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LifestyleTrascrizione
00:00:00Eccoci con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta, parleremo di
00:00:04barriere architettoniche e di come risolvere un problema dal fortissimo
00:00:08impatto sociale con Matteo De Fusto. Faremo poi il punto sull'alfabetizzazione
00:00:14digitale in Italia con l'esperto di informatica Danilo Cimino. Avremo ospiti
00:00:20l'attrice, ballerina e coreografa italiana Mara Galeazzi, già prima ballerina
00:00:25del Royal Ballet di Londra e poi la scrittrice Milena. Buon vissuto, tutto
00:00:30questo ovviamente come sempre insieme alle nostre rubriche, vi aspettiamo
00:00:34subito dopo la sigla.
00:00:55Ben ritrovati con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta, tanti
00:01:05argomenti differenti. Il primo, uno di stringente attualità, in Italia sono
00:01:09circa 13 milioni le persone con disabilità. E quanto si vince da un
00:01:15rapporto pubblicato da Istat che mette in luce, nonostante ovviamente ci siano
00:01:19degli sforzi per migliorare l'accesso e l'inclusione, come le barriere
00:01:23architettoniche rimangano tuttora un problema dal fortissimo impatto sociale.
00:01:28Ne parliamo con Matteo De Fusto, a cui do subito il benvenuto, amministratore
00:01:32delegato di L'Arto Tecnica, azienda etica specializzata appunto in ausili
00:01:37sanitari. Matteo buongiorno, ben trovato. Buongiorno a tutti.
00:01:43Grazie per essere il nostro ospite e portare anche in studio e nelle case di
00:01:48chi ci guarda il know-how di quello che fate quotidianamente. Da anni infatti
00:01:52siete proprio in prima linea, diciamo, nell'organizzazione di confronti
00:01:58pubblici sul tema, nel tentativo appunto di sensibilizzare da una parte le
00:02:03istituzioni comunali e dall'altra anche attuare delle vere e proprie partnership
00:02:08con le realtà private dei territori. Ecco, ci sono, sappiamo anche, delle misure
00:02:14messe in campo dall'Agenzia delle Entrate, però ti chiedo qual è lo stato
00:02:18dell'arte di questo problema? Allora, intanto noi trattiamo ausilio
00:02:24ortopedico-sanitari e noi siamo nati come azienda, come core business, che ha
00:02:31quello della sanificazione e manutenzione degli ausilio ortopedico-sanitari, quindi
00:02:35il primo grande tema che abbiamo sempre trattato è quello del riciclo, ovvero
00:02:38cercare di riparare qualsiasi tipo di ausilio e poterlo rendere riutilizzabile.
00:02:43A seguito poi, negli ultimi anni, abbiamo iniziato a dedicarci anche
00:02:47l'argomento che è quello delle barriere architettoniche, ovvero cercare di
00:02:52stimolare o comunque indirizzare i fondi che comunque la pubblica
00:02:56amministrazione e i vari enti mettono a disposizione, cercando una logica
00:03:01efficiente ed efficace, quindi andare a intervenire su tutte quelle che sono le
00:03:05difficoltà che una persona con una carrozzina, che accompagna una carrozzina
00:03:10oppure che in forma autonoma, tramite la carrozzina, si muove, incontra e
00:03:15riscontra, cercando di essere autonomo.
00:03:18Certo, perché il focus centrale è proprio il fatto della mancata
00:03:23autosufficienza e quindi è cascata poi di problematiche nel quotidiano. Ti volevo
00:03:29leggere questo dato il 6 ottobre scorso, in occasione della giornata nazionale
00:03:35per l'abbattimento delle barriere architettoniche, il 30% degli edifici
00:03:39pubblici in Italia le presenta ancora. 30%, vorrei commentare questo dato
00:03:45numerico con te, è quasi un terzo, per cui è piuttosto alta l'incidenza.
00:03:53Assolutamente sì, mi fa comunque sorridere. Faccio un esempio, nel comune dove io
00:03:59abito è stato approvato un aumento di finanziamento per la rimozione di
00:04:05barriere architettoniche, che è un progetto che si pratica, che più
00:04:10amministrazioni, le ultime tre amministrazioni, mi pare stanno portando
00:04:13avanti. Bene, il problema è che non è chiaro come questi fondi verranno
00:04:18utilizzati, è quello che secondo me manca in qualsiasi ente pubblico, non hanno ben
00:04:23chiaro come utilizzare queste risorse o dove andare a risolvere il problema.
00:04:31Autorizzano, approvano i consigli comunali, tutta una serie di
00:04:37promozioni di attività, però non sanno poi come concretizzarle.
00:04:42Quindi i fondi ci sarebbero anche, abbiamo detto prima, ho citato l'Agenzia
00:04:46delle Entrate, non è tanto una penuria di risorse quanto piuttosto proprio il
00:04:52fatto che manchino all'interno degli addetti ai lavori, come io spesso chiamo
00:04:57le persone esperte, che possano dare il contributo per cercare di trovare una
00:05:01soluzione concreta. Ho capito bene Matteo? Esattamente, infatti noi più di una
00:05:07volta ci siamo proposti come ente, cioè come azienda, per collaborare con le
00:05:11amministrazioni comunali per andare a risolvere questo tipo di problema, perché
00:05:15comunque noi incontrando tutti i giorni persone disabili o comunque
00:05:21caregiver, che sono coloro che accompagnano persone in carrozzina, hanno
00:05:25effettivamente idea di dove andare a risolvere concretamente questi problemi.
00:05:31Non stiamo parlando comunque di problemi impossibili, stiamo banalmente parlando
00:05:36di aumentare le rampe di salita e discesa, di marciapiedi, oppure andare a
00:05:40sistemare le pensiline dell'autobus, oppure di fianco a una scala per entrare
00:05:45in un edificio pubblico, metterci anche una rampa. Sono veramente piccoli
00:05:49accorgimenti che farebbero la differenza.
00:05:52Io quando si parla di questi temi, se ne parla sempre secondo me purtroppo ancora
00:05:57poco, mi ricordo i tempi da mamma, quindi voglio dire persona con un'esperienza
00:06:03gioiosa e soprattutto temporanea, inviterei a riflettere anche solo quanto
00:06:08possa essere un handicap in alcuni momenti trovarsi con un passeggino di un
00:06:12bambino. Il problema non è solo per gli anziani o se hai una
00:06:20disabilità, è proprio un problema anche per le famiglie.
00:06:24Certo, solo la differenza è che anziani e disabilità hanno purtroppo un
00:06:30trend che difficilmente è in prospettiva di miglioramento e quindi non temporaneo,
00:06:36per cui è ancora più difficile accettare questa mancata inclusione nel
00:06:41breve, medio e lungo termine, però anche solo per qualcosa di gioioso e di
00:06:45ristretto a livello di arco temporale il problema c'è, quindi inviterei tutti a
00:06:50riflettere su questo quando ci troviamo in una condizione di disagio.
00:06:55Matteo, a livello di etica, voi siete un'azienda etica e di beneficenza
00:07:02aziendale, quanto sono importanti questi due concetti?
