• 19 ore fa
00:00 Intro
03:55 Pnrr, l’Italia rischia di perdere la faccia?In collegamento Sabato Simonetti, Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni Pubbliche
27:12 Roma, ora Poste Italiane ti porta il cibo a casa. In collegamento Francesco montuoso, Amministratore delegato MLK Deliveries Spa

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Trascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità con
00:09Claudio Michelizio. Bentornati
00:12bentornati a destra. La notizia
00:14ieri ad è stato molto scalpore
00:16ancora in queste ore è oggetto
00:19di dibattito da parte della
00:20politica. Avete sentito
00:21l'allarme che arriva addirittura
00:23eh dal ministro della partita
00:25Raffaele Fitto che dice
00:26attenzione perché c'è il rischio
00:28di mancare questi obiettivi che
00:30da qui al duemila e ventisei ci
00:32garantirebbero di portare a
00:34casa i fondi del PNRR il piano
00:39straordinario di investimenti
00:40con il contributo dell'Europa
00:42che come sapete era diventato
00:44una sorta di tocca sana per
00:46tutti i problemi del nostro
00:48paese. Che cosa sta succedendo?
00:49Perché rischiamo di mancare
00:51questo importante obiettivo? È
00:53quello che cercheremo di capire
00:54tra un attimo con l'ospite che
00:56come sempre Daniele Silvestri
00:58dalla nostra redazione con la
01:00sua copertina ci aiuta a capire
01:02il tema di puntata. È peggio
01:04non avere i soldi per finanziare
01:06interventi importanti o averli
01:08ma rischiare di perderli?
01:10Nell'Italia che da ormai due
01:11anni si cullava sul sogno di
01:13poter usare i fondi europei del
01:15PNRR per risolvere buona parte
01:17dei propri problemi l'alto là
01:19dell'Europa fa scorrere il
01:21classico brivido lungo la schiena.
01:23Il fatto è noto. La Commissione
01:25Europea ha ritardato di un mese
01:27l'erogazione di 19 miliardi e
01:29mezzo di euro che sarebbero
01:31dovuti andare al nostro paese
01:33per una serie di problemi legati
01:35all'attuazione di tre misure
01:37previste entro 2022
01:39che ora sono oggetto
01:41di ulteriore valutazione
01:43da parte di Bruxelles
01:45ovvero le norme sulle concessioni
01:47aeroportuali, le reti di
01:49teleriscaldamento e due
01:51progetti di riqualificazione
01:53a Firenze e Venezia.
01:55Nel confermare lo stop
01:57della terza tranche il governo
01:59ha parlato di scelta
02:01condivisa ma il timore è
02:03che questa sia la conferma
02:05delle difficoltà con cui
02:07l'amministrazione pubblica italiana
02:09ad accumularsi i timoni
02:11per le difficoltà sempre più
02:13grandi che l'amministrazione
02:15pubblica italiana stia gestendo
02:17il dossier che avrebbe dovuto
02:19garantirci il gigantesco bottino
02:21di oltre 200 miliardi
02:23di euro in sussidi
02:25e prestiti stanziati dall'UE
02:27dopo la pandemia.
02:29Ma la conferma di come il recovery plan
02:31stia arrancando arriva
02:33anche dalla relazione presentata
02:35alla Camera della Corte dei Conti
02:37che evidenzia
02:39fortissimi ritardi tra carenze
02:41amministrative, rincari di energia
02:43e materie prime.
02:45E sono i soldi il parametro più spietato
02:47per misurare l'inefficienza
02:49italiana. Ad oggi
02:51solo il 6% dei soldi
02:53disponibili è stato messo
02:55a terra, cioè sta diventando
02:57realtà. Un problema
02:59non nuovo per l'Italia che per esempio
03:01fatica a spendere anche
03:03i fondi di coesione e che
03:05denota un problema di tipo
03:07strutturale. Ora il governo
03:09ha un mese di tempo per rispondere
03:11ai rilievi della Commissione
03:13e ottenere lo stanziamento
03:15della terza tranche e
03:17poi dovrà correre per centrare
03:19entro giugno altri 20
03:21milestone e 7 target
03:23per portare a casa
03:25altri 16 miliardi di euro.
03:27Ancora più stressanti i prossimi
03:29anni. Tra il 2024
03:31e il 2025 potremmo
03:33incassare 45 miliardi
03:35ma solo se sapremo rispettare
03:37la tabella di marcia.
03:39E dopo le ultime vicende anche il Ministro
03:41Raffaele Fitto ha ammesso
03:43che sarà difficile centrare
03:45tutti gli obiettivi.
