• 3 settimane fa
00:00 Inizio
04:15 Pensionati italiani in Bulgaria: sulle nuove tasse, giudice contro Inps e Fisco. In collegamento Luigi Monaco, avvocato Comitato Pensionati Italiani in Bulgaria
27:53 Uber Eats chiude in Italia, riders a spasso senza tutele? In collegamento Giulia Titoli, segretaria Nidil Roma Est

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Trascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità. Con
00:07Claudio Michalizio. E bentornati
00:09a destra. È una puntata
00:11decisamente speciale quella che
00:13ci accingiamo a vivere insieme
00:15perché su una vicenda che
00:16abbiamo seguito da vicino nelle
00:18ultime settimane dedicando
00:20diversi approfondimenti è
00:22arrivata non più tardi di venerdì
00:24scorso una prima importante
00:27vittoria. Stiamo parlando della
00:29vittoria. Ci hanno scritto per
00:31segnalarci la situazione di cui
00:33sono rimasti vittime dallo
00:35scorso giugno con un
00:37provvedimento unilaterale deciso
00:39dall'Agenzia delle Entrate e
00:41dall'Inps le loro pensioni che
00:43fino a quella data venivano
00:44tassate soltanto eh con i regimi
00:48fiscali del paese bulgaro ai
00:50sensi di una convenzione che era
00:52in vigore da oltre trent'anni
00:54erano state tassate venivano
00:57anche con la tassazione
00:59italiana con il risultato che
01:01loro le loro pensioni, loro
01:03assegni pensionistici sono
01:05stati decurtati di centinaia di
01:08euro. Una situazione che ha
01:10dato il via a tante proteste ma
01:12anche ad un'azione giudiziaria.
01:14Tra poco vi raccontiamo questa
01:17prima importante novità ora con
01:19eh Silvia Corsi una copertina
01:21che ci aiuta come sempre a
01:23inquadrare il tema di puntata.
01:25Un po' la questione dei diritti
01:26acquisiti che spesso in Italia
01:27vengono calpestati in nome di
01:29una ragione superiore o come
01:30più spesso accade di cause di
01:32forza maggiore. Uno dei casi
01:33più eclatanti riguarda gli
01:35effetti della riforma delle
01:36pensioni annunciata tra le
01:37lacrime da Elsa Fornero nel
01:39duemila undici ministro del
01:40welfare che dopo la tempesta
01:42dello spread sui mercati
01:43finanziari che portarono alle
01:45dimissioni del governo
01:46Berlusconi mise mano al sistema
01:48previdenziale per mettere in
01:49sicurezza i conti pubblici. Se
01:51quei cambi repentini delle regole
01:53allontanarono di qualche anno
01:54l'età pensionabile per milioni
01:56di persone, per parecchie
01:57migliaia di lavoratori
01:58rappresentarono l'inizio di una
02:00vera e propria odissea. Stiamo
02:01parlando dei cosiddetti esodati,
02:03coloro cioè che avevano già
02:04raggiunto un accordo con le
02:06proprie aziende e con gli
02:07istituti previdenziali per
02:08ritirarsi anticipatamente dal
02:10lavoro avendo ricevuto la
02:11garanzia che avrebbero
02:12beneficiato di un periodo di
02:14salvaguardia di alcuni mesi.
02:15Quando però la riforma entrò in
02:17vigore gli esodati si trovarono
02:18nel mezzo al gaudo, senza più
02:20lavoro e senza la possibilità di
02:22accedere alle tutele inizialmente
02:23previste perché nel frattempo
02:25erano cambiate le regole. Per
02:26centinaia di migliaia di persone
02:28fu l'inizio di un calvario al
02:29quale nessun governo ha poi
02:31realmente messo mano. Ma questo
02:33non è l'unico caso di uno Stato
02:34che cambia di punto in bianco le
02:36carte in tavola, se in questa
02:37trasmissione vi stiamo raccontando
02:39la recente vicenda degli esodati
02:41del super bonus, cioè quelle
02:42imprese e quelle famiglie che si
02:44sono fidate della legge varata
02:45dopo il lockdown del 2020 per
02:47restaurare le proprie case a
02:49carico dello Stato e che ora
02:50sono rimaste impantanate nel
02:52caso provocato dalla decisione
02:54del governo Meloni di non
02:55onorare più gli impegni economici,
02:57la storia è piena di casi analoghi
02:59e non riguarda soltanto i comuni
03:01cittadini. Pensate a quei politici
03:03che dopo la legge del 2018 che
03:05aboliva i vitalizzi, fecero
03:06ricorso per rivendicare un diritto
03:08acquisito e perché no a quei
03:09pensionati che trasferitisi
03:11all'estero, in particolare in
03:12Bulgaria, per godere dei benefici
03:14di una abbassata stazione si sono
03:16visti cambiare all'improvviso le
03:17regole da una circolare dell'Agenzia
03:19delle Entrate e dell'Inps. Una
03:21vicenda paradossale che però nelle
03:23ultime ore ha avuto una clamorosa
03:25svolta. Allora questa è la copertina
03:28di Silvia Corsi, da qui partiamo per
03:30aggiornarvi sugli sviluppi delle
03:32ultime ore. In collegamento con noi
03:34c'è l'avvocato Luigi Monaco che
03:36avete già avuto piacere di vedere
03:38altre volte ospite in questa
03:39trasmissione. Avvocato buonasera.
