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Il giro delle Sette Chiese: quello che è diventato un modo di dire d'uso comune, è in realtà un vero e proprio pellegrinaggio fra le basiliche di Roma, nato nel medioevo e "istituzionalizato" nel Cinquecento da San Filippo Neri.

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Trascrizione
00:00:00Urbis, storie e volti della città eterna, con Massimiliano Cacciotti
00:00:30La storia di Massimiliano Cacciotti
00:01:00La storia di Massimiliano Cacciotti
00:01:30La storia di Massimiliano Cacciotti
00:01:37La storia di Massimiliano Cacciotti
00:01:44La storia di Massimiliano Cacciotti
00:01:51Benvenuti, benvenuti su Urbis, storie e volti della città eterna.
00:02:15Oggi parliamo del Giro delle Sette Chiese che non è soltanto un modo di dire, ma un
00:02:21vero e proprio pellegrinaggio, un pellegrinaggio che ha origine nel Medioevo e che poi è stato
00:02:27formalizzato da San Filippo Neri.
00:02:30Per parlare del Giro delle Sette Chiese, del suo valore spirituale, del suo valore anche
00:02:39artistico, perché si vanno a visitare alcuni luoghi densi di arte e di storia, abbiamo
00:02:45qui con noi due ospiti a cui do subito il benvenuto.
00:02:51Una è una vecchia conoscenza di Urbis, Gabriella Massa di Roma Slow Tour.
00:02:56Ciao Gabriella.
00:02:57Ciao, buonasera a tutti.
00:03:00E poi abbiamo detto che è stato formalizzato il pellegrinaggio delle Sette Chiese a San
00:03:08Filippo Neri.
00:03:09E qui con noi il padre Nicola Commisso dell'Oratorio di San Filippo Neri.
00:03:15Anche lui do il benvenuto.
00:03:18Buonasera, buonasera a voi.
00:03:21Allora, prima di sentire dalle vostre parole il racconto di quello che è stato nella storia,
00:03:29che è ancora oggi, come abbiamo visto, ancora oggi si effettuano dei pellegrinaggi nelle
00:03:35Sette Chiese, non soltanto durante l'anno santo, ma ogni anno o più volte l'anno con
00:03:42migliaia di partecipanti, come abbiamo visto dalle immagini, ma per scoprire, cominciare
00:03:48a scoprire la storia del giro delle Sette Chiese, andiamo a vedere il primo servizio
00:03:53che abbiamo realizzato.
00:03:55Il giro delle Sette Chiese è un itinerario di pellegrinaggio cristiano praticato a Roma
00:04:05sin dal Medioevo.
00:04:06Fu rivitalizzato e formalizzato nel XVI secolo da San Filippo Neri.
00:04:15Nella sua forma originaria, il giro consiste in un percorso ad anello di circa 20 chilometri,
00:04:22ovvero 16 miglia, che tocca le quattro basiliche papali maggiori e le tre più importanti basiliche
00:04:28minori.
00:04:29San Giovanni in Laterano, San Pietro in Vaticano, San Paolo fuori le Mura, Santa Maria Maggiore,
00:04:36San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme, San Sebastiano fuori le Mura,
00:04:42che dal Giubileo del 2000 è anche sostituita dal Santuario della Madonna del Divino Amore.
00:04:48Data la lunghezza dell'itinerario, esso viene spesso percorso da pellegrini in due giornate.
00:04:54Originariamente si impiegava una giornata intera per completare il giro, dai primi vespri
00:05:00ai primi del giorno successivo.
00:05:02In seguito, la visita veniva svolta in due giornate, dedicando la prima alla sola basilica
00:05:08di San Pietro e la seconda alle altre sei, con partenza dalla basilica di San Paolo,
00:05:13proseguendo poi in senso anti-orario per terminare alla basilica di Santa Maria Maggiore.
00:05:20Le prime notizie del culto delle Sette Chiese a Roma risalgono almeno al VII secolo, quando
00:05:26Santa Begga, tornando a vivere da eremita nel suo paese, di ritorno dal suo pellegrinaggio
00:05:31a Roma, voleva erigere, oltre al suo, altri sei oratori che diedero il nome al monastero
00:05:37di Sette Eglise.
00:05:39È probabile che tale pratica religiosa risalga all'uso del Papa di celebrare i sacri uffici
00:05:45nelle chiese stazionali di Roma, secondo il calendario liturgico dell'epoca.
00:05:49Non è da escludere che il culto si ricolleghi alle Sette Chiese dell'Asia Minore, citato
00:05:55nel Libro della Bocalisse, secondo un numero che ricorre molto frequentemente nelle Sacre
00:06:01Scritture e che indica perfezione e completezza.
00:06:04Attualmente il giro delle Sette Chiese si svolge in forma collettiva in notturna due
00:06:10volte l'anno, a settembre e a maggio, poco prima della festa di San Filippo Neri, guidato
00:06:16da un padre della congregazione dell'oratorio di San Filippo Neri.
00:06:21Il giro delle Sette Chiese è anche considerato un atto di devozione tipico del Tempo di Passione
00:06:28e si svolge per tradizione in moltissime località dove vi sia una presenza cattolica, in particolare
00:06:34durante il Triduo Pasquale, dalla Sera del Giovedì Santo per tutto il Venerdì Santo
00:06:40e buona parte del Sabato Santo, e in uso la tradizione di visitare Sette Chiese.
00:06:45L'espressione fare il giro delle Sette Chiese ha anche assunto nel linguaggio comune una
00:06:50valenza erroneamente negativa.
00:06:52Essa può significare perdere tempo girando senza scopo, oppure cercare affannosamente
00:06:57qualcuno che dia ascolto, quando invece dovrebbe significare fare una penitenza per ricevere
00:07:04una grazia o un favore.
00:07:10Abbiamo sentito nel servizio che il pellegrinaggio delle Sette Chiese non è una particolarità,
00:07:28un'esclusiva romana, ma che si svolge ultimamente in numerosissime città d'Italia, d'Europa,
00:07:36ovunque ci sia una presenza cristiana.
00:07:40Abbiamo anche sentito che San Filippo Neri si è limitato a organizzare, a strutturare,
00:07:49a formalizzare il giro delle Sette Chiese, non è il vero e proprio inventore.
00:07:54Ma su questo chiedo a padre Nicola Comisso qualche lume in più.
00:08:01Sì, diciamo che lui è l'inventore nel senso, come avete detto voi, è un pellegrinaggio
00:08:07che esisteva, la sua grande invenzione è nell'averlo trasformato in una vera e propria
00:08:15catechesi vivente per tutti gli uomini del tempo, ma anche per tutti noi che lo riviviamo
00:08:21ancora oggi a distanza di secoli.
00:08:23Praticamente lui lo visse da ragazzo quando arrivò a Roma, quando aveva circa 19-20
00:08:31anni, viveva da notte questa esperienza e questa esperienza che lui viveva da giovane
00:08:37ragazzo la riproporrà tanti anni dopo, non solo ai suoi confratelli, ma a tutta la città
00:08:42di Roma, arrivando ad essere migliaia di persone e contrapponendolo a quello che era l'allora
00:08:48Carnevale Romano, un Carnevale molto violento, molto licenzioso e volendo dare a tutti proprio
00:08:55con l'esempio, con la vita e con questo pellegrinaggio il senso della vera e più profonda esistenza
00:09:00dell'uomo e il fatto che quella gioia che malamente le persone magari cercavano nel
00:09:07Carnevale era invece in questo pellegrinaggio, appunto in un vero e proprio cammino che aveva
00:09:14una meta, questa meta era appunto riconciliarsi con Dio, cercare e scoprire quanto fosse
00:09:21vera l'annuncio cristiano che Dio è con noi, che Dio è l'Emmanuele.
00:09:25La cosa che un po' mi stupisce e qui chiedo aiuto anche a Gabriella Massa che è un po'
00:09:31esperta di grandi gruppi, in quel caso non di pellegrini, ma insomma di visitatori della
00:09:37città di Roma, la cosa sorprendente è vedere come, poi chiaramente ne parleremo ancora
00:09:43meglio con P. Nicola, come ancora oggi il giro delle Sette Chiese, non soltanto quest'anno
00:09:50che è anno santo, ma in tutti quanti gli anni, le immagini che abbiamo visto prima
00:09:55sono del 2022, richiami un così alto numero di pellegrini, probabilmente per una motivazione
00:10:04spirituale, ma anche perché poi Gabriella si vanno a visitare dei luoghi da un punto
00:10:09di vista culturale, artistico, storico importantissimi.