03:47Eh sì, una vera e propria
03:49corsa contro il tempo,
03:51una corsa ad ostacoli
03:53contro il tempo, verrebbe da dire.
03:55Vi presento l'ospite di questa puntata
03:57di Estra, Sabato
03:59Simonetti, è il Vice Presidente
04:01dell'Associazione Nazionale Quadri
04:03delle amministrazioni pubbliche.
04:05Buonasera e benvenuto.
04:07Buonasera a tutti.
04:09L'Associazione
04:11ANCAP è molto
04:13importante perché dà voce a tutti
04:15a tutti gli apparati amministrativi
04:17del nostro paese, a tutti i livelli,
04:19quindi è un po' il polso reale
04:21della situazione, tra l'altro Simonetti
04:23rappresenta in modo specifico il
04:25comparto scuola che,
04:27lo vedremo più tardi, è
04:29invece fattore
04:31di speranza
04:33in una situazione così complicata come
04:35l'abbiamo raccontata nella nostra
04:37copertiva. Simonetti, intanto la stupisce
04:39questo allarme che anche
04:41il governo ha
04:43ammesso nelle scorse ore, rischiamo
04:45di non riuscire a centrare tutti gli obiettivi?
04:47Beh,
04:49certo sì, ci troviamo
04:51in una situazione di difficoltà
04:53perché forse siamo partiti un pochino
04:55in ritardo e
04:57forse un'altra criticità è
04:59stata anche l'alternanza del governo
05:01che c'è stato, non tanto perché
05:03l'uno o l'altro abbia fatto meglio oppure
05:05abbia fatto peggio, ma soprattutto
05:07quando, lei sa benissimo, noi tutti
05:09abbiamo visto che quando c'è un'alternanza di
05:11governo per i tempi tecnici
05:13per costituire gli organi dello Stato
05:15già quelli sono
05:17momenti che portano
05:19ritardi soprattutto
05:21diciamo in quelle che sono
05:23le macrogestioni
05:25e in questo caso il PNRR
05:27che era in una fase diciamo
05:29di implementazione
05:31iniziale e che richiedeva
05:33già determinati
05:35si parlava prima di
05:37Milestone
05:39si cercava già di
05:41chiedere
05:43alle amministrazioni, agli enti
05:45che dovevano gestire questi fondi
05:47di poter avviare
05:49tutte quelle buone pratiche del
05:51best practice che potessero
05:53diciamo già mettere
05:55in guardia quel
05:57progetto e quindi raggiungere
05:59poi il target successivo
06:01il Milestone è uno dei
06:03processi insomma che ci chiede l'Europa
06:05ovvero la correttezza
06:07delle pratiche
06:09correttezza delle pratiche significa
06:11che un Milestone
06:13che
06:15da un grafico potremmo
06:17rilevare che nella prima
06:19in un cronoprogramma
06:21in questo grafico
06:23si rileva subito che i picchi
06:25sono molto alti perché è quella
06:27la fase diciamo
06:29prima ancora di arrivare alla
06:31vera e propria fase
06:33gestionale quindi tutta la fase
06:35di programmazione, di
06:37progettazione, di progettualità
06:39e quindi sappiamo benissimo
06:41come sono lunghi i tempi
06:43soprattutto nella pubblica amministrazione
06:45quando si tratta di
06:47implementare grossi
06:49progetti
06:51e non a caso
06:53aggiungiamo anche
06:55quello che è stato già
06:57liquidato dal
06:59Consiglio dei Ministri i giorni scorsi
07:01il nuovo codice dei contratti
07:03anche questo influerà sicuramente
07:05su quelli che sono i processi
07:07che riguardano
07:09soprattutto
07:11le progettualità e l'affidamento
07:13di quelli che sono
07:15delle gare
07:17agli operatori economici che poi
07:19dovranno, le amministrazioni dovranno fare riferimento
07:21a questo nuovo codice dei contratti
07:23che oltretutto non è stato ancora pubblicato
07:25in gazzetta ufficiale
07:27e quindi dobbiamo vedere anche che cosa
07:29ci propina di nuovo questo codice dei contratti
07:31Ci aiuti a capire
07:33un attimo perché
07:35noi abbiamo atteso con
07:37trepidazione l'arrivo di questi soldi
07:39di Bruxelles anche perché erano
07:41un ristoro dopo i mesi
07:43drammatici della pandemia
07:45quindi è evidente che anche dal punto di vista emotivo
07:47c'era un carico ulteriore
07:49di speranze e di aspettativa
07:51però non erano fondi dati così
07:53perché il nostro paese doveva
07:55in realtà, oltre a mettere in
07:57effetti a fare determinate opere
07:59rispettare dei parametri
08:01e assumersi degli impegni
08:03nei confronti dell'Europa
08:05già questo forse è un elemento che
08:07magari noi cittadini comuni non abbiamo
08:09ben presente ma che rappresentava
08:11un primo ostacolo
08:13per il raggiungimento
08:15di questo obiettivo
08:17Certamente
08:19basti pensare a quello
08:21che il regolamento
08:23europeo che è stato
08:25iniziato nel novembre del duemilaventuno
08:27febbraio del duemilaventuno
08:29ha costituito praticamente
08:31questo dispositivo base
