"Note Scarlatte", torna la Rubrica con Sergio Siciliano: la storia di Nicole De Leo
Ospiti Sergio Siciliano, autore e attore, & Nicole De Leo, attrice
Torna, per il quarto appuntamento in programma "Note Scarlatte", la rubrica sul racconto della violenza a 360° con l'autore e attore Sergio Siciliano.
In questa puntata, il racconto di Nicole De Leo e del suo difficile percorso verso le transizione. Nicole nasce in un paese del sud e il suo voler cambiare sesso non è stato chiaramente facile, soprattutto dal punto di vista familiare: "Inizialmente per la mia famiglia è stato uno shock - ha raccontato - perché vedevano di fronte a sé una persona diversa da come erano stati abituati fino a quel punto. Immaginate poi il fatto di voler fare l'attrice, era tutto difficile da accettare, ma io sono una persona determinata".
Discriminazioni e giudizi sono arrivati anche nel mondo sociale e del lavoro: "La società e alcune persone pensano sia un problema il fatto che qualcuno voglia cambiare radicalmente la propria vita. Io sono questa e finché non faccio male a nessuno, il problema non c'è. È questo che dovrebbe essere compreso, ma è ancora molto difficile".
Ma è proprio attraverso l'ironia e la leggerezza che Nicole ha costruito (e sta costruendo) la sua vita lavorativa e personale; il percorso di transizione, la carriera di attrice, l'adesione al Mit - Movimento Identità Trans: una delle associazioni più importanti del movimento LGBTQ+ italiano e sicuramente la più antica.
Nella fase iniziale, che va dalla sua nascita nel 1988, all’approvazione della L. 164, il MIT è presente a Torino, Milano, Firenze e Roma. Successivamente a queste si aggiungono quelle di Bologna e Treviso.
Il MIT organizza congressi nazionali propri nel 1987 a Milano, nel 1988 a Treviso, nel 1989 a Roma durante i quali si delineano quelle che saranno le tendenze e i progetti futuri.
Insomma, una storia quella di Nicole, forte e ricca di significato: ancora una volta il dolore può trasformarsi in altro, può essere davvero la spinta per diventare quello che riteniamo più giusto per noi, lontani dai pregiudizi e dal peso del pensiero sociale.
Note Scarlatte torna presto, con altre storie. Tante storie.
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In questa puntata, il racconto di Nicole De Leo e del suo difficile percorso verso le transizione. Nicole nasce in un paese del sud e il suo voler cambiare sesso non è stato chiaramente facile, soprattutto dal punto di vista familiare: "Inizialmente per la mia famiglia è stato uno shock - ha raccontato - perché vedevano di fronte a sé una persona diversa da come erano stati abituati fino a quel punto. Immaginate poi il fatto di voler fare l'attrice, era tutto difficile da accettare, ma io sono una persona determinata".
Discriminazioni e giudizi sono arrivati anche nel mondo sociale e del lavoro: "La società e alcune persone pensano sia un problema il fatto che qualcuno voglia cambiare radicalmente la propria vita. Io sono questa e finché non faccio male a nessuno, il problema non c'è. È questo che dovrebbe essere compreso, ma è ancora molto difficile".
Ma è proprio attraverso l'ironia e la leggerezza che Nicole ha costruito (e sta costruendo) la sua vita lavorativa e personale; il percorso di transizione, la carriera di attrice, l'adesione al Mit - Movimento Identità Trans: una delle associazioni più importanti del movimento LGBTQ+ italiano e sicuramente la più antica.
Nella fase iniziale, che va dalla sua nascita nel 1988, all’approvazione della L. 164, il MIT è presente a Torino, Milano, Firenze e Roma. Successivamente a queste si aggiungono quelle di Bologna e Treviso.
Il MIT organizza congressi nazionali propri nel 1987 a Milano, nel 1988 a Treviso, nel 1989 a Roma durante i quali si delineano quelle che saranno le tendenze e i progetti futuri.
