Pochi giorni e conosceremo il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti. Trump con la vittoria in tasca quando Biden era lo sfidante. Poi il subentro di Kamala aveva ribaltato i pronostici, ora di nuovo sembra tutto in bilico. La questione ebraica e la sicurezza sono due fattori che potrebbero spostare molti voti. Faremo il punto sul testa a testa con il giornalista Glauco Maggi in collegamento dagli Stati Uniti.
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NovitàTrascrizione
00:00:00Ben trovati amici di Moni.it, ben ritrovato in collegamento dagli Stati Uniti il giornalista
00:00:10Glauco Maggi. Ciao Glauco. Buongiorno a voi. Ciao. Allora Glauco, tra l'altro fresco d'uscita
00:00:19del tuo ultimo libro insieme a Maria Teresa Cometto, qui non è Nuova York, 100 giorni
00:00:30nell'America profonda, uscito per i colibri di Neri Pozza e quindi magari, se ti va Glauco,
00:00:38nel corso del tuo consueto aggiornamento ci avviciniamo sempre di più al verdetto,
00:00:47negli Stati Uniti. Magari sarà interessante perché so che si intreccia poi anche con il tuo libro.
00:00:55Certo, certo. Partiamo un po' dalla cronaca politica come facciamo sempre per dare il
00:01:05quadro a due settimane dal voto, meno di due settimane dal voto. Inutile che ricordi o dica
00:01:12quello che tutti dicono, scrivono e sappiamo, cioè che il tuo titolato imbilico, si può dire
00:01:19toss-up all'americana, cioè si stanno tirando la moneta per vedere dove cade. Anche gli articoli
00:01:28quotidiani, i Wall Street Journal, New York Times e tutti quelli che raccolgono i sondaggi sono
00:01:35concordi nel dire che all'interno del margine di errore non si sa chi vince, perché possono
00:01:44essere 51 a 49 o 52 a 48, ma se all'interno del margine di errore si intende che la parità è
00:01:56statistica e quindi che l'equilibrio può essere rotto in un senso o nell'altro. Se proprio si
00:02:03vuole raccogliere un trend, ma ripeto anche questo è un fatto di cronaca che ho appena
00:02:10rivelato questa mattina, i tre stati decisivi, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, sono decisivi
00:02:23nella misura in cui negli altri succederà quello che le previsioni prevedono che succeda, perché
00:02:33sappiamo che in realtà gli stati swing, gli stati ballerini sono almeno 7 e quindi si dà
00:02:43per scontato che negli altri vinca, per dire, in North Carolina Trump o in Nevada la Kamala e
00:02:53allora Michigan, Pennsylvania e Wisconsin sono considerati i più swing di tutti e in questi,
00:03:00ecco il dato, negli ultimi mesi Trump ha verificato un leggerissimo incremento tra l'1 e il 2% in
00:03:13questi tre stati che ha portato la media RCP, Real Clear Politics, che sappiamo ormai tutti lo
00:03:23conoscono, è il sito che raccoglie e sistematizza tutti i sondaggi che vengono fatti, quelli più
00:03:29importanti e li raccoglie e ne fa una media, ecco in questa media, ieri almeno, era che Trump era
00:03:38avanti ma dello 0,7 o 0,8 quindi assolutamente è corretto dire parità statistica. Andiamo a vedere
00:03:48dove può essere che un candidato o l'altro rompano l'equilibrio perché stanno particolarmente,
00:03:58si dice bene in queste diverse fasce di elettorato, tra le donne per esempio è netto e chiaro il
00:04:07vantaggio di Kamala che sull'aborto riesce a parlare alle donne in tutti gli stati, non solo
00:04:17in quelli swing, in maniera più convincente nel senso che ha dalla sua parte l'argomento che
00:04:25senza i tre giudici nominati da Trump che hanno portato alla cancellazione dell'aborto come diritto
00:04:34costituzionale non saremmo oggi in questa situazione che peraltro è quella costituzionalmente più
00:04:41corretta, cioè quella in cui ogni Stato decide come comportarsi, cosa fare, ogni Stato fa la
00:04:50sua legge che consente l'aborto o non lo consente o comunque diciamo che la differenza è tra chi lo
00:04:58consente entro un certo numero di settimane e gli stati più estremi riducono a sei settimane
00:05:07la possibilità di abortare, è quasi una virtuale di vieto e poi ci sono gli stati tra i primi c'è
00:05:18per esempio la Florida che è in questa condizione e tra gli altri invece quelli in cui l'aborto è
00:05:26concesso per legge statale fino al momento sostanzialmente al momento del parto sono
