Il legame tra sport, contenuti editoriali e nuovi formati digitali è stato il filo conduttore dell’intervento di Giorgia Rossi, conduttrice e giornalista sportiva di DAZN, e Riccardo Russo, Founder & Head of Media di Chiamarsi Bomber, durante l’undicesima edizione del Programmatic Day, l’evento di riferimento per il programmatic advertising in Italia, organizzato da Engage e andato in scena mercoledì 26 marzo al Teatro Nazionale di Milano.
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NovitàTrascrizione
00:00Allora, Giorgia, insomma, ti conosciamo tutti, ti abbiamo visto mille volte in tv,
00:05voce femminile del calcio su Dason, come molti giornalisti sportivi, però ne hai fatto di Gavetta,
00:10hai cominciato in Roma Channel, ormai diversi anni fa, nei primi 10 anni.
00:14Non mi ricordo neanche più, questo vuol dire che stai becchiando.
00:17Beh, ne hai ancora davanti, ma poi Rai, Sky, Mediaset e quindi Dason, un bel percorso.
00:23Partiamo da qua, cos'è il calcio per te e come ti sei appassionata a questo argomento?
00:27Il calcio credo che sia soprattutto passione e debba esserlo anche per chi lo racconta.
00:33Il calcio è il mio hobby preferito, l'ho sempre definito così.
00:38Il calcio è sfida, è competizione, ma competizione sana, quella che dovremmo intendere un po' tutti in questo modo.
00:49Il calcio ha la capacità di unire, di dividere, di scatenare ironie, sfottò
00:56e anche questo aspetto del calcio mi ha sempre intrigato.
00:59Come mi ha intrigato sempre quello legato alla tattica, alla chiacchiera,
01:06che può essere più o meno superficiale, ma comunque divertente.
01:11E soprattutto il calcio io credo, per chi è appassionato, sia una vera e propria fede.
01:16Non lo si possa definire in maniera... Riccardo, so che tu sei un grande amante del calcio,
01:22ma credo che sia un qualcosa, senza poi cadere nel sagro profano, assolutamente no,
01:28ma è un qualcosa che parte un po' da dentro e noi italiani credo che dobbiamo esserne orgogliosi.
01:36Siamo proprio i primi in questo, ad avere questo fuoco.
01:40Si, una volta si diceva dei 60 milioni di allenatori, che è davvero così.
01:44Non è cambiato.
01:46No, ma è anche un po' il bello, anche bisogna strategizzare.
01:49Non operiamo a cuore aperto, non stiamo facendo cose che salvano la vita
01:54ed è bello viverla anche in un modo un po' goliardico, se vogliamo,
01:57con questa personificazione degli allenatori, dei giocatori.
02:02Fra poco lo vedremo, tra poco parleremo di un progetto in cui fate proprio questo,
02:08però visto che siamo qua, un evento in cui si parla di pubblicità online,
02:11nello specifico tecnologia, ma volevo sapere che rapporto hai tu con la pubblicità online,
02:16la guardi o per restare in tema la dribbli?
02:19Tendenzialmente se qualcosa mi cattura l'attenzione, la guardo.
02:26Solitamente tendo a dribblarla, infatti i dribblatori mi piacciono tanto,
02:31quindi forse ho preso un po' questa attitudine anch'io,
02:34ma se c'è un qualcosa di particolare, di curioso, di stuzzicante,
02:40allora la mia attenzione cade lì e credo che sia molto importante oggi
02:44trovare una diversificazione anche nell'ambito pubblicitario,
02:48perché ci siamo evoluti, è cambiato un po' tutto, è cambiato anche il modo di comunicare,
02:53in primis per noi che raccontiamo e viviamo il mondo del calcio,
02:58e credo che sia fondamentale anche oggi trovare dell'originalità
03:03che possa restare in uno spot pubblicitario online o ovunque.
03:09La creatività, se c'è, se colpisce la persona giusta, può colpire.
03:15Allora Riccardo, invece per te, non è un caso che siate qui insieme, ci arriveremo,
03:18ma prima chiamarsi Bomber, uno degli editori più popolari
03:22del panorama sportivo italiano, soprattutto calcistico,
03:25longeva Media Company, un sacco di social,
03:29presenti sulle principali piattaforme da un dato oltre 4 milioni di followers.
03:33Come sei riuscito a fare questo goal?
03:36Innanzitutto grazie per la domanda e mi piace molto il termine di paragone di goal,
03:41per spiegare un po' quello che è stato fatto in questi 15 anni.
03:45Allora io rispondo come risponderebbero molti calciatori, un po' anche in modo banale,
03:50a fine partita sai che fanno tutte quelle dichiarazioni un po' costruite.