00:10:13Sicuramente il fascino di questo pellegrinaggio si lega anche al fatto che si attraversano
00:10:21dei luoghi importanti da un punto di vista oltre che religioso, anche storico e artistico,
00:10:28cosa che ha reso anche all'epoca di San Filippo Nevi qualcosa di attrattivo, legare
00:10:37la visita delle Sette Chiese, il pellegrinaggio a tutto un momento di scoperta, ma anche di
00:10:43gioco, di condivisione, partecipazione, sicuramente creò questa grande adesione, nonostante come
00:10:53diceva P. Nicola, si contrapponeva ad uno dei momenti più attesti dal popolo romano
00:10:58che era quello del Carnevale Romano, infatti c'è anche una data di specializzazione della
00:11:04visita delle Sette Chiese che è il 25 febbraio del 1552, che era giovedì grasso, e anche
00:11:12oggi c'è una riscoperta, ora lo dico da un punto di vista laico, c'è una riscoperta
00:11:19dei cammini e dei pellegrinaggi che vengono vissuti in tanti modi diversi, fatti solo
00:11:26pensare a tutti i cammini, i viaggi a piedi che percorrono centinaia di chilometri, questo
00:11:31si sviluppa a livello di un contesto urbano, però ha questo carattere attrattivo proprio
00:11:38perché si attraversano in venti e pasta chilometri, tra le chiese più importanti della città,
00:11:46ma poi i brani della città anche molto interessanti, da un punto di vista storico anche paesaggistico,
00:11:53perché poi si attraversa ad esempio l'acqua antica. Abbiamo visto anche un passaggio sul
00:11:59gredo del Tevere, tra l'altro Gabriella qui su Radio Roma ci siamo occupati molto spesso
00:12:06dei cammini, abbiamo parlato ad esempio del cammino di San Benedetto, del cammino di San
00:12:12Francesco, effettivamente come dicevi tu in questi ultimi anni sono decisamente molto,
00:12:18molto amati e molto partecipati, di tutto questo parleremo però fra pochissimo, pochi
00:12:24istanti, poi torniamo qui su Urbis.
00:12:36Ben ritrovati su Urbis, storie volti della città eterna, oggi stiamo parlando del cammino
00:12:43nelle sette chiese, quel giro che è diventato proverbiale, lo stiamo facendo insieme ai
00:12:49nostri due ospiti di oggi, alla sinistra i vostri teleschermi Gabriella Massa di Roma
00:12:55Slotur e alla testa invece dei vostri teleschermi P. Nicola Comisso dell'oratorio di San Filippo
00:13:04Neri, San Filippo Neri che è la figura che in qualche modo ha, se non inventato, quantomeno
00:13:10formalizzato il cammino nelle sette chiese. P. Nicola, voi organizzate il cammino delle
00:13:18sette chiese, come si diceva anche nel servizio, più volte l'anno, quel pellegrinaggio che
00:13:24abbiamo visto poi nelle immagini iniziali della puntata, un pellegrinaggio spesso notturno
00:13:30e so anche sempre più partecipato, forse se non sbaglio l'ultima edizione ha avuto
00:13:39molti più partecipanti di quelli che abbiamo visto già molto numerosi nel video.
00:13:45Sì esatto, devo dire che da qualche anno noi lo organizziamo una volta solo l'anno,
00:13:51al maggio, pochi giorni prima della festa di San Filippo Neri che corre il 26 maggio
00:13:56di ogni anno, l'ultimo pellegrinaggio c'erano circa mille persone, proprio per questo in
00:14:05vista anche del prossimo, quello del giubilato che sarà la notte del 16 maggio del 2025,
00:14:12abbiamo iniziato anche a prevedere una sorta di iscrizione al pellegrinaggio che troverete
00:14:20sul sito, proprio per garantire alla congregazione di poter assistere tutti i pellegrini che
00:14:25verranno e di poter svolgere questo pellegrinaggio in una maniera ancora più bella e ancora
00:14:31più fruttuosa. Il sito tra l'altro sono diversi i siti,
00:14:35c'è il sito dell'oratore di San Filippo Neri, ma c'è proprio un sito specializzato
00:14:40dedicato al giuro delle Sette Chiese, se non sbaglio 7chiese.com, spero di non aver
00:14:49sbagliato l'indirizzo web. Paneicola, si parlava prima del break pubblicitario
00:14:54del fatto che i cammini sono sempre più partecipati, cammini che spesso, ho citato il cammino di
00:15:02San Benedetto, il cammino di San Francesco, quindi sono spesso legati non a una semplice
00:15:07escursione, a una semplice passeggiata, ma a un forte valore spirituale.
00:15:13Si diceva però anche che in questo caso stiamo parlando di un cammino che unisce il valore
00:15:19spirituale del pellegrinaggio a anche un giro che permette di vedere alcuni dei luoghi più
00:15:27belli di Roma. Dalla sua esperienza quanto è forte, soprattutto
00:15:33per chi si approccia per la prima volta, la spinta, diciamo così, mistica e quanto è
00:15:40forte invece quella turistica, in maniera forse più becena?
00:15:48Devo dire che nella nostra esperienza c'è sicuramente un aspetto, non dire turistico,
00:15:54ma molto legato alla bellezza del camminare, questa riscoperta anche del corpo, di avere
00:16:02un corpo e di fare un'esperienza molto corporea. Noi diciamo sempre ai pellegrini che vengono
00:16:07che la più grande prima catechesi alla fine del pellegrinaggio lo fa il nostro corpo,
00:16:12perché inizia a sentire una certa stanchezza, il fatto che non hai dormito e questa è molto
00:16:19legata all'esperienza di tutti i cammini, come dicevamo prima.
00:16:22E poi c'è sicuramente un legame molto bello con la città di Roma che da sempre è stata
00:16:28oggetto di amore da parte sia di San Filippo che della congregazione, San Filippo diceva
00:16:32sempre che chi fa bene a Roma fa bene al mondo intero e lui che era fiorentino ha amato e
00:16:38è stato amato tantissimo da questa città, tanto da essere poi dichiarato coapostolo
00:16:44di Roma insieme a San Pietro e San Paolo e attraversare di notte quando la città si
00:16:50addormenta e poi vederla risvegliare, al di fuori queste chiese, la più antica, alcuni
00:16:58luoghi meravigliosi della nostra città è sicuramente un qualcosa che attira tantissime
00:17:03persone, anche se devo dire che l'elemento spirituale centrale che sono i catechesi che
00:17:08svolgono i padri e tutte le preghiere hanno sicuramente il loro ruolo principale.
00:17:13Tutte le preghiere e i canti, poi parleremo anche di questo perché è uno degli elementi
00:17:18che già San Filippo Neri aveva messo al centro della propria catechesi e so che anche
00:17:24voi non dislegnate di unire spiritualità e musica, ma prima di parlare di questo io
00:17:31comincerei a far vedere quali sono le sette chiese, perché ovviamente non tutti conoscono
00:17:38l'itinerario e partiamo da quella che in un certo senso è la madre di tutte le chiese.
00:17:46La Basilica di San Pietro in Vaticano è la più grande delle quattro basiliche papali
00:17:55di Roma ed è spesso indicata come la più grande chiesa del mondo sia per le sue dimensioni,
00:18:01sia metaforicamente per la sua importanza come centro del cattolicesimo. Non è tuttavia
00:18:07la chiesa cattedrale della diocesi romana, poiché tale titolo spetta alla Basilica di
00:18:12San Giovanni in Laterano, che è anche la prima per dignità, essendo madre e capo di
00:18:17tutte le chiese dell'urbe e del mondo. Oltre alla sua importanza liturgica per via
00:18:27della sua storia millenaria, le maestranze coinvolte, l'eccezionale qualità tecnica
00:18:32e artistica nonché l'enorme duratura influenza esercitata sull'architettura successiva, la
00:18:38Basilica di San Pietro è considerata uno dei capolavori assoluti dell'arte e dell'architettura
00:18:43ed è inclusa all'interno del patrimonio dell'umanità unesco.
