• ieri
Dopo la consueta rassegna del Direttore Claudio Micalizio, con la dottoressa Angela Veltri, psicoterapeuta, si riflette, con una analisi tra “apparenza e realtà”, sul concetto di inclusione nella società di oggi e come questo, influisca sul benessere psicologico soprattutto dei bambini.

Continua a leggere su:
https://www.radioroma.tv/2025/02/20/a-casa-di-amici-giov-20-febbraio-2025/

Categoria

📺
TV
Trascrizione
00:00a casa di amici. Il salotto di
00:09Radio Roma. Bentornati al
00:11salotto di Radio Roma a casa
00:13di amici sul canale quattordici
00:15del Digitale Terrestre Radio
00:18Roma News. Un buongiorno da me
00:19Giulia Capobianco, il buongiorno
00:21è anche del nostro Daniele
00:22Cosentino che ci segue anche
00:25oggi in questa puntata dalla
00:27cabina regia. Oggi è giovedì e
00:29oggi è giovedì e oggi parliamo
00:31del comportamento umano. La
00:34mente umana è sconfinata. Ci
00:36sono tantissime cose che ci
00:38chiediamo quotidianamente e
00:40fatelo anche oggi. Scriveteci
00:42al tre due zero due tre nove tre
00:44otto tre tre perché mh
00:46continueremo a parlare di
00:47queste tematiche importanti
00:49della mente dell'uomo, anche nel
00:51personaggio del giorno ci
00:52saranno alcuni aspetti curiosi
00:54da analizzare insieme alla
00:56dottoressa Angela Veltri,
00:58grazie a voi. È un piacere come
01:00sempre averla qui eh nel nostro
01:02studio del canale quattordici
01:04ecco per approfondire diverse
01:06tematiche anche abbastanza
01:07delicate quindi per questo lo
01:09facciamo insieme ai
01:10professionisti, ai
01:11professionisti competenti che ci
01:13possono spiegare in qualche
01:14modo anche come no reagire a
01:16determinate situazioni però non
01:18voglio svelare niente non voglio
01:20forse ho detto ho detto già
01:21troppo adesso ci dedichiamo
01:23all'informazione con il nostro
01:24direttore Claudio Micalizio per
01:26la segna di questa mattina
01:28buongiorno buongiorno Giulia un
01:30saluto a te alla nostra gentile
01:32ospite e ovviamente a tutti gli
01:34ascoltatori sintonizzati su
01:35Radio Roma News qui al canale
01:37quattordici del Digitale
01:38Terrestre siamo pronti? Siamo
01:40pronti perché anche questa
01:42mattina notizia in primo piano
01:44riguarda la guerra in Ucraina
01:46quanto pare Trump avrebbe
01:48attaccato Zelensky ma cosa è
01:50accaduto davvero? Eh guarda
01:52diciamo che il clima di tensione
01:54che in qualche modo si è
01:55risolto in questi ultimi giorni
01:56man mano che prendeva
01:57consistenza l'ipotesi che al
01:59tavolo delle trattative in
02:00questo vertice iniziato a
02:02riad sedessero soltanto le
02:04rappresentanze eh di Stati Uniti
02:06e Russia si è poi concretizzato
02:08in questo si potrebbe dire che
02:10sono un po' volati gli stragi,
02:12gli stracci, uno scambio di
02:14accuse tra eh Trump che ha dato
02:16del comico mediocre del
02:18dittatore a Zelensky, Zelensky
02:20che sua volta aveva eh puntato
02:22il dito contro Trump dicendo che
02:24vive imbevuto nella propaganda
02:26russa sapete eh che il feeling
02:29che si è innescato tra
02:30Washington e Mosca in qualche
02:32modo eh è una novità rispetto a
02:34quanto accadeva negli ultimi
02:35tempi ed è fattore anche di
02:36preoccupazione da parte eh
02:38dell'Europa che si trova ai
02:39margini di questa trattativa. La
02:41Russia stessa nelle scorse ore
02:43aveva duramente attaccato eh
02:45Zelensky che al momento non sia
02:47ancora seduto al tavolo delle
02:48trattative insomma mentre
02:50lentamente molto lentamente pare
02:52che qualcosa si stia muovendo
02:54per far cessare lo strepitio
02:56delle armi i leader si sono
02:58lasciati andare a questo
02:59scambio di accuse di veleni via
03:01social attraverso le interviste
03:03televisive che contribuisce
03:05secondo me a creare anche un po'
03:07di come dire di disagio io penso
03:09soprattutto alle tante persone
03:10che sono morti in questi tre
03:12anni di conflitto e che a vedere
03:14così questo teatrino di
03:16dichiarazioni calde e cariche di
03:18tensione di veleni ecco non non
03:20credo che faccia bene a nessuno
03:22però vediamo al di là delle
03:24polemiche di annotare se ci
03:26saranno anche degli sviluppi sul
03:28piano strettamente diplomatico
03:30direttore poi in questo in
03:32questo attacco chiamiamolo così
03:34ehm diciamo sono emersi due
03:36aspetti molto importanti che poi
03:38sono all'ordine del giorno no se
03:40ne parla tantissimo ovvero
03:42disinformazione e censura sì che
03:44sono due temi importantissimi
03:46guardate Eschilo nel quinto
03:48secolo avanti Cristo era un grande
03:50e la prima vittima in guerra è la
03:52verità ok e purtroppo è così
03:54cambiano gli scenari cambiano gli
03:56attori sul campo le potenze
03:58coinvolte ma non si può mai
04:00sapere come stanno realmente le
04:02cose ma perché è impossibile
04:04davvero raccontare la guerra e
04:06allora man mano che diventa
04:08impossibile accertare se non con
04:10i propri occhi quello che accade
04:12in un terreno di scontro e
04:14aumentano a dismisura le occasioni
04:16in cui la propaganda e la
04:18disinformazione si inseriscono
04:20molto spesso andando a coinvolgere
04:22anche i canali di informazione
04:24diciamo così tradizionali anche
04:26chi fa informazione molto spesso
04:28si trova a non aver la
04:30possibilità di verificare con le
04:32proprie fonti l'attendibilità di
04:34una notizia e ovviamente in tutto
04:36questo nell'era dei social le
04:38occasioni per dar voce a tante
04:40versioni anche le più disparate
04:42sono ovviamente molto aumentate
04:44ne parliamo spesso qui al salotto
04:46e quindi è molto difficile
04:48distinguere tanto la verità ma
04:50anche forse un miraggio perché
04:52oggi è diventato molto più
04:54difficile distinguere ciò che è
04:56vero da ciò che è falso e non è
04:58colpa dei social attenzione ma è
05:00un veicolo in più quindi essendo
05:02un veicolo in più per divulgare
05:04delle informazioni chiaramente
05:06c'è molta c'è molta confusione e
05:08quindi noi da fruitori alle volte
05:10attivi alle volte passivi
05:12facciamo molta molta difficoltà
05:14e quindi è un vero e proprio
05:16vero e proprio vero perché
05:18avrebbe detto inappropriata
05:20listeria di Kiev positivi i
05:22risultati da Riad spieghiamo
