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Discover Agro Pontino è un’associazione composta da una squadra di giovani videomaker, fotografi, archeologi e storici dell’arte, accomunati dalla voglia di raccontare storie millenarie con uno sguardo nuovo.

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Trascrizione
00:00:00Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:00:06In principio eravamo isole.
00:00:21Il tuo sangue salato e cristallino, il mio di miele.
00:00:27Fatti della stessa sostanza, eppure lontani.
00:00:34Sorgevamo dentro un'alba diffusa, da una forza che era corrente ancestrale, rabbiosa, un
00:00:45amore.
00:00:46Il nostro appuntamento, nei secoli, è nella casa sul mare.
00:00:54Qui i miei palmi diventano il prolungamento dei tuoi, in una metamorfosi dove la fine
00:01:00è inizio raddoppiato, nascita.
00:01:02I nostri figli vivono nella città al di là dell'acqua, noi scorriamo dentro di loro senza
00:01:11sosta.
00:01:12Li nutriamo con il nostro sangue trasparente.
00:01:16Così ti guardo da millenni, nel tuo andare e venire infinito, nel vuoto e nel pieno
00:01:29delle forze gravitazionali, le stesse che sempre ci attraggono l'una verso l'altro.
00:01:39La storia ha piegato le nostre dita, solcato i nostri volti, accarezzato le nostre superfici.
00:01:47L'abbiamo scoperta come un messaggio dal futuro.
00:01:52Ascolta, l'eco del mito risuona ancora insieme alla mia voce, che chiama il tuo nome, mi
00:02:05senti?
00:02:06Io sono nel solco di un graffito, nell'errare nostalgico in cerca di Ithaca, nel pigmento
00:02:13di un affresco, nel marmo, nel travertino, negli occhi di una madonna, nel movimento
00:02:21che agita la veste di un angelo, in questa distesa pianeggiante, florida e vaporosa che
00:02:29è nostra creatura, torno sulle tue sponde a declamare la mia lettera d'amore per te,
00:02:34che è una fede, una preghiera eterna.
00:02:36Benvenuti, benvenuti su Polis.
00:03:06Il racconto dei territori.
00:03:08Oggi un viaggio nell'Agro Pontino, tra le meraviglie che abbiamo cominciato a scoprire
00:03:16anche grazie al video introduttivo, un video che è stato realizzato da Discover Agro Pontino.
00:03:24Cos'è Discover Agro Pontino?
00:03:26È un gruppo di videomaker, di storici dell'arte, che si sono riuniti per realizzare alcuni
00:03:34progetti e alcuni brevi documentari, brevi video che ci portano fra le bellezze di quel
00:03:43territorio.
00:03:44Ma per raccontarci meglio di cos'è Discover Agro Pontino e quali sono i progetti, quali
00:03:49sono i luoghi che loro sono andati a scoprire, che ora scopriremo insieme, c'è il nostro
00:03:55ospite in collegamento a cui do il benvenuto, Marco Mastroneo di Discover Agro Pontino.
00:04:02Ciao Marco, grazie per essere qui.
00:04:04Buonasera a tutti, è un piacere oltre che un onore essere qui e farò volentieri questo
00:04:13viaggio con voi.
00:04:14Allora, per partire in questo viaggio, intanto raccontaci cos'è Discover Agro Pontino,
00:04:23com'è nato questo progetto che vuole e riesce benissimo, come abbiamo visto dalle immagini,
00:04:31a promuovere al meglio il territorio della provincia di Latina.
00:04:34Discover Agro Pontino è un po' una scommessa, mette insieme due aspetti, uno è l'aspetto
00:04:42divulgativo, quindi l'aspetto più puramente tecnico, scientifico, culturale eccetera
00:04:47che è quello della scoperta tecnica, della storia vera e propria, insieme a un elemento
00:04:54che invece è quello che noi definiamo quello emozionale.
00:04:58Quindi la scommessa è quella di combinare dei contenuti interessanti, accurati, verificati
00:05:05con dei video, delle immagini, delle musiche, un'atmosfera che risvegli una certa emozione
00:05:12in chi guarda questi contenuti, questi brevi contenuti.
00:05:15L'idea è stata appunto quella di generare video molto brevi, che potessero essere scambiati,
00:05:22che potessero circolare anche sui social e che però portassero l'attenzione su qualcosa
00:05:28da poi andare a visitare in concreto, che è appunto questo territorio, quello che è
00:05:32appunto l'Agro Pontino, da qui il nome Discover Agro Pontino.
00:05:36Ecco Marco e tra i vari luoghi che voi fate scoprire, fate conoscere, sia chi vive da
00:05:44quelle parti, sia chi invece viene da altre zone, ci sono anche delle torri che sono sparse
00:05:55un po' nel territorio pontino e su cui avete realizzato un breve documentario, chiamiamolo
00:06:03così, che andiamo ora insieme a vedere.
00:06:05Se per un attimo smettessimo di guardare il mondo come appare oggi e lo immaginassimo,
00:06:18che so, come era nel 1700, qui non vedremmo altro che alberi, laghi e montagne.
00:06:24L'unica cosa che segnerebbe davvero la presenza dell'uomo sarebbero queste costruzioni alte
00:06:31e slanciate, protese verso il mare o a guardia delle montagne, sarebbero il nostro punto
00:06:37di riferimento nel mondo, le torri.
00:06:42È per questo che le torri hanno sempre avuto un ruolo importante in tutte le civiltà umane,
00:06:48segnavano i confini e soprattutto segnalavano la presenza, un po' come facciamo oggi con
00:06:54i grattacieli o le costruzioni imponenti.
00:06:56In questo territorio esistono due tipi di torri, una posta a guardia del mare, per via
00:07:04degli attacchi dei pirati che da lì arrivavano, ed una posta a guardia delle montagne, lungo
00:07:09la cosiddetta via Tedemontana, sulla quale ci troviamo.
00:07:14Una delle torri, la più famosa, si trova a Ninfa, che era una vera e propria dogana,
00:07:19un'altra si trovava tra Ninfa e Sermoneta, la torre di Monticchio, e questa, torre della
00:07:25Catena, che separava Sermoneta da Sezze.
00:07:27Poi c'era una serie di torri, lungo la via Pia Sud di Terracina, che divideva lo stato
00:07:34pontificio a nord dallo stato borbonico a sud.
00:07:39Ricordate la scena del film Non ci resta che piangere?
00:07:43Ci siete!
00:07:44Da dove venite?
00:07:45Dove andate?
00:07:46Un fiorino!
00:07:47Ecco, doveva andare più o meno così da queste parti.
00:07:55Probabilmente le torri che sopravvivono ancora oggi qui, lungo l'attuale linea di costa,
00:08:00ricalcano il percorso dell'antica via severiana di età romana, della quale troviamo indizi
00:08:05nella famosa tabula peutigeriana.
00:08:07Fogliano, Borgo Sabotino, Rio Martino… dovrebbero essere quel che rimane dell'estazio della
00:08:15via severiana.
00:08:18Qui invece siamo a Torre Astura.
00:08:20In pochi metri passiamo dalle peschiere romane a un castello medievale a una base militare
00:08:25moderna.
00:08:26Questa torre è così importante per un motivo banale.
00:08:29Sorge sulla foce del fiume Astura, un porto importante già prima di Roma, addirittura
00:08:36nell'età del bronzo, perché congiungeva le città che sorgevano lì, sulle pendici
00:08:41del vulcano Laziale, come Alba Longa, al mare dal Mediterraneo.
00:08:45I fiumi erano le autostrade dell'antichità e questa permetteva di far dialogare i latini
00:08:51con i greci e con gli etruschi.
00:08:53Anche qui è cominciata la storia del popolo di Roma.
00:08:58Infatti, risalendo il fiume, si arriva a Satricum, la città più importante di questa zona.
00:09:05Importante ancora prima che la stessa Roma nascesse.
00:09:15Ancora oggi le torri antiche segnano confini o percorsi.
00:09:20Qui, da Torre Paola, parte uno dei sentieri più belli di questa zona, si arrampica su,
00:09:25in alto, verso il naso di Circe.
00:09:27Da lì si gode di un'incredibile vista su tutto il Lazio meridionale.
00:09:32Torre Paola qui segna l'inizio di un bel viaggio.
00:09:36Il confine tra il nostro mondo e un'altra dimensione, forse anche un po' magica, per
00:09:44via di Circe e dei suoi incantesimi.
00:10:14Si può tracciare le linee di confine di questo territorio attraverso i luoghi principali
00:10:20più rappresentativi.
00:10:22Si va da Torre Astura, che è aperta durante l'estate e si può andare a fare un bellissimo
00:10:26bagno, passando all'interno della pineta di Torre Astura, per arrivare a Ninfa, sulla
00:10:34quale abbiamo realizzato poi un altro video.
