• 3 settimane fa
00:00 Intro
02:49 Roma, alla Polizia Locale i nuovi precursori anti alcol. In 25:38 collegamento Mario De Sclavis, Corpo Polizia Locale di Roma Capitale
25:38 Intesa Stato-Ubi: 10 anni dopo, è tempo di bilanci. In collegamento Stefano Retterà, Unione Buddhista Italiana

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Trascrizione
00:00con Claudio Micalizio. Benitrovati a Estra. Tante volte in questa trasmissione abbiamo
00:12denunciato la piaga degli incidenti stradali che purtroppo non vedono esente neanche la
00:18capitale. Il problema della sicurezza stradale va affrontato certo con nuove leggi, con nuove
00:26norme e poi con tutti gli strumenti che possono permettere alle forze dell'ordine di garantire
00:32che chi è al volante lo faccia in condizioni per esempio di sobrietà e tra le novità
00:40di queste ultime settimane al comando di polizia locale di Roma è arrivato uno strumento che
00:46potrebbe essere molto importante per facilitare anche il lavoro degli agenti che sono in strada.
00:54Tra poco vi presento l'ospite di questa puntata di Estra, come sempre esilio a corsi con la sua
00:59copertina ad accompagnarci nel cuore dell'attualità. Nella classifica dell'incidentalità l'alcol è da
01:06sempre una delle cause più frequenti dopo l'alta velocità e la distrazione, un trend che trova
01:12conferma anche nelle statistiche relative a Roma che ogni anno si conferma tra le città più a
01:16rischio per numero di incidenti a livello nazionale. Il primato spesso riscuote vasto
01:21eco mediatico con l'inevitabile clamore sociale e le immancabili polemiche politiche, un'escalation
01:27di toni e di interpretazioni che in realtà non aiutano a compiere un'analisi più approfondita
01:32del fenomeno per provare anche a trovare una soluzione davvero efficace. Nel caso della
01:36capitale inevitabilmente influiscono anche gli eccessivi flussi di traffico che mandano in tilt
01:42ogni giorno la viabilità con inevitabili ripercussioni sugli standard di sicurezza e
01:47poi l'efficienza delle infrastrutture che possono contribuire a favorire gli incidenti. Ma spesso
01:53nel mirino finiscono anche i controlli, quante pattuglie delle forze dell'ordine vediamo in
01:57circolazione durante il giorno e durante la notte? Poche secondo l'Asaps, l'associazione
02:03sostenitore amici della polizia stradale che con il suo osservatorio nazionale monitora le
02:07dinamiche degli incidenti stradali e ricorda che non ha senso varare leggi sempre più severe se
02:13poi non si è in grado di farle rispettare in strada. Un ruolo importante possono averle anche
02:18le polizie municipali che pure devono fare i conti con croniche carenze di organico e un
02:23crescente numero di incombenze amministrative che spesso distolgono gli agenti dal presidio
02:28stradale. Qualcosa però si muove e a Roma da poche settimane gli agenti hanno in dotazione nuovi
02:34strumenti, i precursori etilometrici, che dovrebbero facilitare e accelerare le operazioni di controllo
02:40per scovare gli automobilisti alla guida in condizioni psicofisiche non ottimali.
02:44E allora, questo è il quadro della situazione, è un piacere per me presentarvi l'ospite di questa
02:51puntata di Estra, il dottor Mario Desclavise che è il vice comandante generale del corpo
02:57della polizia locale di Roma Capitale. Comandante, benvenuto a Radio Roma TV, buonasera. Grazie,
03:04buonasera a voi. Allora, la novità è importante perché questi strumenti, i precursori etilometrici,
03:12adesso capiremo come funzionano, ma possono accelerare e agevolare il lavoro degli agenti
03:19che sono impegnati durante le loro operazioni di controllo sul territorio con le pattuglie in strada.
