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Trascrizione
00:00:00Eccoci pronti per una nuova puntata di Ipso Fatto e l'Italia si racconta, oltre alle
00:00:05nostre solite rubriche avremo ospite il soprano Lucia Rubedo, reduce dalla
00:00:11trasmissione Tusik Vales e dall'uscita del nuovo singolo.
00:00:15Parleremo poi della tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e non
00:00:19solo con il segretario generale Unisin Covsal Emilio Contrasto.
00:00:25Conosceremo la mission dell'Associazione Il Volo di Pietro Onlus con la
00:00:30presidentessa Simona Cottali e infine intervisteremo lo scrittore Sergio
00:00:35Martini sul suo nuovo libro uscito di recente. Tutto questo subito dopo la sigla,
00:00:40vi aspettiamo.
00:00:56Ed eccoci qua per una nuova puntata di Ipso Fatto e l'Italia si racconta. E' appena
00:01:01uscito su tutte le piattaforme digitali il brano inedito dal titolo L'Immensità,
00:01:07interpretato dalla soprano cross over Lucia Rubedo, da poco tra l'altro anche
00:01:13reduce dell'esperienza di Tusik Vales e del suo nuovo singolo.
00:01:17Interpretato dalla soprano cross over Lucia Rubedo, da poco tra l'altro anche
00:01:23reduce dell'esperienza di Tusik Vales e il talent show che tutti conosciamo di
00:01:28grande successo in onda in prima serata su canale 5. Ce l'abbiamo in
00:01:32collegamento subito il nostro benvenuto Lucia, ben trovata, grazie per essere
00:01:37nostra ospite, buongiorno. Buongiorno a tutti e grazie per avermi
00:01:41invitata. Ma guarda ti abbiamo ascoltata, ci siamo
00:01:45emozionati e adesso avverti qua è davvero un grandissimo onore e piacere.
00:01:50Allora arriviamo a questo tuo singolo da poco uscito, vede la musica di Gabriele
00:01:55Roberto, il testo di Fabrizio Campanelli che tra l'altro ne ha anche curato, la
00:02:00produzione per l'etichetta che è lo studio di Milano avvalendosi, pensate
00:02:05un po' della partecipazione di un'orchestra sinfonica di 70 elementi.
00:02:11Ecco se dovessimo in qualche modo tracciarne il messaggio, le parole chiave
00:02:16che cosa va ad esplorare questo nuovo brano Lucia?
00:02:20Allora io ci tenevo a dire anche una cosa aggiuntiva a quello che hai detto,
00:02:25tutto perfetto, è che l'orchestra è stata diretta dal maestro Enrico Goldoni, il
00:02:30direttore d'orchestra e ci tenevo veramente a dirlo perché anche il suo
00:02:36lavoro è molto importante appunto perché ha diretto tutti quanti. Allora
00:02:43musica e testo celebrano veramente l'amore, quello vero, quello puro e
00:02:53questa è una canzone veramente per tutti, ogni persona può trovare il proprio
00:03:01significato in questa canzone, ogni persona può anche dare, come posso dire,
00:03:13la propria dedica, dedicare questo brano ad un amato, ad un'amata, alla famiglia,
00:03:21all'amore per un figlio, veramente, però per me la cosa importante è che questa
00:03:31canzone possa veramente essere dedicata soprattutto a se stessi perché il vero
00:03:39amore inizia da dentro di noi, se noi non non non amiamo noi stessi non potremmo
00:03:47mai amare qualcun altro e amare se stessi vuol dire, ti trovi perfettamente d'accordo Lucia,
00:03:54e amare se stessi vuol dire soprattutto amare, io per esempio quando amo me stessa amo la
00:04:04me stessa soprattutto che cade, che sbaglia, perché è lì che si trova il vero significato
00:04:12dell'amore, quando va tutto bene è facile amare anche un'altra persona e l'amore lo vedi
00:04:18proprio nei momenti di difficoltà, quindi abbracciare se stessi, le proprie paure,
00:04:24le proprie difficoltà, è una cosa bellissima, è un viaggio veramente difficoltoso, continuo,
00:04:31che durerà per tutta la vita perché nessuno di noi riesce a conoscerci, a conoscersi totalmente,
00:04:41secondo me una vita non basta per per conoscere se stessi e quindi ecco credo che appunto come
00:04:50ho detto prima è un viaggio. L'amore autentico da una parte celebrato nei confronti degli altri,
00:04:57l'amore verso se stessi che secondo me è un po sinonimo anche di accettazione e consapevolezza
00:05:04oltre che autenticità, anche perché nel momento in cui riusciamo a prenderci in carico con amore,
00:05:11con amorevolezza diciamo più che altro Lucia, riusciamo anche a superare quei momenti di crisi,
00:05:18di caduta che inevitabilmente ci sono ma che ci devono spronare a migliorarci. Io ti volevo
00:05:24chiedere, anche se mi sa che ormai abbia il sapore della domanda retorica visto come ti sei espressa,
00:05:30da una parte una vocalità ineccepibile e questo lo dimostri sempre però dall'altra parte anche
00:05:35immagino una notevole capacità interpretativa. Questo brano l'hai sentito fin dalle prime note
00:05:42subito tuo o come dire ci hai dovuto lavorare su? Allora devo dire che sia Gabriele e Roberto
00:05:53che ha scritto la musica e Fabrizio che ha scritto il testo penso che conoscano veramente
00:05:59molto più di me stessa perché hanno veramente scritto un inno all'amore, a questa ricerca che
00:06:11io sono sempre alla ricerca dentro me stessa perché per emozionare il pubblico devo prima
00:06:20emozionarmi e questa è la vera poi condivisione se io mi emoziono riesco poi ad emozionare anche
00:06:28il pubblico almeno ci provo spero di riuscirci e hanno veramente come ho detto prima musica e
00:06:37testo celebrano un amore vero un amore profondo che è dentro di ognuno di noi e che è straordinario.
00:06:44Ma rispetto al tuo primo album hai detto che con questo brano tutti possono trovare qualcosa di
00:06:52se stessi è un brano inclusivo dove ci si rispecchia empaticamente che si può dedicare
00:06:58agli altri ma che in primi se si può dedicare a noi stessi ecco rispetto al tuo primo album
00:07:04dal titolo canto troviamo dei parallelismi vai ad affrontare delle tematiche che avevi già affrontato?
