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SportTrascrizione
00:00cari amici di Bike Channel benvenuti a questa nuova puntata di
00:29mondo trietron io sono Dario D'Addonardone quest'oggi ho il grande
00:33piacere di avere con noi
00:35Riccardo Zanetti. Ciao Ricci, benvenuto. Ciao, grazie mille, grazie dell'invito.
00:39Allora, i più l'avranno già riconosciuto perché il nostro Riccardo Zanetti è
00:42assolutamente un youtuber strafamoso nel mondo finanziario diciamo
00:48in particolare
00:49ma non solo anche perché ovviamente siamo sul mondo trietron, qualcosa ci
00:53dovrà azzeccare anche con il nostro sport
00:56cominciamo però Riccardo, come facciamo di consiglio, raccontando quello che è il
00:59tuo percorso sportivo
01:01da quando eri bambino, cioè se ci sono stati degli sport che hai fatto, che hai
01:05praticato nella tua infanzia proprio, poi a crescere per raccontare la tua
01:09storia. Uh, io sono un grande amante dello sport, quindi ho praticato veramente
01:14dalle cose più disparate
01:17e ovviamente da italiano ho giocato per parecchio a calcio. Ok, che ruolo?
01:22Giocavo centrocampista. Ok, ottimo. Centrocampista ho fatto
01:26sono riuscito a fare qualche panchina in serie D, ma di un paio d'anni in
01:29eccellenza, quindi livello
01:32non so che livello
01:36come si può descrivere? Un buon livello. Discretto livello, non sono mai stato un professionista
01:40però mi è sempre piaciuto il calcio. Comunque tanti allenamenti, le trasferte, insomma impegnativo.
01:45A me piace un sacco, sono un grande appassionato di calcio. Ok, sei anche un tifoso?
01:49Sono un tifoso del Milano non in Callito, mi piace il bai calcio. Il tifoso del Milano
01:54io ho notato subito lo sguardo intelligente, bravo Richi.
01:57No, e al di là di questo
01:59da appassionato dello sport e da ragazzo che da bambino si guardava
02:03Sport Italia e tutti i canali tutto il giorno
02:06conosco le regole degli sport più disparati e mi affascina molto
02:11vedere nuove cose, per dirti
02:13il
02:14il football australiano, cose particolari, poi di base ho sempre
02:20praticato il calcio
02:22mi sono appassionato quando è diventato di tendenza del padel
02:26e ho fatto anche diversi mesi a Madrid ad allenarmi a fianco di Lebron e Galan
02:31che
02:32all'epoca erano i numeri uno, ovviamente non per nulla al loro livello però li
02:36vedevo allenarsi che era una figata
02:38e
02:40e poi dopo l'incidente sono caduto nel mondo del triathlon
02:43da
02:45appassionato l'ho sempre guardato da fuori perché la manifestazione
02:49dell'Ironman
02:50all'americana mi ha
02:53mi ha sempre incuriosito ecco
02:55e
02:56e quindi ci troviamo qui per questo motivo
02:58allora hai parlato già di un incidente quindi ovviamente adesso ti chiederò di
03:02raccontarci quello che vorrai condividere a proposito di questo
03:05episodio della tua vita
03:06dimmi però prima una cosa, cosa conoscevi del triathlon prima di
03:11diventare poi un
03:12di voler diventare un triatleta anzi un Ironman ragazzi? Allora sinceramente non
03:17sono particolarmente amante degli sport di endurance quindi la maratona
03:23il triathlon in questo caso fa un po' sorridere sapendo quello che ha fatto poi Riccardo
03:26dopo adesso fa un po' sorridere, è più un fascino nei confronti di chi riesce
03:31e delle storie che trasmettono quindi per questo motivo mi sono
03:36ho fatto anche
03:37un paio di maratone ma più che altro per
03:41per le storie che ho sentito e per le storie
03:44che vengono raccontate dalle persone stessa cosa come nel caso
03:48dell'Ironman
03:49mi è sempre affascinato il discorso di
03:52tutto quello che ci gira attorno, la fatica, lo sforzo non che sia un amante
03:56però il
03:57il fatto di
04:00perseveranza
04:02e di
04:03arrivo a un obiettivo quello mi piace molto e quindi
04:07diciamo ho voluto poi
04:08affrontare questa sfida
04:10tra l'altro colgo l'occasione per quello che stavi dicendo perché comunque io ti