Insomma, una storia quella di Nicole, forte e ricca di significato: ancora una volta il dolore può trasformarsi in altro, può essere davvero la spinta per diventare quello che riteniamo più giusto per noi, lontani dai pregiudizi e dal peso del pensiero sociale.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:0713.44, note scarlatte, il digestivo per le vostre coscienze.
00:14Buongiorno.
00:16Il sottoscritto Sergio Siciliano e questa donna meravigliosa Elisa Mariani.
00:20Buongiorno, siamo tornati.
00:22Ti è piaciuto il digestivo per le vostre coscienze?
00:24Sì, sì, sì.
00:25Devo dire sì, interessante.
00:27È un modo nuovo di vedere la cosa.
00:29Sì, avrei voluto dire amaro, però amaro è già un'accezione diversa.
00:34Il digestivo sì, perché anche oggi parleremo di un argomento importante, mia cara Elisa.
00:41Anzi, come stai tu?
00:43Io bene, tu come stai?
00:44Benissimo.
00:45Io vorrei però ringraziare quella donna che sta seduta lì, che molto spesso fa dei miracoli,
00:53che si chiama Chiara Proiettich, la nostra regista.
00:56Quindi, applauso.
00:58Super applauso, super applauso per lei, assolutamente.
01:01Evitiamo l'altro, evitiamo l'altro.
01:03L'altro no, l'aiutoreggio no.
01:06Forse alla fine, forse alla fine.
01:09Forse alla fine.
01:11Comunque oggi parleremo di un argomento abbastanza, come dire, anche questo.
01:16È un argomento molto forte, devo dire.
01:18Frigge le anime.
01:19Però noi vogliamo ricordare, Sergio, per chi magari fosse la prima volta che accende il Canale 14
01:25vede per la prima volta Note Scarlatte.
01:27Di cosa parliamo?
01:28Note Scarlatte è un viaggio nel mondo del dolore.
01:33Il dolore a 360 gradi, ma soprattutto il dolore che poi ha avuto una conseguenza positiva
01:40affrontandolo in un certo modo.
01:42Quindi oggi, per esempio, parliamo di Transizione,
01:46che ha logicamente vissuto dei momenti speciali, particolari, di grande dolore
01:53per chi ha deciso di cambiare sesso.
01:55E non solo questo, con l'ospite che abbiamo, Elisa,
01:59ma lei è addirittura anche un'attrice straordinaria.
02:03Ma non voglio spoilerare nulla, perché è già collegata, credo, no?
02:08Credo di sì.
02:09Adesso la riceviamo un attimino confermata dalla regia.
02:12Ha qualche piccolo problema con il collegamento.
02:14Intanto, però, noi l'anticipiamo.
02:16Chi è, Sergio?
02:17Si chiama Nicole Deleo, è un'attrice bravissima
02:20che vuole raccontarci un po' la sua testimonianza nel percorso di Transizione, no?
02:24Sì, come accade spesso, no?
02:28Oggi parleremo di un uomo che è diventato donna,
02:32ma ci sono talmente tanti altri esempi da poter trattare
02:37e spero lo possiamo poi fare in futuro.
02:40Assolutamente.
02:41Tra le altre cose vorrei ricordare sempre ai nostri delle spettatori
02:44che nel caso in cui loro volessero contribuire a raccontarci la loro storia in totale anonimato
02:49c'è un numero in sovrappressione, come potete leggere, 320-23-93-833.
02:55In questo caso potete ecco raccontarci la vostra storia,
02:59se ne avreste piacere, in totale anonimato.
03:02Ma io mi leggo a quello che tu dici per ringraziare.
03:05Noi veramente siamo senza parole, lo diciamo tutte le volte,
03:09ma ci scrivete, postate, condividete,
03:13vedete la trasmissione in podcast su YouTube.
