• 2 settimane fa
In collegamento, al salotto di Radio Roma, Marcello Favola, produttore televisivo, ideatore di diversi format e scopritore di numerosi talenti del mondo dello spettacolo.

Centrale, l’analisi su quanto accade oggi, nello stesso settore, con i giovani e per i giovani che “sono il futuro” - dice Marcello. Da parte degli organi o delle istituzioni non sembrerebbe esserci un supporto notevole per questi ultimi. E’ chiaro che fondamentali devono essere le skills acquisite, cosi come però, il riconoscimento di un talento, della volontà di crescere, della voglia di raggiungere un obiettivo, cosa che non sempre è scontata.

Marcello pone l’attenzione sulla differenza tra potenzialità del mezzo televisivo, rispetto a quello social, protagonista indiscusso del web e della comunicazione, che alle volte travolge e stravolge le coscienze. “I social siamo noi  a sceglierli, mentre è la televisione a sceglie noi” - continua lo scopritore di talenti - “per cui dovremmo comprendere l’importanza e la considerazione della stessa rispetto allo strumento digitale”.

E’ un mondo fatto di sogni ma anche di promesse non mantenute, e quali bisogna stare attenti e prendere le distanze; è un mondo fatto alle volte di soddisfazioni e meritocrazia, ma anche di iperboliche porte in faccia, che portano ad una perdita di autostima dei giovani e di conseguenza, alla scomparsa di coraggio, volontà e valori.



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Trascrizione
00:00Io vi voglio presentare una persona molto molto importante, soprattutto per me in questo momento perché ci vengo assieme al suo aiuto
00:07a far passare appunto questo messaggio. Lui si chiama Marcello Favola, è un produttore televisivo, è un ideatore di tantissimi format televisivi e soprattutto scopritore di talenti.
00:18Ciao Marcello, buongiorno e che onore averti.
00:20Buongiorno, buongiorno, benvenuti a tutti, benvenuti degli spettatori.
00:25Allora, come hai potuto dire innanzitutto mi voglio complimentare per te
00:29Grazie.
00:30Perché sei la nuova Alessia Marcuzzi.
00:32Ah, delittura, grazie.
00:34Molta verve, complimenti per il tuo modo di interagire con il pubblico.
00:41Allora, è un argomento molto particolare. Io inizio la mia carriera nel 90 quando con Gianni Boncompagni mi faccio uno stage proprio nella RAI e mi innamoro di questo ambiente fantomatico della televisione.
00:55Fantomatico perché per arrivare naturalmente ci vuole tanto, ma ci vuole soprattutto le conoscenze giuste.
01:02Proprio ti devi scorrere nelle vinne, no? Perché questo non è un settore in cui sai, voglio fare il modello, la modella e naturalmente si avverrà il miracolo.
01:14Quello che mi dispiace in questo momento è che io ho iniziato, ti ripeto, 35 anni fa, 30 anni fa, facendo questo stage, venivo da Vizzano a Roma ogni giorno, facendo ore di treno, dalla mattina alle 7, dalla sera alle 11, solo per avere una persona che ha creduto in me, che è stata mia madre.
01:31Ma per fare tutto questo ho fatto veramente gavetta stage, innamorarsi, poi ho fatto Sociologia, ho fatto naturalmente l'esame con Maurizio Costanzo, è proprio di te ne è stato ricordato.
01:42Il canale Cinque, ti ripeto, è anche linguaggio televisivo e soprattutto mi innamoro dello spettacolo, della televisione, di questa scatola magica.
01:52Allora uno riesce a capire, guarda, non sono un modello, non posso essere, però con la mia testa posso naturalmente lavorare.
01:59E cosa posso fare? A quel punto, dopodiché mi fui praticamente plagiato da questa ondata che fu nella Rai di anni 90, ho riportato un prodotto dagli anni 2008-2010, dal titolo New Generation, Vedi e Dannati, vari programmi che sono stati naturalmente prodotti nell'arco della storia degli ultimi 20 anni.
02:24E il mio intento è proprio quello di prendere, di plasmare, di creare come con compagni fece Quambra una ragazza da zero e renderla popolare attraverso la televisione.
02:34Pur non sapendo fare nulla, passiamo noi ad investire su di loro. In che senso? Bisogna portarli, bisogna farli studiare innanzitutto, perché qui non è che si arriva solo per la bellezza assolutamente.