05:24questa espressione e questa
05:26espressione dall'idea di come
05:28mentre si discute molto in qualche
05:30modo la Russia cerchi di dare
05:32via a questo accordo che se
05:34venisse confermato darebbe a
05:36Mosca il controllo di alcuni
05:38territori che nel corso di questi
05:40anni di guerra ha progressivamente
05:42con l'avanzata delle truppe sul
05:44campo e ha avuto modo di puntare
05:46il dito a sua volta il leader del
05:48Kremlin o contro Zelenskyi che si
05:50è lamentato direi anche giustamente
05:52del fatto di non essere stato al
05:54momento coinvolto sul tavolo delle
05:56trattative però ecco vedete il
05:58problema è questo questa mattina in
06:00rassegna stampa lo leggevamo nei
06:02commenti di alcuni giornali
06:04purtroppo nel vuoto delle
06:06istituzioni e io sul banco degli
06:08imputati ci metto soprattutto
06:10l'Europa che in questa guerra non
06:12ha voluto giocare il ruolo per il
06:14quale è sempre nata cioè
06:16garantire la pace ok poi alla fine
06:18saltano fuori i due le due
06:20superpotenze e decidono di
06:22bettere loro fine al conflitto
06:24purtroppo l'Europa per prima
06:26dovrebbe fare autocritica se oggi
06:28la fine della guerra in Ucraina è
06:30in ballo permettetemi a due galli
06:32ok che nel pollaio decidono in
06:34qualche modo di fare loro le regole
06:36ecco io vi ringrazio molto
06:38purtroppo quella in Ucraina non è
06:40l'unica guerra direttore si
06:42continua anche a parlare della
06:44questione della pace che anche in
06:46questo caso sembra essere un
06:48miraggio per quanto riguarda
06:50chiaramente quella definitiva e mi
06:52riferisco alla guerra a Gaza a
06:54massa restituito quattro salme
06:56degli ostaggi deceduti sì era uno
06:58degli accordi che dovevano essere
07:00ottemperati in questo fine
07:02settimana oltre alla liberazione
07:04di alcuni ostaggi ancora in vita
07:06di migliari dei corpi di quattro
07:08ostaggi che erano morti all'indomani
07:10del blitz nell'ottobre del 2023
07:12questa mattina la restituzione è
07:14avvenuta ma in un'immagine che
07:16circola in queste ore sulle
07:18agenzie di stampa internazionali è
07:20diventato quello che molti
07:22definiscono un nuovo show
07:24dell'orrore perché a massa li
07:26avrebbe esposti questi corpi in
07:28quel palco che vedete sullo sfondo
07:30forse è un modo per rendere omaggio
07:32a queste salme che sono stati
07:34scoperti o forse è un modo per
07:36rendere omaggio a queste salme o
07:38qualcuno dice no è un modo per
07:40ostentare un trofeo qualunque sia
07:42la motivazione alla base di questo
07:44gesto è evidente che questo
07:46riaccenderà il dolore nei
07:48familiari che speravano di poter
07:50riabbracciare i corpi dei propri
07:52cari e inevitabilmente crea
07:54ulteriore tensione su questa
07:56tregua già di per sé molto fragile
07:58nella striscia di Gaza. Ci sono
08:00delle notizie importanti che
08:02rivolgono a Papa Francesco. Ha
08:04una polmonite bilaterale e
08:06prosegue le cure. Nel frattempo
08:08Giorgia Meloni fa visita. Sì è
08:10andato ieri a trovarla il
08:12presidente del consiglio.
08:13Tutt'altro dice di averlo
08:15trovato vigile e reattivo.
08:17Diciamo che anche il bollettino
08:19medico che è stato diffuso
08:21questa mattina dalla direzione
08:23sanitaria dell'ospedale Gemelli
08:25dice che Papa Francesco ha
08:27trascorso una notte serena, ha
08:29fatto colazione in poltrona,
08:31ha avuto una particolare
08:33attenzione. Stiamo parlando
08:35certo del papa ma anche di una
08:37persona anziana con le sue
08:39fragilità. Vedremo quando i
08:41medici potranno ritirare tutti
08:43i motivi di preoccupazione e di
08:45apprensione che in questi
08:47ultimi giorni hanno fatto
08:49puntare i riflettori del mondo
08:51intero sulla Santa Sede, su
08:53Città del Vaticano. Oggi è una
08:55giornata importante direttore.
08:57Purtroppo quello che andiamo a
08:59dire è che l'Italia ha sempre
09:01molto spesso insomma la memoria
09:03di qualsiasi fatto che poi può
09:05lasciarci consapevolezza e può
09:07lasciarci come dire anche un modo
09:09di affrontare quello che accade
09:11in maniera diversa. Eh cinque
09:13anni fa si ammalava il paziente
09:15uno di covid e l'Italia andava
09:17nel panico. Pensate sono già
09:19passati cinque anni dal venti
09:21febbraio del duemila e venti
09:23all'ospedale di Codogno in
09:25Lombardia veniva per la prima
09:27volta la pagina sul quale c'era
09:29il famoso virus del covid e
09:31da allora iniziava
09:33ufficialmente l'emergenza
09:35sanitaria eh una pagina
09:37dolorosa la dottoressa credo che
09:39da esperta possa confermare come
09:41siano pesanti le macerie emotive
09:43che questi mesi di emergenza
09:45sanitaria hanno lasciato oggi
09:47sulla popolazione, sulle nuove
09:49generazioni ma non soltanto eh
09:51fu una pagina particolarmente
09:53dolorosa che oggi abbiamo
09:55iniziato a rielaborare, a capire
09:57se abbiamo fatto tutto nel
09:59migliore dei modi. Resta il fatto
10:01che a fronte di misure molto
10:03severe siamo tra i paesi che
10:05purtroppo ha dovuto piangere il
10:07numero tra i più alti di vittime
10:09cento novantasette mila morti
10:11nonostante il lockdown,
10:13nonostante tutte le misure che
10:15sono state adottate e in un
10:17clima di di costante terrore
10:19psicologico al quale purtroppo
10:21anche noi giornaliste abbiamo
10:23contributo e chissà verrebbe
10:25da augurarsi che quella pagina
10:27così dolorosa abbia lasciato al
10:29meno un insegnamento non lo so
10:31ma anche perché ci siamo affrettati
10:33a dimenticare mentre forse
10:35sarebbe opportuno ogni tanto
10:37anche guardarsi indietro e capire
10:39se le cose potevano essere fatte
10:41in modo diverso. Esatto è proprio
10:43questo intendevo anche con educare
10:45alla memoria no? Noi molto spesso
10:47ci dirigiamo nell'oblio no? La
10:49dottoressa sicuramente mi potrà
10:51raccontare difficoltà emotive ma
10:53in realtà purtroppo c'è prima o
10:55poi ritornano no? Insomma queste
10:57difficoltà emotive. Adesso
10:59continuiamo a parlare di sanità
11:01eh però potrebbe essere questo
11:03l'inizio di una di un cambiamento
11:05mettiamola così, mettiamola,
11:07vediamola con occhio positivo. Il
11:09presidente Rocca è felice perché
11:11i tempi di attesa sono stati
11:13ridotti del settanta per cento.