03:18Siamo senza, cioè veramente siamo emozionati per questo,
03:22non pensavamo tanto, ma spero che Nicole ci sia e sia presente.
03:27Ecco, noi visto che abbiamo ringraziato prima la nostra Superchiara,
03:31sta lavorando per farla di nuovo avere in collegamento con noi, Sergio.
03:36Posso farti una domanda?
03:37Assolutamente sì, dai, per una volta non sono io a fare domande.
03:40In questo percorso, no?
03:42Sì.
03:43Tu ti senti giornalista e quante volte invece ti sei sentita partecipa
03:48rispetto alle cose che vengono dette?
03:50Allora, è una domanda molto interessante,
03:52perché il mio lavoro è molto difficile in questo senso,
03:55perché il ruolo che ho mi impone di restare neutrale di fronte alle storie,
04:00quindi di raccontare soltanto la notizia.
04:02Però ci sono delle volte in cui è molto difficile restare neutrali,
04:05restare distaccati da ciò che ti viene raccontato,
04:08perché magari ti colpisce quello che è stato raccontato.
04:11Per esempio, a me ha colpito tantissimo la storia
04:13che abbiamo raccontato la settimana scorsa
04:15del nostro ospite maltrattato dalla compagna.
04:19Mi ha colpito anche moltissimo, ad esempio, la storia di Nicola,
04:22non vedo l'ora che ce la racconti.
04:24Quindi spesso, diciamo, vado a metà, no?
04:28Tra il ruolo di giornalista e il ruolo di donna
04:30a cui vengono raccontate delle cose.
04:32Ed è difficile, Sergio, ti devo dire la verità.
04:34Guarda, è anche difficile sceglierle le storie,
04:37perché ci stanno scrivendo in tantissimi,
04:40indicandoci delle storie veramente singolari
04:42che magari tratteremo in futuro, no?
04:45Certo.
04:46Però volevamo dare proprio un senso speciale a questa rubrica
04:50trattando argomenti completamente diversi,
04:54perché proprio la nostra mission
04:56è il dolore che non ha sesso, non ha estrazione sociale,
04:59non ha nessun tipo di, come dire, vincolo, no?
05:04Perché il dolore esiste.
05:06Io parlavo prima con una ragazza fuori
05:09e parlava del suo dolore,
05:11ma rispetto anche al modo di porsi con il proprio ragazzo.
05:16Cioè, la tensione che si può creare rispetto ad un dubbio,
05:22quello può creare dolore.
05:24Ed è un'altra, come dire, forma di dolore, no?
05:28E devo dire questo, che questo fenomeno,
05:30secondo me, Sergio, si è un po' amplificato
05:32nei nostri tempi, perché ovviamente i social
05:34hanno contribuito a far cadere un po',
05:37a far un po' calare la fiducia nella persona che abbiamo accanto,
05:42perché c'è tantissima scelta, dicono.
05:44Effettivamente potrebbe essere così, c'è tantissima scelta.
05:47Però bisogna fare attenzione a quel famoso online.
05:50Quando siamo su WhatsApp, quando siamo sui social,
05:53vediamo che l'altra persona è collegata, ma non ci scherza.
05:56Quelle sono fissazioni che devono essere assolutamente esorcizzate.
05:59Quelle sono paranoie.
06:00Però, Sergio, io ti interrompo perché mi dicono dalla regia
06:03che finalmente abbiamo Nicola.
06:04Ciao, Nicola!
06:07Vediamo, sì.
06:09Eccola!
06:12Ci senti?
06:14Riesce a sentirci.
06:15Ha qualche problema con il collegamento, purtroppo, la nostra Nicola.
06:19Va bene, noi continuiamo.
06:20E quindi, comunque, soffermarsi su alcune cose
06:23può creare un'amplificazione rispetto al giudizio,
06:27al pensiero che si può avere della persona
06:30con la quale ci si confronta.