00:10:37Che vedremo fra poco, tra l'altro.
00:10:41Fino appunto a Torre Paola, che stiamo vedendo adesso, nel Parco Nazionale del Circeo, sul
00:10:47promontorio del Circeo, più una serie di altre torri che segnavano le vie principali
00:10:52che attraversavano questo territorio nell'antichità e fino all'età moderna, fin quando poi non
00:10:57è avvenuta la cosiddetta bonifica integrale.
00:10:59Guardando queste immagini, voglio sottolineare che questi video sono molto brevi, durano
00:11:06pochissimi minuti, ma hanno richiesto ore, giornate e tantissimo lavoro per essere realizzati.
00:11:12Soprattutto una grandissima perizia tecnica, per la quale voglio personalmente ringraziare
00:11:17Valentino Finocchito, che è il nostro videomaker ed è un po' il regista di tutto questo.
00:11:22Qui la qualità delle immagini è veramente elevata, vedete, ci sono droni ripresi a terra.
00:11:27Da un punto di vista strettamente produttivo, questi video sono stati veramente molto impegnativi
00:11:32e devo dire che per fortuna rendono omaggio a questo impegno.
00:11:36Sì, assolutamente, guarda, ti posso dire anche da persona che lavora, vive in questo
00:11:45campo della comunicazione, sono realizzati veramente con cura nel minimo dettaglio, sia
00:11:52da un punto di vista delle immagini, sia dei contenuti, sia anche del montaggio, la colonna
00:11:57sonora, insomma sono veramente dei video molto, molto belli che rendono il doveroso
00:12:06tributo a un territorio molto, molto bello che è quello dell'Agro Pontino, un territorio
00:12:12forse non conosciuto così come meriterebbe e proprio per conoscerlo meglio andremo fra
00:12:19poco a vedere altri video che raccontano altre zone di quella provincia di Latina, lo faremo
00:12:27però fra pochissimo, solo pochi istanti e poi ritorneremo qui su Polis.
00:12:57Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:13:27Grazie per la visione
00:13:57Grazie per la visione
00:14:28Grazie per la visione
00:14:37Grazie per la visione
00:14:47Grazie per la visione
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00:15:07Grazie per la visione
00:15:17Grazie per la visione
00:15:27Grazie per la visione
00:15:40Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori. Oggi stiamo facendo un viaggio
00:15:47nell'Agro Pontino, lo stiamo facendo grazie alle spettacolari immagini e ai documentari realizzati
00:15:55da Discover Agro Pontino, un progetto che riunisce videomaker e cultori del territorio
00:16:03come Marco Mastoleo che è l'ospite che è qui con noi. Si parlava prima del break pubblicitario
00:16:12della qualità delle immagini, immagini che riescono a raccontare come in questo caso
00:16:18l'isola di Bonza senza nemmeno bisogno di un commento e di parole. Immagini veramente bellissime, molto curate
00:16:28ma come sono però anche molto curati poi i racconti, i percorsi narrati in cui tu sei invece un po' la voce narrante
00:16:39il Cicerone, il Virgilio che accompagna il pubblico in questi territori.
00:16:47Sì, in realtà uno dei, nel senso che non ci sono solo io a raccontare questi aspetti
00:16:54poi ci sono altre persone che si occupano dell'aspetto più artistico come Gaia Palombo
00:17:01oppure la Filippo Busta Pontina che si occupa dell'aspetto più naturalistico
00:17:06però questo progetto è nato anche sulla base di un'esperienza che abbiamo fatto insieme con i ragazzi in precedenza
00:17:14che era quella appunto di aver fatto delle visite guidate insieme
00:17:17e un po' il taglio che abbiamo voluto dare a questi contenuti è proprio questo
00:17:21quello della scoperta attraverso delle emozioni che chiaramente vissute di persona hanno un altro valore
00:17:28ma anche attraverso questi video che mettono insieme l'elemento umano, la natura, la musica
00:17:36delle bellissime immagini spero possano in qualche modo trascinare lo spettatore all'interno di questi luoghi
00:17:44Prego, continua pure, volevo semplicemente dire che posso testimoniare che di persona sicuramente è un'altra l'emozione
00:17:55ma credo che molte persone anche di quelle che ci stanno seguendo in questo momento
00:17:59dopo aver visto questi video, un pensierino per andare a Ponza o negli altri luoghi che ora faremo vedere insieme
00:18:07beh, lo faranno senz'altro
00:18:10Sì, infatti Ponza è probabilmente la più magica di queste località
00:18:17nel senso che racchiude in pochissimi metri una bellezza naturale straordinaria
00:18:23perché è un'isola vulcanica in mezzo al terreno con queste acque trasparenti, la pietra bianca o gialla
00:18:30che riflette il sole, quindi bellissima, emozionante
00:18:34con millenni di storia perché a Ponza ci sono passati i romani, ci sono le cisterne che sono bellissime, emozionanti
00:18:40spesso chi va lì solo per fare il bagno non assapora anche questo aspetto dell'isola che è appunto molto coinvolgente
00:18:48ci sono delle fortezze o comunque ci sono i resti dell'epoca borbonica che sono incredibilmente interessanti
00:18:54perché ci raccontano di un passato molto recente
00:18:57quindi Ponza è forse l'esempio migliore di questa concentrazione di bellezza in un posto veramente molto piccolo
00:19:04bellezza naturale, bellezza architettonica, bellezza artistica, bellezza umana
00:19:09quanto è bello fare le escursioni con i pescatori che ti raccontano le loro giornate quando non fanno i ciceroni per i turisti
00:19:17sì, Ponza è veramente forse lo scrigno di biodiversità più bello che abbiamo in questa zona
00:19:24e comunque c'è anche un altro luogo magico, un altro luogo di bellezza
00:19:29un luogo che tra l'altro io amo particolarmente
00:19:33a cui abbiamo anche dedicato qualche tempo fa un'intera puntata
00:19:39è un luogo che è nel comune di Priverno e parliamo di Fossanova
00:19:47nel cuore della pianura pontina c'è un luogo in cui spiritualità e natura trovano solenne incarnazioni
00:19:56dove la luce attraversa fessure di travertino con traforti saldi si riflette su tarsi brillanti
00:20:05stiamo entrando in una dimensione sospesa nel tempo
00:20:09quella della bazzia di Fossanova
00:20:13nella sua semplicità la facciata della bazzia si presenta severa e imponente
00:20:19ad alleggerirne il volume un grande rosone strutturato in 24 colonne e una serie di archetti a sesto acuto
00:20:27un reticolo perfetto a protezione della vetrata sottostante
00:20:32la lunetta superiore del portale è ornata da mosaici in stile cosmatesco
00:20:37pare che in origine ospitasse un'iscrizione dedicata a Federico I Barbarossa
00:20:43gli stessi contraforti, assai pronunciati, ribadiscono la forte geometria dei volumi
00:20:49e li legano con l'intensità della luce
00:20:53la luce di Fossanova è la più profonda di tutte le piazze di Fossanova
00:20:58la più profonda di tutte le piazze di Fossanova
00:21:01la più profonda di tutte le piazze di Fossanova
00:21:04la più profonda di tutte le piazze di Fossanova
00:21:07gli stessi contraforti, assai pronunciati, ribadiscono la forte geometria dei volumi
00:21:12e li legano come le alette o i denti di un ingranaggio allo spazio aperto
00:21:30nel chiostro la comunità monastica esprimeva il profondo senso di condivisione e rispettuosa convivenza
00:21:36tra ore di studio, preghiera e svago
00:21:39l'estetica cistercenze traduce le parole della regola in un'architettura spirituale e specchiata
00:21:46rigore, ordine supremo e nuda bellezza sono palpabili nel chiostro di Fossanova
00:21:52il lato a sud, che si distingue per il fascino gotico, riesce a integrarsi senza interrompere l'armonia austera
00:22:00i graffiti disseminati nel complesso sono segni visibili del passaggio di storia e vita vissuta
00:22:07nel chiostro troviamo il tavoliere per il gioco del filetto e il simbolo del calvario a Gerusalemme