04:14seguo come follower del tuo canale anche appunto se non c'entra con lo
04:17sport lo diciamo ma è principalmente un canale
04:19legato agli aspetti finanziari
04:21e tu nei tuoi messaggi, nei tuoi video, in quello che racconti ci metti anche
04:25tanto
04:26di quell'aspetto di voler avere cura della propria vita, di voler avere cura
04:30di quello che si fa per raggiungere un obiettivo che sia anche appunto
04:33un obiettivo di sicurezza economica
04:36sì allora
04:37a me non piacciono troppo le scorciatoie e credo che se una
04:42persona prende una scorciatoia poi prima o dopo va a sbattere
04:45e almeno così
04:47sono sempre stato educato
04:49e sì c'è nel mio approccio della parte di investimenti di quello che poi
04:54faccio con il mio canale youtube
04:56c'è molto questo discorso di investo per creare una sicurezza nel lungo termine
05:02e quindi c'è molto la questione di perseveranza
05:05la questione di pianificazione
05:07la questione di
05:09momenti di ribasso, rialzo eccetera
05:12cosa che comunque si ritrova
05:15da un certo punto di vista
05:17in questa tipologia di sport anche se
05:20dovessi scegliere io sono un grande amante negli sport
05:24dove c'è un confronto con un'altra squadra o un'altra persona, tennis,
05:28paddle, calcio
05:30pallacanestro, pallavolo, sport che ho praticato e che
05:34mi danno più adrenalina nel momento
05:36e
05:38non sono io che affronto me stesso
05:40perché in questo caso
05:42non c'era e non c'è nessun tipo di ambizione nell'arrivare
05:46nel confronto di qualcuno ma solo
05:48nel confrontare me stesso per me è più difficile ecco
05:51ecco questo ci fa capire anche, anzi ci spiegherai tu il perché
05:56allora hai voluto scegliere una sfida così sfidante
06:00come quella dell'arma ma prima direi che quindi è il momento di raccontare anche
06:03quello che
06:04ti ha portato anche a questa decisione
06:06è uno dei motivi per cui per cui ho scelto di
06:11tentare di
06:12di diventare Ironman
06:15perché come ti dicevo prima il fascino nei confronti delle storie che ho
06:19sentito delle persone che hanno portato a termine
06:22questa sfida, questa gara, non ho neanche idea di come definirla
06:28e quindi sono sempre stato affascinato nel vedere queste persone
06:31fare qualcosa di
06:32veramente difficile. Ok quindi, scusami se ti interrompo, ci sono dei colpevoli
06:37che ti hanno instillato anche, guarda che c'è l'Ironman. Sì, è da grande
06:41da grande anche
06:44utilizzatore di YouTube come consumatore
06:47su YouTube ci sono delle storie incredibili di persone che hanno fatto
06:51cose
06:52fuori di testa
06:53e anche delle storie di persone normalissime che sono riuscite a
06:57portare a termine una sfida che
06:59può sembrare impossibile ma è
07:01iper realizzabile da chiunque se la si pianifica ovviamente
07:06e quindi torniamo al discorso di perseveranza. Quindi sono stato un grande
07:09appassionato e visualizzatore di queste persone e follower
07:14e quindi c'era di base questo, c'era di base il desiderio prima o poi nella mia
07:18vita
07:19mi piacerebbe
07:21tentare questa sfida perché sono anche un grande appassionato di sfide
07:24e
07:26è successo l'anno scorso che
07:29per sfortuna ho avuto un incidente, una barca mi ha
07:33mi ha investito
07:34e
07:36situazione un po' sgradevole perché adesso il mio piede ha quattro dita
07:41perché in tutto
07:42in tutto questo incidente
07:44mi sono state amputate tre dita dalla barca
07:48mi è andata molto bene perché se mi avesse preso un attimo più su nella
07:52gamba probabilmente non sarei qui a parlare per
07:55un discorso di sanguamento se si dice così
07:59e ho avuto la grande fortuna che
08:03sono riuscito a arrivare a Riva dopo che mi hanno investito
08:07lì ho trovato delle persone, c'era addirittura una chirurga lì
08:12tra i primi a soccorrermi quindi
08:15probabilmente è stata anche molto brava lei a riposizionare le dita che erano
08:19state amputate perché intanto per fortuna sono rimaste attaccate con la