00:07:12Allora anche canto è stato un viaggio introspettivo abbastanza complesso perché
00:07:20uno pensa che magari ecco l'artista canta solamente dei brani invece io proprio per ogni brano ho
00:07:29proprio fatto una ricerca interiore alcuni brani ho fatto veramente tanta difficoltà nel cantarli
00:07:39esplorarli soprattutto in studio e questo devo dire che l'aiuto del mio produttore Fabrizio è
00:07:47stato essenziale perché ci sono state delle volte in cui non riuscivo ad andare avanti a trovare
00:07:54quelle sfumature quelle emozioni dentro di me e allora lui mi ha dato anche il tempo per riuscire
00:08:04a reperire tutto quello che volevo volevo trasmettere e quindi ci sono stati anche giorni
00:08:10in cui mi ha detto ok va bene vai a casa riposati ci vediamo domani. Beh del resto è un lavoro di
00:08:17squadra quello della dietro le quinte prima di arrivare al prodotto finito e finale che poi noi
00:08:24fruitori chiaramente ascoltiamo e di cui godiamo. Io posso cantare un brano 100 volte ma per tutte
00:08:36quelle 100 volte io dovrò sempre ricercare dentro di me delle nuove emozioni è un fuoco che si
00:08:43alimenta continuamente la vita e così come il successo così come l'amore alla fine sono un
00:08:50percorso un percorso che che è infinito. Che è infinito e forse bello sta proprio qua Lucia. Tu
00:08:59hai questo talento della lirica che si sposa però perfettamente al pop e questo lo si è notato ancora
00:09:07di più ed è stato attenzionato dagli addetti ai lavori proprio grazie anche alla partecipazione
00:09:14recente al programma Tu si che vales. Io vorrei se la regia è d'accordo e tu anche Lucia vedere
00:09:20proprio un primissimo i primi 40 secondi della cover che tu hai portato alla tua prima apparizione
00:09:28vogliamo ascoltarla insieme?
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00:28:44mi viene in mente la sospensione delle rate dei finanziamenti dei mutui in caso appunto di
00:28:49violenza sulle donne, accordo che stiamo prorogando di volta in volta perché ha delle scadenze e
00:28:54adesso tuttora è prorogato fino al 2025, oltre a un accordo importantissimo riguardo alle pressioni
00:29:02commerciali che è un accordo che indirettamente, ma questo riguarda su uomini che donne, tutela
00:29:07appunto anche la lutenza rispetto a dei comportamenti scorretti che possono essere
00:29:12in qualche modo posti in essere a livello di sistema. Segretario grazie, ha fatto una
00:29:16panoramica e mi immagino che non sia semplice come dire concentrare in pochi minuti i televisivi
00:29:23l'operato di anni e la mission di anni, però ha toccato più volte da uomo tra l'altro e questo
00:29:30mi fa ancora più piacere il discorso della violenza di genere, da pochi giorni abbiamo
00:29:36celebrato il 25 di novembre, appunto voi mettete in campo delle azioni specifiche anche proprio per
00:29:44combattere la violenza contro le donne, mi conferma quindi che anche i luoghi di lavoro
00:29:49possono rappresentare un pericolo per il sesso femminile, cioè bisogna lavorare di concerto?
00:29:55Assolutamente sì, allora noi il nostro impegno lo troviamo diciamo su due binari,
00:30:02uno che è quello che diceva lei adesso, che è ovviamente il binario interno e potenze,
00:30:07citavo alcuni strumenti che noi abbiamo già introdotto a livello di settore proprio per
00:30:12prevenire, gestire e punire comportamenti che vadano appunto in direzioni diverse rispetto a
00:30:19quello che non può essere un comportamento di assoluto rispetto e di tutela di tutti i colleghi
00:30:24e di tutte le colleghe sui luoghi di lavoro. Dopodiché noi proseguiamo il nostro percorso
00:30:29con una costante opera di vigilanza, di controllo, di supporto, i nostri dirigenti
00:30:35sindacali sono costantemente sui territori, sulle varie realtà aziendali proprio per ascoltare,
00:30:40capire ed eventualmente intervenire laddove ci dovessero essere problemi da questo punto di
00:30:45vista, quindi formazione e comunicazione per noi sono elementi assolutamente essenziali.
00:30:50Dopodiché noi facciamo anche un'azione estremamente importante, cerchiamo di muoverci
00:30:54anche all'esterno del nostro mondo, quindi con tutta una serie di iniziative che abbiamo
00:30:58posto in essere nel tempo, proprio finalizzate a dare formazione e comunicazione rispetto a
00:31:04questi problemi. Penso per esempio a un tour itinerante di convegni sul tema Noi diversamente
00:31:11uguali, dove in tutta Italia abbiamo avuto modo di confrontarci con strutture locali,
00:31:17terzo settore, autore politica, scuola, formazione, proprio sui temi della diversità e quindi anche
00:31:24della diversità di genere dei problemi legati alle questioni della violenza e di questo tipo.
00:31:33Ma proprio più specificatamente abbiamo organizzato su Roma un convegno, il futuro
00:31:38possibile, proprio sul tema della violenza, in cui abbiamo coinvolto tutto il mondo accademico,
00:31:44le banche, proprio per cercare di capire come fare per meglio strutturare gli strumenti che
00:31:51ci sono, perché da un punto di vista legislativo le norme ci sono, però come fare in modo
00:31:55che queste norme, come ci possa effettivamente essere un cambio culturale che possa portare
00:32:01sul campo questi miglioramenti.
00:32:03Ho affrontato a Segretario Contrasto le stesse riflessioni e parole che lei ha utilizzato
00:32:13in un ambito parallelo che è quello del mondo della sicurezza sul lavoro e della sicurezza
00:32:18in generale, dove la normativa c'è, le norme ci sono, ma serve un vero e proprio paradigma
00:32:25culturale, differente, l'educazione in questo senso.
00:32:28Lei ha citato questo convegno che avete tenuto dal titolo il futuro possibile alle università
00:32:34a Roma 3, le chiedo, avevate coinvolto proprio delle donne dipendenti del sistema bancario
00:32:42e avete coinvolto istituzioni e associazioni, rielaborando il tutto come dati all'interno
00:32:50di un questionario. Che cosa era emesso esattamente, Segretario?