00:22:13nella sala capitolare il nodo di Salomone, assai diffuso in tutto il Lazio Meridionale
00:22:18per alcuni strettamente legato alla simbologia templare
00:22:22a Fossanova, esterno e interno prendono vita in una struggente spinta ascensionale
00:22:28espressa attraverso un virtuoso alternarsi di forze contrastanti
00:22:33equilibrio e spinta, pieni e vuoti
00:22:36un sistema impeccabile ad animare un capolavoro unico per la sua sobria maestosità
00:22:43dietro il placido aspetto di parentesi silenziose nel caos della storia
00:22:47l'abbazia come quella di Fossanova si riparano grandi protagoniste
00:22:51palcoscenici di personaggi e imprese secolari
00:23:05l'abbazia di Fossanova è un luogo che si erge quasi nel nulla
00:23:12Marco Massoleo tu hai citato Gaia Palombo, ecco l'abbiamo vista
00:23:17hai detto il vero, non sei l'unico cicerone di scovere Agropontino
00:23:23beh hai parlato delle bellezze di Ponza, beh qui sono bellezze di altro tipo
00:23:29ma Fossanova è un luogo veramente magico
00:23:31non a caso poi lì vengono soprattutto in estate fatte moltissime feste
00:23:39di vocazioni, eventi organizzati sia da privati sia dal comune
00:23:45Fossanova è stata scelta dalla Regione Lazio come uno dei punti cardini
00:23:49della promozione turistica e non ha torto
00:23:51riassume veramente millenni di storia in una bellezza incredibile
00:23:56dal punto di vista architettonico ma anche passaggistico
00:23:59perché Fossanova si chiama così perché sorge su un'opera di bonifica
00:24:05una nuova fossa che serviva a bonificare la pianura in quel tratto
00:24:11del fiume Amaseno che esondava e allagava quel tratto di pianura
00:24:16ha una storia antichissima perché parte dall'epoca romana
00:24:19sotto la bazzia sorge una villa romana, si vede qualche resto qua e là
00:24:24per esempio delle terme della domus romana e tutto il chiostro è costruito
00:24:30intorno alla villa romana, anzi la cosa che mi piace sottolineare
00:24:34quando si va a Fossanova è proprio questa stratificazione
00:24:38tra la domus romana che sappiamo tutti, una forma quadrata
00:24:41un portico quadrato intorno a un piccolo giardino all'impluvio
00:24:46nello stesso punto sorge il chiostro prima Benedettino e poi Cistercense
00:24:50quindi vediamo millenni di storia che si sovrappongono in questo posto
00:24:56e poi la realizzazione della bazzia è magnifica con queste forme così aperte
00:25:01questo calcare bianco che appunto donano questa luce incredibile alla bazzia
00:25:07ed è sempre stata un polo di attrazione per gli abitanti vicini
00:25:13quindi Priverno, Sonnino ma anche gli abitati più distanti come San Felice
00:25:19ma soprattutto è sempre stato un luogo di passaggio, un luogo di pellegrinaggio
00:25:25Fossanova si trovava sulla via Francigena e all'inizio della via Appia verso Terracina
00:25:31quindi comunque un luogo dal quale sono passati veramente
00:25:35millenni e millenni di storia a piedi potremmo dire
00:25:40Così come sono passati millenni e millenni di storia a piedi
00:25:44o anche con altri mezzi di locomozione in numerose altre località dell'Agro Pontino
00:25:51in numerose località che andremo a scoprire insieme fra pochissimo
00:26:21Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:26:25Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:26:29Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:26:50Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori
00:26:54Oggi stiamo facendo un viaggio all'interno dell'Agro Pontino
00:27:00all'interno di quella provincia di Latina che ci viene narrata attraverso le immagini
00:27:07e i documentari realizzati da Discover Agro Pontino
00:27:13Discover Agro Pontino che è qui presente grazie a Marco Mastroleo
00:27:20Marco prima di tornare a parlare insieme di alcune delle vostre realizzazioni
00:27:27dei vostri progetti e dei luoghi che avete narrato in immagini
00:27:32andrei a far vedere un altro breve documentario che avete realizzato
00:27:37in questo caso siamo in un'altra località che Polis ha raccontato nelle scorse settimane
00:27:45lo abbiamo fatto in quel caso insieme alla compagnia dei Lepini
00:27:49parliamo proprio appunto dei Monti Lepini di cui qui andiamo a scoprire la biodiversità
00:28:08Nei boschi di questi monti avviene un incontro unico nel suo genere
00:28:13quello tra Appennino e Mediterraneo
00:28:17in questo panorama c'è scritta tutta la storia di questi boschi
00:28:21una storia che solo adentrandoci e conoscendo i suoi alberi possiamo imparare a leggere
00:28:28i Monti Lepini sono un ambiente dove la tipica montosità calcarea dell'Appennino centrale
00:28:34si ritrova vicinissima al Mar Mediterraneo, fianco a fianco
00:28:38con solo una ventina di chilometri di pianura agro pontina a separarli
00:28:42questo ambiente presenta quindi un clima particolare che ne influenza profondamente la vegetazione
00:28:50non è un caso perciò che qui si possano trovare nello stesso luogo
00:28:54alberi che normalmente vivono in ambienti completamente diversi
00:28:58che mai si sarebbero dovuti incontrare
00:29:03in autunno questa particolarità si palesa anche agli occhi dei meno esperti
00:29:08grazie ai contrasti di colore che evidenziano le diverse specie presenti
00:29:12macchie di un arancione acceso uniforme indicano la presenza del faggio
00:29:16che in Appennino, sopra una certa quota, è il padrone di casa
00:29:20mentre macchie di un verde scuro e impenetrabile appartengono al leccio
00:29:25quercia sempreverde protagonista dei boschi mediterranei
00:29:28che qui insolitamente cresce a mille metri di quota
00:29:32uno dei luoghi più iconici dei Monti Lepini dove ammirare questo scenario è Pian della Faggeta
00:29:37un altopiano carsico dove faggeta e lecceta si fondono
00:29:41dando vita a un paesaggio nuovo, inaspettato, unico nel suo genere
00:29:48siamo poco sopra Pian della Faggeta, in questo bellissimo bosco
00:29:52dove incontriamo altri alberi che ci parlano di Appennino
00:29:55due specie in particolare ci raccontano che questa faggeta
00:29:59per quanto accompagnata da elementi di macchia mediterranea come appunto il leccio
00:30:04è profondamente appenninica
00:30:06sono il tasso e l'agrifoglio
00:30:08che con questo verde scuro e la loro natura sempreverde
00:30:11ci richiamano proprio l'ospite inatteso, ovvero il leccio
00:30:15l'associazione tra faggio, tasso e agrifoglio
00:30:19è un bosco fondamentalmente appenninico per eccellenza
00:30:23in quanto l'associazione tipica proprio dell'Appennino centrale
00:30:27qui alcuni tassi sono pluricentenari
00:30:30introducendoci a un'altra specialità leppina, il bosco altamente naturale
00:30:35grandi schianti di anziani alberi lasciano dei vuoti nella chioma del bosco
00:30:40e una volta caduti a terra rimangono intoccati dall'uomo
00:30:43lasciati alla naturale decomposizione portata avanti da una rete vastissima di organismi
00:30:48la rosalia alpina, che è un coleotero xilofago mangiatore del legno
00:30:52è l'esponente più amato, in quanto molto colorato e appariscente nella vita adulta
00:30:58la naturalità di questi boschi, che è appunto ricca di legno morto
00:31:03è un aspetto fondamentale per tutta la biodiversità dei Monti Lepini
00:31:06in quanto offre un'abitat spesso troppo poco frequente a tantissimi organismi
00:31:11ma i boschi incredibili che possiamo incontrare sui Monti Lepini non finiscono qui
00:31:16siamo lungo la cresta delle Tombelle
00:31:18che porta dal Monte Lupone ai piani di Monte Lanico
00:31:21qui enormi alberi con delle chiome ramificate e complesse ci si presentano davanti
00:31:26sono cerri secolari
00:31:28querce che nel corso della loro lunga vita hanno subito gli effetti del tempo e delle intemperie
00:31:33resistendo fulmini, vento, vecchiaia