00:18:46La costruzione dell'attuale basilica fu iniziata il 18 aprile 1506 sotto Papa Giulio II e si
00:19:00concluse nel 1626 durante il pontificato di Papa Urbano VIII, mentre la sistemazione della
00:19:07piazza antistante si concluse nel 1667. I più grandi maestri si alternarono nel progetto,
00:19:18Donato Bramante, Raffaello, Michelangelo e Bernini, conferendo a San Pietro l'aspetto
00:19:28attuale. Nello stesso sito, prima dell'odierna basilica,
00:19:35ne sorgeva un'altra risalente al IV secolo, fatta costruire sull'area del circo di Nerone
00:19:41e di una contigua necropoli dove la tradizione vuole che San Pietro, il primo degli apostoli
00:19:46di Gesù, fosse stato sepolto dopo la sua crucifissione.
00:19:56Ebbene, abbiamo visto la prima delle sette chiese sanitarie di San Pietro.
00:20:05Gabriella Massa, si parlava di questo giro delle sette chiese tra il sacro e il profano,
00:20:19so che anche tu, magari con uno spirito un pochino diverso, organizzi a volte dei tour
00:20:26in queste sette chiese formalizzate da San Filippo Neri.
00:20:33Sì, volevo fare un inciso che io nel maggio del 2018 ho partecipato anche al pelleggio
00:20:39e grinaggio organizzato dall'oratorio e devo dire la verità, è stato un momento davvero
00:20:44emozionante e quello che mi ha colpito quando ho partecipato è l'enorme partecipazione
00:20:52dei ragazzi. Lo abbiamo visto anche nel video, la partecipazione
00:21:02percentuale di giovani è altissima, effettivamente.
00:21:06Sì, è altissima, anche con la natura dell'oratorio, però la grande partecipazione e anche il
00:21:13grande spirito di condivisione, devo dire la verità, e poi attraversare la città di
00:21:18notte, sono tanti elementi che per me è stato un momento unico.
00:21:23Io poi invece in qualità di guida turistica, prendendo ispirazione dall'itinerario delle
00:21:30Sette Chiese, vi propongo dei trekking urbani, i trekking urbani sono fondamentalmente dei
00:21:36tour, ma con un chilometraggio più ampio fondamentalmente, che attraversano brani della
00:21:43città e quindi in realtà quello che io ho chiamato cammino delle Sette Chiese, perché
00:21:48poi in realtà sarebbe la vite delle Sette Chiese, ma il cammino delle Sette Chiese l'ho
00:21:52diviso in tre passi dove fondamentalmente spiego anche la figura di San Filippo Neri,
00:21:59il ruolo anche storico che ha avuto San Filippo Neri nella Roma del Cinquecento, poi ovviamente
00:22:06non solo le Sette Chiese che si incontrano, ma anche tante altre bellezze che l'itinerario
00:22:11presenta.
00:22:12Gabriela, abbiamo un paio di minuti prima del break pubblicitario, abbiamo sentito l'importanza
00:22:21da un punto di vista spirituale di San Filippo Neri, dalle parole di P. Nicola, tu ci dicevi
00:22:28anche di un'importanza storica di quella figura.
00:22:32Sì, perché San Filippo arriva a Roma nel 1534 in una Roma stravolta dal stacco dei
00:22:39Lanzigenetti che era avvenuto nel 1527, ma che avrà degli strascichi per decenni e decenni
00:22:45in una città dilaniata, in una popolazione prostrata e oltretutto lui opera in un momento
00:22:52in cui c'è stata la riforma protestante, c'è stato il Concilio di Trento, quindi c'è
00:22:57stata la controriforma e l'aver proposto un avvicinamento alla religione attraverso
00:23:04anche, credo che poi ne parleremo, la musica, il gioco, attraverso anche il coinvolgimento
00:23:11dei bambini, dei ragazzi che vengono ripresi dalla strada, questo ha fatto sì che la popolazione
00:23:18si avvicinasse nuovo al sentimento religioso, però in un modo diverso, in una Roma così
00:23:26lanzigente che è quella del Concilio di Trento, c'era una nuova riproposizione della
00:23:31spiritualità che ha attecchitato appunto il terzo apostolo di Roma proprio per il ruolo
00:23:39che ha avuto e anche per il fatto che è stato amatissimo dalla popolazione romana.
00:23:46Amatissimo dalla popolazione romana è un amore che supera anche i secoli, lo supera
00:23:56grazie alla grande partecipazione e alle iniziative organizzate nell'oratorio di San Filippo Neri,
00:24:06dalla Chiesa Nuova, quella che viene volgarmente detta Chiesa Nuova, ma supera i secoli, dall'altro
00:24:15la figura di San Filippo Neri è stata protagonista di alcuni famosi film, state buoni se potete
00:24:22mi ricordo con Johnny Torelli e poi una fiction TV che aveva per protagonista un altro personaggio
00:24:30molto amato dai romani come Gigi Proietti. Continueremo a parlare di San Filippo Neri,
00:24:36della sua invenzione, detto fra virgolette, del giro delle sette chiese e delle sette
00:24:44chiese di Roma, lo faremo però fra pochi secondi, pochi istanti, poi torneremo qui
00:24:48su Urbis.
00:24:53Storie e volti della città eterna, con Massimiliano Cacciotti.
00:24:59E ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna, oggi stiamo parlando
00:25:05del cammino delle sette chiese, un pellegrinaggio medievale che è stato poi in qualche modo
00:25:13formalizzato alla fine del Cinquecento da San Filippo Neri, un pellegrinaggio che continua
00:25:20ancora oggi con una grandissima partecipazione, tanto più in un anno come questo, un anno
00:25:27giubilare, un cammino che stiamo conoscendo nei suoi diversi aspetti, l'aspetto ovviamente
00:25:34spirituale, ma anche l'aspetto storico, artistico, abbiamo cominciato a conoscere anche quelle
00:25:41che sono le sette chiese toccate da questo cammino, da questo itinerario, abbiamo visto
00:25:48San Pietro, ma adesso andiamo alla seconda tappa del giro delle sette chiese.
00:26:00La Basilica Papale di San Paolo, fuori le mura, è una delle quattro basiliche papali
00:26:04di Roma, la più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano. Sorge lungo la via Ostiense,
00:26:10vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa due chilometri fuori dalle mura Aureliane,
00:26:15da cui il suo nome. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura
00:26:20dell'Apostolo Paolo, a circa 2,6 chilometri dal luogo, detto Tre Fontane, in cui subì
00:26:27il martirio e fu decapitato. La Tomba del Santo si trova sotto l'altare papale, per questo
00:26:34nel corso dei secoli è stata sempre meta di pellegrinaggi. Dal 1300, data del primo
00:26:41anno santo, fa parte dell'itinerario giubilare per ottenere l'indulgenza e vi si celebra
00:26:47il rito dell'apertura della Porta Santa. La basilica rientra nella lista dei patrimoni
00:26:53dell'umanità dell'UNESCO dal 1980. Il luogo, meta di pellegrinaggi ininterrotti dal primo
00:27:01secolo, venne monumentalizzato con la creazione di una piccola basilica, di cui si conserva
00:27:07solo la curva dell'abside, visibile nei pressi dell'altare centrale della basilica attuale.
00:27:15Venne consacrata il 18 novembre 324, durante il pontificato di Silvestro I, e si inserisce
00:27:22nella serie di basiliche costruite dall'imperatore Costantino. La basilica costantiniana, però,
00:27:29risultò ben presto inadeguata per la folla dei pellegrini che vi si recavano. Venne quindi
00:27:34ricostruita completamente nel 391 e tale struttura rimarrà sostanzialmente intatta
00:27:40fino al disastroso incendio del 1823.
00:27:47La notte del 15 luglio 1823 nella basilica si sviluppò un incendio che durò 5 ore circa,
00:27:54distruggendone una gran parte. Il rogo fu provocato dalla negligenza di uno stagnaio,
00:28:00che dopo aver raggiustato le grondaie del tetto della navata centrale, dimenticò acceso
00:28:05il fuoco che aveva usato per il lavoro. Dopo l'incendio rimasero in piedi poche strutture.
00:28:11La ricostruzione fu avviata da Leone XII, che il 25 gennaio 1825 emanò l'enciclica
00:28:19Ad plurimas, nella quale invitava i vescovi ad una raccolta di offerte presso i fedeli
00:28:25per la ricostruzione. All'appello rispose buona parte del mondo cristiano con offerte generose.
