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Trascrizione
00:00:00Tutto pronto per una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta. Avremo ospite il più bello di Italia 2024, Andrea Candeo e i vincitori di altre tre importanti fasce.
00:00:13Sempre in termini di riconoscimenti avremo il fotografo e regista Massimiliano Salvioni che ci racconterà del suo premio speciale cortometraggio allo Switzerland Literary Prize 2024.
00:00:27Scopriremo poi in anteprima il quarto congresso italiano lo yoga della risata che ritorna dopo cinque anni di assenza con la principale formatrice italiana, una delle più attive a livello mondiale, Lara Lucaccioni.
00:00:41E infine riporteremo alla ribalta la storia quasi dimenticata delle Sarte bambine insieme alla scrittrice Silvia Montemurro.
00:00:50Tutto questo ovviamente insieme alle nostre rubriche subito dopo la sigla.
00:00:57Buongiorno, ben ritrovati a tutti, nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta.
00:01:26Parliamo di bellezza, ci chiediamo sempre se davvero la bellezza salverà il mondo e allora con chi farlo se non meglio di lui, il nostro primo ospite.
00:01:36Diamo il benvenuto ad Andrea Candeo, il più bello d'Italia 2024.
00:01:40Andrea, buongiorno e complimenti anche.
00:01:43Buongiorno, buongiorno Francesca, buongiorno a tutti voi, un piacere essere qua.
00:01:48Grazie, felice anche noi di averti.
00:01:50Senti, tutto si è tenuto ad alassio, è uscita tantissima rassegna stampa in merito e domanda forse banale, ma ti aspettavi di vincere e ti chiedo anche come ti sei preparato a questo concorso?
00:02:06Perché certo la prestanza fisica in un concorso di bellezza è fondamentale, condizioni si ne guadano, però serve anche molta più attitudine e servono più competenze.
00:02:15Allora raccontaci un po' il tuo excursus, Andrea.
00:02:19Ma allora Franci, guarda che è stato tutto un po' per caso.
00:02:23Già l'anno scorso dovevo partecipare, ma poi per causa di forze maggiori, ovvero lavoro, non sono riuscito in quei giorni ad esserci nella finalissima.
00:02:32Quest'anno avevo degli amici a Laiueglia, che è il paese a fianco ad Alassio, e mi trovavo lì per caso.
00:02:41Sostanzialmente conoscendo già dall'anno scorso il direttore artistico Fabio Fallabrino, ho visto che erano aperte ancora le candidature e ho detto, vabbè, raga, cosa facciamo, partecipiamo quest'anno.
00:02:53Quindi la vittoria non me l'aspettavo, però le cose che nascono per caso sono sempre le migliori e questa cosa è nata tutta per casualità, perché non mi ricordavo neanche che in quel periodo c'era la finale del Più Bello d'Italia, è successo un po' tutto per caso ed è stato bellissimo.
00:03:18Sento, ma secondo te ad oggi, nel 2024, questo tipo di concorsi, siamo abituati, io sono cresciuta a Pan e Mist Italia come generazione, ti chiedo Andrea, secondo te che strada aprono ad oggi questi concorsi?
00:03:37Allora, innanzitutto, come posso dire, la fascia, in particolare questa fascia, è una fascia molto ambita, anche perché è dal 79 che c'è il concorso di bellezza più importante, che poi tra l'altro è anche abbastanza forviante dire il Più Bello d'Italia, perché in realtà non si è esaminato solo la bellezza.
00:04:02Quando la giuria ha esaminato i vari concorrenti, compreso me, il sabato pomeriggio, perché il concorso è durato tre giorni, è stato come quasi fare un esame all'università, una maturità diciamo, perché ero io contro cinque giurate più il patron e il direttore artistico, quindi diciamo che è un po' forviante dire il Più Bello d'Italia e basta,
00:04:30perché vengono esaminati anche tanti altri aspetti della persona. Ripetimi la domanda che mi son persa nelle cose che stavo chiedendo.
00:05:00Il concorso è fondamentale, lo ribadisco, ma c'è di più, c'è un talento, c'è una trasmissione di empatia, di competenze, di poter stare anche davanti ad una giuria in pubblico, saper parlare. Ecco perché ti dicevo come ti sei preparato, è successo tutto per caso, però i talenti non si circoscrivono solo all'aspetto esteriore. La domanda era se secondo te ancora oggi questi tipi di concorsi aprono delle strade in un certo mondo, per esempio la moda o altro.
00:05:28Sicuramente sì, nel senso che la fascia che ho vinto possiamo paragonarla ad un passepartout, è un passepartout che ti può aiutare ad entrare in determinati ambienti. È chiaro che uno devi avere il focus tu di dove vuoi arrivare, due devi avere secondo me un'ottima squadra dietro che ti segue,
00:05:52e tre io in questo preciso momento sto cercando di incanalare al più possibile la potenzialità di questa fascia con il mio lavoro, il mio mestiere. Io sono agronomo e quindi sto cercando di far coincidere, far collidere il mio lavoro con la mia passione della moda e spettacolo.
00:06:20Anche perché tutto confluisce a te, nella tua persona, poi la bellezza sappiamo cambia, a volte svanisce col passare del tempo e allora io ti chiedo come affrontare secondo te, che cosa rappresenta da una parte Andrea e anche come affrontare il momento in cui inizia a svanire.
00:06:42Forse l'antidoto penso io è proprio non basarsi solo su questo ma essere belli a 360 gradi, sei d'accordo?
00:07:12Siamo un'ottima squadra che nel mio caso è come se fosse una famiglia perché con le persone con cui mi stanno dando una mano c'è un rapporto, sono dei fratelli per me insomma, quindi grazie anche a loro stiamo continuando e sono sicuro che siamo sul percorso, sul cammino giusto.
00:07:34Quindi se un domani finirà l'onda di questa fascia qui ce ne saranno altre che andremo a cavalcare come diocomando.
00:07:48Mi piace quest'ottica, senti vogliamo vedere attraverso tre video in sequenza anche altri tre vincitori di altre fasce, altri tuoi colleghi, vediamo Regia.
00:08:00Ciao a tutti, mi presento, mi chiamo Alessandro Cignarale, ho 27 anni e sono di Genova, sono dottore in scienze motorie e kinesiologo, mi occupo della scienza del movimento e sono nell'ambiente del fitness ormai da circa una decina d'anni.
00:08:14Io ne vengo dal ballo, sono un ex ballerino quindi ne vengo dal mondo della musica, del canto, del ballo, da quel mondo che tutt'oggi mi dà la possibilità di esprimere me stesso sia sul mio lavoro sia personalmente nella vita quotidiana.