03:42Buonasera, buonasera dottore.
03:45L'avvocato rappresenta i pensionati
03:47italiani residenti in Bulgaria che
03:50hanno deciso di dichiarare guerra a
03:52questo cambiamento repentino delle carte
03:54in tavola da parte di Inps e
03:56Agenzia delle Entrate. Dicevamo che c'è
03:58una notizia molto importante che è
03:59arrivata tra l'altro all'indomani della
04:01nostra ultima intervista perché
04:04venerdì dal Tribunale di Cosenza è
04:07arrivata una sentenza che rappresenta un
04:10punto a favore dei pensionati. Che cosa
04:12è successo avvocato? Allora possiamo
04:16dire che ci ha portato fortuna
04:18dottore lei e la sua trasmissione. In
04:21effetti non è una sentenza è una
04:25ordinanza cautelare però a tutti
04:28diciamo i requisiti di una sentenza di
04:31merito. Il Tribunale di Cosenza il
04:34giudice in funzione di giudice del
04:36lavoro il giudice dottor Alessandro
04:39Vaccarella ha effettivamente accolto
04:42quelle che erano le nostre richieste in
04:45sede cautelare e ha dichiarato
04:48illegittimo il comportamento con il
04:51quale IMSS aveva provveduto a
04:55riapplicare la trattenuta IRPEF sulle
04:58pensioni e ha ordinato che l'IMSS
05:02proceda immediatamente a defiscalizzare
05:07nuovamente la pensione e anche a
05:10restituire quanto nel frattempo aveva
05:13trattenuto a titolo di tasse italiane. È
05:19una pronuncia molto molto importante
05:21perché segna effettivamente un precedente
05:24su quella che è la questione che
05:28coinvolge circa 1200 pensionati quindi
05:32è chiara nello stabilire quella che era
05:35la mia tesi ovvero che in base all'articolo
05:4016 della convenzione bilaterale
05:42Italia-Bulgaria i pensionati
05:45appartenenti alla cosiddetta gestione
05:47privata IMSS dovessero essere soggetti
05:51all'attassazione dello stato di
05:54residenza senza che potesse essere
05:57richiesto anche l'ulteriore requisito
05:59della nazionalità. Che poi avvocato mi
06:03perdoni così aiutiamo il pubblico che
06:05magari non ci avesse visto nelle
06:06precedenti puntate a focalizzare bene il
06:09problema. I cittadini 1200 pensionati
06:13italiani che vivono ormai da anni in
06:16Bulgaria avevano diritto in base ad una
06:20convenzione che accomuna che riguarda i
06:23due stati quello italiano e quello
06:25bulgaro ed è in vigore da oltre 30 anni
06:27ad avere praticamente defiscalizzata la
06:31propria pensione cioè loro percepiscono
06:33dall'IMSS ogni mese la pensione la
06:35percepiscono all'ordo quindi senza le
06:38trattenute che gravano sulle pensioni di
06:41chi vive in Italia perché in virtù di
06:44questo accordo loro vedono la loro
06:47pensione tassata secondo le record e
06:50secondo le aliquote che valgono in
06:53Bulgaria e questo lo ripetiamo in virtù
06:56di un accordo di natura diciamo così
06:59bilaterale tra i due stati quindi nulla
07:01di strano nulla di illegale tutto alla
07:04luce del sole. Il problema è che dopo
07:07trenta e passa anni qualcosa era
07:10cambiato e mi pare di capire che il
07:13vulnus di tutta questa vicenda sia
07:15proprio nei tempi repentini e nelle
07:18modalità con cui si è arrivati a questo
07:19cambiamento delle regole.
07:22Sì diciamo che la materia della
07:27tassazione dei rati pensionistici
07:31di soggetti che percepiscono il proprio
07:36trattamento di quiescenza da uno stato
07:39ma risiedono in un altro stato è
07:41regolamentato in base a singole
07:44convenzioni bilaterali che l'Italia
07:46stipula con un altro stato contraente
07:51nello specifico l'Italia ha stipulato
07:54nel 1990 una convenzione con la Repubblica
07:59Popolare di Bulgaria nella quale in tema
08:02di doppia imposizione di strumenti per
08:06evitare una doppia imposizione prevede
08:09due differenti posizioni. La convenzione
08:13dice i soggetti che percepiscono una
08:17pensione privata di tipo privato sono
08:21tassati in base alla normativa fiscale
08:24del proprio stato di residenza
08:28viceversa e in questo la convenzione
08:31prevede un doppio requisito se il
08:36soggetto percepisce una pensione che
08:40viene erogata a seguito del lavoro
08:42prestato per l'amministrazione statale o
08:45comunque in generale per una pubblica
08:47amministrazione come una ente regionale
08:51qualsiasi organismo rientrante nella
08:56pubblica amministrazione vedrà la propria
08:59pensione tassata esclusivamente in base
09:03alla normativa fiscale dello stato che
09:06materialmente la eroga salvo l'ipotesi
