Dalla misurazione dell’attenzione al tema della disinformazione e dei deepfake, l’evento è stata l’occasione per condividere le ultime innovazioni della società e la sua roadmap per il 2025
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NovitàTrascrizione
00:00In questa edizione del 2024 dell'OEA Summit abbiamo soprattutto parlato di innovazione,
00:14abbiamo raccontato attraverso le testimonianze dei nostri clienti alcuni prodotti che abbiamo
00:21lanciato recentemente, ci siamo anche affacciati al 2025 condividendo con i nostri ospiti i
00:27roadmap di prodotto e soprattutto abbiamo parlato di tematiche come l'attention e l'estensione
00:33della misurazione dell'attenzione anche sulle piattaforme social e la disponibilità da parte
00:37dei publisher di avere la misurazione anche lato sell side. Altro punto importante abbiamo
00:45raccontato come funziona la tecnologia che sta dietro alla rilevazione della misinformation e
00:50deepfake, tematica sempre più importante in continua crescita considerando che entro il
00:572026 il 90 per cento dei contenuti online sarà prevalentemente generato da intelligenza artificiale.
01:02Abbiamo poi unito tutti questi argomenti concludendo con un'intervista ad un ospite speciale.
01:09Come abbiamo visto nel corso del nostro Summit ci sono una serie di aspetti davvero importanti
01:20che l'intera industria continua a tenere in considerazione nel momento in cui si approccia
01:25ad effettuare una strategia di pianificazione pubblicitaria in ambienti digitali. Come emerge
01:32da diversi studi di settore tra cui anche il nostro, l'industry pulse che abbiamo divulgato
01:38nel corso del 2024, in particolare viviamo un momento di enorme frammentazione di canali,
01:44un momento di oversaturazione dei contenuti e questo impatta come sappiamo in particolare
01:50l'ambiente social. Se poi pensiamo che uno dei formati principali è il video nasce una necessità
01:57dirompente per l'intero mercato che è quella di riuscire ad avere il controllo totale di ciò che
02:02accade e anche riuscire ad interpretare che cosa determinati formati video o comunque contenuti
02:10video vogliono divulgare all'utente che poi ovviamente si trova a vivere l'esperienza di
02:15contatto con quel contenuto. Quello che stiamo facendo ormai da un anno e mezzo a questa parte
02:19è con Total Media Quality, l'afficola esclusiva di us che ci permette di effettuare un'analisi
02:24ipergranulare dei contesti anche all'interno degli ambienti social. Siamo in grado di analizzare i
02:32video in maniera come dicevo prima molto granulare e questo ci permette di andare ad effettuare delle
02:36classificazioni che restituiscono ovviamente all'advertiser, al buyer, il totale controllo e
02:43poter fare delle scelte consapevoli. Il 2024 è stato un anno pieno di elezioni cominciando con
02:51quelle indiane, poi quelle europee, infine quelle americane e tutti come utenti siamo stati esposti
02:57a una quantità di contenuti di cui spesso abbiamo dubitato la veridicità e questo è un po perché
03:02l'insorgenza e diciamo la diffusione delle AI permette a chiunque di creare dei contenuti che
03:08sembrano originali, sembrano veri ma poi molto spesso sono dei big fake. Abbiamo fatto una ricerca
03:13e durante l'anno un rispondente su quattro ha detto che ha iniziato a dubitare seriamente di
03:19quello che vede nel feed dei suoi social. Per questo il nostro team di prodotto ha lavorato
03:24per aggiornare la nostra tecnologia e sfruttare i modelli di machine learning per riconoscere
03:30quando un video è originale e quando non lo è. Ovviamente lo facciamo tramite il riconoscimento
03:35delle immagini, dei frame e guardiamo se c'è qualcosa di sospetto che ci permette di identificare
03:41un video non reale.