06:33Allora, mentre noi aspettiamo, però, che Nicola riusci a ricollegarsi,
06:36Sergio, leggo i messaggi che stanno già cominciando ad arrivare.
06:39Allora, ci scrive.
06:40Buongiorno.
06:41Oggi vorrei parlare della delicata e complessa tematica dell'identità di genere,
06:45per cui vorrei fare una domanda a Nicola,
06:47nel caso in cui riuscisse, ovviamente, a collegarsi.
06:49Ancora oggi c'è tanta disinformazione nei confronti dei transgender,
06:53soprattutto nel riconoscimento dei propri diritti,
06:55come il diritto alla sicurezza sociale, al lavoro, alla salute, eccetera.
06:59Tu cosa ne pensi?
07:00Sono Lucia Deleuna, fidelita e rispettatrice.
07:04Ah, wow, che domanda.
07:06Effettivamente anche questo qui ha aperto davvero una bella tematica.
07:09Nicola, ci sei? Mi fanno sogno dalla regia.
07:11No, perché c'era qualcosa e mi scompariva lo schermo,
07:14quindi ho dovuto varie volte riconnettermi.
07:16Diciamo che sei stata tu e diciamo che sei proprio tu.
07:20Tu stai stitto, non conferire carola.
07:25Non volevo parlare con noi.
07:28Sì, anche per me è un grande piacere.
07:30Scusami, Luisa, tu stavi leggendo una cosa che io non ho sentito.
07:34Hai ragione. Allora, Nicola, te lo rileggo.
07:36C'è una nostra telespettatrice che chiede
07:39oggi c'è tanta disinformazione nei confronti dei transgender,
07:42soprattutto nel riconoscimento dei propri diritti,
07:44come il diritto alla sicurezza sociale, al lavoro e alla salute.
07:47Tu cosa ne pensi?
07:49Ci chiede questa la nostra telespettatrice.
07:52Ah, cosa ne penso io?
07:54Eh, beh, sì.
07:56Beh, magari ci fosse solo disinformazione su questo,
07:59ma diciamo che c'è una disinformazione totale
08:03su tante e tantissime cose.
08:05Abbiamo un modo superficiale di leggere le cose.
08:09È come se io mi attenessi semplicemente a ciò che vedo
08:14e non approfondire,
08:17che ci fa molto bene, invece, approfondire le cose.
08:21Io non posso dire che una persona è malvagia o meno
08:24se non la conosco veramente.
08:26Assolutamente.
08:28Nicola, siccome abbiamo pochissimi minuti,
08:31ci racconti nei punti salienti la tua storia,
08:38il momento della transizione,
08:40anche come hai affrontato il tutto
08:42e come sei diventata, o comunque lo eri già,
08:45un'attrice così importante e così di spessore.
08:50Guarda, io ti ringrazio per l'importante e per lo spessore.
08:54Ma io ti conosco,
08:55quindi la gente non sa quanto tu sia brava veramente.
08:58Beh, vabbè, comunque.
08:59Un po' meno nella vita.
09:03Comunque, per rispondere a quello che tu mi chiedi,
09:06certo non è stato facile, assolutamente facile.
09:10Non lo è stato per niente.
09:13Perché, come dire,
09:15il problema non è nascere in un corpo sbagliato, come si dice,
09:20è che si nasce in una società sbagliata,
09:23non in un corpo sbagliato.
09:25E questo vuol dire che se c'è una grande sofferenza
09:30è data proprio dal rapporto tra te e la società,
09:34che non ti contempla, non ti include,
09:38non ti riconosce i diritti che sono tuoi,
09:42proprio come essere umano che vive in questa società,
09:45paga le sue tasse, e sono anche tante le tasse che si pagano.
09:49Comunque, io ho cominciato a fare teatro,
09:53io sono pugliese, sono nato in provincia di Bari, a Ruvo di Puglia,
09:57e per la cronaca a luglio compio 66 anni.
10:02Wow!
10:04Wow!
