mi è sembrato un luogo ideale dove iniziare a
00:54:55raccontare una storia in mezzo a questa Lugano tutta bella e pulita, ecco che c'era questa
00:55:01piccola piccola macchia che poi naturalmente tutti i vari politici col tempo si sono resi
00:55:08conto che è stato uno sbaglio demolito perché era una sorta di nucleo storico che attualmente
00:55:14non c'è più. Quindi ho iniziato da lì e gioco forza dal momento che il quartiere era alla fine
00:55:22degli anni 30 inizio anni 40 ho ambientato la storia in quel periodo per cui c'era la guerra
00:55:30quindi alla fine c'erano tanti elementi che ho potuto poi inserire così diciamo così come elementi
00:55:37collaterali delle varie vicende. Dario il passato come dire le dai un peso specifico cioè fai sì che
00:55:45influenzi moltissimo quelli che sono poi gli eventi presenti? Ma sì, praticamente in tutti
00:55:56tutti i romanzi della serie del Beretta quindi non da ultimo una lezione di Rivalza c'è questa
00:56:03idea di riparlare di certi edifici di certi spazi per quasi per che non ci sono più che
00:56:12sono stati distrutti per ridare loro come dire una sorta di seconda possibilità una seconda chance
00:56:20attraverso la descrizione quindi io sono così mi è fatto piacere sapere che ho fatto riscoprire
00:56:28diversi lettori delle cose degli spazi delle architetture che nessuno conosceva faccio ad
00:56:37esempio nella Ruggine del Tempo c'era un castello che quasi nessuno conosceva lo stesso
00:56:44quartiere Sassello è ritornato un po' e così molti altri edifici in quest'ultimo
00:56:51anche in quest'ultimo sono entrati in una parte della città che è stata molto modificata e ho
00:56:58parlato di questi spazi quindi la storia si svolge da un lato c'è la trama la trama evidentemente
00:57:07ma dall'altro ci si muove in una città che non c'è più ed è una cosa che mi intriga a parlarne.
00:57:14E poi secondo me c'è anche una sorta di commistione io non l'ho detto perché ti
00:57:18ho presentato nelle tue veste di scrittore ma insomma docente di architettura quindi
00:57:23questo grande amore per tutto ciò che riguarda la bellezza l'estetica gli edifici la struttura
00:57:30dei luoghi torna secondo me ti scorre nel dna e la ritroviamo anche poi nelle tue pagine
00:57:36del resto tutto confluisce verso la penna che crea le pagine stesse sei d'accordo Dario?
00:57:42Sì sì certo mi piace parlare di architettura e quindi i personaggi si monano in questi spazi
00:57:51e poi così il fatto di riproporli è un po' come mostrare delle cose che non ci sono più e
00:58:00purtroppo che sono state sostituite con cose che non sono meglio ecco questo un po' la critica
00:58:07che bisogna fare una città come Lugano che ha demurito molto ha demurito veramente tanto.
00:58:14Senti da una parte la trama poliziesca necessariamente ma dall'altra anche dei
00:58:20temi dei temi importanti su cui inviti i lettori e le lettrici a riflettere e poi
00:58:27lo dice già il titolo stesso questa complessità della verità e questa linea sottile che sta a
00:58:34metà tra la giustizia e la vendetta ricordo una lezione di Rivalsa e questo già è evocativo ecco
00:58:43in questo capitolo su quali temi ti sei voluto soffermare nello specifico magari anche mettendoli
00:58:49in confronto con i quattro capitoli precedenti. Sì qui c'è dei temi che ha citato se vuoi quello
00:59:00più semplice che non ha dei grandi fraintendimenti alla vendetta mentre la giustizia c'è sempre una
00:59:08sorta di interpretazione così della verità in questo caso mi è interessato parlare di
00:59:18un ulteriore approfondimento del tema della vendetta attraverso la Rivalza e quindi la
00:59:26necessità di riequilibrare un passato in un modo non del tutto propizio come spesso capita in
00:59:35questi casi qui. Naturalmente questa è un po' la chiave del romanzo e che si scopre forse io ho
00:59:43già detto troppo ma si scopre in crescendo e alla fine si va a finire da quella parte lì quindi
00:59:50bisogna rileggere. Assolutamente sai che l'invito è sempre quello di noi giornalisti di non