00:28:32La Basilica di San Paolo fuori le mura, a seconda fra le quattro basiliche,
00:29:00attraversate, toccate dal cammino delle sette chiese.
00:29:05Vedremo poi il resto dell'itinerario, ma adesso volevo fare una domanda, non so se
00:29:12può rispondermi Padre Nicola. Padre Nicola, da romano mi viene a pensare
00:29:19che questo passaggio, ci sono alcune tappe che sono state in qualche modo stabilite
00:29:26in questo cammino, la prima a San Pietro, la seconda a San Paolo, sembra un itinerario
00:29:32molto lungo, lungo il cammino tra San Pietro e San Paolo, c'è tantissime cose da vedere
00:29:39e anche tante altre delle basiliche che poi verranno toccate. Come mai questo cammino
00:29:45prevede queste prime due tappe? C'è un motivo forse spirituale, religioso, di legame
00:29:51tra i due patroni e la città? Io penso che sia il legame tra i due apostoli
00:29:59di Roma, che hanno portato qui la cristianità, ed è un giro che, a come è il tempo, come
00:30:11abbiamo sentito all'inizio nel servizio, era addirittura fatto in due giorni, anche perché
00:30:16il primo giorno padre Filippo poi portava i suoi ad assistere agli ammalati negli ospedali
00:30:22e il cammino riprendeva il giorno dopo, noi invece facendolo di notte lo facciamo in un
00:30:27unico percorso, tanto che adesso arriva a toccare anche i 25 chilometri, ed è anche
00:30:33un cammino molto particolare perché nella notte poi si passa verso Ostiense, si inizia
00:30:39ad entrare anche nell'inizio della movita romana della sera. C'è qualcuno che scappa
00:30:46e se ne va in discoteca o rimangono tutti? No, no, rimangono tutti, ma vedere questa
00:30:52caravana di pellegrini anche un po' colorati, con le bandierine, con gli apostoli che parlano,
00:30:58cantano, fa un tono di questo contrasto molto diverso. Certo, certo, perché poi da un certo
00:31:06punto di vista è un'immagine inconsueta per i ragazzi che vanno magari appunto nelle
00:31:13discoteche della zona a vedere tanti coetanei che invece preferiscono fare il cammino delle
00:31:22sette chiese. Gabriella Massa, tu ci dicevi che quando fai questo giro ti fermi a narrare
00:31:35i luoghi, le bellezze che si incontrano lungo il percorso, tra San Pietro e San Paolo di
00:31:42bellezze ce ne sono parecchie direi? Sicuramente si attraversa gran parte del centro storico,
00:31:50il più interessante, quindi la distanza fra le due basiliche è bella ampia, ma nonostante
00:31:58ciò poi si incontrano nel centro storico tanti punti interessanti e poi uscendo da
00:32:04Porta Ostiense, da Porta San Paolo in realtà ci si immette in quello che era il suburbio,
00:32:10ma poi si incontrano altri quartieri, fondamentalmente i quartieri costruiti dopo Roma Capitale,
00:32:16quindi in realtà è il modo per scoprire anche aspetti diversi della città, infatti
00:32:25noi poi l'abbiamo diviso in varie parti perché aggiungendoci anche tutte le spiegazioni
00:32:30della città usata, ovviamente fare 25 chilometri è qualcosa di improponibile.
00:32:37Assolutamente capisco, ma dicevi di tappe anche intermedie, mi viene a pensare che lungo
00:32:44il cammino si passa ad esempio lungo la via Ostiense, davanti alla centrale Montemartini
00:32:53per dire una delle tante bellezze, il gazzometro, bellezze più contemporanee, fate dei piccoli
00:33:00brecca anche raccontando quei luoghi che ovviamente esulano dal cammino di San Filippo Neri?
00:33:07Sì, è il modo per raccontare la città seguendo uno filo tematico fondamentalmente, però
00:33:14è l'occasione per raccontare come la città poi si stratifica in modo diverso, dal centro
00:33:21storico scendo fuori e poi rientrando in realtà, perché poi il cammino entra e esce
00:33:26varie volte. Esatto, poi vedremo quali sono le altre tappe.
00:33:31Padre Nicola, si diceva dell'importanza anche della musica, sia per San Filippo Neri, sia
00:33:37per l'attività che voi svolgete. Sì, assolutamente, fin da subito la musica
00:33:42per San Filippo fu uno dei modi privilegiati per attirare il cuore a Gesù e quindi sia
00:33:50nelle riunioni della sua stanza, ma anche proprio nel primissimo oratorio in cui lui
00:33:56aiutava e faceva cantare i suoi ragazzi, ha anche iniziato a coinvolgere musicisti importanti,
00:34:03ma fino ad oggi la musica rappresenta uno dei principali carismi dell'oratorio e nelle
00:34:09nostre perenigrazioni, negli ultimi anni abbiamo anche avuto l'onore di essere accompagnati
00:34:15dal maestro Ambrogio Sparagna, da Narita Golaiani, che è la direttrice del coro di
00:34:22Lauda Popolare, che ci hanno aiutato a mettere in musica, a musicare, a cantare quelle che
00:34:28erano anche quelle laudi filippine oratoriane che appunto volevano esprimere in musica,
00:34:36in canto, la preghiera, le aspirazioni del cuore. E anche quel famoso canto di Vanità
00:34:42di Vanità, che è tanto caro a San Filippo che è un po' come dire l'igno delle sette
00:34:47chiese, che vuole un po' esprimere anche questo giocoso relativizzare tutte le cose
00:34:54nella solidezza di Dio, nel dire che nulla ha veramente sostanza senza Dio e che tutto
00:35:01poi finisce, anche le cose più belle, senza la gioia del Buondìa insomma.
00:35:08Esatto, un canto che esprime dei concetti piuttosto profondi, ma che anche nella sua
00:35:16versione di Angelo Branduardi, che forse è quella sicuramente più famosa, che era e
00:35:21faceva la colonna sonora al film di cui abbiamo parlato prima, state buoni se potete, è comunque
00:35:27una musica giocosa e Ambrogio Sparagna, che il padre Nicola ha citato, è tra l'altro
00:35:35l'autore della canzone che apriva questa puntata di Urbis, quel canto che accompagnava
00:35:41i pellegrini durante il cammino, se non sbaglio padre Nicola, tra le persone, i grandi musicisti
00:35:50che hanno accompagnato le vostre attività, mi sembra di ricordare che ci sia stato anche
00:35:55Giovanni Rindo Ferretti, l'ex cantante frontman dei CSI e dei CCCP, quello che è nato come
00:36:03punk, che ultimamente invece ha avuto un percorso spiritualmente più vicino a voi.
00:36:10Sì, anni fa abbiamo fatto un concerto anche insieme ad Ambrogio Sparagna in cui entrambi
00:36:16si erano esibiti cantando alcuni di questi laute popolari insieme.
00:36:21Adesso andremo a scoprire la terza tappa, la terza tappa di questo cammino delle sette
00:36:29chiese, che è un cammino che attraversa praticamente tutta quanta Roma, non soltanto la Roma del
00:36:38centro storico, ma anche, lo abbiamo visto nel caso di San Paolo fuori le mura, anche
00:36:44alcuni quartieri un tempo assolutamente periferici, anzi in realtà nel momento in cui le basiliche
00:36:52furono costruite da quelle parti non c'era praticamente nulla, se non i resti dei santi
00:36:59a cui le basiliche sono state dedicate. Tutto questo però lo faremo fra pochi secondi,
00:37:05pochi secondi di attesa, poi ritorneremo qui su Urbis, storie e volti della città eterna
00:37:11a parlare del cammino delle sette chiese.
00:37:22Ben ritrovati, ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna, oggi stiamo parlando
00:37:29del cammino delle sette chiese, il giro delle sette chiese, così come viene chiamato popolarmente,
00:37:36è diventato anche un modo di dire, un cammino, un pellegrinaggio che è nato nel Medioevo,
00:37:43è stato però poi formalizzato da San Filippo Neri, abbiamo cominciato a vedere le prime
00:37:49tappe di questo cammino, le prime basiliche attraversate da questo itinerario, lo abbiamo
00:37:57fatto anche insieme ai nostri ospiti che sono ancora qui con noi, che adesso ci racconteranno
00:38:03altri aspetti di questo cammino, andiamo però a vedere qual è la chiesa, la basilica della
00:38:10terza tappa, una basilica minore, forse la meno nota fra le sette.
