Cosa vogliono davvero i Brics? Una domanda questa che appare essere una sorta di tormento per l'Occidente, visto che la crescita dei cosiddetti Paesi emergenti sembrerebbe minare quell'egemonia - politica, economica e culturale - che da decenni regola l'ordine mondiale, con la guerra in Ucraina che per molti è una sorta di conseguenza di questa sfida tra i due blocchi di potere.
A dare vita ai Brics sono stati Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Questo gruppo è stato fondato con l'obiettivo di creare un contrappeso all'influenza delle economie avanzate e delle istituzioni internazionali dominate dall'Occidente, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.
Dal primo gennaio 2024 si sono aggregati anche Arabia Saudita, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Iran, segno di come questo gruppo ormai sia sempre più potente e intraprendente, con tutte le conseguenze geopolitiche del caso.
Durante una puntata andata in onda sul canale YouTube di Money.it, il giornalista indipendente Roberto Mazzoni ha provato a fare il punto della situazione sui Brics e su quelle che sarebbero i loro veri obiettivi soprattutto in relazione con l'esito del voto negli Usa.
Mazzoni così ha spiegato che quello dei Brics “è un progetto che va avanti da molto tempo e ha avuto sicuramente una fortissima accelerazione con gli eventi degli ultimi tre anni, quindi dopo l'inizio della guerra in Ucraina”.
“Il sistema Brics - secondo il giornalista - nasce inizialmente come un'idea di Goldman Sachs come mercato per le economie emergenti e poi dal 2009, dopo la grande crisi economica, è iniziato a diventare un tentativo da parte di diverse economie di creare un sistema alternativo a quello dell'euro-dollaro, che in buona sostanza si era schiantato nel 2008 e non si è mai ripreso veramente, quindi un meccanismo per incentivare la crescita, per favorire i prestiti in dollari e soprattutto per riattivare la circolazione di dollari che comunque è cominciata a calare, proprio perché il circuito dell'euro-dollaro non funzionava più”.
Con la vittoria di Donald Trump ora “gli Stati Uniti stanno decisamente andando per i fatti propri, i britannici sono scollegati dalla realtà e l'Unione europea non si capisce esattamente che cosa voglia fare”, con il momento che di conseguenza appare essere propizio per i Brics. leggi anche Cosa sono i BRICS e cosa vogliono
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A dare vita ai Brics sono stati Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Questo gruppo è stato fondato con l'obiettivo di creare un contrappeso all'influenza delle economie avanzate e delle istituzioni internazionali dominate dall'Occidente, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.
Dal primo gennaio 2024 si sono aggregati anche Arabia Saudita, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Iran, segno di come questo gruppo ormai sia sempre più potente e intraprendente, con tutte le conseguenze geopolitiche del caso.
Durante una puntata andata in onda sul canale YouTube di Money.it, il giornalista indipendente Roberto Mazzoni ha provato a fare il punto della situazione sui Brics e su quelle che sarebbero i loro veri obiettivi soprattutto in relazione con l'esito del voto negli Usa.
Mazzoni così ha spiegato che quello dei Brics “è un progetto che va avanti da molto tempo e ha avuto sicuramente una fortissima accelerazione con gli eventi degli ultimi tre anni, quindi dopo l'inizio della guerra in Ucraina”.
“Il sistema Brics - secondo il giornalista - nasce inizialmente come un'idea di Goldman Sachs come mercato per le economie emergenti e poi dal 2009, dopo la grande crisi economica, è iniziato a diventare un tentativo da parte di diverse economie di creare un sistema alternativo a quello dell'euro-dollaro, che in buona sostanza si era schiantato nel 2008 e non si è mai ripreso veramente, quindi un meccanismo per incentivare la crescita, per favorire i prestiti in dollari e soprattutto per riattivare la circolazione di dollari che comunque è cominciata a calare, proprio perché il circuito dell'euro-dollaro non funzionava più”.