00:08:28Perché è così importante per me il fitness? Io ho una missione e la missione è quella di far star bene le persone, di comunicare loro che possono raggiungere i loro obiettivi, possono raggiungere il fisico che vogliono, che necessitano sia a livello estetico che a livello di funzionalità ma soprattutto possono cambiare la loro mentalità.
00:08:45Non a caso ho appena startato un progetto importante di Capely Fitness con crescita personale, nome Ascend Fitness e Motivazione, con il quale mi avvalgo anche di un professionista di scienze psicologiche e con il quale andiamo a migliorare quella che è la resilienza e ovviamente anche la parte fisica dal punto di vista dell'allenamento delle persone, quindi un servizio praticamente online.
00:09:08Lavoro in una palestra a Genova fisicamente, quindi faccio lezioni ai clienti in questa palestra a Genova e ho come passione principale oltre che il fitness la musica. Per anni ho cantato e continuo tutt'ora, spero di affrontare un percorso nell'ambito della musica, del canto per andare a coronare quello che è il sogno principale ovvero esprimermi attraverso le canzoni, dare qualcosa alla musica che oggi viene a mancare.
00:09:34Quest'anno ho partecipato ad Agosto, fine Agosto ad un evento molto importante che ha cambiato da ora in poi quella che è la mia vita, è un'esperienza che come ho detto già in alcune interviste è stata un'esperienza mistica per me, ho partecipato al concorso del più bello d'Italia vincendo la fascia di il più bello dello sport per il 2024 e sono veramente onorato, contentissimo del traguardo specialmente personale e lavorativo, cercherò di dare sempre di più ovviamente di trasmettere quello che realmente conta ovvero l'equilibrio tra fisico e mente.
00:10:04Mi trovate su Instagram, sul mio profilo personale alessandro__cignarale e il mio profilo di coaching online ashen.fitness.motivation, si rimango risponibile per aiutarvi, grazie.
00:10:16Ciao ragazzi, qui è Angelo Musillo che vi parla, venite con me vi racconto qualcosa sulla mia vita, andiamo!
00:10:24Questo oggetto mi è davvero molto caro, è stato costruito da mio nonno che ora non c'è più e mi ha detto che quando avrei guardato al suo interno avrei ritrovato tutti i colori che confongono la bellezza della vita.
00:10:45Molti di voi sicuramente non sanno ma io sono anche il giovane prof, questo è il libro che ho scritto riguardo tutti i miei progetti e le attività che propongo ai ragazzi, tengo tantissimo al mondo della scuola perché attraverso le mie lezioni posso tramandare i valori in cui credo.
00:11:01Tra i miei hobby c'è anche l'origami, questi sono i miei mega occhiali spaziali, non posso farne a meno.
00:11:12Non potevo non citare il mio libro preferito, Il bambino, la talpa, la volpa e il cavallo, è stato scritto da un grafico e è pieno di aforismi sulla vita, sembra una favola per bambini in realtà nasconde molto di più.
00:11:27La mia ultima avventura riguarda proprio questa fascia, infatti sono stato eletto mister bello d'Italia 2024, una grande vittoria per il mio adolescente bullizzato perché in sovrappeso e ora vittorioso.
00:11:40Forse non l'aveva visto bene, la mia vita è diventata davvero un caledoscopio e tra tutti quei colori ho aggiunto anche nello scorso febbraio la partecipazione a Casa Sanremo con un mio inaldito pianoforte, a voi l'ascolto e un bacione.
00:11:56Ragazzo bella vista!
00:11:59Ah che no, non sa dire no, perché bisogna, bisogna, bisogna, bisogna, bisogna.
00:12:22Posso guardarti?
00:12:25Ah dimenticavo e non smettete mai e poi mai di credere ai vostri sogni e come dico sempre non c'è mai fine al meglio. Un bacio!
00:12:36Sorridete!
00:12:37Salve a tutti, sono Simone Messina, il ragazzo che ha vinto la fascia del talento più bello d'Italia 2024, che si è tenuto da Lazio.
00:12:46Poter partecipare al concorso del più bello d'Italia 2024 è stato per me un onore, soprattutto vincere la fascia con il mio talento, ovvero la danza.
00:12:55Ciò vuol dire che se si crede fino in fondo ad un obiettivo lo si può raggiungere, sicuramente con dei sacrifici, ma per la danza questo è altro, sono ben ripagato da essa.
00:13:05Cioè fa star bene per un singolo minuto, due minuti, anche una singola persona per me è terapeutico, io voglio vivere di questo, voglio che la danza diventi il mio lavoro futuro.
00:13:16Lavorerò fino alla fine per i miei sogni e per i miei obiettivi.
00:13:20Alassio è stata una delle infinite tappe che mi serviranno per raggiungere la mia vetta, anche se infinita perché si sa, non si smette mai di imparare.
00:13:33Ora vi mostrerò un pezzo della coreografia di gara ibbico che ho portato ad Alassio e che mi ha portato alla vittoria della fascia.
00:13:45Ora vi mostrerò un pezzo della coreografia di gara ibbico che ho portato ad Alassio e che mi ha portato alla vittoria della fascia.
00:14:16Questa era una coreografia di gara ibbico.
00:14:19Oltre a questo stile studio anche classico, contemporaneo, hip hop e moderno.
00:14:25Di quest'ultimo ho anche coreografato un pezzo che si chiama Wala, in Egitto, mentre ero lì per lavoro, sempre per la danza.
00:14:35Ho coreografato questo pezzo che adesso vi mostrerò.
00:14:45Questa è una coreografia di gara ibbico.
00:15:15Oltre a ballare, come si è ben capito, mi piace anche coreografare e spero di studiare ancora di più in modo tale da ampliare il mio bagaglio per le mie future coreografie.
00:15:36Adesso sto studiando presso la Peperina Academy, sicuramente un buon posto dove poter raggiungere nuovi traguardi e ampliare ancora di più le mie conoscenze artistiche.
00:15:45Grazie mille del tempo che mi avete dedicato, speriamo di vederci prossimamente. Ciao a tutti!
00:15:51Ecco, li abbiamo visto altri tre i tuoi colleghi.
00:15:55Andrea, un'ultima domanda.
00:15:57Progetti per il futuro, qualcosa già ci hai accennato, una squadra a cui tu sei molto legato e grata, con cui lavori benissimo e che è fondamentale.
00:16:07L'augurio che tu faresti a te stesso, ma anche a chi intraprende questo percorso e anche ai tre colleghi che abbiamo visto. Perché no?