02:45Ma poi bisogna capire e carpire se c'è quella scintilla in loro che a volte neanche loro vedono e tu, come scopritore di talenti, devi comunque riuscire subito a cogliere l'attimo per poter giocare.
02:58Il problema di oggi è che i ragazzi vogliono tutto e subito, non sanno che cos'è. Praticamente loro non vogliono studiare, non vogliono fare gavetta, non è come una volta.
03:10Ho fatto l'esempio, ogni ogni anno intero, tutti i giorni, senza prendere un euro, vengono qui, vengono a lavorare e dopo il terzo giorno, no, io mi apro l'agenzia di moda.
03:18La cosa più assurda, a loto dei segretari in questo caso, la cosa più assurda è che tutti i ciarlatani girano intorno a questo mondo.
03:26Ecco, io volevo spendere un po' di parole, chiaramente noi siamo sempre neutrali, però vogliamo anche in qualche modo denunciare quello che sta accadendo in questo mondo.
03:36Quindi, ecco, una panoramica del mondo attuale anche da parte delle istituzioni, eccetera, su quello che sta accadendo proprio nei confronti dei giovani.
03:45Guarda, le istituzioni fanno ben poco, perché i giovani si devono riporre a queste agenzie, vedono messaggi dappertutto, su Instagram, sui social, in cui cercano volti nuovi,
03:58faccio diventare modello, faccio diventare attore, eccetera, eccetera, vanno a queste agenzie e poi lì si conclude che gli fanno un lavaggio del cervello,
04:05gli fanno spendere a volte da 300, 3.000, 5.000 euro, senza dargli nulla, nulla, quattro foto fatte semplicemente da un studio fotografico,
04:15o da un loro fotografo, che praticamente in uno studio lo pagherebbero massimo 300, 400 euro, per farvi capire.
04:22Ma la cosa più importante è che proprio sono disorientati, io vedo le famiglie che mi chiedono, ma sai dove ero la prima volta?
04:30Allora, dopo che comunque sono stati a due o tre agenzie e hanno, ti ripeto, pagato in due o tre agenzie, credendo di poter vendere quel sogno nel cassetto di un figlio,
04:41ma non è così, dobbiamo aprire gli occhi, perché chi crede in te fa un investimento, è vero che poi, naturalmente, si può avere una spesa minima per un book o per un corso accelerato,
04:52perché i docenti vanno pagati, ma è tutto rapportato, non a questa speculazione enorme che esiste in tutto il territorio nazionale.
05:01Io ho avuto a che fare con un genitore che era un camionista e l'anno dopo, vedendo tutto il movimento intorno alla produzione,
05:09praticamente ha messo su, è diventato agente di moda, organizzava sfilate e si spacciò per agenti di moda quando era un camionista,
05:18non aveva neanche la presenza per poter dire queste cose, cioè vi rendete conto a che livelli siamo?
05:24E i giovani, le famiglie, sì, mi hanno fatto fare una sfilata, come Sanremo, ci sono 100.000 agenti, si portano ragazzi lì,
05:32fanno pagare 100.000 euro per stare in un'hotel, che poi un hotel è un'antipaggia, o sei vicino e fai fare la sfilata davanti al casino,
05:40non convinti che andiamo a fare una sfilata dentro il Teatro Alistom, cioè aprite gli occhi, affidatevi a persone competenti,
05:46affidatevi a una struttura seria che non esiste in questo momento, solo chi dice io vengo ad investire su te,
05:52in quel caso si può avere fiducia, perché comunque è male che mi abbassi il mio tempo.
05:57Poi se c'è una spesa minima, ribadisco, che può essere per un corso una situazione, io con Michele Puzza,
06:03mio carissimo amico, e saluto, vogliamo mettere su un'associazione di VIP, di personaggi, per far fronte a questo deleterio,
06:12veramente, poi rovina tutto l'ambiente, sistema che io definisco sottobosco, sapete perché sottobosco?
06:19Perché ci sono i parassiti, no? Che si nutrono di quelli, naturalmente, che sono, tra virgolette, le persone professionali,
06:26e qui siamo pieni di sottobosco, ecco, questa è la definizione unica, ma Roma è pienissima poi, per non parlare di altre regioni,
06:34Roma è proprio la capitale del sottobosco, la definirei, a parte togliendo ciò che è comunque le televisioni generaliste
06:42e le grosse produzioni, che poi quando cercano al suono mettono un crollo in sovraimpressione, e naturalmente lì si rassicuri.