08:33su quello che era
08:35il dispositivo di ripresa
08:37e resilienza e quindi
08:39tutto ciò che riguarda la transizione
08:41verde a cui sono stati
08:43destinati una buona fetta
08:45di questi finanziamenti
08:47la crescita intelligente e sostenibile
08:49l'impulsività
08:51tutto quello che riguarda la coesione sociale
08:53tutto quello che è legato
08:55alla salute
08:57e poi tutto ciò che riguarda
08:59diciamo il divario
09:01che può esserci
09:03tra i vari stati, i divari sociali
09:05e culturali tra i vari stati
09:07ma all'interno degli stessi stati
09:09i divari che ci sono
09:11tra i vari territori
09:13basti pensare
09:15il nostro territorio
09:17dove al sud
09:19è stata destinata la fetta più grande
09:21delle risorse
09:23che sono state messe a disposizione
09:25per il piano
09:27il PNRR
09:31Una volta individuate le priorità
09:33e elaborate
09:35le strategie, i progetti
09:37che cosa succedeva?
09:39dovevano essere calati e tradotti in realtà
09:41venivano delegati, venivano demandati
09:43a livello molto
09:45schematico, glielo chiedo
09:47ma come funzionava questa complessa macchina?
09:49beh
09:51io le dico subito
09:53siccome mi interesso di istruzione
09:55le dico la macchina dell'istruzione
09:57come ha funzionato e come funziona
09:59per la verità rispetto agli altri settori
10:01la macchina dell'istruzione
10:03grosso modo diciamo
10:05funziona anche perché
10:07possiamo dire che
10:09il PNRR non è
10:11altro che una trasfusione di
10:13gestione di fondi sociali europei
10:15così come avvengono per i programmi
10:17operativi nazionali
10:19come sono avvenuti per i programmi operativi nazionali
10:21e noi su questo per quanto riguarda
10:23l'istruzione, l'istruzione
10:25è organizzata, è stata organizzata
10:27con un'autorità di gestione
10:29a livello centrale
10:31che con delle piattaforme
10:33dedicate hanno gestito
10:35questi
10:37progetti, l'avvio
10:39tutte quelle che sono state
10:41le procedure amministrative
10:43contabili e poi tutti quelli che sono
10:45stati i risultati che bisognava
10:47ottenere con questi progetti
10:49sia per quanto riguarda
10:51le attività che
10:53riguardavano
10:55l'innalzamento del divario
10:57culturale sia per quanto riguarda
10:59tutte le attività che sono
11:01state poste in essere
11:03per quanto concerne
11:05le infrastrutture
11:07nelle nostre istituzioni
11:09scolastiche. Basti pensare
11:11che ad oggi tutte le istituzioni
11:13scolastiche hanno avvenuto grazie
11:15ai fondi sociali europei e quindi
11:17è un presupposto fondamentale
11:19perché se si mira ad una
11:21digitalizzazione spinta
11:23si doveva partire già
11:25da un punto
11:27eh di certezza che era per esempio
11:29quello del cablaggio di tutte le
11:31istituzioni scolastiche e questo
11:33cablaggio è avvenuto grazie a
11:35questi fondi sociali europei e
11:37quindi da questo si parte poi
11:39con tutte quelle che sono i
11:41progetti
11:43previsti e avviati per
11:45ehm le scuole italiane per la
11:47pubblica istruzione
11:49eh ovvero la next generation
11:51lab e la next generation
11:53class tra poco
11:55entraremo nello specifico di
11:57questi progetti anche perché il
11:59settore scuola lo dice anche il
12:01titolo che vedete in sovraimpressione
12:03ci dà un po' di speranza in un
12:05momento in cui il dossier PNRR
12:07vacilla per il rischio di non
12:09comunque portarci a casa
12:11eh i soldi ma lo vedremo dopo
12:13la pubblicità adesso ci sono
12:15i nostri inserzionisti
12:17a loro dedichiamo un po' di attenzione
12:19grazie bentornati
12:21bentornati a destra stiamo cercando
12:23di capire come mai l'Italia sia in
12:25affanno sulla tabella di
12:27marcia che da qui al
12:29duemila e ventisei dovrebbe
12:31permetterle di incassare
12:33i tantissimi soldi previsti
12:35dal PNRR sapete
12:37c'è un problema di messa a terra
12:39con noi c'è Sabato Simonetti
12:41che è il vicepresidente
12:43dell'associazione nazionale
12:45quadri delle amministrazioni pubbliche
12:47sa che cos'è che stupisce il cittadino
12:49medio io mi annovero in
12:51questa categoria il fatto
12:53che siamo un paese che è sempre
12:55in cerca di soldi
12:57è un problema di messa a terra
12:59con noi c'è Sabato Simonetti
13:01che è il vicepresidente
13:03dell'associazione nazionale quadri
13:05siamo un paese che è sempre in cerca di soldi
13:07ma anche quando li abbiamo
13:09rischiamo di non riuscire
13:11a spenderli e
13:13il 6% solo delle risorse
13:15messe a terra vuol dire
13:17sostanzialmente di progetti che sono già immagino
13:19finanziati no?