00:07:09Allora, secondo me sono molto importanti, io penso che un'azienda vada a togliere
00:07:15delle risorse nel territorio dove lavora e deve anche riequilibrare
00:07:20questo prendere, la nostra formula è appunto attraverso questa formula di
00:07:26beneficenza, ovvero noi doniamo degli ausili, tutta una serie di enti che ne
00:07:31hanno bisogno, noi abbiamo inventato ad esempio la Venezuela oppure abbiamo spedito
00:07:36degli ausili in Ucraina presso un ospedale ovviamente militare, è partito
00:07:41l'altro giorno ad esempio un letto elettrico per una bambina di 8 anni che
00:07:45è in un centro profughi sempre in Ucraina e ci hanno contattato perché
00:07:49avevamo letto gli articoli delle nostre attività di quello che facciamo, quindi
00:07:55ecco un po' la nostra idea per restituire alla comunità quello che noi andiamo a
00:07:59togliere attraverso le risorse. Tra l'altro mi sento di dire aggiungerei
00:08:04anche a fronte di un altro dato che ho attuale che se parliamo di marciapiedi
00:08:10ma anche di mezzi pubblici, di trasporto pubblico quindi, ma anche di accesso ai
00:08:16negozi, di accesso alle scuole, non ci dimentichiamo anche il sistema
00:08:19scolastico, solo il 40% è pienamente accessibile a tutti e questo crea
00:08:27cascata e giustamente tu hai tirato in ballo prima il ruolo del caregiver perché
00:08:33tutte le famiglie si trovano poi ad affrontare non solo un disagio nella
00:08:37logistica quotidiana ma anche proprio oneri economici legati alla salute e
00:08:43alle cure, questo è un altro aspetto quasi in chiusura di intervista Matteo
00:08:47su cui vorrei fare il punto con te. Allora sicuramente le scuole sono
00:08:55ancora più delicate rispetto a secondo me al marciapiedi o comunque alla
00:08:59pensolina dell'autobus perché rende, sarebbe bello che il ragazzo non si
00:09:05sentisse in questo caso un disabile, si potesse sentire un peso tra mille
00:09:09virgolette per la sezione perché comunque se le scuole non sono
00:09:13attrezzate senza barriere, cioè non sono prive di barriere architettoniche questo
00:09:16porta comunque dei disguidi a tutta la classe che potrebbe essere banalmente
00:09:20spostare la sezione oppure il ragazzo deve fare lezioni da solo perché non ha
00:09:24possibilità di eccesso dentro l'aula con i suoi compagni di classe, secondo me
00:09:28come tema è ancora più delicato questo aspetto qui perché comunque ragazza che
00:09:32ha già delle grossi difficoltà rischia di trovarsi anche isolato dalla sua
00:09:36classe, dalla sua sezione, dai suoi compagni.
00:09:38Sono d'accordo con te, in una fascia di età chiaramente anche di crescita
00:09:43personale quindi già di per sé più delicata e di inclusione dove
00:09:48bisognerebbe promuovere auspicabilmente un'inclusione. Prima di salutarti e
00:09:52ringraziarti Matteo quindi se dovessimo un po sintetizzare un appello alle
00:09:56realtà private, un appello alle istituzioni pubbliche, dall'altra parte
00:10:01le famiglie al centro e la persona che ne ha necessità ovviamente al centro
00:10:06quali possono essere i piani d'azione per sintetizzare da mettere in atto?
00:10:11Allora coinvolgere chi effettivamente conosce questo problema quindi caregiver
00:10:18oppure persone disabili e collaborare con l'amministrazione comunale per
00:10:23andare a segnalare a mappare tutte quelle difficoltà che ci sono sulle
00:10:27proprie cittadine e sui propri comuni in modo tale da poterli risolvere.
00:10:32Ecco quindi insomma è sempre una fase interlocutoria bilaterale
00:10:38necessariamente con la figura della persona che ne ha bisogno sempre al
00:10:42centro da non perdere di vista. Matteo è stato un grande piacere io ti
00:10:46ringrazio tanto perché abbiamo affrontato un tema su cui va
00:10:49ulteriormente sensibilizzata l'opinione pubblica e quindi la collettività
00:10:54grazie ancora. Grazie a voi. E cambiamo argomento con il
00:10:58secondo ospite di questa puntata ma un argomento di altrettanta attualità
00:11:02l'Italia è al quarto ultimo posto per alfabetizzazione digitale di base e in
00:11:09Europa e si colloca in una posizione di retratezza rispetto agli obiettivi
00:11:14dell'agenda 2030. A spiegarci di più in merito è il nostro ospite Danilo Cimino
00:11:20che ha lavorato prima all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e poi
00:11:25successivamente alla CERN di Ginevra fondatore del progetto cose di computer.
00:11:30Danilo buongiorno ben trovato e benvenuto anche a te grazie per essere
00:11:33nostro ospite. Buongiorno grazie a voi. Senti per una che fa un po' fatica nelle
00:11:39tue materie, innegabile, chi mi conosce lo sa. Ti volevo chiedere come nasce
00:11:45questa tua passione per l'informatica che ti ha portato tra l'altro a lavorare
00:11:51in dei contesti di altissimo livello, di altissimo prestigio. Allora nasce da
00:11:57molto lontano perché è da quando avevo circa 15 anni che smanetto coi computer
00:12:02e il merito è tutto di mio zio perché quando facevo le scuole medie, quando
00:12:07frequentavo le scuole medie, mi portò a casa il mio primo personal computer che
00:12:13non era un oggettino tutto bellino, carino, sottile, era un aggeggio molto
00:12:18pesante, ingombrante, che aveva una leva di accensione che faceva uno scatto come
00:12:23se si accendesse una centrale termonucleare, faceva proprio slam e poi ci
00:12:28metteva diverse seconde ad avviarsi. Molto diverso dai cellulari che abbiamo
00:12:32adesso che premi il tastino e sono già belli pronti a prendere i nostri ordini.
00:12:37Io ho fatto le scuole superiori, di sera molto spesso invece di vedere film o
00:12:42fare altro andavo sempre dal mio zio a montare e smontare computer, ad
00:12:48assemblarli a mano e poi con questa base di conoscenze mi sono iscritto
00:12:52all'università di Pisa, mi sono laureato lì e poi ho fatto il tirocinio formativo
00:12:59perché all'epoca c'era, in realtà c'è ancora adesso, c'è il tirocino aziendale
00:13:04che è una cosa molto preziosa. A me è capitata l'occasione di lavorare
00:13:08all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pisa, alla sede di Pisa, perché è
00:13:13un'organizzazione nazionale, perché stavo al piano di sotto rispetto al
00:13:17Dipartimento di Informatica, quindi è stata diciamo una comodità non indifferente per me.
