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TVTrascrizione
00:00Buonasera, bentrovati ai nostri telespettatori, benvenuti a questa nuova edizione del nostro
00:16Tg preview, l'approfondimento del nostro telegiornale curato dalla redazione di Teletutto.
00:22Stasera un nuovo argomento, ci occupiamo di un tema che è tornato e che ogni anno
00:30torna in auge grazie alla giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS che cade il primo
00:39dicembre, è nata nel 1988, di questo vogliamo occuparci e c'è un motivo particolare perché
00:47quella dell'AIDS è una malattia di cui si parla troppo poco, di cui si è parlato
00:52tanto nei primi anni 2000 quando era definita la peste del 2000 perché era una malattia
00:59che portava inevitabilmente alla morte, nel corso degli anni la ricerca ha fatto passi
01:03da gigante e si riesce oggi a sopravvivere quasi normalmente, diciamo tra virgolette,
01:11con questa malattia, ma se ne parla troppo poco e quindi i contagi ancora purtroppo ci
01:17sono. La provincia di Brescia è la quinta provincia d'Italia per numero di contagi ogni
01:23anno e di questo vogliamo parlare oggi, lo faremo con un ospite in studio come di consueto
01:29nel nostro Tg preview che è il professor Francesco Castelli, magnifico rettore dell'Università
01:37degli Studi di Brescia, buonasera professore, rettore, ed è qui in realtà come direttore
01:44della clinica di malattie infettive degli ospedali civili in particolare perché è
01:49proprio di questi problemi che si occupa nel suo lavoro di ricercatore e ci aiuterà a
01:55capire anche qual è la situazione a Brescia. Vogliamo però fare un passo anche oltre e
02:01parlare di questa riforma che è allo studio, di questa nuova legge che è allo studio in
02:07Parlamento per contrastare questo virus perché la legge che ancora parla dell'AIDS è una
02:13legge che ha una ventina d'anni, forse di più, probabilmente di più, 34, ecco grazie
02:19al professore che mi ha corretto. Della legge parleremo con l'onorevole Genantonio Girelli
02:25del Partito Democratico che è in collegamento Skype, buonasera onorevole, e con la dottoressa
02:34Rosaria Iardino che è presidente della Fondazione The Bridge. Buonasera ad entrambi. Mi sentite?
02:43C'è l'audio? Sì? Forse c'è un problema di audio. Io inizierei comunque subito con
02:51il professor Castelli perché vorrei capire con lei, nel nostro titolo che vedete alle
02:57mie spalle c'è 4.000 circa, sono le persone che vengono curate all'ospedale civile di
03:03Brescia, sono 3.824 esattamente, perché hanno contratto il virus. Io le chiedo se il dato
03:11invece è relativo ai contagi, ai nuovi contagi ogni anno. Allora il dato che lei dice è
03:17giusto, noi abbiamo un po' meno di 4.000 pazienti che sono seguiti regolarmente, a
03:24cui si aggiungono ogni anno circa 70-80 nuove infezioni. Non vuol dire nuovi contagi perché
03:34ogni anno vengono identificati delle persone che magari hanno avuto l'infezione negli
03:39anni precedenti. Noi chiamiamo le nuove diagnosi più che i nuovi contagi e questo è certamente
03:45un qualcosa che preoccupa molto meno di un tempo, come dicevo negli anni più dolorosi
03:53della epidemia erano oltre 300 i nuovi casi all'anno a Brescia, però certamente ancora
03:59troppi e questo sono dovuti ancora al fatto che esiste una quota di persone che non sono
04:06in cura presso il nostro servizio e non essendo in cura non sono curate e essendo curate hanno
04:13ancora del virus circolante che le rende infettanti potenzialmente per gli altri. Quindi
04:19il fare il test ha un significato di cura per se stesso, per poter evidentemente non
04:27progredire e non ammalarsi, ma anche un significato di sanità pubblica perché la persona correttamente
04:33curata non è più infettante per la comunità. Ecco il tema dei test è interessante perché
04:41ogni anno con la giornata mondiale che è caduta appunto l'1 dicembre si fanno anche
04:48dei test gratuiti e se ne parla di più purtroppo rimane troppo circoscritta quella giornata