00:05:34sull'altro fronte opposto, New York è tra quelli, la California ed in questo arco legale
00:05:48legislativo di situazioni statali sta un po' il braccio di ferro a cui assistiamo oggi
00:05:57nell'elettorato femminile e la posizione della Kamala è favorita perché nel sentire comune
00:06:06non c'è dubbio che la base generale del Paese è a favore di un aborto legale mentre a essere
00:06:18contrari all'aborto in ogni caso o essere d'accordo con l'aborto limitato alle poche
00:06:27settimane per esempio il caso di sei della Florida sono sostanzialmente i gruppi di attivisti più
00:06:35religiosi e i pro vita che da sempre avevano lottato per cancellare il verdetto del 1973
00:06:48che aveva inserito l'aborto come diritto coerzionale. Questi sono una parte dell'elettorato
00:07:01che è molto rigida e attraverso tutti gli stati aveva in Trump il suo campione fino a quando la
00:07:12Corte Suprema ha cancellato il diritto che c'era prima e adesso non è più il loro campione perché
00:07:18da subito Trump si è schierato capendo il rischio politico e il pericolo di perdere
00:07:28molto spazio nell'elettorato femminile o comunque nell'elettorato di chi ritiene che l'aborto debba
00:07:35essere consentito, non solo consentito, ma permesso in maniera sana e sanitariamente
00:07:44corretta. In questo elettorato Trump ha cercato di contrapporre una posizione di rigido rispetto
00:07:57del verdetto della Corte Suprema dicendo che questa è la sua posizione anche e che quindi
00:08:04non interverrà con un divieto se dovesse avere sul suo tavolo la legge che fa il divieto generale
00:08:20dell'aborto, negherebbe questo diritto, quindi a livello nazionale si è schierato per la difesa
00:08:28dell'aborto o quantomeno per non permettere che sia cancellato, ma questa posizione non viene
00:08:37per dire, siccome non è favorevole a Kamala e ai democratici, non viene presa sul serio. E' uno
00:08:46dei casi in cui, soprattutto negli ultimi mesi, la campagna elettorale americana permette di essere
00:08:55bugiardi nella buona sostanza, perché è una bugia dire che Trump vuole il divieto nazionale dell'aborto,
00:09:03però lo si dice tranquillamente e tanto basta per una buona fetta dell'elettorato acculturato che
00:09:15non segue la politica ma che vede e segue qualche slogan televisivo che le campagne usano proprio
00:09:26per enfatizzare le posizioni loro più favorevoli e quindi su questo terreno Trump è perdente.
00:09:37Mentre invece se vediamo un altro terreno che è quello delle identità, ricordiamo che i democratici
00:09:46hanno fatto molto affidamento nelle elezioni precedenti e continuano a farlo sull'essere
00:09:52preferiti, si diceva a prescindere, si diceva a priori, come è dato di fatto essere preferiti
00:10:00ai repubblicani, ecco in queste fette sociali del paese, anagrafiche se vogliamo, Trump sta
00:10:13veramente andando meglio e quindi se sfonda lì, in queste fette, la partita la può vincere.
00:10:23Parlo dei neri, se non può sembrare paradossale gli afroamericani, ma Trump è riuscito a portare
00:10:31il voto che aveva al suo favore, che era dell'8-9% nelle precedenti elezioni, alle previsioni di oggi
00:10:41le ultime, infatti sono sui sondaggi tra i neri, che vedono il 17% a favore di Trump e sarebbe un
00:10:51balzo molto importante, ma soprattutto si è affiancato al balzo tra i maschi ispanici,
00:10:59ormai gli ispanici sono una fetta importante della popolazione americana, i maschi sono la
00:11:06metà di questa fetta, ma quindi prendiamo comunque almeno del 10-15% di maschi ispanici e la
00:11:16percentuale addirittura lì di quelli che sono a favore dei ripubblicani è ribaltata rispetto ai
00:11:23casi e ai decenni precedenti, ricordiamo che Mitt Romney o McCain non andavano oltre il 20% di
00:11:34favore di voto tra gli ispanici, con questo Trump siamo al 52%, l'ultimo sondaggio di ieri, quindi
00:11:42vediamo che gli equilibri sono instabili, ma poi poggiano su fette particolari di elettori,
00:11:53che non costituiscono di per sé la maggioranza, ma possono erodere ai margini una maggioranza
00:12:02rispetto a un'altra. Gli arabi e gli ebrei sono un'altra situazione molto delicata per Kamala,
