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TVTrascrizione
00:00:00Vi aspettiamo con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta, subito dopo il sommario.
00:00:05In questa puntata parleremo di un evento innovativo di sensibilizzazione contro il tumore del colon retto
00:00:13che si terrà a Roma i prossimi 13 e 14 marzo con la professoressa associata di gastroenterologia
00:00:19dell'Università degli Studi di Roma, Tor Vergata, Giovanna del Vecchio Blanco.
00:00:24Avremo poi ospite il musicista Davide Perigo, tornato con un nuovo album ispirato al capolavoro filosofico di Friedrich Nietzsche,
00:00:32così parlò Zaratustra.
00:00:34Cercheremo di darvi dei consigli utili per una buona qualità del sonno, grazie ad Andrea Carlosalla, Sleep Coach certificato.
00:00:42E conosceremo l'ultimo libro dello scrittore docente di filosofia teoretica, Luigi Antonio Manfredi.
00:00:49Ovviamente sempre in compagnia delle nostre rubriche, vi aspettiamo subito dopo la sigla.
00:00:54Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:01:19Bene, ritrovati con una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta, appuntamento settimanale, parliamo di salute.
00:01:26In televisione di solito si parla soprattutto di trattamento del tumore sia chirurgico che oncologico,
00:01:33ma oggi cerchiamo di fare in questa puntata un passo in più, un passo in avanti,
00:01:37grazie ad un evento di sensibilizzazione contro, nello specifico, il tumore del colon retto,
00:01:44che si terrà nelle giornate del 13-14 marzo presso il Policlinico Tor Vergata a Roma
00:01:51e che sarà rivolto per la prima volta sia per gli studenti, proprio perché la prevenzione deve iniziare in età giovanile,
00:01:58sia aperto al pubblico, cioè ai cittadini, per sensibilizzare sulla prevenzione e soprattutto sulla campagna di screening.
00:02:06Questa premessa ampia, ma sicuramente importante, per intavolare meglio il discorso con la nostra ospite,
00:02:13al benvenuto la professoressa associata di gastroenterologia Università degli Studi di Roma Tor Vergata Giovanna del Vecchio Blanco.
00:02:20Professoressa, buongiorno, ben trovata.
00:02:23Buongiorno a voi.
00:02:25Lei è anche tra l'altro responsabile Unit Percorsi Endoscopici Unità Operativa complessa di gastroenterologia,
00:02:32sempre presso il Policlinico Tor Vergata, quindi parliamo appunto di tumore del colon retto.
00:02:38Io le chiedo brevemente di darci qualche informazione in più rispetto a questa malattia oncologica
00:02:44e magari con l'ausilio anche di alcune slide che lei gentilmente ha fornito alla redazione,
00:02:49se possiamo avere anche una sorta di prospetto, di grafico di quella che è l'incidenza per sesso e per età.
00:02:55Prego, professoressa.
00:02:57Sì, grazie innanzitutto.
00:02:59Dunque, per quanto riguarda il tumore del colon retto,
00:03:03i dati che abbiamo dall'IOM, quindi dall'Associazione degli Oncologi Italiani e dall'Osservatorio sui Tumori,
00:03:11indicano che nel 2023 sono state estimate circa 50.000 nuovi casi di tumore del colon retto.
00:03:21In generale c'è da dire che la mortalità di tutti i tumori, soprattutto di alcuni tumori, sta diminuendo,
00:03:30non così invece quella del colon retto che, come possiamo vedere in questa slide,
00:03:37si attesta intorno ancora al 9%, rispetto ad altri tumori che sono certamente più aggressivi.
00:03:48Ciò che è importante dire è che la probabilità però di guarigione dal tumore sta aumentando
00:03:59e questo sicuramente è dovuto alla possibilità di diagnosticare più precocemente questo tipo di tumore.
00:04:06Arriviamo al discorso dello screening,
00:04:10screening che oggi è possibile, come si vedeva nella diapositiva che avevate indicato,
00:04:17per il tumore del colon retto, della cervice uterina e della mammella.
00:04:22Oggi questi sono i tre screening previsti anche dalla Regione Lazio
00:04:28che rientrano attualmente tra i LEA, quindi i livelli assistenziali,
00:04:38e questo è molto importante perché c'è stato uno sforzo notevole da parte dell'organizzazione sanitaria
00:04:46per implementare la partecipazione agli screening.
00:04:50Ricordiamo che lo screening è in grado di ridurre la mortalità per tumore del colon retto di circa il 30%,
00:05:00quindi eseguire il test del sangue occulto nelle feci, che ricordiamo è un test gratuito e molto semplice da eseguire,
00:05:09consente di ridurre la mortalità.
00:05:12Professoressa, la interrompo un attimo perché su questo abbiamo anche delle slide
00:05:17che dopo vorrei commentare dettagliatamente perché è importantissimo fare opera di informazione
00:05:24e di diffusione di questi messaggi, vorrei tornarci.
00:05:27Facciamo solo un passo indietro, se me lo consente, vorrei capire in questi due giorni,
00:05:32così chi può partecipare ha anche più contezza di quello che avverrà,
00:05:36che programma, abbiamo detto un evento unico, se vogliamo anche pioniere,
00:05:40perché va a toccare due target differenti, ecco ci terrei a spiegare questo così poi dopo passiamo in rassegna
00:05:47tutto ciò che possiamo fare per la diagnosi pregoce e anche ovviamente per la prevenzione.
00:05:53Prego professoressa.
00:05:54Colgo l'occlasione per ringraziarvi perché credo che veramente grazie alla sinergia di diverse forze scese in campo
00:06:05abbiamo organizzato due giornate veramente interessanti e molto particolari,
00:06:11la prima il 13 marzo dedicata agli studenti, dove per studenti intendiamo studenti della facoltà di medicina,
00:06:20quindi futuri medici e futuri infermieri, ma abbiamo voluto coinvolgere anche studenti liceali,
00:06:29quindi nell'ambito dei progetti di alternanza scuola lavoro ci sarà una rappresentanza della scuola Chris Chappell di Anzio,
00:06:38che quindi con molta insomma gioia ospitiamo, ma perché gli studenti?
00:06:45Perché chiaramente la prevenzione inizia in età giovanile e quindi è molto importante che le nuove generazioni acquisiscano la consapevolezza
00:06:57di quanto l'alimentazione, l'attività fisica, l'assenzione dal fumo e dall'eccesso di alcol è importante per quella che viene definita la prevenzione primaria
00:07:10ed è quindi proprio nelle giovani età che dobbiamo iniziare la prevenzione primaria.
00:07:15A dimostrazione dell'importanza dello sport avremo l'onore di ospitare il campione olimpionico il professore Nicola Spadea di Windsor
00:07:25perché appunto ci illustrerà l'importanza dello sport nel mantenere una vita sana.
00:07:32Non ultimo quindi il centro di coordinamento dell'Atl Roma 2 dello screening che appunto è stato ovviamente coinvolto in queste giornate
00:07:43e quindi anche loro parteciperanno sia il 13 con delle relazioni agli studenti sia il 14 presso il Policlinico Tor Bergata.