04:54anche l'informazione, il messaggio di fare il test contro l'HIV. Ma è senz'altro vero
05:03le giornate mondiali hanno un significato di accendere i riflessori su una determinata
05:10patologia l'1 dicembre l'HIV, però chiaramente è indubbio che nel resto dell'anno questo
05:16come altre malattie a trasmissione sessuale perché l'HIV oggi è un'infezione a stragrande
05:22maggioranza a trasmissione sessuale, mi diretterebbero ben altra attenzione da parte della opinione
05:29pubblica soprattutto in termini preventivi. Noi ovviamente curiamo le persone che sono
05:34già infette ma evidentemente lo sforzo è quello di prevenire il più possibile le nuove
05:39infezioni. Allora poi mi interesserà capire proprio nello specifico che cosa vuol dire
05:45fare il test HIV, come ci si può proporre al di là della giornata in cui fanno i test
05:52gratuiti in centro città insomma ci sono e che cosa, qual è diciamo l'aspetto umano
06:01che spesso qualcuno ha vergogna tra virgolette a chiedere anche di fare questo HIV è un
06:08tema che approfondiremo perché mi pare di capire che c'è anche questo tema. Però
06:13vorrei andare adesso invece da Gian Antonio Girelli, no non mi sentono mi dicono, non
06:25mi sentono. Allora continuiamo con lei professore tornando a quello appunto che ci stavamo dicendo
06:33cioè questo senso di vergogna che c'è nell'andare in ospedale dire vorrei fare il test sull'HIV.
06:40Le malattie a trasmissione sessuale da sempre comportano uno stigma e l'HIV non solo non fa
06:49eccezione ma è addirittura forse lo stigma maggiore. Certamente questo è vero come è vero
06:56però che le cure di cui oggi disponiamo come lei giustamente ha sottolineato prima sono in
07:02grado di consentire una vita sostanzialmente normale questo dovrebbe essere un motivo che
07:09invoglia o che in qualche modo aiuta le persone che pensino di aver avuto un qualsiasi comportamento
07:17a rischio a sottoporsi al test per la cura propria e anche dei propri cari familiari e
07:23della popolazione. Il test si può fare chiedendo al proprio medico di medicina generale può essere
07:30fatto in anonimato anche sui centri del territorio può essere fatto all'ospedale civile quindi è
07:36tutto con una protezione anche della privacy che oserei dire assolutamente grande. Ecco questo forse è un
07:41elemento che bisogna informare sulla possibilità insomma di fare questo questo test e rimanere
07:49comunque anonimi. Continuo con lei evidentemente perché abbiamo problemi invito a chiamarli al
07:57telefono se non riusciamo a sentirli via skype invito la regia appunto a chiamare al telefono i
08:01nostri ospiti e quello che volevo chiederle è sui giovani che cosa perché è una malattia appunto
08:11la legge di 34 anni fa nei primi anni 2000 evidentemente era molto diffusa ed era anche
08:19molto più pericolosa oggi i giovani che cosa sanno di questa malattia perché sono forse quelli anche
08:26maggiormente esposti anche rispetto alle trasmissioni. La legge è del 1990 la legge numero 135 che fu
08:34una legge assolutamente essenziale per la tutela dei soggetti infetti che naturalmente oggi ha
08:39bisogno di essere rivista per riportare anche questa patologia in un ambito di maggiore normalità
08:46aiutando anche a eliminare un po' lo stigma. Per quanto riguarda le nuove infezioni queste sono
08:52oggi nella fascia di età tra i 30 e 39 anni quindi ancora sicuramente giovani, l'informazione
09:00sull'HIV in qualche modo c'è anche se non corretta manca la percezione però del rischio e il fatto
09:08che oggi le cure siano così efficaci forse in qualche modo dà questa sensazione o questa
09:17percezione che la patologia non sia importante la patologia è importantissima e quindi deve
09:23essere assolutamente prevenuta. Allora dovremmo aver risolto il problema di audio che avevamo
09:27con i nostri ospiti collegati via skype mi rivolgo quindi subito anzitutto buonasera se
09:33non mi avete sentito prima buonasera a tutti e due vado da Gian Antonio Girelli parlavamo con