00:31:36sono tante le difficoltà che questi antichi abitanti dei Monti Lepini hanno dovuto affrontare
00:31:41che, una volta schiantata la loro cima, hanno optato per una crescita più orizzontale
00:31:48questo bosco, per quanto poco conosciuto, è in realtà uno dei più belli dei Monti Lepini
00:31:59ad oggi però questi luoghi hanno uno scarso sistema di tutela ambientale
00:32:03nonostante attività umane, dall'attuale presenza di bestiame alle tracce di un passato villaggio pastorale
00:32:09con la tipica forma circolare della capanna lepina
00:32:11per ora la nostra presenza per secoli non ha intaccato la naturale esistenza di questi boschi
00:32:20l'augurio è che la gestione presente e futura garantisca alle prossime generazioni
00:32:25la possibilità di continuare a conoscere e apprezzare i Monti Lepini
00:32:29esplorandoli con crescente consapevolezza e rispetto
00:32:32qui, dove si fondano Aquilino e Mediterraneo, terra e mare, resilienza e intemperie
00:32:38non si può che sperare che questo incontro tra mondi diversi possa proseguire nei secoli a venire
00:32:44così come è stato finora
00:32:56la bellezza e la biodiversità dei Monti Lepini
00:33:00Marco Mastroleo, a parte che qui stiamo toccando delle corde personali piuttosto profonde
00:33:09perché è come forse qualche telespettatore sa, io sono originario di quei luoghi
00:33:14quindi su questi monti ho fatto lunghissime passeggiate fin da piccolo con mio nonno, ricordo
00:33:20e sono veramente posti incantevoli
00:33:23tra l'altro voi lo state dimostrando anche con questo video
00:33:27ma poi parleremo nell'ultima parte della puntata anche di un importante progetto
00:33:35che state portando avanti
00:33:37non soltanto avete un focus sulla promozione turistica, diciamo così, del territorio
00:33:46ma anche sulla tutela ambientale
00:33:48il vostro animo ambientalista è molto marcato
00:33:52Sì, questo progetto, questa parte del progetto, questa relativa ai boschi
00:33:58è stata realizzata, è ancora in corso, con biodiversi
00:34:02in particolare la biologa che abbiamo visto raccontarci questo bosco è Arianna Dissegna
00:34:08quindi parliamo anche qui di professionisti del settore
00:34:12mentre io e Gaia forse ci muoviamo più nell'ambito storico
00:34:15Arianna e il suo gruppo più diversi si muove più su quest'ambito naturalistico
00:34:21e l'associazione fa un po' la tritugnon di queste varie anime
00:34:25però sì, come dicevi tu, chi vive nell'Agro Pontino ha un pezzo di cuore sui Monti Lepini
00:34:32non c'è niente da fare, è da lì che deriva l'Agro Pontino
00:34:35e sì, appunto Bassiano è forse questo bellissimo borgo di passaggio
00:34:40tra la pianura e la montagna
00:34:43quindi da Fossanova saliamo attraverso Priverno, Sezze, Bassiano
00:34:47e arriviamo poi su Sua Maestà, la Semprevisa
00:34:51che è un po' la montagna che domina tutta la pianura
00:34:54e che è meta di tantissime passeggiate
00:34:58e anzi, uno dei posti meglio tracciati a livello ambientale
00:35:02per chi volesse avventurarsi una domenica a fare delle passeggiate
00:35:07sicuramente deve partire da Bassiano
00:35:10ci sono diversi sentieri, uno dei più famosi è la Semprevisa ma non solo
00:35:15e arrivati lì, chiaramente l'animo ambientalista, come dicevi tu, viene fuori per forza
00:35:21perché questo contatto diretto con la natura
00:35:24che veramente a pochi passi dalle città è ancora molto molto selvaggia
00:35:28come ci racconta Arianna nel suo video
00:35:31apre delle corde, muove delle corde
00:35:35che forse qualcuno neanche sospetta di avere
00:35:38ma poi stanno lì che aspettano di essere suonate
00:35:41quindi sì, assolutamente i Montilepini aprono un'altra dimensione
00:35:46e fanno integralmente parte della provincia di Latina
00:35:49proprio dal livello spirituale, se vogliamo
00:35:52è da lì che deriva la provincia, deriva l'acqua
00:35:55che dà origine ai fiumi, alla cosiddetta palude e così via
00:35:59quindi bisogna passare dai monti per capire bene l'agrocontino
00:36:03assolutamente, anche perché quando la bonifica non era stata ancora realizzata
00:36:10diciamo che gli unici paesi erano quelli o immediatamente sulla costa
00:36:15o proprio quelli sui Montilepini
00:36:18Montilepini che però come abbiamo detto nella puntata
00:36:22loro dedicata, abbracciano anche un territorio più ampio
00:36:27avendo diversi versanti
00:36:29quindi sono facilmente raggiungibili anche da Roma
00:36:32perché fanno parte un'area dei Montilepini
00:36:35è all'interno del territorio della provincia di Roma
00:36:38così come la Frosinone, perché anche nella provincia di Frosinone
00:36:43sono inseriti alcuni comuni che sono su un altro versante ancora dedicato
00:36:50su un altro versante ancora dei Montilepini
00:36:54quindi diciamo luoghi facilmente raggiungibili da chiunque ci sia in questo momento
00:36:59seguendo che viva a Frosinone, a Latina o a Roma
00:37:04o nei paesi limitrofi
00:37:06beh con pochi minuti di macchina si può arrivare in uno di qualsiasi paesi
00:37:11che sono sui diversi versanti di quei monti
00:37:15luoghi incantevoli
00:37:17e altri luoghi incantevoli però li andremo a vedere fra poco
00:37:21sempre insieme a Marco Mastoleo
00:37:23sempre insieme a Discover Agro Pontino
00:37:26un progetto che come stiamo sentendo raggruppa diverse realtà
00:37:31e permette così di conoscere e approfondire nel modo migliore
00:37:36il territorio della provincia di Latina
00:37:39tutto questo però lo faremo fra pochissimi secondi
00:37:42pochi istanti d'attesa poi ritorneremo qui tutti insieme
00:37:45su Polis il racconto dei territori
00:37:50Polis il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:38:15Polis il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:38:45Polis il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:39:16Polis il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:39:29Polis il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:39:45Polis il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:39:52Polis il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:40:11Ben ritrovati su Polis il racconto dei territori
00:40:15in questo viaggio nella provincia di Latina
00:40:19e a Latina era dedicato questo video
00:40:23uno dei tanti video di Discover Agro Pontino
00:40:26in questo caso realizzato un paio di anni fa
00:40:30esattamente 3 anni fa nel 2022
00:40:33quando ricorrevano i 90 anni della fondazione
00:40:37della città di Latina
00:40:40e con noi sempre Marco Mastroleo
00:40:44di Discover Agro Pontino
00:40:47raccontando i segreti del territorio
00:40:53che stiamo andando a scoprire insieme
00:40:55a proposito dei segreti
00:40:58c'è anche un luogo un po' particolare
00:41:01che nasconde qualche mistero al suo interno
00:41:07e proprio su quel luogo avete realizzato voi
00:41:10di Discover Agro Pontino
00:41:12un altro dei vostri video che ora andremo a vedere insieme
00:41:17la storia di questo territorio
00:41:20è sempre stata caratterizzata dalla divisione
00:41:23tra i monti e la pianura
00:41:25tra acqua, foreste e mare da una parte
00:41:28pascoli, boschi e rocce dall'altra
00:41:33la linea di confine è questa
00:41:35la strada pedemontana
00:41:37ed è lungo questa strada
00:41:39che si svolge la storia di oggi
00:41:41siamo a Norma
00:41:43un'antica città romana
00:41:45costruita qui, su questa rupe
00:41:47con mura altissime e inespugnabili
00:41:49come avamposto militare
00:41:51per la conquista della pianura
00:41:53contro i pastori, quei popoli talici
00:41:55che venivano dalle montagne
00:41:57Norba da una parte
00:41:59e Circei dall'altra
00:42:01per stringere in un abbraccio
00:42:03la resistenza della Lega Latina
00:42:05e dei Volsci
00:42:07ed hanno vinto loro, i Romani
00:42:10la prova più importante ed evidente
00:42:12è la via Abbia
00:42:14creata nel 312 a.C.