09:09in cui il cittadino oltre ad avere la
09:12residenza nell'altro stato ne possegga
09:16anche la nazionalità quindi la convenzione
09:18nella scelta dei due legislatori ha
09:21previsto queste due ipotesi laddove ci
09:25sia una pensione di tipo privato è
09:28sufficiente
09:34invece la pensione pubblico
09:41abbiamo dei problemi nel collegamento con
09:43l'avvocato Luigi Monaco evidentemente
09:45c'è qualche disturbo nella linea ci
09:48stava spiegando però qual era già
09:51all'inizio la differenza che
09:54c'era tra i due diciamo così tra i due
09:57trattamenti fiscali per i lavoratori
10:01pubblici c'era l'obbligo di essere
10:05eccolo qua siamo riusciti a ripristinare
10:07il collegamento è una giornata un po'
10:09complicata avvocato deve avere pazienza
10:11allora stava finendo la differenza di
10:16condizione tra i dipendenti pubblici e
10:18i dipendenti privati
10:21sì la differenza è questa che i due
10:24legislatori quindi italiano e bulgaro
10:27hanno scelto di prevedere che il
10:31percettore di pensione di tipo privato
10:34venga assoggettato alla legge fiscale
10:38dello stato di residenza
10:40viceversa se la pensione è erogata da
10:43una pubblica amministrazione si applica
10:48il sistema impositivo dello stato
10:51erogante salvo l'ipotesi in cui il
10:54soggetto oltre ad essere residente
10:57nell'altro stato contraente ne possegga
11:00anche la nazionalità le due ipotesi sono
11:02premiste la prima all'articolo 16 della
11:05convenzione la seconda all'articolo 17
11:09allora questo era il requisito che
11:11diciamo ha dato il via poi a questo a
11:15questa protesta dei pensionati perché
11:18mi pare di capire che sia proprio
11:20intervenendo in un caso specifico che si
11:23sia aperto tutto il dossier no perché
11:27evidentemente si sono accorti che c'era
11:29qualche che c'era una discrepanza tra i
11:31due trattamenti com'è che a un certo
11:33punto dopo 33 anni hanno deciso di
11:35cambiare le cose
11:37no le dico le dico subito dopo 33 anni
11:40non riusci il perché non glielo so dire
11:43l'inps e agenzia delle entrate hanno
11:46ritenuto di potere dovere ri interpretare
11:52questa convenzione ma diciamo proprio
11:54modificarla prevedendo che l'ipotesi
11:58dell'articolo 17 ovvero pensionato pubblico
12:01e quindi la necessaria sussistenza del
12:05doppio requisito cittadinanza nazionalità
12:08e residenza fosse richiesto anche per
12:12i percettori di pensioni private quindi
12:15i soggetti che fino a quel momento hanno
12:17legittimamente usufruito della
12:20defiscalizzazione in base al possesso
12:24della residenza in Bulgaria si sono visti
12:27chiedere anche il requisito della
12:31nazionalità e mancando questo requisito
12:34sono stati sottoposti a tassazione
12:39italiana e la differenza è
12:43considerevole perché diciamo così la
12:45pressione fiscale in Bulgaria è molto
12:47più leggera che che qui in Italia e
12:50quindi loro hanno dovuto pagare non
12:52soltanto le tasse per la quota bulgara
12:55ma anche le tasse per la quota italiana
12:57giusto? Si si si sono visti riapplicare
13:01l'IRPEF sulla pensione e addirittura si
13:04è proceduto al recupero delle dell'IRPEF
13:07non pagata in relazione all'anno in
13:10corso con anche la possibilità che si è
13:14riservato l'ente impositore di
13:16recuperare tutto il pregresso cioè dal
13:18momento del trasferimento della residenza
13:20in Bulgaria fino ad oggi. Tutto così
13:23nell'arco di poche settimane senza
13:25alcun tipo di spiegazione se non poche
13:29righe affidate ad una lettera inviata ai
13:32pensionati i quali nel frattempo hanno
13:34iniziato a temere anche perché il cambio
13:37di tassazione ma soprattutto il dover
13:40pagare praticamente subito gli arretrati
13:43poteva lasciar presagire un vero e
13:47proprio disastro dal punto di vista
13:48economico finanziario. Voi immaginatevi
13:50il potere d'acquisto di queste pensioni
13:53quanto poteva crollare e in effetti così
13:55è successo ma dopo la pubblicità vi
13:58racconteremo anche come questa battaglia
14:01che abbiamo raccontato anche qui dai
14:03nostri microfoni a Radio Roma Television
14:05nelle scorse ore ha fatto registrare
14:07questo primo importante risultato a
14:10favore proprio dei pensionati italiani e
14:12cercheremo di capire se da questo
14:15momento in avanti possa presagirsi per
14:19loro un lieto fine ma ne parliamo tra un
14:21attimo.