00:12:10perché nel Michigan, specialmente anche nel Wisconsin, nel Michigan sono 300.000, gli arabi,
00:12:18quelli di discendenza, quegli islamici o di discendenza palestinese sono 300.000 e ricordiamo
00:12:29che nel Michigan ha vinto Biden per 155.000 voti quattro anni fa e stiamo notando, perché lo dicono
00:12:39loro, un vero disamore per Kamala, per i democratici, a causa della posizione pur ambigua,
00:12:49ma comunque che non rinnega la vecchia alleanza con Israele e quindi c'è arrivato il caso limite,
00:13:01possiamo chiamarla la punta dell'iceberg, di quel sindaco di una città, Hamstrak del Michigan,
00:13:10che è sindaco musulmano, perché la popolazione musulmana è passata in maggioranza rispetto ai
00:13:21polacchi che c'erano prima, ecco questo sindaco ha detto io sono pro Trump, ha fatto proprio la
00:13:27sponsorizzazione, l'endorsement di Trump e se viene seguito anche lì non da tutti gli arabi
00:13:34musulmani ma da una certa percentuale potrebbe fare veramente del male. La posizione sua ovviamente
00:13:42non è a favore di Trump per Trump, ma è a favore del Trump che ha detto non farò le guerre e può
00:13:52dimostrare di non averle fatte nei suoi quattro anni e quindi lo vedono meglio rispetto al partito
00:13:59democratico. Quindi il quadro ha molte componenti, un ultimo componente che vi voglio raccontare è
00:14:11quella sul voto, il famoso early vote, cioè voto in anticipo, molti attribuiscono alla capacità di
00:14:20mobilitare i democratici in anticipo, farli andare a votare prima o farli votare per posta
00:14:28nelle decisioni di giorni, le settimane, persino anche in qualche caso un mese o due prima della
00:14:35data del voto, prima del 5 novembre, attribuiscono a questo buona parte della vittoria nel 2020,
00:14:43quando erano più del doppio gli americani democratici iscritti ai democratici, registrati
00:14:52come democratici, che avevano votato in anticipo rispetto ai repubblicani. Oggi invece del doppio
00:15:00siamo a un vantaggio, leggevo ieri o l'altro ieri l'ultima rinnovazione, diceva che ben il 37
00:15:11per cento dei repubblicani sono tra i votanti prima del voto early voters, contro un 50-52 per
00:15:21cento dei democratici. Il margine quindi di vantaggio si è molto ristretto e questo che
00:15:28cosa può voler dire? Può voler dire che la capacità di mobilitarsi dei repubblicani in
00:15:37chiave proprio di militanti che girano per le case e bussano le porte, sulla lezione della sconfitta
00:15:46del 2020, si è molto migliorata questa situazione. Elon Musk è intervenuto pesantemente con un
00:15:56finanziamento forte per rafforzare questa possibilità di mobilitazione e quindi il voto
00:16:06in anticipo, se viene praticato, è insieme un fatto contabile evidentemente, ma anche un fatto
00:16:14di entusiasmo perché più c'è gente che voti in anticipo, più questo è un po' la cartina di
00:16:21tornasole sulla voglia di far vincere il proprio partito. Qui stiamo raccontando di un'America
00:16:30che è proprio polarizzata, ma non potrebbe non esserlo nelle ultime settimane del voto,
00:16:36si tratta veramente di far vincere o di non riuscire a far vincere il proprio partito o la
00:16:42propria parte politica. Nel nostro viaggio, quello che hai citato, qui non è il nuovo
00:16:48New York che abbiamo fatto nel 2023 e nel 2021, percorrendo 32 mila chilometri in auto da New
00:16:59York, prima di New York all'Oregon e ritorno, e due anni dopo da New York a San Diego, California,
00:17:07e ritorno, passando di fianco al muro di Trump sulla confine con il Messico. In questo nostro
00:17:15viaggio abbiamo, come si dice, già stato un po' il polso al Paese, non c'era evidentemente
00:17:21in ballo nei nostri incontri di conoscenza, di visite fatte, non c'era sul tavolo il voto del
00:17:335 novembre, ma abbiamo imparato a capire qual è l'atteggiamento generale del Paese, che per me è
00:17:42più importante del voto che andiamo adesso a vedere. L'America non finisce, questo è quello
00:17:49che abbiamo tratto dalla nostra esperienza di conoscenza generalizzata, l'America non finisce
00:17:54con il voto pro-Trump o pro-Camera nel 2020, come non è finita, come non finì, malgrado tutti si
00:18:04stracciassero le vesti nel 2016, quando Trump sono presi tutti e fu eletto contro Hillary Clinton.