00:42:16per collegare direttamente Roma a Capua
00:42:19passando per Terracina
00:42:21una linea dritta
00:42:23che taglia la pianura
00:42:25e in qualche modo la domestica
00:42:31c'è un filo di pietra
00:42:33che lega le città sorte
00:42:35lungo questa strada
00:42:37una traccia affascinante e imponente
00:42:39che racconta questa storia
00:42:41e la tramanda nei secoli
00:42:43le mura di cinta
00:42:45che qualcuno chiama ciclopiche
00:42:51queste mura dall'aspetto così imponente
00:42:53così maestoso
00:42:55vengono definite megalitiche
00:42:57in opera poligonale
00:42:59poligonale perché i blocchi
00:43:01i grandi blocchi di pietra
00:43:03che le compongono
00:43:05venivano sbozzati sui lati
00:43:07per poi essere giustapposti
00:43:09a formare questo reticolo
00:43:11completamente piatta
00:43:13che permetteva alla città di diventare
00:43:15praticamente inespugnabile
00:43:17venivano realizzate posizionandolo
00:43:19direttamente sulla roccia
00:43:21di solito in prossimità di questi
00:43:23strapiombi naturali
00:43:25e poi sovrapposte
00:43:27utilizzando dei terrapieni
00:43:29per arrivare anche molto in alto
00:43:31come in questo caso
00:43:33fino a 15, 20, anche 30 metri
00:43:37Norba era una cittadella militare
00:43:39che poteva resistere a qualunque esercito
00:43:41tranne chi ha i romani stessi
00:43:43infatti venne distrutta
00:43:45durante la guerra civile
00:43:47tra Mario e Silla
00:43:49nell'82 avanti resto
00:43:59proseguendo lungo Lappia
00:44:01verso nord si arriva a Cori
00:44:05il filo di pietra che lega tra loro
00:44:07e si trova anche qui
00:44:09le Mura Megalitiche
00:44:11perché al contrario di Norba
00:44:13Cori non è mai stata abbandonata
00:44:15e qui in pochissimi metri
00:44:17si condensa l'intera storia
00:44:19di questo territorio
00:44:21ci troviamo di fronte
00:44:23alla chiesa medievale di Sant'Oliva
00:44:25da una parte
00:44:27le Mura Megalitiche di Cora
00:44:29dall'altra il Medioevo
00:44:31ed infine l'età moderna
00:44:33la chiesa di Sant'Oliva a Cori
00:44:35è una e molte insieme
00:44:37un tempio pagano
00:44:39una chiesa medievale che si è cresciuta nel tempo
00:44:41una cappella
00:44:43interamente affrescata
00:44:45qui in pochi metri quadri
00:44:47sono racchiusi
00:44:492000 anni di storia
00:44:55Cori è la sintesi moderna
00:44:57di questa storia di sopra e sotto
00:44:59perché qui il passato
00:45:01il presente e il futuro convivono
00:45:03è il punto di passaggio
00:45:05tra i castelli con i terreni fertili
00:45:07del vulcano Laziale
00:45:09che permettono di produrre ottimi vini
00:45:11i lepini con i loro olivi
00:45:13e la pianura pontina con grano
00:45:15kiwi e industria
00:45:17un balcone sulla storia
00:45:19di questa zona d'Italia
00:45:21e la sua sintesi
00:45:29Il fascino dei millenni
00:45:31il fascino anche
00:45:33delle mura megalitiche
00:45:35che abbiamo imparato a conoscere
00:45:37ce ne siamo occupati
00:45:39più volte
00:45:41qui su Polis
00:45:43Marco Mazzoleo
00:45:45tu dicevi appunto che
00:45:47venivano un tempo chiamate mura ciclopiche
00:45:49si pensava addirittura
00:45:51che fossero state costruite dai giganti
00:45:53poi qualcuno
00:45:55parla di popolazioni antichissime
00:45:57studi invece più recenti
00:45:59parlano di costruzioni
00:46:01probabilmente romane
00:46:03ti sei fatto una tua opinione
00:46:05su questo?
00:46:07Beh ci sono
00:46:09studi abbastanza accreditati
00:46:11sul tema da parte di archeologi
00:46:13diciamo di fama
00:46:15mondiale che certificano
00:46:17che appunto queste opere furono realizzate
00:46:19dai popoli latini in generale
00:46:21quindi i romani diciamo poi
00:46:23un po' impararono a farle
00:46:25utilizzando la tecnica latina
00:46:27sono mura che si trovano
00:46:29un po' in tutto il Lazio antico
00:46:31il cosiddetto Lazio dell'Atium Vetus
00:46:33quindi un po' tutto il territorio
00:46:35a sud di Roma
00:46:37e sono proprio tipiche
00:46:39di questi promontori rocciosi
00:46:41di queste colline rocciose
00:46:43che si affacciano sulle pianure
00:46:45perché la tecnica
00:46:47permetteva di scavare
00:46:49e nello stesso tempo costruire
00:46:51quindi scavare delle piccole cave
00:46:53sul posto e allo stesso tempo
00:46:55realizzando appunto le terra pieni
00:46:57costruire delle mura in altezza
00:46:59realizzando delle opere
00:47:01talmente belle, talmente solide
00:47:03che sono ancora lì
00:47:05dopo migliaia di anni ed è chiaro che
00:47:07un'opera così ingegnosa, così
00:47:09attenta, così precisa che poi
00:47:11non viene realizzata più dopo
00:47:13in pratica perché si passa ad altre
00:47:15tecniche di costruzione
00:47:17possa sollevare un po' l'aura del mito
00:47:19dicendo beh chissà chi l'avrà fatta
00:47:21e noi non siamo capaci di fare cose del genere
00:47:23perché dovevano essere capaci
00:47:25quelli di prima, quelli più antichi
00:47:27di noi, in realtà lo erano, erano
00:47:29molto bravi
00:47:31facevano diciamo tesoro
00:47:33del territorio
00:47:35cosa che noi abbiamo un po' disimparato
00:47:37a fare, quindi riuscivano a capitalizzare
00:47:39quello che avevano lì sul posto
00:47:41cavavano pietre e costruivano mura
00:47:43allo stesso tempo facendolo con
00:47:45una maestria veramente incredibile
00:47:47lascia sempre affascinati
00:47:49e stupiti l'approccio a queste
00:47:51mura che vi invito assolutamente
00:47:53ad andare a vedere
00:47:55in particolare Norba e Corea
00:47:57noi abbiamo scelto queste due località perché sono quelle
00:47:59dove l'imponenza di queste mura
00:48:01è veramente magnifica
00:48:03si passeggia sotto questi muri, si sente
00:48:05proprio il profumo
00:48:07la forza della storia
00:48:09Norba lo vedete in queste immagini
00:48:11è incredibile perché è ancora conservata
00:48:13è totalmente conservata
00:48:15è un po' una Pompei dell'epoca repubblicana
00:48:17Norba è
00:48:19speciale perché è una città romana
00:48:21che è rimasta congelata all'epoca
00:48:23repubblicana, perché poi è stata
00:48:25abbandonata e non è stata più ricostruita
00:48:27quindi noi possiamo vedere lì come era
00:48:29una tipica città della fase di
00:48:31espansione dell'impero romano, quando ancora
00:48:33non era impero, quando ancora stava costruendo
00:48:35territori, come si comportavano questi nostri
00:48:37antenati quando esploravano
00:48:39nuovi territori. E invece Cori
00:48:41che vediamo qui adesso
00:48:43ha continuato ad esistere sempre
00:48:45su se stessa, quindi si dice in termini
00:48:47tecnici, stratificata. E questo la rende
00:48:49ancora più affascinante
00:48:51perché vediamo veramente pezzi
00:48:53di storia uno sopra l'altro
00:48:55anche millenni, ecco come in questa
00:48:57immagine. Vediamo appunto la fase
00:48:59romana, la fase medievale
00:49:01la fase poi rinascimentale
00:49:03questa piazzetta è
00:49:05forse uno dei luoghi che io amo
00:49:07di più dell'agropontino, la piazza di Sant'Oliva
00:49:09questa chiesetta
00:49:11che è praticamente quasi sconosciuta
00:49:13la conoscono veramente in pochi
00:49:15è stupenda
00:49:17perché innanzitutto
00:49:19la pianta è abbastanza particolare
00:49:21ma poi questi affreschi la rendono
00:49:23molto preziosa. Di che epoca
00:49:25sono questi affreschi
00:49:27che stiamo vedendo?