14:23Eccoci eccoci a Extra in una puntata in
14:26cui con anzi un pizzico di soddisfazione
14:29possiamo aggiornarvi su una vicenda che
14:31abbiamo raccontato tante volte nelle
14:33ultime settimane in questa nostra
14:34trasmissione il caso per certi versi
14:37clamoroso dei pensionati italiani che
14:39vivono in Bulgaria e che dopo oltre 30
14:42anni hanno visto cambiare improvvisamente
14:45le regole sulla tassazione delle loro
14:48pensioni e oltre alla quota di tasse
14:52dovuta al paese bulgaro si sono trovati
14:56dallo scorso mese di giugno le
14:57trattenute anche per le tasse italiane
15:01loro che in virtù di una convenzione
15:03avevano invece sempre potuto avere
15:05soltanto una unica forma di imposizione
15:08con noi c'è l'avvocato Luigi Monaco che
15:10è stato ospite di questa trasmissione
15:12pochi giorni fa la novità è che c'è
15:14stata una prima pronuncia da parte del
15:17tribunale il tribunale di Cosenza che
15:19è intervenuto su un caso specifico che
15:21non è diciamo così una sentenza vera e
15:24propria ma rappresenta sicuramente un
15:26primo punto a favore delle istanze
15:30di questi pensionati italiani intanto
15:32avvocato grazie per essere rimasto
15:34collegato con noi le posso chiedere a
15:38beneficio di chi non conoscesse bene la
15:40vicenda per effetto di questo
15:41cambiamento con il mese di giugno qual è
15:45stato il carico fiscale che molti
15:48pensionati italiani hanno dovuto
15:50sopportare per il cambio improvviso e non
15:53concordato delle regole
15:55allora le posso dare un dato specifico
16:00per quanto riguarda il mese di giugno
16:05il pensionato che ha vinto la fase
16:09cautelare su Cosenza si è visto applicare
16:12una trattenuta di 411 euro più 752
16:17quindi parliamo di 1300 euro oltre
16:211300 euro di imposizione fiscale
16:25quindi voi capite che su un cedolino
16:28adesso quale che fosse la cifra del
16:31cittadino in questione si fa sentire
16:34perché lo stato oltre ad applicare le
16:36tasse diciamo così ordinarie è andato
16:40anche a prendersi a trattenersi i soldi
16:43che a suo dire avrebbe dovuto
16:45retroattivamente maturare ecco avvocato
16:48torniamo proprio a questo
16:49provvedimento del Tribunale di Cosenza
16:51lei ci diceva che non è una vera e
16:53propria sentenza ed è ovviamente un
16:56tecnicismo che le chiedo di rendere
16:58potabile per noi comuni mortali però è
17:02molto importante ai fini di capire come
17:05potrebbe evolvere questa battaglia per
17:08quale motivo
17:10allora quella del Tribunale di Cosenza
17:14sezione lavoro e previdenza è
17:17effettivamente una ordinanza resa in
17:21base all'articolo 700 del codice di
17:24procedura civile cioè che cosa vuol dire
17:26in questo caso il giudice ha anticipato
17:30la tutela rispetto alla definizione del
17:34merito del ricorso valutando che nel
17:38caso sussistevano delle ragioni di
17:41urgenza tali da non consentire la
17:44definizione ordinaria del procedimento
17:47detto questo
17:50sull'aspetto puramente di merito quindi
17:54sul principio di diritto afferente la
17:58possibilità che questi cittadini vengano
18:00tassati in base alla normativa fiscale
18:03la pronuncia è applicabile alla
18:06generalità dei pensionati quindi
18:08definisce il caso pensioni italiane in
18:12Bulgaria laddove stabilisce che in base
18:15all'articolo 6 della convenzione le
18:17pensioni private vengono tassate
18:20esclusivamente in base allo stato di
18:23residenza e questo la pronuncia lo
18:25afferma chiaramente laddove dice che
18:27vi è il diritto all'esclusione dalla
18:31tassazione italiana della pensione in
18:34godimento
18:36quindi questa è diciamo una potremmo
18:38dirla una pronuncia una sorta di
18:41precedente importante perché a questo
18:44punto tutti i pensionati che vivono in
18:47Bulgaria e che si sono visti applicare le
18:49nuove trattenute hanno il diritto a
18:52vedersi restituire i soldi che sono
18:54stati loro tolti indebitamente dalla
18:56busta paga avverrà automaticamente
18:58questa restituzione o secondo lei sarà
19:00necessario anche per loro a dire le vie
19:02legali
19:04al momento dire che sarà automatica è
19:08impossibile
19:10ci sono vari provvedimenti delle varie
19:13IMS d'Italia con le quali si procede alla
19:17tassazione e sarà necessario singole
19:21pronunce sulle singole posizioni salvo
19:24il caso in cui l'IMS si dovesse
19:28ravedere e fare una disposizione a
19:31livello nazionale nella quale con la
19:34quale crea
19:37un cambio di posizione rispetto a quella
19:39assunta dal giugno del 2023 ma al momento
19:43è una pronuncia applicabile a tutti i
19:46pensionati italiani residenti in
19:48Bulgaria ma solo laddove questi si
19:53attivino ad agire le vie legali su
19:57i singoli tribunali competenti. Perché
20:01ovviamente diciamo così a livello
20:04operativo l'IMS è divisa per regioni
20:07quindi ogni provvedimento va impugnato
20:10nei confronti del comitato regionale
20:12dell'IMS per provincia.
20:17A precisare questo aspetto mi perdoni ma
20:20l'IMS che cosa dice di questo pasticcio
20:23che si è venuto a creare?
20:27Niente, prima di andare in diretta con
20:30lei ho ricevuto però la telefonata
20:34dell'IMS di competenza del ricorrente
20:38che è Cosenza che mi ha detto che sta
20:42procedendo già ad aggiornare la
20:45posizione pensionistica sulla base della
20:48pronuncia di Cosenza per restituire
20:51quanto sino ad oggi trattenuto. Mi scusi
20:55senza voler suggerire nulla né all'agenzia
20:57dell'entrata né all'IMS, il Vulnus
21:00l'errore che è stato fatto, facciamo un
21:02controparte, è che per poter eventualmente
21:06cambiare le carte in tavola come è stato
21:09fatto bisognava agire in un altro modo
21:12cioè non bastava una normale circolare
21:14scritta dagli uffici per decidere d'amble
21:17di cambiare le regole del gioco, è un po'
21:19questo l'errore, bisognava seguire un
21:21altro iter ammesso naturalmente che poi
21:23sia opportuno aumentare la tassazione ai
21:27poveri pensionati italiani che vivono
21:29all'estero, però l'errore burocratico è
21:32questo?