13:21come mai anche da questo
13:23punto di vista non riusciamo a concretizzare
13:25questo è vero
13:27diciamo che
13:29la concretizzazione
13:31di risorse
13:33risorse finanziarie che vengono messe a disposizione per gli enti pubblici e
13:39deriva anche dal fatto che purtroppo in molti di questi enti pubblici c'è, non
13:48dico incompetenza, ma c'è difficoltà nell'applicare le norme soprattutto se
13:54noi dobbiamo avviare delle progettualità che sono, che richiedono
13:59investimenti finanziari elevatissimi e quindi il funzionario, il dirigente di
14:08turno ha paura della firma e il nuovo codice degli appalti, va bene, è stato
14:14strutturato proprio sulla scorta, diciamo, di questo principio che era ormai
14:20diventato latente in tutte le pubbliche amministrazioni. Il dirigente che ha
14:26paura della firma perché può incorrere in una serie di situazioni
14:33sgradevoli che possono essere di carattere giudiziario ovviamente ma
14:37contenziosi dietro l'angolo e questo ha portato diciamo a rallentamenti, ha
14:43portato diciamo ad una serie di difficoltà e criticità che sono legate
14:49proprio agli uffici stessi che devono gestire questi progetti e quindi queste
14:55criticità hanno fatto sì che prima per i finanziamenti sociali europei ed ora
15:01con il PNRR rischiamo veramente di restare indietro e non
15:06ottimizzare e non raggiungere quel target che si è posto diciamo che che lo
15:12Stato italiano si è posto e che ha imposto la comunità europea e tanto è
15:18vero il nuovo codice dei contratti si basa cioè si ispira anche a due
15:23principi cardine uno che è quello del principio del risultato e l'altro che è
15:28quello del principio della fiducia cioè nell'azione legittima trasparente e
15:33corretta della pubblica amministrazione e dei suoi funzionari di quelli che sono
15:39gli operatori economici della della pubblica amministrazione e questo codice
15:46degli appalti appunto potrebbe aiutare un attimo anche la pubblica
15:51amministrazione a poter speditamente avviare e completare almeno la fase per
16:01il raggiungimento del milestone che è a breve il milestone poi c'è tutto il
16:06target quindi il raggiungimento di quello che sono gli obiettivi che
16:10vengono posti quanti metri di di linea ferrata dobbiamo fare quanti chilometri
16:16di strada e di autostrade bisogna bisogna realizzare ecco target finale
16:21entro il duemila duemilaventisei e questo nuovo codice dei contratti
16:27probabilmente prevede meno fasi progettuali quindi un certo potenziamento
16:34di procedure che prima erano legate anche diciamo ad una rigidità sempre
16:41delle norme stesse quindi un adeguamento a quelle che sono diciamo
16:46le difficoltà che hanno vissuto che hanno vivono le pubbliche amministrazioni
16:50e gli uffici come dicevo come dicevo gli uffici che vengono gestiti vengono
16:57diciamo sono presenti funzionari e dirigenti i quali hanno difficoltà a
17:02mettere la firma sotto un documento che abbia poi un valore legale per poter
17:07avviare determinate attività diciamo che prima di avere i fondi bisogna
17:12presentare i progetti e farseli approvare e sappiamo quanto già questo
17:17sia uno scoglio in certe situazioni ecco presidente le chiedo un'ultima cosa poi
17:22voglio parlare con lei degli obiettivi che il pnrr fissa per la scuola che
17:26l'italia sta cercando di raggiungere stamane credo sul messaggero ma in
17:31questo momento spero di non dire una notizia imprecisata c'era un'imprecisa
17:36c'era un commento a questa notizia che stiamo commentando insieme a lei che in
17:41qualche modo tra le righe diceva forse un errore è stato anche strategico
17:46cioè di delegare ai comuni agli enti locali una buona fetta no delle
17:53progettualità delle responsabilità forse sottovalutando il fatto che magari non
17:59tutti gli enti locali hanno le competenze per poter gestire dossier
18:04così delicati le chiedo se lei è d'accordo con questa analisi e se forse
18:09non sia mancata anche da parte del governo centrale però la capacità di
18:13tenere sotto controllo come andavano le cose questo è vero quello che è stato
18:19detto è vero però dobbiamo dire anche dobbiamo aggiungere che con il governo
18:25Draghi con un accordo che fu fatto con l'Anci e Asmel i comuni sono stati