00:49:29Questi sono di epoca rinascimentale
00:49:31sono ispirati chiaramente
00:49:33alle diverse chiese
00:49:35che venivano affrescate in quel momento
00:49:37con i vari giudizi universali
00:49:39il tema è più o meno sempre
00:49:41appunto al centro, la scena
00:49:43dell'inizio
00:49:45quindi della creazione
00:49:47e poi di lato come una specie di
00:49:49aggironi si scende
00:49:51fino alle basi con il racconto
00:49:53della Bibbia
00:49:55quindi della creazione fino appunto
00:49:57al momento dell'apocalisse che di solito si trova
00:49:59alla porta d'ingresso
00:50:01vicino alla porta d'ingresso
00:50:03quindi si fa veramente un viaggio
00:50:05se si ha la capacità di leggere queste immagini
00:50:07di osservarle con gli occhi di chi le ha dipinte
00:50:09di chi le ha immaginate
00:50:11ti fa proprio un viaggio nell'Antico Testamento
00:50:13ma poi l'atmosfera
00:50:15è magica perché c'è questa pietra bianca
00:50:17profumata
00:50:19che dà veramente una sensazione
00:50:21di antico
00:50:23di trasmettere le emozioni
00:50:25non so come raccontarlo qui
00:50:27bisogna andarci
00:50:29bisogna andarci
00:50:31ma comunque l'hai raccontato benissimo attraverso il video
00:50:33che abbiamo appena visto
00:50:35e questi luoghi non sono molto
00:50:37distanti da un altro luogo che andremo
00:50:39a conoscere
00:50:41fra pochi secondi
00:50:43poi ritorneremo qui
00:50:45su Polis
00:50:47il racconto dei territori con altri video
00:50:49altre immagini
00:50:51altri brevi documentari realizzati
00:50:53da Discover Agro Pontino
00:50:55fra pochissimo
00:50:57Polis
00:50:59il racconto dei territori
00:51:01con Massimiliano Cacciotti
00:51:09dove ora il traffico risuona
00:51:11in un fitto tessuto di abitazioni
00:51:13fino agli anni 50
00:51:15prosperava l'aperta campagna
00:51:17siamo su quella che nel Medioevo
00:51:19era la principale via di comunicazione
00:51:21tra la città di Cori
00:51:23e la via pedemontana
00:51:27l'oratorio della Santissima Annunziata
00:51:29sorge qui
00:51:31un tempo isolato in uno scenario campestre
00:51:33accanto alla medievale chiesa di San Silvestro
00:51:35divenuta nel 600
00:51:37chiesa del Crucifisso
00:51:39un baluardo sacro
00:51:41poco oltre Porta Romana
00:51:43la fondazione dell'oratorio
00:51:45si deve al cardinale spagnolo
00:51:47Pedro Fernandez de Frias
00:51:49vicario dell'antipapa Giovanni XXIII
00:51:51affare da sfondo
00:51:53è un periodo storico
00:51:55di drammatica crisi politica e spirituale
00:51:57nel pieno dei tumulti
00:51:59del grande scisma d'Occidente
00:52:01de Frias a Cori
00:52:03fonda sì un luogo sacro
00:52:05ma anche politico
00:52:07i temi sono apertamente ispirati
00:52:09al programma pittorico
00:52:11della Basilica di San Pietro in Vaticano
00:52:13di cui de Frias era arciprete
00:52:17storie che sono una bandiera
00:52:19segno di appartenenza
00:52:21alla chiesa romana
00:52:23oltre che di spassionata fede
00:52:25dopo de Frias
00:52:27altri due cardinali spagnoli
00:52:29si occuparono del completamento
00:52:31del ciclo pittorico
00:52:33in questo luogo
00:52:35è racchiusa la storia della salvezza
00:52:37episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento
00:52:39dalla creazione dell'uomo
00:52:41all'ineluttabile giudizio universale
00:52:45sulla parete d'altare
00:52:47splendida l'immagine di una vergine
00:52:49immersa nella lettura
00:52:51racchiusa in un'architettura
00:52:53che ha mascato la prospettica dal gusto gotico
00:52:55ella è pronta a ricevere
00:52:57il raggio con cui Dio Padre
00:52:59concepisce il Cristo
00:53:01colpendola non al cuore ma alla testa
00:53:03alla sua piena capacità razionale
00:53:05di esserci
00:53:07di accogliere
00:53:13in questo trionfo di colori e di mani
00:53:15la spirale della storia
00:53:17indica il filo da seguire
00:53:19lo sguardo si volge infine in controfacciata
00:53:21sulla pregevole opera
00:53:23del privernese Pietro Coleberti
00:53:27una serie di committenze e di maestranze
00:53:29precedute negli anni all'Annunziata
00:53:31dove reticenze ancora tardogotiche
00:53:33incontrano una primitiva
00:53:35pittura rinascimentale
00:53:37più dolce
00:53:39guerre, scismi, fughe ed emigrazioni
00:53:41l'afflato di una storia
00:53:43inesauribilmente uguale a se stessa
00:53:45gli occhi
00:53:47bevono una pioggia di immagini
00:53:49che scorre da ogni centimetro dell'aula
00:53:51è un brulicare di occhi
00:53:53di gesti, di storie
00:54:00un film di Filippo Cironi
00:54:12Ben ritrovati su Polis
00:54:14il racconto dei territori
00:54:16abbiamo visto altre immagini
00:54:18altre meraviglie
00:54:20di Cori, quel paese
00:54:22che avevamo imparato a conoscere
00:54:24poco fa
00:54:26prima del break
00:54:28un'attività pubblicitaria.
00:54:33Marco Mastolo beh eh c'è da dire
00:54:35a questo punto una visita a
00:54:37Cori eh chiunque ci stia
00:54:40seguendo eh se non la fa è è
00:54:44un'oscellerata. È obbligatoria.
00:54:46È obbligatoria. Sì la prologo
00:54:48di Cori è sempre veramente molto
00:54:50più che disponibile ad accogliere
00:54:52turisti e visitatori quindi
00:54:54basta basta bussare alla porta
00:54:56della prologo e si può andare a
00:54:58Cori sempre. Bisogna appunto
00:55:02chiedere alla prologo che
00:55:03vengano aperti ma loro sono
00:55:04molto più che disponibili e
00:55:06appunto andare a Cori non è
00:55:08soltanto eh cosa che
00:55:10assolutamente consiglio andare
00:55:12a visitare le le tante cantine
00:55:14che sono presenti sul territorio
00:55:16o eh le piazze che sono molto
00:55:18belle ma è questo questo questa
00:55:20perla è imperdibile e bisogna
00:55:23bisogna andarci eh in questa in
00:55:25questa cappella perché è
00:55:26veramente incredibile e lì ci si
00:55:28trova la fondazione che faccio
00:55:30ai visitatori di Cori. Ecco così
00:55:33come non si accede tutti i giorni
00:55:35in un altro luogo magico della
00:55:37provincia della Latina eh forse
00:55:40il luogo magico per Antonomasia
00:55:42che sembra uscito da un racconto
00:55:45di favole sto parlando dei
00:55:47giardini di Nilfa
00:55:53un quadro vivente un dipinto che
00:55:56un sogno diventato realtà Minfa
00:56:00è come un quadro di Lelia Caetani
00:56:02pittrice e sognatrice che ha preso
00:56:04vita la storia di Minfa è breve
00:56:07ma intensa la cittadina nasce
00:56:09intorno ad una torre posta a
00:56:11guardia di una sorgente e della
00:56:13strada pedemontana che da Roma
00:56:15scorreva fino a Terracina ai piedi
00:56:17dei Montilepini
00:56:23al momento del suo apice nel
00:56:251159 Minfa ospitò Papa Alessandro
00:56:28III che qui venne consacrato in
00:56:31segno di gratitudine il pontefice
00:56:32decise di dedicare le chiese della
00:56:34città agli stessi santi della
00:56:36capitale per un breve periodo
00:56:39Minfa nata sulle rive di un fiume
00:56:42fu una piccola Roma
00:56:56Minfa venne distrutta nel 1381 nel
00:56:59corso di una guerra tra i due rami
00:57:01della famiglia Caetani per alcune
00:57:03dispute interne dopo di allora
00:57:05rimasero soltanto alcune capanne di
00:57:07contadini che lavoravano le campagne
00:57:09circostanti con la palude che piano
00:57:11piano la divorava e che portava con sé
00:57:14anche la malaria
00:57:16la malattia e la malattia
00:57:18la malattia e la malattia
00:57:20la malattia e la malattia
00:57:23che portava con sé anche la malaria
00:57:33fino a che i Caetani non decisero di
00:57:35trasformare i ruderi di questa città in
00:57:37un giardino un'opera intelligentissima di
00:57:39recupero e valorizzazione di un sito
00:57:41archeologico di una modernità
00:57:43incredibile
00:57:47la staffetta cominciò nel 1920 con
00:57:50Gelasio che iniziò la bonifica del
00:57:52sito insieme a sua madre Ada Wilbram
00:57:55poi continuò con Roffredo e con sua
00:57:58moglie Marguerite Chapin
00:58:00terminò poi con Lelia Caetani l'ultima
00:58:02della famiglia
00:58:03ecco il giardino che vediamo oggi il
00:58:05progetto del giardino che vediamo oggi
00:58:07è proprio di Lelia e la sua visione
00:58:14ogni zona del giardino è studiata per
00:58:16accendersi in stagioni diverse ed in
00:58:18base all'umidità o alla temperatura
00:58:20relativa sono state scelte le piante
00:58:22più adeguate
00:58:24qui le piante crescono a velocità doppia
00:58:26per via dei terreni fertili e
00:58:28dell'abbondanza di acqua
00:58:31l'acqua è l'elemento più affascinante e