03:54Il goal non lo fa mai solo una persona, perché c'è sempre dietro una squadra,
03:58c'è un lavoro di gruppo, quindi chiaramente se dopo tanto tempo siamo qua
04:04e siamo comunque, come hai detto Traj, accertificato anche dalle classifiche
04:10di interazioni social, di sense maker, di spiaggiamo comunicazione,
04:14che parlano di chiamarsi Bomber tra i poli di informazione più seguiti,
04:21questo è perché sicuramente negli anni ho avuto la fortuna di circondarmi
04:27di persone capaci, di professionisti, di persone appassionate,
04:31che hanno dato un plus al lavoro quotidiano, ma alla base di questo c'è molto studio,
04:39c'è ovviamente la passione che personalmente nasce fin da bambino,
04:43quando leggevo, prendevo la gazzetta, aspettavo mio papà che portava la gazzetta a casa,
04:49mi sporcavo le mani di inchiostro, pensavo e speravo di diventare anche io giornalista.
04:54Poi con l'avvento dei social, arrivando un po' più di recente,
05:00sicuramente si sono create quelle condizioni per entrare in questo mondo,
05:06anche se non sei un colosso tradizionale dell'editoria,
05:15che realtà emergenti come la nostra hanno avuto la possibilità di uscire,
05:19di farsi conoscere, di acquisire credibilità anche dai player del settore.
05:25Si fa presto a dire pagina social, oggi essere una piattaforma che lavora sui nuovi media,
05:30vuol dire tante cose e a volte si riescono a raggiungere numeri
05:34che editori tradizionali fanno veramente fatica, no?
05:37No, infatti è proprio quello, insomma, il bambino che dicevo prima,
05:40che leggeva la gazzetta con le mani sporche di inchiostro, non pensava di arrivare a questo.
05:45Ovviamente non c'era questo alla base nel 2010, quando si parlava di una pagina social,
05:50è stata costruita col tempo, col lavoro, col sudore,
05:53però anche con tanta passione un mezzo di informazione.
05:57Sono comunque due storie le vostre che partono dalla passione,
05:59che poi si sviluppano magari in direzioni diverse, ma alla fine molto accumulate,
06:03e nel calcio, si sa, c'è sempre un secondo tempo da giocare
06:07e voi lo state giocando, tu lo stai giocando con un nuovo progetto,
06:09un podcast che si chiama Area Fritta.
06:12Esatto.
06:13Il nome è già un programma, direi di vedere una breve clip
06:15e poi magari ce la raccontate un po' bene.
06:17Di certo.
06:18Allegri è un top allenatore, chi critica Allegri è un cretino.
06:22Adesso si può anche dimenticare.
06:23Tu hai detto la settimana scorsa, chi critica Inzaghi è un cretino.
06:26Scusa, perché?
06:27Tu puoi e lei no.
06:29Tu puoi e lei no.
06:30Tu puoi e lei no.
06:31Perchè?
06:32Perchè?
06:33Perchè?
06:34Ho detto, chi critica Inzaghi, a seconda del momento,
06:36la settimana prima era un brocco a Napoli,
06:38e poi dopo il Feyenoord è un eroe, è un cretino.
06:41Questo era il significato.
06:42Ma ti motivo anche il mio.
06:43Poi siccome Marci Bomber ha fatto un titolo, allora siamo rimasti ai titoli.
06:46Tupisci, e ti stupisci.
06:48Guardate, io non voglio il titolo, voglio solo dire che...
06:50Lei critica, lei non è un cretino.
06:51Che vuol dire?
06:52La cosa che dicevamo prima di...
06:53Poi lo spiego, poi argomento, poi argomento.
06:57Ma lì è un modo anche un po', diciamo, divertente,
07:02un po' che segue la scia di quello che alla fine cattura immediatamente.
07:07Perché da me, probabilmente, nessuno lo sarebbe aspettato,
07:10e vi dico la verità, neanch'io non me lo sarei aspettata,
07:12quindi non è stata preparata, non è stata forzata.
07:16Mi sono ritrovata lì, in effetti, poi dentro di me dicevo,
07:18ma forse è un po' esagerato, però io vi duco al contesto, ecco.
07:23Ovviamente non è reale quello che è stato detto,
07:26è stata una provocazione, se vogliamo,
07:29è vicino a un certo Giuseppe Cruciani che di provocazioni se ne intende.
07:34Maestro, magari mi avrà insegnato anche qualcosina
07:36in questo primo periodo insieme, in questa live.
07:39Però sicuramente ha catturato l'attenzione,
07:41io mi auguro che non abbia catturato l'attenzione,
07:44perché poi quando qualcuno dice una frase così forte
07:47è più facile essere lì, sono un minuto neanche,
07:50a seguire tutto il concetto che successivamente viene esposto.
07:55Fare il titolo, come si dice.