00:16:16Innanzitutto io, per chi si approccia al mondo dello spettacolo o magari l'anno prossimo a chi vuole fare questo concorso o altri concorsi, direi sempre comunque di rimanere se stessi.
00:16:29Io in quei giorni lì non ho sofferto un minimo di pressione, zero pressione. Anzi, in quei giorni ho trovato degli amici come possono essere Jacopo, che è il secondo classificato appunto, piuttosto che Angelo Musillo oppure Simone Messina.
00:16:44Insomma, ho trovato diversi amici dove anche in un contesto così, dove ci può essere magari della concorrenza, secondo me se si riesce a essere se stessi e non entrare in certe dinamiche noiose,
00:17:02quello più bello di me, quello ha detto quello, quello ha detto quell'altro, secondo me possono nascere delle cose molto importanti, delle collaborazioni anche molto belle dell'amicizia. Quindi siamo sempre noi stessi e questo secondo me è la cosa più importante.
00:17:16E noi te lo auguriamo ovviamente, auguriamo lunga strada e lunghi percorsi dove vorrete arrivare a te, ragazzi anche che si sono prestati con delle videoclip e insomma davvero in bocca al lupo Andrea e complimenti perché credo che sia la dimensione più giusta e costruttiva per affrontare quello che la vita in questo momento ti sta dando. Quindi goditelo appieno. Grazie ancora Andrea.
00:17:41Grazie Francesca. Scusate ancora per la tenuta ma sto lavorando e quindi non sono riuscito a…
00:17:47Anche buon lavoro e conduci questa vita parallela al meglio cercando di farla gonfluire come è possibile. Grazie ancora ad Andrea Gandeo e ora invece arriva la rubrica della nostra Silvia Alonso Orme di Giallo. Sentiamo.
00:18:12Trovarsi in piena Roma nel traffico nell'ora di punta e sentire un'esigenza impellente di farsi una bella pizza o una focaccia con la cipolla o un bel supplì. Questa è la sensazione che prova Deborah Camilli a bordo del suo taxi Siena 23.
00:18:29E proprio facendosi di focaccia alle cipolle e cercando di mascherare il profumo che invade l'abitacolo incontra una dietologa. Di questo parla il romanzo di cui voglio parlarvi oggi Nora Venturini Una morte senza peso. Amici ipso facto benvenuti a una nuova puntata di Orme di Giallo dalla vostra Silvia Alonso.
00:18:54Il capodanno di Deborah di certo non è stato uno dei migliori perché è stata presa dalle turbe amorose, dalla malinconia per la lontananza del suo amore, un amore impossibile, un amore travagliato, il bel commissario Raggio.
00:19:14E così Deborah che odia le celebrazioni è costretta a celebrare con la sua migliore amica Jessica, trangugiando dello spumante veramente di secondo ordine e facendosi di pizzette.
00:19:28Tanto che arriva il primo dell'anno, il primo gennaio e decide di prendere la decisione, scatta la decisione che prendiamo tutti noi, quella di mettersi a dieta. Quindi albando i cibi ipercalorici, albando le pizzette, albando il supplì, dieta rigorosa.
00:19:47Ed è proprio in questo frangente, in una serie di coincidenze junghiane, che sul taxi di Siena 23 arriva una dietologa.
00:19:57La dottoressa che incrocia Deborah con una bella conversazione nel corso del tragitto sulla Lomentana è una dottoressa molto distinta, un po' sulle sue, ma che mette a disposizione di Deborah il suo sapere.
00:20:14Perché la dieta giusta non significa non mangiare, ma significa dare il giusto valore ai cibi giusti.
00:20:20Per ritrovare anche il gusto del cibo, del cibo sano, del cibo nutriente.
00:20:26Ed Deborah ce la mette proprio tutta, solo che sul suo percorso sembra sempre che ci siano un sacco di convergenze.
00:20:34Convergenze che fanno in modo che la sua passione archiviata per i crimini scatti fuori, sempre da una parte all'altra.
00:20:42E quindi sarà inevitabile che lei incroci di nuovo il commissario Raggio.
00:20:46Eh sì, perché nel contattare la dietologa per iniziare la sua dieta, Deborah, che lavora anche un po' di fantasia, si rende subito conto che qualcosa non quadra.
00:20:55C'è uno sano clima di tensione che ammalta lo studio della dottoressa.
00:20:59E così lei si precipita per scoprire che è un finto allarme.
00:21:03Un finto allarme che la mette nell'impasse, ma che a distanza solo di qualche giorno si rivelerà giusto.
00:21:09La dottoressa verrà ritrovata morta, stecchita, purtroppo investita da un auto.
00:21:15Chi sarà il responsabile di questo crimine?
00:21:19Deborah sarà costretta, a suo malgrado, a riavvicinare il commissario Raggio, a rivestire di nuovo le vesti estemporane di consulente esterna della polizia.
00:21:29C'è chi la vede di buon occhio e chi un po' meno.
00:21:32E a riallacciare le fila di una storia difficile, tormentata, ma sicuramente passionale.
00:21:37L'anoressia e l'ossessione per una forma fisica che non è mai soddisfacente è trattato in questo romanzo.
00:21:45Sicuramente divertente, ma anche toccante.
00:21:48Con lo stile di Nora Venturini, uno stile che a me piace molto perché è diretto e rivetto al cuore.
00:21:55Si vede che l'autrice è una regista.
00:21:57Sembra di vedere un film come Alberto Sordi quando faceva il Tassinaro, ricalcando l'Italia degli anni Sessanta.
00:22:04Oggi Debora Camilli ci riporta le stesse atmosfere romane, ma calate nell'attualità, con temi contemporanei.
00:22:13Il tutto condito da una storia d'amore, dal buon umore di Debora, una bomba di energia in cui non possiamo che rispecchiarci.
00:22:22Allora, vi ricordo, Nora Venturini, una morte senza peso e vi do appuntamento alla prossima puntata di Orme di Giallo dalla vostra Silvia Alonso.
00:22:35Grazie, come sempre, alla nostra Silvia Alonso.
00:22:39Adesso parliamo del premio speciale cortometraggio all'interno dello Switzerland Literary Prize 2024.
00:22:47Abbiamo a ospite il vincitore Massimiliano Salvioni, fotografo e regista con il corto Ciao, mi chiamo Eleonora.
00:22:55Buongiorno Massimiliano, ben trovato.
00:22:56Buongiorno, buongiorno a voi, buongiorno Francesca.
00:22:59Fresco, fresco, Reduce, ed alcuni giorni da questo bel riconoscimento, ma raccontaci chi è Eleonora.