03:24Che cosa sono? Il precursore etilometrico è uno strumento che ci permette di valutare in tempo
03:33reale se il soggetto controllato ha assunto sostanze alcoliche e attraverso dei led luminosi
03:42ci dà a livello qualitativo il tasso di alcol presente nel soggetto. Quindi è sostanzialmente
03:52un'apparecchiatura che permette ai vostri agenti di capire se chi è alla guida è mediamente sobrio
03:58o se invece come dire ha alzato un po' il gomito. Qual è la differenza rispetto però all'etilometro
04:04di cui forse siamo abituati a sentire parlare più frequentemente? Allora, la differenza è
04:11sostanziale perché il precursore, ripeto, ci dà un valore qualitativo nel senso che ci dice
04:20semplicemente se il soggetto ha assunto o meno sostanze alcoliche. Poi per quanto riguarda
04:27invece proprio la parte sanzionatoria e probatoria in questo caso dobbiamo fare l'esame con l'etilometro
04:36che non è obbligatorio rispetto al soggetto fermato se non in determinate condizioni. Mentre
04:46invece attraverso lo strumento del precursore queste condizioni sono sicuramente superate e
04:52possiamo sottoporre il soggetto all'esame etilometrico il quale ci darà poi, essendo un
04:58apparecchio omologato e tarato, ci darà il valore esatto del tasso alcolenico presente nel soggetto.
05:05Quindi la comodità per i vostri agenti è quella di capire da subito se chi hanno davanti ha
05:14eventualmente bevuto un po' troppo perché voi gli potete far fare questo test anche se lui in
05:20teoria come dire non volesse e poi se ci fosse un primo via libera avrebbe senso fare ulteriori
05:28accertamenti? Ho banalizzato troppo? No no è proprio questo. Una volta che attraverso il
05:35precursore noi accertiamo che quella persona ha assunto sostanze alcoliche a quel punto
05:42lui deve essere sottoposto cioè non si può sottrarre all'esame dell'etilometro. Ok e questo
05:50naturalmente rappresenta per voi uno strumento importante perché diciamo la verità quando i
05:56vostri agenti sono impegnati in pattuglia sulle strade non sempre trovano le condizioni ottimali
06:04per poter operare e il fatto che al vostro comando siano arrivati questi nuovi apparecchi
06:10mi pare quasi una sessantina mi correga se sbaglio dovrebbe agevolarvi un po' di più nel
06:15lavoro? Esatto esatto ci agevola anche perché questi sono precursori di ultima generazione che
06:22danno a parte che ecco prima i vecchi strumenti funzionavano solo se il soggetto soffiava in un
06:31certo modo all'interno dello strumento e qualora non collaborasse era difficile ritelare il tasso
06:39alcolico invece questi addirittura hanno una funzione, questi nuovi di ultima generazione
06:44hanno una funzione che permette la misurazione anche solamente col semplice parlare e non solo
06:51ha pure il valore quello ci permette di misurare il valore dei soggetti particolari di particolari
07:00categorie come i neopatentati o i minori di anni ventuno o i guidatori professionali che
07:09devono avere un tasso pari allo zero assoluto e così anche se stanno nella fascia da 0 a 0,50
07:17che è quella consentita agli altri soggetti noi possiamo questo questo nuovo strumento rileva
07:23appunto questo tasso bassissimo anche dei 0,20 0,10 o quello che è quello che sia e ci permette
07:30poi di intervenire con l'edilomero e sanzionare queste determinate categorie cosa che prima non
07:35era possibile perché si accendeva il led del vecchio strumento solamente se il tasso superava
07:42la soglia del 0,50. Quindi è un'apparecchiatura anche molto più sensibile mi pare di capire ma
07:50è anche più pratica da usare facciamo un po' di divulgazione cioè che ci può descrivere come è
07:57fatto? Guardi è uno strumento abbastanza semplice è un cilindro che ha funziona ovviamente con delle
08:07pile all'apice di questo cilindro c'è un cono che dove viene convogliato l'alito del soggetto
08:17posto in esame l'alito passa attraverso dei sensori che fanno che fanno accendere a secondo
08:26dei livelli dei led ci sono quattro led un verde che quando si accende verde fisso vuol dire che
08:34il soggetto non ha assunto sostanze alcoliche il colore ambra che ci dà invece la presenza di
08:43alcol da 0 a 0,50 il rosso fisso da 0,51 a 0,80 che è la parte in cui comincia una responsabilità
08:53penale e un rosso lampeggiante che invece ci dà un valore da 0,81 in poi. Comandante nella
09:05nostra ecco nella nostra copertina che abbiamo mandato in onda in apertura di questa chiacchierata
09:12abbiamo ricordato come i fattori di pericolosità all'origine purtroppo di tante tantissime tragedie
09:20evidentemente non soltanto a Roma siano ipotizzabili in una classifica che vede la distrazione che
09:28vede purtroppo l'abuso di sostanze l'alcol di cui stiamo parlando questa sera e anche
09:33l'incidentalità dovuta per esempio alla velocità ecco in base anche alla sua esperienza quanto
09:43questa consapevolezza della pericolosità delle strade è presente in chi in chi guida perché poi
09:51alla fine ad accumulare queste casistiche c'è forse una sottovalutazione del rischio. Lei che dice?