00:13:23C'era solo una scala da salire praticamente, beh una grandissima
00:13:29esperienza, un grandissimo know-how sicuramente, mi è piaciuto molto il suono
00:13:33onomatopeico che hai fatto prima perché ha reso bene, io che mi lamentavo negli
00:13:37anni 90 dell'Amiga 600 plus, ma forse qui andiamo ancora più indietro insomma,
00:13:42ecco e questo ci fa riflettere su come la tecnologia corra davvero velocemente e
00:13:48che cosa ci metta a disposizione oggi Danilo. Ecco allora tu spieghi
00:13:54l'informatica e la semplifichi soprattutto a tutte le fasce di età, io
00:14:00ti chiedo come e perché nasce questo progetto Cose di Computer, soprattutto per
00:14:05le fasce di età più avanzate immagino, ma non solo. Allora intanto sfatiamo
00:14:12questo mito che sono solo gli anziani a non capirne granché di tecnologia, vi
00:14:17posso garantire che non è vero, il fenomeno è soprattutto sentito fra gli
00:14:23over 50 perché non hanno ricevuto mai nessun tipo di istruzione in merito di
00:14:29materia informatica, ok, i più giovani sembra che sappiano
00:14:33usare meglio pc e cellulari ma in realtà li usano senza avere consapevolezza, non
00:14:38sanno che sono computer, non sanno che le app si installano da play store, da app store,
00:14:45insomma ci sono alcune cose che anche ai giovani non vengono spiegate, i giovani
00:14:49giustamente non le sanno, quindi quando li vedete spippolare con il cellulare e vi
00:14:53sembrano più bravi di voi, in realtà molto spesso non lo sono, è semplicemente che
00:14:57hanno imparato a premere i tasti giusti, ok, io sono arrivato a sviluppare il
00:15:03progetto Cose di Computer durante la pandemia, già da tempo me l'ho messo in
00:15:07proprio, dopo il CERN ho aperto la mia partita IVA, ho cominciato a lavorare per
00:15:12conto mio, durante la pandemia uno che è abituato a dei ritmi di lavoro abbastanza
00:15:17serrati come me ovviamente si sente un po' inutile non potendo uscire e fare
00:15:23altre attività e allora ho deciso di unire una delle mie passioni che avevo
00:15:26lasciato nel cassetto, che è quella della scrittura, con i computer e mi sono
00:15:32accorto che le mie spiegazioni funzionavano nel senso che riuscivo a
00:15:35semplificare i concetti risultando comprensibile a tutti, sia ai più giovani
00:15:43che a quelli in età più avanzata, poi ho anche studiato teatro come hobby,
00:15:48quindi ho unito queste tre cose e piano piano il blog che avevo aperto dove io
00:15:52pubblicavo questi articoli informativi si è trasformato in un canale YouTube,
00:15:57poi sono sbarcato su Instagram, su TikTok e quindi adesso ho un po' di seguito di
00:16:01persone che apprezzano la semplicità dell'esplicazione. Ti fa onore sicuramente
00:16:08il fatto di avere questa capacità di utilizzare un linguaggio universale che
00:16:14quindi abbraccia un po' anche i vari salti generazionali, questo già è
00:16:18tantissimo, in più di semplificare una tematica che magari per tanti è ostica
00:16:23ma che richiede anche tanta pratica, non solo teoria, hai detto giustamente i
00:16:27giovani sono bravi perché schiacciano, hanno imparato a utilizzare i tasti
00:16:32giusti ma magari non conoscono altri aspetti che ci stanno dietro, ecco ti
00:16:36chiedo, quindi questo quest'odivario che si crea va oltre l'età, non è solo il
00:16:43fattore dell'età a creare delle differenze, che poi abbiamo capito che
00:16:47gli over 50 sono i più penalizzati ma insomma abbiamo sfatato il primo mito
00:16:51nel frattempo, quali sono gli altri aspetti, quelli che trovi più
00:16:54comunemente ostici, difficili da capire per noi che non facciamo il tuo
00:17:00mestiere? Tanto per cominciare molte persone non
00:17:05hanno presente cos'è un account, che è quel contenitore di informazioni che noi
00:17:09utilizziamo presso i siti, la gente si confonde con gli account, non sa che per
00:17:16esempio, dico una cosa qualunque, il servizio Canva che ci consente di
00:17:22creare delle immagini personalizzate, necessita di un account, la gente si
00:17:28secca a creare 200.000 account su 200.000 tipi di servizi diversi,
00:17:33pertanto usa quei tastini veloci, accedi con Google, accedi con Facebook, accedi
00:17:39con Apple senza sapere che quello che succede è che verrà creato un
00:17:44contenitore di informazioni che li riguarda all'interno di un account su un
00:17:48servizio esterno. Un'altra cosa che molte persone hanno
00:17:53difficoltà a capire è come funziona internet, bisogna distinguere tra il
00:18:00web, che è uno dei tanti servizi che internet offre, con WhatsApp che è un
00:18:07servizio di messaggistica istantanea, con Facebook che è un servizio di social
00:18:11networking, con Instagram che di fatto è una specie di album delle foto potenziato
00:18:18ok, le persone non sanno per esempio cos'è la criptografia, non sanno che la
00:18:24criptografia sotto determinate condizioni trasforma un computer, un
00:18:29cellulare in Fort Knox sotto determinate condizioni, diciamo che trasforma i
00:18:34nostri dispositivi in qualcosa di praticamente inviolabile. Molte persone
00:18:39non hanno coscienza del fatto che i propri dati personali possono essere
00:18:43violati e utilizzati contro di loro, oppure rivenduti sul dark web o su altri
00:18:49postacci insomma simili, ma non solo. Quindi secondo me diciamo che
00:18:55l'alfabetizzazione digitale dovrebbe essere una cosa inserita già nei
00:19:00programmi delle scuole elementari. Abbiamo dei ragazzini adesso, dei bambini,
00:19:05io ho delle nipotine piccolissime che prendono il cellulare, guardano YouTube
00:19:11e stanno conversando esattamente dove è che devono andare a premere col ditino per superare
00:19:16diciamo l'annuncio pubblicitario, per andare avanti e cominciare a vedere il
00:19:20video. Questo è sicuramente un risultato notevole, se si cominciasse ad insegnare
00:19:25un po' di informatica di base dalle scuole elementari non
00:19:30sarebbe male secondo me, secondo me sono proprio la prova esistente del fatto che
00:19:35è possibile farli capire questi concetti, se non si usa troppo l'inglese o se non
00:19:39si usano troppo i paroloni e interfacciando l'interlocutore come se
00:19:44avesse sei anni. Facendo così potremmo riuscire ad alfabetizzare molte persone.
00:19:52Sì, anche perché questa educazione digitale, questa alfabetizzazione appunto a
00:19:57livello informatico ci permette di poter essere parte attiva alla società, perché
00:20:02altrimenti poi ne restiamo esclusi, quando i servizi invece convogliano sempre più
00:20:06verso quella direzione, quindi poi ci troviamo tra boomer, millennials,
00:20:11generazione z, generazione y, con competenze, abitudini di fruizione
00:20:16differenti, però poi hai detto una cosa sagrosanta, bisogna educare, che non vuol
00:20:22dire solo capire che cosa stiamo facendo e schiacciare il tasto giusto, ma vuol
00:20:26dire anche conoscere proprio l'web tra risorse, potenzialità e dall'altra parte
00:20:32rischi. Hai detto una parola su cui vorrei soffermarmi, perché se da una
00:20:38parte navigare in internet, inconsapevolmente a volte, è diventato come
00:20:44dire un must nella nostra quotidianità, dall'altra parte si parla sempre più
00:20:47spesso di dark web, l'hai citato tu prima. Ecco io ti vorrei chiedere, è davvero così
00:20:52pericoloso? Che cosa è esattamente? Anche qui ci sono dei miti da sfatare Danilo?