00:07:54Il tutto è impreziosito secondo me a mio avviso dalla presenza di questo endorunner, questa sorta di camper sul quale sono stati posizionati dei simulatori della coloscopia
00:08:16quindi grazie alla FUJI è stata messa a disposizione dell'Università e del Policlinico per due giorni questo camper
00:08:24e quindi sarà possibile per i ragazzi vedere anche proprio praticamente come si esegue una coloscopia.
00:08:30E quindi questo credo che sia molto importante dal punto di vista della formazione il 13 marzo
00:08:38ma credo che sia anche importante per i cittadini il 14 marzo entrare in questo sorta di autobus di camper
00:08:48e sfatare un po' tutte quelle che sono le paure riguardo l'esame endoscopico quindi riguardo la coloscopia.
00:08:56Assolutamente, professoressa lei ha fatto una carrellata di tutto quello che ci sarà
00:09:02poi ovviamente ci sono i programmi nel dettaglio, ho capito che è un evento sicuramente supportato da dei patrocini importanti
00:09:10da tutto ciò che riguarda l'attenzione nei confronti dello sport, lo vediamo dal fair play del CONI che insomma in qualche modo è coinvolto
00:09:20perché va a ribadire quello che il Ministero della Salute e l'Organizzazione Mondiale della Sanità cercano di diffondere
00:09:31perché è proprio un discorso, la prevenzione e l'attenzione alla salute è un discorso proprio di mindset spesso
00:09:37e di cultura nei confronti dello star bene e del mantenersi bene.
00:09:42Volevo, regia, se me lo consentite, penso che ci tenga molto perché nel suo operare quotidiano lo staff credo che sia sempre un qualcosa di fondamentale
00:09:55abbiamo delle belle immagini e credo che questo vada a ribadire quanto sia importante la sinergia tra l'università e il territorio nella lotta contro i tumori
00:10:04abbiamo foto di specializzanti, di medici, infermieri, vediamoli un attimo perché è grazie anche a loro che si fa ricerca e si possono fare eventi come questo, giusto professoressa?
00:10:15Assolutamente, l'equip è importantissima quindi sia il personale infermieristico in particolare dovunque, chiaramente è importantissima la professionalità
00:10:28ma in endoscopia si tratta di un personale estremamente dedicato quindi non solo all'attenzione al paziente, nel ricevere il paziente perché appunto come dicevo molto spesso
00:10:39i pazienti hanno timore degli esami endoscopici quindi nel rassicurare il paziente ma anche nell'eseguire procedure complesse.
00:10:46Oggi l'endoscopia è diventata una disciplina chirurgica, è possibile resecare non solo piccole lesioni del colon ma anche lesioni più importanti che un tempo prevedevano la chirurgia
00:11:00quindi ecco la formazione, la professionalità sono elementi sicuramente importantissimi.
00:11:08Sempre meno invasiva, sempre più mirata, abbiamo delle immagini, su questo appunto torniamo come aveva fatto lei nella premessa iniziale così spieghiamo meglio
00:11:18e fughiamo anche quei miti, quelle paure, quei falsi miti di questo tipo di diagnostica.
00:11:26Allora grazie regia, innanzitutto il sangue occulto nelle feci, brevemente non abbiamo più tanto tempo professoressa ma ci spiega esattamente.
00:11:34Due secondi, è un test semplicissimo, basta raccogliere un piccolo campione di feci e portarlo ad analizzare nel laboratorio oppure nelle farmacie indicate nel caso si aderisca al programma di screening regionale.
00:11:48È importantissimo, chiaramente ha dei falsi positivi e dei falsi negativi però appunto è dimostrato che eseguire questo test riduce la mortalità per il tumore del colon retto
00:11:59e quindi va fatto assolutamente nella fascia di età tra i 50 e i 74 anni.
00:12:05In caso di esito positivo è necessario appunto eseguire la coloscopia, quindi l'esame diagnostico di approfondimento che può essere eseguita nella maggior parte dei casi con una sedazione
00:12:20quindi non ci deve essere timore di avere dolore o di soffrire.
00:12:25Anche dal punto di vista della preparazione intestinale, passi da gigante sono stati fatti con preparazioni cosiddette a basso volume quindi assolutamente molto semplici da assumere.
00:12:37La cosa importante della coloscopia è che consente come si vede in questa diapositiva di rimuovere delle piccole lesioni prima che diventino tumore e quindi consente assolutamente di prevenire la formazione del tumore.
00:12:51L'obiettivo dello screening sono queste lesioni che noi ora stiamo vedendo e non certamente i tumori avanzati perché quando troviamo queste lesioni e le rimuoviamo possiamo prevenire la formazione del tumore.
00:13:04Quindi è importantissimo eseguirla se mi consente soltanto di dire che ovviamente la professionalità di cui parlavamo prima è fondamentale, la coloscopia va fatta da persone esperte in centri chiaramente di alto livello perché deve essere una coloscopia fatta bene, diagnostica e operativa nello stesso tempo.
00:13:29E da parte del paziente ovviamente una buona preparazione per arrivare con l'intestino pulito e che quindi sia ben indagabile.
00:13:37Professoressa in chiusura ci tenevo un'ultima immagine, regia gentilmente per quanto riguarda la Regione Lazio per l'adesione a questa campagna.
00:13:47Vediamo un attimo i modi per comunicare con voi e avere le informazioni anche in rete, sicuramente ci sono queste le date.
00:13:57Le chiedo professoressa, un evento informativo di sensibilizzazione pensate di ripeterlo ogni anno? Avete questo obiettivo?
00:14:08Speriamo, speriamo. Io ringrazio tutti, lei l'ha citato però mi rubo un secondo per citare il Presidente Alcantierini, Elisa Bernardini del Perple del Coni e l'Associazione Occhio dell'Arte perché mi hanno spronato ad andare avanti e quindi io spero di poterlo fare ogni anno.
00:14:31Abbiamo avuto appunto come diceva lei il patrocinio anche della Federazione Nazionale delle Malattie Digestive, dell'Organizzazione della Società di Chirurgia, dell'Ordine dei Medici, quindi credo che l'interesse sia da parte di tutte le figure coinvolte, quindi assolutamente sì, speriamo di rifarlo ogni anno.
00:14:50Perfetto, quindi buon lavoro, c'è tanto da fare, non si finisce mai di sensibilizzare su queste tematiche di salute pubblica, però avanti tutta.
00:14:58Grazie soresta, grazie molte davvero.
00:15:00Grazie, grazie a voi, grazie.
00:15:02Lei e al suo staff e buon lavoro. E ora invece torna la nostra Silvia Alonso con la sua rubrica Orme di Giallo, ascoltiamola.
00:15:11Alcuni assassini si comportano come i ragni, proprio come loro si nascondono nei piccoli anfatti del muro con la ragnatela già tesa, in attesa che la preda arrivi e a quel punto saltano fuori allo scoperto per dimorarla.
00:15:35E proprio come un ragno si comporta l'assassino del romanzo di cui voglio parlarvi oggi, creando depistaggi, sviamenti, riuscendo a intrappolare nella sua ragnatela anche il bravissimo ex commissario Bartolomeo Revaudengo, in modo tale che la sua compagna Ardelia Spinola tema questa volta per lui.