00:18:13Quello che si trae dal nostro libro è un racconto dell'America reale, proprio quella che va fly
00:18:24over county, l'America da costa a costa, che è poi quella che fa andare avanti il Paese,
00:18:30che produce, che manda i soldati nell'esercito, che con tutta la sua copertura agricola dà da
00:18:46mangiare a tutto il Paese, ma anche a molta parte del mondo. L'America reale è un'America che
00:18:55disdegna i toni troppo forti o toni divisivi, noi l'abbiamo verificato in un caso molto particolare,
00:19:05che è quello della Nord Dakota, siamo andati a visitare e a verificare la cosiddetta capitale
00:19:14del fracking. Il fracking, sapete, è la tecnica di trivellazione per raccogliere il gas naturale,
00:19:23con una tecnica orizzontale, quindi scavando molto in profondità e poi andando in orizzontale. È
00:19:32utilizzata in molti Stati ed è molto produttiva. È quella che è stata la base nella conquista
00:19:42dell'indipendenza energetica che si è avuta proprio negli anni di Trump. Trump aveva spinto
00:19:50molto, il suo slogan era drill, drill, drill, trivella, trivella, trivella, e ha fatto tutte le
00:19:56iniziative che aveva preso erano in quel senso. Noi abbiamo notato a Willingston, che è la capitale
00:20:01del fracking, che non c'è animosità sull'argomento, ma c'è la, direi, pacata consapevolezza che le
00:20:12chiacchiere o gli slogan o gli allarmi della Greta svedese o dell'Occasio Cortez a New York,
00:20:24che dicono che il mondo finisce, non solo l'America, ma il mondo finisce se entro il
00:20:301930 non si elimina l'energia fossile e non si eliminano le automobili che vanno ancora con il
00:20:45gas e con la benzina. Questo tipo di estremismo ideologico non è che viene contrastato da
00:20:57altrettanto estremismo a difesa stupida dell'energia fossile. Lì si guarda un po' con la
00:21:07ragionevolezza e il buon senso che si deve avere per giudicare se veramente siamo seri quando,
00:21:16diciamo, vogliamo abolire praticamente un'industria, che è quella delle automobili, che non bastano le
00:21:24auto elettriche per far andare avanti il Paese e per spostare 300 milioni di americani, ma non
00:21:34nei prossimi mesi o nei prossimi anni, ma nei prossimi decenni. Questa consapevolezza mette
00:21:41di fronte o in distanza l'America del centro che ne è consapevole rispetto all'estremismo
00:21:53ideologico dei verdi, degli ambientalisti sulle coste. Ma questo non è preludio che ci sarà
00:22:04qualcosa di violento a dirimere la questione, perché per fare una guerra bisogna essere in due,
00:22:11e noi quello che abbiamo notato nel nostro libro Qui non è il nuovo York è che fuori da New York
00:22:17e da Los Angeles gli americani sono ben orientati con i piedi in terra e dando tutto il loro favore
00:22:29possibile agli scienziati che cercano soluzioni in favore dell'energia pulita. Sono tra l'altro,
00:22:37come in Texas, molto molto favorevoli perché la producono all'energia solare, all'energia eolica,
00:22:45quindi c'è un'America ragionevole e questa America ragionevole non creerà una condizione,
00:22:56a nostro avviso, di guerra civile qualunque possa essere l'esito del voto tra due settimane.