00:38:19La basilica di San Sebastiano, fuori le mura, è un luogo di culto cattolico di Roma, nel
00:38:24quartiere Ardeatino, sulla via Appia Antica. Fa parte delle sette chiese visitate dai pellegrini
00:38:30in occasione del Giubileo. La chiesa fu costruita nel IV secolo con l'antico titolo dei Santi
00:38:36Pietro e Paolo, sul luogo dove erano state trasferite nel 258 le reliquie dei due apostoli
00:38:44per salvarle dalle persecuzioni. Ritornate in seguito nelle loro sedi originarie, sopra
00:38:50le catacombe, l'imperatore Costantino fece costruire nella prima metà del IV secolo
00:38:55una grande basilica, che inizialmente fu dedicata alla memoria Apostolorum e che in seguito
00:39:01assunse il nome attuale. La chiesa ricevette anche l'attributo ad catacumbas, per la presenza
00:39:08delle catacombe dove sul finire del III secolo furono deposte anche le spoglie del martire
00:39:13romano San Sebastiano da cui presero il nome. I resti di San Sebastiano furono trasferiti
00:39:20nella basilica di San Pietro in Vaticano nell'826 per il timore di un assalto dei Saraceni,
00:39:27che si materializzò causando la distruzione della chiesa. Il luogo di culto fu riedificato
00:39:34da Papa Nicola I. L'edificio attuale risale alla ricostruzione ordinata dal Cardinale
00:39:40Scipione Caffarelli Borghese nel XVII secolo e portata avanti da Flaminio Ponzio prima
00:39:47e da Giovanni Vasanzio poi. L'interno è a navata unica, con soffitto lineo intagliato.
00:39:54In esso sono raffigurati il santo titolare e gli stemmi del Cardinale Scipione Borghese
00:40:00e di Papa Gregorio XVI. Sul lato destro si trova in una nicchia il celebre Salvador
00:40:07Mundi, ultimo capolavoro di Gian Lorenzo Bernini, riscoperto nel 2001 nel convento adiacente
00:40:14alla chiesa.
00:40:22Abbiamo visto la basilica minore di San Sebastiano fuori le mura dove addirittura nel 2001 è
00:40:29scoperto un capolavoro della scultura barocca. Gabriella Massa, Roma non smette mai di stupirci,
00:40:36si riescono a scoprire delle statue barocche anche in questo millennio, non è vero che
00:40:43tutto quanto è legato al passato, ma c'è un passato che rispunta fuori di tanto in
00:40:54tanto? Assolutamente sì, Roma, l'Italia continua a dare sorprese, basta solo cercare.
00:41:03Non sono tutti concordi, però bene o male viene considerata l'ultima opera del Bernini,
00:41:11non sono concordi perché è un po' sproporzionata, ha una mano piuttosto grande rispetto al volto,
00:41:16era sostanziano Bernini, però è una delle opere preziose che ci sono all'interno di
00:41:24questa basilica, che è molto importante perché sorge su quelle che sono state le prime catacombe,
00:41:30che danno proprio origine al termine catacombe, perché quella era San Sebastiano a Scatacumba,
00:41:36che significava presso le cavità sotterranee, dove venivano seppelliti i martiri cristiani
00:41:45e dove vennero anche nascoste le spoglie di San Pietro e Paolo.
00:41:49Io in realtà volevo sottolineare un aspetto, perché le sette chiese attraversano dei luoghi
00:41:54importantissimi, da un punto di vista abbiamo visto religioso, storico, artistico, però
00:42:01in realtà proprio tra la basilica di San Paolo e quella di San Sebastiano, secondo me, si
00:42:06sviluppa la parte che a me piace di più delle sette chiese, che si chiama proprio Via delle
00:42:12Sette Chiese, che è un tracciato antico romano, in realtà è una strada dell'antica Roma,
00:42:19di cui noi non conosciamo il nome, ma che collegava due importanti assi consolari che erano la
00:42:24Via Ostiense e la Via Appia, e che poi dal Medioevo ha preso il nome di Via per San Bastiano,
00:42:32quindi era la strada che da la Basilica di San Paolo portava a San Sebastiano e che oggi
00:42:37proprio la topografia indica come Via delle Sette Chiese, che è una strada lunga vari
00:42:43chilometri e che è particolare perché attraversa sia quartieri moderni della città, quindi
00:42:50quartieri degli anni 20, del 900, ma anche del secondo dopoguerra, però poi in certi
00:42:56punti è come se sprofondasse nella campagna, quindi è molto particolare.
00:43:02Poi io sono particolarmente legata a questa strada che amo, amo molto anche perché lungo
00:43:09Via delle Sette Chiese sorge una chiesa piccina, quindi oltre alle sette basiliche, in realtà
00:43:17poi l'itinerario attraversa anche delle chiese più piccole che è la chiesa di Sant'Isidore
00:43:23e Sant'Eurosia a Garbatella, che viene poi chiamata in modo veseggiativo la chiesuletta,
00:43:30che ha una particolarità perché sulla facciata laterale ci sono due medaglioni che raffigurano
00:43:36i volti di San Filippo Neri e di San Carlo Borromeo a memoria di un celebre incontro
00:43:43che avvenne tra i due santi nel 1575, se non sbaglio proprio in quel punto lì, proprio
00:43:50in quella chiesa. Quindi la chiesa è preesistente, immagino,
00:43:55al quartiere della Garbatella. Chiediamo a colui che forse sa darci qualche informazione
00:44:05in più su San Filippo Neri, è vero che ha incontrato San Carlo Borromeo in quel punto?
00:44:11Onestamente non so, tradizione si vuole ma non ho confermi ulteriori.
00:44:20Bene, però andiamo adesso, continuiamo questo giro delle sette chiese, andiamo in un'altra
00:44:30basilica maggiore, una chiesa imprescindibile per la storia di Roma.
00:44:41La basilica di San Giovanni in Laterano è la cattedrale di Roma e in quanto tale ha
00:44:46il ruolo di chiesa madre della Diocesi di Roma. È la prima delle quattro basiliche
00:44:51papali maggiori e la più antica e importante basilica d'Occidente. La denominazione ufficiale
00:44:56è Arci Basilica Papale del Santissimo Salvatore dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista
00:45:02in Laterano. Papa Silvestro I nel IV secolo la dedicò al Santissimo Salvatore, poi Papa
00:45:09Sergio III nel IX secolo aggiunse la dedica a San Giovanni Battista, infine Papa Lucio
00:45:16II nel XII secolo incluse anche San Giovanni Evangelista. È detta Arci Basilica perché
00:45:23è la più importante delle quattro basiliche papali maggiori, più precisamente ha il titolo
00:45:29onorifico di Omnium Urbis et Orbis Ecclesiarum Mater et Caput, ovvero madre e capo di tutte
00:45:36le chiese della città e del mondo. È detta infine in Laterano, Lateranus, era un cognomen
00:45:43della Gens Claudia e nella zona dove sorse la basilica si trovavano dei possedimenti
00:45:49di quella famiglia. Dal IV secolo fino al XIV secolo, quando il papa si spostò ad Avignone,
00:45:55il Laterano fu la sede principale del papato, divenendo il simbolo e il cuore della vita
00:46:01della chiesa. Nel 1378, con l'elezione di Gregorio XI, la sede del pontefice fece ritorno
00:46:09a Roma, ma poiché il Laterano versava in pessime condizioni, si decise di spostare
00:46:14la residenza in Vaticano. Solo nel 1650, su commissione di papa Innocenzo X, si decise
00:46:22il totale riassetto della basilica grazie all'opera di Francesco Borromini.
00:46:31Il Bernini, il Borromini, i grandi artisti del Seicento che hanno modellato il volto di Roma.