00:23:07Sì, allora, io ho avuto questa fortuna di conoscere, purtroppo non Eleonora perché la bambina è morta all'età di 11 anni,
00:23:15ma di conoscere i genitori che mi hanno raccontato un pochettino la storia di questa bambina.
00:23:20Praticamente era una bambina speciale, era in contatto con i grandi santi, quindi a volte si chiudeva in camera,
00:23:30si metteva un po' in meditazione e lei diceva, raccontava, che era una bambina speciale.
00:23:35Era in contatto con i grandi santi, quindi a volte si chiudeva in camera, si metteva un po' in meditazione e lei diceva, raccontava,
00:23:45che parlava con padre Pio, con padre Pancrazio, che addirittura l'aveva aiutata a fare i compiti di scuola.
00:23:52Questa era la bambina. Faccio un passo indietro nel senso che i genitori medici purtroppo hanno avuto un brutto male,
00:24:07quindi i genitori avrebbero fatto di tutto per poterla curare, ma ha avuto un tumore ai polmoni.
00:24:13La cosa strana è che quando è stata operata di questo brutto male, il chirurgo aveva chiamato poi Gabriele Restorica, il papà che è anche lui medico,
00:24:24diceva, guarda abbiamo provato ad analizzare questo tumore, tagliandolo con la tronchese praticamente dava illuminescenza, cioè si accendeva.
00:24:32Quindi una cosa che era stranissima, che non era mai capitata a loro.
00:24:36E si erano accorti che questa bambina era un po' speciale.
00:24:40Alla fine, purtroppo, è venuta a mancare, l'ultimo giorno quando è stata ricoverata in ospedale al Gaslini di Genova,
00:24:49ci fu un sacerdote della cappella dell'ospedale che aveva chiesto se la bambina avesse fatto la cresima.
00:24:56Si mettono d'accordo, loro pensavano di poter fare la cresima comunque con i suoi amici di Sala Vaganza,
00:25:02ma il sacerdote gli disse, guarda che la potete anche tranquillamente rifare.
00:25:07Nel momento in cui fanno la cerimonia, all'atto dell'ostia, la bambina purtroppo muore.
00:25:18Massimiliano, una storia assolutamente toccante, ci sono stati dei momenti come hai fatto venire la pelle d'oca.
00:25:25Immagino anche questa famiglia che in qualche modo ha sempre avuto un approccio scientifico
00:25:32alla malattia, essendo due medici, e che in qualche modo si sono dovuti rimodulare
00:25:38ad amalgamare a tutto un aspetto di fede, di spiritualità, che magari poteva appartenerli anche già da prima,
00:25:45ma certo è che in qualche modo, oltre alle terapie, agli interventi, alle sale operatorie, hanno dovuto toccare gommano.
00:25:52Da qui, perché dedicarle un corto? È nata subito questa ispirazione, Massimiliano?
00:25:59Guarda, tutto è nato in modo veramente casuale, perché io avevo il desiderio di andare a Medjugorje,
00:26:08quindi organizzo questo viaggio a Medjugorje così, da solo, avevo questa chiamata,
00:26:16e ho conosciuto i genitori, ho conosciuto padre Silvano che conosceva i genitori,
00:26:22che fa parte di un cenacolo, e così parlando mi avevano regalato questo libro dove parlavano appunto di Eleonora.
00:26:31E lì mi sono un po' appassionato di questa bambina, perché è una bambina molto semplice, molto bella,
00:26:37e poi parlando con i genitori sono venuto a contatto diretto con loro.
00:26:42E allora, avendo già fatto, insomma, diverse produzioni televisive, dei format TV,
00:26:48sulla cucina, sulla musica, tutto quanto, ho cambiato proprio settore, ho detto voglio fare questo,
00:26:58proprio in onore di questa bambina che nella sua sofferenza ha offerto il suo dolore per la pace e per tante altre soluzioni.
00:27:11Da lì è nato un po' il tutto, ecco.
00:27:13Vediamo un breve video, lo ascoltiamo anche con l'audio, con la musica, vediamolo insieme Regia.
00:27:43Regia
00:28:13Regia
00:28:43Massimiliano, un bel salto, sicuramente narrare la fede, il dolore, il lutto, la scomparsa, la speranza, il messaggio di pace,
00:29:01anche di cui parlavi poco fa, rispetto a quello che hai sempre fatto, tu sei un professionista nell'ambito della fotografia da 20 anni,
00:29:07sei accreditato RAI per quanto riguarda il Festival di Sanremo, collabori con agenzie di stampa, agenzie fotogiornalistiche
00:29:17per ciò che riguarda il mondo dello spettacolo, del gossip, ora ti trovi a narrare invece storie di vita vissuta
00:29:24e dove dietro c'è immancabilmente del dolore. Pensi che questa sarà la tua nuova direzione professionale,
00:29:31cioè torneranno altri gorti e forse parlerai anche di altre storie o invece magari tornerai alla pubblicità cose sicuramente importanti ma più amene?
00:29:43Questa è una bella domanda perché ci ho pensato anch'io su quello che potrà essere il futuro, nulla toglierà al fatto di quello che facevo prima,
00:29:56quindi produzioni o scritture di format televisivi queste li porterò avanti, però devo essere sincero che questo docufilm che ho fatto è durato tre anni
00:30:09tra riprese con il drone, meggiogore, montaggio e tutto quanto, mi ha dato dal punto di vista personale tantissime emozioni che non voglio perdere,
00:30:22quindi sicuramente continuerò a fare il resto ma voglio portare avanti se ci saranno altre situazioni su questo settore le voglio fare perché ora come ora
00:30:34secondo me si ha anche più bisogno non del futile ma delle cose un po' più spirituali perché vedo tanta cattiveria e tanta tensione
00:30:44da dopo il covid ad oggi c'è stato un cambiamento radicale molto pesante e magari far avvicinare un po' di persone alla religione potrebbe migliorare un po' tutti.
00:30:58Certo assolutamente, a prescindere dalla religione ma proprio alla spiritualità e alla speranza che forse abbiamo un po' perso tutti.
00:31:09Una curiosità prima di salutarti Massimiliano, io so che ti occupi anche delle colonne sonore, nei tuoi video ti piace crearle, come scegli le sonorità?
00:31:22Io faccio sempre notare quando parlo di musica nelle trasmissioni che se ci immaginassimo un film senza la musica, senza la colonna sonora perderemmo una gran parte della bellezza della pellicola
00:31:35e quindi tu come le scegli, come arriva l'ispirazione in questo senso, oltre al video, oltre allo storytelling, non solo le immagini ma anche la musica?