00:15:56Amici di Ipso Facto, benvenuti in una nuova puntata di Orme di Giallo della vostra Silvia Alonso.
00:16:01E forse avrete già capito da questa introduzione qual è il romanzo di oggi, della bravissima Cristina Rava dalla parte del ragno.
00:16:10La quete cittadina di Albenga, ridente che si affaccia sul mare, viene improvvisamente rotta da una concatenazione di episodi molto strani.
00:16:21Un avvocato a un certo punto d'animato e sulla pubblica piazza si spoglia privandosi delle vesti.
00:16:26Per lui sarà disposto un TSO e sarà quindi ricoverato in un istituto psichiatrico.
00:16:32Il secondo, un medico titolare di una clinica per anziani si ammazza sparandosi un colpo di pistola in macchina.
00:16:39Ma la polizia dubita che si tratti di vero e proprio suicido o quanto meno che questa decisione estrema non sia stata guidata da qualcosa che ci sia sotto.
00:16:48Qualcosa tipo un ricatto.
00:16:50E il terzo, un noto gelatario di Albenga da cui tutti vanno a comprare i ghiotti dolci in scena da solo la propria sparizione.
00:17:00Che cosa guiderà questa successione di episodi molto strani lo scopriremo in questo romanzo.
00:17:08A fare da cornice a questa serie di episodi sarà la storia d'amore molto travagliata e sofferta tra la famosa pianista di fama internazionale Norma Piccoli,
00:17:17nonché amica della nostra protagonista Ardelia Spinola, il medico legale, e una bellissima ragazza più giovane di lei, dagli occhi color cielo e dei capelli d'oro.
00:17:27Addirittura un nome da angelo, Serafina.
00:17:30Ma Serafina mente alla bella Norma e inscena il fatto di essere non vedente.
00:17:36Quando Norma capirà l'inganno sarà troppo tardi, ahimè, perché dopo una serie di giorni e diversi tentativi di chiarimenti la ragazza verrà trovata morta in un fiume,
00:17:51con un particolare molto inquietante, gli occhi ne sono stati sigillati con una colla, una specie di tortura che fa sì che prima di morire la ragazza sia diventata cieca.
00:18:06La prima essere sospettata in questo modo è proprio la pianista Piccoli, che ha alle spalle un passato sicuramente discutibile,
00:18:14in particolare due delitti da cui poi è stata riabilitata, perché non capace di intendere e di volere.
00:18:22E quindi anche la nostra protagonista Ardelia Spinola e il bravo commissario Rebaudengo e il suo compagno, l'ex commissario che ormai è suo compagno,
00:18:30saranno coinvolti nell'indagine per scoprire cosa realmente si cieli dietro la morte della bella ragazza di Serafina
00:18:38e se per caso questa morte sia collegata a sua volta ai tre misteriosi episodi che hanno visto e hanno messo in subbuglio la cittadina di Albenga.
00:18:49E anche il nostro commissario, ex commissario Bartolomeo Rebaudengo, che ormai è in pensione e vorrebbe godersi la pensione in compagnia del suo amore di sempre,
00:18:58il medico legale Spinola, Ardelia Spinola, correrà dei bei guai.
00:19:04Dalla parte del ragno è un noir che assolutamente vi consiglio, non solo bello per la trama, per i colpi di scena, per il ritmo serrato,
00:19:12ma anche per le bellissime descrizioni che ci catapultano nell'atmosfera ligure, da una parte dolce col mare che circulla e dall'altra parte abbiamo la ruvidità delle montagne
00:19:25e addirittura è tutto avvolto dalla musica della pianista Norma che è descritta molto bene dalla scrittrice e da atmosfere malinconiche.
00:19:35Allora io vi ringrazio per l'attenzione e vi do appuntamento a una prossima puntata di Orme di Giallo, dalla vostra Silvia Alonso.
00:19:41Grazie, grazie a Silvia Alonso e adesso parliamo di musica.
00:19:55Lo facciamo perché i musicisti Davide Perico e Mello Dive sono tornati di recente con l'uscita del loro nuovo progetto musicale dal titolo Discipline of Freedom lo scorso 31 gennaio,
00:20:08il quale è stato scoperto da tutte le principali piattaforme digitali.
00:20:12L'album concettuale è ispirato al capolavoro filosofico di Friedrich Nietzsche, così parlò Zaratustra.
00:20:19Abbiamo in collegamento Davide Perico, Davide buongiorno anche a te, ben trovato.
00:20:23Buongiorno a tutti, buongiorno Francesca.
00:20:26Allora abbiamo otto tracce, abbiamo il linguaggio universale della musica, che cosa andate ad esplorare?
00:20:33Qualcosa ho già spoilerato io, però vediamo anche la cover regia, raccontaci qualcosa in più Davide.
00:20:38Si dice sempre che con la musica si fa un viaggio, ma in questo caso è veramente così nel senso più letterale del termine,
00:20:47perché questo album è un viaggio di trasformazione che segue le tappe della vita di una persona attraverso le metafore dell'età e della trasformazione,
00:20:59ma è un viaggio più che altro interiore dal divenire fanciullo a uomo e poi superare anche il concetto stesso di uomo.
00:21:08Abbiamo un anelito continuo verso la ricerca, la ricerca della bellezza, della verità, della salvezza e della saggezza,
00:21:19attraverso proprio il concetto di disciplina, quindi la libertà si può realizzare attraverso un duro lavoro su se stessi, da qui il concetto di disciplina.
00:21:29È una visione che racchiude appieno il mio concetto di essere artista, ovvero sì, abbiamo l'ispirazione e la libera ispirazione,
00:21:39ma è necessario anche un grande lavoro su se stessi, di meditazione, di organizzazione del lavoro e di disciplina quotidiana.
00:21:47Quindi questo album esplora i temi della trasformazione.
00:21:50E da qui capiamo anche il perché del titolo, ovviamente che racchiude tutti e due i concetti.
00:21:57Tu sei famoso per essere bravissimo a lavorare di notte, io mi ricordo questo, anche a distanza con l'altra parte del mondo,
00:22:05senza mai incontrarti con i colleghi, attraverso l'uso della tecnologia e attraverso la vostra arte ovviamente,
00:22:12e questa volta invece come è nata l'idea tra te e Mello e anche come avete lavorato nella fase produttiva?
00:22:21Dicivi ci vuole disciplina no? Ecco, come è andata?
00:22:24Anche in questo caso è andata così, io nella realtà non l'ho mai incontrato Mello, anche con lui è un'amicizia profonda,
00:22:33ma a distanza non ci siamo ancora mai incontrati.
00:22:36Ci siamo conosciuti circa tre anni fa su un server Discord,
00:22:40che è una piattaforma internet dedicata principalmente agli sviluppatori di videogiochi,
00:22:46ma su cui sono nate molte community, tra cui questa community di Lo-Fi dedicato alla musica Lo-Fi italiana, che si chiama Chill Italy.
00:22:55Ecco, abbiamo lavorato per 24 mesi a questo album, ci siamo presi tutto il tempo necessario,
00:23:02ribellandoci alle dinamiche del mercato e allo stress che le piattaforme, sia di streaming che di social media,
00:23:12esercitano sulla pazienza di noi musicisti, ce la siamo presi veramente comoda per curare ogni dettaglio.