18:35messi in condizione di poter essere aiutati diciamo da questo ente da questo
18:41ente terzo per poter avviare tutte quelle progettualità che a volte sono
18:45anche complesse ma ora noi con l'introduzione del nuovo codice possiamo
18:51anche non ci sono tutte le fasi della progettazione quindi la prima
18:57progettazione per arrivare poi alla progettazione esecutiva si può già
19:01direttamente andare alla progettazione esecutiva
19:04questo significa abbattimento di tempi e quindi accorciamento di quelle
19:11fasi che il più delle volte hanno preso più tempo rispetto a
19:19tutto il processo che deve essere posto in estria gli obiettivi che si devono
19:22raggiungere nel poter realizzare quella progettualità. Mi pare di capire che in
19:29questo quadro complicato che abbiamo sin qui tratteggiato la scuola rappresenti
19:34in realtà un settore che sta facendo la propria parte ovviamente ha ancora
19:39davanti a sé un po' di cammino da compiere ma voi siete quantomeno sulla
19:43buona strada le posso chiedere intanto le risorse del PNRR
19:48lei prima lo diceva, andranno a finalizzarsi in obiettivi ben
19:53precisi qual è la scuola che potrebbe uscire da
19:57questa ondata di finanziamenti? Intanto i finanziamenti sono stati
20:04distribuiti su delle scuole dove in ragione di quelle che erano invarsi non
20:14avevano raggiunto un target tale che potesse essere un target pari a quello
20:22europeo o delle altre delle regioni diciamo che già hanno raggiunto questo
20:27target questo target è un target che rileva il divario territoriale in ordine
20:35a quello che è la dispersione scolastica ma attenzione per dispersione
20:39scolastica non dobbiamo soltanto pensare che sia una dispersione dove
20:46abbiamo ci troviamo in quei territori deprivati dove i ragazzi gli alunni non
20:52vanno a scuola no per dispersione parliamo anche di dispersione educativa
20:58tant'è vero che con le prove invarsi è venuto fuori che con quelle discipline
21:04che che rappresentano le competenze basi italiano inglese e matematica hanno
21:12raggiunto un target in determinati territori e in determinate istituzioni
21:16scolastiche hanno raggiunto un target che è al di sotto di quello che è la
21:21media che è l'otto per cento quindi questi progetti queste scuole che sono
21:26state individuate destinatari di questi finanziamenti sono scuole che sono al di
21:31sotto di questo target e devono raggiungere questo devono almeno mirare
21:35a massimizzare almeno all'otto per cento questo questo divario e sono tutte
21:42azioni ovviamente destinatari di questi fondi c'è da dire c'è da rappresentare
21:47una criticità anche in questo perché anche l'istituzione non è che è stata
21:51cedere ogni scuola sapeva già il budget che aveva a disposizione ma già circa
21:56cinque mesi fa sei mesi fa ma soltanto qualche mese fa è stato possibile
22:02accedere ad una piattaforma che è una piattaforma unica integrata per la
22:07gestione di questi progetti del piano nazionale ripresa e resilienze che sono
22:13a titolarità del ministero dell'istruzione del merito che si chiama
22:16la scuola per l'Italia dei romani quindi la la questa piattaforma futura che
22:22dove è implementata anche questa questo questo segmento e soltanto una volta che
22:30hanno hanno architettato organizzato questa piattaforma le scuole erano
22:37destinatari di fonti ma hanno dovuto presentare delle progettualità su queste
22:43piattaforme a fronte della presentazione di queste progettualità e di questi
22:47giorni e della settimana scorsa che le scuole ci sono viste approvati questi
22:53progetti e e il dirigente scolastico di ogni istituzione scolastica e poi il
22:59dirigente del della della direzione generale competente del ministero hanno
23:06sottoscritto un accordo attenzione è un accordo dove vengono stabiliti quali
23:12sono i compiti quali qual è la tempistica che deve raggiungere diciamo
23:17che deve rispettare quella istituzione scolastica e quali sono le modalità e
23:22addirittura c'è anche un'altra un altro elemento che viene fuori proprio perché si è verificato
23:32diciamo ma questo vale vale non solo non soltanto per le istruzioni ma vale per
23:38tutti gli altri anche gli altri settori se per caso non si non si raggiungono determinati