00:31:46Sì, guarda a volte nascono quasi in contemporanea le due situazioni, quando ho già in mente dei tagli di scena o delle inquadrature è come quando uno prende la macchina fotografica, stai per puntare una scena
00:32:03con l'occhio nudo lo guardi, poi quando la guardi dentro l'obiettivo dici no, non va bene e quindi lasci perdere quello scatto
00:32:10in altre situazioni invece quando vedi la scena e quando inquadri già hai un'apertura incredibile
00:32:17quello che io faccio è quando ho in mente la timeline o comunque lo storyboard di quello che sto costruendo, mi metto qui dove ho il mio immancabile pianoforte
00:32:31e guardando lascio andare le mani ma nel frattempo registro e a volte magari faccio due o tre ore dove continuamente suono e vado poi dopo a prendere quello che sono i punti, gli accordi, gli assoli o la parte cantata migliore e cresce e nasce
00:32:53sulla colonna sonora di Eleonora, è successa una cosa incredibile perché ho messo giù gli accordi, ho fatto il brano, fatto e finito subito, non l'ho mai più ritoccato, di solito uno ci mette basso, batteria, fiati, violini, archie, pianoforte, pum, fatta e finita, mi piaceva così e così l'ho lasciata
00:33:14Benissimo, questo premio non dobbiamo farlo passare così inosservato, che cosa rappresenta per te, un punto di arrivo, un punto di partenza?
00:33:25Sicuramente un punto di partenza e anche un punto di arrivo perché per me è stata una grande soddisfazione aver avuto questo riconoscimento dopo tre anni di riprese e di grande dolore perché quando sei a contatto con la famiglia che hanno avuto questo lutto fai parte di loro e quindi grande emozione e quindi tutto questo
00:33:50riversato su una targa che ti ha dato credito e per me è emozionante e molto bello
00:33:58E allora goditi questo momento come ho augurato al più bello d'Italia 2024 prima di te, lo auguro a te e insomma abbraccia anche la famiglia di Eleonora da parte di tutti noi e grazie per averla ricordata attraverso le immagini, i suoni e insomma i momenti salienti
00:34:18Massimiliano complimenti ancora e grazie
00:34:21Grazie a voi davvero, grazie, grazie di cuore
00:34:25E dopo Massimiliano Salvioni torna all'angolo della salute con i centri Virtus Group sentiamo di che cosa parliamo in questa puntata
00:34:35Dottor Cancelli parliamo di infortuni del ginocchio e anche per il legamento crociato anteriore da parte sia dei sportivi che di amatori, che cosa ci dice al riguardo?
00:34:57Allora l'infortunio del legamento crociato anteriore è un infortunio complesso, sappiamo che è una lunga riabilitazione che va dai 9 ai 12 mesi, ancora prima di fare riabilitazione sarebbe meglio fare una precisazione, la figura dell'ortopedico è fondamentale, sappiamo che un intervento ben riuscito ci permette dal punto di vista poi riabilitativo di fare un ottimo lavoro
00:35:21Dal punto di vista riabilitativo ogni paziente è diverso, quindi abbiamo dei concetti riabilitativi, dobbiamo riuscire ad applicarli ad ogni paziente, però poi sappiamo che la riabilitazione non sarà uguale per tutti, ogni paziente avrà dei problemi, delle difficoltà diverse da ognuno dall'altro
00:35:38e la figura del fisioterapista sarà una figura fondamentale perché lo seguirà dai 9 ai 12 mesi, quindi diventerà un supporto fisico e anche psicologico, sappiamo anche che poi il paziente quando dovrà tornare a correre, a saltare avrà delle barriere emotive legate al salto, legate alla corsa e quindi è una figura fondamentale assolutamente sì
00:36:01Ecco quindi dottor Cancelli, fondamentale la figura dell'ortopedico a monte che chiaramente vi precede, poi arrivate voi, ci stavamo cominciando a spiegare qual è la tipologia di intervento, se ci può anche portare alla nostra attenzione magari dei casi clinici che lei ha incontrato nel percorso di studi e poi professionale
00:36:21Numerosi casi clinici, ho avuto la fortuna di lavorare per 7 anni con la palacanestro Brescia, con la ginastica artistica, attualmente collaboro con il football americano, quindi ho visto infortuni legati non solamente a traumi diretti ma anche a traumi indiretti, scelgo di specializzarmi in questa tematica perché nel 2018 mi rompo il legamento crociato anteriore, da lì corsi di aggiornamento e cercare di creare sul territorio un servizio di qualità.
00:36:49Ogni caso clinico è diverso a se stante, in base allo sport ci sono esigenze sport specifiche che sappiamo che sono diverse, abbiamo numerosi strumenti, macchinari, device che ci permettono di misurare la qualità della forza muscolare ma niente sostituisce l'occhio clinico del fisioterapista a mia maggior ragione di vedere.
00:37:10Tra l'altro vi ha detto parliamo sia di amatori sia di sportivi che lo fanno di professione quindi riusciamo anche a capire che bisogna rimettere in piedi in piena salute una persona proprio anche per poter farle proseguire l'attività magari agonistica e professionale. Dottore ci sono delle situazioni in cui l'operazione diventa necessaria se mi rompo il legamento crociato anteriore?
00:37:34Assolutamente sì, se parliamo di atleti professionisti che non hanno tempo di aspettare troppo sicuramente l'opzione chirurgica e soprattutto se associata anche alla lesione del menisco è quella senza dubbio di fare l'intervento chirurgico.
00:37:50Ho avuto anche diversi pazienti che non avevano necessità di tornare all'attività sportiva o anche over 45, over 50 che avevano necessità di tornare a fare la loro camminata in montagna, di tornare a sciare nonostante avessero comunque una lesione isolata del crociato anteriore sono riusciti a tornare a fare attività sportiva seguendo un trattamento conservativo.
00:38:12Ecco questo è un argomento molto dibattuto ma abbiamo ragione di vedere di default l'opzione chirurgica è riservata solamente ad alcune persone che ripeto hanno esigenza di tornare a giocare o che hanno instaurato un'instabilità grave del ginocchio.
00:38:29Quindi questo determina un po' i tempi di recupero giusto?
00:38:31Assolutamente sì perché sappiamo che il legamento crociato anteriore verrà sostituito da un tendine quindi ci sono dei tempi biologici il tendine che sostituisce il legamento andrà incontro a un processo di ligamentizzazione che dura dai 9 ai 12 mesi quindi ci sono dei tempi biologici che vanno rispettati.
