• l’altro ieri
Donald Trump sembra ormai destinato a diventare il 47° presidente degli Stati Uniti. La maratona elettorale americana sembra ormai con una tendenza chiara, con il vantaggio sulla Harris negli stati chiave. Cosa cambia adesso per gli Stati Uniti e per il mondo? Quali impatti anche sui conflitti in Ucraina e in Medio Oriente? E per l'Europa come si mette? Ne parleremo con Marco Carnelos, ex ambasciatore con alle spalle una lunghissima carriera diplomatica, consulente geopolitico.
Abbonati a Money.it - naviga senza pubblicità e scopri tutti i contenuti premium dedicati agli abbonati: https://premium.money.it/

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno amici di Moni.it, speciale in diretta sull'esito delle elezioni americane. Chiaramente
00:13quando abbiamo fissato questo appuntamento eravamo pronti soprattutto all'evenienza
00:18di commentare la grande incertezza che era annunciata, addirittura c'era il timore di
00:25un verdetto che sarebbe arrivato anche con diversi giorni di ritardo, con contestazioni,
00:33accuse, insomma un film già visto quattro anni fa e invece c'è stata la netta vittoria
00:39di Trump, Trump che torna alla Casa Bianca, poco fa il primo discorso con Tony anche abbastanza
00:46pacati, non ci sono stati attacchi particolari alla sua sfidante Kamala Harris, grandi parole
00:54per cercare di riaccendere il sogno americano, grandi ringraziamenti chiaramente ai suoi
01:00collaboratori, a Musk in particolare, ma insomma cerchiamo di capire cos'è accaduto e torna su
01:07moni.it Marco Carnelos che ringrazio di essere con noi, buona giornata. Buongiorno a tutti,
01:14lunghissima carriera diplomatica, ex ambasciatore nonché presidente e fondatore di MC Geopolicy.
01:25Allora che analisi si può fare di questo esito perché è una vittoria sicuramente molto netta,
01:34anche al di là di quelle che erano le previsioni dei sondaggi, forse ancora più netta di quello
01:40che sembra in questo momento? Sì, le prime indicazioni ci fanno capire che la vittoria si
01:48profila assai più netta del previsto, ci sono ancora dei conteggi da fare, la Kamala Harris
01:55sicuramente prenderà qualcuno, qualche Stato che ancora non è stato aggiudicato, ma questo è
02:01assolutamente impossibile che possa compromettere la vittoria di Trump che ormai si profila a tre
02:08voti. Ricordo che devono essere ancora aggiudicati una serie di Stati come tradizionalmente Repubblicano,
02:16ma fra tutti l'Alaska, e credo che la grande sorpresa sia che Trump sia riuscito a, e si
02:23sta avvicinando alla vittoria nel Michigan, si sta avvicinando addirittura alla vittoria nel
02:28Wisconsin e Nevada e Arizona devono essere ancora assegnati. Quindi ho visto le proiezioni di voto,
02:37i voti conteggiati e le percentuali, insomma dovrebbe succedere un cataclisma affinché la
02:45Harris riesca ad invertire il risultato che si sta profilando. Ed è un risultato direi ancora più
02:54importante se andiamo a vedere quello che è successo o sta succedendo nel congresso. I
03:02Repubblicani hanno già ripreso il controllo del Senato e quindi è un aspetto molto importante
03:10soprattutto per approvare importanti dispositivi di legge per quello che riguarda la politica
03:17estera, dove tradizionalmente il Senato ha un'influenza assai più rilevante della Camera
03:24dei Rappresentanti. Non sappiamo se al momento la Camera dei Rappresentanti rimarrà sotto controllo
03:30repubblicano, anche se c'era un margine per quello che ho visto fino a poco fa di circa 30
03:36seggi. Quindi come si dice in gergo è un cappotto o quello che si profila è proprio un vero e proprio
03:44cappotto. Ed è fin dei conti il risveglio dell'America profonda, dell'America che teme,
03:53a torto ragione, questo lo analizzeranno gli studiosi, i sociologi, gli economisti,
03:59teme per il proprio futuro. Due temi importanti si sono imposti all'attenzione dell'elettorato e