Con la vittoria di Donald Trump ora “gli Stati Uniti stanno decisamente andando per i fatti propri, i britannici sono scollegati dalla realtà e l'Unione europea non si capisce esattamente che cosa voglia fare”, con il momento che di conseguenza appare essere propizio per i Brics. leggi anche Cosa sono i BRICS e cosa vogliono
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NovitàTrascrizione
00:00La BRICS è un progetto che va avanti da molto tempo e ha avuto sicuramente una fortissima
00:06accelerazione con gli eventi degli ultimi tre anni, quindi dopo l'inizio della guerra
00:12in Ucraina abbiamo visto le sanzioni, stupide, contro la Russia, il sequestro dei fondi russi,
00:20che sono fondi prevalentemente in Europa, perché i russi già dopo il 2014 avevano
00:26sostanzialmente eliminato le loro riserve in dollari e avevano concentrato l'accumulazione
00:33di riserve in euro, anche perché commerciavano soprattutto con il continente europeo, con
00:39l'Unione Europea fornendo gas naturale e poi avendo altri scambi tipo commerciale. Con il
00:47congelamento di queste riserve, che stanno cercando di convertire in un prestito garantito
00:54che dovrebbe andare a favore degli ucraini, ma che finora non ha portato a nessun frutto,
00:58in ogni caso ha raffreddato moltissimo i rapporti tra Russia e Unione Europea e ha messo sull'allarme
01:07anche tutti gli altri che avevano riserve in euro e non solo in dollari. Il caso americano
01:13non è una novità, gli americani hanno sanzionato tutto il mondo, possiamo dire, hanno sanzionato
01:19tutti quelli che vogliono sanzionare nel corso degli ultimi decenni usando il dollaro come leva,
01:24non c'è dubbio, ma la leva fondamentale non è tanto sul dollaro, perché il dollaro comunque
01:31rimane, chiunque può utilizzare i dollari se ne ha a disposizione, la leva fondamentale era sui
01:36titoli del tesoro americani e sul sistema SWIFT, sistema di pagamento interbancario SWIFT che ha
01:43sede in Europa. Inoltre voglio ricordare che la gran parte dei dollari in circolazione,
01:49quindi anche il meccanismo di accumulazione di dollari da parte di nazioni straniere che poi
01:55li convertono in titoli del tesoro, era gestito sostanzialmente da Londra attraverso il circuito
02:00dell'euro-dollar. Quindi è una situazione abbastanza complicata che tuttavia sta cambiando
02:06drasticamente, uno perché gli americani stanno cercando di riportare il controllo del dollaro a
02:11casa, sono sganciati definitivamente dal mercato dei prestiti, quindi della gestione dei prestiti
02:21in dollari di Londra e stanno facendo politiche per riprendere controllo anche del circuito dei
02:30titoli del tesoro, che sicuramente vengono acquistati molto meno dalle varie nazioni
02:37in giro per il mondo, ma ce ne sono ancora tanti in circolazione, quindi la Cina ne ha una grande
02:42quantità, il Giappone ne ha una grande quantità, l'India ne ha una certa quantità, i paesi arabi
02:47fornitori di petrolio ne hanno una certa quantità, quindi non interessa nessuno far crollare il
02:52dollaro, per il momento credo che il crollo del dollaro vada in banca rotta, devono convertirlo
02:57in qualcosa di nuovo e qui entra il sistema BRICS. Il sistema BRICS nasce inizialmente come un'idea di
03:04Goldman Sachs come mercato per le economie emergenti e poi dal 2009, dopo la grande crisi
03:12economica, è iniziato a diventare un tentativo da parte di diverse economie di creare un sistema
03:19alternativo a quello dell'euro-dollaro che in buona sostanza si era schiantato nel 2008 e non
03:26si è mai ripreso veramente, quindi un meccanismo per incentivare la crescita, per favorire i
03:33prestiti in dollari e soprattutto per riattivare la circolazione di dollari che comunque era
03:38cominciata a calare, proprio perché il circuito dell'euro-dollaro non funzionava più. Il circuito
03:44dell'euro-dollaro si basa soprattutto sull'emissione di dollari all'esterno degli Stati Uniti che
