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Trascrizione
00:00Buonasera, buon mercoledì e ben ritrovati con il Tg Preview di Teletutto a ripercorrere
00:23e approfondire fatti non solo di cronaca, oggi apriamo proprio con la cronaca e parliamo
00:29di quello che è stato fatto, l'evento che ha tenuto banco in questi giorni, ovvero
00:35il recupero della speleologa Ottavia Piana dall'abisso del Buenofonteno appunto a Fonteno
00:43nella Bergamasca vicinissima alla Bresciana, lo facciamo con due ospiti, il primo in studio
00:50è Paolo Bertoli, collega dei gioiai di Brescia, buongiorno Paolo, buonasera, abbiamo perso
00:56in questi giorni un po' gli orari tra giorno e notte e è collegato con noi Corrado Camerini,
01:02responsabile del soccorso speleologico del Corpo nazionale del soccorso alpino appunto
01:06speleologico della Lombardia, buonasera Camerini. Buonasera a voi. Innanzitutto io ci tengo
01:14a ringraziarvi perché sostanzialmente entrambi da sabato quasi costantemente 24 ore su 24
01:21avete seguito la vicenda che ha coinvolto la speleologa 32enne Ottavia Piana che è
01:28rimasta bloccata nel Buenofonteno, nel ventre della terra, sopra il lago d'Iseo, partirei
01:35da lei Camerini chiedendole appunto dal punto di vista anche morfologico cos'è il Buenofonteno
01:43e quali sono le ricerche che stava compiendo la speleologa insieme a una squadra.
01:48Per quello che conosco non è esattamente la zona di mio specifico interesse però Buenofonteno
01:59è una grotta nota ed è in realtà formata da un dedalo di conicoli che interessano tutta
02:09quella zona di calcare che si sviluppa peraltro per una considerevole dimensione, siamo intorno
02:17ai 23 chilometri di sviluppo complessivo. Sabato l'allarme inizia e si mette in moto
02:27la macchina dei soccorsi arriviamo a questa notte alle 3.10 l'orario in cui Ottavia Piana
02:36ha rivisto la luce seppure della luna e delle stelle così l'abbiamo raccontata però in
02:42mezzo ci sono stati 5 giorni, come sono stati questi 5 giorni e come è stato raccontarli?
02:47Questi 5 giorni sono stati per noi e per il dottore come ci siamo visti quotidianamente
02:52sono stati particolarmente intensi e pieni soprattutto perché da un lato c'era un paese
02:58intero e anche oltre con il fiato sospeso che aspettava buone notizie dalla grotta e
03:04buone notizie dal soccorso alpino e dall'altro c'era il soccorso alpino estremamente disponibile
03:11con tutti noi del mondo della comunicazione che siamo stati in qualche occasione anche
03:15necessariamente un po' invalenti perché con grosse pressioni dall'opinione pubblica
03:19che voleva conoscere tutti i dettagli di questa storia che invece era impegnato ad assicurarsi
03:24che le operazioni si svolgessero nel modo migliore, che non ci fossero imprevisti e
03:29non ci fossero rischi, non va assolutamente dimenticato ma il dottore potrà spiegarlo
03:33molto meglio di me che sono state impiegate oltre 150 persone su rotazioni continue che
03:39non sono mai interrotte né di giorno né di notte, che sono stati impiegati mezzi di
03:43tutti i tipi, attrezzature complicatissime e che le squadre hanno lavorato con una sincronizzazione
03:50assolutamente abbiamo scoperto poi perfetta che ha permesso anche di anticipare notivolmente
03:55i tempi o di gestire nel corso dell'intervento le necessità che via via si sono presentate
04:00sia quelle logistiche che quelle strettamente mediche perché non dobbiamo dimenticare e
04:06Camerini è un medico e questo potrà aiutarci che il tema principale era calibrare le necessità
04:15di velocità di estrazione con la necessità di tenere stabilizzata la giovane donna ferita
