• 2 mesi fa
Warner Bros. Discovery alza ancora l’asticella e, con l’arrivo di Amadeus sul Nove, punta a guadagnare nuove quote di mercato sul fronte delle audience e della raccolta pubblicitaria. Atteso l’arrivo nel 2026 del servizio di streaming Max.
Lo racconta Alessandro Araimo, Amministratore Delegato Italia & Iberia di Warner Bros. Discovery, nel corso della presentazione dei palinsesti

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Trascrizione
00:00Dopo la scommessa vinta con Fabio Fazio, Warner Bros Discovery rilancia, alzando ancora una
00:08volta la sticella. Con l'arrivo di Amadeus, il gruppo punta a conquistare nuove quote
00:11di mercato, sia in termini di audience che di raccolta pubblicitaria.
00:15Warner Bros Discovery si lascia alle spalle una stagione di risultati in forte crescita,
00:19confermandosi il terzo editore televisivo del mercato italiano. Gli ascolti sono aumentati
00:24del 22% nella fascia di prime time, mentre la pubblicità ha continuato a registrare
00:29performance positiva a due cifre, un trend che il gruppo conta di confermare nei prossimi
00:33mesi, anche grazie all'arrivo di Amadeus. Il broadcaster statunitense continua dunque
00:39di investire nella televisione generalista, nell'ambito di una strategia che guarda allo
00:43stesso tempo al costante rafforzamento dell'offerta digitale, in attesa dell'arrivo del servizio
00:48di streaming Max nel 2026. Se devo lanciare Max e ho il 12-13% di portfolio, magari più
00:57alto in prime time, è tutta forza che io posso mettere a livello di sistema per spingere
01:04Max, perché Max comunque deve diventare il terzo grande pilone, quindi io ho la televisione,
01:10ho il cinema, ho lo streaming. Max ha delle ambizioni di sedersi nel tavolo di quei 4-5
01:17streamer mondiali che in quel business verticale devono essere dei leader globali. L'arrivo di Max
01:24non è solo una scommessa sul futuro dello streaming, ma una vera e propria sfida all'ecosistema
01:29globale dei contenuti digitali. La partita è appena iniziata.

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