09:40il professor Castelli con il rettore della nuova legge di questa legge che in Parlamento state
09:48cercando di portare al voto perché appunto dicevamo la legge che attualmente regola questo
09:56tipo di malattie del 1990 34 anni fa evidentemente è cambiata un'epoca e le chiedo lei firmataria di
10:06questa legge di raccontarci un po' quali sono le novità e qual è l'importanza di una nuova legge
10:11oggi. Chiaramente innanzitutto mi spiace non aver potuto sentire gli interventi del rettore Castelli
10:19per il sicuro interesse stiamo parlando di una legge di particolare importanza che rappresentato
10:25un riferimento a livello mondiale riguardo il tema del contrasto e diciamo l'affrontare una
10:31situazione come quella dell'AIDS in quel contesto che però dopo più di 30 anni ha quindi bisogno di
10:38una rivisitazione cominciando appunto dal cambiamento proprio di scenario laddove dal
10:46passare gestire un'emergenza che poco si conosceva e che determinava situazioni davvero molto molto
10:53tragiche dal punto di vista della cura cioè diciamo la difficoltà della scienza della medicina a dare
10:59una risposta ad una situazione dove invece la scienza ci ha consegnato attraverso appunto farmaci
11:05innovativi quant'altro la possibilità di stabilizzare le persone contagiate consegnando
11:11loro un'aspettativa di vita pari alle altre persone anche una qualità della vita non indifferente che
11:16però bisogno di una grande ritrovata probabilmente capacità di informazione di comunicazione di
11:25prevenzione di educazione e anche di reti di presa in cura non indifferente ecco la legge si
11:32presuppone di affrontare questi tipi affrontando nodi anche difficoltosi come quello dei test che
11:42troppo poco vengono effettuati sono ancora visti con una certa ritrosia una certa diffidenza e
11:48anche una certa paura da parte di molte persone mentre invece devono entrare nella routine degli
11:53screening dello stato di salute senza nessun tipo di di problema fatta salva la riservatezza la
11:59private su tutto quello che riguarda la sanità ma che deve diventare parte ecco del controllo
12:04sanitario delle persone e così come educazioni educazione sessuale che abbinata a quella
12:09dell'effettività è una situazione che dobbiamo assolutamente andare a intercettare non dimentichiamo
12:15il ruolo della scuola da questo punto di vista ma anche dei grandi momenti di aggregazione pensiamo
12:20quello dello sport pensiamo quello dell'associazionismo dove il far comprendere come ci si
12:27debba proteggere concorre a mantenersi in salute mantenere in salute anche le persone con cui ecco
12:32ci rapportiamo è un valore non è una cosa da poco considerare alcuni sondaggi fatto specie fra i
12:39giovani dimostrano quanta inconsapevolezza quanta non conoscenza ci sia attorno attorno a queste
12:45attorno a queste cose ecco e infine è chiaro che dobbiamo anche fare un enorme sforzo nell'investire
12:54ulteriormente in quello che è in ricerca in quello che è nella risposta farmacologica e
12:59appunto come la rete sanitaria e anche nell'andare a fare il sostegno adeguato dal punto di vista
13:05psicologico alle persone che incontrano una patologia di questo di questo genere perché
13:12è chiaro che la cura è una cosa più complessa del semplice contrastare la malattia è una vera
13:20presa in carico della persona in tutta la sua criticità in tutte le sue fragilità che non è
13:27di poco conto in un contesto culturale che deve ancora maturare riguardo determinate malattie
13:33farlo uscire dal da una certa tendenza ancora dello stigma del giudizio quant'altro ma diventare una
13:39presa in carico a tutto campo proprio a 300 a 360 gradi ne approfitto però mi conceda e proprio
13:48per ringraziare pubblicamente il nostro il nostro rettore perché non vorrei che sfuggisse che fa
13:55parte di quelle generazioni di effettivology che proprio alla luce dell'emergenza ha dato una