00:23:19Noi ci siamo sempre occupati di musica strumentale, ma sentivamo davvero il bisogno di comunicare con maggiore forza il nostro messaggio di rinnovamento e di trasformazione indirizzato al mondo.
00:23:32Quindi questo album ha quattro tracce strumentali e anche quattro tracce cantate,
00:23:38è stata una grossa sfida per noi, ma siamo veramente molto soddisfatti del risultato.
00:23:44E questo è molto bello quello che hai detto, sono convinta che anche chi lo ascolterà riuscirà a percepirne questa soddisfazione di fondo.
00:23:52Una curiosità mia personale Davide, è stato definito un album per tutti e per nessuno, me lo puoi spiegare, ce lo puoi spiegare meglio?
00:24:02Questa è una semi citazione del sottotitolo del libro di Nice che si chiama, questo sottotitolo recita un libro per tutti e per nessuno.
00:24:11Per noi ha una duplice valenza questa definizione, la prima è che ci stavamo lanciando in un terreno per noi inesplorato,
00:24:23senza un seguito, senza dei fan che ci seguono abitualmente per la musica strumentale,
00:24:30quindi sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile dal punto di vista anche commerciale,
00:24:36perché bisogna fare i conti anche con questo, perché almeno nel mio caso la musica è la mia attività di sostentamento.
00:24:43Quindi un album per tutti e per nessuno perché potenzialmente ci rivolgevamo a chiunque,
00:24:48a una pletora si spera di persone che non ci hanno mai seguito e che non ci conoscono,
00:24:54ma il significato ha anche una valenza filosofica dal punto di vista del doppio livello di fruizione,
00:25:01quindi può essere ascoltato come un album di musica rilassante, di musica pop, jazz,
00:25:08oppure può essere letto più in profondità come una spinta verso il cambiamento.
00:25:16Senti, vogliamo vedere insieme almeno una minima parte con il brano The Child With The Mirror?
00:25:22Lo vediamo Regia? Dai così lo commentiamo, poi rientro in studio con Davide, prego!
00:25:45Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:26:15Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:26:45Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:27:16Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:27:19Grazie Regia, grazie per questo momento musicale condiviso.
00:27:23Davide, è un po' come noi che aspettiamo questa neve quest'anno,
00:27:27che insomma le previsioni ci dicono arrivare di settimana in settimana,
00:27:31ma non l'abbiamo ancora vista, almeno in Lombardia, vero?
00:27:33No, mai mai, non arriva mai.
00:27:35Questo è un brano molto nostalgico che racconta la magia dell'infanzia,
00:27:43della meraviglia di fronte alla neve,
00:27:45è proprio ispirato a qualcosa che io facevo davvero da ragazzo,
00:27:49quando stavo sveglio di notte con una torcia,
00:27:52illuminando fuori dalla finestra per vedere i primi fiocchi di neve.
00:27:55Ecco, questo senso di meravigliosa attesa è qualcosa che stiamo perdendo
00:28:00nel ritmo frenetico della nostra vita e di questi tempi,
00:28:04e forse è uno dei messaggi più importanti di tutto l'album.
00:28:08Fermiamoci, rallentiamo e guardiamoci intorno,
00:28:11perché c'è tanto di bello da scoprire.
00:28:14E sono d'accordo con te.
00:28:16Tra l'altro questo album vede anche la partecipazione di altri artisti di spicco,
00:28:22ecco, questa contaminazione che cosa ha portato?
00:28:27Ma principalmente ha portato una grande dose di amicizia,
00:28:31perché te lo dico con tutto il cuore,
00:28:34questa collaborazione è nata dal profondo rispetto con questi altri due artisti.
00:28:39Uno è un artista giapponese che ho conosciuto comunque online
00:28:44e l'altra persona è il cantante che hai visto nel video,
00:28:47che io conosco invece personalmente, ecco questa è un'eccezione,
00:28:51ci conosciamo veramente da tantissimi anni e abbiamo affrontato insieme
00:28:54molte sfide lavorative di vario tipo negli ultimi anni.
00:28:58Sono entrambi due grandissimi artisti con una ferrea disciplina del lavoro
00:29:05e questa è anche una discriminante nella mia scelta delle collaborazioni,
00:29:10perché collaborando a distanza se non si riesce a mantenere una costanza di lavoro
00:29:18e rispettare le scadenze diventa veramente tutto molto frustrante e deludente,
00:29:23quindi molte volte c'è la spinta a collaborare con alcune persone
00:29:28ma si rinuncia perché si capisce subito che non può funzionare.
00:29:33Con loro ha funzionato in maniera meravigliosa e li ringrazio tantissimo.
00:29:37Bisogna essere allineati, è un discorso anche di rispetto reciproco,
00:29:42però bisogna essere allineati nel modus operandi, sono d'accordo con te,
00:29:46altrimenti poi la squadra, il team diventa difficoltoso quando è in presenza,
00:29:50figuriamoci così agli antipodi del globo terrestre come lavorate voi.
00:29:55Non puoi mettere in riga nessuno.
00:29:57Assolutamente, ma secondo te se dovessimo riassumere un po' questo messaggio,
00:30:04un messaggio di trasformazione, di rinnovamento e di risposta a quello che è,
00:30:10attraverso la musica come risposta intendo, quello che è il caos di questi tempi,
00:30:17è un invito a rallentare e a riscoprire, ho sintetizzato bene Davide?
00:30:21Sì, è tutto nato da un mio profondissimo disagio, da un malessere anche quotidiano
00:30:27che ancora oggi mi porta spesso ad avere incubi o notti insonni,
00:30:32questo è dovuto alle immagini terribili delle guerre che abbiamo visto negli ultimi due anni,
00:30:38non che prima le guerre non siano esistite, ma la copertura mediatica degli ultimi due conflitti,
00:30:43ovvero Ucraina e Palestina, è stato veramente scioccante e traumatizzante per me,
00:30:50al punto che ha profondamente turbato la mia psiche, questo album, il desiderio di utilizzare i testi
00:30:57per veicolare un messaggio di maggiore forza, è proprio nato da questo senso di impotenza
00:31:03che mi trovo ad affrontare quotidianamente, cioè come artista vorrei fare veramente molto molto di più,
00:31:09passare alla forma canzone mi dà la speranza di poter agire con più forza e con maggiore efficacia,
00:31:18questo è il mio augurio.
00:31:20È il tuo augurio e l'impegno che ci metti quotidianamente, visto che per te oltretutto è anche proprio un lavoro,
00:31:27è la tua anima che ha parlato, parlavamo di My Soul nel brano che abbiamo visto,
00:31:33è stato un piacere averti il nostro ospite, saluta Mello Dive e gli altri artisti,
00:31:39quando li senti da parte nostra e complimenti per questo nuovo album e questo progetto musicale
00:31:45che siete riusciti a portare a termine dopo 24 mesi, insomma è un bel periodo, ci voleva.
00:31:51Grazie per il tuo invito, arrivederci a tutti.