00:23:05Ci sarà un poi, dopo ci sarà un... noi speriamo, quello che si può sperare veramente, che la lezione,
00:23:16io ho sempre detto che il punto nero dell'esperienza di Trump, del suo quadriennio,
00:23:22era stata non solo la non accettazione dell'esito del voto, che è una situazione dolorosa da
00:23:32accettare per chi perde, ma anche Hillary Clinton quando perse fece fuoco e fiamme
00:23:40legali con cause per sovvertire l'esito e per dire che le elezioni erano state rubate. Però
00:23:50non era arrivato nessun presidente prima a appoggiare o comunque a non condannare o comunque
00:23:58a farsi che si creasse quel famoso 6 gennaio che io descrissi come un suicidio politico
00:24:05del presidente uscente. Però non solo io ero di quell'opinione, molti tra i repubblicani erano
00:24:15convinti che la stella di Trump con quell'episodio sarebbe stata spazzata via dalla evoluzione
00:24:26della storia politica del paese, ma non è stato così e bisogna prenderne atto, bisogna cercare di
00:24:37capire perché non è stato così. Trump è riuscito, non sul filo di lana, ma alla grande, a rivincere
00:24:46alle primarie per la terza volta, è stato il candidato repubblicano alle elezioni,
00:24:54quindi bisogna avere sempre l'umiltà di cercare di capire. Io credo che sia interessante vedere
00:25:06come il Trump che potrebbe vincere ancora, come potrebbe perdere. Il Trump che potrebbe vincere
00:25:13ancora non è un personaggio al di fuori della storia del paese, ma è l'incarnazione di un
00:25:23movimento che c'era prima di lui, un'esigenza, chiamiamola populista, chiamiamola antielitaria,
00:25:35chiamiamola di rivincita contro le corporation e la finanza che aveva spostato a livello
00:25:47globalizzato il baricentro dell'economia del paese, che aveva portato alla chiusura di moltissime
00:25:55fabbriche nel Midwest, negli stati di cintura, negli stati produttivi, dove ci sono le industrie
00:26:06dell'automobile, Detroit, Michigan, Wisconsin, la Pennsylvania. Ecco, in questi stati se ne ha
00:26:17creato una condizione che deve essere capita quando rifiutò nei fatti il passo in avanti,
00:26:34la fuga in avanti che era stata prospettata prima da Clinton e poi da Bush e comunque dall'establishment
00:26:42di Washington e quello produttivo, finanziario e produttivo, una delle parti più libera del paese,
00:26:53era una fuga in avanti che avendo portato alla perdita di tanti posti di lavoro e all'abbassamento
00:27:03delle condizioni di vita di tanta parte della popolazione lavoratrice, aveva, come dire,
00:27:11proprio creato un su strato di protesta, un su strato di rivincita, che trovò in Trump,
00:27:24pur miliardario di New York, allora adesso vive in Florida, trovò il suo più improbabile rappresentante
00:27:36che potete immaginare, però lui si immaginò e fu felice in questa intuizione di poter cavalcare
00:27:47un movimento. Oggi lo cavalca ancora, senz'altro, oggi questo movimento è ancora in grado di
00:27:54esprimere una maggioranza che lo portava a casa bianca, ma questo è il grande interrogativo,
00:28:02questo movimento esiste sotterraneo e non è il frutto di una propaganda ideologica estranea o
00:28:15astratta o che viene da fuori. Mentre quando si parla di propaganda ideologica di sinistra si deve
00:28:25fare riferimento, perché è giusto fare così, ai movimenti internazionali di appoggio alle
00:28:37condizioni generali dei lavoratori nel mondo, tant'è che c'è il famoso appoggio ai sindacati
00:28:45che è durato per decenni tra i democratici, proprio sulla base di un'ideologia che era
00:28:52anticorporation, anticapitalista, ma oggi si identificava perfettamente con i democratici.
00:29:02Ricordiamo che Biden amava chiamarsi il più vicino ai sindacati, era l'uomo delle famiglie
00:29:15operaie di Scranton, il suo paese natale, proprio per rimarcare questa sua appartenenza al popolo
00:29:24dei lavoratori. Ebbene, questo oggi non è più sul tavolo, non è più sulla carta, non è più il modo
00:29:35in cui si può descrivere l'America, perché gli operai, e l'abbiamo visto per esempio negli ultimi
00:29:40anni, gli autisti dei camion, quelli che portano le merci in tutto il paese, sono decine di migliaia
00:29:52di operai, operai della strada chiamiamoli, e si sono espressi a favore di Trump. Questa è stata
00:30:02la prima volta che un forte sindacato ha scelto di appoggiare Trump. Un altro forte sindacato che,
00:30:09questo è pubblico, ma è molto significativo, è quello delle guardie di frontiera, ha espresso il
00:30:16suo sostegno a Trump. E lì sono, mentre da una parte i camionisti sono la punta di diamanti di
00:30:28un'economia interna, cioè un'economia che vale nella misura in cui ha le fabbriche, produce le