11:15Sì, il presidente Rocca in queste
11:17ore celebra il suo secondo
11:19vertice di regione Lazio. Ieri
11:21tracciando un bilancio della sua
11:23attività ha detto che i tempi di
11:25attesa della sanità pubblica nel
11:27Lazio sono calati del settanta
11:29per cento. Parliamo delle visite
11:31mediche in teoria se uno oggi
11:33cerca una prestazione sanitaria
11:35parliamo di medie però attenzione
11:37deve aspettare eh mediamente nove
11:40giorni mentre giusto due anni fa
11:43il tempo di attesa era di
11:45trentun giorni poi attenzione
11:47questa è la media bisogna anche
11:49tener conto che ci sono delle
11:51prestazioni che hanno dei tempi
11:53molto più lunghi eh dipende anche
11:55dalla disponibilità delle delle
11:57sale, dei medici, delle
11:59apparecchiature eccetera. L'altro
12:01dato che il governatore Rocca ha
12:03segnalato è il miglioramento anche
12:05dei tempi di attesa al pronto
12:07soccorso tra la prima visita e il
12:09momento in cui poi si passa in
12:11reparto per chi ha bisogno
12:13dell'ospedalizzazione. Ecco qui i
12:15tempi sono probabilmente calati
12:17ecco però oggi mediamente si sta
12:19parcheggiato in pronto soccorso
12:21ventitré ore ecco secondo me non
12:24è il massimo eh. C'è ancora molto
12:27lavoro da fare. Sì sì per cui
12:29rendiamo merito che qualcosa è
12:31cambiato però oggi la media di
12:33attesa al pronto soccorso nelle
12:35strutture romane è di ventitré
12:37giorni sono dati di Regione
12:39Lazio. Ventitré ore chiedo scusa.
12:41Sì ecco sicuramente prendiamo
12:43il punto dal come dire dalle
12:45prime notizie positive no? Dalle
12:47prime note di cambiamento però
12:48ecco forse è un piccolissimo
12:50passo verso quello che è un
12:52miglioramento importantissimo e
12:54necessario. Adesso andiamo a
12:55concludere la nostra rassegna
12:56direttore con una breve nota
12:58sportiva. Sì direi che un po'
13:00tutti noi oggi facciamo il tifo
13:02per la Roma perché è stata una
13:04settimana di Champions League
13:05terribile. Voi sapete che tutte
13:07le nostre italiane tranne eh mi
13:09pare ancora l'Inter tutte le
13:10altre sono no l'Inter no anche
13:12l'Inter è l'unica che ancora in
13:14Lizia chiedo scusa. Eh Juve eh
13:16Atalanta e Milan sono state
13:18fatte fuori. Questa sera torna
13:20in Europa League la Roma che
13:22alle diciotte e quarantacinque
13:24all'Olimpico è di scena contro
13:26il Porto. Si parte dall'uno a
13:28uno eh dell'andata eh bisogna
13:30fare il tifo per i giallorossi
13:32perché davvero è stata una
13:34stagione che era partita con
13:36grandissime aspettative. Pensate
13:38che avevamo cinque squadre in
13:40Europa League. Adesso di fatto
13:42ce n'è rimasta soltanto una per
13:44cui speriamo di avere maggiori
13:46soddisfazioni dall'Europa League.
13:48Questa sera diciotto e
13:49quarantacinque. Grazie mille
13:50direttore per le notizie di
13:52questa mattina. Ricordo ai
13:53nostri amici di seguirci ancora
13:55sul canale quattordici di Radio
13:57Roma News anche per
13:58approfondimento eh di quanto
14:00abbiamo detto finora e
14:01ovviamente di recarsi anche su
14:03www punto Radio Roma punto TV
14:05per tutti gli approfondimenti.
14:06Quindi ovviamente grazie alla
14:07nostra redazione giornalistica
14:09grazie mille ci vediamo domani
14:10per l'ultima rassegna della
14:11settimana qui a casa di amici.
14:13Non aspetto altro buona giornata
14:15a tutti a domani. Buona giornata
14:17buon lavoro. Noi adesso ci
14:20prendiamo una breve pausa Angela
14:22andiamo in pubblicità e poi
14:25torniamo qui in studio per
14:27affrontare l'argomento della
14:28della giornata della puntata che
14:30verde su un qualcosa che eh
14:32abbiamo già trattato a piccoli
14:34passi soprattutto in questa
14:36settimana ma cercheremo di
14:37approfondirlo assieme alla
14:39dottoressa Angela Vertri
14:40psicoterapeuta tra poco a casa
14:45di amici il salotto di Radio
14:47Roma a casa di amici il salotto
14:53di Radio Roma e siamo in diretta
14:57sempre sul canale quattordici di
14:59Radio Roma News a casa di amici
15:01il salotto di Radio Roma vi
15:02teniamo compagni anche oggi fino
15:04alle undici in diretta e poi da
15:06le quattordici alle quindici in
15:08replica televisiva potete però
15:10seguirci anche i streaming sul
15:11Radio Roma punto TV lo stesso
15:13portale nel quale potete trovare
15:15anche tutte le repliche dei
15:16nostri programmi anche le
15:18repliche radiofoniche perché noi
15:20abbiamo anche il canale quindici
15:21con i nostri colleghi speaker a
15:23cui mando un grandissimo saluto
15:25e bene siamo qui con la
15:27dottoressa Angela Veltri
15:29psicoterapeuta che è tornata a
15:31trovarci perché insieme oggi
15:32affronteremo un altro degli
15:33aspetti che con cui conviviamo
15:35eh siamo consapevoli
15:37perfettamente consapevoli di
15:38convivere con queste dinamiche
15:40chiamiamole così perché se no si
15:42capisce subito eh però in
15:44alcuni casi facciamo troppo
15:46poco per risolverle o perlomeno
15:48quello che si dice è soltanto
15:50apparenza. Sto parlando del
15:52concetto di inclusione. Eh se
15:55ricordate bene se ci avete
15:57seguito in questi giorni proprio
15:59il diciotto eh febbraio martedì
16:02è stata la giornata eh mondiale
16:04della sindrome di Asperger.
16:06Abbiamo avuto modo di
16:07confrontarci con diverse
16:09personalità molto importanti che
16:11rientrano in questo mondo che ci
16:13hanno parlato ovviamente di
16:14diverse problematiche legate eh
16:17alle difficoltà no? Di queste
16:19di queste persone e insieme
16:21abbiamo trovato come dire un un
16:23cavillo di cui tutti parliamo
16:25cioè l'inclusione in realtà se
16:27ne parla così tanto ma in realtà
16:29è solo apparenza perché eh come
16:32si dice no? Eh sì sì se ne
16:34parla però poi alla fine non si
16:36comprende bene il significato
16:38perché altrimenti non avremmo
16:40problemi magari di di bullismo
16:42di in alcuni casi mi permetto di
16:44dirlo di ansia poi ovviamente
16:46sarà lei a spiegarlo meglio
16:48quindi la domanda che che le
16:50pongo per iniziare dottoressa è
16:52ehm qual è la visione attuale
16:54della dell'inclusione oggi?
16:56Come come vede eh questa questo
16:58concetto eh come vede percepito
17:00anche questo concetto e qual è
17:02l'influenza sul benessere
17:03psicologico delle persone?