21:34Se l'Italia d'accordo con la Bulgaria
21:38avesse voluto procedere a una modifica
21:42di quelle che sono le regole su questo
21:45aspetto specifico avrebbe dovuto adottare
21:49l'adesivo strumento che scelse nel 1990
21:53per una nuova convenzione bilaterale con
21:57una nuova regolamentazione dell'aspetto
21:59reattivo all'imposizione.
22:02Oggi all'Italia residua soltanto
22:04l'applicazione di questa convenzione, punto.
22:07Diciamo che gli uffici o chi per essi
22:10non possono inventarsi questo cambio in
22:12corsa delle regole, ora Avvocato le chiedo
22:14un attimo ancora poi la lascio perché so
22:17che lei ha anche altri impegni però
22:19vorrei capire a questo punto alla
22:21comunità italiana che ci segue dalla
22:24Bulgaria ormai dopo che ci hanno lanciato
22:26per la prima volta un appello una
22:29richiesta di intervento abbiamo dei
22:30fedelissimi che ci seguono ogni sera.
22:33Le posso chiedere di dare un consiglio
22:35cioè usiamo il mezzo televisivo per dire
22:38loro che cosa fare a questo punto?
22:40Bisogna aspettare, bisogna intanto
22:42controllare cosa succede ai propri
22:44cedolini e aspettare che le cose vadano
22:47a posto o lei consiglia comunque di far
22:50ballare l'occhio come dicono a Milano ed
22:52essere pronti eventualmente a procedere
22:54con altre con altri ricorsi. Io questo
22:59l'ho già suggerito sulle varie
23:03piattaforme social, Whatsapp sulle quali
23:07mi hanno inserito e ho detto testuali
23:11parole non importa con chi non è una
23:15questione di procacciamento clienti non
23:19scegliete me come avvocato ma fate
23:22ricorso. Il consiglio è chiaro
23:25chiunque si trovi in queste condizioni
23:27ha la possibilità di vedersi
23:31riconosciuta la detestazione e quindi
23:35la deve mettere in pratica. Io non
23:38aspetterei niente. C'è un qualcosa di
23:41illegittimo che si subisce e se ne ha
23:45in modo di avere ragione nelle sedi
23:50opportune quindi il consiglio è quello
23:53di agire e agire subito. D'altronde
23:59noi ci troviamo la posizione
24:02attualmente curata afferisce a un
24:06ricorso presentato il 31 maggio del
24:112020 e abbiamo visto una definizione a
24:17luglio a metà luglio dello stesso anno
24:20quindi praticamente un mese e mezzo e si
24:24è il pensionato ritorna ad avere il
24:28proprio trattamento intero e restituito
24:31quanto preso quindi le tempistiche
24:34sono anche brevi.
24:36Diciamo che questa intanto è una buona
24:38notizia anche perché purtroppo siamo
24:40abituati a tempi della giustizia che
24:42spesso sono molto più lunghi in questo
24:44caso invece anche a conferma di come
24:47secondo me sia talmente palese talmente
24:49evidente la situazione che anche il
24:51tribunale ha potuto agire in modo
24:54spedito e questo è un motivo di sollievo
24:56per tutti quei pensionati che già devono
24:58fare i conti con assegni pensionistici
25:01esigui lo sappiamo e che ovviamente in
25:04un cambio di tassazione avrebbero potuto
25:06avere un drastico cambio del loro
25:08tenore di vita tra l'altro vivendo
25:10proprio proprio all'estero. Avvocato
25:12Monaco io la ringrazio per il tempo che
25:14ci ha dedicato questa sera ci ha fatto
25:16molto piacere raccontare questa buona
25:19notizia per tutti i pensionati italiani
25:22che vivono in Bulgaria perché come
25:24abbiamo detto dall'inizio è il principio
25:26che conta e il fatto che lo Stato al
25:30quale noi tutti naturalmente dobbiamo
25:32rispetto delle leggi e delle norme non
25:34sia il primo poi a rispettare queste
25:36regole da l'idea di un paese che non sia
25:39assolutamente credibile e invece è
25:41giusto farsi rispettare ed è giusto
25:43anche riuscire come in questo caso ad
25:46avere ragione di fronte a un giudice
25:49avvocato seguiremo la vicenda e
25:51torneremo ad aggiornarci se sarà
25:53necessario. Io la ringrazio sempre per
25:56il tempo che è dedicato a questa
25:58problematica e non per farmene un vanto
26:02personale ma voglio in conclusione
26:04soltanto segnalare che questa
26:06pronuncia è la prima in Italia su questa
26:10problematica che è partita dal primo
26:13giugno 2023. Grazie, fatto bene
26:17sottolinearlo anche in termini
26:18giornalistici pure questa è una notizia.