00:38:51D'altro canto però ci sono anche dei test da superare quindi se l'atleta non supera questi test l'atleta non può tornare a correre se non supera altri test legati per esempio al salto non può tornare a fare cambi di direzione quindi tutto è misurato e legato infatti al soggetto individuo che ci permette di capire quando progredire oppure quando è meglio rimanere a fare determinate attività perché c'è un deficit da andare a correggere.
00:39:18Grazie dottor Canciali un'ultima domanda in medicina e in ambito sanitario si parla sempre di prevenzione non se ne parla mai abbastanza le chiedo anche in questo specifico caso è possibile prevenire questo tipo di infortunio se sì come?
00:39:29Allora parliamo di un infortunio velocissimo sono 50 millisecondi il tempo di rottura del legamento crociato anteriore il sistema nervoso centrale non ha tutto quel tempo di riuscire a prevenirlo sappiamo che esistono dei programmi si chiama il fifa 11 plus e il sports matrix sono due programmi di prevenzione che hanno dato buoni risultati a me maggior ragione di vedere lo trovo molto efficace in pazienti che hanno già rotto il crociato anteriore e che non hanno mai avuto problemi.
00:39:59Quindi qui vengono anche e continuano la riabilitazione i pazienti che hanno rotto il crociato anteriore e continuano una forma di prevenzione secondaria.
00:40:09Mi auguro che in futuro esistano fisioterapisti più specializzati su distratti articolari proprio per dare un servizio di qualità sul territorio e come stiamo vedendo dalle ultime olimpiadi vediamo come i ragazzi che fin da piccoli non fanno un solo tipo di sport ma seguono più diversi tipi di sport hanno una variabilità di movimento migliore.
00:40:32Se andiamo a vedere le olimpiadi l'Olanda i Paesi Bassi la Nuova Zelanda l'Australia dove vediamo che i ragazzi fanno più sport hanno acquisito più competenze di motorie questo gli ha permesso di variare il più possibile la qualità del loro movimento.
00:40:50Quindi esistono i programmi di prevenzione ma ancora non sono risultati efficaci quanto ci aspettavamo.
00:41:03E grazie alla rubrica L'angolo della salute continuiamo in un certo senso a parlare assolutamente di salute perché perché dopo 5 anni si svolgerà dall'11 al 13 di ottobre a Pieschiera del Garda in provincia di Verona lo yoga della risata con tra l'altro la media partnership del settimana le donne moderna.
00:41:27Sono previsti oltre 30 appuntamenti ma ne parliamo meglio con la prossima ospite la master trainer Lara Lucaccioni e qui dobbiamo il benvenuto una delle più attive tra l'altro al mondo in questo ambito.
00:41:41Lara ben trovata buongiorno grazie grazie per questo invito grazie a te grazie anche per portarci ovviamente questo bellissimo sorriso in televisione.
00:41:53Senti un appuntamento importante perché si tratta di fatto del quarto congresso italiano dopo il grande successo registrato nel 2019.
00:42:03Poi una lunga attesa durata 5 anni l'ho detto solo detto l'inizio oltre 30 appuntamenti che cosa ci dobbiamo aspettare.
00:42:14Saranno tre giorni ad alta intensità perché ci sono i migliori trainer italiani ma non solo ci saranno due master trainer internazionali.
00:42:26Una dall'Irlanda dove Cain ci sarà la presenza online del dottor Cataria in due interventi uno il sabato una la domenica e abbiamo selezionato circa 20 talk a rappresentare la polifonia delle voci italiane su ogni applicazione di yoga della risata più 10 workshop più pratici dove affronteremo quelli che noi chiamiamo i quattro principi di yoga della risata.
00:42:56I principi della gioia ridere giocare danzare cantare e tutto questo sarà rappresentato nel congresso.
00:43:05Siamo più di 200 c'è tanta energia tanta voglia di incontrarsi dal vivo e di condividere questa esperienza straordinaria.
00:43:14Noi abbiamo nella memoria le emozioni del 2019 in mezzo lo sappiamo c'è stata la pandemia.
00:43:21Noi abbiamo continuato a condurre sessioni di yoga della risata anche online.
00:43:26Abbiamo ricominciato ovviamente a ritornare dal vivo ma insomma un'esperienza del genere dove ci si incontrasse in così tanti ci manca da cinque anni quindi non vediamo l'ora.
00:43:42E ti credo assolutamente ridiceli questi quattro principi della gioia ridiceli che ce li fissiamo bene in mente.
00:43:50Ridere giocare danzare cantare ecco se noi immettiamo questi quattro principi nel nostro quotidiano l'umore è differente e anche un momento di difficoltà un periodo di sfide lo affrontiamo con tutta altra energia.
00:44:13Assolutamente è una cosa che fanno di solito i bambini ridere giocare danzare cantare noi adulti invece siamo sempre un po' più ingessati ci dobbiamo lavorare su questo.
00:44:25Ci dai dei dati specifici perché lo yoga della risata per chi non lo sapesse è davvero una rivoluzione una pratica rivoluzionaria che ci dà una grandissima come dire mano un grandissimo ausilio a livello appunto terapeutico.
00:44:43È stata ideata nel 1995 quindi insomma comincia ad avere anche una tradizione una storia importante a livello cronologico.
00:44:53Quali sono i dati odierni a livello di ricerche scientifiche che dimostrano i numeri e anche i benefici terapeutici Lara?
00:45:00Allora intanto questa è una pratica diffusa in tutto il mondo l'ha ideata un medico indiano però si pratica in 115 stati nel mondo oltre 3 milioni di persone nel mondo praticano lo yoga della risata e ci sono oltre 700 studi scientifici sugli effetti terapeutici della risata su tantissimi ambiti riguardanti la nostra salute sia sintomi di depressione,
00:45:30ansia, la pressione che si abbassa soprattutto i livelli di cortisolo che è l'ormone dello stress che si abbassano.
00:45:40Qui nel 2023 c'è stata una meta analisi che ha messo insieme tante piccole ricerche sull'abbassamento dei livelli di cortisolo conseguenti alla risata sia stimolata a livello comico ma sia soprattutto auto indotta come facciamo nello yoga della risata.
00:46:00Dove la differenza che è una differenza importante è che grazie al respiro e per questo che la risata è yoga noi siamo in grado di sostenere la risata molto più a lungo rispetto alla risata che è successiva a qualcosa che è lo stimolo comico ironico o umoristico.
00:46:21Nello yoga della risata la risata avviene nella fase ispiratoria quindi quando io ispiro butto fuori aria, anidride carbonica attraverso la mia risata ma poi inspiro e carico la risata successiva e così via ciclicamente.