09:56Assolutamente vero guardi purtroppo è proprio questo io sto sottolineando da parecchio anche
10:03durante altre interviste è un problema veramente di natura culturale cioè nonostante noi interveniamo
10:10quotidianamente o nei fine settimana con appunto gli etilometri o gli autovelox controlli a tappeto
10:18per la cosiddetta movida ritirando decine e decine di patenti per notte elevando centinaia
10:26di sanzioni con i velox per l'alta velocità il fenomeno non si non accenna a diminuire è veramente
10:34una cosa assurda lo sanno tutti oramai si sa che a Roma c'è ci sono questi tipi di servizi le
10:42murte stanno arrivando arrivano e nonostante questo ma parliamo di migliaia di di sanzioni
10:48nonostante questo non c'è un accenno alla diminuzione del fenomeno così come per i telefonini
10:54abbiamo messo in piedi anche un servizio durante il giorno rispetto al fenomeno dell'uso del
11:00cellulare dell'uso illegittimo del cellulare alla guida beh malgrado migliaia di verbali contestati
11:08al momento malgrado si sia spazza la voce di questo nuovo servizio che viene fatto con battuglie
11:12dedicate in borghesi per cui non riconoscibili e pertanto l'azione è improvvisa su chi sta
11:20telefonando alla guida noi continuiamo a elevare centinaia se non migliaia di sanzioni
11:28comandante io tra poco devo dar la pubblicità lei può concederci ancora qualche minuto a
11:38rientro o deve lasciarci allora abbiamo una pausa pubblicitaria chiedo la regia di agevolarla e poi
11:48con il comandante d'esclavi se stiamo parlando di sicurezza stradale nella città di Roma perché è
11:54evidente che anche la demografia fa la sua parte ma il fatto che la capitale sia purtroppo ogni
12:00anno in cima alle classifiche con le strade più pericolose è un tema sul quale è necessario
12:06indagare per provare a capirne le origini e perché no da lì ipotizzare anche qualche soluzione
12:13torniamo tra un attimo bentornati a estra in questa puntata stiamo facendo il punto sulla
12:20sicurezza stradale a Roma con il comandante Mario d'esclavi se che il vice comandante generale del
12:27corpo della polizia di Roma capitale abbiamo capito come da qualche tempo a questa parte
12:32gli agenti in strada hanno uno strumento in più per capire se chi ha la guida sia in stato di
12:39alterazione psicofisica perché ha assunto per esempio sostanze alcoliche si chiamano precursori
12:45vagamente potremmo dire che assomigliano a dei fischietti sono molto più pratici da utilizzare
12:52e molto più sensibili e permettono agli agenti di capire subito se chi è davanti a loro ha bisogno
12:58di un ulteriore approfondimento d'indagine con il classico etilometro oppure non rappresenta
13:04un pericolo per la collettività però il comandante ci stava dicendo prima della pubblicità che
13:09l'alcol purtroppo non è l'unico fattore di rischio sulle strade di Roma e la distrazione
13:15sembra essere quella in modo particolare collegata all'uso e all'abuso del telefonino uno dei fattori
13:21più pericolosi in assoluto voi avete notato proprio un aumento delle casistiche anche nel
13:28momento in cui avete dovuto rilevare degli incidenti è davvero lo smartphone il tentatore
13:35che ci impedisce di tenere gli occhi puntati sulla strada ma sicuramente una delle cause
13:42principali sicuramente una delle cause principali anche perché purtroppo o per fortuna in questo
