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Oggi si ricorda il 23esimo anniversario della morte di Marco Biagi e queste «sono ricorrenze che è bene mantenere vive, soprattutto per le nuove generazioni, perché molti non sanno neppure chi fosse e invece non bisogna dimenticare che ha dato la vita per uno Stato che non ha saputo proteggerlo. Questo ci tengo a sottolinearlo perché purtroppo è stata una tragedia troppo grossa, che non sarebbe dovuta succedere: bastava molto poco per proteggerlo». Lo afferma Francesca Biagi, la sorella del giuslavorista ucciso nel 2002 dalle Nuove Brigate Rosse, in occasione della cerimonia che si è svolta oggi a Bologna nel luogo dell'attentato. Alla cerimonia hanno partecipato anche il figlio del giuslavorista Lorenzo Biagi e la vicesindaca Emily Clancy.

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Trascrizione
00:00C'è un dolore, però è anche giusto condividerlo con le persone che ci hanno molto bene, che
00:23ci hanno supportato in questi anni e quindi sono ricorrente che è bene mantenere viva,
00:30soprattutto per le nuove generazioni, perché molti pensavano che fosse Marco Biagni, invece
00:35non bisogna ricordare che Marco Biagni, non bisogna dimenticare che Marco Biagni ha dato
00:40la vita per uno Stato che poi non ha saputo più venire.
00:44Quindi questo ci vengo a sottolinearlo perché purtroppo è stata una tragedia troppo grossa
00:51che non sarebbe dovuto succedere, bastava molto poco per proteggerlo ed era un uomo
00:58semplice, al di là del fatto che era mio fratello per cui io posso soltanto ricordarlo
01:04più che altro come fratello, non certo come giuslaborista illuminato qual era, però Marco
01:10faceva una vita molto tranquilla, era uno studioso, era un padre di famiglia, era un
01:15fratello, era un uomo semplice, molto bravo, molto avanti con i tempi e quindi forse il
01:23suo problema è stato il collaborare appunto con il governo di destra e di sinistra e questo
01:32forse non è stato ben visto, oppure comunque è stato voluto, hanno cercato di abbattere
01:39le sue idee, ma le sue idee, come vedete, sopravvivono a distanza di tanti anni, sono
01:44arrivati oltre.
01:50Assolutamente, sempre con questo doppio movimento che è ormai un marito sereno della nostra
01:57città, la commemorazione e poi la pedalata che segue il tragitto che avrebbe fatto da
02:02lì dalla stazione verso casa, due modi molto importanti per me.
02:14Grazie.

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