08:23pelle
08:24quindi
08:25situazione un po' così
08:26è arrivato l'elicottero in tempo perché ero alle oli e mi ha portato
08:30a Palermo
08:33nel giro di
08:3540 minuti e in 7-8 ore mi hanno
08:38mi hanno operato, sono riusciti a riattaccarmi due dita
08:42e una purtroppo aveva tutti i vasi sanguigni completamente distrutti
08:46quindi
08:47c'era poco da fare
08:49però la grande paura in quel momento era il
08:53discorso di infezioni perché essendo stato investito da
08:57una lama di metallo in mezzo al mare con chissà quali batteri
09:03in un porticciolo
09:05poteva succedere di tutto e quindi
09:08la grande paura che mi ha trasmesso anche il chirurgo è
09:12sì noi ti riattacchiamo
09:14cerchiamo di riattaccarti le cose nel tuo piede
09:17non sappiamo
09:19come e quando potrai tornare a camminare, se potrai
09:23tornare a camminare
09:25e soprattutto ci auguriamo
09:27che non
09:29che tu non abbia nessun tipo di infezione perché se
09:32se succede dobbiamo togliere osso dopo osso e arrivare fino
09:37fino a dove non c'è più infezione. Quello che ti chiedo Riccardo in questo momento
09:41è come si reagisce a una botta del genere? Io sono molto pragmatico cioè se mi
09:44avessero detto di correre in quella situazione probabilmente avrei corso
09:48per sopravvivenza
09:50lo so che fa ridere e non so effettivamente poi se ci sarei riuscito
09:53materialmente
09:55però lì l'avevo già chiusa cioè per me quella cosa era successa
10:00ed era finita lì
10:01ok e si poteva solo ricostruire
10:04quindi la sfida anche per ridere
10:07era dato che
10:10in modo pragmatico ho pensato dato che il prossimo anno sarà una rottura di
10:13coglioni non so se si può dire rottura di coglioni ma lo ridirò. Forse è troppo
10:17tecnico ma va bene
10:18e per recuperare questo infortunio
10:21probabilmente dovrò tralasciare tanti dei piani progetti
10:25che ho nel prossimo anno
10:27quindi potrebbe essere curioso interessante dire sai cosa
10:31proviamo a proviamo a fare l'Ironman
10:34e da questa situazione che può essere una storia molto figa
10:38sicuramente comunque il discorso del piede mi porterà via tanto tempo quindi
10:42perché non utilizzare questo tempo anche per rilanciare
10:46e lì per ridere
10:48ridendo dopo l'operazione c'era con me la mia ragazza e gli dico guarda l'anno
10:54prossimo io
10:55non importa se non potrò camminare io provo a fare l'Ironman
10:59e è nata così cioè è nata come scherzo come passione come in modo anche un po'
11:05pragmatico
11:06devo dedicare un sacco di tempo per il piede quindi dedichiamolo
11:09ma allo stesso tempo rilanciamo e cerchiamo di fare in
11:13modo che diventi una cosa anche costruttiva e proattiva
11:16e
11:18poi per fortuna nei dieci giorni di ricovero
11:21il dolore più grande in tutto questo non è stato quando
11:24c'è quando ho sentito crack e le dita sono partite ma quando cambiavano le
11:28fasciature quello era criminale
11:30perché
11:31tiravano tutti tutti
11:33usiamo un altro termine tutti cavolo di punti tirava qualsiasi cosa
11:38e però dieci giorni di ricovero per fortuna
11:42tramite FLEB ho bevuto non so quanti litri di antibiotico perché poi mi
11:46hanno spiegato che per arrivare alle ossa serve molto di più tempo
11:50piuttosto che
11:51che arrivare ai tessuti
11:53ho imparato cose nel frattempo
11:55e
11:57per fortuna nessuna infezione
11:59quindi
12:01mi hanno lasciato tornare
12:04neanche a casa ma a Padova dai miei genitori
12:07una decina di giorni dopo una decina di giorni di ricovero
12:11poi ovviamente
12:14non ho potuto camminare per un mese e mezzo tra
12:17prima
12:18prima andavo via in stampelle perché dovevo cercare di non sovraccaricare il
12:22piede
12:23perché altrimenti
12:25avrebbero potuti rompersi i nuovi vasi sanguigni che si stanno
12:29fermando quindi
12:30per un mese circa passavo le mie giornate con
12:33il piede alto in questa posizione o seduto o steso a letto
12:39quindi