00:30:35merci e queste merci devono essere trasportate da Maine alla Florida, alla California. Abbiamo
00:30:46quindi questo tipo, questa fetta di popolazione operaia, di media o di bassa classe. Dall'altra
00:30:55parte con le guardie frontaliere, che sono federali, abbiamo la questione dell'immigrazione,
00:31:02quindi abbiamo visto emergere una questione che è stata fondamentale per far vincere Trump nel
00:31:132016 e non fu ripetuta nel 2020, io dico sempre a causa del Covid, che aveva sospeso le normali
00:31:24dinamiche politiche del Paese con i suoi milioni di morti, ma potrebbe, sempre un saldo condizionale,
00:31:32potrebbe benissimo riemergere oggi, perché se valeva nel 2016, quando gli immigrati clandestini
00:31:41erano calcolati in 10-11 milioni e affluivano a livello di poche centinaia di migliaia al mese,
00:31:511-2 milioni all'anno, con i tre anni, i quattro anni adesso ormai quasi, ti cama l'alzarina dei
00:32:01confini e di Biden, che era quello che appena arrivato alla Casa Bianca cancellò con un tratto
00:32:10di penda tutti gli accordi fatti da Trump con il Messico per fermare il flusso, per far transitare,
00:32:19per far sostare in Messico i colori che cercavano di essere riconosciuti come esuli. Tutte queste
00:32:26misure erano sostanzialmente un manifesto di welcome. Così è stato inteso, così è stato
00:32:33capito per primo dai trafficanti umani, i coiotes, i famosi coiotes, che hanno organizzato per tutti
00:32:46gli anni fino ad oggi, hanno organizzato il traffico che ha portato milioni, se si parla
00:32:53di sei milioni ufficiali, più due, sei milioni ufficiali verificati, cioè di milioni, che si
00:33:00sono recati ai confini, ai porti d'ingresso, prima al sud, qualcuno anche al nord dal Canada,
00:33:09perché presentando che i porti d'ingresso sotto Biden ha voluto dire fino ad oggi io non sono un
00:33:20clandestino, io mi consegno alle guardie di confine, perché so che voi mi tratterete come
00:33:27un esule che cerca di avere il riconoscimento di asilo nel paese, quindi di essere ammesso
00:33:35regolarmente e quindi questo succedeva. Non c'era la normale politica di non fare entrare un
00:33:46immigrato a meno che non sia regolare e non stia seguendo una trafila ufficiale normale,
00:33:56quella che seguono tutti. Questo ha fatto sì che sono cambiati gli equilibri nella problematica
00:34:03dell'immigrazione e potrà essere anche questa volta la molla che convince gli elettori a
00:34:13prendere per un'altra volta Trump. Ricordiamo che non è più una questione solo di confine,
00:34:22l'immigrazione non riguarda soltanto gli stati California, Texas e Arizona, ma da almeno un
00:34:37anno o due riguarda anche tutti gli stati dell'interno, perché a partire da New York
00:34:46sappiamo cosa vuol dire avere tra i 60.000 e i 100.000 immigrati arrivati dal Texas,
00:34:56che sono arrivati perché una volta ammessi in uno degli stati di confine possono girare
00:35:07liberamente dovunque e poi la maggior parte di loro non si presenta alle sedute a cui sono
00:35:17convocati per fare la pratica di ammissione, per vedere se hanno i titoli per essere ammessi. La
00:35:26maggior parte non li hanno perché i titoli validi sono provenire da zone di guerra, dimostrare di
00:35:32essere stati discriminati per motivi sessuali, per motivi politici, ideologici. L'unico che vale,
00:35:44che è stata una situazione che ci ha protratto per molti mesi, è stata il Venezuela ed è stato
00:35:51quello che ha provocato i maggiori guasti. Oggi la cronaca, la cronaca nera, è piena delle
00:36:00descrizioni delle attività criminali della banda venezuelana in Arizona, ma anche che arrivate
00:36:09anche a New York, sono sostanzialmente giovani, giovanissimi, in qualche caso anche non punibili,
00:36:16che sando di venire in uno stato in cui si commettono reati tipo furti o anche di peggio,
00:36:26ma di solito non passano più di qualche ora in galera e quindi questa è una pubblicità per far
00:36:38venire gente da dovunque. In questa maniera, in modo trasversale, sono tornato sulle problematiche
00:36:48più acute, cruciali, però ricordiamo sempre che c'è sotterranea, c'è quella reale dell'economia,
00:36:58che quella riguarda trasversalmente tutte le famiglie. L'economia è un punto ancora molto
00:37:09interessante, magrado le ultime statistiche dicano, e sono reali e sono giuste, che l'occupazione si
00:37:18mantiene molto alta e l'inflazione si è in parte raffreddata. Ma il raffreddamento dell'inflazione,
00:37:28questo bisogna capirlo, viene dopo i primi due anni di Biden in cui l'inflazione arrivò al 9%
00:37:38e in quei mesi i prezzi di igiene alimentari salirono da livelli dai quali non sono più scesi.