04:09devo dire che la vittoria repubblicana è stata piuttosto netta, è stata una vittoria secondo me
04:15nelle narrative. Immigrazione fuori controllo e inflazione sono stati i due temi che hanno un
04:23po' secondo me, a mio modesto avviso, poi le analisi del voto ce lo confermeranno. Di qui
04:28a qualche settimana hanno riportato Trump alla Casa Bianca. È un grande successo personale,
04:40un grande ritorno politico, favorito anche, bisogna dirlo, dalla incertezza quasi suicida
04:54che ha contraddistinto i democratici, perché Joe Biden era evidente da almeno un anno che fosse
05:03in uno stato neurodegenerativo che ne comprometteva seriamente o almeno alimentava
05:10fortemente la percezione che non fosse in grado di assolvere un mandato così importante. Per
05:18ragioni a me ignote, ma penso ignote a molti, i grandi sponsor, i grandi controllori del Partito
05:26Democratico hanno atteso fino al catastrofico dibattito delle visie con Trump prima di prendere
05:34la decisione di fargli un'offerta che non poteva rifiutare, ovvero uscire dalla gara, per poi
05:46assegnarla chiaramente a un personaggio come Kamala Harris che era sostanzialmente sconosciuto
05:55alla maggior parte degli americani, anche quelli democratici, e non aveva certo brillato nel suo
06:01periodo come vicepresidente, perché era piuttosto noto a tutti che sul principale dossier che le era
06:10stato assegnato da Biden, ovvero il controllo dell'immigrazione dalle frontiere meridionali
06:15degli Stati Uniti, i risultati erano stati estremamente deludenti, se andiamo a guardare
06:22i numeri, ed essendo i repubblicani riusciti a imporre la questione della sicurezza e
06:26dell'immigrazione incontrollata, della minaccia ai posti di lavoro, della minaccia al benessere
06:34degli Stati Uniti e della classe media, e sono riusciti a legarlo alla questione dell'immigrazione
06:40e dell'inflazione, ecco che chiaramente la corsa della Harris era tutta in salita,
06:48nonostante il fatto che la maggior parte dei medi americani, i grandi network, fossero tutti a suo
06:55favore in un modo abbastanza plateale, parliamo appunto della NBC, della MSNBC, della CBS,
07:02della CNN, nonostante la donna non è riuscita a calamitare l'attenzione che gli si attribuiva
07:14soprattutto tra le minoranze di colore e le minoranze in genere. Quindi grande vittoria di
07:22Trump, un discorso giustamente pacato, adesso dovremmo valutare sulla base delle nomine che
07:30lui farà nei ranghi dell'amministrazione, quali saranno effettivamente le politiche che lui vorrà
07:40intraprendere e quanto di quello che lui ha detto in campagna elettorale, anche in modi dirompenti
07:46in alcune circostanze, si tradurrà poi in scelte politiche, atti politici deliberati. Quello che è
07:55certo è che la polarizzazione degli Stati Uniti continuerà, in questo caso starà Trump a dare
08:06prova di grandezza e di responsabilità e di provare a attenuare questa polarizzazione che
08:13si percepisce. Quindi per lui la prima sfida è vinta, quella della Presidenza, adesso ci si
08:21aspetta o sarebbe lecito aspettarsi che lui vinca la seconda grande sfida, ancora più difficile
08:28secondo me, che è quella di riunire gli americani. Sempre nel discorso ha ricordato che con lui nel
08:37precedente mandato non sono state iniziate guerre, ha sconfitto l'Isis, ha detto non ho iniziato
08:45guerre. Su questo punto delle guerre lui è stato chiaro in questi mesi, dicendo che con lui la
08:53crisi ucraina si risolverebbe in pochissimo tempo. La sua posizione a fianco di Israele
09:02l'ha espressa molto nettamente, molto più nettamente chiaramente di Kamala Harris che
09:08invece aveva espresso anche delle condanne chiaramente per l'operato di Israele su Gaza.
09:14Ecco su questi due fronti che cosa possiamo aspettarci, soprattutto quello che ci riguarda
09:18più da vicino dell'Ucraina? Questa vittoria cosa potrebbe cambiare in concreto?