12:40per me è stato parecchio faticoso
12:42e dopo di che mi hanno messo questo tutore che
12:48ti permette di camminare senza sovraccaricare le punte, è una sorta di
12:52scarpa ortopedica
12:53e poi per fortuna
12:56tutti gli step successivi sono andati
12:58in modo perfetto cioè sono riuscito a tornare a camminare
13:02verso dicembre quindi dopo circa
13:054-5 mesi, no
13:075-6 mesi sono tornato a correre, no
13:094-5 mesi sono tornato a correre
13:12molto fastidio ovviamente
13:14anche una questione di equilibrio presumo inizialmente
13:18ho imparato che le dita più importanti sono il mignolo e il pollice
13:23fortunatamente io ho un taglio grosso
13:25che va a scalfire l'osso del
13:29non si chiama pollice non ricordo come si chiama, alluce
13:32e il mignolo non è stato tagliato completamente ma soltanto a metà
13:36quindi da questa posizione è andato a finire qui, l'hanno rimesso in posizione
13:40però ho fatto fisioterapia ovviamente per l'equilibrio però
13:45in una decina di giorni l'equilibrio era tornato
13:49e quindi da quel momento in poi sono iniziati gli allenamenti
13:54quindi inizio 2024 hai fatto partire il road to Cervia giusto?
13:58era già partito in realtà perché io potevo mentre avevo il tutore
14:02la scarpa ortopedica io potevo già iniziare a
14:06a correre in bicicletta perché il piede rimane fermo
14:09se lo si fasce, se lo si lega bene mi hanno dato il permesso
14:13quando ti sei iscritto ufficialmente anche perché questo è commit, don't quit
14:17quando si fa... in realtà fino a un mese e mezzo prima
14:20non sapevo se l'avrei fatto perché il mio grande problema è il nuoto
14:24sono molto molto scarso nel nuoto infatti la domanda che ti volevo fare in questo
14:28momento era questo cioè come siamo messi con la corsa bene o male abbiamo capito
14:31che avevi abbastanza confidenza anche per il calcio voglio dire
14:35con la bici
14:36sono sempre stato relativamente appassionato mio nonno correva mio
14:40papà è appassionato io quindi per carità
14:43ne so zero, ne so zero però
14:48ho sempre usato il mezzo mi piace cioè tra i tre sport è quello che
14:53che tra l'altro è anche andato meglio che mi piace di più quindi farmi uscite
14:57lunghe non è un problema mi diverto
14:59e il problema era il nuoto perché si sapevo nuotare ma
15:05imparare la tecnica per nuotare
15:07relativamente lunghe distanze
15:10in un modo che non ti faccia spendere troppa energia
15:15è stata una follia l'ho odiato e tuttora lo odio nonostante l'abbia finito
15:19è una cosa che veramente non riesco a farmi andare giù
15:23ascolta ma c'è stato un coach che quindi ti ha aiutato e ti ha dato
15:28una traccia da seguire per... all'inizio da ignorante pensavo che non servisse
15:33e mi sono scontrato con il fatto di iniziare a nuotare e fare due vasche
15:38andare in affanno
15:39e voler mollare tutto perché mi dicevo ok qui non si esce
15:44poi per fortuna ho accettato il fatto che mi serviva un allenatore e da lì
15:50pian piano come in ogni cosa ho imparato la giusta tecnica
15:54ho imparato a diminuire il mio dragging con la superficie d'acqua e man mano
16:00sono riuscito a
16:03a portarlo a casa tra virgolette poi in realtà durante la gara non ho fatto
16:07penso
16:08neanche 100 metri a stile libero perché
16:12stavo male ho anche vomitato durante il nuoto
16:18comunque è stata una rottura di scampo
16:22però nel frattempo poi nel percorso giusto per ti sei regalato anche una
16:27maratona mi sembra
16:28sì allora avevo già fatto una maratona per conto mio non avevo mai fatto una
16:33maratona ufficiale ho fatto una maratona del ero in quel periodo a padova quindi
16:37ho fatto una maratona della mia città tra l'altro è bellissima
16:41sì sì a me è piaciuta un sacco e
16:44pensavo di chiuderla in quattro ore un quarto
16:46perché quelli erano i miei tempi
16:49e invece l'ho chiusa in tre ore e quaranta ma perché in modo ignorante
16:52non guardavo l'orologio e andavo a sensazioni e