00:59:56spoilerare non è così semplice fermarsi un attimino prima sicuramente però troviamo delle
01:00:01dinamiche sociali e dei segreti tipici di un condominio cioè la residenza di via bossi in
01:00:07qualche modo va secondo me Dario a rivelarsi come un microcosmo chiamiamolo così di relazioni
01:00:17relazioni complesse di segreti di possibili conflitti tra gli inquilini questo lo possiamo
01:00:23dire vero? Certo e questo devo dire che dal punto di vista narrativo è stata la parte più complessa
01:00:30perché ci sono molti personaggi molte similitudini che da un lato hanno aiutato a
01:00:38complicare la trama e a gettare tante trappole se si vuole dal punto di vista per il lettore
01:00:47però era difficile per me è stato difficile come cercare di far funzionare tutte queste
01:00:56persone queste famiglie che si muovono perché sono molte e si intrecciano e quindi dovevo fare
01:01:02in modo di non comunque di mantenere chiarezza nella storia perché alla fine ci sono poi diversi
01:01:09vuoti che poi vanno riempiti in questo senso quindi la difficoltà di confrontarsi con così
01:01:18tanti personaggi è stata un po' una piccola sfida. Sicuramente permette di come dire non
01:01:26dico forse nel tuo caso ormai di cifra stilistica però permette anche sempre un po' di cimentarsi
01:01:31con degli aspetti nuovi quindi di crescere sempre a livello narrativo mi piace vederla
01:01:37in questo modo Dario è un po' la socrate so di non sapere ecco mettiamola così. A me piace un po'
01:01:45provare delle cose nuove sempre anche un po' cambiare e provare così muovermi in maniera
01:01:55diversa nonostante la difficoltà di questa serie è che tutti sono adesso sono numero cinque sono
01:02:04tutti come di auto se sono finiti sono completi uno se ne prende uno non ha la necessità di leggere
01:02:13anche gli altri non è una storia finita però i personaggi sono loro vivono invecchiano crescono
01:02:18e poi c'è sempre questa di questa difficoltà di descriverli perché io mi immagino che magari è uno
01:02:26solo che legge questo libro quindi devo continuamente ripresentare riproporre anche
01:02:32fisicamente il personaggio non è anche quella una piccola sfida dove cerco ogni volta di trovare
01:02:39delle strategie nuove per descrivere come è fatto il Beretto come ha fatto Bernasconi eccetera ed è
01:02:45anche una piccola piccola sfida anche sotto questo aspetto. Sì sicuramente il fatto che
01:02:51siano autoconclusivi poi c'è chi chiaramente è fidelizzato e quindi li legge tutti però per chi
01:02:58ne legge il primo sicuramente deve entrare a gamba tesa nella storia nella caratterizzazione
01:03:05dei personaggi mi sembra di capire il sesto però c'è all'orizzonte quindi? Sì sì sì c'è c'è
01:03:13posso anche anticipare mi sono così casualmente perché penso io ma come tutti chi scrive queste
01:03:20storie prima di partire devo avere diciamo chiamiamolo così una sorta di ispirazione e io
01:03:28prima di iniziare a scrivere devo devo avere un'idea e l'ho trovata casualmente sempre nell'arrogano
01:03:34del tempo della guerra ho scoperto casualmente che era una sorta di dal punto di vista spionistico
01:03:43di Lisbona di Istanbul quindi c'era qui a Lugano c'era un covo di spie internazionali non è così
01:03:51non è così come dire sbagliato pensarlo perché una Svizzera neutrale a confine con l'Italia con
01:04:01la Germania quindi era facile immaginare che ci potessero essere diverse. Ecco all'interno di
01:04:08questa di questa trama ho trovato come dire una linea per costruire la prossima storia quindi il
01:04:15Beretta sarà impegnato con il contospionaggio internazionale. Interessante interessante Dario
01:04:26è stato un piacere averti il nostro ospite aspettiamo quindi la prossima avventura di Beretta
01:04:32e intanto grazie per essere stato il nostro ospite in questa puntata di Ipsofato l'Italia
01:04:36si racconta grazie a Dario Galimberti. Grazie grazie a voi a prossima. Grazie insieme a te
01:04:42mi unisco ai saluti ai nostri ascoltatori telespettatori telespettatrici e grazie
01:04:48grazie ci vediamo la prossima settimana grazie ancora a tutti.