00:46:45Facciamo un po' il punto della situazione anche da un punto di vista dell'itinerario
00:46:51logistico. Il giro della chiesa parte da San Pietro, arriva a San Paolo fuori le mura,
00:47:00quindi siamo sulla via Ostiense, poi attraverso quella via tanto amata da Gabriella Massa,
00:47:07ovvero via delle Sette Chiese, che non a caso si chiama così, che congiunge la via Ostiense
00:47:15con la via Appia, si passa attraverso anche dei quartieri moderni nella città, perché
00:47:21siamo ovviamente fuori le mura, quindi nelle zone che un tempo erano campagne e che ora
00:47:27sono state invece quartieri popolari e non solo, si arriva sulla via Appia, si arriva
00:47:37a San Sebastiano, si arriva nella zona delle Catacombe e poi da lì si rientra in un certo
00:47:47senso, ci si riavvicina verso il centro storico di Roma e si arriva a San Giovanni in Laterano,
00:47:55questa è la quarta tappa. Ho detto tutto correttamente, chiedo sia all'uno che all'altra,
00:48:02ai due esperti del cammino delle Sette Chiese e del pellegrinaggio.
00:48:07P. Nicola, una domanda al volo perché abbiamo un minuto prima del nuovo break pubblicitario,
00:48:13ma fra le sette tappe che voi ovviamente tutti gli anni fate con loro che partecipano a
00:48:23quel pellegrinaggio, ce n'è qualcuna particolarmente amata che magari tocca maggiormente i cuori
00:48:30di chi partecipa? Sì, direi sicuramente quella di San Sebastiano, perché lì si fa memoria
00:48:37anche di quel grande miracolo che ebbe San Filippo Neri, nelle tradizioni vuole che nella
00:48:44Pentecost del 1544 lo racconterà lui stesso, poco prima di morire, come un globo di fuoco
00:48:52gli penetrò nel petto e gli allargò il cuore, così svidero all'autopsia, che questo cuore
00:48:58era due volte più grande di un cuore normale, ed era il segno proprio che questo miracolo
00:49:03quasi unico nella storia della cristianità vi era stato donato a Filippo in forma fisica,
00:49:08ma perché Dio vuole donarlo in forma spirituale a qualsiasi pellegrino che lì fa ancora più
00:49:14esperienza di questa richiesta incessante dello Spirito Santo, che Dio vuole dare a
00:49:19tutti coloro che lo chiedono. Allora quello è sicuramente il momento più forte, il cuore
00:49:23del pellegrinaggio delle Sette Chiese che si cerca poi di testimoniare, di predicare
00:49:29attraverso tutte le altre catechesi, in tutte le altre tappe.
00:49:32È bellissima questa immagine del cuore che si allarga, non soltanto da un punto di vista
00:49:39simbolico, ma da un punto di vista veramente fisico. Torneremo a parlare di Sette Chiese,
00:49:44ma fra poco, pochi secondi e poi torniamo qui, su Urbis.
00:49:49Urbis, storie e volti della città eterna, con Massimiliano Cacciotti.
00:49:57Ben ritrovati, ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna. Oggi stiamo
00:50:03facendo una sorta di pellegrinaggio virtuale, di cammino virtuale, lo stiamo facendo all'interno
00:50:11della città di Roma, in quello che è il cammino delle Sette Chiese, quel giro delle
00:50:16Sette Chiese che è diventato, in modo di dire, proverbiale, ma che è in realtà un
00:50:21pellegrinaggio che fin dal Medioevo si continua a fare all'interno della città di Roma,
00:50:28fra le quattro basiliche maggiori e alcune basiliche minori del Capitale, grazie anche
00:50:36all'opera di San Filippo Neri che nel Cinquecento ha organizzato e, diciamo in un certo senso,
00:50:44formalizzato questo cammino, questo pellegrinaggio, pellegrinaggio e cammino che ci stanno facendo
00:50:51scoprire, anche raccontandoci degli aspetti emotivamente molto forti. Devo dire che da
00:50:57tutti e due gli ospiti di oggi ho sentito a un certo punto il cuore che si allargava
00:51:03anche a loro, non soltanto a San Filippo Neri, come ci raccontava Padre Nicola. Prima di
00:51:10proseguire però questo discorso, proseguiamo il viaggio attraverso una breve visita virtuale
00:51:19alla quinta tappa del cammino.
00:51:27La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme è una delle sette chiese di Roma, facente
00:51:32parte del tradizionale itinerario di pellegrinaggio, reso celebre da San Filippo Neri. Fu edificata
00:51:39a partire dal IV secolo presso il Palazzo del Sessorium, residenza di Sant'Elena, la
00:51:45madre dell'imperatore Costantino, nei pressi della Terano. La basilica non fu costruita
00:51:50per onorare la memoria dei martiri, come era tradizione, ma esclusivamente per conservare
00:51:56una parte della Croce di Gesù, insieme ad altre reliquie della Passione, che secondo
00:52:01la tradizione Sant'Elena fece trasportare a Roma di ritorno dal suo viaggio in Terra
00:52:06Santa nel 325. Fu quindi pensata fin dall'inizio come un grande reliquiario, destinato a custodire
00:52:14testimonianze preziose della Passione di Gesù.
00:52:21La basilica viene detta in Gerusalemme a causa della presenza di terra consacrata del Monte
00:52:26Calvario, che fu posta alla base delle fondamenta. Per questo la chiesa fu chiamata fin dal Medioevo
00:52:32semplicemente Jerusalem, e per la devozione popolare, visitare questa basilica significava
00:52:38mettere piede nella stessa città santa di Gerusalemme.
00:52:45Diversi furono i lavori di restauro e le modifiche nel corso dei secoli. Fra questi, in particolar
00:52:50modo, si ricordano quelli effettuati dal Cardinal Mendoza, 1478-1495, durante i quali venne
00:52:59ritrovata una cassetta mortuaria nell'arco absidale della chiesa con all'interno il Titulus Crucis.
00:53:10Nel 1743 la basilica e il monastero annesso furono completamente restaurati per iniziativa
00:53:17di Papa Benedetto XIV, che era particolarmente legato a Santa Croce, in quanto prima dell'elezione
00:53:23al Soglio Pontificio, n'era stato il cardinale titolare. Il Papa commissionò i lavori agli
00:53:29architetti Pietro Passalacqua e Domenico Gregorini, ai quali dobbiamo l'attuale facciata in travertino,
00:53:35con luminose finestre collocate al di sopra degli ingressi minori e il grande ovale al
00:53:41di sopra del passaggio centrale.
00:53:43Santa Croce in Gerusalemme, un piccolo gioiello all'interno di Roma, una delle tre basiliche
00:54:00minori che vengono attraversate al cammino delle Sette Chiese. Io approfitto anche per
00:54:06ringraziare la nostra collega Silvia Corsi, che è il collega che poi ha realizzato in
00:54:12questi giorni le immagini che stiamo mandando in onda delle Sette Chiese del cammino.
00:54:19P. Nicola, si diceva in questo servizio che la chiesa non a caso si chiama in Gerusalemme
00:54:28per le reliquie e che per lungo tempo, soprattutto in un tempo in cui fare un pellegrinaggio
00:54:37realmente in terra santa diventava un'impresa molto importante, molto difficile da fare,
00:54:47poi in certi momenti storici addirittura un'impresa che veniva fatta armata durante le crociate,
00:54:55ma arrivare in questa chiesa, in questa basilica era come arrivare a Gerusalemme.
00:55:02Ora, in questo periodo storico in cui invece un viaggio in terra santa, magari non in questo
00:55:07momento visto che è una terra martoriata da guerre purtroppo che durano ormai da decenni,
00:55:16ma ora che è più facile andare a Gerusalemme, c'è ancora questo sentimento popolare dei
00:55:24pellegrini di mettere i piedi all'interno di Santa Croce e in un certo senso entrare in terra santa?
00:55:33Ma assolutamente sì, ovviamente durante il pellegrinaggio delle Sette Chiese perché
00:55:39quando noi passiamo lì, la chiesa è chiusa perché arriviamo praticamente che starà albeggiando
00:55:46se non è ancora notte e come tutte le chiese la preghiera, la catechesi viene fatta sul
00:55:55sagrato anche perché a livello organizzativo sarebbe impossibile fare entrare e uscire
00:56:00tutte le chiese.
00:56:01Però sì, ogni chiesa è come se desse un colore particolare alla particolare vizio,
00:56:10virtù e dono dello Spirito Santo che viene meditato in quella chiesa e le reliquie della
00:56:15Santa Croce iniziano a far comunque sentire quella parte anche un po' penitenziale del
00:56:22cammino che però tende sempre ad illuminare anche il mistero del dolore, in quel caso
00:56:29un po' fisico del cammino delle Sette Chiese, alla luce sempre della Pasqua Cristiana.