16:56era una giornata stupenda c'erano
16:5812 gradi quindi temperatura ottima per poter correre sole
17:02e sono andato e è andata bene
17:04allora da amante degli sport di squadra quali sei insomma degli sport
17:09in cui ti devi fronteggiare quanto altri
17:11per diventare poi uno specialista perché di fatto per preparare un'arma e poi
17:16farlo bisogna comunque
17:18entrare in quel mood
17:20quali sono stati gli sforzi più grandi che hai dovuto fare perché soprattutto
17:23dal punto di vista mentale
17:25cambia completamente tutto e spesso si dice nel mondo del triatron che per fare
17:30un'arma il 50 per cento è il fisico
17:32l'ottanta per cento è la mente cioè alla fine fa anche più di cento ed è a volte
17:36preponderante anche l'aspetto mentale cosa ne pensi?
17:38sono d'accordo sono totalmente d'accordo
17:42la mia fortuna è che comunque
17:46sono abbastanza bravo a programmare le cose
17:48abbastanza direi molto? allora guardo molto al futuro certo e quindi
17:54sapendo
17:55quali erano i miei difetti sono riuscito a tra virgolette allenarli non
18:00abbastanza quindi ho anche errato e peccato perché per la parte di nuoto
18:04avrei dovuto allenarmi molto di più rispetto che per il resto
18:08e quindi ero
18:10ben preparato nella parte di
18:12nuoto e corsa
18:14e la parte di nuoto che è la più corta e che all'inizio
18:18è stato più che altro un gioco di
18:21farsela andare giù però tornando alla tua domanda forse
18:23le cose più difficili che una persona secondo me dovrebbe
18:29affrontare sono la
18:31la programmazione e poi se ci si riesce a far seguire da qualcuno
18:35diventa
18:36diventa totalmente più facile infatti due mesi prima io mi sentivo in difetto
18:42avevo bene o male fatto quasi tutto in autonomia se non con l'aiuto di qualche
18:45amico
18:46però in modo abbastanza campato in aria
18:48due mesi prima della gara ho detto
18:51forse qua manca qualcosa e nel momento in cui ho aggiunto
18:54un'altra persona
18:55andrea giulietti lo salutiamo
18:59e
19:01lui mi ha
19:02mi ha dato una mano ulteriore e mi ha fatto sentire molto più confidente in
19:06tutto quello che stavamo facendo quindi
19:08programmazione probabilmente cioè se
19:11se sia una buona programmazione la si porta a termine
19:13ascolta prima di arrivare a serbia perché abbiamo da raccontare una bella
19:17giornata intensa
19:18eh... ripensando a tutto il viaggio che hai fatto e gli allenamenti qual è stato
19:23l'allenamento quello che ti piaceva di più affrontare che ne so un lungo in
19:26bici piuttosto che
19:27quello invece che era
19:29non ci stava proprio non volevi farlo quasi
19:33allora
19:34la bici
19:35nonostante siano
19:36sempre state le uscite più lunghe
19:39cioè per dirti io ho fatto diverse uscite
19:42io considero che io vivo a dubai
19:44e l'estate a dubai è infernale non puoi uscire in bici
19:47e l'ironman è di serbia a settembre quindi durante tutta l'estate
19:51io ho fatto le uscite in bici sui rulli dei gran rulli ore e ore
19:56quindi sei ore sui rulli
19:58per una persona media
20:00è una rottura di scatole per me l'unica rottura di scatole è il pensare che se
20:04inizia alle nove alle tre sono ancora lì sui rulli
20:07però cioè durante quelle sei ore
20:09si trattava solo di pedalare quindi
20:12mi mettevo mi mettevo in posizione magari cincionavo con il cellulare
20:15guardavo qualche serie su netflix o qualche video su youtube
20:18e passavano
20:20la cosa che proprio non riuscivo a fare è il nuoto e il nuoto nonostante anche
20:23mezz'ora
20:24facevo un sacco di difficoltà e cercavo di procrastinare in tutti i modi
20:29però alla fine
20:32se sei
20:34se vuoi fare veramente quella sfida se hai un commitment
20:37e un obiettivo
20:39la porti a terra
20:40e allora arriviamo a serbia Ironman Italy arriviamo a quel giorno lì anzi
20:45arriviamo ai giorni precedenti insomma l'iscrizione è tutto a posto
20:48e incominci a scoprire avevi mai visto delle altre gare di triathlon dal vivo?