17:05Allora l'inclusione in termini
17:08molto semplici è dare
17:10l'opportunità eh agli altri eh
17:13di poter essere accettati
17:16all'interno della società di un
17:19contesto al di là della
17:22sessualità al di là della
17:25disabilità al di là di altre
17:28differenze esempio contesti
17:31socio economici e dare a tutti
17:34le pari opportunità questo vuol
17:37dire inclusione quindi includere
17:40l'altro al di là di quello che ha
17:43e o che non ha che cosa succede
17:46questo termine eh come hai appena
17:50detto tu Giulia eh viene usato
17:53ma poi nella realtà non è sempre
17:55così parliamoci chiaro noi in
17:57questa trasmissione dobbiamo
17:59essere sinceri il problema eh
18:02sta forse a monte ma adesso vi
18:05voglio spiegare quante cose
18:07buone da questo termine nel senso
18:11che essere eh inclusi vuol dire
18:14dare all'altro un senso di
18:16appartenenza appartenenza appunto
18:19alla società appartenenza a un
18:21gruppo è appartenere vuol dire
18:24relazionarsi molte volte io ho
18:27detto che stare in relazione
18:29procura tantissime relazioni
18:32sane sempre parliamo ma procura
18:35tantissime cose positive eh
18:38abbiamo un aumento dell'autostima
18:41un aumento delle competenze una
18:44vita senza stress senza ansia
18:47senza depressione una resilienza
18:50cioè la capacità di superare le
18:53difficoltà e di trovare soluzioni
18:56eh più diciamo eh elevata
18:58rispetto alla media quindi
19:01appartenere a una rete sociale da
19:04tante possibilità eh per avere
19:07una vita serena ecco quindi
19:10questo è sì la diciamo la premessa
19:13di tutto no? Sì. Eh la vita serena
19:16abbiamo accennato chiaramente
19:18a concetti molto importanti quali
19:20l'ansia la depressione quindi
19:22insomma ecco eh questo
19:24intendevamo come influenza sul
19:25benessere benessere psicologico
19:27delle persone ma io adesso in
19:29proprio in questo esatto momento
19:31penso al più vulnerabili però
19:33attenzione anche a questo termine
19:35perché quando una persona soffre
19:37è vulnerabile a prescindere oggi
19:40vorrei porre l'attenzione visto
19:41che ci seguono in questo momento
19:43anche tantissimi genitori sui
19:45figli e i primi approcci anche
19:47no alle relazioni interpersonali
19:50in che modo le esperienze di
19:53esclusione possono andare anche
19:54a pesare sulla propria identità
19:57ovviamente ci sarebbe anche
19:59tanto altro da chiedere come
20:00autostima eccetera però partiamo
20:02proprio dal dall'influenza sul
20:03concetto di identità allora eh
20:06influiscono tantissimo allora se
20:09noi abbiamo un figlio che viene
20:12escluso eh questa esclusione va
20:15incidere proprio sulla sua
20:17crescita perché va incidere
20:19sull'autostima va incidere sulla
20:21sulle sue competenze tu non sei
20:24accettato tu non vai bene questo
20:27è il messaggio ed è una cosa
20:29molto molto lo dico chiaramente
20:31molto brutta hm purtroppo eh
20:34Giulia succede e succede spesso
20:39nelle scuole come abbiamo visto
20:41succede in ambienti dove poi eh
20:44ci sono tante persone ognuno
20:47ognuno di noi sappiamo che è
20:49diverso ognuno di noi ha una
20:50modalità diversa di relazionarsi
20:52che dipende attenzione sempre
20:55dal contesto familiare in cui
20:57uno vive quindi se noi abbiamo
21:00di base una famiglia che ascolta
21:03il proprio figlio che lo segue
21:06che gli spiega le cose eh
21:09equilibrata diciamo così allora
21:12è un conto se abbiamo delle
21:14famiglie in cui eh c'è una
21:17trascuratezza eh c'è una una
21:20ambivalenza eh per ma per varie
21:23ragioni perché perché si lavora
21:26perché ci possono essere
21:27problemi eh perché uno non ce la
21:30fa insomma ci possono essere
21:32anche delle fragilità le cose non
21:34è che vengono fatte sempre
21:35volontariamente anche
21:37involontariamente succede anzi
21:39molto spesso si può creare un
21:42senso di esclusione cioè io non
21:44vado bene io vorrei un attimo
21:47concentrarmi se è possibile anche
21:50sull'aspetto ad esempio ehm faccio
21:53proprio un esempio anzi ancora di
21:55più immaginiamo che all'interno
22:00di una scuola facciamo questa
22:03immaginazione eh ci sia un eh
22:06bambino o bambina che si è preso
22:10di mira e che o gli abbassano i
22:13pantaloni o passano tra i banchi
22:15e gli rompono gomme matite gli
22:17fanno dispetti o che quando
22:19mangia non so un panino o una
22:22un frutto una banana viene preso
22:25in giro o viene ripreso queste
22:28sono cose mh solo perché perché
22:32c'ha la l'espressione da buona o
22:35perché ha delle sue fragilità
22:38sono cose che segnano la vita di
22:41una persona perché se le porta
22:44dietro perché poi la scuola noi
22:47parliamo ecco da dall'asilo
22:49dalle elementari medie superiori
22:51eh eh sono tanti anni è vero che
22:54si cambia classe no si cambia
22:56scuola ma purtroppo è come se uno
22:58poi si porta un'impronta dentro
23:00ed è molto difficile la persona
23:03si sente sola e l'esclusione è
23:07specialmente tra i pari
23:09specialmente nella prima e nella
23:11seconda adolescenza io lo dico
23:13proprio in termini semplici
23:15t'ammazza t'ammazza va proprio
23:17cioè ti denigra ti annienta e
23:21quando poi si cerca in qualche
23:23modo perché poi immaginiamo dei
23:26genitori che vedono così il
23:28proprio figlio come si devono
23:30sentire come si dovrebbero
23:32sentire e questo si parla con la
23:34scuola con i professori che
23:36cercano in qualche modo di
23:37risolvere il problema si parla
23:39anche con i genitori dei bambini
23:42che di solito si mettono anche in
23:46gruppi no fanno i gruppetti i
23:48gruppetti che poi rispecchiano i
23:50gruppetti di famiglia in genere
23:52e il genitore che nella media
23:56possiamo immaginare che come
23:58come possa rispondere rispondere
24:00oppure io credo al mio non ha
24:02fatto niente e il problema non si
24:04risolve il problema rimane
24:06statico ed è una vergogna se io
24:10immagino tutto questo questo
24:12scenario io mi sento male
24:14allora come si fa per risolvere
24:17dato che andare a dire guarda le
24:21cose stanno così non si viene
24:23creduti oppure si viene
24:25svalutati perché vedere poi i
24:28genitori a piangere per questo
24:31non è una cosa bella allora io
24:34penso e immagino che i genitori
24:37debbano dire va bene mi stai
24:39dicendo queste cose sul mio
24:41figlio posso credere a mio figlio
24:44che non è vero ma con mio figlio
24:46parlo e cerco di risolvere la
24:48situazione non che uno contro
24:52l'altro perché non siamo tutti i
24:54bambini siamo adulti allora
24:56insieme risolviamo il problema mio
24:58figlio è colpevole non è colpevole
25:00lui è vittima non è vittima non
25:02importa risolviamo il problema
25:04siamo in pace così si fa certo
25:08invece il cara Giulia sai perché
25:10succede questo sai perché le
25:13risposte sono è tuo figlio o io
25:16credo a mio figlio di
25:18responsabilità in quel senso
25:20andiamo più a fondo e perché
25:23quando si parla dei propri figli
25:25linea generale si parla del proprio
25:28narcisismo della propria educazione
25:30inevitabilmente no sì ma ancora più
25:33giù è il narcisismo perché il figlio
25:35è una la figlia il figlio è una parte
25:38di se stessi quindi se tu colpisci mio
25:41figlio tu colpisci me certo quindi si
25:44evita a priori piuttosto che invece
25:46cercare di arrivare a comprendere e
25:49risolvere poi l'accaduto che poi è un
25:51cane che si morde la coda perché da
25:53questa situazione non se ne esce e non