00:31:55Grazie, grazie a te Davide e adesso torniamo a parlare di libri,
00:31:59lo facciamo con Rosalia Messina e con la sua rubrica Una tisana, un libro, ascoltiamo anche lei.
00:32:04Bentornati a Una tisana, un libro.
00:32:16Il libro di cui vi parlo oggi, di cui è autrice Roberto di Pascasio,
00:32:23si intitola Il lato nascosto delle storie, pubblicato da Arcadia Editore nel 2024.
00:32:32È un libro con una struttura particolare, è un intreccio di storie collegate fra loro
00:32:41che confluiscono in un disegno, in una trama unitaria.
00:32:49Sono dieci capitoli o se preferite dieci racconti perché potremmo vederlo come una raccolta di racconti
00:32:57o un romanzo costituito da racconti.
00:33:02Un esempio potrebbe essere forse uno dei più noti, Olive Kitteridge di Elisabeth Stroth.
00:33:12I personaggi che incontriamo nei singoli capitoli o racconti vivono o hanno vissuto
00:33:22vivendo vite tormentate, complesse, con un lato nascosto, quindi misterioso.
00:33:37A volte questo lato nascosto e misterioso è un tradimento, è un'ingiustizia subita,
00:33:49è un'ingiustizia perpetrata, è una solitudine, un senso di colpa, un rimorso che accompagna continuamente.
00:34:04La solitudine di Carolina, per esempio una bimba di dodici anni, si traduce nel vivere nei libri,
00:34:13nel vivere leggendo, nel vivere nelle storie scritte alla ricerca di quello che manca.
00:34:25Questo libro ha per me in particolare un merito.
00:34:34Non c'è il finale consolatorio, quello che riequilibra ragioni e torti,
00:34:43quello in cui interviene il tempo galantuomo a saldare i conti, a riparare, a punire i colpevoli e a risarcire le vittime.
00:34:58È un'aspirazione sempre di chi scrive e spesso anche di chi legge, vedere che tutto va a posto,
00:35:08e invece è un tratto di originalità che io apprezzo quando non c'è il lieto fine.
00:35:19Vi ricordo il titolo, il dato nascosto delle storie, l'autrice Roberta di Pasquassia, la casa editrice Arcadia,
00:35:30e vi do appuntamento, se vorrete, alla prossima tisana. Ciao!
00:35:36Grazie anche a te Rosalia Messina, ti do appuntamento tra due settimane.
00:35:51Torniamo a parlare di salute, perché l'interesse verso la qualità del riposo è una tendenza in crescita.
00:36:01Parliamo quindi di igiene del sonno e lo facciamo con Andrea Carlo Sala,
00:36:05Sleep Coach certificato con oltre 10 anni di esperienza, presidente dell'Associazione Bad Sleep Foundation e membro della World Sleep Society.
00:36:14Carlo, buongiorno, ben trovato anche a te.
00:36:17Buongiorno, grazie per l'invito.
00:36:19Ben riposato da questo buongiorno squillante, adesso ci spiegherai tutti i trucchi, tutti i segreti del mestiere.
00:36:27Torniamo seri, perché parliamo di salute e vi do anche dei dati che rimangono di solito molto impressi nelle nostre menti.
00:36:34Nel nostro paese, secondo le stime dell'Associazione Italiana per la Medicina del Sonno, sarebbero circa 12 milioni gli italiani che non dormono bene.
00:36:45Innanzitutto, anche qua possiamo parlare di incidenza, ovvero colpito maggiormente il sesso maschile, femminile, un certo range anagrafico,
00:36:56come funziona Carlo? Quali sono i motivi?
00:37:00Il problema è piuttosto diffuso, per contestualizzare meglio 12 milioni vuol dire un italiano su 5.
00:37:08Questo numero rende forse molto di più che 12 milioni.
00:37:12All'interno di questi 12 milioni di persone si dividono in varie categorie.
00:37:18Chi ne soffre maggiormente?
00:37:20Le donne tendenzialmente soffrono maggiormente, specialmente in determinati periodi della loro vita, come la gravidanza oppure la menopausa.
00:37:29E tendenzialmente in questi periodi si soffre di insonnia.
00:37:32Oppure gli anziani, sono anche loro molto colpiti, abbiamo circa un 43% degli over 65 che dorme meno di 6 ore a notte.
00:37:42Una percentuale molto più alta rispetto ai giovani adulti e agli adulti.
00:37:46Motivo di questo problema sono sicuramente tante volte condizioni mediche croniche, che peggiorano la qualità del sonno.
00:37:55E il sonno tendenzialmente con l'età diventa anche più leggero e frammentato.
00:38:01Infine ci sono tutta quella categoria di giovani adulti, così chiamati, che sono le persone sotto i 45 anni,
00:38:08che pur avendo meno disturbi strutturati del sonno, tendono a dormire meno dell'necessario.
00:38:14Quindi meno delle 8 ore raccomandate.
00:38:17Questo avviene soprattutto per quali motivi?
00:38:20Stili di vita irregolari, stress legati al lavoro, i figli piccoli ad esempio anche,
00:38:26e spesso l'utilizzo di tecnologia durante le ore serali.
00:38:31Allora ci hai fatto una bella garrellata, adesso approfondiamo meglio ogni punto Carlo insieme a te.
00:38:37Allora intanto faccio un passo indietro, hai detto 8 ore.
00:38:40Cioè dormire 7-8 ore per un adulto è essenziale per il benessere psicofisico di ciascuno,
00:38:46o ognuno di noi è tarato su un monte ore differente?
00:38:52Allora viene raccomandato un monte ore di 6-8 ore.
00:38:57Tendenzialmente 8 ore è considerato il minimo per gli adulti, hai fatto benissimo a specificarlo,
00:39:02perché per i bambini o comunque per i giovani dovrebbe essere più di 8 ore,
00:39:07ma si parla tranquillamente di 9-10-11 ore in base all'età.
00:39:11La domanda che ci dobbiamo porre per capire se abbiamo dormito a sufficienza è come ci sentiamo al risveglio.
00:39:17Quindi se ci sentiamo stanchi, irritabili, facciamo fatica a concentrarci durante il giorno,
00:39:23probabilmente il sonno non è stato sufficiente oppure è di qualità scadente.
00:39:29L'altro punto su cui dobbiamo concentrarci è il fatto che non è importante dormire solo 7-8 ore,
00:39:37ma è anche importante dormire bene durante queste 7-8 ore, cioè proprio la qualità del sonno durante queste ore.
00:39:45Quindi non basta fare il calcolo della quantità, ma bisogna guardare bene anche alla qualità,
00:39:51devono andare di pari passo.
00:39:53Allora, dicevi dispositivi utilizzati magari in orari notturni o perlomeno in orari serali prima di andarsi a corrigare,
00:40:01figli piccoli, si sa i bambini hanno il loro risveglio, hanno dei cicli circa di anni differenti nei primi anni rispetto a noi,
00:40:09poi passa però, poi si torna a sopravvivere, e altri motivi, stress e quant'altro anzi.
00:40:17Ci sono delle semplici strategie che possiamo mettere in atto per cercare di far sì che tutte queste dinamiche non siano insormontabili?
00:40:26Certo, infatti dormire bene non è una questione di fortuna, ma spesso è una questione anche di abitudini corrette.