03:48andavano a finanziare varie attività in Cina e altrove, giusto per capirci, fatto da banche
03:54internazionali prevalentemente britanniche. Con BRICS hanno annunciato che adesso stanno
04:02lavorando su una piattaforma che sarebbe BRICS Bridge di compensazione interna e di scambio
04:12interno tra i vari paesi BRICS che si basa su una blockchain, quindi è una CBTC, sostanzialmente
04:19una Central Bank Digital Currencies, una valuta digitale delle banche centrali che a sua volta
04:26si ispira a un modello definito dalla Bank of International Assetments, la banca per regolamenti
04:32internazionali di Basilea, che ha sviluppato un progetto che si chiama M-Bridge, quindi BRICS
04:38Bridge si innesta dentro M-Bridge. M-Bridge dovrebbe essere il sistema delle CBTC a livello
04:44globale, quindi verso il quale confluisce anche l'euro digitale, per capirci. Il fatto che si
04:53sia un progetto che ci riproporà qualcosa di simile a quello che già conosciamo viene confermato
05:01da il resoconto che è stato pubblicato alla fine della conferenza di Kasana, la dichiarazione di
05:10Kasana appunto si chiama, è un documento piuttosto lungo, piuttosto articolato, in un formato
05:16abbastanza burocratico, abbastanza simile a quello che vediamo uscire da G7, da G20,
05:23dalle Nazioni Unite, quel tipo di linguaggio, dove ci dicono quali sono le priorità del sistema
05:29BRICS, che per il momento non sarà disponibile al grande pubblico, hanno intenzione di attivare
05:36dei servizi anche per il grande pubblico, che poi si baseranno appunto sul rubro digitale,
05:41la ruppia digitale, piuttosto che sui vari formati digitali CBDC delle Nazioni interessate,
05:48però per il momento non è disponibile immediatamente, verrà dopo, anche perché prima
05:54devono mettersi d'accordo tra loro su come quadrare i conti rispettivi. Il nuovo pacchetto
06:01finanziario dovrebbe essere agganciato all'oro al 40% e ad altri beni primari, però come dicono
06:08giustamente loro si tratta di una riedizione, questo ce lo dicevano già i cinesi nel 2009,
06:14che sono gli ispiratori di questo nuovo modello, è una riedizione di Bretton Woods, Bretton Woods
06:20è la famosa conferenza tenutasi nel 44 negli Stati Uniti, che ha definito il modello che vedeva
06:26all'epoca il dollaro al centro del sistema finanziario e vedeva il dollaro ancorato all'oro
06:32e una serie di meccanismi di supporto, alcuni quali prevedevano la costituzione della Banca
06:40Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. Brix dovrebbe, almeno in teoria, da quello che
06:46ci avevano detto, da quello che avevo capito io, essere un'alternativa completa a questo sistema,
06:51in realtà nella dichiarazione di Cassan ci dicono no, noi vogliamo mantenere il Fondo Monetario
06:56Internazionale, anzi vogliamo potenziarlo, vogliamo espanderlo, vogliamo dargli più soldi,
07:02l'unica cosa che vogliamo però è essere più pesanti, avere maggiore voce in capitolo in
07:06quel contesto e in particolare aumentare le quote femminili, vogliamo più manager femminili,
07:12nelle varie organizzazioni nate da Bretton Woods che dovranno essere riformate nel senso che vogliono
07:20avere più peso, nel senso che finora erano governate dall'Occidente con preminenza
07:27statunitense e britannica, in futuro dovrebbero essere governate prevalentemente dai cinesi con
07:35la partecipazione di tutti gli altri. In più ci dicono, sempre nella dichiarazione di Cassan,
07:40che per loro l'elemento centrale di coordinamento globale saranno le Nazioni Unite con agenda 2030,
07:49per loro l'agenda 2030 rimane sacra, dovrà essere impostata esattamente come era stato previsto e
07:56loro lavoreranno fedelmente su questo, in questa direzione e in più prevedono naturalmente il
08:04controllo climatico, i vaccini e il controllo da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
08:10su quello che è la gestione delle pandemie globali. Quindi mi sembra una reedizione di un