00:32:55I dati del questionario mostravano soprattutto, e là ci abbiamo dovuto ragionare, abbiamo
00:33:03fatto uno studio, un lavoro estremamente approfondito sul fatto che ci fosse una non adeguata conoscenza
00:33:10di quelli che sono gli strumenti messi a disposizione, sia dalla contrattazione, qualcosa l'ho citata
00:33:14prima, ma soprattutto in questo caso dalla legislazione, proprio a tutela della donna
00:33:20e quali sono i diritti e gli strumenti che possono essere posti in essere al fine di
00:33:24gestire e tutelare questo tipo di problematiche. Quindi è proprio una questione di cultura
00:33:30e di formazione che riguarda ovviamente un settore come il nostro, che come le dicevo
00:33:35sia per normativa interna, ma ovviamente anche per normativa esogena, è estremamente tutelato
00:33:40e quindi già in essere, già al suo interno ci sono in essere strumenti che intervengono
00:33:45e l'azione del sindacato in genere è molto forte per poter gestire, prevenire e eventualmente
00:33:52risolvere questo tipo di problematiche, ma che riguarda in generale l'intero nostro paese.
00:33:57C'è un problema di cultura, c'è un problema di formazione che deve essere affrontato.
00:34:01Peraltro proprio su questa cosa, noi stiamo proseguendo con le nostre iniziative formative
00:34:06e di cultura. Noi il prossimo 10 dicembre stiamo organizzando su Milano un nuovo intervento,
00:34:13un nuovo convegno che conclude l'ennesimo percorso che abbiamo posto in essere e che
00:34:19oramai facciamo da più anni, i giorni della consapevolezza che ricadono poi con l'ultimo
00:34:26giorno ricado con la ricorrenza che ricordavate prima del 25 novembre, dove affrontiamo tematiche
00:34:33diverse proprio allo scopo di fornire a tutti, donne in primis, ma anche gli uomini, tutti
00:34:39quegli strumenti culturali e formativi che riguardano i vari temi che in qualche modo
00:34:43possono direttamente o indirettamente incidere sul concetto di violenza di genere o di difficoltà
00:34:52di relazione all'interno del mondo di lavoro. Ci sarà quindi questo evento a Milano come
00:34:57le dicevo il 10 dicembre presso lo spazio Alda Merino con il titolo Oltre la violenza,
00:35:05dall'esempio appunto di Alda Merini, l'aspirazione che rinnova l'impegno di Unisine e della
00:35:10Comssa contro la violenza di genere e i diritti delle donne. E' un evento al quale ovviamente
00:35:16invitiamo anche lei, chiunque vuole partecipare e sarà un momento importante ancora per discutere
00:35:21di questi temi. Ecco, mi ha già risposto, quindi un evento aperto a tutti per sensibilizzare
00:35:26per un nuovo cambio di paradigma culturale, giusto segretario? Esatto, esatto. Il nostro
00:35:36impegno su questo è fondamentale e noi crediamo che da questo percorso, da questo impegno
00:35:43si possa effettivamente fare di più, perché la sola norma, l'abbiamo visto dal nostro
00:35:48questionario, quello che citavate prima, la sola presenza di una norma ma la non conoscenza
00:35:52di quelli che sono i diritti delle norme stesse, di per sé è come non aver nulla, per cui
00:35:57occorre fare formazione, occorre fare comunicazione su questi temi, occorre che tutti noi, uomini
00:36:03e donne, perché il problema riguarda entrambi, si sia consapevoli di quelli che sono i problemi
00:36:08e come devono essere affrontati e quali sono gli strumenti che sono di volta in volta messi
00:36:12in campo per gestire queste problematiche, perché non ci devono essere differenziazioni
00:36:18di natura. Parlavo prima di violenza diretta e violenza indiretta, perché anche semplicemente
00:36:23avere una retribuzione diversa o un percorso di carriera diversa o comunque un confronto
00:36:28diverso all'interno delle aziende è violenza, è violenza. È violenza e discriminazione,
00:36:35assolutamente sì. Segretario, la ringrazio tanto per questo intervento, magari vi faremo
00:36:41il punto anche prossimamente molto volentieri, anche post-evento, così ci racconterà quello
00:36:47che è emerso, il sentire. Non mi resta quindi che ringraziarla per questo intervento di
00:36:51quest'oggi, ma soprattutto augurarvi buon lavoro per gli ultimi preparativi per questo
00:36:56evento a Milano del 10 dicembre. Grazie ancora, grazie ancora segretario Contrasto. Buongiorno
00:37:02e ancora grazie a tutti, grazie ancora. Grazie, ora invece torna il momento della nostra Rosalia
00:37:09Messina con la sua rubrica Una tisana, un libro. Ascoltiamola.
00:37:12Bentornati a Una tisana, un libro. Spero che sia l'ultima volta che vi parlo dalla mia
00:37:32postazione precaria in mezzo agli scatoloni del trasloco e vi parlo di un libro che si
00:37:40intitola L'amore non è un arrocco. L'autore è Raúl Montanari, l'editore è Baldini Castoldi
00:37:48e si tratta di una pubblicazione molto recente. Il sottotitolo spiega che si tratta di capire
00:37:56la vita grazie agli scacchi. Nella premessa l'autore ci racconta della sua lunga storia
00:38:06d'amore con gli scacchi, un amore non ricambiato potremmo dire, visto che da ragazzino aspirava
00:38:14a diventare campione di scacchi e poi si arrese al fatto che non aveva la stoffa,
00:38:23che non aveva sufficiente talento, che giocava bene ma non abbastanza da diventare grande
00:38:29campione e però ha continuato a nutrire questo amore e in età matura ci regala questo libro
00:38:38chiarendoci così nella premessa le ragioni per le quali ha deciso di scriverlo. Un'eredità
00:38:47preziosa che gli scacchi mi hanno lasciato è stata questa scoperta. Ci sono alcune grandi
00:38:55leggi strategiche e psicologiche del gioco riguardanti sia l'approccio generale alla
00:39:01partita sia i meccanismi decisionali che stanno dietro ogni mossa, che si applicano perfettamente
00:39:07alla vita. Trascendono gli scacchi e diventano proposte sapienziali, aforismi offerti alla
00:39:14meditazione, ispirazioni capaci di guidarci nel nostro viaggio nel mondo. In 33 capitoli
00:39:22Emontanari, alla luce di questa sua esperienza di scacchista, ci parla di tutti o perlomeno di
00:39:32moltissimi dei grandi temi dell'esistenza, l'amore, l'intelligenza, la pianificazione. Ecco per esempio
00:39:41a proposito della pianificazione vi leggo questo brano. Se hai un piano parti, cominci, ti avvii,
00:39:50metti in movimento il mondo intorno a te, ti procuri le risorse o verifichi di averle già.