04:20e sono due elementi che sono stati tenuti costantemente in considerazione e su cui vale
04:25la pena soffermarsi. Allora andiamo da dottor Camerini, appunto
04:28com'è avvenuto questo intervento? Le chiederei di partire proprio dal momento in cui è arrivato
04:34l'allarme avete dovuto iniziare a pianificare il recupero di Ottavia Piana che lo ricordiamo
04:41aveva anche diverse fratture ovviamente la mobilità era impedita sostanzialmente è caduta
04:47per un'altezza di 5 metri. Le operazioni diciamo così iniziano nel momento in cui si riceve la
04:55chiamata che è arrivata alle 9 di sera di sabato. Diciamo che in queste fasi che sono le più
05:06importanti sotto certi aspetti però purtroppo sono anche quelle che sono più avare di informazioni
05:12è comunque indispensabile cominciare a costruire un progetto operativo tenendo conto di quello che
05:19si sa. C'è da dire che noi sapevamo nel momento della chiamata che si trattava di lesioni decisamente
05:29importanti in una grotta che conoscevamo almeno nella sua prima parte anche per essere estremamente
05:39impegnativa e che purtroppo dal nostro punto di vista era avvenuta in una zona in esplorazione
05:49fondamentalmente completamente sconosciuta anche per noi. Questo certamente non era un ottimo
05:57presupposto e soprattutto nella valutazione che viene fatta in questo caso già cominciava a
06:07evidenziare che le nostre sole forze non sarebbero state sufficienti a coprire le necessità perché si
06:17sarebbe trattato di un recupero particolarmente lungo. Di fatto le prime azioni da fare in questo
06:27caso era di valutare quante persone erano disponibili e cominciare a indirizzarle verso
06:33la zona di intervento. Abbiamo recuperato tutti i lombardi disponibili e di fatto vista la situazione
06:43li abbiamo mandati in grotta praticamente tutti. Questo però evidentemente comportava il fatto che
06:49non era più possibile disporre di scorte se non facendo arrivare dei rincalzi necessariamente
06:58dalle regioni vicine all'inizio e poi un po' da tutti quelli che erano disponibili a mandarcele
07:05ed è quello che è successo. Diciamo che è un sistema che comunque fa parte della strategia
07:16operativa del soccorso sperologico perché sappiamo bene che i tecnici non sono tantissimi, soprattutto
07:24i tecnici sanitari che in questo caso sono diventati fondamentali. Tant'è che dei nostri due
07:31medici operativi in cui pensavamo di fare l'ingresso prima di uno poi dell'altro, al momento
07:41in cui abbiamo avuto delle informazioni sulla situazione clinica che non erano effettivamente
07:48particolarmente positive abbiamo pensato bene di mandarli tutte e due in modo tale che ci fosse una
07:56valutazione e anche un confronto più efficace. A questo punto è scattata il sistema soccorso
08:09speriologico, quindi si è attivata da un lato la struttura sanitaria nostra che ha cominciato a
08:18recuperare medici disponibili a coprire i turni programmati, dall'altro a recuperare i tecnici
08:28indispensabili per il trasporto e una volta che ci siamo anche resi conto, da un lato perché la
08:35conoscevamo già e dall'altro perché abbiamo toccato con mano quanto era complicata la zona
08:41nuova esplorata, la necessità di avere disponibili anche i nostri specialisti in grado di allargare e
08:50di rendere agevoli il percorso della grotta nel momento in cui il ferito viene imbarellato,
08:57cioè di fatto diventa da normale speriologo in grado di adattarsi tranquillamente alle fessure
09:08e alle asperità della roccia in una struttura rigida imbarellata con un discreto ingombro che
09:16di fatto non è certamente più in grado di superare le difficoltà allo stesso modo.