13:48caso purtroppo il telefonino ha sempre più funzioni e non è strettamente legato alla
13:54telefonata la messaggistica i vari social e pertanto purtroppo spesso e volentieri
14:03l'agente il guidatore il conducente del veicolo utilizza questo strumento in maniera irresponsabile
14:11e illegittima ed è assolutamente una delle cause principali della distrazione alla guida
14:16distrazione che in un attimo può portare ad incidenti gravissimi specialmente nei
14:21confronti dell'utenza debole della strada che sono magari ciclisti ecco perché noi abbiamo
14:28sempre associato anche in questa puntata la casistica dell'incidente dello scontro stradale
14:34allo scontro all'impatto tra veicoli che hanno inevitabilmente una corazza no che è la che
14:41protegge chi guida ma poi è evidente che sulla strada oltre agli automobilisti ci sono anche
14:47chi va in bici i pedoni e loro non hanno questo tipo di protezione comandante invece la velocità
14:55che fino a qualche anno fa forse era in vetta questa sempre macabra classifica delle cause
15:01di incidentalità è ancora un problema e secondo lei in che contesti c'è questo questa tendenza
15:09andare troppo forte anche nel tessuto di una città come come Roma che ha per esempio un
15:13centro storico che richiede un po' di prudenza e di cautela credo no ma guardi per quanto riguarda
15:21se noi dobbiamo dividere un po' la circolazione specialmente a Roma in due fasi ben distinte la
15:28circolazione diurna e la circolazione notturna per quanto riguarda le città di la circolazione
15:35diurna posso dire che il traffico caotico che abbiamo la nostra città viene abbastanza in
15:43grado di fare soccorso a questo discorso di limitando la velocità necessariamente di sicurezza
15:52fra virgolette mentre invece ehm per quanto riguarda eh periodo notturno eh fino alle prime
16:01ore dell'alba quando la città si risveglia e allora lì la velocità è ancora causa di incidenti
16:07gravi o addirittura mortali associato ovviamente come dicevamo prima all'assunzione di sostanze
16:17alcoliche eh purtroppo è ancora questa la causa principale eh gli incidenti gravi per
16:25quanto riguarda il giorno invece se si escludono le arterie eh lunga a grande percortenza o dove
16:35forse si la velocità può essere leggermente più sostenuta rispetto alla viabilità ordinaria gli
16:44incidenti ne accadono ma con esiti sicuramente meno nefasti che non nelle fasce notturne anche
16:52perché di notte la visibilità spesso è più scarsa e eh abbinata all'elemento di distrazione poi
17:00dopo diventa un fattore veramente esplosivo. Le faccio una domanda che forse eh richiede che lei
17:08si metta i panni del sociologo oltre che del comandante di polizia locale. Chi sono i più
17:13indisciplinati? Eh esiste come dire qualche categoria sociale piuttosto che anagrafica
17:20che in base alla sua esperienza troppo spesso finisce coinvolta in incidenti o viene pizzicata
17:28dalle vostre pattuglie non in regola secondo i dettami del codice della strada? Guardi se devo
17:35essere sincero ahimè no. È trasversale questa cosa. E noi lo notiamo appunto dai soggetti che
17:41fermiamo eh nei confronti nei quali procediamo eh sia con attraverso l'uso dell'epilometro o dei
17:49verbali che eh notifichiamo per la velocità elevata. L'età media va non c'è un'età media.