00:39:55Questo vale ad esempio per le risorse mentali e caratteriali. Inoltrandosi poi nell'argomento
00:40:02ci parla dei piani sbagliati, quelli che sono viziati per esempio dalla previsione di una
00:40:11meta errata e che tuttavia cammin facendo possono approdare a un buon risultato, come successe a
00:40:20Cristoforo Colombo partito per le Indie che scoprì il continente americano. Ecco, attraverso l'analisi
00:40:33di questi argomenti Raoul Montanari, insomma, ci fornisce un manuale di istruzioni per il gioco
00:40:42della vita e vi leggo ancora qualche passo per farvi assaporare la leggerezza che lo rende
00:40:51godibile pur trattandosi di un libro che parla di cose molto serie senza tuttavia trasformarsi
00:41:01in un indigeribile mattone, anzi è un libro pieno di umorismo, un libro arioso, divertente,
00:41:08ma terribilmente serio se non vi sembra un paradosso. Per esempio a proposito di ciò che
00:41:16vogliamo e di ciò che possiamo, noi siamo convinti di fare quello che vogliamo ma spesso facciamo
00:41:22semplicemente quello che possiamo. Dio gioca le mosse perfette, noi le mosse che ci sembrano
00:41:28migliori. In realtà non escluderei che anche Dio abbia qualche ripensamento ora che può voltarsi
00:41:37indietro e osservare il cammino tormentato della sua creazione, ma secondo i teologi nemmeno Dio
00:41:45può invertire il corso del tempo, perciò gli tocca accettare i propri errori. Potrei continuare a
00:41:52lungo però preferisco concludere con un brano secondo me molto significativo sull'esperienza
00:41:59che probabilmente fa capire come mai una persona come me assolutamente digiuna di scacchi, regole
00:42:11degli scacchi, si sia appassionata alla lettura di questo libro. Anzitutto cos'è l'esperienza? Aldus
00:42:20Huxley ha proposto una definizione che mi sembra insuperabile. L'esperienza non è quello che ti
00:42:26succede ma ciò che tu fai con quello che ti succede. Il semplice accumulo di fatti o di
00:42:32osservazioni non serve a niente se non ti permette di capire meglio quello che ti è accaduto, di
00:42:40trarre delle generalizzazioni che consentano al passato di diventare il ponte su cui camminare
00:42:47per attraversare il presente e inoltrarsi verso il futuro, come già abbiamo notato parlando dei
00:42:53vantaggi del giocare con un piano. A voi lascio la scoperta del senso del titolo perché l'amore non
00:43:04è un arrocco? Raul Montanari, l'amore non è un arrocco, editore Baldini e Castoldi e se
00:43:13vorrete, alla prossima di sana, ciao!
00:43:26E grazie anche alla nostra Rosalia Messina, ora abbiamo ospite invece Simona Cottali,
00:43:32avvocato, si occupa prevalentemente di diritto di famiglia e minorile, è anche curatore del minore
00:43:39tutore e la sua professione le ha permesso di sviluppare una particolare sensibilità nei
00:43:44confronti dei soggetti fragili. Oltre a tutto questo è anche presidentessa dell'associazione
00:43:49Il Volo di Pietro Onlus, costituita nel 2016, nata dall'idea dei genitori, zii, nonni, amici
00:43:56di Pietro, scomparso prematuramente a soli 33 mesi. Simona, eccoci, buongiorno, ben trovata anche a te,
00:44:05grazie per essere qui con noi. Grazie a te per l'invito. Allora, raccontaci della vostra
00:44:13missione che portate avanti con questa Onlus e faccio entrare nel mondo del Volo di Pietro.
00:44:19Il Volo di Pietro, come hai detto tu bene, è un'associazione che nasce nel 2016, da un'idea
00:44:28prevalentemente mia e di mio marito, che avevamo necessità di incallare il nostro dolore in
00:44:33qualcosa di positivo e di utile agli altri. Il Volo di Pietro si occupa di realizzare dei
00:44:38progetti che abbiano ad oggetto i bambini, bambini fino all'età universitaria, perché
00:44:47uno dei nostri obiettivi è, ad esempio, garantire il diritto allo studio anche dei bambini che si
00:44:53trovano in ambienti disagiati. Siamo assolutamente convinti che le occasioni siano assolutamente
00:45:02indispensabili per portare ad un livellamento sociale e permettere anche a questi bambini di
00:45:09poter realizzare i propri sogni. Noi lavoriamo sia all'estero che in Italia, siamo tutti volontari,
00:45:17siamo tutte persone che si occupano di altro nella vita e che poi dedicano parte del tempo
00:45:23libero appunto a diventare soprattutto collettori e poi ricercare le risorse per realizzare questi
00:45:33progetti che noi iniziamo e concludiamo. Pubblichiamo tutto sui social quindi per le
00:45:39persone è molto semplice poi rendersi conto di quello che facciamo. Adesso te lo faccio anche
00:45:45raccontare però in questo spazio televisivo, però volevo prima soffermarmi su una cosa che
00:45:50mi è sempre molto gradita e verso cui provo gratitudine, cioè il fatto del volontariato.