10:05Non l'avrei mai detto, Riccola.
10:08Te li porti benissimo.
10:10Perché non bisogna mai vedere le cose solo esteriormente.
10:15Quindi avevo un motivo.
10:17E quindi ho cominciato,
10:19non c'è di dirlo, questo si connette alla mia vita,
10:23alla mia carriera, perché non è stata una carriera
10:26di quelle wow, parti e vai.
10:28No, io ho avuto milioni di difficoltà.
10:31Prima in famiglia, perché sai,
10:35si ritrovano questa persona che non corrisponde
10:38assolutamente a quello che loro avevano progettato per te.
10:44E quindi questo ha creato molti problemi.
10:48A me e anche a loro.
10:50Perché una persona che non ti accetta
10:52significa che c'è qualche problema.
10:54Ecco, non sono io ad averlo,
10:57ma a chi non va di cuore.
11:01Riccola, ci sono tantissimi messaggi
11:04che hanno tutti quanti più o meno un filo conduttore.
11:08Chiedo ai nostri telespettatori,
11:10quanto ha prevalso la tua parte femminile?
11:13Qualcuno addirittura chiede
11:15se tornassi indietro lo rifaresti comunque.
11:18Ma sicuramente!
11:20Io sto così bene, finalmente riesco a muovermi
11:24senza aver rinunciato,
11:29oppure io ora sono una donna.
11:33No, io sono una persona transessuale.
11:36Non è che io mi sento una donna,
11:39così come non mi sono mai sentito un uomo, per dirla.
11:44Quindi è una condizione che una persona vive
11:49e lo percepisce dentro.
11:54Non è una cosa semplice.
11:56Perché sai che vai incontro a tantissime cose.
11:59Sarebbe più facile rientrare nei canoni
12:06piuttosto che affrontare.
12:08Però siccome si tratta della mia vita,
12:10io devo seguire quello che è meglio per me
12:14senza ovviamente danneggiare gli altri.
12:17Siccome è una cosa che io faccio su me stessa,
12:20perché dovrei danneggiare gli altri?
12:22Solo perché hanno un punto di vista diverso?
12:26Posso dire una parolaccia?
12:28No, va bene.
12:29No, grazie.
12:33Però posso dirti, Nicole,
12:34che tu in questo intervento, secondo me,
12:37hai toccato un punto fondamentale, Sergio.
12:39Ha toccato.
12:40Cioè il fatto che le persone che fanno discriminazioni
12:42nei confronti delle persone transgender, omosessuali,
12:44che non rientrano secondo loro nei loro canoni,
12:47pensano effettivamente questo,
12:48che costituiscano un danno o un problema per la società.
12:51Non è così.
12:52Perfetto.
12:53Guarda, la cosa particolare è che talvolta
12:58c'è il giudizio della gente rispetto al dolore, no?
13:02Sì.
13:03Quindi uno non si identifica,
13:04ma lo osserva e lo addita,
13:07creandone poi una conseguenza anche poco positiva.
13:11Sì.
13:12E questa, come posso dire, insolenza,
13:15non curiosità,
13:17perché la gente quanto ti guarda?
13:18Una persona curiosa guarda con curiosità,
13:22ma una persona insolente è una che se ne sbatte di come tu
13:26puoi reagire a questa sua estrema curiosità,
13:32voler assolutamente...
13:34Perché poi siamo, come dire, in fondo,
13:37siamo pidocchiosi in questo.
13:39Ti dispiace usare questo termine, però è così.
13:42Ricordo, siccome il tempo è pochissimo,
13:45passeremmo più ore.
13:46Cioè è tiranno.
13:47Ah, assolutamente.
13:48Tu sei anche vicepresidentessa del MIT,
13:51del Movimento Identità Trans.
13:53Cosa siete riuscite a conquistare con questo movimento?