26:20Luigi Monaco, avvocato, grazie per essere
26:22stato con noi, le auguro una buona serata
26:24ovviamente. Grazie, grazie mille. Grazie,
26:28grazie al nostro ospite, è bello poter
26:30ogni tanto raccontare anche il positivo
26:33evolversi delle storie che decidiamo di
26:37diffondere attraverso la nostra
26:39emittente è un caso che ci siamo presi a
26:41cuore come altri naturalmente che da
26:44giornalisti crediamo sia giusto portare
26:47avanti anche per senso civico. Adesso
26:49piccola pausa e poi voltiamo pagina con
26:52un altro interlocutore.
26:55Ben tornati a destra e adesso ci occupiamo
26:57di una vicenda che è assunta agli onori
27:00delle cronache nelle ultime ore perché
27:04ufficialmente dal 15 luglio, quindi da
27:07poche ore fa, ha cessato la sua attività
27:10in Italia, Uber Eats, stiamo parlando di
27:13una di quelle società di delivery che
27:15negli ultimi anni ha contribuito alla
27:18diffusione della consegna del cibo ma
27:21anche di altri prodotti direttamente a
27:23domicilio. Basta chiamare attraverso una
27:26app e possiamo farci portare a casa
27:28qualunque cosa. Con la chiusura di
27:30questa attività però adesso si apre un
27:32periodo di profonda incertezza per tutti
27:35i lavoratori, in modo particolare per i
27:37riders, cioè i fattorini che facevano la
27:40consegna a domicilio. Di questo argomento
27:43noi vogliamo parlare con il nostro
27:45ospite di puntata, Giulia Titoli, che
27:48vedete collegata questa sera con noi.
27:51Buonasera e benvenuta a Estra.
27:53Buonasera, grazie dell'invito.
27:56Io, sì, sono Giulia, sono la
27:58segretaria generale di Needle CGL Rieti
28:00Roma Est Valle della Niene. Ecco, tra l'altro
28:03Needle CGL è proprio la, diciamo,
28:05divisione del sindacato della CGL che si
28:08occupa di questa nuova frontiera, possiamo
28:11dire, della consegna del cibo a domicilio
28:14in modo particolare della ristorazione,
28:16perché davvero i riders sono una,
28:19vorrebbe dire, una conquista di questi
28:21ultimi tempi.
28:23Sì, allora, Needle CGL è l'acronimo di
28:26nuova identità di lavoro, quindi
28:28sostanzialmente noi ci occupiamo di
28:30rappresentare tutte quelle tipologie di
28:33lavoro che sfuggono al regime di
28:36subordinazione, quindi sostanzialmente
28:38i collaboratori autonomi occasionali, le
28:42partite IVA, i lavoratori in
28:44somministrazione. Nel caso specifico dei
28:47rider, fatta eccezione per i rider di
28:50Just Eat, quindi quelli che sono stati
28:52effettivamente contrattualizzati, quindi
28:54rientrano nel regime di subordinazione,
28:56rappresentiamo i lavoratori riders di
28:59tutte le altre piattaforme, in quanto
29:01essi lavorano o attraverso contratti di
29:05coerzione occasionale o partita IVA,
29:08pensiandosi di fatto come lavoratori
29:10autonomi. A partire però dal presupposto
29:14che noi non li consideriamo tali, nel
29:16senso che per la tipologia di lavoro che
29:18loro effettivamente svolgono, per noi
29:21questo rapporto di lavoro dovrebbe avere
29:24natura subordinata, tant'è che parte
29:26proprio da qui la rivendicazione che in
29:29queste settimane stiamo portando avanti
29:31nei confronti di Uber Eats, Uber Eats
29:33che ha scelto di lasciare l'Italia
29:37lasciando a casa sostanzialmente quasi
29:393 mila lavoratori in tutta Italia, dei
29:42quali più di 400 sono nel Lazio, tutti a
29:46casa senza alcun tipo di prospettiva
29:48perché come appena detto inquadrati come
29:51lavoratori autonomi e quindi privi di
29:54strumenti di ammortizzazione, privi di
29:56ammortizzatori sociali e quindi privi di
29:58strumenti di segno a reddito, non possono
30:01accedere alla Naspi, non possono accedere
30:03ad alcun tipo di sostegno che possa
30:05garantire loro una transizione. Inoltre
30:08Uber Eats ha scelto di avviare una
30:12procedura di licenziamento collettivo
30:14solamente per i 49 dipendenti degli
30:18uffici di Milano, mentre dal nostro punto
30:21di vista e abbiamo depositato una causa
30:25appellandoci all'articolo 28 per condotta
30:28antisindacale nei confronti di Uber Eats
30:31proprio per questa ragione, perché noi
30:34crediamo che vista la natura nei fatti
30:37subordinata del rapporto, Uber Eats
30:40dovrebbe avviare una procedura di
30:42licenziamento collettivo e quindi
30:44coinvolgere i sindacati anche nei
30:47confronti di tutti i riders. Di pari passo
30:50rispetto a questo... Un attimo solo perché
30:52questo è un aspetto importante che vorrei
30:54evidenziare ai nostri ascoltatori. Nel
30:56momento in cui Uber Eats considera
30:58soltanto i dipendenti amministrativi dei
31:01dipendenti a tutti gli effetti, lo fa
31:03perché probabilmente è consapevole del
31:06fatto che se tu lavori alle dipendenze
31:09di un'azienda con dei vincoli
31:10contrattuali nei locali dell'azienda
31:12stessa è evidente che tu non puoi esimerti
31:17dal riconoscere anche davanti alla legge
31:20che hai a che fare con dei lavoratori
31:23dipendenti, mentre loro giocano sul
31:26fatto che il fattorino in realtà sia un
31:30freelance pur dovendo il fattorino
31:33garantire dei turni di lavoro da cui il
31:36fatto che voi dite no sono a tutti gli
31:38effetti dei lavoratori dipendenti che
31:40però avete pagato come dei collaboratori.