00:37:47Nei supermercati chi fa la spesa nota che rispetto a 4 o 5 anni fa il prezzo di latte, pane, cereali
00:38:01per la colazione, uova, carne, sono molto più alti di 5 anni fa e quando vediamo i dati statistici
00:38:11che cita spesso Biden recentemente, ma l'aumento non c'è più perché oggi l'inflazione è al 2,5,
00:38:213%. È un'inflazione che cresce di poco, ma cresce di poco a partire da un dato che è il risultato
00:38:30dell'inflazione precedente, un dato che ha quindi inciso sul potere di acquisto della popolazione e
00:38:39la gente se lo ricorda, la gente non guarda la statistica di oggi e vede che l'inflazione si è
00:38:46rallentata molto e dice beh allora tutto va bene. Certo è meglio rispetto a quando cresceva in
00:38:56maniera irrefrenabile, assolutamente, non siamo tornati all'inflazione degli anni 70-80, però ci
00:39:08sono i livelli rispetto agli stipendi, i livelli di spesa rispetto agli stipendi di entrata a
00:39:15determinare lo star bene o lo star bene della popolazione. È per quello che è molto coriaceo
00:39:25il dato, anche se si sta restringendo, però il dato che fa preferire Trump per la memoria dei
00:39:34suoi quattro anni a Kamala sul tema dell'economia, è un dato che è entrato nel modo di vivere e di
00:39:48pensare di molta gente e sicuramente non è favorevole ai democratici. Io ricordo quando nei
00:39:57decenni passati sulle questioni per le quali si decideva il voto e con l'economia veniva data
00:40:06sempre tranquillamente un terreno favorevole per i democratici, mentre semmai la politica estera e la
00:40:14capacità di muovere gli Stati Uniti sulla scena internazionale era vista come un terreno favorevole
00:40:26ai repubblicani. Oggi questo non c'è più, l'economia non è più un terreno facile per i democratici e
00:40:37se passiamo alla politica estera vediamo che è un'altra situazione piuttosto disastrosa per Kamala
00:40:49e per Biden. Non dimentichiamo che la prima vera caduta di rating di giudizio favorevole di Biden
00:41:02nel 2021, dopo essere stato eletto nel novembre 2020, era stata proprio la fuga scomposta,
00:41:14disastrosa dall'Afghanistan, quando gli americani al libido dovettero sopportare una debacle che non
00:41:26ricordavano dai tempi del Biatram. Questa fu vissuta molto molto molto male dalla gente e
00:41:35cominciò il declino del rating del presidente. Quando un presidente viene eletto si posiziona
00:41:45tendenzialmente almeno tra il 45 e il 50 per cento, ma Biden invece bastarono pochi mesi,
00:41:56e tra questi i primi furono quelli dell'Afghanistan, a farlo crollare tra il 40 e il 45 per cento.
00:42:04Intorno al 40 per cento non è un livello su cui si può stare sperando nella rielezione.
00:42:14La Kamala, che di suo ha avuto anni di rating uguali a quelli delle presidenze, ma non perché
00:42:24non poteva essere che così, proprio per demerito suo, e questo demerito lo stiamo vedendo ancora
00:42:35oggi in opera, perché passato l'entusiasmo dell'estate, in cui l'addio del decrepito,
00:42:45chiamiamolo per quello che era, Biden, dopo il dibattito, il famoso dibattito della CNN,
00:42:52ecco, quel rimbalzo che portò la Kamala a essere davanti a livello nazionale a Trump,
00:43:03anche di 3, 4, 5 punti per qualche settimana, e via via scemato. Scemato perché la gente che
00:43:12prima non conosceva per niente Kamala e gli bastava di non avere Biden, ha cominciato a
00:43:20conoscere Kamala e l'opposizione ha fatto il suo lavoro nel tirar fuori le posizioni che aveva
00:43:29Kamala quando cercava di fare, aveva fatto il tentativo delle primarie nel 2019 e fu considerata
00:43:40così scarsa che nemmeno arrivò a fare una primaria. Quella Kamala, si prendono le sue dichiarazioni,
00:43:47era per vietare il fracking, era per defendere le police, per togliere i finanziamenti alla polizia,
00:43:57era ovviamente contro il muro di Trump ed era contro le armi. Ecco, quando la gente ha cominciato
00:44:08a sapere di queste sue posizioni passate e si trova oggi a dover valutare e accettare o meno
00:44:17una Kamala che dice assolutamente l'opposto, ma lo dice in modo anche non convincente,
00:44:23lì via via si è erosa la credibilità e la stima generale sul personaggio. Sono rimasti,