07:56Fare il titolo è facile, però credo che sia anche importante fare il titolo
08:00per poi catturare l'attenzione che dice fammi andare a sentire cosa dice realmente
08:04e spero che il messaggio che sia passato sia soprattutto quello successivo,
08:08anche se poi l'Italia è un paese permalosissimo,
08:11non si può dire niente, diciamo proprio in generale,
08:16non si può dire niente, non si può scherzare,
08:19è vero, ho detto anche io che è una fede, ci mancherebbe,
08:21però bisogna un attimo ridimensionare il tutto.
08:25Quindi credo che questa sia una delle chiavi importanti
08:28per far emergere questo vodcast, quest'aria fritta che raccontiamo.
08:35Raccontate rapidamente come nasce questo incontro.
08:39Si nasce così, nasce come chiamarsi bomber già da tempo,
08:42proprio perché, l'abbiamo detto prima, il discorso di pagina non è più il 2010,
08:47adesso c'è dietro una media company che lavora su progetti
08:50e questo è il progetto grosso per noi del 2025,
08:53che esplode nel 2025 ma ha mesi addietro di tanti meeting, call,
09:00per capire la formula giusta.
09:02Diciamo che una volta che abbiamo pensato al progetto,
09:04io simultaneamente ci siamo sentiti con Giorgia,
09:07abbiamo trovato una chiave e subito abbiamo capito
09:11che Giuseppe Cruciani e Fabrizio Biasin sarebbero stati gli ospiti
09:15protagonisti del format con Giorgia, fin da subito,
09:20e diciamo che per farla in breve, perché aria fritta?
09:24Perché, come diceva Giorgia prima, non salviamo vite,
09:27parliamo di calcio, ci divertiamo,
09:30alla fine è un po' in contrapposizione con qualche guru, senza nomi,
09:36però con qualcuno che prende il calcio un po' troppo seriamente,
09:40noi ci divertiamo, noi diamo un messaggio,
09:43c'è la polemica, tanto ci saranno sempre le contrapposizioni,
09:45ma lo facciamo libertare.
09:47Magari anche un po' uscire dai soliti contesti professionali,
09:49dove, come dicevi prima, magari anche dopo la partita,
09:51bisogna comunque essere un po' politica di corretto.
09:54È diverso, perché lì fai un ruolo diverso,
09:56ovviamente sono io che modero, che faccio la sponda un po'
10:00e do la palla per restare in tema ai vari talent che ho in studio,
10:04quando la domenica sera conduco Dazon Saria Show,
10:08dopo il posticipo della giornata di campionato.
10:12Dopo la Giorgia, quindi, molte esperienze in TV,
10:14ma sei anche molto attiva sui social,
10:16una bella pagina Instagram con tanti follower,
10:18adesso un vodcast.
10:20Cosa ti piace dei nuovi media, delle nuove piattaforme?
10:23Allora, sicuramente mi incuriosiscono,
10:25io mi sento un po' boomer, lo dico sempre,
10:27vedo questi tiktoker nuovi, giovani,
10:30preparatissimi, bravissimi,
10:31io per fare un video ci metto un'ora e mezza,
10:33perché non capisco la chiave, o meglio,
10:36non si parla sul social quello che è il linguaggio
10:40al quale sono stata abituata negli anni.
10:43Quindi anch'io sono molto curiosa,
10:45esploro veramente la qualunque,
10:47può essere qualsiasi tema,
10:49qualsiasi argomento,
10:50qualsiasi creator che è presente oggi sui social,
10:55per andare a capire, insomma,
10:57cosa può appassionarmi, divertirmi di più,
10:59il modo di comunicare,
11:00che però deve restare il mio,
11:02perché noi parliamo oggi anche di Instagram,
11:04le regole della trasparenza,
11:06io credo che comunque dobbiamo,
11:08in qualche modo,
11:09sotto le nostre varie forme, aspetti,
11:12essere noi stessi,
11:14o comunque, se non possiamo esserlo,
11:16a 360 gradi,
11:17perché credo che sia inevitabile quel qualcosina
11:21che poi rimane per sé,
11:22però nel modo di comunicare,
11:25nel modo di dire le cose,
11:27come sono sui social,
11:29voglio essere nella vita.
11:30Quindi questo è il punto di partenza.
11:32E mi incuriosisce l'esplosione del social,
11:34che è di fatto, come dicevi tu anche,
11:36un po' sostituito quell'area
11:37che era il classico giornale quotidiano,
11:40che ti andavi a comprare la mattina
11:42per leggere tutte le notizie,
11:44oggi c'è l'immediatezza
11:45che il social ti permette di avere,
11:48nel riscontrare,
11:49nell'aggiornarti,
11:50nel tornarti sempre...
11:53Aggiornati.
11:54Aggiornati, ecco.
11:55Assolutamente d'accordo.