00:45:57Quando si opera su base volontaria come nel vostro caso penso che ci sia davvero una missione
00:46:04insita che si sente fortissima perché niente di più sprona come donarsi gratuitamente sia a livello
00:46:10di risorse che di tempo. Ecco vorrei che tu spendessi magari due parole in più in questo
00:46:15senso Settiva Simone insieme a me. Si certo volentieri, si hai proprio ragione, ognuno di
00:46:23noi spende il proprio tempo con le proprie capacità ovviamente. Io per esempio personalmente mi occupo
00:46:31di recarmi nei luoghi dove realizziamo i progetti per verificare che si vengano realizzati in sua
00:46:39regola d'arte e poi per rendere conto i nostri donatori. Abbiamo delle persone che si occupano
00:46:46di organizzare gli eventi con cui noi raccogliamo poi il denaro necessario per realizzare i nostri
00:46:52progetti e quindi appunto si occupano banalmente ma non troppo di cucinare, di organizzare delle
00:46:59cene, di mettersi a disposizione quando c'è bisogno. Abbiamo delle persone che si recano
00:47:06dove noi abbiamo i progetti che sono in Kenya, Brasile e qui in Italia e mentre per l'Italia è
00:47:15più semplice per il Kenya e per il Brasile abbiamo queste persone che del tutto gratuitamente si
00:47:19recano sul posto tenendo a proprie spese anche le spese di viaggio. Perciò ecco è un impegno
00:47:26che è dato proprio dalla voglia da un lato di ricordare Pietro e dall'altro appunto di fare
00:47:35del bene. Il nostro simbolo come avrei potuto vedere è un aeroplano all'interno di una
00:47:40nuvoletta perché a noi piace pensare che Pietro possa un po' volare nel mondo e possa portare un
00:47:47po' di sollievo dove c'è bisogno e dove ci viene richiesto. In modo tale che vi possiate
00:47:54assolutamente rendere utili come avevate immaginato poi la vita di Pietro da grande
00:48:00in cui poteva essere in qualche modo a disposizione del prossimo e lo è lo stesso.
00:48:06Quali sono i progetti che avete realizzato? Hai detto giustamente l'ideazione e poi mettere in
00:48:14pratica in concreto fino all'ultimazione dei progetti con anche la tua supervisione. Ecco
00:48:20quelli ad oggi come dire che avete potuto spuntare quali sono Simona? Certo, allora noi abbiamo come
00:48:29ti dicevo operando in Kenya, Brasile e in Italia abbiamo realizzato più progetti. Per esempio
00:48:38abbiamo acquistato un van per un orfanotrofio che seguiamo in Kenya, acquistiamo dei medicinali,
00:48:44abbiamo costruito un muro di cinta, abbiamo sottoposto ad un'operazione medica una ospite
00:48:50dell'orfanotrofio, abbiamo tinteggiato le pareti e la posa di fiastrelle, costruito un magazzino,
00:48:58eroghiamo tuttora sei borsi di studio per i ragazzi della tribù Samburu che frequentano
00:49:05le scuole superiori, abbiamo sottoscritto un'assicurazione sanitaria perché i ragazzi
00:49:11possano accedere alle cure sanitarie gratuite, insieme ad Aile dal 2019 sosteniamo un medico
00:49:20che opera affiancato al dispensario. In Brasile invece abbiamo deciso di fare altro,
00:49:30cioè abbiamo pensato di sostenere lo sport perché abbiamo visto che poter permettere a questi ragazzi
00:49:40di avere accesso a delle scuole sportive offre un'alternativa assolutamente concreta alla strada,
00:49:47perciò in Brasile invece sosteniamo in modo continuativo una scuola di karate da quest'anno,
00:49:52una scuola di judo e una scuola di capoera. Abbiamo poi, non tralasciamo l'Italia perché
00:49:59anche in Italia abbiamo realizzato dei progetti importanti, il primo fra tutti è la realizzazione
00:50:05del padiglione della radiologia pediatrica presso il civile di Brescia, insieme alla Zebra
00:50:11Allus e ad Aile e ad altri donatori, il progetto è stato realizzato nel 2020, è stata poi inaugurata
00:50:18la radiologia pediatrica nel 2020 e ne siamo veramente soddisfatti perché sappiamo che i
00:50:25macchinari che ci sono all'interno e soprattutto la risonanza magnetica ha incrementato moltissimo
00:50:31il numero degli esami e ha diminuito la lista d'attesa per i minori che dovevano utilizzare
00:50:38questo strumento. Abbiamo poi nel periodo del Covid abbiamo regalato un icografo portatile,
00:50:48un icotomografo multidisciplinare, un ventilatore polmonare, delle mascherine già disinfettante,
00:50:54banalmente ma non molto banale in quel periodo, cibo per gli infermieri, i medici che erano
00:51:00impegnati in terapia intensive, questo sull'ospedale di Manervio perché noi a Manervio collaboriamo
00:51:05molto bene con i Rotary Club Brescia Manervio che opera sul territorio e quindi abbiamo iniziato
00:51:12anche questa partnership nel 2019 donando anche sempre all'ospedale di Manervio una macchina per
00:51:20fototerapia e un ventilatore polmonare pediatrico in questo caso per la pediatria di Manervio.
00:51:25Abbiamo anche fornito quattro tablet perché si potessero effettuare le videochiamate tra
00:51:31dei genti pazienti e abbiamo anche regalato, fornito cibo e mascherine anche in Kenia ed
00:51:40anche in Brasile in quel periodo. In un periodo anche particolarissimo per l'umanità intera tra
00:51:48l'altro e quindi insomma avete fatto veramente tante tante cose, Simona ti lascio concludere
00:51:54ma volevo far notare come questo lasso di tempo che tu delineavi sia stato un lasso di tempo non
00:52:01nella normalità ma con delle esigenze, delle emergenze particolari rispetto alla norma,
00:52:06quindi questo vale ancora di più, è un valore aggiunto quello che avete portato a termine, prego.
