• mese scorso
"Note Scarlatte", la nuova rubrica a Non solo Roma con Sergio Siciliano: le storie e testimonianze di chi ha subìto violenza
In studio: Sergio Siciliano, autore e attore
Ospite in collegamento: Ottavia Fusco Squitieri, attrice e regista

Come si esce da un momento buio? Quanto ci segnano la violenza, i traumi? Ci sono storie che possono insegnarci tanto: possono mostrarci che mai nulla è davvero perduto e nonostante le bruttezze del mondo, qualcosa che valga pena di essere vissuto c'è ancora.

A Non solo Roma inizia la rubrica "Note Scarlatte": il racconto e le testimonianze di chi ha vissuto l'infelicità, la narrazione della violenza a 360°. In studio l'attore e autore Sergio Siciliano che, con il suo spettacolo teatrale "Donne e derivati" tratta il tema ormai da anni. Un tema senz'altro forte che va trattato con la giusta delicatezza, ma anche un tema su cui non bisogna mai smettere di parlare.

Emozionante e, allo stesso tempo, leggera la testimonianza di Ottavia Fusco Squitieri che ha raccontato di un momento difficile mai dimenticato: "Pensiamo che la violenza sia solo quella che sentiamo nei telegiornali, nei confronti delle donne per mano degli uomini. Ma ci sono tante forme di violenza che non vanno sottovalutate: il bullismo ad esempio. O ancora, la violenza delle su altre donne, aspetti che possono segnare le persone e cambiarle".

Ma è proprio attraverso questi brutti momenti che possiamo trarne un aspetto positivo: "È proprio dal dolore e dalla negatività che possiamo trarre qualcosa di positivo, uscirne diversi sicuramente ma anche migliori. Quindi vorrei citarvi Paul Valery che ci invita ad essere leggeri come una farfalla e non come una piuma, leggeri in modo da volare dove vogliamo".