31:43Non c'è solo un tema di garanzia di
31:46turni, ma anche di come effettivamente
31:49poi questi turni vanno svolti, cioè dal
31:51momento in cui il rider accetta la
31:54consegna tutto il lavoro che egli svolge
31:57viene effettivamente e nei fatti
32:00stabilito, organizzato anche nel minimo
32:02dettaglio, quindi anche nel percorso che
32:05deve attraversare dall'algoritmo e
32:07quindi dal datore di lavoro, per cui non
32:10c'è nulla di autonomo in questa tipologia
32:12di prestazione e nella realizzazione
32:14della prestazione stessa.
32:16Pertanto quello che noi riteniamo è il
32:19fatto che presumendo la natura
32:21subordinata del rapporto Uber Eats
32:24dovrebbe avviare una procedura di
32:26licenziamento collettivo appunto sul
32:28piano collettivo, mentre sul piano
32:30individuale stiamo sostenendo tutti quei
32:32lavoratori che intendono impugnare il
32:36licenziamento a partire appunto da
32:41la presunzione della natura subordinata
32:42del rapporto e quindi dal fatto che
32:45trattandosi nei fatti di una tipologia
32:48di lavoro subordinato non si può
32:50recidere il rapporto nel modo in cui lo
32:52sta facendo Uber Eats, quindi senza
32:54porsi alcun tipo di problema e di
32:57responsabilità.
32:59Il segretario Uber Eats di fatto lascia
33:01l'Italia perché dice che questo modello
33:04di business non è compatibile con il
33:06nostro paese, sostanzialmente non c'è
33:08stata la crescita che loro avevano in
33:10qualche modo immaginato.
33:12Sì, però la loro valutazione
33:18diciamo di lasciare l'Italia da un
33:21momento all'altro porta con sé una serie
33:23di conseguenze, appunto come dicevamo
33:263000 lavoratori in tutta Italia
33:29rimarranno senza alcun tipo di
33:32ammortizzatore sociale e senza alcun
33:34tipo di prospettiva di fronte appunto a
33:37una scelta che dal nostro punto di vista
33:39si configura sostanzialmente come una
33:41delocalizzazione e quindi dovrebbero
33:44corrispondere anche le responsabilità
33:47di questa tipologia specifica di
33:50valutazione e quindi rispondere anche
33:53della norma antidelocalizzazione e anche
33:56nei confronti delle procedure sindacali
33:58rispetto a questo.
34:01Su questa vicenda poi le chiedo che
34:04ruolo sta giocando anche la politica se
34:06avete già avuto modo di confrontarvi
34:08anche con le istituzioni perché stiamo
34:10parlando io credo davvero dell'ultima
34:12frontiera del precariato italiano e
34:17stupisce che nonostante vi sia una legge
34:21che era stata varata, allora era Ministro
34:23del Lavoro Luigi Di Maio, era il primo
34:26governo Conte, siamo se non ricordo male
34:28nel 2018 o giù di lì, da allora in realtà
34:31non si sia mai riusciti davvero a rompere
34:35l'equivoco che c'è proprio all'origine
34:38anche del caso di Uber Eats. Questi
34:40fattorini che una legge vuole tutelare
34:43come indipendenti continuano a essere
34:45considerati in realtà dei liberi
34:48professionisti. Secondo lei come mai non
34:50si è riusciti davvero a riparare, a
34:53sciogliere questo nodo che da anni
34:57è il terreno di ambiguità su cui le
34:59varie società spesso amano giocare?
35:02Ma allora dire che non si è minimamente
35:05riusciti sarebbe dire una cosa non
35:08esatta nel senso che nei confronti di
35:10Just Eat per esempio il processo di
35:14internalizzazione e il riconoscimento
35:16nei fatti della natura subordinata del
35:18lavoro del ciclofattorino, del rider è
35:23effettivamente stato riconosciuto nel
35:25senso che Just Eat ha scelto di
35:28praticare la propria attività
35:31assumendo effettivamente i dipendenti.
35:34Rispetto a tutti gli altri rapporti di
35:37lavoro con le altre piattaforme noi
35:39stiamo portando avanti la nostra
35:41battaglia per via appunto sindacale
35:44e contrattuale ma anche attraverso
35:46numerose cause che abbiamo fatto in
35:49Italia, una delle più famose per esempio
35:52è una sentenza di Torino dove è stato
35:55riconosciuto che i rider sono
35:57effettivamente lavoratori subordinati, a
36:00partire anche da questo che purtroppo
36:02appunto non fa effettivamente
36:05giurisprudenza nei fatti e quindi non
36:09comporta il fatto che dal giorno dopo
36:11tutti devono essere riconosciuti come
36:14lavoratori subordinati ma a partire da
36:16questo sosteniamo che anche la
36:18giurisprudenza dà ragione alla nostra
36:20interpretazione e quindi riconosca il
36:22valore della subordinazione anche nel
36:25lavoro effettivamente dei rider, perché?