25:55se ne esce a testa alta a testa alta se
25:59ne esce quando tu risolvi il problema
26:01tutto in armonia anche perché poi
26:04generando ancora più conflitto penso i
26:06bambini che poi in qualche modo
26:08assorbono vedono altri comportamenti
26:11aggressivi proprio dalla famiglia in
26:12questo senso no e quindi di
26:14responsabilizzazione e tutto quello che
26:16poi ne consegue questa è una cosa
26:18molto molto interessante anche perché
26:20mi sono tornate in mente anche alcune
26:22scene cult di alcuni film no tipici
26:25americani in cui si vede questa banda
26:27questo gruppetto che se la prende
26:29sempre con una sola persona oppure
26:31quella che si dimostra magari essere
26:33più brava a scuola quindi il famoso
26:35preso appunto in giro perché è
26:37secchione perché studia tanto perché
26:40è introverso perché non esprime le sue
26:42emozioni magari davanti agli altri però
26:44chissà per quale motivo non se la
26:46prendono mai con un loro con coloro che
26:48hanno lo stesso carattere no sarebbe
26:50troppo semplice sarebbe troppo
26:51complicato allora questa cosa qua è
26:55complicato sì perché uno se la prende
26:59sempre con chi è debole non se la prende
27:02mai con chi è al pari a quei livelli di
27:06rabbia chiaramente chiariamo il senso di
27:09debolezza non è una cosa negativa è
27:12parlare si parla del carattere
27:14chiaramente sì diciamo così è ci sono
27:19non so se vi capita delle persone anche
27:21adulte che hanno gli occhi buoni entra
27:24in una stanza una persona voi vi
27:26accorgete subito dagli occhi dallo
27:28sguardo che è dal tono di voce che è
27:30una persona buona allora che sia
27:33adolescente o sia una persona adulta se
27:36capita con una persona che è in
27:39risolta e quindi che vuol dire che non
27:43non ha una struttura dell'io
27:46integrata e la prende di mira perché
27:51deve essere all'apice cioè io distruggo
27:55te perché io così mi sento superiore
27:57perché se io non distruggo te e io devo
28:00avere a che fare con la mia piccolezza e
28:04non ci voglio avere a che fare noi
28:05dobbiamo sempre ricordare che l'essere
28:07umano persona dove il dolore non lo
28:09vuole sentire cioè lo sentono i
28:12masochisti ma perché lì c'è il piacere
28:15ma in linea generale nessuno vuole
28:18sentirsi piccolo o avere dei dolori
28:21quindi se la strada che loro trovano è
28:24quella di schiacciare l'altro ad esempio
28:27come uomini che se vedono una donna
28:30debole la controllano, gli dicono le cose
28:35non piacevoli, la denigrano, gli
28:38distruggono l'autostima e via dicendo
28:41questo è cioè queste cose qua hanno a
28:46che fare con delle dinamiche interiori
28:49e se ne esce come se ne esce come se ne
28:52esce la donna da un uomo così che la
28:55denigra come se ne esce un ragazzino
28:58diciamo da un gruppo che l'ha preso di
29:03mira tirando fuori il carattere questo è
29:07il confine oltre questo non si deve
29:09andare perché purtroppo dirlo a parole
29:13semplici in maniera molto gentile ed
29:15educata con determinate persone non
29:17funziona. Cercheremo adesso anche di
29:20approfondire le conseguenze di questi
29:24atteggiamenti lo facciamo tra pochissimo
29:26dopo la pubblicità.
29:39Il salotto di Radio Roma a casa di
29:43amici il salotto di Radio Roma siamo
29:45ancora qui sul canale quattordici di
29:47Radio Roma News con la dottoressa
29:49Angela Veltri psicoterapeuta con la
29:51quale oggi stiamo affrontando un
29:53argomento altrettanto delicato anche
29:55rispetto alle alle scorse volte no?
29:57Quindi eh se volete farci una
29:59segnalazione se volete porci una
30:01domanda come sempre tre due zero due
30:03tre nove tre otto tre tre perché poi
30:05magari ecco non ve lo diciamo
30:07perché è un punto anche dalle vostre
30:09domande se non riusciamo a farle in
30:11diretta perché purtroppo c'è mancanza
30:13di tempo noi le leggiamo le
30:15elaboriamo e diamo vita diciamo così a
30:18un contenuto eh su cui dedicare
30:20proprio la puntata come stiamo
30:21facendo oggi perché è stata una
30:23vostra segnalazione quindi vi
30:25aiutiamo anche a capire meglio ma
30:27anche noi no? Insomma riflettiamo un
30:29po' di più su come agire nella nostra
30:31quotidian quotidianità nelle nostre
30:33relazioni. Ehm vorrei adesso porre
30:36sulle conseguenze eh di questa
30:39mancata inclusione no? Quindi
30:41esclusione sociale dal gruppetto
30:43degli amici di scuola, dal
30:45gruppetto del catechismo, insomma
30:47da qualsiasi eh come dire contesto
30:49esso sia ma è possibile che un
30:54bambino soprattutto ma poi anche un
30:56adulto perché eh chiaramente eh
30:59parliamo anche di quello possa
31:01sviluppare come conseguenza ehm
31:04l'ansia sì può sviluppare eh
31:08quella che viene definita l'ansia
31:09sociale cioè la la la paura del
31:13giudizio altrui, la paura delle
31:15persone e quindi con poi le
31:18conseguenze di chiudersi eh ecco
31:21di non uscire eh di cadere in
31:23depressione e di non avere una
31:27vita eh eh equilibrata di non
31:30affare più le attività della
31:32società, non affare più la
31:34quotidianità è è una cosa molto
31:37grave eh perché eh blocca la
31:41vita blocca la vita. Ecco si
31:44sente spesso parlare di quest'ansia
31:46sociale no? Alle volte come
31:48sempre perché poi ovviamente
31:49ogni termine è un po' come
31:50resilienza prima ha citato
31:53resilienza quindi eh mi viene in
31:55mente che ci sono tantissimi
31:56termini che noi oggi nella
31:57maggior parte dei casi usiamo
31:58anche un po' a sproposito e
32:00cosa significa davvero ansia
32:02sociale? Ansia sociale è paura
32:05del giudizio altrui è paura
32:08appunto di non essere accettati
32:10è una paura così profonda che
32:13blocca la persona nel proprio
32:16nell'uscire cioè la persona si
32:18isola perché ha paura di tutto
32:20e di tutti bene e rimane sola e
32:25questo è dovuto a traumi appunto
32:28che possono succedere che possono
32:30succedere in famiglia che possono
32:32succedere a scuola che possono
32:33succedere anche in altri
32:35contesti noi qui siamo in un
32:37contesto come diceva anche lei
32:39prima eh molto molto inclusivo
32:41no? E quindi dove cerchiamo di
32:43promuovere anche l'empatia e e a
32:46proposito di questo secondo lei
32:48cioè qual è il suo consiglio per
32:50aiutare a promuovere questa
32:51empatia in modo tale che queste
32:54cose non possano accadere a
32:55parte il dialogo a parte insomma
32:57di base è che quando succedono
33:00queste dinamiche l'attenzione è
33:03concentrata su se stesso cioè
33:07faccio l'esempio del narcisista
33:09del bullo insomma la
33:11concentrazione su se stesso
33:12l'altro scompare se noi invece
33:15facciamo la domanda ma come mi
33:18sentirei io a essere trattato
33:20così come sto trattando io
33:23l'altro e quindi questa poi
33:25sarebbe un po' una prima porta
33:27per entrare all'interno
33:29dell'empatia questo è importante
33:32come mi sentirei io? Allora di
33:35solito le persone che appunto
33:37escludono le persone di base
33:40anche loro hanno avuto questo
33:42vissuto che sia consapevole o non
33:44consapevole perché hanno
33:46acquisito poi questo modello di
33:48comportamento certo
33:49inevitabilmente anche
33:50inconsapevolmente no? Come
33:51dicevamo prima eh ma ci sarebbe
33:54da dire diciamo o da far venire
33:57una terza persona e dire tu ti
34:00sei comportato con questa donna
34:02oppure tu con quest'altro tuo
34:04compagnetto in questa maniera
34:06ma se io facessi la stessa cosa
34:07a te tu come ti sentiresti? Bene?