00:40:33Tra queste abitudini fondamentali ci sono quella di esporsi alla luce del mattino, perché aiuta a sincronizzare il nostro orologio biologico.
00:40:42Ciò non implica per forza esporsi al sole, basta anche stare vicino alla finestra anche se la giornata è nuvolosa,
00:40:48comunque è sufficiente per aiutare a sincronizzare il nostro orologio biologico.
00:40:53Dobbiamo cercare di mantenere degli orari regolari, quindi andare a letto sempre alla stessa ora e cercare di svegliarci sempre alla stessa ora.
00:41:02Dovremmo, col condizionale evitare di utilizzare gli schermi prima di dormire,
00:41:07dico dovremmo perché alla fine è una abitudine piuttosto comune, si può sostituire con un libro, ma non è così facile.
00:41:15Anche, e qui chiudo una parentesi, ci sono delle ultime ricerche che dimostrano che la luce blu potrebbe effettivamente non inficiare così tanto nella qualità del nostro sonno,
00:41:25quindi qua si apre un dibattito molto molto interessante.
00:41:29L'altra cosa su cui dobbiamo prestare attenzione è creare un ambiente favorevole,
00:41:32cioè una stanza piuttosto fresca, intorno ai 18-19 gradi, e dovremmo anche preoccuparci di riposare su un sistema letto adeguato,
00:41:41quindi non troppo duro, non troppo morbido, e all'interno di questo sistema letto il partner, se si dorme in due, non dovrebbe influenzare troppo l'altra persona.
00:41:52Poi, ultimo, faccio proprio una piccola precisazione, ma anche se sembra scontato, caffeina e alcol influiscono tanto,
00:42:00quindi niente alcol prima di andare a letto ed evitare la caffeina dopo le ore 18.
00:42:06E poi so che c'è questa tecnica dei due minuti per addormentarsi, sono curiosa perché non la conoscevo prima, ci puoi raccontare?
00:42:16È un accorgimento, un consiglio in più che ci puoi dare Carlo?
00:42:21Certo, allora la tecnica dei due minuti è una tecnica che era stata sviluppata in ambito militare per aiutare i soldati a addormentarsi più velocemente.
00:42:29È una tecnica molto semplice, consiste nel cercare di rilassarsi velocemente partendo dal viso,
00:42:37dopodiché si passa alle braccia e alle gambe, si cerca proprio di sentire la tensione muscolare uscire dalle proprie estremità,
00:42:45e infine si cerca di svuotare la mente pensando a luoghi tranquilli come ad esempio una spiaggia oppure un lago alpino.
00:42:53Nel caso i pensieri intrusivi continuassero a presentarsi si può ripetere tranquillamente non pensare, non pensare, non pensare,
00:42:59per cercare di distrarre la mente da pensieri logici.
00:43:02In questa maniera si attiva più velocemente e si entra più facilmente in una fase di rilassamento.
00:43:11Quindi dobbiamo fare affidamento alle tecniche militari piuttosto che alle pecorelle da contare sostanzialmente.
00:43:18Ti volevo anche chiedere se dovessero incominciare ad insorgere problemi di insonnia, di scarsa qualità del sonno,
00:43:28dopo quanto tempo è bene rivolgersi a un professionista, a un centro di medicina del sonno,
00:43:33bisogna essere tempestivi, bisogna lasciar correre un certo intervallo di tempo?
00:43:40Allora, tendenzialmente si para di circa un mesetto, soprattutto nell'insonnia.
00:43:45Infatti la definizione di insonnia prevede il fatto che ci siano problemi almeno tre volte a settimana per un mese.
00:43:51Mentre per altri disturbi come le apnee notturne, anche qui teniamo più o meno un mesetto,
00:43:56se si continua ad avere queste apnee notturne è bene assolutamente recarsi dal proprio medico di base
00:44:03per iniziare a intraprendere una terapia dedicata.
00:44:06Per fortuna in Italia abbiamo l'associazione italiana di medicina del sonno che si chiama AIMS
00:44:11e sul loro sito sono presenti tutti i centri di medicina del sonno in Italia.
00:44:16Ti ringrazio, hai dato un'informazione utile di cui farne tesoro.
00:44:20Ti volevo chiedere Carlo, la World Sleep Society ha scelto per questo 2025 lo slogan
00:44:30Make Sleep Health a Priority, cioè fai della salute del sonno una priorità.
00:44:37Ecco, per te che cosa significa in parole povere dare priorità alla salute del sonno?
00:44:44Allora per me, come in realtà per tutti i professionisti del settore, vuol dire smettere di considerare il sonno come un tempo perso.
00:44:55Iniziarlo invece a vederlo per quello che è, cioè un pilastro fondamentale per la nostra salute.
00:44:59Anche l'associazione mondiale ha deciso di iniziare a diffondere questa cosa proprio perché si tende a sottovalutare tantissimo il sonno
00:45:08e sottovalutare tutti i benefici che può avere sul nostro corpo.
00:45:13Come associazione, quindi con la Better Sleep Foundation e con insieme le altre associazioni, tra cui quella europea e quella mondiale,
00:45:20stiamo proprio cercando di lavorare per cambiare la cultura del sonno attraverso tre semplici azioni.
00:45:27Quindi cambiare la mentalità, torno a ribadire, smettere di pensare che sia un lusso, una cosa in più,
00:45:33ma renderci conto che il sonno è un investimento sulla nostra energia e sulla nostra salute a lungo termine.
00:45:39In più stiamo promuovendo alcune, diciamo così, alcuni eventi di educazione
00:45:48e infine stiamo cercando di attenzionare anche le politiche pubbliche per aiutare a rispettare i ritmi biologici delle persone.
00:45:56Quindi anche sui turni nottorni, negli ospedali o nelle scuole magari cercare di iniziare un attimino più tardi
00:46:02per concedere più tempo ai bambini per riposare.
00:46:05E anche ai genitori per accompagnarli, ecco, lo dico non in maniera così disinteressata.
00:46:11Carlo, guarda, è stato un piacere averti il nostro ospite perché sei riuscito a darci tanti consigli utili,
00:46:17tra l'altro ricordo che il 14 marzo prossimo verrà celebrata in tutto il mondo
00:46:24la giornata mondiale del sonno che proprio concorre a quello che dicevi tu,
00:46:28cioè un evento annuale dedicato alla cultura e consapevolezza dell'importanza che il sonno riveste.
00:46:34Quindi è proprio un fattore di consapevolezza e culturale il discorso di non considerarlo un tempo perso
00:46:40ma un tempo utile per ricaricare e vivere meglio poi il resto della giornata.
00:46:46Esattamente.
00:46:49Carlo è stato un piacere averti il nostro ospite, davvero grazie per questi consigli e buon lavoro.
00:46:55E ora è arrivato invece il momento della rubrica Voci d'Italia con Valerio Vecchi, ascoltiamolo.
00:47:12Bentornati cari amici di Voci a una nuova puntata in nostra compagnia.
00:47:16Dopo l'approfondimento e l'attualità ora è la volta di riascoltare la vostra voce
00:47:22e con noi abbiamo due graditi ospiti, conosciamoli insieme.
