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Negli anni 70 era, diciamo così, una diva. Specializzazione: commedia sexy all'italiana, il porno soft locale. Se riguardate Nuovo cinema Paradiso di Tornatore, trovate un po' anche lei, Nadia Cassini, scomparsa a 76 anni il 19 marzo. Protagonista di quei film che ancora riempivano le sale, ultimo step prima della trasformazione dei cinema in supermercati o parcheggi... Nadia Cassini è scomparsa a breve distanza da Eleonora Giorgi di poco più giovane (5 anni di meno) ma dalla ben altra carriera. La Giorgi, quel cinema l'aveva appena sfiorato. Lei, Nadia, in qualche modo ne è rimasta prigioniera.
Si chiamava in realtà Gianna Lou Müller ed era nata a Woodstock, proprio quel Woodstock, ma 20 anni prima del mitico concerto. Figlia di attori/ballerini del vaudeville (erano in tournée, quando nacque) aveva imparato a ballare, cantare, sfilare. Aveva incrociato il giallista francese Georges Simenon che l'aveva promossa (faceva così, lui) ad amante giovane. Poi aveva sposato Igor, fratello dello stilista Oleg Cassini che aveva vestito la First Lady Jackie e che, nel 1970, aperta una boutique a Roma, ci manda fratello e nuora. E lei inizia a bazzicare quel che resta del mito di Cinecittà. La Hollywood sul Tevere della Dolce Vita non esiste più e lei nel 1970 gira il primo erotico Il dio serpente, musiche di Augusto Martelli. Divorziata, inizia ad alternare set a viaggi hippie tra Grecia e Londra. Ha una figlia che, in tribunale, affiderà al padre (secondo marito). I film sono poliziotteschi e porno soft all'italiana: lei, Edwige Fenech, Gloria Guida... Titoli: L'insegnante balla... con tutta la classe, L'infermiera nella corsia dei militari, La dottoressa ci sta col colonello... Il suo corpo con Banfi, Vitali, Buzzanca & Co.  In tv, è perfetta per la Fininvest primi Anni 80: Premiatissima, Drive In, Risatissima. Parla con quell'accento da bambola italo-americana, incide 45 giri da titolo doc come A chi la do stasera e alterna paginone su Playboy e Guida tv.
Ha anche un caratterino che a lungo andare diventa incontrollabile anche per Berlusconi e i suoi uomini-tv. A fine anni Ottanta, finisce anche Nadia. Rottura del contratto con la Fininvest, viaggi avanti e indietro dagli USA, interventi rovinosi di chirurgia estetica. Droga, alcol e dipendenze da farmaci sono una chiusura di carriera e vita non facile. Disintossicata, nel 2009, torna Gianna Lou: ma non Nadia. Scomparsa. Fino alla notizia: morta il 19 marzo 2025, a 76 anni dopo una lunga malattia, a Reggio Calabria.

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