09:23Paolo Bertoli nel tuo essere cronista di Nere Giudiziaria hai vissuto e raccontato diverse
09:31emergenze, avete raccolto anche questa notte insieme al collega Fabrizio Prestini diverse
09:38testimonianze tra le quali alcune di chi è intervenuto tra questi qualcuno diceva per
09:43fortuna che siamo preparati, facciamo continue esercitazioni e poi effettivamente quando
09:51capita entriamo sul campo e possiamo operare in maniera agevole. Quanto è importante per tutto il
09:58soccorso, parliamo anche di protezione civile, di appunto soccorso alpino, soccorso speriologico,
10:04la preparazione all'evento secondo la tua esperienza? Allora in tanti anni di cronaca
10:08nera ormai sono 15 anni che faccio cronaca nera quindi ho visto moltissime di queste
10:13situazioni devo dire che il soccorso alpino e speriologico Lombardo è uno dei meglio preparati
10:19e meglio attrezzati di tutti quelli che sono nominati, il successo delle operazioni che
10:25hanno portato la termine ne è grande testimonianza. È una struttura che noi abbiamo conosciuto meglio
10:31in queste occasioni ma che abbiamo avuto occasione di trattare in tantissime piccole e meno
10:38rilevanti dal punto di vista mediatico ma comunque impegnative per loro emergenze che sono state
10:42affrontate e ricordiamo durante l'estate i tantissimi escursionisti che vengono soccorsi
10:48in posti più o meno complicati da raggiungere, in inverno gli sciatori, è una costante mole di
10:56interventi che è necessaria ricordiamo che sull'elisoccorso è sempre in servizio un tecnico
11:01del soccorso alpino ed è il primo operatore che si cala per assicurare che medico o infermiere
11:07possano scendere e operare in piena sicurezza. La garanzia della sicurezza delle operazioni in
11:13ambiente ostile e anche la scritta che restano tutti i mezzi del soccorso alpino e speriologico
11:18che hanno un soccorso sanitario in ambiente ostile è proprio garantita da queste professionalità e
11:24ha citato bene il dottor Camerini perché i tecnici che sono stati mandati in grotta sono
11:29medici e anche speriologi, vuol dire una doppia competenza personale non semplice da reperire
11:35infatti abbiamo conosciuto medici che venivano un po' da tutta Italia è stato anche nei turni di
11:40riposo delle piacevoli chiacchierate con questi professionalisti con cui condividiamo peraltro
11:45un terreno tecnico comune e quindi queste figure sono indispensabili ed è indispensabile che vengano
11:53tenute costantemente in piena capacità operativa stesso discorso vale per i mezzi e le attrezzature
12:00è un'attività dispendiosa inevitabilmente dispendiosa ma che l'abbiamo visto fa la
12:06differenza tra salvare una vita o non riuscirci. Dottor Camerini le operazioni sono durate circa
12:1180 ore però magari vale la pena spiegare come funziona questo recupero nel senso non sono 80
12:22di percorso continuo ci sono anche delle soste ci sono anche dei cambi turno queste questi tre
12:29chilometri che sono stati percorsi a ritroso da Ottavia Piana in Barellata e dalle vostre
12:36squadre non sono diciamo tutti in movimento continuo. Sì in effetti normalmente la strategia
12:48prevede che la prima fase è quella dell'arrivo sull'infortunato della valutazione delle lesioni
12:58e sostanzialmente della stabilizzazione delle stesse senza che queste siano stabilizzate