00:56:36Allora ogni predicazione, ogni dono che viene poi meditato in questo pellegrinaggio ha sempre
00:56:45sia questo dubbio aspetto che ha caratterizzato anche un po' la vita di San Filippo, tenere
00:56:50insieme una certa austerità, una certa serietà della vita che ha in sé anche il mistero
00:56:55della Croce, però un mistero che viene sempre illuminato alla gioia della risurrezione,
00:57:01quindi ad una nuova nascita, non mai ad una sofferenza inutile.
00:57:05Esatto, un po' quello che dicevamo a proposito della canzone Vanità di Vanità.
00:57:11Gabriella, tu invece immagino che i pellegrini, che nel tuo caso pellegrini non sono, i visitatori
00:57:20li porti anche all'interno della chiesa, un altro dei gioielli forse non così conosciuti
00:57:27della città di Roma.
00:57:29Sì, è una delle chiese un po' più al margine e meno rilevanti, però ovviamente si facciamo
00:57:36anche le visite interne, delle bellezze interne.
00:57:40Io vorrevo aggiungere invece qualcosa rispetto alla tratta precedente, quella tra San Sebastiano
00:57:47e San Giovanni, sempre a sottolineare anche l'aspetto quello di condivisione, anche un
00:57:53po' ludico di partecipazione, durante il pellegrinaggio, quello del Cinquecento, che
00:57:59a un certo punto venne istituzionalizzato perché partecipavano migliaia di persone,
00:58:05avveniva anche il momento della recezione, ovvero il momento del picnic, che inizialmente
00:58:13si teneva proprio sulla Piantica, nella vigna Savelli, data in concezione dalla famiglia
00:58:19Savelli, poi a un certo punto venne aperto al pubblico appositamente in occasione del
00:58:26pellegrinaggio delle Tettecchese, quello che noi oggi conosciamo come Villa Celimontana
00:58:31ed era il giardino Mattei, non era altro che la villa suburbana della famiglia Mattei,
00:58:37che era una delle famiglie nobiliari più importanti, era stata tra le più importanti
00:58:42nella storia di Roma, in quel periodo il Cinquecento era tra le più rilevanti e la recezione era
00:58:47un momento in cui veniva elargito a tutti i partecipanti alcuni alimenti, c'erano
00:58:54due pezzi di salame, un uovo, del pane, era un momento anche questo accompagnato dalla
00:59:02musica, dai trombettieri di Castel Sant'Angelo, era un momento anche di dispensieratezza.
00:59:16Sì, è quello che è un po' tutto quanto il percorso del Cammino delle Sette Chiese,
00:59:22cioè un'unione fra aspetti sacri, spirituali e invece gioia di vivere espressa in tantissimi
00:59:31modi. Prima del break pubblicitario andiamo però
00:59:34a vedere la prossima tappa, siamo quasi alla fine di questo Cammino, la prossima tappa
00:59:42del Giro delle Sette Chiese. La Basilica di San Lorenzo fuori le mura,
00:59:48detta anche San Lorenzo al Verano, è una chiesa di Roma, una delle sette chiese situata
00:59:53all'inizio del tratto extraurbano della via Tiburtina. Nel XIX secolo fu costruito
00:59:59accanto alla Basilica il primo cimitero comunale di Roma, quello del Verano. La Basilica ospita
01:00:05la tomba di San Lorenzo, Arcidiacono, martirizzato nel 258, e di cinque papi, San Zosimo, San
01:00:13Sisto III, Sant'Ilario, Damaso II e Pio IX. La primitiva Basilica, Basilica Maior, fu
01:00:21eretta nel IV secolo dall'imperatore Costantino I, vicino alla tomba del martire Lorenzo,
01:00:27come altre basiliche cimiteriali della stessa epoca. Proprio sopra la tomba fu contemporaneamente
01:00:33costruito un piccolo oratorio. L'oratorio fu rimpiazzato da una nuova chiesa all'epoca
01:00:39di Papa Pelagio II. Per un certo periodo coesistetero dunque la Basilica Maior costantiniana e
01:00:46una Basilica minore, Pelagiana. Tra il IX e il XII secolo, tuttavia, la Basilica costantiniana
01:00:53fu abbandonata. Papa Onorio III, nel 1217, iniziò grandi lavori di ampliamento della
01:01:00Basilica di Pelagio II. La nuova basilica fu decorata da freschi che illustravano la
01:01:06vita di San Lorenzo e di Santo Stefano, il primo martire cristiano, sepolto sotto l'altare
01:01:12maggiore insieme al santo titolare della chiesa.
01:01:16Il 19 luglio 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, la chiesa fu gravemente colpita
01:01:22durante il primo bombardamento alleato su Roma. Dopo la distruzione bellica, la basilica
01:01:28fu ricostruita e restaurata, tuttavia gli antichi affreschi della parte superiore della
01:01:33facciata sono andati irrimediabilmente perduti.
01:01:45San Lorenzo fuori le mura, sesta tappa del Giro delle Sette Chiese, un luogo che racchiude
01:02:02millenni di storia, dai primi secoli della cristianità fino alla tragedia della Seconda
01:02:10Guerra Mondiale. Continueremo il Giro, il Cammino delle Sette Chiese, lo faremo però
01:02:16fra poco, torniamo fra pochissimo qui, su Urbis.
01:02:29Ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna. Oggi abbiamo fatto insieme
01:02:36il famoso Giro, il Cammino delle Sette Chiese, un pellegrinaggio che unisce aspetti di spiritualità
01:02:44a meraviglie dell'arte e della storia di Roma. Siamo arrivati quasi alle ultime tappe, anzi
01:02:52all'ultimissima tappa, la settima, fra poco vedremo dove si conclude il Cammino delle Sette
01:03:00Chiese, di cui ci hanno parlato ampiamente, facendoci entrare nei suoi aspetti spirituali,
01:03:07ma anche raccontandoci storie e curiosità di quei luoghi, di quegli itinerari che vengono
01:03:15attraversati dal Cammino i nostri ospite, il padre Nicola Commisso e Gabriella Massa.
01:03:23Gabriella abbiamo visto prima del break pubblicitario delle immagini di San Lorenzo, San Lorenzo
01:03:29fuori le mura, tu ci parlavi prima del fatto che ad esempio la via delle Sette Chiese,
01:03:35quella strada che unisce Ostiense e Appia e che ovviamente prende il nome proprio da
01:03:45questo cammino, attraversa sia quartieri densi di storia che quartieri invece più
01:03:53recenti, quartieri popolari della città, questo è vero anche per San Lorenzo, San
01:03:58Lorenzo è un luogo che unisce e in qualche modo riassume i millenni di Roma.
01:04:05Sì, infatti in questo punto il Cammino delle Sette Chiese esce nuovamente dalla città,
01:04:12esce nuovamente dalle mura e arriva a quello che era la Gerberanus dove c'erano le catacombe
01:04:19dove era stato seppellito un altro santo amatissimo a Roma che era San Lorenzo e dove poi Costantino
01:04:26costruisce la sua basilica e noi conosciamo la basilica di San Lorenzo fuori le mura nel
01:04:31Sole e Stavro che è avvenuto dopo i bombardamenti perché è stata totalmente sventrata dalle
01:04:38catacombe del 19 luglio 1943 e quindi si scoprono brani di città che erano stati campagna
01:04:45fino alla fine dell'Ottocento che invece poi vedono l'edificazione dei quartieri della
01:04:51nuova Roma capitale, San Lorenzo è uno dei, insieme a Sestaccio, il primo quartiere operaio
01:04:56della città e quindi si scopre questa Roma di fine Ottocento e inizio Novecento che poi
01:05:05passerà alle cronache per uno degli eventi più tragici che colpisce la città di Roma
01:05:11durante la guerra mondiale. Abbiamo visto anche dalle immagini, mentre tu stavi parlando
01:05:23di questa storia che attraverso i secoli e i millenni, anche dalle immagini lo abbiamo
01:05:29visto, c'era la tomba di Alcide De Gasperi vicino ad altri bassorilievi romani, gli affreschi
01:05:36medievali, anche lì. C'è Papa Pio IX, l'ultimo Papa Re che è seppellito a San Lorenzo fuori
01:05:43le mura, oltre poi esorge il cimitero del Verano che fu voluto proprio da Papa Pio IX
01:05:49che è un cimitero monumentale e anche esso al suo interno racconta tante storie. Certo,
01:05:57Papa Pio IX che poi tra l'altro fu traslato da San Pietro per arrivare a San Lorenzo in
01:06:04maniera un po' rugambolesca, erano anni in cui alcuni romani non amavano particolarmente
01:06:10il Papa, quelli successivi alla morte di Pio IX, visto che erano gli anni subito dopo Porta
01:06:16Pia. Adesso prima di concludere il viaggio andiamo a vedere quella che è la settima
01:06:22e ultima tappa del nostro cammino si chiude con un'altra, la quarta, delle Basiliche
01:06:31Maggiori di Roma. La Basilica di Santa Maria Maggiore o Basilica Liberiana è situata in
01:06:38Piazza dell'Esquilino sulla sommità dell'omonimo colle. È la sola Basilica di Roma ad aver
01:06:43conservato la primitiva struttura paleocristiana sia pure arricchita da successive aggiunte.