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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Vi chiedete dove sia finita, vero? Anche io. Ma è qui, è qui.
00:15E' qui, questa donna meravigliosa, professionista, fantastica, che ospita questa rubrica dal titolo Note Scarlatte
00:24e che condivide con me questi momenti particolari. Parlo della qui presente Elisa Mariani.
00:30Eccoci tornati in onda, Sergio. Bentornati. Ovviamente non solo Roma, è un grandissimo piacere.
00:36Per me io sono qui impostata, che insomma faccio il mio ruolo, tu ne fai un altro però, un po' più leggero, no?
00:42Assolutamente, perché bisogna dare leggerezza. Leggerezza è un argomento abbastanza complesso, no?
00:49Parliamo di dolore, quindi il dolore, se viene accolto con leggerezza, può essere un motivo in più per tutti quelli che ci ascoltano,
00:59ma anche per gli ospiti che ci saranno di raccontarsi, ma soprattutto per chi invece ascolta e il dolore lo provoca,
01:09può essere un graffio ruvido e quindi amiamo la leggerezza, vero?
01:14Assolutamente, però noi vogliamo spiegare ai nostri delle spettatori di cosa si tratta, no?
01:19Perché chi ci segue chiaramente si starà chiedendo cosa succede.
01:22Allora, a partire da oggi ci saranno quattro appuntamenti davvero speciali che vengono chiamati note scarlate.
01:27In questa piccola rubrica cerchiamo di trattare con la dovuta delicatezza, ma anche profondità, Sergio,
01:34il tema della violenza a 360 gradi. Quindi daremo la parola a chi ha subito violenza, ma chi è riuscito ad uscirne con propositività, con forza.
01:43Quella forza che serve per uscire da un momento buio, Sergio.
01:47Assolutamente, parliamo di dolore e il dolore è fondamentale perché ha diverse sfaccettature, no?
01:52È un caleidoscopio di sensazioni.
01:55È verissimo.
01:56Per te il dolore cos'è, Elisa?
01:57È una bella domanda quella che tu mi stai facendo, Sergio, ed è anche una domanda molto difficile.
02:02Il dolore è qualcosa che dobbiamo provare necessariamente nella vita perché ci fa anche un po' capire che siamo vivi, no?
02:08Perché se non proviamo dolore e invece proviamo soltanto gioia e leggerezza, c'è qualcosa che manca.
02:13Invece è come in un certo senso un equilibrio, no?
02:16Bisogna provare un po' tutte le emozioni.
02:18Nel momento in cui proviamo dolore è brutto, oggettivamente brutto, è difficile sopravviverne certe volte,
02:23ma ci fa capire comunque che siamo vivi e quindi in un certo senso c'è anche l'aspetto positivo del dolore, se vogliamo.
02:31Ma guarda, la cosa che mi ha sorpreso, noi abbiamo lanciato questa rubrica qualche giorno,
02:36c'è stata un ego, un riscontro di gente che vuole raccontare il proprio dolore,
02:43ma anche tanta gente che vorrebbe anche intervenire, magari hanno un po' timore di farlo dal vivo così,
02:49attraverso appunto il nostro WhatsApp che è 320-23-93-833.
02:56E appunto per questo motivo, non so se è in collegamento già, ma noi avremmo anche una madrina...
03:02Esatto, dalla regia mi stanno confermando, Sergio, che abbiamo la nostra prima ospite,
03:07perché come dicevamo all'inizio noi in questo spazio cerchiamo di dare voce a chi purtroppo la violenza l'ha subita.
03:13Chiaramente non parliamo soltanto di violenza, come tutti purtroppo intendono oggi, femminicidi,
03:19ma parliamo di tanti tipi di violenza, c'è anche la violenza che avviene nell'ambito dell'amicizia,
03:24nell'ambito del lavoro, anche nei più ambiti disparati, se possiamo dirlo, no Sergio?
03:30Noi abbiamo una testimone d'eccezione oggi.
03:33Oggi abbiamo una testimone d'eccezione, perché appunto, come diceva giustamente Elisa,
03:37parleremo di dolore a 360 gradi, quindi con testimonianza le più disparate,
03:42ma oggi mi fa piacere parlare di leggera profondità con un'attrice, ma anche un'amica fantastica,
03:49Ottavia Fusco Squitieri.
03:52Buongiorno Ottavia.
03:53Grazie, buongiorno a voi e devo farvi tanto i complimenti per questa iniziativa,
03:59che sono certa avrà un grande seguito.
04:04Quindi eccomi qua, sono felice di fare, come dire, la madrina a questa bella iniziativa
04:11e di portarvi quello che è il dolore, diciamo, con leggerezza,
04:18perché noi pensiamo sempre appunto alla violenza, alla violenza di genere,
04:23ma la violenza ha tante, tantissime sfacceggiature.
04:27E nei confronti di una donna non è soltanto ricevuta o subita dagli uomini,
04:35ma spesso anche dalle donne.
04:37A volte le donne sono davvero le peggiori inimiche delle donne.
04:43È verissimo.
04:44Dobbiamo riflettere su questo.
04:46Poi quello che significa, quello che comporta il purismo alle scuole,
04:53una ragazzina o un ragazzino giovanissimi,
04:56che devono fare i conti con quello che è il mondo esterno.
05:00Il mondo esterno spesso è cattivo, poi c'è la forza di riprendersi,
05:05c'è la forza della rivalza, a volte, come è stato certamente nel mio caso,
05:13e poi durante il corso della vita ci sono tanti aspetti della violenza
05:18che a volte ci sorprendono.
05:20E se noi non siamo capaci di perpetrarla, ci sorprendono davvero.
05:26Ottavia, perdonami se ti interrompo,
05:33innanzitutto voglio farti i complimenti perché sei bellissima
05:36e poi volevo chiederti se ti andavano.
05:38Conto da cambio e complimenti Elisa, conto da cambio di cuore.
05:42Tu hai fatto dei riferimenti un po' velati alla tua esperienza,
05:45chiaramente non ti chiedo di entrare nei dettagli più specifici,
05:49ma se ti va di raccontarci un po' il tuo vissuto, come sei riuscita.
05:53Non ho assolutamente problemi, comincio da lontano,
05:58nel senso che io ho avuto un periodo molto difficile.