00:58:33potente del giardino
00:58:35viaggia sui canali, nel fiume, nelle fontane
00:58:37o sorge dal terreno creando laghetti
00:58:40quando meno te lo aspetto
00:58:43l'acqua
00:58:45Ninfa è simbolo anche di questo perché
00:58:47da qui parte una delle sorgenti più
00:58:49importanti della pianura pontina
00:58:52il fiume Ninfa irriga i campi e disseta
00:58:54gli uomini, trasporta la vita
00:58:57ed è proprio attraverso il Ninfa che gli
00:58:59agricoltori storici di questa zona
00:59:01misurano le stagioni
00:59:03il Ninfa è pieno, il Ninfa è in secca
00:59:06è il simbolo della memoria storica e
00:59:09della vita di questa zona
00:59:19ed è ancora più importante da questo
00:59:21punto di vista lo sguardo rivolto al
00:59:23futuro che ci offre l'area di Pantanello
00:59:26qui si è scelto di dare sfogo al fiume
00:59:29lasciandogli allagare un pezzo di pianura
00:59:31per provare a riportare la vita
00:59:34uccelli, insetti, mammiferi, pesci
00:59:37in una zona che per secoli era stata
00:59:39solo coltivata
00:59:41spesso ci chiediamo quanto ci impiegherebbe
00:59:43la terra a tornare sana se gli uomini
00:59:45la lasciassero in pace
00:59:47beh la risposta è qui a Pantanello
00:59:49ed è poco
00:59:52ricordiamocelo quando parliamo del nostro
00:59:54ruolo nel mondo
00:59:56quando parliamo di dover proteggere la natura
00:59:59in realtà dovremmo solo pensare a salvare
01:00:02noi stessi
01:00:05beh veramente l'esempio di Ninfa secondo me
01:00:20andrebbe seguito
01:00:22il Lazio è disseminato di tantissimi
01:00:25paesi fantasma e di città abbandonate
01:00:28ma credo e qui chiedo aiuto a Marco
01:00:31Massoleo che un progetto così dove
01:00:33la riqualificazione di un territorio
01:00:36di una vecchia città
01:00:38non è fatto semplicemente restaurando
01:00:40i palazzi ma realizzando un progetto
01:00:44che è protezione, salvaguardia
01:00:47della natura ma anche
01:00:49estrema bellezza penso che sia
01:00:51un qualcosa di unico sicuramente nel Lazio
01:00:54ma forse nel mondo
01:00:56è unico nel mondo o quantomeno è stato
01:00:59in assoluto il primo progetto di questo tipo
01:01:01qui bisogna dare onore appunto
01:01:03alla famiglia Caetani che ha avuto
01:01:05questa grandissima intuizione di
01:01:07trasformare dei ruderi recuperandoli
01:01:09restaurandoli in un giardino romantico
01:01:12complice il fatto che appunto
01:01:14Leelia e sua madre avessero
01:01:16dei pollici verdi
01:01:18si direbbe oggi comunque
01:01:20avessero una grande passione sia per
01:01:22i giardini quindi appunto per la
01:01:25natura che per la pittura
01:01:27quindi Leelia era una pittrice
01:01:29quindi si è sostanzialmente creata la
01:01:31sua tavolozza dei colori per passare
01:01:33appunto del tempo all'interno del
01:01:35giardino e dipingere e oggi noi
01:01:37questa tavolozza la vediamo in 3D
01:01:39la vediamo realizzata la vediamo sotto
01:01:41i nostri occhi che cambia di stagione
01:01:43in stagione e questo è il fascino di
01:01:45questo posto che è veramente
01:01:47unico al mondo qui c'è ci sono le
01:01:50sorgenti del Ninfa un fiume
01:01:52fondamentale per la pianura pontina
01:01:54dalle acque purissime che ospita anche
01:01:57delle specie estinte in altre zone
01:01:59della della pianura e di pesci di
01:02:01insetti di mammiferi e abbiamo
01:02:03l'elemento architettonico questa
01:02:05città medievale che è stata appunto
01:02:07abbandonata dopo la distruzione da
01:02:09parte della del Barbarossa e poi
01:02:11abbiamo questo giardino bellissimo che
01:02:13ospita specie da tutto il mondo è un
01:02:15giardino botanico con questo stile
01:02:17appunto romantico si può passeggiare
01:02:19nel giardino come se fosse nato lì
01:02:21per caso questa è un po' la
01:02:23sensazione che hanno voluto lasciare
01:02:25i caetani di passeggiare in un posto
01:02:27che sembra sorto per caso in realtà è
01:02:30totalmente artificiale cioè tutto è
01:02:32studiato tutto è studiato nei minimi
01:02:34dettagli e questo lo rende ancora più
01:02:36incredibile perché veramente sembra di
01:02:38essere in un posto assolutamente
01:02:41naturale e questa combinazione di
01:02:44giardino natura e bellezza naturale con
01:02:49l'architettura è un po' un po' un
01:02:51unicum di solito gli archeologi
01:02:54gli architetti pensano all'aspetto
01:02:56architettonico e i giardini invece
01:02:59vengono curati dai botanici e invece
01:03:01noi ci dimentichiamo che il sapere è
01:03:03unico e che appunto perché le cose
01:03:05siano belle devono essere il più
01:03:07possibile combinate come dire
01:03:10mischiate più ci si mischia e meglio è
01:03:12non è anche anche in natura funziona
01:03:14così e dall'incrocio appunto della
01:03:16natura con l'architettura nasce questa
01:03:18meraviglia che è Ninfa. Noi abbiamo
01:03:21l'orgoglio di possedere un luogo del
01:03:25genere e che porta avanti anche una
01:03:27filosofia molto importante proprio a
01:03:30due passi a casa nostra e allora dicevo
01:03:34prima che voi di Discover Agropontino
01:03:37curate non soltanto a Ninfa
01:03:42l'aspetto ambientale e avete dei
01:03:44progetti importanti in serbo e in
01:03:48ballo di questi progetti adesso
01:03:49parleremo insieme in maniera
01:03:51approfondita solo pochi istanti
01:03:53d'attesa e poi ritorneremo qui su
01:03:55Polis.
01:04:49No
01:05:19No
01:05:50e ben ritrovati su Polis il racconto
01:05:53dei territori in questa puntata in cui
01:05:56abbiamo conosciuto Discover
01:05:59Agropontino un progetto che ha messo
01:06:02insieme diverse realtà, videomaker,
01:06:04storici dell'arte, biologi e attraverso
01:06:09il quale abbiamo conosciuto finora le
01:06:11bellezze, le meraviglie del territorio
01:06:14dell'Agro Pontino abbiamo visto luoghi
01:06:18d'arte abbiamo attraversato boschi
01:06:22abbiamo conosciuto un luogo incantevole
01:06:25come i giardini di Ninfa ma
01:06:27Discover Agropontino è molto di più e
01:06:30anche progetti che guardano al futuro
01:06:32non soltanto al passato. Allora come è il
01:06:37caso di questo Permettere i Radici? Marco
01:06:39Mazzoleo raccontaci in breve di che si
01:06:41tratta. Permettere i Radici è un
01:06:44progetto di ecologia urbana potremmo
01:06:47chiamarla o comunque di riforestazione
01:06:50urbana. L'idea è quella di portare
01:06:53piante, alberi eccetera in contesti o
01:06:57appunto di campagna quindi agricoli
01:07:00oppure proprio in ambito urbano.
01:07:03Questa che stiamo vedendo è la prima
01:07:05piantumazione che abbiamo fatto, l'abbiamo
01:07:07fatta a Doganella di Ninfa quindi in
01:07:09Agropontino e invece poi la seconda
01:07:12piantumazione l'abbiamo fatta a Latina
01:07:14in centro proprio e ne faremo un'altra
01:07:17a febbraio sempre a Latina. Qui io voglio
01:07:20ringraziare diciamo l'anima di questa di
01:07:23questo progetto che Francesca Solito che
01:07:25non aveva ancora nominato ma che il
01:07:28pilastro che organizza tutto cioè senza
01:07:31di lei la macchina non girerebbe quindi
01:07:33di questo progetto lei è veramente
01:07:35l'anima quindi voglio voglio ringraziarla
01:07:37pubblicamente perché richiede veramente
01:07:40una grandissima organizzazione mettere in
01:07:43piedi tutto questo si parte dalla
01:07:45comunicazione dal racconto di questo
01:07:47progetto c'è tutto un filone legato al
01:07:50crowdfunding cioè noi chiediamo appunto
01:07:52ai cittadini di partecipare a questo
01:07:54progetto attraverso una raccolta fondi e
01:07:56poi i fondi raccolti vengono utilizzati
01:07:58per per piantare per piantumare ma non
01:08:01solo il nostro impegno non finisce lì
01:08:03non finisce con questa immagine che
01:08:04stiamo vedendo noi finanziamo anche al
01:08:07meno due anni se non tre di
01:08:09manutenzione di queste piante perché
01:08:11altrimenti diciamo piantare è troppo
01:08:13facile bisogna poi fare in modo che
01:08:15queste piante attecchiscano e poi vadano
01:08:17vada la mantina sole l'idea è quella di
01:08:19combinare essenze tipiche del territorio
01:08:22che quindi possano sopravvivere anche al
01:08:24cambiamento climatico di mettere insieme
01:08:27nello stesso nello stesso pezzo di
01:08:29terreno specie che in natura convivono
01:08:31per esempio arbusti e alberi che quindi
01:08:33attraverso questa consociazione questa
01:08:35collaborazione possono appunto
01:08:37collaborare e crescere e crescere e
01:08:39prosperare meglio negli anni a venire e