00:46:36Questo mi permette di durare con la mia risata e i benefici prodotti dalla risata sono reali se io rido circa dieci minuti di seguito e allora produco anche endorfine che sono i nostri antitolorifici naturali, serotonina che è un antidepressivo naturale quindi genero davvero un impatto positivo a livello di sistema.
00:47:00Vado a stimolare gli organi interni quindi la digestione, il transito intestinale, stimolo il sistema linfatico a sollecitare una pulizia ma soprattutto respiro meglio e questa attività corrisponde ad un'attività quasi come 30 minuti di camminata a livello sostenuto per gli effetti proprio a livello cardiovascolare.
00:47:25E' un'attività aerobica vera e propria che ci mette in moto anche se stiamo fermi.
00:47:31Certo, ma infatti voi promuovete il benessere delle persone e anche la realizzazione della missione del movimento.
00:47:42Io te l'avrei chiesto, mi hai anticipato e ti ringrazio Lara perché ridere e sorridere lo sappiamo fare tutti però ci vuole il metodo per farlo affinché si inneschi tutto questo circolo virtuoso che a cascata poi porta benefici sull'intero organismo non solo a livello mentale ma anche a livello fisico.
00:48:02Parlavi del fondatore prima, evento straordinario, intervento straordinario del fondatore che sarà presente e sarà come dire Lara circondato da quali figure anche da psicologi, relatori di questo genere?
00:48:19Allora sì, il dottor Katari è un medico, sarà collegato online questa volta quindi non sarà fisicamente presente ma al congresso ci saranno medici, psicologi, psicoterapeuti, infermiere, pedagogisti, docenti universitari, manager, veramente c'è una polifonia di voci, fisioterapisti, tanti all'ambito medico perché?
00:48:49L'impatto dello yoga della risata è un impatto soprattutto a livello sociale quindi si parlerà di cure palliative, di oncologia, si parlerà di uno a uno con pazienti psichiatrici, si parlerà delle carceri, di come si va a scuola, di come si lavora con gli anziani, veramente una polifonia e queste tante voci dello yoga della risata
00:49:18sono qualcosa che ci riempie il cuore di gioia perché l'impatto a livello sociale, l'impatto di unione, di connessione tra le persone che questa pratica riesce a portare è un impatto grandissimo, già con pochissime sessioni e immaginiamo negli ospedali, si parlerà di tutto questo e di tanto altro ancora.
00:49:45Una domanda Lara prima di lasciarti anche perché insomma ormai davvero siamo sottodate quindi fervono i preparativi, sarà un evento aperto a tutti?
00:49:56Sì, l'intenzione è proprio che possa essere anche un'occasione per avvicinarsi alla pratica, ovviamente ci saranno leader e teacher, principali trainer italiani, c'è una partecipazione alla Svizzera, 10 persone alla Svizzera, siamo 200 ma c'è l'apertura proprio anche ai curiosi e vivere questa esperienza, anche viverla un giorno solo piuttosto che 3
00:50:23genera tanta tanta energia e un'onda lunga che ci troveremo attiva anche settimane dopo l'esperienza come è stato per il 2019.
00:50:36Un bello strascigo insomma, è previsto un bello strascigo e Lara è stato un piacere averti nostra ospite, grazie per averci anticipato in anteprima questo evento e quindi insomma buon tutto ovviamente e buon Yoga della Risata, grazie ancora Lara Lucaccioni, ciao Lara!
00:50:56Grazie, ciao!
00:50:58E ora l'ultima ospite di questa puntata e vi raccontiamo l'eccezionale storia tra l'altro vera e ormai quasi dimenticata delle piccoline di Milano, ovvero le sarte bambine che nel 1902 si allearono per scioperare e per far valere i loro diritti contro un mondo di adulti che le voleva sfruttare e che le sottopagava.
00:51:22A raccontarcele la scrittrice Silvia Montemurro a cui do subito il benvenuto, Silvia buongiorno, ben trovata anche a te!
00:51:30Buongiorno, grazie, grazie per questo invito!
00:51:34Grazie a te per aver trovato il tempo di collegarti nonostante tu sia in viaggio in questo momento, tu sei uscita di recente con il tuo libro La Piccinina, il titolo in audio libro per il narratore attraverso la voce di Chiara Francese, opera che era stata pubblicata lo scorso anno da Edizioni E.O.
00:51:56Ci racconti di Nora, Nora sicuramente al centro, ecco come nasce questo personaggio Silvia, raccontaci un po'.
00:52:05La Piccinina esce dall'infatuazione per il quadro di Emilio Longoni intitolato proprio La Piccinina che poi è stato modificato in italiano per essere comprensibile a tutti come La Piccinina.
00:52:23Avevo visto questo quadro che avevo già in casa, l'ho visto riprodotto in un paio di orecchini di bigiotteria anni dopo e mi sono detta ma questa bambina chi è e che storia ha da raccontare e sono andata a indagare,
00:52:42diciamo che mi ha dato questa piccina attraverso gli archivi storici e ho scoperto che la sua classe lavorativa che era proprio quella delle bambine dai 12 ai 14 anni sfruttate dalla società che le voleva appunto come assistenti delle sarte,
00:53:06ma non solo, a un certo punto queste piscinine fanno uno sciopero che è il primo sciopero femminile europeo di minorenni nella storia e che come tanti altri scioperi e rivendicazioni femminili è stato misteriosamente dimenticato.
00:53:23La Piccinina è un po' il mio tentativo di recuperare attraverso la narrazione però fantasiosa, fiction della storia, innestandola ovviamente su fatti storici veri, di recuperare questa storia.
00:53:40Beh è anche giusto perché è vero che c'è la narrazione, la fiction, ma riportare alla luce in auge qualcosa che non va dimenticato perché stiamo parlando di storia tra l'altro sociale che riguarda i diritti dei bambini e quindi riguarda se ci pensiamo magari non nello specifico fortunatamente in Italia ma altri paesi del mondo ancora sono coinvolti in alcuni meccanismi.
00:54:06Silvia lasciami passare il termine, in qualche modo paragonare le generazioni di oggi al personaggio e alla personalità di Nora tra pro e contro, che cosa ti sentiresti di dire con la tua sensibilità?
00:54:21In realtà non è stata la vera fautrice dello show però nel dato di fatto è stata la Giannina, una ragazza più piccola che è un po' diverso rispetto a Nora, molto più decisa, sicura di sé.
00:54:40Nora invece è la ragazza della porta accanto, la classica compagna che magari cerca di nascondersi in mezzo alle altre, tra l'altro anche quello della Balbuzie e quindi Nora balbetta e in questo romanzo vuole farsi valere come persona con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.