00:52:11Ti ringrazio e poi ecco abbiamo iniziato dei progetti pluriannali che sono appunto le borse
00:52:18di studio perché non dimentichiamoci, lo dico sempre ai miei volontari, dico ragazzi ogni
00:52:23volta che noi accettiamo di sostenere un ragazzo non possiamo poi lasciarlo a metà strada quindi
00:52:30in questo senso progetto annuale perché dobbiamo garantire il pagamento di almeno i cinque anni
00:52:35degli superiori e poi ad alcuni mi piacerebbe poter garantire l'università, io guardo li ho
00:52:40incontrati ora fino a ottobre sono state in Kenia, ho incontrato questi ragazzi ed è stata una
00:52:46bellissima esperienza perché tre di loro vorrebbero diventare medici, un avvocato quindi anche loro
00:52:51vorrebbero poi mettersi al servizio della comunità e secondo me questo è un bel modo sia per dare
00:52:57spazio a questi ragazzi che poi per cercare proprio di cambiare la vita delle persone sul
00:53:03posto, a questo proposito ti preciso che quando noi cerchiamo in Kenia e in Brasile per i progetti
00:53:09utilizziamo mano d'opera locale perché appunto preferiamo che anche le famiglie e anche le
00:53:18comunità possano beneficiare dei nostri progetti. Assolutamente, anche perché andate ad operare e
00:53:25modulate le varie iniziative proprio in base alle esigenze del singolo territorio, lo dicevi
00:53:31prima parlando anche del Brasile, del problema di dover togliere dalla strada e quanto lo sport
00:53:37sia inclusivo e importante in questo senso, in un paese che sappiamo avere anche sfornato dei
00:53:43grandissimi sportivi e che ha anche una predisposizione, una cultura nei confronti del
00:53:48movimento ma dall'altra parte anche purtroppo il problema dell'abbandono in strada e che
00:53:54quindi insomma poi dà adito a delle vite che di grandi occasioni ne hanno poche, voi invece regalate
00:54:01delle occasioni e questo è bellissimo. In chiusura Simona, innanzitutto progetti 2025 e poi anche come
00:54:09potervi sostenere, ora siamo sotto Natale quindi di solito per le associazioni, per le Olus è un
00:54:13periodo di grande raccolta fondi ma in generale per tutto il corso dell'anno? Allora per il 2025
00:54:22abbiamo di nuovo un progetto che riguarda l'ospedale civile di Brescia, ci siamo affiancati alla zebra
00:54:29Olus e a Mille Miglia, per l'acquisto di un ecografo di ultimissima generazione, si chiama
00:54:37Ultrafast o ultraveloce e sarà la prima apparecchiatura di questo genere in tutta Italia,
00:54:46quindi l'obiettivo permette di questo ecografo praticamente a una combinazione così veloce e di
00:54:54risoluzione così migliorata grazie all'intelligenza artificiale che permette addirittura di misurare
00:54:59la rigidità dei tessuti e quindi di poter distinguere le lesioni maligne tramite un'ecografia,
00:55:05questo dovrebbe ridurre fortemente il numero delle biopsie a cui verranno sottoposti i bambini che
00:55:11subiranno questo esame. L'obiettivo è ambizioso, il progetto costa 200 mila euro, noi ci siamo
00:55:19impegnati per 50 mila euro e poi siamo anche impegnati in un altro progetto che io tengo molto
00:55:25che riguarda i minori stranieri non accompagnati che sono un'emergenza in Italia, ti faccio un
00:55:36esempio al Beccaria, su 56 detenuti in questo momento, 36 sono minori stranieri non accompagnati,
00:55:44arrivano in Italia, non sanno nulla del nostro sistema e sono completamente abbandonati loro
00:55:49stessi, quindi noi vorremmo fare dei corsi sia ai tutori per avvicinarsi a questo argomento sia
00:55:55proprio a questi minori che non sanno nemmeno a volte utilizzare correttamente lo spazzolino
00:56:01dei denti piuttosto che come sedersi a tavola eccetera per farli sentire più accettati dalla
00:56:06società e questo è in collaborazione con due rotari, rotari Brescia Next e rotari Cortefranca
00:56:12Rovato. Come poterci aiutare? Allora ci potete aiutare in vari modi partecipando ai nostri
00:56:18eventi, contribuendo con il 5x1000, noi siamo regolarmente iscritti al registro dei Runs quindi
00:56:25potete verificare e donare il 5x1000 e poi tramite bomboniere, noi realizziamo anche bomboniere per
00:56:35momenti speciali oppure molto semplicemente con elargizioni liberali, cioè delle donazioni che
00:56:41godono di una agevolazione fiscale non indifferente nel nostro sistema fiscale, per cui qualora si
00:56:51volesse effettuare una donazione basta contattarci, noi diamo poi tutte le informazioni affinché poi
00:56:58possa venire detratta o dedotta dal reddito nell'anno successivo. Abbiamo anche un sito che
00:57:06è appena stato rivoluzionato il volodipietro.org su cui poi si può donare direttamente con la
00:57:13carta di credito tramite Paypal. Simona tu ci hai portato nel vostro mondo in tutto quello che tutti
00:57:20i giorni insieme alla quotidianità, al lavoro, alla professione portate avanti con forza e tenacia
00:57:27e io ti ringrazio tanto, tanto tanto per tutto quello che fate per la collettività intera e per
00:57:32queste nuove vite che stanno crescendo. Grazie ancora Simona Gottali. Grazie Francesca, grazie
00:57:39mille a te. A voi e buon tutto Simona e ora cambiamo decisamente argomento, abbiamo in collegamento
00:57:46video la nostra Stefania Pilera che ha preparato la rubrica di VIP News, sentiamola.
00:58:02Eccoci, buongiorno a tutti. Noi siamo di nuovo qui, io sono di nuovo qui ospite di questa
00:58:09trasmissione per parlarvi sempre di gossip, un gossip bello, un gossip leggero, sobrio. Oggi
00:58:20parliamo di infamiglia che trovate attualmente in edicola e direi di iniziare con la copertina
00:58:28che titola in questa maniera che Stefano sei il mio erede. Allora, sappiamo tutti che Mara
00:58:40Vagner vorrebbe lasciare la conduzione di Domenica Inne, vorrebbe, quindi staremo a vedere se poi
00:58:47questo vorrebbe diventa poi realtà. E abbiamo Barbara D'Urso che vorrebbe rientrare in RAI
00:58:58dopo l'uscita da Mediaset ovviamente in una posizione buona, bellissima. E quindi lei si
00:59:11mormora che sia lei l'erede che prende l'eredini di questa conduzione di Domenica Inne. Con questo
00:59:19rientro alla grande RAI. Questo è quanto si mormora. Ovviamente Mara grida no, il mio erede
00:59:29è Stefano. Quindi staremo a vedere cosa accade, ma principalmente staremo a vedere se Mara lascia
00:59:35la conduzione di Domenica Inne. Il tempo poi ci farà vedere la realtà, quello che accadrà il
00:59:43prossimo anno. Allora e poi io riprenderei anche con Totti e Ilari. Sembrava pace fatta, si sono
00:59:53stretti la mano in tribunale, ma sembra che non sia così. Che lei abbia appunto detto caro
01:00:01Francesco, hai lasciato Isabel da sola a casa. Questa storia va avanti, io spero che finisca nel
01:00:09migliore dei modi, specialmente ora che è Natale, che sta arrivando il Natale, che quindi questa
01:00:16pace, veramente questa stretta di mano diventi una realtà continuativa. E poi una cosa
01:00:24simpatica appunto, visto che si sta avvicinando il Natale, vorrei dire che abbiamo molti quei VIP
01:00:34che hanno condiviso con noi nella testata quello che loro vorrebbero ricevere da Babbo Natale.