00:20:57Assolutamente, il motivo per cui la parola dark web sta uscendo fuori
00:21:02sempre di più, è che dall'epoca della pandemia, cioè da 3-4 anni a questa parte,
00:21:07sono aumentati i casi di attacco informatico e di data leak. Il data leak
00:21:13cos'è? Significa letteralmente fuga di dati. Un hacker, diciamo, prende possesso di
00:21:20un sito web, uno che ospita un servizio, non solo, quelli che per esempio
00:21:26comprimono i file pdf, oppure ospitano foto a qualunque titolo, sono un qualunque
00:21:31servizio internet. Cosa fanno? Estraggono i dati, li sfiltrano e riescono a
00:21:37ricavare un sacco di informazioni personali e preziose degli utenti, tra
00:21:41i quali gli indirizzi mail, i numeri di telefono che poi vengono utilizzati dai
00:21:45call center, che non sono normati, che fanno telemarketing aggressivo, solo
00:21:50quelli non normati, ci sono anche quelli che seguono la legge. Oppure una cosa
00:21:55molto grave è il dossieraggio. Abbiamo sentito ultimamente che ci sono stati
00:22:00dei data leak con i quali poi vengono collezionati i dati di magari esponenti
00:22:06politici che sono vulnerabili e vengono confezionati dei dossier per
00:22:10danneggiarli. Quindi questo è per capire quali sono i rischi. Però di per sé il
00:22:15dark web, io ci ho scritto anche un manuale, forse l'unico manuale in
00:22:19italiano che spiega esattamente cos'è il dark web e come entrare per fare
00:22:24cose legali, non illegali, e che spiega anche cosa sono le prese di anonimato.
00:22:28Comunque, prendiamo il web. Sono dei siti internet. Il web sono, diciamo, circa due
00:22:35miliardi di siti internet. Spiegato semplice e comprensibile a
00:22:38chiunque, il dark web è una porzione minuscola di questi siti che può essere
00:22:44raggiunta con un programma speciale. Detto in pratica, invece di usare Google
00:22:49Chrome, utilizzi un altro programma che apposta di far entrare nel dark web ed è
00:22:54pensato per mantenerti al cento per cento anonimo. Quindi è normale che sia un
00:22:59luogo ideale per i criminali per vendere dati personali sfiltrati da un sito web,
00:23:04però ci sono anche tanti siti che sono legittime, che per esempio sono al
00:23:09servizio dei giornalisti e degli attivisti politici che abitano in paesi
00:23:13non democratici. Ok, tra l'altro il dark web è
00:23:17costantemente monitorato sia dalle forze dell'ordine, quasi certamente, e sia
00:23:22dalle agenzie di analisi dei rischi. Le agenzie di analisi dei rischi,
00:23:28Threat Intelligence, fanno un lavoro molto importante. È di Vantieri la notizia che
00:23:35sarebbero state trovate sul dark web 91 indirizzi email con tanto di password di
00:23:41parlamentari che avevano utilizzato le email istituzionali per iscriversi a
00:23:46siti di incontri. Quindi non so se riusciamo un attimo a
00:23:51capire quale sia la portata di questa notizia che è una cosa estremamente grave.
00:23:56Però di per sé il dark web è solo uno strumento, ci si trovano anche cose
00:24:02legali ed interessanti. Il dark web potete vederlo più o meno come uno
00:24:06strumento per navigare in maniera anonima, il più possibile anonima, anche
00:24:12se l'anonima dipende da quello che fai ovviamente, e non rinfracciabile in parte.
00:24:17Grazie Danilo, l'hai spiegato in maniera assolutamente chiarissima e questo mi
00:24:24piace perché facciamo un'informazione come piace a me. Anche qua la differenza
00:24:29sostanzialmente la fa l'utilizzo che ne facciamo, dove c'è informazione c'è la
00:24:35possibilità di utilizzarne le risorse, dove invece c'è non informazione o
00:24:40un'informazione chiaramente manipolata e si va anche nel non legale e nell'illicito,
00:24:46chiarissimo. Senti un'ultima domanda, abbiamo
00:24:48pochissimo tempo a disposizione ma non posso esimermi,
00:24:51l'intelligenza artificiale che cosa ne pensi? L'intelligenza artificiale metterà
00:24:58secondo me una svolta epocale e chi non la sta utilizzando adesso si perde un
00:25:04treno in corsa. Non dobbiamo avere paura del fatto che ci porterà via il
00:25:08lavoro perché tanto per cominciare i lavori manuali non possono sparire
00:25:12grazie all'intelligenza artificiale, perlomeno nello stato in cui è sviluppato
00:25:16adesso. Ci sono una lista di professioni esposte
00:25:21all'intelligenza artificiale che non vuol dire che verranno rimpiazzate, tra i
00:25:25quali ci sono soprattutto ruoli di concetto, sorprendentemente i magistrati.
00:25:29Quindi se io sono molto esposto all'intelligenza artificiale non vuol
00:25:35dire che una macchina mi sostituirà ma che semplicemente potrò utilizzare
00:25:39l'intelligenza artificiale per farle fare le cose a basso valore aggiunto,
00:25:45le rotture di scatola per capirci, quei lavori che sono automatici,
00:25:50ripetitivi a basso valore aggiunto per concentrarmi solo sulle cose ad alto
00:25:56valore aggiunto. Quindi l'intelligenza artificiale già in molti ambiti ha
00:26:02aumentato a dismisura la produttività, io la uso quotidianamente per i lavori di
00:26:08programmazione a basso valore aggiunto. Siamo davvero in chiusura Danilo, è un
00:26:13risparmio di energie, di risorse per poterci concentrare su altro e lei
00:26:19facciamo fare il lavoro sporco diciamo così perché noi abbiamo più la parte
00:26:23umana diciamo si può dedicare meglio alla dimensione che le appartiene che le
00:26:29conferisce a tutto valore aggiunto. Ho sintetizzato bene Danilo? Perfetto!
00:26:35Grazie a te che sei stato cristallino è stato davvero un piacere averti il nostro
00:26:39ospite e grazie per insomma darci una mano nell'entrare in questo mondo e far
00:26:46sì che possa essere un qualcosa che ci sia utile di non doverne diventare
00:26:50schiavi e soprattutto non incappare in pericoli ma solo in risorse e
00:26:54opportunità. Grazie ancora Danilo Cimino e ora invece da Roma, grazie, arriva la
00:26:59nostra Sara Moretti con la sua rubrica VIP News, sentiamo!
00:27:14Eccola, eccola in collegamento la nostra Sara Moretti, Sara ben ritrovata, buongiorno
00:27:19tutto bene? Buongiorno a voi tutto bene, voi come state? Tutto bene grazie tutto a
00:27:25posto, è tornato anche il sole in Lombardia in questi giorni dopo un
00:27:28ottobre sempre piovoso quindi diciamo che sorridiamo. Allora carissima dunque
00:27:33facciamo un po' il punto siamo in edicola col nuovo numero di Così Regia
00:27:37possiamo vedere insieme a Sara grazie la copertina?