20:52mai fatto una gara di triathlon, mai visto una gara di triathlon, ho visto dei video
20:57ovviamente, certo, raccontaci un po' l'impatto con una gara tra l'altro
21:01diciamo l'Ironman Italy perché non sapesse
21:03è il multi sport festival di Ironman numero uno al mondo
21:06quindi veramente hai scelto anche una gara importante, è stato allora, ecco la scelta
21:11come è caduta, come mai hai scelto proprio c'è? Io volevo farlo in italia
21:14volevo fare in modo che se qualche amico fosse voluto venire
21:19o se
21:22volevo farlo in italia insomma
21:24e
21:27e niente è stato, cioè per me ovviamente tutto nuovo
21:30però
21:31arrivato lì all'Ironman era solo una festa cioè dovevo celebrare le
21:36rotture di scatole del dell'anno precedente quindi
21:40ero carichissimo c'è l'ansia
21:42l'unica ansia che io avevo era il nuoto
21:44ma venuto fuori dall'acqua l'unico altro mio pensiero era
21:48se sbrego, se distruggo la bici cosa succede e quindi io fino a
21:54a 30 chilometri
21:56dall'arrivo della bicicletta
21:58ero in ansia ma non tanto per il mio fisico ma più che altro perché non si
22:02rompesse la bici, certo
22:04e non so per quale motivo, il modello della bici perché siamo su Bike Channel bisogna dirlo
22:08io ho preso una Canyon CF Speed Max può essere
22:13usata
22:14bene perfetto
22:15mi sono trovato benissimo quindi no
22:17andiamo alla partenza, lo ricordiamo una partenza rolling start
22:21quindi sei atleti ogni dieci secondi per non avere poi anche la massa in acqua
22:26in quei secondi prima del tuo bip che ha dato il via al tuo nuoto
22:30cosa pensava Riccardo, cosa avevi nella tua testa?
22:33nella mia testa avevo soltanto
22:35finisci queste due ore d'inferno così poi ti diverti, sul serio
22:40ed è stato così perché ho vomitato
22:43non riuscivo a nuotare poi
22:46probabilmente non ho mangiato correttamente prima della gara
22:50io partivo tra gli ultimi quindi ho aspettato un'oretta prima di
22:54partire proprio perché il mio tempo
22:57era molto scarso, è tuttora molto scarso quindi mi sono messo in coda
23:01poi non avendo mai fatto una gara di triathlon in acqua aperte, in acqua libera
23:05non avevo idea di quanti calci, pugni e
23:10spintoni ti prendi, l'ho provato di persona
23:14non è stato piacevole la parte di nuovo per nulla
23:20e ho pensato più volte, mi sono
23:23più volte attaccato al
23:25come cavolo si chiama
23:28all'assistenza dove puoi metterti lì
23:32vomitare e poi tornare a nuotare
23:37e ho spensato diverse volte anche perché guardavo l'orologio e
23:42vedevo che non stavo dentro ai tempi perché per il nuoto
23:47hai comunque un
23:49come si chiama?
23:50un cut off di due ore e venti e all'inizio la prima mezz'ora io non ci
23:54stavo dentro i tempi
23:56poi mi sono detto vedi cosa succede, prova a arrivare fino in fondo
24:01e per fortuna alla fine in un'ora e cinquantacinque l'ho finito
24:07e quando sono uscito dall'acqua per me era giornata fatta
24:11avevo già il tappeto rosso della fine. C'erano i tuoi amici, i tuoi affetti a fare il
24:16tipo per te? Sì, c'era la mia famiglia e è stato molto molto bello.