14:02risposta di assoluta qualità che è riconosciuta a livello per quanto riguarda i castelli nazionale
14:07e internazionale ma assieme ai suoi colleghi hanno rappresentato un punto di eccellenza della
14:12sanità italiana e questo lo dico perché non dobbiamo disperdere questa potenzialità questi
14:19valori che abbiamo in casa nostra per mettere a disposizione di tutti anche fuori dall'italia e
14:24anche da questo punto di vista io penso che la politica debba trovare gli strumenti per far
14:29crescere mantenere in italia farlo diventare centro di sviluppo come nello stato in quel
14:34periodo quello che è la ricerca e la risposta scientifica alle patologie arriveremo anche a
14:40chiedere alla professor castelli che cosa quali passi ancora può fare la ricerca in questo senso
14:46rispetto alla all'hiv io adesso vado da rosaria iardino che la saluto insomma è presidente della
14:54fondazione e dei brigi che è questa onlus senza scopo di lucro che ha l'obiettivo appunto di
15:01tutelare il diritto inalienabile alla salute ho visto che annuiva ed è intervenuta poi anche
15:08lei pubblicamente rispetto alla necessità di una nuova legge per il per questo per questa
15:16malattia insomma per quella della ids in realtà insieme all'onorevole ginderelli l'onorevole
15:24dati se l'onorevole loizzo che rappresentano il governo opposizione questo va detto che è una
15:31legge che trova una trasversalità politica siamo stati tra i promotori di un ragionamento cioè nel
15:39momento in cui la malattia evolve non può non evolvere anche giuridicamente faccio un esempio
15:47su tutti il consenso in formato scritto quando venne più o meno stabilito la legge 135 del 90
15:57era proprio per tutelare le persone che vivevano con hiv perché perché c'era un grandissimo stigma
16:04sul luogo di lavoro nella famiglia insomma bisognava dare una garanzia in più rispetto a
16:12quello che avviene in campo sanitario nostra proposta di oggi la legge lo prevede prevede
16:19due cose innovative noi abbiamo proposto di togliere il consenso in formato scritto invece
16:26quindi uscire dall'emergenzialità e includere il consenso informato orale cioè vuol dire che se tu
16:36vai al pronto soccorso vuol dire che se tu vai dal medico ti dice guardi tra i suoi esami facciamo
16:41anche l'hiv difficilmente la persona rifiuta ma se è un pezzo di carta da firmare è una prima
16:47barriera e l'altro è quello del test ai minori io voglio ricordare che un tempo era possibile
16:54per i minori di 16 anni poter eseguire il test dell'hiv senza il consenso dei genitori poi
17:02diciamo che un governo un po così rigido l'ha tolto come se questo rappresentasse un'incentivazione
17:09alla sessualità allegra non è che con un atto tu riduci quello che legittimamente è l'affettività
17:17la sessualità dei ragazzi l'unico effetto è che noi non abbiamo più ragazzi che vanno a fare
17:23effettuare il test dell'hiv quindi è stata l'introdotta non solo ai 16 anni ma addirittura
17:29ai 14 anni e questo sarà una grande svolta perché come diceva prima l'onorevole amico
17:36Girelli il dato brutto di quest'anno è che abbiamo rivisto morti di AIDS cosa che non
17:44vedevamo da anni questo cosa vuol dire non che i nostri medici come professor Castelli dimostrano
17:50se sono in grado di curare ma evidentemente se le persone arrivano troppo in ritardo a una
17:56diagnosi anche il migliore effettivologo come professor Castelli poco può fare rispetto a
18:03far sopravvivere una persona quindi sono due o tre elementi che rendono moderna la lotta al
18:12contrasto all'infezione d'hiv di cui il nostro paese ne ha bisogno e ha risorse disponibili
18:18sostenibili non stiamo parlando di una legge che va a impegnare 10 miliardi di euro che sappiamo
18:26che non ce n'è per nessuno soprattutto in sanità va ad impegnare l'equivalente di quello che era
18:31stabilito in miliardi in euro quindi con un delta minimo superiore e non è volontà politica
18:42la cosa che ratterizza di più è che non è che c'è una forza politica che è contraria