23:44step rispetto a quello che è sono gli step già prestabiliti anche perché questi step servono a
23:52che l'Italia possa beneficiare del degli stati di avanzamento quindi dei finanziamenti negli
23:59vari stati di avanzamento addirittura c'è il potere sostitutivo che può adottare il ministero
24:06competente su quella istituzione pubblica quindi se faccio l'esempio più semplice che quello di una
24:13scuola ma può essere anche un un altro esempio su gli enti locali dove può intervenire il
24:21ministero delle infrastrutture e così via ma se in una scuola una scuola non dovesse diciamo
24:27una volta che ha sottoscritto gli accordi non dovesse raggiungere almeno quelli che sono gli
24:33obiettivi legati al milestone e poi anche al target e si vede un rallentamento perché su questa
24:38piattaforma è censito tutto quindi sono censiti tutti i passaggi cronologicamente quindi è tutto
24:44sotto controllo da questa organizzazione questa autorità di gestione del PNRR presso il ministero
24:51dell'istruzione il ministero adotta il potere sostitutivo quindi si sostituisce a colui che ha
24:57la gestione all'ordono gestionale di quella pubblica amministrazione in questo caso al
25:02scolastico e quindi diciamo che prende in mano la situazione beh diciamo che lei ha fatto capire
25:09la complessità da questo punto di vista che inevitabilmente ha portato a un dilatarsi dei
25:16tempi e anche la complessità di gestione no di questa macchina così complessa abbiamo capito
25:22che però l'esperienza della scuola che mi pare anche in questo caso di aver inteso è stata più
25:28performante di altri comparti possa essere motivo di appunto fiducia perché voi siete riusciti a
25:36centrare almeno finora tutti gli obiettivi d'ora in avanti si tratta di non fare più errori ma
25:42questo è un problema che riguarda un po' tutto il paese vedremo da qui alle prossime settimane
25:46se il governo riuscirà eventualmente a mettere mano ad qualche accorgimento per rendere ancora
25:52più efficiente la pratica è evidente che tutti questi soldi che ci sono stati promessi dobbiamo
25:57portarceli a casa sennò davvero sarebbe una grave sconfitta per il nostro paese al di là
26:03della politica credo un po' per tutti noi perdere questa opportunità io ringrazio sabato simonetti
26:09lo ricordo il vicepresidente dell'associazione nazionale quadri delle amministrazioni pubbliche
26:14idealmente a lei buon lavoro e buon lavoro a tutti coloro che mandano avanti questo paese va bene
26:21grazie grazie per essere stato con noi buon proseguimento anche al nostro ospite adesso c'è
26:29la pubblicità sì abbiamo un'altra fascia da rispettare poi e poi voltiamo pagina state qui
26:35a destra bentornati nella società dei servizi che ci ha abituato alla comodità di poter ricevere
26:44tutto a casa entra un operatore che ha tradizionalmente un rapporto molto ravvicinato
26:53con le nostre abitazioni e le nostre abitudini stiamo parlando di poste italiane che è da sempre
26:59abituata a recapitarci la corrispondenza ma che a roma e in altre città italiane appena lanciato
27:05un nuovo servizio che permette di ricevere a casa pensate anche il cibo il fresh ne vogliamo
27:12parlare con il nostro ospite che già collegato francesco montuolo lui amministratore delegato
27:18di MLK Deliveries SPA che è una delle società che collabora con le poste italiane a questo
27:24progetto intanto buonasera e benvenuto buonasera grazie grazie per venire allora in effetti è la
27:32nuova frontiera davvero della possibilità di ricevere tutto a casa anche il cibo anche quel
27:39cibo che è deperibile di lì a pochi a pochi a poche ore a pochi giorni come mai questa novità
27:45ma in realtà nasce da un'essigenza di mercato in particolare dopo la pandemia le vendite di
27:52prodotti fresh sul canale e-commerce sono cresciute in maniera esponenziale e questo
27:59poneva un problema anche alla logistica per la consegna di questi prodotti che come ricordava
28:03lei sono prodotti deperibili che quindi devono viaggiare a determinate condizioni MLK Deliveries
28:09è una società del gruppo poste italiane che ha come suo servizio di punta quello della consegna
28:15in orario schedulato quindi la possibilità per il cliente di scegliere il giorno e la fascia
28:19oraria in cui desidera ricevere la spedizione questo sul fresh è ancora più importante perché