09:24Far finire le guerre a parole è molto facile, poi ci si scontra con una realtà molto molto diversa.
09:37Ora lui afferma di non avere iniziato nuove guerre, è sostanzialmente vero, ma non è che
09:46affinità ne ha terminata qualcuna di quelle in corso. Tecnicamente parlando, il conflitto in
09:55Afghanistan per esempio l'ha terminato in un modo non dignitoso Biden. Trump ha provato a
10:03disinnescarsi e a disincagliare gli Stati Uniti dalla Siria, dove ci sono truppe americane nella
10:12parte nord-orientale del paese che sovente sono soggette ad attacchi. Nel suo primo mandato si è
10:18scontrato contro la reazione dell'establishment militare di sicurezza di Washington che gli ha
10:26sostanzialmente impedito di ritirare le truppe statunitensi dalla Siria. Trump ha vinto e
10:35adesso dipenderà molto da quanto lui riuscirà a cambiare l'establishment di sicurezza e di
10:43politica estera di Washington per portare a compimento quelle che sono le sue visioni,
10:48ovvero niente più guerre, niente più esposizione statunitense ad ogni angolo del pianeta con basi
10:56militari e uomini dispiegati, in quello che a tutti gli effetti appare un assetto imperiale
11:03della proiezione statunitense nel mondo. Dopo aver prevalso sulla Harris e una certa parte
11:13dell'establishment americano, dovremmo vedere se riuscirà a prevalere anche sul più potente
11:17establishment americano, che è quello chiamato del complesso militare industriale. Ricordo che
11:24Trump è probabilmente l'unico Presidente degli Stati Uniti, dopo Eisenhower, nel gennaio del
11:3161, ad aver citato chiaramente questo concetto del complesso militare industriale, che dovrebbe
11:38essere riportato sotto controllo, a suo avviso per l'eccessivo numero di interventi all'estero
11:43costosissimi che gli Stati Uniti si sono sobbarcati a partire dalla Seconda Guerra Mondiale in poi,
11:49in larga parte giustificati dalla situazione della Guerra Fredda. Dall'altra parte, soprattutto a
11:56partire dalla fine della Guerra Fredda, per molti versi ampiamente ingiustificati ed eccessivi.
12:03Veniamo all'Ucraina. Sì, noi conosciamo Trump e sappiamo che è abbastanza propenso a sparate
12:12roboanti. Finire il conflitto in Ucraina in 24 ore significa la resa incondizionata dell'Ucraina,
12:20e a parte il fatto di vedere se sarà possibile ottenere la resa incondizionata dell'Ucraina,
12:28resta da capire se poi il signor Putin sarà d'accordo con Trump su che cosa significhi la
12:38resa incondizionata dell'Ucraina, perché se è resa incondizionata sicuramente è una vittoria russa.
12:44Resta da capire se Trump riuscirà a prospettare una soluzione in cui l'Occidente, gli Stati Uniti,
12:54l'Europa, la Nato possano salvare la faccia, oppure sarà un semplice cessazione delle
13:02ostilità in cui la Russia potrà mantenere quello che ha preso o attraverso dei negoziati ampliare
13:10la propria controlla di parte dell'Ucraina. Questo lo vedremo nelle prossime settimane.
13:16Credo che i contatti tra le due parti, cioè tra il fronte Trump e il fronte Russia,
13:25secondo alcune indischezioni ci siano sempre stati. Bisogna vedere se queste indischezioni
13:32si tramuteranno in fatti accertati, se qualcosa è stato già discusso. Resta un tema molto difficile,
13:42anche perché qui si potrebbe già operare una prima faglia tra la nuova amministrazione
13:50americana ed alcuni paesi europei che invece sul conflitto in Ucraina continuano a mantenere
13:57una posizione molto ferma di non accettare in alcun modo alcuna soluzione che possa minimamente
14:04suonare come perdente nei confronti della Russia. Mi riferisco alla Gran Bretagna,
14:13mi riferisco ai paesi dell'Europa dell'Est come Polonia, in qualche modo anche alla Germania,
14:20anche se la Germania si sta rendendo conto che l'avventura ucraina sta portando il paese
14:26sull'orlo della deindustrializzazione, i dati economici e delle grandi case automobilistiche
14:31tedesche ce lo dicono. Questo è il primo dossier che, come è stato detto poco fa,
14:39ci riguarda più da vicino, ma non perdo occasione di ricordare che anche il conflitto in Medio
14:44Oriente a noi come Italia in pieno Mediterraneo ci riguarda da vicino per tutte le implicazioni
14:51che potrebbero determinarsi con un allargamento del conflitto che potrebbe determinare nuove
14:58ulteriori ondate di profughi. E sappiamo che i profughi del Medio Oriente di solito hanno
15:04due direttrici, una è quella balcanica e l'altra è quella del Mediterraneo, con l'approto
15:09sulle coste prevalentemente italiane, ma non solo.