34:10Allora uno potrebbe dire sì sì
34:13chi se ne frega ma in realtà non
34:17è così cioè noi possiamo mentire
34:21agli altri ma a fin dei conti non
34:23si mente a se stessi perché prima
34:25o poi la coscienza bussa non si
34:28scappa e prima o poi ogni vittima
34:32questo ricordatelo diventa
34:34carnefice è un circolo vizioso
34:37perché il bambino che viene o la
34:40persona che viene adulta
34:42maltrattata poi te la fa pagare
34:44non la fa pagare proprio a
34:46quella persona ma lo fa pagare a
34:49qualcun altro magari nei
34:51confronti della persona che ha
34:53praticato diciamo così una sorta
34:54di bullismo non riesce a reagire
34:57ma in futuro svilupperà questo
35:00atteggiamento nei confronti di
35:02una persona che poi è innocente
35:04insomma che non ha avuto mai
35:06questa è una cosa che può
35:08capitare e concluderei diciamo
35:11questo momento perché poi c'è
35:13anche un'altra un'altra domanda
35:15che volevo porle eh con non fare
35:18agli altri questa espressione che
35:19mi piace tantissimo non fare agli
35:21altri ciò che non vuoi sia fatto
35:23a te ma poi Giulia è così
35:26semplice basta comunicare con
35:28educazione e mettersi nei penni
35:31degli altri questa persona mi sta
35:34dicendo questo posso essere
35:36innocente però aiuto a risolvere
35:40la situazione se i genitori
35:43facessero così anche se pensano
35:46mio figlio non ha fatto niente ma
35:48comunque ti aiuto a te a risolvere
35:50questa situazione non ci sarebbero
35:52più problemi gravi perché quelli
35:57che poi vanno diciamo ne pagano
36:00le conseguenze sono tutte due sono
36:04sia i bulli che la vittima sia il
36:07narcisista che la dipendente
36:09tutti tutti pagano poi non è vero
36:12che c'è un vincitore non c'è
36:14tutti i perdenti diciamo in tutta
36:18la come dire il nostro dialogo
36:21riflessivo che spero sia arrivato
36:24al numero più ampio di persone
36:26possibili diciamo che la cosa più
36:28importante che è emersa secondo me
36:31secondo il mio modesto parere è il
36:34fatto che poi se un genitore tende
36:38a proteggere chiaramente il proprio
36:41figlio in realtà sta proteggendo
36:42anche se stesso in un modo nell'altro
36:44e quindi è vero anche che proteggere
36:47i figli da un certo punto di vista è
36:49una cosa bellissima secondo me perché
36:51viene anche spontaneo è parte di noi
36:54nostro figlio è parte di noi però poi
36:56bisogna distinguere qual è quella parte
36:58di noi un pochettino più tossica da
37:01quella che è invece più protettiva in
37:04senso buono brava si hai detto in
37:07parole molto semplici e chiare questo
37:09concetto che è importantissimo
37:11spero che insomma ecco i genitori che
37:14ci stanno guardando in questo momento
37:16ma poi tutte le persone perché
37:17ovviamente il messaggio non è solo
37:18rivolto a loro possano magari ecco
37:21rapportarsi proprio in questo modo con
37:23con i propri figli cioè cercare in
37:25qualche modo di dialogare cercare noi
37:27lo ripetiamo sempre in questo spazio ma
37:29il dialogo è importante è necessario
37:32essenziale l'ultima domanda che volevo
37:35fare perché mi è venuta in mente questa
37:36cosa del pettegolezzo che è anche un
37:39altra fonte di cioè non
37:41necessariamente magari molto spesso
37:44anche queste formule di di
37:46comportamento nascono perché ecco vediamo
37:49un elemento di debolezza tra mille
37:51virgolette insomma di fragilità alle
37:53volte perché purtroppo c'è una
37:55difficoltà fisica ma alle volte non si
37:57sa per quale motivo cioè io mi chiedo un
38:01bambino come si può sentire no prima
38:04parlavamo di questa ansia sociale come
38:07conseguenza ma anche le domande perché
38:10mi escludono perché mi fanno questo io
38:12credo ecco l'empatia di cui dicevamo
38:14prima di cui parlavamo prima no
38:15mettersi nei panni di un bambino cioè
38:17provate a pensare in questo esatto
38:19momento come un bambino le domande che
38:21un bambino si può porre ma anche un
38:22adulto su questa cosa perché mi
38:26escludono perché lo fanno perché perché
38:29spettacolano su di me c'è una cattiveria
38:34secondo me non essere empatici in questo
38:36senso soprattutto nei confronti di una
38:37persona molto più vulnerabile è
38:39veramente una cattiveria
38:42sì la mia risposta è sì ma questo
38:46diciamo i bambini l'abbiamo detto più
38:51volte vanno ascoltati vanno educati è
38:55tutto parte dalla famiglia al di là del
38:58temperamento al di là del temperamento il
39:01bambino se prende una strada che non va
39:05bene va corretto se il genitore non lo
39:09corregge il bambino va per la strada
39:11sbagliata allora io vi lascerei con una
39:14cosa molto importante una frase una
39:18riflessione è che come nella vita noi
39:22avremo sempre qualcuno che è meglio di
39:24noi in senso buono nella vita avremo
39:27anche qualcuno che è peggio di noi
39:29quindi se noi genitori non
39:32riadrizziamo non aiutiamo i nostri figli
39:36poi noi non siamo eterni purtroppo
39:39dobbiamo fare i conti con questo che non
39:41siamo eterni e i nostri figli se non li
39:44prepariamo bene al mondo del lavoro ad
39:47essere adulti a stare con gli estrani che
39:49non sono i compagni perché i compagni
39:51sono sempre i compagni poi in fin dei
39:54conti ma sono gli estrani e non li
39:56rendiamo forti come si deve in una
39:58maniera costruttiva poi poi lì sarà
40:01veramente un dramma sì le conseguenze
40:04future saranno saranno gravi saranno
40:07comunque notevoli forse ecco imponenti
40:10risaliranno ecco si ritornerà nel passato
40:14allora intanto grazie mille dottoressa
40:16come sempre per averci aiutato a
40:17riflettere su questo su questo tema ma
40:20continueremo anche tra pochissimo a
40:22parlare della mente dell'uomo perché il
40:24personaggio del giorno di oggi è davvero
40:26molto molto interessante riguarda il
40:29cinema anche con scelte come dire
40:33particolarmente originali ma
40:35scopriremo anche i lati della sua
40:37personalità ovviamente attenendoci alle