00:55:03Ho pensato quando ho tratteggiato una figura storica di fantasia ispirandomi a un quadro, pensando però anche a tutte quelle ragazzine del giorno d'oggi che magari fanno fatica a stare dietro a un mondo che non appartiene molto a loro, questo nostro mondo è veloce, è pieno di tecnologia, ti vuole performante sempre.
00:55:26Ecco io ho pensato subito a quelle ragazzine dell'ultimo banco, quelle che magari non si fila nessuno per tutta la loro vita e quindi è un po' un inno all'essere se stessi e a cercare la propria personalità sempre e comunque al di là di tutto quello che ci succede intorno.
00:55:44Sì anche perché attraverso il suo personaggio, contornato poi da chi invece è stato più trainante, ha trascinato e ha fatto sì che ci fosse l'evento storico, ti permette anche proprio di attualizzare e in qualche modo ti permette di trattare dei temi delicati di cui si parla spesso pochissimo.
00:56:06Abbiamo qui Silvia, una Milano in tumulto ovviamente, ti volevo chiedere come hai caratterizzato l'ambientazione, come ti sei documentata in questo senso e io ho trovato molto curioso anche lo schierarsi, come succede in qualsiasi evento di protesta, di ribellione e di far valere i propri diritti tra chi cerca di rimanere nelle retroviechi e chi invece è in primissima fila.
00:56:32Come hai fatto a delineare un po' la caratterizzazione e l'ambientazione?
00:57:02Sì sono stati utili i periodici, per esempio Lavanti e Il Secolo, i periodici di Milano con le loro vignette satiriche. C'è stata una vignetta che porto anche in giro durante le presentazioni dove c'è scritto sotto dipinto dal vivo, quindi qualcosa che è veramente accaduto in quel momento fa venire i brividi.
00:57:24In questa scena si vede Piazza Duomo dove le piscinine hanno iniziato a scioperare e si vedono questi uomini che le guardano un po' dall'alto in basso perché non credevano ovviamente al loro sciopero e si vedono anche le cosiddette maestre, le sarte grandi che cercano di prenderle a ombrellate e riportarle a casa.
00:57:46Tutto questo per me è stato fondamentale per dipingere quella Milano che poi c'è la Milano dei Sobborghi, la Milano dei Bastifondi che non è più quella che ovviamente c'è oggi. Per intenderci, il quartiere più malfamato, il bottonuto, era quello che adesso si trova in Porta Ticinese.
00:58:04È molto curiosa questa cosa e in prima persona cercherò di rigostruire viaggiando per le vie di Milano, ma a parte questa nota del tutto personale, Silvia, oggi tutto ciò viene raccontato con la bella voce di Chiara Francese. Che emozione ti ha dato risentire tutto quello che hai scritto, a cui tu attraverso la parola scritta hai dato vita improvvisamente anche coinvolgendo l'udito?
00:58:33Io ho sempre temuto che durante le presentazioni del libro venissero letti i passaggi del libro stesso perché quasi sempre vengono rovinati. Questo lo dico per esperienza, non è il mio primo romanzo.
00:58:48Quando mi hanno proposto l'audiolibro ho detto ma chissà cosa ne esce, vediamo, sono curiosa. Poi ovviamente quando ho sentito la voce di Chiara Francese tutta l'ansia che avevo se n'è andata e anzi ho provato una fortissima emozione e soprattutto mi sono resa conto che riascoltandolo emergono fatti, situazioni e descrizioni che magari in lettura si perdono.
00:59:18Quindi secondo me l'audio che esce un po' posteriore rispetto all'uscita del romanzo è un arricchimento anche per chi l'ha già letto per tornare ad ascoltarlo, a chi ovviamente l'ha apprezzato, tornare ad ascoltarlo e rendersi conto delle piccole scene, dei passaggi che si è perso.
00:59:38Ti assicuro che non sono l'unica a dirlo ma sono andate molte recensioni positive sull'audiolibro dove viene proprio evidenziato, cioè non mi era accorta per esempio del personaggio di Nora che si è poco amata invece nella lettura ancora di più.
00:59:56Assolutamente, diventa ancora più coinvolgente perché un senso in più viene in qualche modo appunto tirato dentro nella lettura e quindi si diventa dei lettori ancora più attivi. C'è un messaggio finale che questo libro in qualche modo alle generazioni future può dare secondo te?
01:00:18Guarda, il concetto di sorellanza sicuramente molte volte noi donne l'abbiamo perso, cerchiamo di acquistarlo e poi ci basta niente per tornare subito l'una contro l'altra, invece unirci e unirsi fa ancora bene alla società soprattutto per lottare per quei diritti che ancora oggi non abbiamo.
01:00:44Parlo soprattutto del genere femminile e quindi sicuramente il messaggio è insieme possiamo fare qualcosa di positivo, lottando sempre per la libertà perché di lotte per la libertà e per la dignità dobbiamo ancora farne tante secondo me.
01:01:00In chiusura una curiosità, oggi ce l'abbiamo in audiolibro, magari un domani potremmo potremmo avercelo in pelligola secondo te qualcosa che si muove in questo senso? Che cosa intravedi per questo libro Silvia? Che cosa vorresti?
01:01:24Anche questo è un po' una paura, però posso dire che c'è stata una regista abbastanza importante che ha voluto i diritti di questo libro e dico abbastanza così non capite chi è, che cosa fa, però insomma teniamo le dita incrociate perché il mondo del cinema è molto difficile e lungo e quindi magari tra qualche anno potremo dire qualcosa in più.
01:01:54Però c'è stato un interesse in questo senso e questo non può che rendermi soddisfatta e contenta del lavoro svolto.
01:02:02E soprattutto è l'occasione per sgretolare una dopo l'altra tutte le tue paure, vedi? Prima grazie a Chiara Francese e adesso magari se lo vedrai davvero su un set cinematografico. In caso siamo qua ad aspettarti per raccontarcelo, ovviamente per vederne qualche estratto insieme in studio.
01:02:20Silvia grazie ancora per questo tuo intervento in questa puntata, è stato un piacere e grazie per aver riportato un momento importante della storia carico di significati alla ribalta, alla luce, un periodo abbastanza dimenticato. Grazie ancora Silvia Montemurro.
01:02:38Grazie a te, speriamo alla prossima.
01:02:41Noi ci aspettiamo, ci vorrà del tempo ma noi siamo qua e insieme a te saluto ovviamente tutti coloro che ci hanno seguito. Appuntamento, una nuova puntata di Ipsofattoli Italia si racconta la prossima settimana. Grazie a voi, alla regia e buon proseguimento di giornata a tutti. Grazie ancora.
01:03:08Sottotitoli e revisione a cura di QTSS