06:50Però state attenti, affidatevi a chi ha la competenza, a chi, soprattutto, può capire, no? Nel vostro figlio, nella vostra figlia,
06:59che ci può essere veramente qualcosa per sfondare in questa fantomatica scatola, che è il mondo della moda, dello spettacolo e dell'attenzione.
07:08Allora, intanto ti ringrazio Marcello per questo consiglio ai nostri telespettatori, ci sono tanti genitori che in questo momento sono all'ascolto,
07:16quindi li stiamo, tra virgolette, mettendo anche in guardia, li stiamo consigliando di stare davvero attenti anche a tutte le persone con le quali
07:23i loro figli poi si interfacciano anche tramite social. Ma a proposito di social, c'è una bella differenza tra quello che accade online
07:30e quello che accade poi in televisione. I meccanismi alla base sono anche molto diversi.
07:36Sì, allora, diciamo che 30 anni fa tu dovevi avere del talento in qualche modo per poter riuscire, per poter emergere, per essere esclusivo tra la massa.
07:48Adesso basta che fanno praticamente un balletto su TikTok, praticamente raggiungono i 100.000 follower e si diventano famosi.
07:58Non c'è più quella scrematura che poi comunque sono come meteore, oggi ci sono, domani non ci sono più.
08:04Ma la cosa principale è che la televisione è cambiata, la televisione ha perso il suo valore.
08:10Mentre prima con la televisione si riusciva a lanciare dei messaggi e a far evolvere proprio la società in base ai costumi, alle tradizioni,
08:20in base a ciò che succedeva negli anni, adesso sta perdendo proprio il senso di quella importanza che aveva la televisione.
08:29Perché tutto attraverso questi social, ecco lì dovremmo ridimensionarci un attimino e dovremmo cercare di valutare veramente
08:36che una persona non può diventare famosa solo perché è super carina e si mette a fare un balletto o uno spoiarello davanti a un video.
08:46Questo è quello che voglio dire. Andiamo ad analizzare soprattutto chi ha delle capacità.
08:51Sì, io volevo anche soffermarmi su un aspetto molto interessante che sicuramente è immerso anche dalle tue parole,
08:57ovvero che i social, come dire, siamo tutti a disposizione dei social, no?
09:02Noi abbiamo queste piattaforme nelle quali poter emergere, ma è ben diverso quando vieni tu scelto per la televisione.
09:11La televisione sceglie quelli che sono i talenti.
09:14Perché lì, come hai detto tu ieri in quella telefonata, sei tu che scegli i social.
09:18In questo caso è la produzione che sceglie te. Quindi se io scelgo una persona è perché ho un piano, una visione,
09:26è perché ho visto quella scintilla, praticamente parte artistica che neanche la persona stessa avrebbe visto da solo.
09:37Quindi noi li accompagniamo in un percorso, ma soprattutto la nostra mission è quella di far sì che uno può rendere popolare un volto sconosciuto.
09:46E come diceva Ippo Baudo, l'ho scoperto io, questa è la cosa più bella a dire questa frase.
09:50Quando tu accompagni e noi lo facciamo attraverso questa produzione televisiva,
09:54l'accompagniamo nell'arco di tutto quello che è il suo percorso artistico.
10:00Facciamo delle serate coaching che parla di comunicazione, recitazione telefonerica,
10:07proprio come si sta davanti a una macchina da presa a far acquisire soprattutto l'autostima.
10:11I giovani adesso sono disorientati.
10:13Marcello, io volevo continuare proprio su questa strada.
10:15Quali sono anche gli effetti sui giovani di questi tentativi andati a male?
10:23Io vedo già che loro hanno un disorientamento generale, ma proprio dovuto all'evoluzione dei tempi.
10:33A volte sono praticamente dipendenti di un telefonino, dipendenti di qualcosa, non hanno più una personalità rafforzata.
10:42Se già pensiamo al fatto che non sanno reagire davanti a un no, perché forse anche troppo i genitori gli hanno dato il massimo
10:53e quindi non li hanno abituati.
10:55Questa è una cosa importante.
10:56Possiamo ricollegare anche alle situazioni attuali gli ultimi omicidi di femminicidi.
11:03Perché? Perché casomai si erano sentiti dire un no.
11:06Da qui si riesce a capire tante situazioni.