08:15film che abbiamo già visto, però in lingua cinese, in russo cinese, quello è direi il
08:21grosso cambiamento che ci viene da Cassan. Tutto questo naturalmente ha un tempo ridotto di
08:30attuazione perché il sistema già sta richiedendo un po' di tempo per essere attuato, c'è molta
08:36propaganda, molto supporto, molta gente che lo vede come ha la soluzione, finalmente eliminiamo
08:41il dollaro, ma nella dichiarazione di Cassan non c'è scritto che vogliono eliminare il dollaro,
08:45assolutamente anzi vogliono mantenerlo a tutti i costi e vogliono anzi potenziare il fondo
08:51monetario internazionale, perché per loro il dollaro è essenziale per gestire quello che è
08:55il circuito esterno, tra di loro possono anche dialogare in rubli piuttosto che ruppie,
09:00piuttosto che yuan, ma poi quando vanno fuori hanno bisogno di qualcos'altro e in ogni caso
09:05la gran parte del credito che loro hanno in deposito, lasciamo stare la Russia che non ha
09:11più niente, però i cinesi ne hanno tanti, titoli del tesoro americani che devono vendere sono in
09:17dollari, quindi per loro è essenziale che il dollaro rimanga in vita ancora per un po',
09:21fino a che non avranno finito di liquidare questi titoli e fino a che non hanno trovato un modo per
09:27far funzionare il resto, anche perché entra in gioco il famoso dilemma di Triffin, ossia un'azione
09:35che gestisce una valuta di riserva internazionale e una valuta di scambio internazionale deve
09:40esportare valuta ed esportare posto di lavoro, quindi deve ridurre la propria potenza produttiva,
09:47cosa che è successa negli Stati Uniti, la Cina non può permettersi di farlo, quindi infatti per loro,
09:52e ce lo dicono sempre i cinesi, non è che me lo sono inventato io, per loro l'obiettivo è quello
09:58di risuscitare un progetto Bretton Woods, la famosa valuta mondiale che si chiama Bancor e che
10:07sarà l'attuazione del loro progetto BRICS, o per ognuno BRICS ci porterà verso l'attuazione di
10:15questa valuta globale che sarà coordinata dalla banca per i ruolamenti internazionali a Basilea.
10:21Quindi direi che da una parte il cambiamento è importante perché abbiamo uno spostamento nei
10:28pesi relativi, nelle importanze relative, per esempio del G7 non si parla proprio, credo che
10:34l'abbiano dato per defunto, mentre invece insistono molto sul G20, sempre in questa dichiarazione,
10:39dicendo che è importante, dobbiamo svilupparlo, dobbiamo ampliarne le caratteristiche più donne
10:44e più rappresentanti dei paesi emergenti, però per noi il G20 è importantissimo, di nuovo perché
10:51il G20 si è impegnato sul controllo climatico, si è impegnato su una serie di progetti che a loro
10:57sono estremamente cari, da quello che ci dicono nella dichiarazione di Casano. Quindi per certi
11:05versi non cambia niente, nel senso che andiamo, quello che potremmo definire il grande reset è
11:10vive vegeto e sta procedendo con grande slancio e grande entusiasmo, dall'altro comprendiamo che
11:19i registi probabilmente saranno differenti, oppure ci sarà ancora parecchia lotta per decidere di chi
11:25sia la regia. Ora come ti ricordo quando ci sono tanti cuochi in cucina finisce che si fa un
11:32pasticcio e questa sembra essere un po' la direzione in cui si sta andando, perché da una parte gli
11:37Stati Uniti stanno decisamente andando per i fatti propri, i britannici sono direi scollegati
11:45dalla realtà, l'Unione Europea non si capisce esattamente che cosa voglia fare, finora ha portato
11:52avanti delle politiche appunto di controllo climatico che sono state autolesioniste, la
11:58guerra in Ucraina è stata altamente autolesionista, le industrie tedesche sono in crisi, molte sono
12:04trasferite in Cina, altre sono trasferite negli Stati Uniti, altre si trasferiranno nel prossimo
12:09futuro, quindi sono dei problemi strutturali abbastanza importanti e in questa serie di
12:15situazioni potrebbero essere quelli che alla fine si ritrovano col cerino in mano.