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14:01Michele, sindaco di Gaiole, 15 anni da sindaco che segui ovviamente questo movimento.
14:09Come l'hai visto crescere?
14:12L'ho visto crescere, semplicemente.
14:15Poi dire semplicemente è un po' un eufemismo perché questa è una cosa fantastica, meravigliosa.
14:20Sta succedendo un'altra volta che si sta sciogliendo il sangue di San Gennaro.
14:26Che una volta all'anno accade a Gaiole arrivano 20-30 mila persone
14:30e noi la piccola comunità, il microcosmo di una comunità di 2500 abitanti
14:36li accoglie tutti come se fossero dei parenti stretti, degli amici,
14:40delle persone che durante l'anno vivono da un'altra parte ma per qualche strana ragione.
14:43Poi alla fine sono tutti i cittadini nostri, con cittadini.
14:46Che cosa accada a Gaiole in questi due giorni?
14:50Quattro giorni poi due giorni ovviamente di gara, che cosa succede?
14:55Ma sai che succede è difficile anche da dire perché forse c'è un termine che lo racconta.
15:01Woodstock del ciclismo.
15:03Non l'ho detto io, non l'ho coniato io ma mi è piaciuto tanto.
15:07Anni fa un giornalista disse ma questa è la Woodstock del ciclismo.
15:11Ed è così, alla fine, l'ho detto prima, c'è tanto sentimento.
15:14Nasce da lì l'eroica, dall'attaccamento a una terra, da uno stile di vita legato anche alle strade bianche
15:20come modo di vivere un territorio, un modo lento, un modo in cui lo scopri in maniera approfondita.
15:27Conosci le persone, vivi l'atmosfera, l'eroica è questa, è l'atmosfera di Gaiole.
15:32La gente di Gaiole stamattina in conferenza stampa mi dicevano ma come fanno ad essere tutti felici?
15:36Alla fine è un assedio.
15:38Sì però sono loro che riescono a esportarsi al mondo, si aprono al mondo, fanno conoscere se stessi.
15:43Quindi sono tutti felici per questo e questo è contagioso, è una felicità contagiosa.
15:48L'abbiamo chiamato il microcosmo della felicità.
15:51Ballano tutti, cantano tutti, arrivano con dei sorrisi stampati in faccia
15:55che un po' è dovuto all'endorfine, è dovuto all'attività fisica, all'amicizia che si incontra sulla strada.
16:01Poi non è una corsa, quindi non è che qualcuno arriva primo e qualcuno arriva ultimo.
16:05Si parte e si arriva, la sfida è con se stessi, quindi quando si arriva si è felici per forza.
16:09Abbiamo sentito in sottofondo un annuncio.
16:13Qui a Cade in centro, che a un certo punto c'è anche un DJ set dove i ciclisti si riuniscono
16:20e si danno anche alle danze, oltre che alle pedalate.
16:25Lo sai, i ritmi vanno mantenuti, vanno rispettati soprattutto.
16:29Ed è vero che qua dietro di noi tra un po' comincerà la musica.
16:33C'è Niki, il DJ, che forse vedete che ha i suoi strumenti sul tetto di una vecchia 500.
16:40Comincia a mettere musica e tutti quelli che arrivano si fermano,
16:43passano di qua e si fermano a ballare, in maniera sconsiderata se vuoi.
16:47E' una cosa che succede in realtà anche davanti all'Agribar al Castello di Broglio la mattina.
16:52Questa è la differenza tra l'eroe e una gara di ciclismo normale.
16:56Qui si viene a divertirsi, si viene a vivere, poi ognuno quell'impresa la deve compiere.
17:00Si parte e si arriva, l'importante è arrivare e vincere l'impresa con se stessi.
17:04Però di questa impresa fa parte la felicità, quindi al Castello di Broglio ci si ferma,
17:08davanti all'Agribar ci si mette a ballare, a bere,
17:10finché non si ha voglia di rimporcare la bici e partire.
17:13Qua invece lo si fa quando si arriva, questo è l'arrivo.
17:15Tutti arrivano da qua all'arrivo che è laggiù, si viene poi su in bici,
17:19magari spingendola, perché ormai i nomi se ne fatti abbastanza,
17:23si appoggiano alle bici dove affida e ci si butta in mezzo alla misca a ballare.
17:26Magari pieni di fango, di polvere, vestiti da ciclisti, senza neanche una doccia, ma tutti felici.
17:32E la cosa bella è che si balla e ci si abbraccia,
17:34perché la gente dell'Eroica ci vuole bene, questo è il motivo vero per cui poi come vedi
17:39il sangue di San Gennaro si scioglie sempre, perché si torna sempre qua e succede sempre lo stesso miracolo.
17:55Giovanni Nincini, responsabile di questo registro delle biciclette.
18:01L'hai definito una banda di matti?
18:05Il registro delle biciclette Eroica è una banda di matti nel senso che ci divertiamo,
18:12lavoriamo ma ci divertiamo anche molto a verificare le biciclette, a registrare le biciclette.
18:17Ci arrivano fra l'altro delle biciclette molto interessanti anche, quindi per noi è una soddisfazione
18:22e fra l'altro è un modo anche per continuare ad imparare, perché ci arrivano delle cose
18:27che delle volte anche noi ci troviamo in imbarazzo a doverle giudicare perché non le abbiamo mai viste,
18:31però allo stesso tempo è un modo per imparare, informarci e quindi di conseguenza informare chi ci porta la bicicletta.
18:41Com'è la modalità che avviene questa registrazione?