17:58Si va dai venti, ventinue anni ai sessanta, sessantacinque, settanta, ottant'anni. Guardi,
18:03veramente è la stessa cosa per l'uso del cellulare. Non c'è una particolare fascia di età in cui eh
18:12questi fenomeni eh possono sono più rilevanti. Purtroppo è trasversale a qualsiasi età. Poi
18:19certo ci sono determinate categorie che che hanno eh diciamo così un una cultura e un utilizzo della
18:33strada o del veicolo non particolarmente oculata. Spesso si sentono ragazzi rider che vengono eh
18:45in vestiglio sono purtroppo coinvolti in incidenti gravi. Cioè da dire che spesso e volentieri
18:52questi ragazzi eh muovono al di fuori e al netto delle valutazioni del tipo di lavoro che svolgono
18:59e di come lo svolgono. Non voglio entrare nel merito assolutamente ma eh sono viaggiano vestiti
19:07di scuro senza indumenti ad alta visibilità, senza luce eh nelle biciclette o da ultimo anche
19:13sui monopattini percorrendo spesso le strade contromano e o non rispettando la segnaletica e
19:22questo purtroppo ripeto abbinato poi a una situazione eh del traffico in quelle fasce
19:28orarie specialmente la sera o la notte in cui aumenta la velocità aumenta la distrazione causano
19:35incidenti gravissimi. Sai che questo questa analisi che lei fa ehm la trovo preoccupante
19:45no? Nel senso che anche noi giornalisti molto spesso associamo la pericolosità delle strade
19:49a comportamenti errati da parte dei giovani ma lei dice in realtà gli automobilisti da questo
19:55punto di vista non conoscono distinzioni di età nella distrazione nel fatto di non rispettare
20:01le regole quindi quando lei faceva riferimento ad affrontare il problema della sicurezza stradale
20:06con un approccio di tipo culturale ci sta dicendo che in realtà l'educazione stradale non va fatta
20:11soltanto alle nuove generazioni un bel ripasso servirebbe anche a noi adulti? Alle nuove
20:17generazioni va eh secondo me imposta proprio come disciplina educativa sin da piccoli eh e
20:24poi come diceva lei un ultipasso per chi è un po' più grandicello è opportuno ehm io la
20:34ringrazio per i minuti che ci ha dedicato questa sera le faccio un'ultimissima domanda noi molto
20:40spesso eh anche noi giornalisti abbiamo il nostro contributo nel fare magari anche cattiva
20:46informazione eh se lei dovesse essere chiamato a dare un consiglio da detto ai lavori il punto
20:53di partenza per una campagna di sicurezza stradale che sia davvero mirata, efficace,
21:00davvero utile alla collettività da che cosa partirebbe pensando all'opinione pubblica?
21:05Pensate perché no anche magari agli amministratori che pure hanno anche loro no il compito di tenere
21:10la città in regola e magari eh adatta a chi deve guidare. Che che suggerimento si sentirebbe di
21:18dare comandante? Allora a voi giornalisti permettetemi eh di darvi un consiglio un
21:26suggerimento giudichi lei eh quale termine meglio usare non addossare la colpa degli incidenti alla
21:36mancanza di controllo o alla carenza di controllo non credo che non ha che una persona si metta
21:46la guida ubriaco perché non c'è il controllo perché nel momento io posso anche controllare
21:52con migliaia di agenti le strade ma se chi va a cena fuori o a un pub o in discoteca si ubriaca
22:00e si mette la guida al controllo speriamo che ci arrivi perché spesso non arriva al controllo
22:06perché causa un incidente prima del controllo anche se il controllo sta dopo trecento metri
22:11la stessa cosa vale per le sostanze stupefacenti per la soluzione delle sostanze stupefacenti cioè
22:16non è che il controllo o le forze dell'ordine possono andare a controllare dentro i luoghi
22:22privati ciò che ogni soggetto fa e la stessa cosa eh pertanto cioè deve essere questa il
22:32messaggio che passa cioè non sono accadono gli incidenti perché non ci sono i controlli
22:36accadono gli incidenti perché la gente è indisciplinata perché la gente non ha più un
22:41senso civico un senso del rispetto della vita della propria e quell'altrui poi alle amministrazioni
22:47Roma si sta muovendo si sta muovendo a livello strutturale so che stanno progettando molte zone
22:5430 si stanno progettando isole ambientali si stanno progettando si sta progettando il
23:03posizionamento di autovelox fissi o di vista red che sono la rilevazione delle moto del passaggio
23:10con il dosso ma ecco per esempio il passaggio con il dosso cioè è impensabile che ci sia una
23:16pattuglia ogni semaforo eh presente eh nella città di Roma no? Non basterebbero centomila agenti