11:09Io ho conosciuto ragazzi e ragazze che praticamente dopo essere state in determinate agenzie e situazioni
11:16hanno perso l'autostima, hanno perso il credere in se stessi, si erano quasi rassegnati.
11:23Ma soprattutto una forma di depressione, una mini forma di depressione, definiamola così.
11:30Perché come i sassimi hanno scelto, quindi sto lì, quindi valgo.
11:36Ma tu te lo devi sentire da solo.
11:38Non è che te lo può dire una produzione, un'agenzia, una terza figura.
11:42Qui dobbiamo riscavare dentro se stessi per capire a livello psicologico cosa sta succedendo in questa società
11:49e in questi giovani che poi saranno la società del futuro.
11:53E io mi preoccupo veramente di questa situazione.
11:57Bisogna andarci proprio veramente con i piedi di piò, ma anche nel dosare le giuste parole.
12:02Si dice solo che nell'età adolescenziale c'era il momento della ribellione,
12:07che l'adolescenza è una ribellione in se stessi contro tutto il mondo, contro i genitori,
12:12nella fase della pubertà, tra virgolette.
12:15Ma qui adesso stiamo scoprendo che anche a 20 anni, 22, 25, c'è lo stesso problema della mancanza di autostima.
12:22Esatto, è un problema molto ricorrente oggi e sicuramente è in qualche modo incrementato
12:29dopo il Covid, dopo la quarantena, perché nella maggior parte dei casi magari a quegli adolescenti
12:34che proprio in questo periodo fatidico iniziano a trattenere le relazioni, sono in qualche modo stati bloccati.
12:41L'autostima è un punto centrale che se vorrai magari un giorno potremmo discutere anche con un professionista,
12:46potremmo creare un talk e andare un po' più nel dettaglio per capire cosa sta accadendo
12:51e anche aiutare i giovani a capire che le porte in faccia alle volte sono necessarie e purtroppo ci sono.
12:57Però non è quello che definisce io valgo, come giustamente dicevi tu.
13:03Assolutamente sì, perché una volta si diceva che se si chiude una finestra si apre un portone, una cosa del genere.
13:12Ma adesso questa formula di dire no davanti a un no, di qualunque genere,
13:17analizziamo sotto il profilo psicologico, non esclusivamente della parte artistica,
13:22li proprio non hanno più voglia di credere in se stessi.
13:28E sì, tu fai delle interviste, io voglio spaccare tutto, io voglio arrivare,
13:33ma poi io li metto alla prova, pur quando vengono qui che devono seguire un percorso di 5-6 mesi.
13:39Il primo mese, il secondo mese, il terzo mese già li vedi affiavoliti, quell'entusiasmo non c'è più.
13:44E se loro non hanno entusiasmo, se loro non credono in quello dell'obiettivo che vogliono raggiungere,
13:49nella continuità, nell'essere carismatici e nel nutrire sempre di più quel fuoco che è dentro,
13:56è difficile poi seguirli.
13:58Perché noi abbiamo gli strumenti della televisione, le riviste, per poterli far conoscere,
14:05ma poi loro ci devono mettere tanta buona volontà.
14:08Questo è quello che viene a mancare, che affiavolisce nell'arco dei mesi
14:12e quando uno individua la figura, sì per me tu puoi diventare,
14:15però devi studiare, però ti devo seguire, però non è che si ottiene tutto con un batter d'occhio
14:20e a quel punto ti rendi conto che proprio loro pongono questa barriera davanti.
14:26Bene, allora Marcello io ti voglio ringraziare intanto per essere stato nostro ospite,
14:30anche se a distanza, però magari cercheremo di organizzare qualche altro appuntamento in futuro
14:34anche per confrontarci su questa tematica e chiaramente anche con i professionisti di ogni settore,
14:39perché può diventare un talk davvero molto interessante.
14:42Quindi grazie mille per le tue parole e soprattutto grazie anche per il messaggio che hai mandato,
14:46mi fa veramente tanto piacere.
14:48Grazie a voi, è una missione che voglio portare avanti perché è molto importante,
14:52io vorrei togliere tutti quei giovani che stanno in mano a tutte quelle situazioni,
14:56quelle agenzie che poi non spereranno mai di fare qualcosa, non avranno mai la possibilità.
15:03Noi anche nel nostro piccolo pubblico in televisione gli si fa togliere quella soddisfazione
15:08e dire sì, ci sono stato o fatto qualcosa di concreto.

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