06:01Da piccola ero una deliziosissima bambina,
06:05dopodiché tra gli 11 e i 16 anni,
06:09essendo io poi alta 1,80, insomma sono un po' imponente,
06:14ma in quel periodo della mia vita ero diventata una specie di armadio.
06:19Non so se vi ricordate Great Babe, la bambina vita.
06:25Poi, siccome io sono praticamente ciecata da un occhio,
06:29ovvero adesso ci sono le lenti progressive,
06:32quindi gli occhi risultano belli.
06:35Alla mia epoca, se tu avevi un occhio che ci vedeva male,
06:39ti mettevano una lente spessissima, per cui il risultato è che avevo
06:43degli occhiali gialli con la montatura gialla,
06:46l'occhio sinistro enorme e l'occhio destro normale.
06:50In più ero un armadio senza seno né culo né fianchi,
06:55voi potete immaginarvi, ma ero alle scuole medie
06:59in una scuola, in una classe femminile,
07:02per cui uno si aspetterebbe comunque un po' di solidarietà.
07:06Sì, assolutamente.
07:08E non è stato assolutamente così, perché io vi ricordo che
07:11all'esame della scuola media c'era anche l'esame di ginnastica
07:15e io avevo portato un esercizio a corpo libero
07:21sulle note di una colonna sonora di uno sceneggiato
07:24che si chiamava Gamma, che a me faceva impazzire,
07:28che era tan, tan, tan, tan, tan, ta-ta-tan, ta-ra-t
07:33e io lì mi ero reinventata un numero di ginnastica
07:38a corpo libero e mi ero messa in vodi con calze nere,
07:44in vodi, collo alto, eccetera.
07:47E siccome all'esame assistevano anche le compagne,
07:50io non mi dimenticherò mai gli sperlecci.
07:53guarda, la pusco e si muore. Io mi sono vergognata da morire, non ho mai dimenticato questo e
08:03questo è stato il primo assaggio di quello che può essere la cattiveria delle amicizie
08:11insomma. E poi la seconda cosa, dai prende io.
08:14Ottavia, ottavia, posso farti una domanda? Che colore dai al dolore?
08:20Ah, pensavo che colore era il mio dolore. Era nero, ce lo ricordiamo.
08:24Era nero, però mi incuriosisce perché tu hai talmente tanti dettagli rossi,
08:30mi chiedevo quale fosse il tuo. Il mio colore del dolore, proprio perché lo adoro,
08:37è il colore scattolato, guarda caso. Infatti oggi, che poi è bellissimo fare interviste in questo
08:47modo perché poi io in realtà sono in pigiama. Fai benissimo, fai benissimo Ottavio.
08:53Ottavia anche noi siamo in pigiama sotto, anche noi siamo in pigiama sotto ma non ti vede.
08:58Allora il colore, il mio colore del dolore è lo scattolato, perché è un colore bellissimo,
09:09è un colore reattivo, è un colore forte, è un colore sanguigno e la violenza va combattuta
09:19con questo stato d'animo, per cui sicuramente è sanguigno.
09:27Certo, questo messaggio che hai lanciato secondo me è il più importante e potente che potevi
09:34lanciare. C'è come il rosso che è fuoco e ci spinge in avanti, ci fa muovere, il calore ci fa
09:41muovere. Ecco così dovremmo reagire di fronte alla violenza Sergio. Assolutamente, assolutamente,
09:47ma anche dare delle accezioni di sfumature, perché ci sono dei colori, delle sensazioni
09:53che sono forti, imponenti, però noi vogliamo in qualche modo dare un'apertura, uno spiraglio,
10:00quindi esistono anche le sfumature. Io spero che attraverso anche un contatto telefonico o
10:05attraverso whatsapp al 320-23-93-833 si possa condividere questo, perché Ottavia, come tante
10:15altre persone, hanno cambiato alcuni momenti di dolore attraverso l'ascolto di testimonianze terze
10:22e questa è una cosa importantissima. Ecco qual è il messaggio di Note Scarlatte, io sono felicissimo
10:29di condividerlo con te, tu lo sai quanto ti ho, come dire, corteggiata per questo, perché ci sono
10:36dei motivi che poi racconteremo. Certo, ovviamente, anche perché questa è la prima di insomma delle
10:41puntate che andremo ad approfondire insieme. Ma il consiglio è quello di trasformazione,
10:48di riuscire a trasformare, come sempre nella vita, del resto, dei momenti dubbi, difficili,
10:54dolorosi, in qualcosa di positivo e i cambiamenti positivi avvengono solo attraverso le crisi,
11:01come etimologicamente significa proprio la parola crisi. Mi piacerebbe ricordare una
11:09citazione che trovo molto bella, a proposito della resiglia e glissante, che va molto di
11:15moda ormai, ma Paul Valéry, lo scrittore qua è età, l'aveva anticipato con questa immagine
11:23bellissima. Nella vita bisogna essere leggeri come una farfalla e non come una piuma. La piuma
11:32spolazza il vento in qualsiasi direzione ed è in balia del vento. La farfalla, con le sue ali
11:40leggerissime, il vento lo diventa. Ottavia, cara, noi ti salutiamo perché il tempo stringe, sei come
11:48al solito straordinario, ti auguro tutte le cose più belle del mondo. Noi avremmo molto piacere di
11:54averti anche il nostro ospite qui in studio, speriamo accada presto. Grazie Ottavia. Sì, però allora devo togliermi il pigiama e i pantaloni. Come noi,
12:03Ottavia è la stessa cosa, anche noi siamo le stesse condizioni. Grazie davvero Ottavia. Allora Sergio,
12:08noi abbiamo terminato. Elisa, bellissimo, un momento fantastico e sarà sempre meglio. Grazie, grazie
12:14per questa condivisione. Grazie a te, è stato un vero piacere e ovviamente noi torniamo, come sempre, con Non Solo Roma, domani a partire
12:22dalle 13 con la nostra diretta, con nuove informazioni, ma note scarlatte, torna la settimana prossima con
12:28altri ospiti e altre storie. Grazie Sergio. Il 22 febbraio, mi raccomando, restate connessi nel
12:34canale 14, noi intanto appuntamento domani. Grazie ancora.
12:37Non Solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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