11:56Un po', magari, come dire,
11:57c'hai dei fra' e dei contro,
11:58da un certo punto di vista,
12:00ma è così, e insomma...
12:01Fonti da verificare,
12:03quando si parla di notizie,
12:04per noi è stato il primo insegnamento.
12:06Però diciamo che l'aspetto di ricordarci
12:08anche comunque chi siamo,
12:09anche quando siamo sui social,
12:10cercare di essere noi stessi,
12:11mi sembra un messaggio molto positivo.
12:13Questa domanda, invece,
12:14è un po' più filo collegata al programma TIC Day,
12:16nell'accezione tecnologica di questo evento.
12:19Oggi il calcio è sempre più influenzato da tecnologia,
12:21non solo in campo, con il VAR,
12:23e tutto quello che sappiamo,
12:24ma anche fuori,
12:25con dati e analisi per il pubblico,
12:27ecco, volevo chiederti,
12:28perché appunto c'è questa cosa di da e toglie, no?
12:32È un po' come anche nel mondo della pubblicità,
12:34la tecnologia è un po' croce delizia,
12:36da alcuni punti di vista.
12:37Secondo te, quanto questa evoluzione
12:39in senso tecnologico
12:40sta cambiando il modo in cui si racconta lo sport?
12:42Lo sta cambiando, inevitabilmente,
12:45non ti so dire se in un modo più positivo o meno.
12:49Sono anche io una grande nostalgica, romantica,
12:52amante anche di quello che è naturale,
12:55non tecnologico,
12:57però è giusto che la tecnologia
12:59in qualche modo possa impattare in maniera positiva,
13:02se così è nelle nostre vite.
13:04Credo che il VAR sia stata un'ottima introduzione,
13:07ma bisogna capire che il VAR
13:09non è l'amo viola in campo,
13:10e che quindi inevitabilmente
13:12le differenze di veduta,
13:14le polemiche continueranno ad esistere
13:16anche con la presenza del VAR,
13:18però vi dirò, detto tra noi,
13:20io mi diverto,
13:23si divertono forse un po' meno i tifosi arrabbiati,
13:26ma alla fine fa parte del gioco,
13:28perché di quello stiamo parlando,
13:30quindi credo che la tecnologia,
13:31finché impatta in questo modo,
13:33sostituire l'arbitro con qualcosa di tecnologico
13:35per me non avrebbe senso,
13:37bisogna mettere un confine,
13:39ma può essere un supporto molto importante
13:43per tutti gli aspetti che possono essere,
13:45sia quelli legati a una partita,
13:47che quelli che circondano tutto questo grande circus.
13:50Devo dire che faccio un po' fatica ancora
13:52a abituarmi al fatto che esulto per un gol
13:54e poi mi devo rispettare.
13:56Ma lo vediamo anche nei giocatori,
13:58a volte aspettano per esultare,
14:00sembra stranissimo.
14:02Va bene, come avete visto,
14:04ci avviamo la chiusura,
14:05perché abbiamo un aperitivo
14:06e l'orario è quello giusto,
14:08ma oggi siamo divertiti a abbinare
14:10i nostri mega trend,
14:11che erano 11 o 11 giocatori.
14:14Per chiudere,
14:15voi quale ruolo giocate nella vita?
14:19Parto io?
14:20A me piace, da creativo,
14:23un ruolo creativo,
14:25un fantasista,
14:26però in realtà non mi vedo tanto col 10,
14:28mi vedo più col 7,
14:30sulla fascia,
14:31accendermi ogni tanto,
14:32puntare l'ostacolo,
14:33anche nel lavoro, nella vita.
14:35Hai in mente un profilo particolare o è un 7?
14:38Oggi potrebbe essere Vinicius.
14:40Però non male.
14:42O Cristiano Ronaldo Prime.
14:46Oggi sono venuti fuori anche giocatori tipo Cafu,
14:48cose del passato.
14:51E tu, Giorgia?
14:52Sono troppo ambiziosa,
14:53dico Roberto Baggio,
14:54un bel 10.
14:55Un bel 10, fuori classe.
14:57Alla fine io non riesco a giocare in difesa nella vita,
15:00così come nel lavoro,
15:02quindi mi rispecchio.
15:04Sono molto schietta diretta,
15:05a volte anche controproducente,
15:07ma diciamo che per ora...
15:11E te stessa.
15:12Devo dire che oggi abbiamo provato
15:14a mettere dei trend in difesa,
15:15ma poi alla fine a tutti
15:17è sembrato più divertente giocare in attacco,
15:19il che significa che siamo
15:21un popolo e forse un settore di ottimisti,
15:23tutto sommato.
15:24E di bomber.
15:25E di bomber.
15:26Chiamarsi bomber.
15:27Grazie ai nostri ospiti,
15:28grazie Giorgia.
15:29Grazie, grazie davvero.