00:47:26Salve, sono Luca Lupoli Tenore e sono un cantante lirico, artista del colo del Teatro San Carlo
00:47:36insieme alla mia compagna Olga De Maio, soprano anche lei e anche lei artista del Teatro San Carlo
00:47:45siamo rappresentanti anche dell'Associazione Culturale Noi per Napoli
00:47:50e siamo di Napoli, abbiamo studiato, siamo cresciuti, ci siamo formati a Napoli come cantanti lirici
00:47:57tra il Conservatorio San Pietro a Maiella, numerosi concorsi internazionali vinti
00:48:05con l'attività dell'Associazione Culturale fondata 30 anni fa dalla dottoressa Emilia Gallo
00:48:12mamma del soprano Olga De Maio.
00:48:14Portiamo avanti un discorso di cultura volto soprattutto alla diffusione dell'opera lirica
00:48:20ma anche di cultura a 360° in tutti i suoi aspetti, soprattutto promuovere la cultura partenopea
00:48:30e con una finalità ben precisa che è quella del sociale, cioè siamo rivolti ai progetti di solidarietà
00:48:38verso le fasce debole, ogni nostro evento, nostra manifestazione ha sempre una finalità di solidarietà
00:48:46per la quale noi stessi ci adoperiamo perché realizziamo poi una spesa di generi di prima necessità
00:48:55e la portiamo presso i centri che preparano i pasti per i senza tetto.
00:49:01In questa attività siamo cantanti lirici, organizziamo eventi di cultura in generale, abbiamo detto
00:49:09con la finalità soprattutto di portare la musica lirica nei luoghi che non sono deputati, accademici
00:49:15e farla conoscere a tutti.
00:49:17Quindi attraverso i nostri spettacoli, attraverso le nostre performance
00:49:21portiamo quel nostro bagaglio di esperienza per appunto rendere accessibile
00:49:29un genere che può essere di nicchia ma che oggi è importante far conoscere ai giovani.
00:49:35Quindi la musica in chiave di solidarietà, in chiave di diffusione della cultura
00:49:44e il bel canto come patrimonio dell'umanità come è stato dichiarato quest'anno.
00:49:50Cosa ne pensate dell'arte musicale al giorno d'oggi?
00:49:54La musica, il linguaggio musicale di oggi diciamo che è la missione più difficile
00:50:01di affrontare e far conoscere ai giovani l'opera lirica.
00:50:07Ecco questa è la nostra missione, attraverso le nostre iniziative, le nostre manifestazioni
00:50:12è quello di poter porgere il linguaggio dell'opera lirica ai giovanissimi.
00:50:17In tal senso abbiamo anche realizzato dei brani lirico pop
00:50:23proprio per accostare i due linguaggi, quello della lirica con la musica pop.
00:50:29Io penso, credo che il linguaggio musicale sia universale
00:50:34quindi non debba avere né confini di genere né confini territoriali
00:50:38ma debba essere un linguaggio con cui ogni uomo si esprime, esprime il proprio cuore
00:50:45ogni popolo esprime la propria cultura, quindi un linguaggio universale
00:50:49attraverso il quale ogni stato, ogni popolo possa trasferire la propria cultura e le proprie tradizioni.
00:50:59Quindi è da coltivare e da soprattutto inserire nei programmi scolastici a tutti i livelli
00:51:05affinché appunto da ragazzi, da bambini ci sia l'educazione alla musica
00:51:11e quindi amare e far amare tutti i generi musicali che fanno parte appunto di questo linguaggio universale.
00:51:18Tempo di conclusione di questa nostra breve intervista
00:51:22un saluto ed un messaggio ai nostri telespettatori.
00:51:26E allora ecco vorrei salutare il pubblico di Ipso Facto
00:51:33ringraziandolo appunto per questa intervista bellissima nella quale ci siamo potuti esprimere
00:51:39abbiamo potuto raccontare un poco quelli che sono il nostro background, le nostre iniziative
00:51:45invitandoli soprattutto a seguirci sulle pagine social
00:51:49e a condividere con noi ogni progetto che abbiamo in essere
00:51:56affinché possa travalicare dai confini partenopei e arrivare un po' dovunque.
00:52:03Quindi ringrazio la redazione per questa opportunità
00:52:06ringrazio anche a nome del soprano Olga De Maio
00:52:09e vi diamo appuntamento ai prossimi eventi e da condividere con voi.
00:52:15Grazie
00:52:36E anche per voi cari amici è tempo di salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata qui a Voci d'Italia.
00:53:07E grazie anche alla terza rubrica di questa puntata Valerio Vecchi
00:53:16ora invece torniamo sempre in quel di Thor Bergata all'Università di Roma
00:53:22ma in questo caso parliamo di letteratura non di medicina
00:53:25lo facciamo con lo scrittore e docente di filosofia teoretica Luigi Antonio Manfreda
00:53:31buongiorno Luigi ben trovato
00:53:34buongiorno a voi
00:53:36grazie anche a te per essere nostro ospite
00:53:39sei qui con noi per parlarci del tuo ritorno in libreria con il titolo Albino pubblicato con Palombi Editori
00:53:48che tra l'altro non è il tuo primo romanzo ma è il primo a essere pubblicato
00:53:54questa è una cosa curiosa
00:53:56Albino diciamo non voglio spoilerare ovviamente gompie un viaggio
00:54:02ecco ti chiederei giusto per tappe principali per sommi capi di farci conoscere questa figura un pochino più da vicino
00:54:11e anche magari come va ad intessere le relazioni con gli altri personaggi delle tue pagine
00:54:18dunque sì il protagonista è un giovane medico che parte alla ricerca del padre
00:54:28che è un po' un archetipo non nella letteratura solo italiana ma insomma mondiale
00:54:35a partire da telemaco che cerca Ulisse
00:54:39e quindi sono un po' le peripezie, le avventure che gli capitano durante questa ricerca di un padre
00:54:47che in realtà lui non ha mai quasi mai potuto frequentare perché è stato abbandonato insieme alla madre da piccolo
00:54:58e quindi insomma è un racconto di queste peripezie, di queste avventure che gli capitano alla ricerca di questa figura paterna che manca
00:55:12che manca e che è da ritrovare con tutte le varie dinamiche che chiaramente ne precedono e ne susseguono Luigi
00:55:21perché cercare il padre poi alla fine significa anche cercare se stessi perché tu cerchi il tuo padre
00:55:28che non conosci anche per capire un po' chi sei, come sei fatto, chi ti ha generato, quello che ti capiterà
00:55:40insomma perché il padre è quello che come dire mette un'impronta sulla vita del figlio solamente per essere il padre
00:55:49solo per il fatto che è il padre e quindi il figlio vuole capire il padre ma attraverso il padre anche se stesso
00:55:57è una doppia ricerca di identità praticamente che confluisce nel volere poi scoprire davvero se stessi
00:56:06partendo da quelle che sono le proprie origini innanzitutto biologiche e poi chiaramente di relazione successivamente
00:56:14questo è sicuramente il tema portante del tuo libro è chiaro fin da subito
00:56:20un'altra connotazione che ho trovato piuttosto forte è l'elemento geografico
00:56:26perché tu sei andato a spaziare da York a Honeytown fino all'Australia e la curiosità mi succede spesso nei libri