23:23pertanto se poi c'è qualcuno che passa con il dosso e causa un incidente grave dice la colpa
23:30perché mancano i controlli no la colpa è di chi è passato con il dosso quando sa perfettamente
23:34che col rosso non si passa per cui cambiare anche un approccio alla responsabilità degli incidenti
23:43e questo credo che sia il punto di partenza per quella io la chiamo rivoluzione culturale alla
23:50quale anche il nostro ospite faceva riferimento la sicurezza stradale è una piaga di questo di
23:56questo paese ma lo si può affrontare soltanto con un approccio che va oltre la presenza della
24:01della legge della sanzione anche perché ovviamente dice il comandante se uno non sa che non può non
24:08sa o figi non sapere che non può passare con rosso o anche banalmente non si allaccia le
24:12cinture di sicurezza eh perché anche questo è un problema che ancora immagino voi riscontriate
24:18nei vostri controlli e poi non si può imputare la responsabilità al fatto che manca il controllo
24:24è evidente che chi guida non rispettando le regole che espone se stesso e gli altri a un
24:28rischio maggiore io ringrazio il comandante mario d'esclavi se lo ricordo vice comandante generale
24:35del corpo della polizia locale di roma capitale comandante davvero grazie e buon lavoro a lei
24:39a tutti i suoi uomini grazie buon lavoro anche a voi grazie adesso ci prendiamo una pausa c'è un
24:47po' di pubblicità e poi come sempre a estra voltiamo pagina insieme bentornati a estra adesso
24:54ci occupiamo di un anniversario una celebrazione che c'è stata pochi giorni fa a roma e che celebra
25:02appunto la intesa sottoscritta dieci anni fa tra lo stato italiano e l'unione buddista italiana
25:10che raggruppa tutte le comunità buddiste che si trovano sul nostro territorio ma oltre all'aspetto
25:16più strettamente legato alle celebrazioni e festeggiamenti oggi vogliamo anche raccontare
25:22come per la prima volta una comunità religiosa abbia voluto raccontare l'impatto che la sua
25:28presenza ha avuto negli anni sul nostro territorio sotto forma di progetti iniziative concrete che
25:36sono state portate avanti vi presento stefano bettera che è il portavoce dell'unione buddista
25:43italiana intanto buonasera e benvenuto a estra buonasera a voi buonasera a tutti quelli che ci
25:48stanno seguendo la celebrazione di roma tra l'altro ha dato poi il via anche a un convegno
25:55che si è tenuto nelle sale del senato ed è stata anche l'occasione per celebrare questo questo
26:01decennale che sancisce di fatto proprio l'intesa la collaborazione tra lo stato italiano e vale
26:09per tutte le professioni religiose ma in questo caso stiamo parlando della vostra comunità dieci
26:15anni sono ovviamente una data importante che al di là del fatto di volerla celebrare come puro
26:22momento come dire di ricordo di un avvenimento in realtà per noi assume un aspetto ulteriormente
26:30importante cioè sta ad indicare che c'è all'interno dell'unione buddista italiana la necessità e la
26:38sensazione di aver raggiunto un obiettivo ma di essere anche ad un punto di svolta cioè quella
26:43di voler essere sempre di più un'organizzazione religiosa presente nel tessuto sociale culturale
26:50economico e ovviamente religioso del nostro paese e quindi di lavorare perché il tipo di visione del
26:59mondo che noi abbiamo assuma anche un elemento di concretezza e abbia la capacità in quanto buddisti
27:06vogliamo portare avanti vogliamo esercitare ecco e c'è un aspetto interessante che mi ha molto
27:13colpito ed è il fatto che voi con l'occasione avete voluto presentare credo che sia un caso
27:19più unico che raro una sorta di rapporto che ha cercato di dare anche un valore materiale a questa
27:27presenza sul territorio italiano della vostra comunità come dire che c'è lo spirito che è
27:32molto importante ma poi ci sono anche le opere con cui voi contribuite al benessere collettivo.
27:39Esattamente così è il primo rapporto sulla sostenibilità realizzato da una confessione
27:47religiosa in Italia e va appunto nel solco di quello che dicevo prima cioè del fatto di voler
27:52testimoniare un impegno preciso all'interno della società all'interno della trasformazione di questa
27:59società. Riflette anche un'altra scelta quella di essere un'organizzazione che contribuisce al
28:09raggiungimento degli obiettivi 20-30 delle Nazioni Unite e quindi che lavora all'interno del nostro
28:15paese perché il paese stesso riesca a raggiungere efficacemente e più velocemente questi obiettivi.