40:40fonti quindi lo faremo tra pochissimo
40:42dopo la pubblicità
40:46a casa di amici il salotto di radio roma
40:53a casa di amici il salotto di radio roma
40:57a casa di amici il salotto di radio roma
41:00siamo tornati in diretta dopo la pausa
41:02pubblicitaria siamo ancora insieme per
41:04gli ultimi minuti e per parlarvi anche
41:06oggi del personaggio scelto con me c'è
41:09la dottoressa Angela Veltri con la quale
41:11oggi abbiamo parlato di diversi aspetti
41:13molto importanti che riguardano
41:15l'inclusione e anche l'opposto quindi
41:17l'esclusione le famiglie i figli quindi
41:19se avete voglia di riascoltare questi
41:21momenti riflessivi basta ovviamente
41:23seguirci anche in replica non solo in
41:25diretta adesso iniziamo con il
41:27personaggio che vi svelo subito perché
41:29ci sono talmente tante cose da dire che
41:31non abbiamo tempo il personaggio di
41:33oggi è Lars von Trier io spero di
41:36averlo pronunciato benissimo ma credo
41:39che qualche errore ci sia perché tra
41:41l'altro insomma ecco anche la città di
41:44nascita non è molto semplice da da
41:46pronunciare comunque oggi vi parlerò di
41:48questo artista poliedrico regista
41:52sceneggiatore ma in realtà dietro c'è
41:55molto di più quindi mi piaceva come
41:57dire parlarne in un contesto dove la
41:59mente umana l'abbiamo analizzata anche
42:01tanto però cercheremo di farla ancora
42:03con con gli strumenti che abbiamo lui è
42:06nato a Congenbu per l'appunto pronuncia
42:10incredibile in Danimarca il 30 aprile
42:13del 1956 e è oggi un regista di fama
42:19mondiale non soltanto chiaramente perché
42:22è diventato noto per le produzioni dei
42:24suoi film per alcune caratteristiche di
42:26cui vi parlerò successivamente ma lui in
42:29realtà è molto nota perché insieme a
42:31Thomas Wittenberg ha dato vita ad un
42:34movimento cinematografico chiamato dogma
42:3795 era una sorta di progetto artistico
42:40alla base del quale vigeva un decalogo
42:44una serie di regole da rispettare nella
42:46produzione dei film e rispecchiava un
42:50come dire una un'analisi piuttosto
42:52minimalista nella costruzione
42:55cinematografica dei film delle pellicole
42:57quindi molto tradizionale privi di
42:59effetti speciali o tecnologie avanzate
43:02quindi questo andava poi a delineare il
43:05il decalogo la madre si chiamava Inger
43:09Host e il padre Ulf Trier lo crebbero
43:14diciamo visto che parliamo di famiglia
43:16di crescita eccetera in un contesto un
43:20po' particolare diciamo una un principio
43:22per loro era molto importante anzi quasi
43:24un diritto del proprio figlio del piccolo
43:27Lars cioè il principio di
43:29autodeterminazione questa cosa fece sì
43:34che chiaramente la disciplina e anche la
43:37anche una propensione alla leadership
43:39per l'appunto quindi ad essere un po'
43:41colui che prende le decisioni ma anche
43:43che guida no perché sappiamo che
43:45leadership in molti contesti è anche
43:47una cosa positiva divennero i suoi tratti
43:50caratteriali principali quindi questa
43:52questo principio di autodeterminazione
43:54poi è diventato protagonista in discusso
43:56proprio della sua della sua essenza e
43:59questa cosa influì ovviamente portò i
44:01genitori anche a tenerla in
44:04considerazione nei momenti un po' anche
44:07di formazione scolastica tant'è vero che
44:10lui frequentò un istituto che era
44:13talmente autoritario che a un certo
44:15punto a quindici anni decise di
44:16abbandonare la scuola quindi decide di
44:19abbandonare completamente gli studi li
44:21riprenderà solo tre anni dopo a
44:23distanza e questa insomma è una cosa
44:27che sicuramente influenzerà no
44:30inevitabilmente dottoressa la sua la
44:32sua personalità però c'è un altro fatto
44:35che secondo me insomma è questato poi
44:38ai fatti è stato di grande influenza
44:41per la sua personalità la madre in
44:45punto di morte gli ha rivelato che
44:48Ulf Trier non era il padre biologico
44:51quindi quello non era il suo vero padre
44:53il suo vero padre sarebbe stato Fritz
44:56Michael Hartmann che apparteneva ad una
44:59famiglia danese di illustri compositori
45:02si diceva che la madre avrebbe voluto
45:08fare un figlio con uno dei geni
45:12artistici per suo figlio quindi
45:15deduciamo deduciamo ovviamente non ci
45:17prendiamo la responsabilità perché non
45:19lo dice nessuno che il motivo per il
45:21quale insomma voleva necessariamente
45:24un altro partner e quindi fare un
45:26figlio proprio con una persona che
45:28avesse del dei geni eh così delle
45:31vene artistiche comunque non
45:33commentiamo su questo ma il suo
45:35rapporto con il suo vero padre Ulf a
45:37risolvuto probabilmente ma in
45:40futuro tornerà su questa cosa
45:42perché vorrà recuperare il il
45:44rapporto con suo padre ma
45:46purtroppo riuscì solo ad inviargli
45:49delle comunicazioni tramite avvocato
45:51poi ormai era novantenne il il padre
45:54quindi insomma eh padre non diciamo
45:56non biologico quindi eh insomma ci
45:58fu un momento per lui anche molto
46:00complicato tra l'altro noi noi non si
46:03chiama Lars von Trier di natura
46:06ma in realtà si chiama Lars Trier
46:08il von è stato aggiunto da lui
46:11successivamente eh riferendosi anche
46:14al nonno Sven o meglio ad un errore
46:17di confusione nel nome del nonno cioè
46:19quindi nel il nonno aveva creato
46:21quest'atmosfera un po' particolare
46:23sul nome lui ha deciso insomma di di
46:25di riprenderlo però lui in realtà si
46:27chiama soltanto Lars Trier eh non
46:30molti sanno che prima del successo a
46:32livello internazionale lui però è
46:34passato anche sul piccolo schermo
46:36quindi prima del cinema c'è stato
46:37anche il piccolo schermo quindi ha
46:39lavorato per la televisione con spot
46:42pubblicitari anche film dedicati a
46:45questo mezzo miniserie e anche
46:47spettacoli a episodi pensate però che
46:51all'età di soli tredici anni ebbe la
46:53l'opportunità di interpretare un ruolo
46:55in una serie televisiva e nel frattempo