01:06:50Edificata secondo la tradizione durante il pontificato di Liberio, 352-366, fu ricostruita
01:06:58o ristrutturata da Papa Sisto III, 432-440, che la dedicò al culto della Madonna. Secondo
01:07:07la tradizione, la Madonna apparve in sogno a Papa Liberio e al Patrizio Giovanni, suggerendo
01:07:13di erigere una Basilica in un luogo che sarebbe stato indicato miracolosamente. Così, quando
01:07:19la mattina del 5 agosto un'insolita nevicata imbiancò l'Esquilino, Liberio avrebbe tracciato
01:07:25nella neve il perimetro della nuova Basilica, costruita poi grazie al finanziamento di Giovanni.
01:07:31Per questo il 5 agosto di ogni anno, in ricordo di Nostra Signora della Neve, avviene la rievocazione
01:07:38del cosiddetto Miracolo della Nevicata. Durante la celebrazione della Messa al mattino e del
01:07:44vespro alla sera, viene a scendere dal centro del soffitto a Cassettoni, in corrispondenza
01:07:49della cripta della Mangiatoia, una cascata di petali bianchi. La Basilica custodisce
01:07:55la più importante icona mariana, la Salus Populi Romani. La tradizione attribuisce l'immagine
01:08:01a San Luca, evangelista e patrono dei pittori. Vi è poi la reliquia della Santa Culla,
01:08:07la Mangiatoia in cui fu adagiato il bambino Gesù, che richiama l'importanza di Santa
01:08:12Maria Maggiore quale Betlemme dell'Occidente. Qui, per la prima volta, fu celebrata la Messa
01:08:18nella notte di Natale, e per secoli i Pontefici si sono recati in Basilica mantenendo questa
01:08:23consuetudine. Tra le reliquie più importanti, la Basilica costudisce le spoglie di San Mattia
01:08:29e di San Girolamo. Nella Basilica di Santa Maria Maggiore sono inoltre seppelliti sette
01:08:36Pontefici. La Basilica di Santa Maria Maggiore. P. Nicola, c'è una ragione spirituale per
01:08:49che il pellegrinaggio, l'itinerario si conclude lì o è semplicemente una questione di itinerario
01:08:57fisico, per cui da San Lorenzo è la Chiesa, in un certo senso, tra le più vittime di
01:09:06Santa Maria Maggiore.
01:09:07Io penso entrambi, ma c'è un significato molto profondo, perché San Filippo era devotissimo
01:09:12della Madonna e insegnò a tutti i suoi discepoli di essere devoti di Maria. Ripeteva spesso
01:09:18so quel che vi dico, siate devoti di Maria, siate devoti di Maria. Allora è come se al
01:09:24termine di questo pellegrinaggio iniziasse poi quello che è il vero pellegrinaggio,
01:09:28che è il pellegrinaggio della vita di tutti i giorni, che noi compiamo tutti i giorni,
01:09:33e fosse quindi un grandissimo affidamento di questa notte, di questo cammino, della
01:09:38nostra vita alla Madonna. Tant'è che l'ultimo tratto è bellissimo perché tutta la carovana
01:09:43dei pellegrini intona il Salve Regina ed è proprio il momento in cui passiamo alla stazione
01:09:49Termini, quindi immaginate il trambusto delle persone che partono, che aspettano il treno
01:09:55e che vedono migliaia di persone cantare il Salve Regina e poi continuare con i canti
01:10:00alla Madonna fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove si conclude con la benedizione
01:10:06finale e il canto del Magnificat. Allora è proprio un affidamento vero della vita e del
01:10:13cuore che ha fatto questo viaggio, perché il cuore ha passato per tutti i vizi, per tutte
01:10:18le virtù, per tutti i doni dello Spirito Santo attraverso le catechesi e le chiese,
01:10:24fino poi ad affidarlo alla Madonna che lo porta a Gesù, a permettere di avere un cuore
01:10:30nuovo, di iniziare la vita dopo questa notte di grazia con un cuore nuovo.
01:10:35P. Nicola, è un valore spirituale veramente importante quello che si sta dicendo. Gabriella
01:10:41Massa, andiamo sull'aspetto invece profano, come si conclude da un punto di vista storico,
01:10:48questo giro delle sette chiese? Sì, si conclude di nuovo nel cuore storico
01:10:54della città, forse tra le più preziose, tra le basiliche papali, in quanto è quella
01:11:01che ha mantenuto, a differenza di altre come anche la stessa San Pietro che è stata distrutta
01:11:07e ricostruita, che mantiene invece l'impianto originario, oltre a essere scrigno di gioielli
01:11:13artistiche a suo interno immutabili. Questo aspetto di amore mariano che ci ha
01:11:25raccontato P. Nicola viene sentito anche da chi il giro lo fa non per ragioni spirituali,
01:11:34oppure l'attenzione viene posta ovviamente su quelle che sono le bellezze artistiche
01:11:42all'interno della chiesa. In realtà c'è solo la stanchezza. Quindi nell'una o nell'altra,
01:11:51giustamente. No, scherzo, ci sono tanti aspetti che si fondono insieme, per cui però anche
01:12:01la stanchezza del giro. La stanchezza che è anche un valore spirituale, come ci ha
01:12:06detto tra l'altro P. Nicola. Io intanto vi ringrazio perché ci avete raccontato in un
01:12:13modo bellissimo e anche molto partecipato emotivamente quello che è il giro delle Sette Chiese,
01:12:19perché viene realizzato, quali sono i luoghi che vengono attraversati e qual è il significato
01:12:27simbolico e spirituale di ciascuno di questi luoghi. Io ringrazio intanto P. Nicola Comisso
01:12:34e ringrazio anche la congregazione di San Filippo Neri per l'attività preziosissima che svolge.
01:12:43Grazie a voi, buonasera. E ringrazio poi Gabriella Massa, anche se Gabriella io so che con te
01:12:50ci rivedremo in tante altre occasioni per parlare di tanti altri aspetti di questa nostra
01:12:57città eterna ricca di spunti, ricca di luoghi veramente meravigliosi. Hai in programma a
01:13:05breve un tour nelle Sette Chiese oppure lasci fare in questo momento, in questo anno giubilare
01:13:16all'oratorio di San Filippo Neri? No, i trekking urbani ripartono da aprile perché
01:13:22essendo più lunghi si preferisce la bella stagione. Benissimo, allora appuntamento…
01:13:30Io ringrazio Mario Nicola perché è stato un piacere ascoltarlo, devo dire la verità.
01:13:36Penso che è un sentimento che vivono tutti coloro che ci hanno seguito fin qui e anzi
01:13:44ringrazio tutti i nostri telespettatori, grazie per averci fatto compagnia. L'appuntamento
01:13:51a questo punto è la settimana prossima, sempre qui sul canale 14 del Digitale Terrestre di
01:13:58Radio Roma News, sempre qui su Urbis per parlare di altre storie, altri volti della città
01:14:07eterna, altre curiosità, altri luoghi incantevoli come quelli che abbiamo conosciuto oggi attraverso
01:14:14il giro, il pellegrinaggio, l'itinerario delle Sette Chiese. Appuntamento dunque fra
01:14:21sette giorni con tutti voi, non mancate la prossima puntata di Urbis, grazie per essere
01:14:30stati qui con noi e per averci seguito finora e a questo punto arrivederci!

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