28:22Il rapporto vuole anche essere un ponte e un dialogo con tutte le organizzazioni del terzo
28:31settore e le ONG che noi abbiamo ovviamente sostenuto nello scorso anno ma anche negli
28:36anni precedenti benché al rapporto si riferisca al 2022 un ponte di dialogo e di collaborazione
28:42che consenta anche alle organizzazioni coinvolte e sostenute attraverso il meccanismo dei fondi
28:48dell'otto per mille a raggiungere a loro volta degli obiettivi di sostenibilità quindi lavorare
28:53insieme come una comunità perché questi obiettivi di sostenibilità diventino sempre più concreti e
28:59sempre più efficaci. Diciamo che anche una vera e propria operazione trasparenza quella che voi
29:05avete messo in campo magari non era tra i principali obiettivi che vi eravate prefissi però avete
29:10anche contribuito a dire guardate tutto ciò che noi abbiamo raccolto in questi anni lo abbiamo
29:17tradotto in azioni concrete e le cifre sono ragguardevoli perché stiamo parlando di decine
29:23di progetti per qualche milione di euro. Assolutamente sì e dice bene cioè la trasparenza
29:31nasce proprio dal fatto che noi quello la fiducia che i cittadini italiani ci accordano attraverso
29:38la firma dell'otto per mille desideriamo restituirla alla società italiana non soltanto verbalmente non
29:45soltanto con un impegno etico e morale ma proprio con il sostegno di azioni concrete
29:51trasformative in Italia e all'estero perché attraverso e nel rapporto è indicato in modo
29:57molto chiaro noi siamo intervenuti in più casi durante l'emergenza covid per esempio ma anche
30:03durante emergenze in paesi stranieri per sostenere quelle comunità e quei cittadini in difficoltà
30:09che avevano bisogno di un aiuto concreto quindi certo che è un'operazione di trasparenza ma è
30:14anche un messaggio molto preciso cioè i fondi che a noi vengono affidati li utilizziamo per
30:21essere concretamente attivi e trasformativi là dove la sofferenza si presenta dove là dove il
30:26disagio si presenta e là dove ci siamo chiamati ad agire stiamo parlando di oltre 6 milioni di
30:33euro che hanno dato vita a 150 progetti per una platea di oltre 40.000 persone quindi sono numeri
30:41importanti specie se me lo consenta Bettera messi in relazione con la popolazione che appartiene alla
30:48vostra professione religiosa la vostra comunità perché stiamo parlando di mezzo milione di
30:53abitanti quindi è una parte piccolissima della popolazione italiana è assolutamente così ma
31:01questo nasce dalla nostra intanto da una caratteristica tipica del buddismo cioè
31:06quella di essere non confessionale in senso in senso come dire riduttivo del termine cioè noi
31:15non ci rivolgiamo soltanto a chi si professa buddista vogliamo intervenire a favore di
31:22chiunque si trovi in una condizione di disagio quindi questa è una scelta precisa e il fatto
31:28di riuscire ad aiutare così tante persone pur essendo una comunità non enorme sul territorio
31:35nazionale è motivo di orgoglio ma è anche testimonia il fatto di un impegno e di una
31:42volontà di dialogo con le realtà del terzo settore ma anche con le istituzioni che in
31:46questo in questi anni hanno lavorato fianco fianco a noi il convegno che abbiamo fatto
31:51in senato mercoledì per presentare appunto decenale dell'intesa e anche il rapporto di
31:57sostenibilità è la testimonianza più diretta di questa vicinanza che l'unione buddista italiana
32:02con le altre confessioni religiose oltre che con il governo e con lo stato chiaramente ora io
32:08adesso non vorrei fare un confronto con altre comunità anche perché non ho adeguata competenza
32:14però stiamo parlando dicevamo di mezzo milione di appartenenti a questa professione religiosa
32:22voi avete creato nel 1982 vado a memoria spero di non sbagliarmi l'unione buddista italiana
32:29che serve proprio a forse a fare anche da trade union tra le tante comunità che sono
32:33presenti sul territorio italiano quante sono allora era il 1985 in realtà ma poco poco
32:40cambia diciamo allora siamo partiti in quell'anno con nove comunità prevalentemente nel nord
32:47italia oggi siamo circa 64 comunità e altre stanno chiedendo di entrare all'interno dell'unione
32:54buddista italiana l'aspetto che mi sento di sottolineare che è anche un aspetto prevalentemente
33:00importante e che ha un valore culturale oltre che sociale ma anche da un certo punto di vista