00:56:40che hanno questo tipo di caratteristiche di ubicazione sparsa e ritorna in me
00:56:47cioè chiederti come hai scelto questi luoghi se ti sei documentato se li conosci in prima persona
00:56:55no sono non luoghi nel senso che non ho voluto non è un romanzo realista non è qualcosa non descrive
00:57:05situazioni concrete non so del sud Italia o dell'Artico o del nord Europa non c'è un luogo
00:57:20potrebbe essere appunto un luogo qualunque solo che diciamo è connotato da un punto di vista così
00:57:28dei luoghi naturali si tratta di montagna o di terre che hanno particolari caratteristiche
00:57:38ma non c'è un luogo geografico specifico che non volevo dargli una connotazione naturalistica realistica
00:57:48non c'è niente di riconoscibile diciamo da un punto di vista né storico né culturale
00:57:59da questo punto di vista è come dire astratto da una condizione specifica da una situazione particolare
00:58:08chiarissimo ecco ti ringrazio perché hai tolto una mia curiosità personale
00:58:13e prima parlavi della figura del padre che appunto è un archetipo della letteratura non solo italiana ma mondiale
00:58:20forse perché come dire ci caratterizza l'essere umano nella sua interezza appunto
00:58:28ti chiedo la guerra invece che gioco che ruolo scusami che ruolo gioca nella narrativa
00:58:42la guerra è il luogo e il teatro in cui si manifestano gli spiriti animali la violenza
00:58:59l'aggressività anche la guerra è un archetipo in fondo è una forma che si ripete nelle relazioni
00:59:11fra gli uomini fra i popoli quindi è un luogo in cui viene in luce
00:59:19vengono in luce molti aspetti determinanti della natura umana nella guerra diciamo che
00:59:29le leggi che come dire vigono abitualmente nel quotidiano sono sospese e questo mi interessava
00:59:42perché si apre un campo di relazioni più immediate più animalesche se vogliamo più animali
00:59:53e quindi volevo vedere insomma in queste situazioni estreme che cosa poteva capitare
01:00:10cosa poteva succedere a che cosa avrebbero generato situazioni del genere ecco la guerra
01:00:17da questo punto di vista la trovavo comunque una specie di calidoscopio determinante per cercare di capire
01:00:30un po' le relazioni gli stati d'animo nudo a quella che è l'anima si certo può essere anche in questo caso
01:00:42un narrativo un espediente a cui rigorgiare proprio perché come nelle condizioni di emergenza del resto
01:00:49si palesano le dinamiche quelle più regondite quelle che spesso sono nascoste invece in questo modo
01:00:57il vero animo umano e tu hai definito la scrittura del romanzo come una riduzione a zero ecco questa
01:01:07cosa mi ha colpito molto e ci ho riflettuto tanto e adesso l'occasione per chiederti esattamente che cosa
01:01:12intendessi dire Luigi si insomma è difficile ridurla in poche battute ma insomma non è un romanzo
01:01:25che ha come centro diciamo così la ricerca il culto chiamiamolo così della della forma quindi non è
01:01:36il centro romanzo non è la forma la forma è stata come dire messa in secondo piano per far emergere
01:01:45il contenuto ma il contenuto a sua volta che poi è il contenuto è quello è quello che si raccontano
01:01:54ciò che capita ma ciò che capita a sua volta e ha una natura simulacrale quello che è uguale a zero
01:02:04significa questo cioè lasciare emergere la natura simulacrale di quello che ci quello che ci capita
01:02:12nel quotidiano cioè diciamo così la dose di realtà che come dire insomma appartiene e che mina per
01:02:27così dire la consistenza delle nostre opere di quello che facciamo di quello che siamo
01:02:32Caterina Di Renzo ha parlato del romanzo come una tensione tra desiderio e immutabilità ti trovi
01:02:42d'accordo con questa sua lettura e ti chiedo anche la tua formazione e deformazione professionale
01:02:50l'ho detto all'inizio no preparazione filosofica sei docente di filosofia teoretica presso
01:02:56l'Università di Roma Tor Vergata e quanto va ad influire vanno ad influire sulla produzione letteraria
01:03:04secondo te? Non lo so me lo sono chiesto ma non sapevo dare una risposta il desiderio sicuramente
01:03:12è centrale nel romanzo che il desiderio poi del protagonista che poi urta diciamo contro
01:03:20tutta una serie di resistenze come come sempre ci capita la filosofia ma sai la filosofia il
01:03:30discorso filosofico è il discorso che è rivolto agli universali all'essenza cioè a quello che
01:03:36supera il particolare mentre invece lo scritto letterario si fissa sul particolare perché è
01:03:45attratto dal particolare piuttosto che dal universale per cui io non trovo che paradossalmente
01:03:53insomma non c'è questa grande distanza anche se poi letteratura e filosofia prendono strade diverse
01:04:01però mi sembra che poi affrontino poi le stesse questioni ma da punti di vista diversi da prospettive
01:04:09diverse diciamo che sono divergenti ma che poi alla fine convergono nella ricerca di capire poi
01:04:18le cose, il mondo, la vita, quello che ci capita insomma. È comunque pur sempre una forma di
01:04:27parola, di espressione, di arte che va a interrogare, va a porre delle domande e a cercare delle
01:04:35risposte. Luigi in chiusura tu hai accennato alla possibilità di scrivere in futuro un libro
01:04:42illustrato ecco ci sono già dei progetti in corso te lo chiedo perché trovo che ci sia un bel
01:04:47salto letterario e questa cosa mi ha un po' stupito ho detto all'inizio che si tratta del del primo
01:04:55romanzo albino ad essere pubblicato ma non del primo essere stato scritto adesso volevo chiudere
01:04:59appunto con quest'altra chicca diciamo così di questa tensione in prospettiva verso un libro
01:05:09illustrato raccontaci. No in realtà non c'è nulla in cantiere da questo punto di vista è solo che a
01:05:18me piacciono i libri illustrati perché mi ricordo quando ero ragazzo e leggevo i libri di avventure
01:05:25erano libri illustrati mi piacerebbe scrivere un libro con delle illustrazioni anche per albino
01:05:32sarebbe chissà sarebbe bello se può poterlo magari ristampare con delle immagini con delle
01:05:42illustrazioni a me piacciono i libri con le figure e quindi chissà poi in futuro ma insomma per il
01:05:49momento non c'è niente ma insomma il futuro mai dire mai come si dice no? Esatto mai dire mai
01:05:54allora in caso poi ti aspettiamo qua a parlare di questa seconda edizione di albino o di un nuovo
01:06:01progetto in prima edizione se dovesse appunto arricchirsi anche di illustrazioni luigi rimani
01:06:08con me io intanto ti ringrazio per essere stato il nostro ospite grazie a voi grazie e rimani qui
01:06:14con me in collegamento per ringraziare ovviamente chi ci ha seguito anche questa volta questa
01:06:20settimana e vi do appuntamento alla nuova puntata di ipso fatto in italia si racconta
01:06:25ovviamente settimana prossima grazie ancora a tutti