00:27:41Allora abbiamo Sonia Bruganelli, raccontaci un po' la vediamo sempre sabato
00:27:46sera in prime time, raccontaci. Sì, Sonia è una delle concorrenti più
00:27:51discusse di questa edizione di Ballando con le stelle in onda appunto il sabato
00:27:57sera come sempre sul Rai Uno, è una concorrente che o la si ama o la si odia
00:28:04nel senso che anche nel corso delle altre ospitate, quando l'abbiamo vista
00:28:08anche per esempio nei ruoli di opinionista per esempio anche al GF, lei
00:28:12non è stata sempre del tutto amata dal pubblico e per moltissimi anni lei ha
00:28:16anche sofferto tra virgolette il fatto di essere continuamente etichettata come
00:28:21la moglie di, non perché non fosse orgogliosa di essere ovviamente la
00:28:25moglie di Paolo Bonolis, un personaggio di spicco che ha fatto la storia e
00:28:29continua a fare la storia nel mondo della televisione italiana, ma anche
00:28:33diciamo era anche un suo desiderio di riscatto quello di farsi conoscere come
00:28:36come persona. Purtroppo un'arma a doppio taglio perché
00:28:39ha un caratterino non proprio facile motivo per cui nello strillo che vedete
00:28:43in copertina e dice sono felice come il mio nuovo compagno a ballando con le
00:28:47stelle anche se sono stata sgridata da Paolo. Non vi spoilerò tutto perché è
00:28:50giusto che leggiate anche l'articolo ovviamente però diciamo che Paolo l'ha
00:28:54richiamata all'ordine conoscendo molto più di lei le regole televisive e ciò
00:28:59che il pubblico ama quindi ha dato anche dei consigli su come comportarsi affinché
00:29:05possa esprimere quello che è lei veramente perché magari può sembrare
00:29:10anche un personaggio arrogante ma di fatto almeno secondo Paolo non lo è.
00:29:15Lui la conosce sicuramente benissimo quindi con il suo know-how le avrà dato i consigli
00:29:20più giusti. Vediamo dalla prossima puntata se saranno ascoltati o meno poi
00:29:25abbiamo abbiamo Briatore e Elisabetta Gregoracci. Loro che cosa
00:29:32combinano Sara? Allora avevo voluto titolare con se son rose rifioriranno
00:29:37nel senso che dobbiamo sempre vedere facciamo il discorso l'altra volta delle
00:29:41minestre riscaldate non so se ricordi dobbiamo vedere poi alla fine come va a
00:29:46finire questa storia perché pare che ci sia un riappiccinamento allora in realtà
00:29:49c'è da dire che loro sebbene si siano separati ormai otto anni fa sono
00:29:54legatissimi sia per via del loro figlio l'unico figlio Nathan che li tiene molto
00:29:59uniti quindi continuano a fare le loro vacanze insieme continuano a vedersi
00:30:03assolutamente ma anche perché c'è proprio un rapporto sincero tra loro
00:30:06abitano a 500 metri l'uno dall'altra sono molto vicini si danno manforte
00:30:12l'uno con l'altra tant'è che ci sono stati due episodi separati in cui una
00:30:16volta è stato male Briatore una volta è stata male Elisabetta e si sono aiutati a
00:30:20vicenda e in questo aiutarsi reciproco probabilmente stanno scoprendo che c'è
00:30:26qualcosa che non è mai finita tra loro quindi bisogna capire fino a che punto è
00:30:32un semplice sentimento di affetto e invece quanto è rimasto magari di un
00:30:39amore che comunque ricordiamo tutti perché nei tempi in cui si sono
00:30:44fidanzati insomma ci hanno fatto sognare con le loro vacanze da sogno erano su
00:30:48tutte le copertine loro come come coppia iconica della televisione quindi anche
00:30:53qui staremo a vedere che cosa succede e te i posteri l'ardua sentenza dobbiamo
00:30:58solo attendere Sara e poi abbiamo Drusilla io adoro questo personaggio
00:31:03raccontaci qualcosa in più prima di salutarci
00:31:06Drusilla la possiamo ammirare in tutto il suo splendore nella seconda stagione
00:31:12di tutto che te salvezza una serie bellissima che consiglio a tutti se non
00:31:17avete visto la prima puntata la prima stagione guardate anche la prima perché
00:31:20veramente merita è una serie interamente dedicata ai temi della
00:31:24salute mentale e lei prende parte a questa serie appunto nel ruolo di una
00:31:30persona provata dalla vita che però cerca anche la sua rinascita in questo
00:31:37ospedale psichiatrico e ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato
00:31:44di quello che è lei adesso e alla luce di tutte le sue esperienze passate è
00:31:50di come i giovani d'oggi appunto e per quanto riguarda il tema della salute
00:31:54mentale siano spesso smarriti a causa di una vita troppo frenetica forse ma
00:32:02anche la mancanza del lavoro tant'è che lei riprende anche una famosa frase di
00:32:07una canzone di Giorgio Gabber che dice la libertà è partecipazione ovviamente
00:32:13alla comunità e per avere la partecipazione alla comunità bisogna
00:32:16avere un lavoro bisogna ovviamente riuscire ad avere la possibilità di
00:32:21coronare i propri sogni cosa che molto spesso ai giovani non è consentito
00:32:25purtroppo per il periodo in cui viviamo quindi diciamo che è un'intervista
00:32:30ancora aperto in cui parla sia di sé che in generale della situazione con molti
00:32:35spunti per quanto riguarda la salute mentale che è un tema che va sempre e
00:32:39comunque attenzionato e di cui per fortuna si parla molto più rispetto a
00:32:44prima anche moltissimi lì insomma continuano a accendere un faro su questo
00:32:49aspetto però di fatto è appunto è importante che vengano presi anche dei
00:32:54provvedimenti perché non succedano più i fatti di cronaca che siamo abituati a
00:33:00sentire cioè a partire dai suicidi per bullismo a quant'altro si anche perché se
00:33:05ne parla di più ed è vero concordo con te ma c'è sempre una sorta di
00:33:09pregiudizio sociale di stigma nei confronti della salute mentale dei
00:33:13problemi dei disagi mentali quindi seguiamola seguiamola seguiamola in
00:33:19questa opera di informazione sensibilizzazione che sta portando
00:33:23avanti Sara è sempre un piacere averti qui con
00:33:26noi grazie grazie e ci riaggiorniamo per il prossimo numero di bella immagino
00:33:33giusto dovrebbe essere bella esatto e noi ti attendiamo informazioni e
00:33:39dettagli in merito grazie ancora grazie grazie a te
00:33:55e ora abbiamo una grande grande ospite e sono veramente felice di averla qui con
00:34:01noi l'attrice ballerina coreografa italiana
00:34:04mara galeazzi mara ben trovata buongiorno da oman moscate buongiorno a
00:34:12tutti e grazie per per avermi invitata ma buongiorno a te grazie per essere
00:34:17qui nonostante anche qualche ora chiaramente diffuso oraria non tantissima
00:34:23però c'è e per adesso il collegamento regge incrociamo le dita non ti ho
00:34:27neanche presentata ma in realtà non avresti bisogno di presentazioni
00:34:31tu dico solo che sei nata in provincia di brescia a chiari è iniziato la tua
00:34:37formazione all'età di dieci anni presso la scuola del teatro alla scala di
00:34:42milano ecco da lì ci racconti il tuo percorso artistico e formativo dunque va
00:34:49bene comunque gli otto anni che ho studiato all'accademia del teatro alla
00:34:55scala sono stati molto importanti per questo percorso che poi ho deciso molto
00:35:03velocemente perché comunque a 18 anni ho avuto l'occasione di fare un'audizione
00:35:11alla royal ballet di londra e è successo tutto un po così in fretta e è stata una
00:35:21decisione abbastanza coraggiosa da partire dall'italia e andare a londra anche perché
00:35:27non parlavo l'inglese quindi è stato un po un'avventura diciamo che la scala mi ha
00:35:36supportato molto per questa decisione e alla fine è stata una mia decisione di
00:35:45avventurarmi e di partire andare a londra da sola da sola a 18 anni è vero che erano
00:35:52anni fa rispetto magari alla generazione attuale dei giovanissimi però sicuramente
00:35:57una decisione coraggiosa ma sappiamo anche che chi fa la tua professione però chiedo
00:36:02a te conferma di solito alle spalle non c'è solo la tecnica e la grande preparazione
00:36:08artistica ma c'è una grandissima formazione sulla forma mentis e sul rigore la disciplina
00:36:15e quindi forse anche il coraggio un po nel buttarsi nel cimentarsi è davvero così Mara?