33:06anche politico che oggi all'interno dell'unione buddista italiana possiamo annoverare anche la
33:11presenza di ampie comunità straniere mi riferisco per esempio a quella singhalese o a quella
33:17thailandese o a quella cinese che fanno parte dell'unione buddista italiana e che diventa a
33:23questo punto anche un ulteriore canale di dialogo e di integrazione tra culture diverse e tra
33:28cittadinanze diverse quindi l'unione diventa un ponte per creare relazioni tra un mondo
33:35culturale di praticanti di centri italiani e un mondo culturale di praticanti di centri che
33:41arrivano da paesi asiatici e che oggi anche grazie all'unione buddista italiana hanno un
33:47riconoscimento di cittadinanza e di espressione religiosa che magari fino a poco tempo fa non
33:52era possibile questo è un altro elemento importantissimo di questo decennale. Senti
33:58abbiamo ancora tre minuti scarsi io vorrei approfittarne approfittando scusi il besticcio
34:04di parole del fatto che lei è uno studioso proprio del buddismo anche per fare un po di
34:08semplice divulgazione se io da profano quale sono le chiedessi è possibile riassumere in
34:16una filosofia in un motto in una serie di principi molto schematici qual è la natura
34:22stessa del buddismo il messaggio che si propone di divulgare lei cosa mi risponderebbe? Che il
34:30buddismo è una via di salvezza cioè un'ortoprassi ma è anche una soteriologia per usare una
34:36terminologia teologica che affronta il problema della sofferenza presente all'interno della vita
34:44ne indaga le cause comprende che c'è una possibilità di uscire di venire fuori da
34:50questa condizione di disagio di profondo distanza dalla vita stessa e ti indica anche un metodo per
34:57uscirne per cui di fatto è una soteriologia cioè una via di salvezza questo riassume in sostanza
35:05quella che è la visione e il senso del buddismo all'interno della società attuale ma è all'interno
35:12anche di quelle dove si è sviluppato nei paesi asiatici ha sempre rappresentato un messaggio di
35:17speranza che non ha a che fare con l'arrendersi di fronte alla sofferenza ma anche con la
35:22possibilità di venirne fuori e quindi di vivere una vita compiutamente felice in fondo ovviamente è
35:29un messaggio che ha origini secolari ma che negli ultimi tempi sembra sempre più in sintonia col
35:37contesto che stiamo vivendo forse anche per questo motivo che negli ultimi anni c'è stata
35:42una crescita nel percorso di avvicinamento di tanti fedeli ai vostri principi e vostri valori?
35:50Sì perché il carattere non dogmatico di fatto cioè che non ti impone nessun tipo di visione a
35:58prioristica diciamo è quello che però allo stesso tempo ti richiama ad una responsabilità forte per
36:05cui ti consente di vivere in prima persona un percorso religioso è un percorso di crescita
36:10interiore ma allo stesso tempo ti indica una strada per viverlo in modo efficace e per
36:17vivere compiutamente. Credo che ciò che affascina molto l'occidente del buddismo sia proprio questa
36:23capacità di vedere in una tradizione antica la forza di un pensiero e di una visione del
36:29mondo e anche della trascendenza che parla anche all'oggi. Abbiamo fatto un po' di divulgazione
36:37religiosa non so quanto capiti in una televisione locale di cercare di derogare dai classici temi
36:43dell'attualità ma lo spunto era raccontare questo decennale che esegisce una collaborazione io credo
36:51proficua anche per il paese Italia tra la comunità che si riconosce sotto la sigla dei lupi l'unione
36:58buddista italiana e lo Stato italiano pochi giorni fa le celebrazioni e la presentazione
37:03di questo rapporto di sostenibilità che conferma come chi fa parte di questa professione religiosa
37:09abbia a cuore la collettività e abbia dato un contributo economico sostanziale sostanzioso nel
37:17varo di tanti progetti finalizzati a una ricaduta positiva sul fronte sociale. Io ringrazio Stefano
37:23Bettera che è il portavoce dell'unione buddista italiana buon lavoro a lei alla prossima grazie a
37:28tutti voi grazie arrivederci grazie e adesso ci dobbiamo fermare perché il tempo a nostra
37:34disposizione è davvero concluso extra torna domani alla solita ora adesso ci sono gli altri
37:40programmi della rete arrivederci extra tutti i colori dell'attualità con claudio micalizio

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