15:13La mia sensazione è che nel suo discorso di ringraziamento Trump abbia parlato poco
15:20di politica estera. Io sono stato anche perché ho viaggiato tutta la notte sveglio, quindi
15:25non è che ho potuto. Confesso che non avevo proprio tutta la lucidità mentre ascoltavo
15:31le sue parole. Detto questo, c'è la vicenda del conflitto in Libano e a Gaza che si presteranno
15:39molto necessariamente e doverosamente all'attenzione di Trump. La sensazione è quella di un sostegno
15:48incondizionato ad Israele, se andiamo a vedere le posizioni che Trump ha tenuto negli ultimi
15:55anni, le dichiarazioni che ha fatto a partire dal 7 ottobre scorso. Ma se le guerre devono
16:03finire deve finire anche quella in Medio Oriente e quindi io azzarderei a dire che Netanyahu
16:12sarebbe un grande errore se pensasse di poter tenere testa a Trump che vuole fare la pace
16:21nello stesso modo in cui ha praticamente umiliato sia Biden che Kamala Harris durante i 12 passamesi
16:34di conflitto a Gaza e nelle ultime settimane in Libano, perché se Trump vorrà segnare la storia
16:46vorrà farlo anche per quanto riguarda la situazione in Medio Oriente, ponendo fine a un conflitto che
16:56da troppo tempo si trascina. Ci sono due modi per porvi fine, la debellazio degli avversari che sia
17:05una massa esbollà l'Iran eccetera e la debellazio implica un allargamento del conflitto necessariamente
17:12e non sappiamo se Trump è pronto, ha voglia, ha previsto di voler allargare il conflitto perché
17:22questo è l'unico modo per imporre un assetto in Medio Oriente perfettamente allineato agli
17:28interessi di Israele o se invece proverà a varare un compromesso e questo compromesso in qualche
17:37modo deve tenere conto degli interessi soprattutto della popolazione palestinese decimata dagli
17:46attacchi militari israeliani e questo bisogna vedere se verrà fatto in modo diverso da come
17:53Trump ha tentato di farlo nel 2020 con gli accordi di Ebramo. Noi sappiamo ormai da documenti che
18:00sono stati acquisiti nei covi di Hamas a Gaza che una delle ragioni che hanno indotto Hamas a fare
18:09l'attacco del 7 ottobre era quello di fermare quello che si prospettava negli accordi di
18:14Ebramo come un grande accordo tra Israele e paesi arabi, in primis l'Arabia Saudita,
18:19praticamente mettendo da parte o seppellendo definitivamente la questione palestinese dal
18:25punto di vista politico. Ecco, se ci fosse ancora una volta un tentativo del genere è difficile per
18:32Trump di poter dire io ho pacificato il Medio Oriente. Certo può farlo, ma può farlo a un
18:37costo enorme. Intanto arriva il flash con le sincere congratulazioni della premiera italiana
18:45Melonia Trump, sono flash che erano già arrivate quelle di Salvini, poi anche da parte di Rutte,
18:54segretario generale della Nato, che dice la sua leadership sarà fondamentale per mantenere forte
19:00la nostra alleanza. Non vedo l'ora di lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace attraverso
19:06la Nato. Queste le parole del nuovo segretario generale appunto dell'alleanza atlantica. Poi
19:12Macron pronti a lavorare insieme con rispetto, dice appunto Macron dalla Francia, poi anche
19:21l'ex presidente del Brasile Bolsonaro che insomma ha espresso chiaramente la sua gioia, come anche
19:27Salvini dicevamo. Ecco questo presunto, chiamiamolo, isolamento americano che potrebbe ulteriormente