28:24ovviamente voglio essere a casa quando ricevo della merce deperibile quindi da questa tecnologia
28:30che abilita il servizio schedulato alle esigenze del mercato è nato questo servizio fresche che è
28:36il primo in italia che realizziamo grazie ad una partnership con mazzocco che è un operatore nel
28:42mondo della distribuzione a temperatura controllata ecco è sicuramente comodissimo questo tipo di
28:50servizio non a caso lei lo diceva lo abbiamo forse scoperto anche i più scettici durante il
28:55periodo del lockdown noi in cui le possibilità di uscire anche banalmente per procurarsi una pizza
29:02erano contigentate visto la situazione di emergenza ma questa novità che voi state
29:06lanciando come come funziona e soprattutto ha qualcosa in comune con i servizi di consegna
29:13che noi siamo abitualmente soliti associare no alla figura del rider quello che va in giro con
29:21la bici o con la moto? Diciamo il nostro non è un servizio come quello dei rider è un servizio di
29:27corriere espresso a tutti gli effetti dove i merchant cioè coloro i quali vendono online
29:34prodotti di enogastronomia prodotti che hanno bisogno della temperatura controllata possono
29:38utilizzare il nostro servizio proporlo direttamente sul loro sito quindi il cliente avrà la possibilità
29:43di scegliere il giorno e l'ora di consegna la fascia oraria di consegna e noi poi nell'ambito
29:50di 24 48 ore ma al momento tutte le città sono servite il giorno dopo riusciamo a consegnare
29:57nella fascia prescelta dal cliente quindi un servizio di corriere espresso a tutti gli effetti
30:02ma con la particolarità di essere destinato alle consegne fresche ecco le faccio forse la domanda
30:10che di solito si fa per ultima ma chiariamoci subito quanto costa questo tipo di servizio
30:15il servizio diciamo viene pagato dal mittente cioè dal produttore che usa i nostri servizi ed è
30:22un prezzo equiparato a quello del corriere espresso ovviamente dipende anche dalle quantità
30:28dal volume dal peso della spedizione quindi però è un servizio assolutamente diciamo
30:32abbordabile e che garantisce anzi economie di scala e la conservazione di tutto il ciclo di
30:39vita del prodotto. Senta come dicevamo prima questo è un servizio aperto a tutti ma immagino
30:45che vista anche la missione istituzionale di poste italiane sia pensato anche per quelle
30:53fasce di popolazione che magari hanno problemi di mobilità no gli anziani i disabili dunque può
30:59avere anche un risvolto sociale molto importante? Assolutamente sì uno perché avvicina magari dei
31:06piccoli produttori diciamo a una fascia di consumatori più ampia in più la possibilità di
31:13scegliere la fascia oraria di consegna e il giorno di consegna fa bene incontro anche a quelle persone
31:20appunto che non sono sempre a casa o che hanno la necessità di essere preavvisate del fatto che
31:25stanno per ricevere una consegna. Poco fa lei ci diceva che è operativo praticamente in tantissime
31:30città italiane caliamoci un po' nella realtà complicata di Roma lo dico da forestiero che
31:36vive a Roma solo per lavoro in tutte le zone sarà possibile ricevere il cibo direttamente a casa?
31:45Attualmente tutto il territorio di Roma è coperto noi serviamo 17 province in questo
31:53momento il servizio è già attivo su 17 province avete ricordato le principali Roma, Milano,
31:59Torino, Bologna, Firenze ma in realtà siamo anche a Monza, a Parì, a Cremona, a Lodi, a Bergamo,
32:04a Reggio Emilia, a Modena, accopriamo 17 province adesso siamo in espansione su altre province
32:09attiveremo tra poco anche Verona, Novara, Vicenza, Padova, Napoli, quindi un servizio che ha
32:16l'ambizione poi di essere esteso a tutta Italia. Senta le faccio adesso una domanda che ci permette
32:23forse di inquadrare questa novità nel piano anche di riorganizzazione di rilancio direi di no ma
32:33comunque di riorganizzazione sì di poste italiane che è un'azienda che negli ultimi anni ha molto
32:38diversificato i suoi servizi e sta anche un po' immaginando un ruolo diverso una funzione
32:44diversa anche per il servizio di corrispondenza, il servizio di recapito, il postino ormai non è
32:51più soltanto quello che ci porta la raccomandata ma può diventare un consulente a tutti gli effetti.