00:36:20Penso proprio di sì anche perché forse anche personalità diciamo io mi ricordo ancora quando
00:36:28mi dissero ah vuoi andare al teatro alla scala a studiare a 10 anni 11 anni ovviamente a
00:36:37quell'età non si ha diciamo una coscienza da dire ok devo pensarci ho avuto questo coraggio
00:36:46perché forse non avevo neanche tanta paura nell'affrontare queste situazioni e quindi per
00:36:54me andare a londra è stato un secondo passo di decisione ovviamente ho avuto una grande
00:37:04preparazione e un grande appoggio da parte dei miei genitori anche quello è stato un
00:37:10incoraggiamento dove mi hanno lasciato decidere e seguire quello che amo, la mia passione.
00:37:21È una grande fortuna quella di avere alle spalle dei genitori che incoraggiano e che
00:37:27promuovono il talento naturale che una persona ha che va coltivato comunque. Una domanda che
00:37:32credo sia molto sciocca a tue occhi penso ti abbiano fatto in centinaia se non migliaia di
00:37:37persone come ci si sente ad essere una prima ballerina? Allora non è tanto il fatto di essere
00:37:43prima ballerina è tanto il sacrificio che ho dovuto fare in tutti questi anni ma non tanto
00:37:56per arrivare prima ballerina ma il mio sogno era di realizzare, di danzare dei ruoli abbastanza
00:38:08specifici e importanti e forse questa spinta nel voler far questi ruoli mi ha portato ad
00:38:15arrivare prima ballerina. Certo è una soddisfazione grandissima però ci sono tanti sacrifici e tanti
00:38:25scalini da affrontare, da scalare. Te l'avrei anche chiesto sai perché io ora tu non mi sembri
00:38:34proprio la persona che ama come dire mettere giù il proprio palmares ma lo faccio io almeno
00:38:39sinteticamente qualche tratto saliente della tua carriera lo voglio citare giusto così. Nel 2009
00:38:47sei stata insignita dal Presidente della Repubblica Italiana del titolo di Gavaliere del Merito. Hai
00:38:53ricevuto il premio Positano nel 2008, il premio Danza e Danza nel 2006, poi nell'anno 2018 She
00:39:00Made a Difference Donna dell'Anno pensa che io ho proprio condotto a Brescia qualche settimana fa
00:39:06She Made a Difference 2024 quindi è bellissimo questo fatto che ci ritroviamo in qualcosa in
00:39:13comune. Sempre nel 2018 hai ricevuto il merenzino d'oro dall'Italia ecco te l'avrei chiesto proprio
00:39:20io quali sacrifici c'è già il risposto però allora ti chiedo quali sono stati di tutto il
00:39:26tuo ampio repertorio di personaggi che hai amato di più da interpretare sul palcoscenico? Allora
00:39:33io ho amato tutti i ruoli che ho danzato in qualsiasi palcoscenico del mondo e soprattutto
00:39:41alla Royal Ballet ma ho un ruolo particolarmente molto che è molto a cuore mio ed è il ruolo di
00:39:54Mary Bezzera in Mayerlin di Sir Kenneth Macmillan un coreografo incredibilmente famoso diciamo che
00:40:05molti danzatori vorrebbero sempre danzare i suoi balletti. Ci tengo molto a questo ruolo perché è
00:40:14stato il mio primissimo ruolo principale quando avevo solo 19 anni ed è stato il mio addio alle
00:40:24scene nel 2013 alla Royal Ballet quindi è un ruolo che mi sta molto a cuore. Poi ci sono tanti
00:40:33ruoli come Giulietta in Romeo e Giulietta, la Manon, l'Uccello di fuoco, la Sagra della
00:40:39Primavera, Onyegin, ho una lista lunghissima lunghissima. Sì ma Mara ma è facile quando si
00:40:49arriva così in alto montarsi la testa o viceversa è tanto il lavoro da fare su se stessi per non
00:40:55fare per non incappare in questo errore in questa superbia ecco che spesso caratterizza
00:41:02alcuni artisti ma che risulta però sempre piuttosto spocchiosa anche dove il talento è
00:41:07indiscutibile. Allora sì diciamo che si arriva si tende un po' magari ad arrivare a montarsi la
00:41:22testa ma non è nel mio caso. In mio caso io sono sempre stata molto esaltata dal fatto che sapevo
00:41:30che dovevo interpretare e andare in palcoscenico e questo era tutto ciò che volevo fare quindi per
00:41:37me ballare era come una gioia quindi avere questi applausi da parte del pubblico e comunque anche
00:41:53critiche non critiche gente che comunque ti riempie di fiori per me è il fatto di riuscire
00:42:01a dare un'emozione per me quella è sempre stato e lo è ancora una delle cose che mi rende molto
00:42:13felice quindi per me non non mi è mai passato per la testa che sarei stata altezzosa per il
00:42:22fatto di essere diventata prima ballerina. Certo c'è il pericolo a volte magari forse anche un'insicurezza
00:42:29da parte dell'artista di creare questa personalità che magari non è non è la personalità
00:42:38dell'artista. Diciamo che ti appagava proprio il fatto di sapere di essere su un palcoscenico e
00:42:46regalare emozioni e anche riceverne perché chi ti guarda inevitabilmente te le restituisce in
00:42:52qualche modo poi è arrivata anche la coreografia e nel 2022 hai preso una nuova carriera professionale
00:42:59come attrice ecco questi due salti diciamo professionali artistici da che punto ti hanno
00:43:07permesso di avere un'ottica ancora più ampia sulla tua arte? Io penso che come ballerina ovviamente
00:43:16fisicamente si arriva a un certo punto dove il fisico non riesce più a danzare come si danzava
00:43:28quando non danzavo quando avevo vent'anni ovviamente però io credo molto che l'artista
00:43:33dopo una carriera di ballerina ad esempio c'è sempre qualcosa in più quindi io sono sempre
00:43:45stata molto creativa sempre a me è sempre piaciuto creare e comunque dare anche ai
00:43:52danzatori qualcosa di diverso qualcosa di significativo nel senso che il mio messaggio
00:43:59è sempre stato non è finita quando smetti di ballare c'è di più al di là io anche a livello
00:44:06recitativo penso comunque di aver recitato tutta la mia vita perché essendo in palcoscenico
00:44:15per tanti anni interpretare comunque ruoli non con la parola ma col col movimento è sempre
00:44:25recitazione quindi è sempre stato dentro di me questo voler poter recitare e comunque l'artista
00:44:36rimane un artista fino fino alla fine nel senso che non si smette mai di essere artisti non si
00:44:43smette mai di essere creativi e io credo molto che non è la fine c'è molto di più è molto bello