46:57c'era un'altra figura di riferimento
46:59per lui che era lo zio Borge che era
47:01già regista e sceneggiatore quindi
47:03sappiamo che da lui forse ha
47:05ereditato questa vena artistica no che
47:07tanto voleva la madre quindi in un
47:09modo o nell'altro diciamo che eh questa
47:12cosa è è accaduta davvero ehm ora
47:15ovviamente voi sapete che questo è
47:17uno spazio eh dove andiamo a parlare
47:20non necessariamente dei capolavori o
47:23musicali o cinematografici di un
47:25artista di un personaggio eh li
47:27citiamo in breve ci sono tantissimi
47:29film che eh lo hanno reso appunto un
47:32regista a livello mondiale un regista
47:34a livello mondiale a Antichrist la
47:36casa di Jack Manderly, Nymphomaniac
47:38mh ce ne sono veramente tantissimi
47:40però quello su cui mi volevo
47:42focalizzare oggi è anche un po' la
47:44sua personalità no? Quello che non
47:46tutti sanno e anche quello che poi
47:48riproduce nei film. Lui nel duemila
47:50nove ha iniziato una fase di
47:52sperimentazione che è stata
47:54fondamentale perché adesso lui è
47:56riconosciuto come come regista
47:58internazionale proprio per questa sua
48:00sperimentazione di innovazione. Eh
48:02in particolare sperimenta lo
48:04scabroso, il delirio quindi sia è un
48:07mondo che a lui affascina per un
48:09attimo alcuni hanno anche mh diciamo
48:12dato questo genere horror gotico ad
48:15alcuni dei suoi film però insomma
48:17non è condiviso da tutti è un'opinione
48:19è un regista che viene definito
48:21rivoluzionario ma solo apparentemente
48:24estremista quindi voglio dire a
48:27livello di interpretazione abbiamo
48:29spero tantissimo materiale però
48:31ecco la sperimentazione è il suo
48:32marchio di fabbrica. Ritornando sulla
48:34questione del dogma novantacinque che
48:36poi insomma un po' come un figlio per
48:38lui no? Eh è un prodotto importante eh
48:41da questo punto di vista ehm
48:44prevedeva eh la pellicola quindi eh
48:48minimale con pochi dettagli da
48:50questo punto di vista non troppo
48:51elaborati. Pensate che lui amava
48:53anche utilizzare la tecnica della
48:55telecamera a spalla quindi anche
48:57creare dinamicità movimento o per
48:59esempio pochissima musica in sotto
49:01fondo quindi non potrebbe proprio
49:03essere paragonato a un Dario Argento
49:05che invece di musica in qualche modo
49:08ne aveva ne aveva abbastanza. Eh
49:11concludo parlando un po' di
49:13curiosità e fobie perché eh questo
49:15insomma dottoressa lei sicuramente ci
49:17potrà dare qualche chicca in più. Eh
49:20lui ha dichiarato eh io di fobie ne
49:24ho da vendere tra le tante altre
49:26cose. Quindi comunque ha raggiunto
49:27una certa consapevolezza e come ci
49:29siamo sempre detti la
49:30consapevolezza è un passo in avanti
49:31già no? Giusto. Ehm lui per esempio
49:35non ne vuole sentir parlare di
49:37viaggiare in aereo addirittura per
49:40eh andare al Festival di Cannes si è
49:43recato in camper quindi
49:44praticamente ha attraversato
49:45l'Europa in camper ehm gli unici
49:48mezzi che può utilizzare sono
49:50l'automobile oppure treni ma di
49:52specifiche compagnie eh addirittura
49:55eh nel momento in cui si stavano
49:57registrando eh delle scene di di
50:00le onde del destino che si sono
50:02svolte sull'oceano ha eseguito eh
50:05ha anche visionato insomma
50:07eseguito le riprese a distanza
50:08quindi perché ovviamente sulla
50:10terraferma un momento anche per
50:12lui di sicurezza no? Quindi
50:14avendo questa paura eh purtroppo
50:17ha sofferto di alcolismo,
50:18depressione, tossicodipendenza e
50:21dichiara lui stesso di essere
50:23anche ipocondriaco eh e quindi
50:28ogni tanto al minimo sintomo
50:30dice di avere una malattia molto
50:32grave ma parlo di malattie molto
50:34molto gravi, di mali gravissimi
50:36eh sembrerebbe che nel duemila
50:38ventidue l'ufficio stampa della
50:40sua casa di distribuzione
50:42cinematografica ha confermato
50:44che che soffre della malattia di
50:46Parkinson. Io ho trovato insomma
50:48confermo la fonte ma ovviamente
50:50non non mi prendo la
50:52scelta di non mai sapere poi
50:54cosa cosa c'è dietro. Comunque
50:56questa comunicazione è arrivata
50:57dall'ufficio stampa della sua
50:59casa cinematografica. Ultimo ma
51:01non da ultimo un altro aspetto
51:03interessante diciamo è che lui è
51:05cresciuto in un contesto dove i
51:07genitori erano nudisti. Quindi
51:10lui in qualche modo ha eredità
51:12cioè ha ha concepito
51:14sostanzialmente questa ehm questo
51:17vivere senza veli anche come uno
51:19stile di vita essenzialmente
51:21per il suo crescendo però poi è
51:23successa una cosa che ha lasciato
51:25un po' tutti eh come dire senza
51:27parole senza parole sul set di
51:30idioti lui si è presentato
51:32completamente nudo un giorno così
51:34senza dare spiegazione a nessuno
51:36e ha detto per lavorare con me vi
51:38dovete spogliare tutti e quindi
51:41niente non dico com'è andata a
51:43finire perché non lo so non mi
51:45permetterei mai nemmeno di
51:47inventare però insomma dottoressa
51:49è una mente da che è ricca di
51:51spunti eh una mente molto
51:53ansiosa comunque mi verrebbe in
51:55mente voglio fare un'associazione
51:59voglio ritrovarmi a casa e cioè
52:02no e riportare il senso di
52:04nudità che che aveva all'interno
52:08della sua famiglia nel suo lavoro
52:11quindi il sentirsi a casa sentirsi
52:13a casa è è è una mente complessa
52:17però in realtà poi grandi
52:19artisti grandi registri sono
52:21tutti un po' particolari diciamo
52:23sì ma è una vena la creatività eh
52:27ha tante sfaccettature diciamo
52:29così la creatività ha tante
52:31sfaccettature grazie mille
52:33dottoressa per essere stata con
52:34noi anche oggi è stato un piacere
52:36ci vediamo la prossima perché
52:37abbiamo ancora tantissime cose di
52:39cui parlare noi invece ci vediamo
52:41domani sempre dalle dieci alle
52:43undici sul canale quattordici di
52:45a casa di amici a casa di amici
52:49il salotto di Radio Roma

Consigliato