32:56Il portalettere sicuramente è una figura che si è evoluta nel tempo, oggi il portalettere è sempre
33:03più digitale, ha degli strumenti per il quale riesce a svolgere direttamente a casa dei clienti
33:10diverse operazioni anche di pagamento attraverso appunto dei post mobili, riesce a fare accettazione
33:18della corrispondenza quindi diciamo un servizio sempre più vicino al cittadino, sempre più verso
33:24diciamo casa del cittadino, sicuramente una figura che è evoluta molto. Senta sappiamo anche che mai
33:32come in questo periodo soprattutto le aziende che rappresentano nella loro livrea anche i segni
33:40distintivi delle istituzioni debbano essere attente no alle tematiche relative all'ambiente
33:47al rispetto dell'ambiente di questo nostro pianeta, la lotta all'inquinamento in tal senso
33:52anche Postel Italiane lo vediamo quando riceviamo la corrispondenza a casa negli ultimi anni ha
33:58investito tantissimo nel settore green, io penso banalmente nella dotazione di mezzi che siano
34:05ecocompatibili ma in realtà poi non soltanto perché voi da questo punto di vista avete
34:11intensificato gli investimenti anche in altri settori. Sì Postel è da sempre attenta alle
34:17tematiche green e ha delle politiche molto stringenti e molto precise su quello che è la
34:22sostenibilità ambientale quindi sempre di più mezzi green, sempre di più una flotta a basse
34:29emissioni quindi Postel ha nel suo DNA come ricordava lei diciamo la sensibilità ambientale
34:37e questo è un percorso che da molti anni diciamo è stato intrapreso in Postel non solo nei mezzi
34:45green ma proprio nell'approccio complessivo che tutta l'azienda ha alla sostenibilità ambientale.
34:50Te le faccio un'ultima domanda perché mentre noi stiamo parlando gli ascoltatori interagiscono e
34:56commentano al 320-239-3833 c'è chi ci chiede ma concretamente come si fa ad accedere a questo
35:05servizio? Noi forse l'abbiamo soltanto accennato vogliamo dare proprio delle lezioni per l'uso
35:10come se noi fossimo in questo momento davanti al computer e vogliamo ordinare qualcosa? Sì
35:17diciamo che il servizio è preso disponibile ai consumatori attraverso i siti che vendono
35:24e-commerce dei prodotti che hanno la necessità di trasporto refrigerato quindi direi che il
35:31consumatore deve fare attenzione appunto a quei siti che offrono questo servizio, i siti che
35:36offrono che hanno una relazione con noi e che offrono le consegne attraverso MLK Fresh. Quindi
35:43diciamo che noi continueremo a fare la spesa con le nostre abitudini rivolgendoci alle catene se io
35:52penso soprattutto alla grande distribuzione o attività analoghe che siamo soliti già interpellare
35:59quando abbiamo bisogno di qualcosa ma probabilmente vedremo aumentare l'offerta del servizio delivery
36:05con l'ingresso di questa nuova realtà che abbiamo capito essere poste italiane che è entrata in un
36:13mercato da questo punto di vista in forte in forte espansione. Io la ringrazio per il tempo
36:18che ci ha dedicato questa sera, buon lavoro in bocca al lupo per questa novità, Francesco Montuolo
36:24lo ricordiamo è amministratore delegato di LNK Deliveries SPA che appunto fa parte del gruppo
36:31poste italiane. Credo che sia uno di quei marchi scolpito nel DNA di noi italiani proprio perché
36:37da sempre siamo abituati a vedere nel postino che ci porta la corrispondenza a casa un amico
36:45quando non ci porta le multa ovviamente ma sappiamo che non è colpa sua in quel caso.
36:50Grazie per essere stato con noi dottore, buon lavoro ovviamente.
36:52Grazie a voi, grazie a voi. Arrivederci.
36:55Noi siamo ai saluti, termino qui questa puntata di Extra, adesso ci sono gli altri programmi della
37:00nostra emittente. Grazie per averci seguito, se volete ci ritroviamo domani alla solita ora.
37:05Arrivederci.

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