18:46esatto e questo ci arriviamo devo interrompere un attimo perché il tempo non è più tantissimo
18:53perché voglio tornare dal professor Castelli per chiedere appunto diceva la dottoressa
18:58ervino che qualcuno è morto quest'anno di aids volevo chiederle come si vive oggi con questa
19:04malattia e l'importanza appunto di un test che arrivi in tempo e non quando questa è una è una
19:11delle sfide più importanti le persone che oggi accedono al test e alle cure in tempi precoci
19:19sostanzialmente hanno come stato detto prima dall'onorevole girelli che ringrazio per le
19:26sue gentili parole e poi mando un saluto affettuoso a rosaria e sostanzialmente hanno
19:31una vita normale i farmaci che abbiamo oggi sono estremamente efficaci purtroppo circa la metà
19:36delle nuove diagnosi sono effettuate in persone che per inconsapevolezza o per timore non fanno
19:43il test pur sapendo di essersi esposte magari a un comportamento che gli esposti a un rischio
19:49la malattia progredisce e in alcuni casi come diceva rosaria purtroppo le terapie non possono
19:55più aiutare perché il sistema immunitario oramai è talmente nebilitato che non anche le terapie
20:01non riescono più aiutare. Quali sono i sintomi i primi sintomi che si avvertono quando si incontra
20:06l'hds? Sono molto è difficile farne la lista possono essere sintomi cutanei può avvenire la
20:11candida in bocca e ci si può dimagrire si può avere la diarrea si può avere la febbre cioè
20:18è davvero difficile dare una... però devo dire che la gran parte dei test vengono fatti perché
20:24questi sintomi ci sono oppure per test di screening ad esempio la gravidanza ecco questo
20:30è un altro è un altro elemento i test fatti in gravidanza di solito sono precoci laddove ci sia
20:36l'infezione quando vengono fatti a seguito di sintomi fatalmente questo significa che l'evoluzione
20:42della malattia ha già avuto un suo corso di anni. Quindi l'importanza di questa legge di cui parlava
20:48Girelli va anche incontro a questo aspetto qui cioè nel far sì che queste diagnosi se ne parli
20:56di più e che queste diagnosi insomma si facciano e se ne facciano tante. Diceva prima Iervino che
21:03è una legge bipartisan quindi insomma non c'è una contrapposizione quanto tempo ci vorrà ancora
21:10prevedere questa legge pubblicata e quindi attuata. Io mi auguro che con l'inizio dell'anno si cominci
21:25a lavorarci nel bilancio è stata presentata un emendamento specifico che tende a finanziare
21:33adesso vediamo come andrà a finire in commissione bilancio appunto i presupposti per poi dar vita
21:38alla legge. Di certo la commissione ha licenziato l'unanimità già da molti mesi il testo l'abbiamo
21:45consegnato al governo. Abbiamo il problema del MEF che tende a dare sempre una lettura un po'
21:52troppo finanziaria dimenticando che quando si parla di leggi di prevenzione bisognerebbe forse
21:58imparare a metterla nel capitolo degli investimenti e non della spesa corrente perché se io faccio un
22:04investimento in prevenzione informazione in crescita proprio di consapevolezza nei cittadini
22:10risparmio in cura. Ecco io mi auguro proprio che alla fine dell'anno almeno ce la metteremo tutta
22:15in questo giustamente è stato detto c'è una traversalità di intenti di alcuni parlamentari
22:21che grazie anche alla sollecitazione di realtà come come quello dell'amica Rosaria e anche delle
22:28pressioni dell'amore della scienza degli infettivologi e robe di questo genere è molto è
22:32molto forte e saremo molto determinati in questo. Bene grazie a Gian Antonio Girelli grazie alla
22:39dottoressa Nervino ho visto il rettore Castelli insomma che gioiva in qualche modo sperando
22:45appunto che si arrivi presto a questa nuova legge grazie al rettore magnifico rettore
22:50dell'università degli studi di Brescia finisce qui questo TG preview pochi minuti e inizia il
22:57nostro telegiornale le 19 e 30 ci occuperemo purtroppo ancora gli infortuni sul lavoro ma tra poco