19:36andare in scena, potrebbe facilitare ancora di più l'espansione dell'influenza dell'area
19:42Brits, quindi in un mondo a livello chiaramente geopolitico e quindi anche di equilibri sempre
19:52più multipolare. Anche qui questo dipenderà molto da quello che Trump farà, in buona parte. Il
20:01processo di multipolarizzazione del mondo, cioè l'allontanamento dall'unipolarismo caratterizzato
20:10e costruito intorno alla leadership indiscussa degli Stati Uniti, è un processo che va avanti
20:16da sé a prescindere da chi è il presidente degli Stati Uniti, anche perché gli Stati Uniti hanno
20:22delle caratteristiche tali, a prescindere dal presidente, che li porta a dire o dirigo io o
20:30sono il leader, oppure le cose non vanno. Ora io dalle reazioni dei leaders europei alla reazione
20:38del leader della reazione segretario generale della Nato, già nelle parole è un piccolo monito a dire
20:47sì dobbiamo fare la pace con la Nato, ma con in certo senso una pace che sia rispettosa dei
20:56nostri interessi e diritti. Quando Macron dice collaborazione con rispetto, la parola rispetto
21:02implica rispetto reciproco. Cioè Macron si attende un rispetto di Trump nei confronti degli europei
21:09come gli europei rispettano Trump, e non lo possiamo dare per scontato, almeno visti i
21:14precedenti. Può darsi che poi l'uomo, avendo ormai di fronte a sé nessuna prova elettorale che lo
21:21aspetta nei prossimi quattro anni, governerà per quattro anni e poi non potrà più aspirare
21:28alla presidenza, può darsi che utilizzi questi quattro anni veramente per una trasformazione
21:33radicale. La mia sensazione è che Trump utilizzerà questi quattro anni per una trasformazione per
21:41quanto possibile radicale, soprattutto all'interno degli Stati Uniti e non tanto nel resto del mondo
21:49opera ciclopica che richiederebbe un Trump alla casa bianca per quella che è la sua visione per
21:57almeno altri tre mandati, vista la complessità dei problemi mondiali. Scontate le manifestazioni
22:08di gioia dei nostri leader, da Salvini a Meloni. Meloni farà di tutto per far dimenticare
22:18il bacio ricevuto da Biden sulla testa, in cui c'è questa iconica foto che lei stessa prima di
22:27tutti si aura che venga rapidamente dimenticata da parte del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
22:34Resta da capire se Trump sarà un vindicativo o cambierà approccio. Se dobbiamo trarre le
22:44indicazioni dal discorso che ha fatto poco fa, è un discorso sobrio, misurato, in cui forse ha
22:53già voluto lanciare un segnale. Proviamo a finire il confronto che sta portando il Paese
23:00sulla guerra civile. Quindi credo che gran parte dell'attività di Trump sarà interna. Resta il
23:06fatto che per rimettere a posto gli Stati Uniti Trump potrebbe dover fare delle scelte che creeranno
23:12frizioni e tensioni con gli alleati, dazi commerciali che potrebbero creare problemi
23:20sia con la Cina che con l'Europa. È un momento positivo per tutti i trampiani sparsi nel mondo,
23:31giustamente è stato citato Bolsonaro, ma la mia sensazione è che i BRICS continueranno ad avere
23:42adepti, ad avere seguaci e più le politiche di Trump saranno forti o intimidatorie e più il
23:53numero di Paesi che tenterà di mettersi sotto l'ombrello dei BRICS, se non altro per mettersi
23:59al riparo dalle possibili iniziative americane, economiche e commerciali potrebbe aumentare.
24:07L'adesione dell'Ucraina alla Nato potrebbe subire uno stop?