24:21Quindi comincia la bici, ci hai detto che sei stato comunque tranquillo e sei stato
24:25bene in bicicletta? In bici sono stato da dio, mi sono vissuto i paesaggi
24:30della
24:31Romagna
24:34mi sono divertito in bici, non ho avuto nessun tipo di problema
24:39la cosa più bella in assoluto è quando ho fatto le mie cose mentre ero in bici
24:45e te lo giuro
24:47ho goduto veramente un sacco. E quella è una delle particolarità?
24:53Ovviamente cercando di stare distanti da tutti, però è stato
24:57veramente rilassante
24:59però ho ottenuto un ritmo
25:05discreto di 31-32 km all'ora e è andata.
25:10E quindi si arriva in zona cambio, seconda transizione e poi c'è una
25:14maratona. La maratona ti dava da fare dal punto di vista mentale
25:17soprattutto perché arriva dopo un nuoto alla bici? Allora c'è da dire che il mio
25:21obiettivo era finirlo, quindi io guardavo l'orologio e essendo molto
25:26pragmatico mi dicevo ok quante ore ho adesso per fare la maratona
25:30e
25:31e quindi
25:33arrivato alla zona cambio in
25:37un po' meno di otto ore
25:39in testa mi sarebbe piaciuto stare sotto le 12 ore, quindi dicevo ok
25:43proviamo a correre la maratona in quattro ore
25:46e il problema lì è stato che arrivavo da
25:49aver vomitato, quindi l'intestino era già quel che era.
25:53In bici sono riuscito a prendere tutta l'alimentazione però
25:59l'ultima ora non riuscivo più a buttare giù un sorso d'acqua
26:02e quindi ho provato a correre i primi 5-10 chilometri per stare dentro il
26:07ritmo delle quattro ore
26:08poi mi sentivo che non ce l'avrei mai fatta
26:13e ho detto sai cosa
26:15torniamo al primo obiettivo di chiuderla
26:17e
26:19e basta e quindi ci ho messo
26:21una vita perché l'ho anche camminata per parecchio
26:25e ho chiuso l'Ironman in
26:2713 ore e mezza più o meno
26:30ma perché non riuscivo più a mangiare non riuscivo più a buttare giù nulla quindi
26:34ho detto al posto di star male
26:36viviamoci questa giornata fino in fondo come una festa e tanto non avevo nessun
26:41tipo di obiettivo di tempo.
26:43Tra l'altro la festa adesso parliamo ovviamente della finish line perché
26:46merita un capitolo a parte ma la festa è anche
26:49la maratona con un sacco di gente che faceva il tifo lungo tutto il tragitto
26:53che era multi-lap, come l'hai vissuta?
26:55Bellissimo
26:56bellissimo poi camminandolo ero diventato quasi un tifoso delle altre
26:59persone
27:00e no no è stato veramente bello poi
27:05fisicamente ne avevo ma l'intestino non mi faceva buttare giù un
27:09un goccio d'acqua o nessun tipo di alimentazione e quindi
27:13rosicavo parecchio
27:15però poi la finish line cioè l'ultimo chilometro e mezzo l'ho chiuso
27:20l'ho chiuso, l'ho corso in
27:23quattro minuti e trenta cioè ho fatto praticamente uno scatto
27:27ed è stato bello molto bello poi con voi che annunciate il nome
27:32diventa diventa bellissimo
27:34è veramente bellissimo in effetti
27:36però c'è a raccontare insomma quel tappeto rosso, l'arco del traguardo
27:40nero che si avvicina sempre di più, due ali di folla perché
27:45io puntavo soltanto alla campanella perché volevo distruggere la
27:49campanella perché mi hanno detto, non lo sapevo, mi hanno detto che
27:54se stai chiudendo il primo Ironman puoi suonare questa campanella che c'è giusto
27:58durante la finish line
28:00quindi io stavo cercando la campanella non ho neanche visto i miei genitori
28:02perché io ero in scatto ancora
28:05e quindi ho distrutto la campanella e poi ho continuato a scattare perché ero
28:08troppo eccitato e
28:11Cosa ci racconti di quell'eccitazione? Cosa si prova quando si passa sotto quel
28:14traguardo?