01:00:43Quindi non solo i bambini hanno dei desideri, ma anche ovviamente i grandi. E la cosa che mi ha
01:00:50fatto simpatia è che una persona, quindi Vera Mialas, ha scritto una cosa molto simpatica.
01:00:59Allora, visto Babbo Natale che non mi accontenti mai, quest'anno sarò io a farti un regalo. Quindi
01:01:05questa mi sembra una cosa simpatica, un po' al contrario, quindi andiamo controcorrente. Quindi
01:01:12anche Babbo Natale potrebbe ricevere dei regali. Quindi per vedere queste letterine dei VIP,
01:01:19ovviamente, e per vedere i dettagli, lo trovate sulla testata in famiglia. Trovate anche ovviamente
01:01:25le ricette e tutto ciò che potete, i regali, tutto quello che può servire ai consigli per il Natale.
01:01:33Al momento vi saluto, vi auguro buone feste, ma è ancora presto per poterlo fare, però diciamo una
01:01:41preparazione di buone feste. Tanta serenità e tanta positività a tutti. Questo credo che sia
01:01:49importante in questo momento. Un caro saluto.
01:02:01Grazie ovviamente anche alla nostra Stefania Pilera. Adesso invece parliamo di libri. È uscito in libreria lo scorso 11 ottobre
01:02:11l'opera di Sergio Martini dal titolo Ritorno a Sucut, pubblicato con Felici Editore nella collana
01:02:18Quaragia diretta da Antonio Celano. Abbiamo lo scrittore Sergio Martini in collegamento. Sergio,
01:02:24ben trovato, buongiorno. Buongiorno, buongiorno a tutti e grazie infinite per questa bellissima
01:02:31opportunità. Ma grazie a te, noi spessissimo, non sempre ma spesso, chiudiamo la nostra puntata
01:02:37proprio parlando di libri, anche perché i libri, si sa, veicolano degli argomenti che spesso si
01:02:42rivelano essere anche di stringente attualità. Allora, senza spoilerare, mi raccomando, mi
01:02:48piacerebbe che tu ci raccontassi almeno per sommi capi la sinossi, la storia di queste tue
01:02:53pagine e se ritroviamo anche qualcosa che è presente nella tua prima opera, che invece si
01:03:00intitolava Vascelli di carta. Abbiamo dei parallelismi o sono due opere completamente
01:03:04distanti tra di loro, Sergio? Allora, sono sicuramente distanti per quel che riguarda la
01:03:11trama, però ci sono assolutamente dei parallelismi. Diciamo, Ritorno a Succut inizia con un uomo,
01:03:23il protagonista, che è fermo alla stazione e attende il treno che lo riporterà a casa e,
01:03:29come ogni singola sera di tutta la sua vita, negli ultimi vent'anni della sua vita, però non
01:03:36è un giorno come gli altri. In mano tiene il diario che ha ritrovato la Mastina stessa,
01:03:43frugando nel classico cassetto nascosto di ogni casa, quello dove finiscono gli scontrini, i
01:03:53bugiardini dei farmaci scaduti, e ritrova questo diario, l'ha scritto da bambino. In esso aveva
01:04:01pianificato per filo e per segno un programma di viaggio per liberare Succut, una città dell'Estremo
01:04:11Oriente occupata da un regime militare e quindi lui si trova alla stazione e nel frattempo arriva
01:04:20il treno prima del suo, quello che porta fuori città e questo diario non solo ha risvegliato
01:04:28lui dei ricordi agrodolci, bensì ha aperto una vera e propria breccia nelle sue certezze,
01:04:34nelle convinzioni accumulate in una vita e quindi è come se lo sentisse, lo tiene in mano,
01:04:41è come se lo sentisse ribollire nelle mani e guarda il treno e poi guarda il diario e poi
01:04:48guarda di nuovo il treno e poi di nuovo il diario, intanto il cuore sembra esplodere, batte all'impazzata
01:04:53e a un certo punto le porte stanno per chiudersi e lui sente una pulsione più forte di sé e fa un
01:05:04balzo e salta su e andrà, non farà più ritorno a casa, andrà a Succut per liberare la città.
01:05:12Questa è la trama, grazie per averci detto molto ma non troppo, non troppo, questo è fondamentale,
01:05:23secondo te nell'ascoltarti potremmo pensare un po' che questo viaggio che il protagonista
01:05:31compie sia un po' la metafora in qualche modo della vita, cioè c'è un significato doppio
01:05:38regondito dietro a questo viaggio immagino, il lettore è in qualche modo invitato a riflettere
01:05:43un po' sulla propria esistenza considerando neanche i limiti da una parte ma anche quelle
01:05:49che sono le aspirazioni, è così effettivamente Sergio? Assolutamente sì, assolutamente sì,
01:05:55è un po' l'obiettivo che mi sono posto scrivendo questo romanzo, diciamo che è anche il motivo per
01:06:04il quale non ho dato un nome al mio protagonista e allo stesso tempo non ho fornito al lettore
01:06:12troppi dettagli estetici oppure riferimenti alla sua vita privata e questo nella speranza che ogni
01:06:20lettore possa immedesimarsi in lui e quindi vivere con il protagonista il viaggio che dovrà affrontare
01:06:29attraversando la steppa e poi l'Asia per raggiungere Sukkot, è un viaggio che sì è materiale ma è
01:06:40sicuramente un viaggio interiore, un viaggio introspettivo e che quindi fornisce delle
01:06:46domande sulle principali tematiche dell'esistenza, le domande che ci poniamo ogni giorno e quindi
01:06:55questa diciamo è un po' la mia speranza. È una bella speranza e un autore si augura sempre di
01:07:02esserci riuscito attraverso le proprie pagine. Diciamo che io ho scorto due tematiche importantissime
01:07:12che io trovo ahimè, penso anche tu ma ti chiedo conferma di stringente attualità, ma corsi e
01:07:18rigorsi storici alla vico per dirla in questo modo, cioè il concetto da una parte di oppressione
01:07:26e dall'altra il concetto di libertà, appunto tema che trovo ciclicamente o a volte costantemente
01:07:33sempre attuale. Qual è il tuo pensiero in merito Sergio? È proprio così ed è lo trovo assurdo che
01:07:42nel 2024 ancora si parla di oppressione della libertà e sembra quasi che il novecento non ci
01:07:52abbia insegnato nulla e in questo libro la libertà rappresenta sicuramente il tema centrale e la