24:14Nei fatti l'ha già subito uno stop, c'è una guerra in corso e la vedo difficile che la
24:26Russia aggiunga un compromesso con Trump che preveda l'ingresso dell'Ucraina nella Nato,
24:33potrà esserci nei tempi lunghissimi che caratterizzano i processi di adesione all'Unione
24:41Europea appunto quello all'Unione Europea e per l'Unione Europea si tratterà di un fardello
24:47economico di proporzioni inimmaginabili perché l'Ucraina si presenterà come un enorme zavorra
24:56per le casse finanziarie di Bruxelles, forse la più grande zavorra economica visto il
25:06livello di distruzione che il paese ha subito e il livello di perdita anche di territori
25:13con risorse.
25:15Quindi io escluderei un'adesione dell'Ucraina alla Nato come, ho sostenuto già tempo fa,
25:25una neutralità di tipo austriaca o come quella che la Finlandia ha tenuto per diversi decenni mi
25:34sembrano giustamente e fortemente e solidamente garantita da una serie di accordi che non
25:41siano degli accordi fragili e deboli come quelli di Minsk negli ultimi dieci anni, ma
25:47garantiti in un modo serio credo che possa essere lo scenario più probabile per l'Ucraina.
25:54Sul Medio Oriente le variabili sono molto più ampie, è difficile pronunciarsi ora
26:01senza aver prima visto anche gli uomini che Trump metterà al suo fianco, sarà importante
26:07vedere chi sarà il segretario di Stato, chi sarà il segretario alla difesa, chi sarà
26:11il consigliere per la sicurezza nazionale, insomma ci sono tutta una serie di indicatori
26:19non attendibili al 100% ma indicatori perché non attendibili al 100% perché alla fine
26:26lo stile di Trump è quello che decido io alla fine, secondo soprattutto quello che
26:31è il mio istinto, la mia visione, ma comunque dovremmo stare attenti a una serie di indicatori
26:38che nelle prossime settimane ci diranno quali saranno gli uomini di Trump che porteranno
26:45avanti la politica estera e andare a vedere i loro trascorsi, quello che pensano per provare
26:52a capire quanto queste persone che verranno selezionate saranno in grado di dare il loro
26:58contributo intellettuale all'elaborazione di una politica estera americana e quanto
27:02Trump sarà pronto ad accoglierli e a metterli in pratica.
27:05Le parole della Meloni dice rafforzeremo il legame strategico ora ancora di più, buon
27:14lavoro Presidente, questo è il commento di Giorgia Meloni e l'augurio a Trump, andando
27:24verso la conclusione di questa prima analisi che abbiamo fatto a caldo sul voto, a un certo
27:31punto quando Trump nel discorso ha ricordato anche la potenza economica americana, ha detto
27:39siamo superiori anche alla Cina, siamo superiori insomma anche ad altri paesi, dopo aver ringraziato
27:46Kennedy Junior dicendo che si occuperà della salute, poi ha detto Bobbi, Bobbi, però lasciami
27:51il petrolio, mi ha colpito questo passaggio, non so se anche qui è un messaggio come era
27:58prevedibile rispetto insomma anche a quelli che erano i contenuti della campagna elettorale,
28:04l'altro grande tema cioè quello del green su cui l'Europa insomma non è un mistero spinge
28:10tanto, potrebbe trovare anche qui una sorta invece di ritorno indietro da queste parole
28:19come dire l'analisi è corretta, è stato piuttosto esplicito e questo lascia intravedere insomma per
28:30tutti i promotori della transizione verde le parole di Trump questa sera devono suonare un
28:35campanello d'allarme, ma sono un campanello d'allarme anche perché forse Trump ha capito,
28:41non ne ho le evidenze per dire che lo abbia capito ma ho una sensazione, ha capito quello
28:47che diversi leader sia negli Stati Uniti, nell'amministrazione Biden, ma anche diversi
28:52leader europei non hanno ancora capito e che il cataclisma geoeconomico che si è determinato
29:00dal 2022 in poi da quando la l'Unione Europea ha rinunciato al gas russo per andare a tappe
29:08forzate verso una transizione verde sul quale io non metto in discussione la necessità ma