18:44Allora la modalità è che bisogna fare la prenotazione sul sito dell'Eroica, per tempo ovviamente,
18:51quindi viene dato un appuntamento online e poi si presenta qui la persona con la bicicletta
18:58e qui verificiamo la bicicletta, cioè la controlliamo, diamo anche delle indicazioni là dove la bicicletta non è coerente
19:05e quindi indichiamo magari per poterla migliorare, cosa fare per renderla veramente una bella bici,
19:10là dove ci sono delle mancanze.
19:12Poi la fotografiamo, la fotografia però poi andrà inserita nel database del registro storico dell'Eroica
19:20che è possibile consultare, quindi qualsiasi appassionato, tra l'altro sono già registrate più di 2000 biciclette
19:27praticamente di tutte le marche, quindi un appassionato che vuole restaurare una certa bicicletta
19:32o avere informazioni su una certa marca può andare sul database e trovare quasi sicuramente la bicicletta che sta cercando.
19:39Alla fine di questa procedura consegniamo una scheda con la foto della bicicletta, con i dati della bicicletta
19:47e una targhetta da applicare alla bici.
19:51Per la grande soddisfazione delle persone che vengono, perché questo registro sta avendo molto successo,
19:56abbiamo fatto sold out per tre giorni di fila, quindi vuol dire che piace evidentemente.
20:03Che cosa vi stupisce ancora?
20:06Ci stupisce ancora il fatto delle volte che arrivano delle bici veramente importanti.
20:13Stamattina per esempio ci è stata portata una bici, un Alchon francese del 1908, di un corridore
20:20che con quella bici, ora andrà fatto ulteriori verifiche, ma che con quella bici ha vinto nel 1908
20:26la Paris-Roubaix, la Bordeaux-Paris e la Milano-Sanremo.
20:30Quindi siamo rimasti veramente a bocca aperta, è stata una cosa quasi da brividi.
20:37È bello stufirsi anche dopo 27 anni di Eroica.
20:41Sì, ma all'Eroica ci si stupisce sempre.
20:44O per una cosa o per un'altra, è sempre motivo di stupore l'Eroica.
20:49Basta guardarsi in giro, vedere i partecipanti, vedere questa grande festa.
20:54È veramente una grande festa, è veramente una cosa veramente bella.
21:11Maurizio Novellini, hai vinto la categoria Best Issue per questo concorso d'eleganza.
21:18Infatti piove.
21:19Infatti sta piovendo perché è un miracolo.
21:21È un miracolo.
21:22Sei emozionato?
21:23Molto, molto emozionato.
21:25Non tanto per l'intervista, ma per l'emozione di aver vinto il primo premio in questo concorso d'eleganza
21:33che ritengo molto importante.
21:36Ci racconti un attimo, prima che venga il diluvio, che caratteristiche ha questa bicicletta?
21:42Allora, questa è una bicicletta costruita, il telaio soprattutto, da Faliro Masi,
21:49che è stato il più grande telaista italiano.
21:52Questo è riconosciuto insieme a De Rosa e le prime biciclette di Colnago, secondo me.
22:00È una bicicletta fatta per la squadra Corse Faema, che allora era una squadra molto importante,
22:06annoverava tra i suoi corridori Eddy Merz e Adorni, che nel 1968, anno di questa bicicletta,
22:17vinse il campionato del mondo, mentre Eddy Merz vinse il Giro d'Italia.
22:21Siamo nel 1968.
22:23Guido Reibro, che era un gregario, ma un gregario di lusso.
22:28Infatti, la bicicletta riporta le caratteristiche del velocista, quelli che facevano le volate.
22:37E quindi è un velocista di lusso che vinse tre etappe al Giro d'Italia.
22:42Io me la sono ritrovata e l'ho comprata, questa bicicletta, senza sapere tanto.
22:48Poi ho cominciato a studiare, a studiare.
22:51Ho intervistato, come fate voi con me, Alberto Masi, che è il figlio di Faliero Masi,
22:58che mi ha assicurato che la bicicletta era stata fatta sulle misure di Guido Reibro,
23:05da notare il portavanti corto, tipico dei velocisti.
23:11E sei trovato in mano un gioiellino?
23:13Sono trovato in mano un gioiellino.
23:16Ce n'è anche qualcun altro, perché si vede che magari i miei amici dicono che ho della fortuna,
23:23io dico che ho dell'occhio.
23:25Cioè hai l'occhio, quindi le altre le porti l'anno prossimo?
23:28L'anno prossimo, l'anno prossimo.
23:44Ma lei è prete o fa il prete?
23:48È una domanda tra bocchetto?
23:51No, non sono prete.
23:53Non sono prete, però sono 15 anni che vengo l'Eroica.
23:57Sempre vestito così?
23:58Sempre vestito da prete e sempre, se posso, vengo vestito da prete.
24:04Ecco, ma la sua bicicletta, che bicicletta è?
24:06È una Bianchi.
24:07Di che anno è?
24:09È del 27.
24:11Sempre quella lei usa?
24:12Ho solo quella.
24:13Ha solo questa?
24:15Ho solo questa.
24:17In parrocchia non ne abbiamo due, ne abbiamo una.
24:19Come mai questa predilezione per la chiesa?
24:22Non è una predilezione, è una vocazione.
24:27Può essere una vocazione.
24:29Chiamiamola vocazione.
24:30Mi piaceva il vestito da prete a me.
24:33Mi chiamano Don Marino.
24:34Don Marino? Allora, Don Marino, buona Eroica.
24:37Grazie e buon lavoro anche a voi.
24:39Anche a voi.
24:40Salve, arrivederci.
24:41Arrivederci.