28:17Dopo l'anno, dopo tutto l'anno, dopo tutte le cose
28:23non avevo liquidi quindi non sono riuscito a piangere però ero veramente
28:27contento
28:29e
28:30veramente contento che
28:32ero arrivato all'obiettivo e potevo chiudere questa questa storia questo
28:35capitolo della mia vita
28:37e
28:39bello
28:40Guarda, a me è una cosa che ha colpito perché subito dopo il traguardo sono
28:43venuto a salutarti quando ero già nell'area di ristoro diciamo
28:48il fatto che fossi molto sorridente veramente contento e felice ecco sei
28:52riuscito a mantenere quindi quel mood durante la tua gara
28:55sì alla fine sì alla fine cioè
28:57a parte la parte di
29:01di nuoto
29:03da lì ho quasi sempre avuto il sorriso cioè c'è stato quel
29:07quel segmento a 5-10 chilometri dall'inizio della maratona dove ancora
29:12pensavo di poter stare sotto le 12 ore
29:15e poi ho rosicato quella mezz'ora perché
29:17fisicamente l'intestino non me l'ha concesso
29:23quindi a parte quella dinamica lì il resto è stata una festa cioè io sapevo
29:27che era una festa. Ecco per concludere un pochettino anche quello che è stato il
29:31tuo percorso dall'incidente al riuscire a mettere questo flag sull'obiettivo
29:36che cosa ti rimane di questa esperienza
29:39e poi ti faccio un'altra domanda ovviamente
29:41per un eventuale prosieguo
29:44allora
29:46che cosa mi rimane
29:48beh sicuramente
29:52so nuotare un pelo meglio so capire una persona che sa nuotare bene e me
29:58e
30:00ho imparato un sacco di nozioni che non so se mai utilizzerò nella vita però
30:05intanto so cose dinamiche di tre nuovi sport ovviamente
30:10con molta distanza da amatore quindi non mi ritengo per nulla un esperto
30:15e quindi c'è quella parte di esperienza
30:18e
30:20una buona consapevolezza in quello che
30:23una nuova consapevolezza di quello che posso e non posso fare
30:27e quindi abbiamo alzato la sticella del limite quindi vediamo cosa faremo poi
30:32e
30:34che altro
30:36e
30:37una bella storia da raccontare ecco e che che forse è la cosa
30:42che
30:43che volevo
30:45che volevo di più perché
30:47quando è iniziato questo percorso si era per me
30:50ma era anche per riuscire a comunicare qualcosa di forte a
30:53chi guarda quello che faccio
30:55e
30:57è un futuro
30:58e quindi
30:59e
31:01il fatto che affrontare una sfida come quella del mio incidente con
31:06e
31:07ottimismo e guardando al futuro
31:10sicuramente ti può regalare cose migliori rispetto a che affossarsi
31:15e alzando nettamente la sticella poi anche perché creandosi anche un
31:18obiettivo comunque ambizioso raggiunto step by step
31:23all'inizio quando lo dicevo scherzando era ok
31:27puntiamo il target qui poi se se arriviamo nel se arriviamo nel mezzo va
31:31bene comunque
31:32e quindi sì
31:34una bella storia da da raccontare
31:37ascolta la domanda finale ovviamente quella che ti faccio è ma nelle
31:40settimane nei mesi adesso che sono passati
31:42dopo la tua gara ci hai mai pensato ma
31:44chissà dai magari un altro
31:46un altro triatron? Ci ho pensato
31:51perché ho detto cavolo
31:53ho 26 anni l'ho chiuso in 13 ore e 30
31:56quando ne avrò 52 il doppio perché non lo possiamo chiudere in
32:0012 ore
32:01quindi ci rivediamo tra 26 anni
32:04e allora io ringrazio di cuore il nostro Riccardo per questa bellissima storia che ci hai raccontato
32:08grazie mille
32:09finisce qui la puntata di mondo triatron su Bike Channel ci vediamo sempre su
32:13questo canale per la prossima da Doceio Triamo
32:16buon triatron a tutti ciao amici ciao