01:08:00libertà in tutte le sue forme, in quella più canonica di insieme di diritti e passando poi
01:08:09alla libertà sentimentale, alla libertà religiosa, alla libertà che come moto che spinge le persone
01:08:18a ribellarsi dalle gabbie che poi la società crea attorno a noi e in questo Sukhut rappresenta un
01:08:28po' il sunto di tutte queste libertà e infatti lo posta proprio come ultima fermata di questo
01:08:35lungo viaggio introspettivo. Abbiamo in questo diario che è stato in grado di cambiare un'esistenza,
01:08:44il corso di un'esistenza, l'hai detto tu, mi è piaciuto molto, bolle tra le mani a questa
01:08:49sensazione, questa sinestesia vera e propria e c'è una sorta di simbolismo anche nei luoghi,
01:08:58lo ritroviamo anche nelle varie ambientazioni, in questo viaggio, nell'arrivare alla meta,
01:09:04arrivare a Sukhut. Sì, sì, assolutamente, è proprio la struttura stessa che enfatizza proprio
01:09:12il fatto che il tre quarti della trama è basata su un viaggio in treno e quindi che ha delle
01:09:22fermate che rappresentano, diciamo, una alla volta un po' le tematiche principali che
01:09:32afferiscono alla nostra esistenza e, per fare un esempio, la prima tappa è Gianaperle, una città
01:09:40che è nota a tutto il mondo per la sua magnificenza, per i suoi boulevard meravigliosi e infatti la
01:09:49traduzione del nome è proprio la perla della steppa e quando il protagonista raggiunge la
01:09:56città si accorge che in realtà la città è abbandonata e ancora ancora più grave che in
01:10:03realtà quelle facciate che illuminavano turisti e cittadini non erano altro che delle facciate di
01:10:09cartone appiccicate proprio a degli edifici anonimi, degli edifici di cemento armato anonimo
01:10:17e questo apre per il protagonista alcune riflessioni e con cui si confronta con il
01:10:24suo interlocutore di turno, in questo caso la tematica dell'apparenza, dell'immagine e così,
01:10:32per fare un altro esempio veloce, l'altra tappa è quella quando il treno deve attraversare il
01:10:37lago di Aral. Il lago di Aral era un lago paragonabile a un mare, tanto era grande e era
01:10:44solcato da delle navi mercantili enormi, quando loro lo raggiungono si accorgono che questo lago
01:10:49è stato interamente prosciugato. In realtà la Russia negli anni Ottanta aveva attivato un
01:10:57processo di deviazione dei canali per motivi economici, aveva cambiato l'indirizzo delle
01:11:06proprie culture e ha dovuto deviare i canali che portavano acqua a questo lago e quando
01:11:16loro raggiungono questo lago quindi si accorgono che è rimasto semplicemente una distesa di sabbia
01:11:22e su questa distesa di sabbia sono appoggiate sul fianco queste navi mercantili che un tempo
01:11:28solcavano la superficie e questa tappa apre nel protagonista, nell'interlocutore,
01:11:44la tematica dell'ambizione e così tutte le altre tappe successive. Hai un po' unito la storia,
01:11:52quella che si può leggere sui libri o documentandosi, magari sui libri invece non c'è scritta,
01:11:57non viene riportata, ma se si approfondisce un tema la si trova come hai fatto tu, quindi quella
01:12:02che viene chiamata notoriamente la storia con la S maiuscola alla storia con la S minuscola,
01:12:09hai fatto un come dire una mescolanza, un mix di entrambe, vero Sergio? Sì sì, poi la storia è il
01:12:18romanzo più bello perché offre delle riflessioni che sono meravigliose e non è purtroppo l'insegnante
01:12:28più bravo perché poi ci troviamo a ricadere sempre nei soliti errori e quindi forse è tanto bella
01:12:35quanto non capace di insegnarci, forse non siamo noi bravi ad imparare, forse più quello. A volte
01:12:42si scontra, anzi spesso con dei discepoli che dimenticano in fretta, mettiamola così anche,
01:12:48gli interlocutori non sono spesso all'altezza. Un'ultima domanda prima di salutarti e ringraziarti
01:12:56e salutare chi ci ha guardato, quanto permia secondo te queste tue pagine la decadenza
01:13:02dell'idealismo? Domanda difficile, me ne rendo conto in chiusura, però volevo affrontare con te
01:13:09anche questo punto di confronto. Così a bruciapelo, allora sì sicuramente questo è il motore che muove
01:13:20l'intera storia in questo caso dal mio punto di vista, nel senso che cos'è poi il diario? Il
01:13:28diario, alla fine questo diario non è altro che il sogno utopico di un bambino, un bambino che sta
01:13:35ascoltando il telegiornale e scopre dalla tv che c'è una città nell'estremo oriente che è occupata
01:13:41da un regime militare e qual è la prima reazione? Decide di liberarla, è una cosa tanto assurda
01:13:50quanto meravigliosa, come sono assurdi e allo stesso tempo meravigliosi i sogni dei bambini e
01:13:57per me questa è l'immagine più pura dell'idealismo, quell'idealismo che un tempo si coltivava poi a
01:14:07scuola, si coltivava con l'insegnamento dei genitori, dei maestri, degli esperti e quell'
01:14:15insegnamento che non vedo più, quell'esperienza, quell'insegnamento che non vedo più nelle nostre
01:14:21generazioni, anche nelle generazioni successive alla mia, mi sembra che si sia perso completamente
01:14:29il concetto di comunità, mi sembra che ogni persona voglia godere tutto e subito, quindi
01:14:36non ci sono più delle riflessioni sul costruire un futuro migliore e questo per me è proprio,
01:14:46in questo sta la decadenza dell'idealismo di cui parli ed è proprio simboleggiata proprio dal
01:14:54contrasto con la purezza di un sogno di un bambino. Dove prevale di più invece l'individualismo,
01:15:04laddove appunto decade l'idealismo. Sergio siamo davvero in chiusura, io ti ringrazio tanto,
01:15:10unisciti a me nel ringraziare chi ci ha seguito anche in questa puntata e nel dare appuntamento
01:15:15a tutti e tutte. Alla prossima settimana con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta.
01:15:21Io vi ringrazio di cuore. Grazie a te Sergio, grazie a voi per averci seguito. Alla prossima.