13:57Beh, guarda, il Movimento Identità Trans,
14:00che nasce come un movimento italiano transessuale
14:04e ha modificato il suo acronimo
14:06proprio perché la società si è evoluta
14:09e quindi ci sembrava giusto, come dire,
14:13modificare anche l'acronimo.
14:18L'acronimo.
14:19Il MIT nasce alla fine degli anni 70,
14:23però ha preso forma qui a Bologna
14:29proprio negli anni 80
14:32con Marcella Di Folco,
14:34che è romana, lo devo dire, romana,
14:38e che è stata anche una grande attrice feliniana.
14:44Lei ha fatto molti film con Pasolini.
14:46Prima che lei facesse la sua transizione.
14:53Ha creato nel tempo e negli anni
14:56una serie di servizi messi a disposizione
15:00proprio dal MIT
15:03per, come dire, agevolare le persone trans
15:08laddove si trovano dei muri.
15:11Beh, ecco, ben venga.
15:13Ben venga, davvero, Nicola.
15:15Purtroppo devo chiudere perché abbiamo terminato il tempo,
15:18però devo dire che è stato un incontro meraviglioso
15:21questo con te, Nicola.
15:22Io ti ringrazio di cuore per la tua testimonianza
15:24perché è davvero preziosa.
15:28Lo sai.
15:29Vabbè, ok.
15:30E io che mi ero preparata.
15:32No, Nicola, il problema è che tu sei stata un po' imbranata
15:36nel collegarti, diciamo.
15:37Cioè, questa è stata la verità.
15:39Però non fa niente.
15:40Mi vedo l'ora di vederti, Sergio.
15:43Tu lo sai quanto io ti ami.
15:45Però la prossima volta sarai con noi in studio
15:48perché veramente le domande, cioè,
15:50non si può concludere così in 12 minuti.
15:53Con un po' più di tempo, perché veramente
15:55con un po' più di tempo, perché veramente
15:57È stato un piccolo preliminare, diciamo.
15:59No, perché hai fumi, hai fumi, perché ho sentito, hai fumi
16:04sul Frosinone, a Cannabiani, addirittura.
16:08Sì, sì, sì.
16:10Non avevi dedicato così tanto tempo.
16:13Esigenze registriali, ecco.
16:16Facciamo così.
16:17Nicola, io ti aspetto qui in studio.
16:19Tanto noi torniamo con Notte Scarlatte, Sergio.
16:22Intanto ti ringraziamo e ti mandiamo, insomma,
16:24un grosso abbraccio.
16:25Grazie, Nicola.
16:26Un abbraccio, un bacio speciale.
16:27Grazie a voi.
16:28Grazie a voi per l'ospitalità.
16:29A presto.
16:30Ciao, Nicola.
16:31Cosa dire?
16:32Cosa dire?
16:33Noi torniamo.
16:34Noi torniamo.
16:35Sarà tutta una sorpresa, come al solito,
16:36perché noi facciamo solo sorprese.
16:37Anche questo era un preliminare.
16:39Questi quattro puntati erano un preliminare.
16:41Sì, era soltanto per capire se ci fosse interesse
16:44e, ripeto, ci avete riempito il cuore
16:47perché siete stati tantissimi.
16:49Sì, anche oggi tanti messaggi.
16:51Tanti messaggi.
16:52Non abbiamo avuto modo di leggerli tutti.
16:54Io ti ringrazio, Elisa.
16:56Grazie a te, Sergio.
16:57Sei una compagna di viaggio meravigliosa
16:59e faremo scintille.
17:01Ma speriamo, dai.
17:02Torniamo presto, allora.
17:03Perché la gente ha bisogno di parlare del dolore,
17:05del proprio dolore.
17:06È vero, è verissimo.
17:08Grazie, Sergio.
17:09Allora, noi invece torniamo domani con Non Solo Roma,
17:12sempre a partire dalle 13,
17:14sempre qui in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre.
17:17Grazie a tutti voi per essere stati in nostra compagnia.
17:19Buona giornata.