13:05quindi siano state valutate e risolte non è possibile iniziare il recupero. Successivamente
13:16una volta che inizia il recupero che comunque avviene negli ambienti che abbiamo visto non è
13:25che questo sia così agevole per gli infortunato è sicuramente fonte comunque di uno stress in qualche
13:33caso anche notevole che la terapia farmacologica non sempre è sufficiente a compensare quindi è
13:42indispensabile fermarsi ogni tanto e permettere all'infortunato di recuperare. Diciamo che nel
13:52caso di questo tipo di intervento di questo intervento fatto a Buenofonteno abbiamo avuto
13:59fortunatamente una condizione clinica e una gestione di Ottavia molto molto buona sia dal
14:11punto di vista nostro ma soprattutto da un punto di vista di Ottavia stessa che ha reagito e ha
14:19sopportato veramente molto bene i nostri scossoni e questo ci ha consentito sostanzialmente di avere
14:29un recupero estremamente regolare e fluido con poche soste che si sono comunque rese necessarie
14:40perché il recupero è stato lungo e quindi quello che ha principalmente condizionato la tempistica
14:50è stata la morfologia della grotta e si è trattato di muoversi in cunicoli e soprattutto in meandri
14:58cioè in strette fratture della roccia in cui di fatto diventa già complicata la progressione del
15:07singolo speleologo e immaginiamoci lo speleologo tecnico del soccorso che non solo deve muoversi
15:15ma deve contemporaneamente mobilizzare la barella con l'infortunato. Paolo Ubertoni,
15:22so che vuoi fare una domanda al dottor Camerini. Sì, volevo chiedere al dottore di spiegarci quali
15:27erano le principali preoccupazioni sanitarie, immagino l'entità delle lesioni o la necessità
15:32di valutare in un ambiente così ostile la presenza di eventuali emorragie. Su quali
15:39tipi di attrezzature avete potuto contare e su quali competenze mediche vi siete appoggiati?
15:43Allora, diciamo che è evidente che gran parte delle tipologie di lesioni in una pratica
15:55speleologica sono di tipo traumatico, ma non solo, però diciamo che tendenzialmente è così,
16:01come in questo caso. Quello che ci preoccupa in questo tipo di interventi è non tanto la
16:12difficoltà diagnostica, ma la possibilità che ci siano delle lesioni che noi definiamo
16:18evolutive, rapidamente evolutive, perché sostanzialmente sappiamo bene che le nostre
16:26tempistiche sono lunghe, quindi non ci troviamo nelle condizioni di poter affrontare un'emergenza
16:32che ha un'evoluzione estremamente rapida, perché non abbiamo ovviamente i presidi e le strutture
16:39che può avere appunto una struttura ospedaliera. Nel contempo però comunque abbiamo la possibilità
16:46di effettuare almeno una prima indicazione diagnostica utilizzando alcuni presidi che
16:54comunque la tecnologia ci mette a disposizione come dei monitor multiparametrici o degli ecografi
17:01portatili che ci consentono di effettuare effettivamente non solo delle valutazioni,
17:07ma anche della terapia mirata e soprattutto per quanto riguarda l'analgesia locoregionale.
17:17Dottor Camerini, poi ieri sera una volta abbiamo visto le immagini dell'avvenuta estrazione di
17:27Ottavapiana dal Buenofonteno, è stata subito elitrasportata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo
17:34a una giornata quasi dal suo ritorno sulla terra, non nella terra dentro, ma sulla terra.