36:27Perché parte dal presupposto che
36:29evidenzavo prima, cioè il fatto che
36:32nello svolgimento dell'attività
36:34lavorativa, quindi dal momento
36:36dell'accettazione della consegna
36:38effettivamente non c'è alcun processo
36:41di autonomia all'interno dello
36:43svolgimento del lavoro, anzi gli
36:46algoritmi hanno una funzione che
36:50appunto anche alla luce degli studi che
36:52noi abbiamo condotto, premia chi per
36:55esempio porta avanti le consegne in
36:58modo più rapido e quindi mette a rischio
37:01molto spesso anche la propria sicurezza
37:03stradale, chi accetta ogni consegna, anche
37:07quelle che sono meno remunerative,
37:10quindi quelle consegne magari da 2 Euro
37:13e 50 e quindi viene premiato, mentre
37:16penalizza chi seleziona per esempio le
37:20consegne e quindi anche qui se qualcuno
37:25prova a ritenere appunto che il
37:30presupposto dell'autonomia gira intorno
37:32al fatto che tu puoi scegliere di
37:33accettare o non accettare la consegna,
37:36anche questo meccanismo viene meno alla
37:39luce di quello che ho appena sostenuto,
37:40cioè che l'algoritmo tiene conto del
37:43fatto che tu accetti o non accetti la
37:45singola consegna e se fai questa tipologia
37:48di lavoro per vivere nei fatti è un
37:51lavoro che tu svolgi più di 8 ore al
37:53giorno, è un lavoro che comporta il fatto
37:55che tu lavori 7 giorni su 7 e che porti
37:59avanti più di 560 consegne in media al
38:02mese, è un dato che noi abbiamo stimato,
38:05arrivando semplicemente a guadagnare
38:08circa 1.500-1.600 Euro lordi ai quali
38:11vanno sottratti i costi della partita,
38:14gli eventuali costi della benzina se si
38:16fa con il motorino o abbiamo recentemente
38:19rilevato che molti rider sono costretti
38:21per esempio ad affittare le biciclette,
38:24perché l'elettrica ha un costo maggiore
38:26di 2.000 Euro, quindi molti rider non si
38:30possono permettere questo costo, di
38:33anticipare questo costo e quindi molto
38:35spesso si trovano ad affrontare spesi
38:38di 100-150-200 Euro al mese per affittare
38:41i metri di trasporto, quindi o il costo
38:44della benzina o l'affitto della bicicletta
38:46o il monopattino, perché molto spesso si
38:49trovano anche dei rider che utilizzano
38:51monopattini elettrici, comunque
38:53costituiscono un costo, per un lavoro che
38:56non ha appunto alcunché di autonomo nel
38:59momento in cui è un lavoro che molte
39:01persone fanno per vivere, perché anche
39:04l'uscita del lavoretto, per tanti anni si è
39:07ritenuto che il lavoro dei rider fosse un
39:10lavoretto per studenti, non è così, non è
39:12così, tantissime persone, anche adulte,
39:14molte persone esodate dal mercato del
39:17lavoro si trovano a far questo per
39:19vivere e continuare a ritenerlo un
39:21lavoretto, un modo per fare sport e
39:24tenersi in forma ci pare piuttosto
39:26assurdo arrivati a questo punto, in un
39:29contesto nel quale peraltro la pandemia
39:32ci ha mostrato quanto si tratta di un
39:35lavoro essenziale, durante la pandemia i
39:38rider potevano lavorare, tantissime
39:40persone non lo potevano fare, i rider lo
39:42potevano fare perché rientravano nelle
39:44categorie dei lavori essenziali, però
39:46però sono autonomi, però si devono pagare
39:49tasse, però si devono pagare dispositivi
39:51di sicurezza, non può funzionare così e
39:53noi lo diciamo molto chiaramente, sia
39:55nei taboli di contrattazione che nelle
39:58sedi istituzionali e legali da questo
40:01punto di vista. Quindi la battaglia va
40:03avanti, seguiremo la vicenda dei
40:05lavoratori di Uber Eats perché diventa
40:08in qualche modo un simbolo di questa
40:10nuova frontiera dell'occupazione che
40:13avete capito alla prova dei fatti, poi
40:15fatica a vedersi riconoscere dei diritti
40:18che sono sacrosanti. Io ringrazio Giulia
40:21Titoli che è il segretario di Needle CGL
40:23per Roma Este, le auguro ovviamente un
40:26buon lavoro e torneremo ad aggiornare i
40:28nostri ascoltatori ogni volta che sarà
40:30il caso. Buona serata a lei, grazie. Grazie
40:33mille, buona serata a tutti, grazie.
40:35Grazie, grazie al segretario della Needle
40:37CGL e insomma anche questa è una vicenda
40:40che ha tenuto banco nelle ultime ore
40:42che abbiamo cercato di approfondire in
40:43questa puntata di Estra, adesso però il
40:45tempo a nostra disposizione è terminato,
40:47noi torniamo se volete domani mattina
40:50alle 7 con prima pagina e poi come
40:53sempre alle ore 21 per approfondire
40:56insieme i fatti in primo piano. Grazie
40:59per averci seguito, arrivederci a tutti.
41:03Extra tutti i colori dell'attualità con
41:06Claudio Michalizio

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