Gli assetti economico-sociali mondiali con i Paesi “Brics” stanno per cambiare? I Brics sono piu’ che mai intenzionati a creare un nuovo ordine finanziario per contrastare l’egemonia dell’Occidente; nello specifico gli USA con il loro Dollaro che e’ da sempre la valuta internazionale di riferimento, accettata ovunque, utilizzata per interscambiare oro e barili di petrolio. Gabriele Ceracchini, notissimo in Italia e in Europa per aver dato vita al culto “Neomondismo” -religione dove si “rivedono” i fruttariani, chi ha una visione della terra piana, quelli che vorrebbero un mondo diverso anche e soprattutto nell’economia- attacca le banche centrali.
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NovitàTrascrizione
00:00Contrapposti. Antipoti al microfono. Con Henry Passa.
00:07Le questioni legate alla moneta sono fondamentali. Infatti noi abbiamo una progettualità, un domani, per avere la nostra moneta interna.
00:15E noi stiamo valutando di creare anche un'economia a credito.
00:20Vedi Henry, secondo me qui si fa il solito gioco di creare dibattiti su questioni che vogliono cambiare tutto per non cambiare niente in realtà.
00:31Nel senso che, certo, lo strapotere degli Stati Uniti, in senso economico, fin dagli accordi di Bretton Woods, quindi dopo la seconda guerra mondiale, è palpabile, è un dato di fatto.
00:41Ed è fisiologico che altre potenze, nel corso del tempo, vogliano ridurre questa dipendenza dall'egemonia americana.
00:48Però secondo me sono giochi di potere che non cambiano il succo del discorso. Perché il problema fondamentale, e ci tengo a dirlo, è che le banche centrali creano soldi dal nulla e poi li prestano a debito agli Stati.
01:03E lì la truffa. E questo lo fanno anche nei paesi BRICS. Quindi, come al solito, si elude il problema principale e si fa un gran dibattito su questioni secondarie.
01:14Che possono portare dei cambiamenti, ma non cambiamenti fondamentali.