00:44:52quello che hai detto mara perché bisogna innanzitutto come dire essere centrati no tante
00:45:00volte un artista quando non ha più la prestanza fisica quando non si trova ad essere più così
00:45:04performante ma lo vediamo anche nel mondo nell'ambito sportivo va in crisi va in tilta
00:45:10esistenziale professionale perché non è più così appetibile ma in realtà c'è tutt'altro e l'arte
00:45:17che ti scorre nelle vene può trovare altre forme assolutamente l'hai detto tu bisogna entrare
00:45:23nella parte quindi la recitazione per esempio ti ha sempre in qualche modo coinvolta per poi
00:45:28metterla con i gesti con la tecnica della danza e sulle punte sostanzialmente una cosa perché il
00:45:36tempo purtroppo stringe sempre troppo velocemente scorre mara da una parte sei una donna sei un
00:45:42artista tutto tondo sei anche però una donna che ha tanto dato e che ha dalla famiglia e poi abbiamo
00:45:50da una parte l'italia dalla parte l'estero mi piacerebbe che questi due binomi tu ci raccontassi
00:45:56come li vedi come sei riuscita a gestire tutto come sono una domanda molto molto importante sì
00:46:03allora gestire ovviamente sempre con l'aiuto della mia famiglia adesso di mio marito di mia
00:46:14figlia comunque c'è sempre bisogno di un supporto morale però io penso che sono sempre stata una
00:46:23persona che io vivo la giornata vivo ogni giorno come se fosse il primo giorno e quindi penso che
00:46:34al cento per cento io anche se pensi al futuro cosa succederà non succederà sono sempre riuscita
00:46:45comunque ad altropassare molti ostacoli ma perché come mi hanno insegnato i miei genitori hanno
00:46:54sempre avuto la forza e mi hanno insegnato di essere forte e di continuare e mai mollare ciò
00:47:03che è la mia passione ciò chi sono chi sono mai smettere di essere se stessi e quindi questo
00:47:16secondo me è stato una grande forza della mia vita che mi ha aiutato molto a sorpassare tanti
00:47:25ostacoli e ad ottenere ciò che è sempre stata la mia passione. Un po' in tutte le sfere della vita
00:47:32sia privata sia lavorativa un'ultima domanda ma non per ordine di importanza Mara perché io tengo
00:47:37molto a ciò che ti sto chiedendo tu sei devota tra l'altro al lavoro di beneficenza nel 2007 hai
00:47:44fondato Dancing for the Children che è una fondazione che raccoglie fondi per altre associazioni di
00:47:50beneficenza principalmente in Sudafrica e in Kenya per combattere e prevenire la diffusione di malattie
00:47:56come le di esse e chiaramente per aiutare coloro che purtroppo sono meno privilegiati di noi questo
00:48:03è parallelamente anche un'attenzione incredibile all'ecologia la salvaguardia letteralmente del
00:48:10nostro pianeta ecco vorrei salutarci con delle parole spese in questo senso. Io credo molto che
00:48:18l'arte sia molto una connexion come diciamo in inglese is connected to charity beneficenza e
00:48:27ambientazione quindi noi danzatori o artisti possiamo mandare i nostri nostro messaggio per
00:48:38aiutare gli altri e per aiutare anche il nostro ambiente con l'arte quindi è un messaggio che
00:48:47stiamo dando soprattutto con quest'organizzazione a New York Vilberg dove stiamo cercando di
00:48:56combinare l'arte e da passare un messaggio agli uomini all'umanità che il nostro ambiente e le
00:49:08nostre parte ecologica del mondo è molto importante e dobbiamo veramente cercare di sostenere il
00:49:17nostro ambiente. Per quanto riguarda la beneficenza io ho sempre voluto insegnare e comunque donare
00:49:30quello che è il mio possibile a bambini che hanno difficoltà o non sono riusciti comunque per un
00:49:44fatto di da dove sono cresciuti ad arrivare ai loro sogni e quindi è sempre stata una cosa che
00:49:55avevo già da bambina e infatti la danza per me è anche dare e più che altro dare agli altri un
00:50:05qualcosa per far sentire bene le persone quindi io questo messaggio dico ok è possibile anche
00:50:16con l'arte con la danza con riuscire a far beneficenza e a rendere possibile anche mandare
00:50:32un messaggio di umanità. Diventa assolutamente un un veicolo abbiamo sforato tantissimo con
00:50:39questa intervista ma non importa perché è un grande onore averti ospite e anche per i messaggi
00:50:44che hai veicolato e per la tua esperienza sei una grande artista ma non te lo dico nel fuorionda te
00:50:50lo dico qua così lo sanno tutti quello che penso sei una grande anima una bella anima Mara e quindi
00:50:58continua così perché nel rinnovarti continuamente nella tua forma d'arte riesci a dare tantissimo
00:51:05che poi è questo l'obiettivo appunto dell'arte e io non posso che ringraziarti per essere stata
00:51:09nostra ospite in questa puntata davvero Mara. Grazie a voi per avermi invitato e grazie ancora
00:51:17veramente vi auguro anche a voi tante belle cose. E altrettanto davvero reciproco e anche
00:51:23alla tua famiglia sia d'origine sia quella che poi hai formato tu grazie ancora a Mara Galeazzi
00:51:29adesso in collegamento ritorniamo in Italia virtualmente con la nostra ultima ospite. Eccoci
00:51:35allora appunto siamo tornati virtualmente in Italia in collegamento la scrittrice Milena
00:51:40Buonvissuta autrice di Suspira un bacio sospeso pubblicato con BookSprint edizioni Milena ben
00:51:47trovata anche a te grazie per essere qui con noi buongiorno. Buongiorno e grazie Francesca per
00:51:54l'invito. E' davvero allora un titolo un po' particolare a me sa tanto di gotico però questa
00:52:01è una percezione assolutamente mia personale ci racconterai meglio tu ecco partiamo proprio dal
00:52:07titolo che di solito è un titolo evocativo da dove nasce? Allora devi sapere che Suspira in realtà
00:52:16era una parola che io ho cercato in lingua spagnola poi l'ho trovata a casa mia è una
00:52:24parola che appartiene al mio dialetto Suspira. Ma pensa. E' una parola che evoca come hai detto tu
00:52:32quell'alito di respiro che noi abbiamo sia quando risolviamo qualcosa e quindi facciamo questo
00:52:43respiro profondo o quanto in pratica siamo in un momento sentimentale. Senti allora questo libro