01:08:43abbiamo bisogno dei cittadini per fare
01:08:45questo perché chiaramente appunto abbiamo
01:08:47avviato delle campagne di crowdfunding
01:08:49ma non solo poi i cittadini stessi che
01:08:51finanziano queste attività partecipano
01:08:53vengono a prendersi cura di questo pezzo
01:08:56di territorio vengono a piantare e chi
01:08:59vuole ci dà anche una mano poi nella
01:09:00gestione e noi diciamo sempre che in
01:09:03questo modo stiamo costruendo un pezzo
01:09:05del territorio noi cioè che è nostro
01:09:07appartiene a noi perché l'abbiamo fatto
01:09:08noi e questo forse ci dà anche la
01:09:10possibilità di di sentire quel pezzo di
01:09:12territorio un po' più nostro e quindi di
01:09:15proteggerlo di preservarlo un po' meglio
01:09:17di come faremmo soltanto osservandolo
01:09:19quindi veramente metterci le mani no non
01:09:21solo appunto contribuire a livello
01:09:23economico ma ma farlo questo pezzo del
01:09:26futuro questo pezzo della del cambiamento
01:09:28questo è un po' il cuore di permettere
01:09:30radici beh diciamo che nel vostro piccolo
01:09:33state facendo un po' quello che ha fatto
01:09:35la famiglia Caetani cento anni fa
01:09:38ninfa diciamo così magari e chi lo sa
01:09:42magari fra qualche tempo realizzerete
01:09:45anche dei giardini di quella bellezza ma
01:09:48tra l'altro avete detto una cosa e state
01:09:51facendo una cosa molto importante perché
01:09:54lo hai detto un po' un passant ma certo
01:09:57spesso in questi progetti quello che che
01:10:00viene a mancare penso anche alle
01:10:02piantumazioni che vengono fatte
01:10:04soprattutto nelle grandi città si vanno
01:10:08a mettere dei nuovi alberi poi alla fine
01:10:11nessuno se ne prende cura e quello poi
01:10:14significa in qualche modo un oltre al
01:10:18danno la beffa insomma cioè si è fatto
01:10:20un'operazione di facciata ma poi poco
01:10:24utile da ogni punto di vista mentre
01:10:26invece mi sembra molto importante che
01:10:28faccia parte all'interno di questo
01:10:30progetto anche la cura per alcuni anni
01:10:33finché poi appunto non mettano radici
01:10:36come come dice il nome del vostro
01:10:39progetto quegli alberi che avete
01:10:41piantato alberi che avete piantato ci
01:10:43dicevi prima anche a latina e su questa
01:10:47seconda piantumazione abbiamo un altro
01:10:49video
01:11:04oggi piantiamo o il segno che vogliamo
01:11:07lasciare non sarà soltanto va bene
01:11:10abbiamo piantato è finita lì dobbiamo
01:11:12prendercene cura facciamo noi parte del
01:11:14paesaggio cioè questa città è anche
01:11:16nostra e non solo di chi l'amministra
01:11:18perché ce ne prendiamo cura non vuole
01:11:21essere risolutivo questo gesto non è
01:11:23che piantando cinque alberi abbiamo
01:11:25risolto il problema vuole essere un
01:11:27gesto anche simbolico non vuole essere
01:11:29un gesto simbolico non vuole essere
01:11:31un gesto simbolico vogliamo raccontare
01:11:33una storia attraverso questo gesto la
01:11:36storia è che possiamo ancora agire
01:11:38possiamo metterci del nostro possiamo
01:11:40far parte del cambiamento possiamo far
01:11:42parte della visione futura che abbiamo
01:11:44dei nostri luoghi cioè città che siano
01:11:47sempre più a dimensione dell'uomo
01:11:50dell'uomo che vive non dell'uomo che
01:11:52produce
01:12:02e
01:12:19veramente un progetto importante e
01:12:23completo come importante e completo
01:12:27quello che fa discover agro pontino
01:12:31un amore per il territorio che parte dal
01:12:33passato parte dalle mura megalitiche di
01:12:37migliaia di anni fa e arriva non
01:12:40soltanto all'oggi ma anche al domani
01:12:43Marco Mazzoleo raccontaci comunque
01:12:46prima di chiudersi siamo quasi in
01:12:48chiusura della nostra puntata raccontaci
01:12:51come chi ci sta seguendo possa seguire
01:12:55poi i vostri progetti futuri
01:12:58futuri oltre che vedere o rivedere i
01:13:01video che sono andati in onda oggi o
01:13:03vedere i nuovi che poi produrrete state
01:13:06producendo di continuo
01:13:10oltre ad andare sul sito discover agro
01:13:12pontino dove oltre ai video ci sono
01:13:14tantissimi suggerimenti di percorsi per
01:13:17esempio di escursioni o di visite nel
01:13:20territorio ci sono anche delle mappe
01:13:21scaricabili per esempio per chi è
01:13:22appassionato di trekking quindi può
01:13:24scaricarsi la mappa e navigare nel
01:13:27territorio attraverso appunto questo
01:13:28supporto abbiamo tutti i canali social
01:13:31principalmente instagram ma anche
01:13:32facebook e youtube quindi tutti i
01:13:35contenuti sono disponibili su questi
01:13:37canali social basta iscriversi come si
01:13:39fa normalmente con il segui ai canali
01:13:42social e tutti i contenuti verranno
01:13:44condivisi poi poi lì in particolare
01:13:47quest'ultimo progetto per mettere
01:13:50radici prevede appunto anche una
01:13:52campagna di crowdfunding e quindi chi
01:13:53volesse diciamo partecipare può ancora
01:13:55farlo c'è ancora un po di tempo e come
01:13:57vedete come avete visto dall'ultimo
01:13:59video quella che abbiamo realizzato
01:14:02l'ultima volta è stata non una giornata
01:14:04di lavoro ma una festa c'era un po
01:14:06c'erano tutti anche i passanti si
01:14:08fermavano davano una mano è stato
01:14:10veramente molto emozionante perché
01:14:13siamo partiti con l'idea che chi che
01:14:15avesse contribuito al progetto poi
01:14:17avrebbe partecipato a piantumare e
01:14:19gestire ma poi si sono aggiunti
01:14:21veramente tutti chiunque passava da
01:14:24lì diceva posso dare una mano anch'io e
01:14:26chi ha piantato una piantina chi ha
01:14:27spostato un palo è stato veramente molto
01:14:30bello è un momento di comunità che si
01:14:33vive molto raramente in città grandi
01:14:35come come latina che sono chiaramente
01:14:37più dispersive non è stata un'atmosfera
01:14:40da borgo io sono cresciuto in una
01:14:42piccola città dove appunto c'era questa
01:14:44dinamica della partecipazione mi sono
01:14:46sentito quel giorno veramente in un in
01:14:48un momento del genere questo per me è
01:14:50stato molto importante ed è sì appunto
01:14:54forse il prossimo passaggio che bisogna
01:14:56fare quindi non solo raccontarle le cose
01:14:58ma proprio cominciare cominciare a
01:14:59viverle cominciare a farle e questo
01:15:02progetto diciamo un po è un seme che
01:15:05speriamo metta proprio metta proprio
01:15:06radici così come come stiamo dicendo
01:15:09quindi tutto è presente su
01:15:11discover agropontino sul sito bene e un
01:15:15ultima domanda prima di salutarci
01:15:17organizzate anche delle viste guidate
01:15:19abbiamo visto che sia una guida
01:15:21efficacissima allora per legge tutte le
01:15:25visite guidate devono essere organizzate
01:15:26da agenzie autorizzate quindi bisogna
01:15:29rivolgersi a delle agenzie però sì a
01:15:33latina ci sono diverse agenzie che fanno
01:15:35incoming come si dice quindi organizzano
01:15:37attività guidate e noi possiamo basta
01:15:40chiedere esplicitamente di farle di
01:15:42farle con noi e siamo ben ben contenti
01:15:44di accompagnarvi sia in visite diciamo
01:15:48culturali che appunto naturalistiche
01:15:50bene e allora chi volesse l'invito per
01:15:55tutti quanti è di andare a visitare il
01:15:57sito di discover agropontino marco io ti
01:16:01ringrazio ci hai fatto scoprire luoghi
01:16:03veramente bellissime lo hai fatto in
01:16:05maniera davvero emozionante come è
01:16:08davvero emozionante questo progetto che
01:16:10guarda al futuro del territorio
01:16:12dell'agropontino e ti chiedo soltanto
01:16:15un'ultima promessa prima della sigla
01:16:18finale
01:16:19ritornerete qui a raccontarci il
01:16:21territorio dell'agropontino anche in
01:16:22futuro sì ci sono altri video che
01:16:26bollono in pentola quindi ce ne saranno
01:16:28di nuovi in futuro sicuramente
01:16:31benissimo allora un impegno che hai preso
01:16:33davanti a tutti quanti a tutta Italia a
01:16:35tutto il mondo io ti ringrazio ancora
01:16:38ringrazio discover agropontino e
01:16:40ringrazio tutti coloro che ci hanno
01:16:43seguito
01:16:44grazie per essere stati qui con noi
01:16:46appuntamento fra sette giorni
01:16:49torneremo qui con Polis il racconto dei
01:16:52territori
01:16:53arrivederci
01:16:56Polis il racconto dei territori con
01:16:59Massimiliano Cacciotti

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