29:15semmai i tempi che vengono scanditi per andare verso una transizione verde che a tutti gli
29:22effetti dipende quasi esclusivamente dalla mano d'opera e dalle terre rare che sono controllate
29:29dalla Cina e dal know-how che è controllato dalla Cina, cioè la transizione verde se
29:35noi andiamo a guardare i grandi numeri e quello che è stato realizzato finora è cinese sia
29:42nella produzione delle auto elettriche, sia nella produzione delle batterie, sia nella
29:47produzione dei pannelli fotovoltaici, dei pannelli eolici e anche se andiamo a vedere
29:53a che tempi, con quali ritmi serrati la Cina sta facendo la transizione verde, se noi andiamo
29:59a guardare l'entità economica globale che sta facendo oltre il 50% della transizione
30:07verde in questo momento è la Cina, quindi gli obiettivi mi sta portando avanti la Cina
30:14e Trump si rende conto probabilmente che e non se ne rendono ancora forse molto ben conto
30:20gli europei che come facciamo a fare la transizione verde con un paese che abbiamo iniziato tra
30:27virgolette a demonizzare come una minaccia, perché mentre tra i repubblicani e i democratici
30:34negli Stati Uniti c'era una differenza di atteggiamento di fondo nei confronti della
30:38Russia, nei confronti della Cina è completamente bipartisan la percezione di ostilità verso
30:44Pechino, se lo possono permettere gli Stati Uniti, quindi ecco che gli Stati Uniti su
30:50che cosa fanno leva? Sulle grandissime risorse di cui dispongono e su questo Trump ha perfettamente
30:57ragione, resta poi da vedere se però il sistema industriale degli Stati Uniti, il sistema
31:03manifatturiero degli Stati Uniti sarà in grado di continuare a fare affidamento sui
31:09combustibili fossili in un modo che renda il paese in qualche modo competitivo e potrebbero
31:16riuscirci, ma il problema qui da europeo mi preoccupo è quello dell'Europa, perché l'Europa
31:24non ha le risorse fossili, petrolio e gas che hanno gli Stati Uniti, l'Europa ha il
31:31petrolio e il gas, soprattutto il gas lo prendeva dalla Russia, ha deciso di rinunciarci
31:37per una transizione verde, questa transizione verde dipende dalla Cina in larga parte e
31:44quindi abbiamo una situazione in cui l'Europa non solo non ha più il gas russo, ma adesso
31:50deve fare leva o deve fare affidamento sulla Cina, mentre come si preannuncia, gli Stati
31:55Uniti cominciano a esercitare sull'Europa delle pressioni fortissime per allontanarsi
32:04dalla Cina, come l'amministrazione Biden ha esercitato sull'Europa all'inizio e poi non
32:09ce n'è stato più bisogno perché gli europei si sono adeguati diventando ancora più zelanti
32:14degli Stati Uniti, come l'amministrazione Biden ha applicato fortissime pressioni per
32:21un distanziamento dalla Russia che è iniziato con la rinuncia al gas e con, mi si è consentito
32:28dirlo, se qualcuno aveva dei dubbi, con la distruzione del Nord Stream, perché quello
32:33è stato il segnale americano fortissimo agli europei, che non vi venga in mente nemmeno
32:38per un momento di pensare di poter tornare a dipendere dalla Russia del gas e quindi
32:43che cosa hanno gli europei di fronte a loro in questo momento? O fermare la transizione
32:49verde affidandosi a gas e petrolio americano del Medio Oriente, un Medio Oriente in grande
32:56crisi economica, o affidarsi a una transizione verde che in larga parte proviene dalla Cina
33:05se non altro come forniture, know-how, materiali e quant'altro?
33:09L'America ha chiaro più o meno quello che vuole fare, il grande dilemma in questo momento
33:14secondo me è per l'Europa.
33:17Siamo sempre lì, si finisce sempre lì su questa Europa e su tutte le sue contraddizioni
33:23e sembra appunto finita in un vicolo chiuso ormai.
33:30Io ringrazio molto Marco Carnelos per queste preziosissime analisi, buon lavoro e a presto.
33:36Grazie, grazie a voi dell'opportunità e a chi ci ha ascoltato.

Consigliato