00:52:53è un romance erotico perché sicuramente c'è anche questo aspetto ambientato negli anni 30. Come hai
00:53:02scelto questa collocazione storica e di solito quando si ambienta un libro in un'epoca differente
00:53:11da quella attuale mi viene naturale chiedere all'autrice o all'autore come si siano documentati
00:53:17per poter in maniera veritiera riportare dati di quel tempo Milena? Io ho ambientato Suspira
00:53:27nel 1930 perché la Francia in quel periodo era cultura di molti movimenti artistici quindi
00:53:37avevo la necessità di avere la libertà di far muovere la mia protagonista Daunania in un contesto
00:53:47meno restrittivo che era quello da dove lei proveniva che era la Sicilia. Mi sono documentata
00:53:55attraverso enciclopedie, attraverso internet, ho messo a confronto l'Italia del 1930, la Francia
00:54:04del 1930 non soltanto a livello culturale ma anche socio politico. Tanto più poi se si esce
00:54:14dal proprio paese di origine si deve anche studiare la storia di un altro paese per quanto
00:54:20la Francia sia al confine con noi. Quanto troviamo di psicologia e di introspezione in queste due
00:54:28pagine Milena? Diciamo che ho voluto, all'inizio la mia idea era quella di uscire fuori dai canoni
00:54:38dei libri che avevo scritto prima e parlare, giocare soprattutto con i personaggi sull'erotismo
00:54:44però poi ho capito che mancava qualcosa, mancava la parte psicologica e quindi è diventato un
00:54:51erotico, un psicologico e anche un introspettivo. È un procedimento di osservazione dei fatti
00:54:58di coscienza sia della protagonista che anche degli altri protagonisti. Come ho sempre detto
00:55:05Suspira non ha antagonisti, tutti fanno parte di una storia, sono concatenati, nessuno può
00:55:13lasciare la storia perché altrimenti la storia non esiste. Ecco questa è una cosa molto curiosa
00:55:19perché di solito nella trama abbiamo il protagonista, abbiamo i personaggi secondari,
00:55:24abbiamo l'antagonista che svolge il suo ruolo qui invece tu l'hai detto sono tutti
00:55:30i protagonisti. Ecco come hai fatto a delinearli, come li hai studiati, come hanno preso forma?
00:55:35Io credo che sono usciti da soli così nel senso che ad esempio Ania che è la protagonista
00:55:46principale e Ambra in realtà sia l'uno al trego dell'altro. Noi come persone abbiamo varie
00:55:54societature quindi abbiamo la parte cattiva e la parte buona. Quando entrambi vanno in collusione
00:56:00significa che c'è qualcosa che non va, quindi tutti i personaggi hanno questa catena, si mettono
00:56:07sempre allo studio, si mettono sempre uno al rapporto con l'altro e non diciamo che è una
00:56:15lotta continua. Tra l'altro devo dire che i protagonisti, ciò che all'inizio sembra
00:56:22convulsionario in realtà è il momento psicologico che vivono i personaggi. Sicuramente questi
00:56:30personaggi sono intrisi di carattere e anche di passione, sei d'accordo con me Milena? Certamente
00:56:38era quello il mio intento, però bisogna anche dire che il mio è un erotico, ma è un erotico
00:56:46molto elegante e non andiamo sullo spice, è un erotico fatto ad hoc, insomma un libro che
00:56:56può essere letto veramente da tutti e anche perché offre così tante chiavi di lettura che solo una
00:57:03mente attenta potrà cogliere le sue mature. Sì, tra l'altro mi è fatto venire in mente mentre
00:57:09parlavi un parallelismo, quando bisogna tenere alta l'adrenalina, se per esempio ci si cimenta,
00:57:15si scrive un giallo o un noir, qua chiaramente devi essere attenta a non scadere magari in una
00:57:22forma più incisiva, ma poter essere appetibile per una platea di lettori e lettrici più vasta,
00:57:28che non cercano solo l'aspetto erotico. Naturalmente, già ti ho inchiodato diciamo il
00:57:36mio lettore, perché la storia devi sapere che si svolge tutto in una stanza, pochi all'inizio
00:57:43questo l'hanno compreso, poi c'è un protagonista che a un certo punto scompare e quindi c'è il
00:57:52colpo di scena o il mio protagonista esca, quindi che cosa accade? Durante tutto il percorso della
00:58:00storia c'è un'altra figura che è dietro le righe, dietro i personaggi e pochi riescono a accoglierla.
00:58:08Metto anche un segreto, un segreto che poteva essere punito anche con la pena di morte,
00:58:15ricordiamoci che il 1930 è quel periodo storico dove si iniziano a formare i primi movimenti del
00:58:25fascismo, quindi ci sono delle regole un po' ferree. Assolutamente sì, un'ultima domanda perché proprio
00:58:33mi incuriosisce tanto, passiamo ad un'altra tua opera, una raccolta di miti e leggende siciliane,
00:58:40ci sono dei racconti che non sono stati scritti perché sono stati sempre tramandati solo oralmente,
00:58:47ecco è uno scritto di tutti i siciliani licatesi, raccontaci, mi sembra di capire che ad essere
00:58:56isolani si provi un grandissimo orgoglio, è così in chiusura di puntata Milena? Assolutamente sì,
00:59:04il libro si chiama Made in Alicata, è una raccolta, io non lo chiamo nemmeno libricino, lo chiamo un
00:59:11taccuino perché ho scritto tutte le cose che mi sono state raccontate da gente che ho incontrato o
00:59:17da gente addirittura insomma anche dei miei nonni, sono quelle leggende che si raccontavano per
00:59:23spiegare a volte delle cose e come sai ogni città e paese ha le sue, essere isolato a volte si
00:59:34pensa che si sia isolati dal resto del mondo, in realtà posso assicurarti che essere attaccati a
00:59:41un'isola circondata dal mare in realtà ti dà quella prospettiva di vita di grandi orizzonti,
00:59:48è come il mare, un pensiero infinito. Che bello, io poi amo il mare, sono nata sul mare, anche se
00:59:55non ci vivo più da tanti anni, mi manca tantissimo, quindi insomma mi lasci con questo messaggio che
01:00:00colgo a titolo personale, Milena è stato un grande piacere averti nostra ospite, grazie davvero alla
01:00:06scrittrice Milena, buon vissuto, un abbraccio Milena. Un abbraccio a tutti voi, ciao. E insieme a lei
01:00:14salutiamo chiaramente chi ci ha guardato in questa nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia
01:00:19si racconta, l'appuntamento si rinnova la prossima settimana, grazie ancora a tutti.