17:44Quali sono le condizioni di salute di Ottavapiana? Purtroppo questo è un dato che non abbiamo nel
17:56senso che nel momento in cui noi affidiamo l'infortunato al 118 che si incarica poi di
18:06effettuare una rapida rivalutazione per decidere dove indirizzarla, noi di fatto perdiamo la
18:17possibilità di acquisire ulteriori informazioni sullo stato clinico. Questo è un problema perché
18:25effettivamente per noi è estremamente importante avere un riscontro di quello che siamo riusciti
18:33a valutare con le nostre minime possibilità e in un ambiente così ostile rispetto invece a quello
18:43che è evidente si realizza in una struttura ospedaliera organizzata, per cui ci affidiamo
18:51fondamentalmente alle comunicazioni che ci arrivano e devo dire che comunque ci arrivano
18:57senza troppi problemi dai familiari o dagli stessi infortunati una volta che hanno risolto
19:07i loro problemi e il loro ricovero, però in realtà finché questo non accade noi non abbiamo
19:13più nessuna possibilità di conoscere che cosa è successo. Paolo Bertoli ci avviciniamo alla
19:20chiusura, abbiamo detto che questa vicenda ha avuto una forte ecomediatica, ti chiedo quanto
19:29ha inciso in questo anche il fatto che Ottavia Piana sia stata sfortunata, poiché nel luglio del
19:362023 nello stesso abisso aveva subito sostanzialmente un infortunio molto simile e un recupero seppur
19:44più veloce comunque simile. Io e il dottor Cameli siamo incontrati la prima volta in quella
19:50occasione quindi l'abbiamo ricordato insieme. Io credo che come in tutte le notizie l'inusualità
19:58a fare una parte dell'audience, quindi è evidente che il fatto che la stessa speleologa sia stata
20:03due volte coinvolta in un incidente nella stessa cavità carsica ha richiamato moltissimo l'attenzione,
20:10però va anche detto che la situazione si è presentata con tali e tante complicazioni
20:16tecniche e logistiche da richiamare di per sé l'attenzione. Addirittura una televisione austriaca
20:21è venuta a Fonteno in provincia di Bergamo e ha seguito passo passo gli ultimi due giorni di
20:27recupero. Ci sono state anche moltissime polemiche che sono state sedate quanto più rapidamente
20:35possibile dal soccorso alpino che ha fatto tutto il possibile per spiegare la necessità scientifica
20:41di queste esplorazioni e soprattutto i colleghi più vicini a Ottavia che man mano che venivano
20:49intervistati, man mano che si presentavano per prendere il loro turno di servizio e andare
20:54alla grotta ad aiutare, raccontavano della quotidianità di Ottavia che è stata definita
21:00come una persona estremamente scrupolosa, prudente, un'istruttrice molto esperta. Tra un incidente
21:05e l'altro, brutto dirlo adesso ma è proprio vero, noi abbiamo cercato in più di un'occasione di
21:10contattarla, non ha mai voluto parlare con noi, è una persona probabilmente estremamente riservata
21:15ma le rinnoviamo già pubblicamente l'invito se vuole raccontarci qualcosa noi l'aspetteremo
21:20volentieri. Magari ci sta seguendo dottor Camerini, abbiamo ancora un minuto e chiedo a lei in merito
21:27a queste polemiche se in qualche maniera vuole rispondere dal suo punto di vista privilegiato
21:35anche. Diciamo che questo tipo di polemiche si creano regolarmente nel momento in cui,
21:44come spesso accade, ci troviamo di fronte a persone e individui che hanno percezioni del
21:56rischio, definiamole così, diverse. È evidente che se le mie abitudini, le mie
22:05passioni sono di un certo tipo, mi piace il monopattino, mi piace la briscola, mi piace il
22:17tennis, mi piace lo sci alpino eccetera e le mie percezioni del rischio sono di questo tipo. Alla
22:27fine poi arriviamo alle discipline più complesse e più pericolose in cui è evidente che chi le
22:33pratica avrà una percezione del rischio che è estremamente diversa dalla mia. Dobbiamo a questo
22:43punto essere noi le persone che si mettono a fare una graduatoria di questo tipo di situazioni. Io
22:50spero di no e spero di non essere in una società che si metterà a fare questo. Direi di non dover
23:00raggiungere altro. Grazie allora, grazie anche per queste ultime considerazioni al dottor Corrado
23:06Camerini responsabile del soccorso speriologico del corpo nazionale soccorso alpino e speriologico
23:11della Lombardia per aver ripercorso con noi questi cinque giorni. Grazie anche a Paolo Bertoli
23:18anche per averlo raccontato su tutti i mezzi, giornale di Brescia, Teletutto, social e sito
23:27il nostro telegiornale. Noi ci fermiamo qui, fra pochi minuti il nostro telegiornale come sempre,
23:32vi aspettiamo lì.