00:44:34perché questo è innegabile, sono rimasti i fedelissimi che sono tanti in America,
00:44:41perché essere fedeli oggi a un candidato democratico per prima cosa vuol dire essere
00:44:46contro Trump. E qui, per la palla torna nel campo di Trump, Trump non ha fatto assolutamente
00:44:54abbastanza per costruire un'immagine di sé che potesse allargarsi al di fuori di quelli che
00:45:03abbiamo descritto prima come i suoi naturali e irrinunciabili alleati, perché di questo ha
00:45:12dimostrato di non essere capace. È stato in gamba a battere dialetticamente gli altri
00:45:22repubblicani delle primarie del GOP, gli altri repubblicani avevano il difetto di dire le stesse
00:45:32cose di Trump più o meno, ma di non essere Trump, e allora a quel punto primarono i desanti. Se poi
00:45:40anche la Nikki Halley non sono riusciti a scalfire la predominanza di Trump. E Trump
00:45:47ha recuperato pienamente la sua collocazione politica sfuggendo al suicidio del famoso 6
00:46:00gennaio. Le due parti arrivano al voto con bagagli veramente ingombranti. Abbiamo detto
00:46:15la cabala che deve vivere di flip-flop per sperare di essere accettata dal pubblico di
00:46:26buon senso, dai centristi, dai moderati, dai non democratici e accaniti. E il Trump che deve
00:46:34confidare sostanzialmente solo su chi appartiene alla sua area per necessità, abbiamo detto quelli
00:46:46che guardano effettivamente all'economia, che vogliono l'America grande ancora, e anche tra
00:46:54quelli che comunque valutano male per quello che è la politica dei democratici su tutti i terreni,
00:47:02ma quello dell'welfare sociale e quello politico internazionale sono quelli che balsano più
00:47:12all'occhio. E quindi, per concludere, siamo di fronte a un braccio di ferro tra due. Ricordiamo
00:47:23che abbiamo fatto tanti interventi negli anni passati quando si preparava la sfida tra Biden
00:47:33e Trump, che poi è diventata tra Kamala e Trump. Abbiamo fatto tanti dibattiti per dire che avremmo
00:47:44preferito tutti i due candidati diversi, ma la storia non si fa con i se e con i ma. Tutto sommato,
00:47:55dobbiamo sempre ricordare che gli Stati Uniti sono una grande democrazia e che il risultato
00:48:03delle primarie, gli americani devono accettare il meccanismo per cui alle primarie partecipa
00:48:12una fetta dell'elettorato. Quindi, se non si mobilitano i benpensanti, i moderati, i centristi,
00:48:23se non si mobilitano durante le primarie, abbiamo questo esito. È la regola della democrazia
00:48:34americana. Tutto sommato, l'America si può vantare di avere una Costituzione che ha
00:48:41preservato il Paese, che continua ad essere il Paese più avanzato, più democratico del mondo,
00:48:48essendoci arrivato dopo aver subito persino una guerra civile da mezzo milione di morti,
00:48:57guerra civile tra americani, ci è arrivato attraverso il superamento di contraddizioni
00:49:03assolutamente umanamente penose come la schiavitù, come i linciaggi. Io, nel mio libro,
00:49:16ho fatto la visita toccante al primo museo, il Seoul Museo di Linciaggi, che è stato aperto
00:49:25un anno fa, ed è una delle esperienze più interessanti che abbiamo fatto, unica. Ci sono
00:49:36tutte le... Stato per Stato, contea per contea, hanno fatto la ricerca dei casi di linciaggi che,
00:49:45siccome ai tempi non erano registrati come atti criminali, non c'è memoria nei libri
00:49:54giudiziari, nei tribunali. E allora bisogna, questa iniziativa di questo museo, è nel recuperare,
00:50:02attraverso gli eredi, attraverso le conoscenze che ci possono essere, gli articoli di giornale o
00:50:08altro, di recuperare, di fare una mappa, una mappa la più completa possibile, di dove sono venuti
00:50:16i miliardi di linciaggi. È un'esperienza abbastanza, piuttosto forte ovviamente,
00:50:22ed è in Alabama. Alabama è a Montgomery, è uno stato classico della guerra che c'è stata per
00:50:31l'integrazione. E se c'è un museo novità, che comunque consiglio a chi volesse fare un visit,
00:50:42negli stati del sud, c'è il museo del linciaggio. E sempre per stare sul fronte di un'America che
00:50:52cerca di purgarsi dai suoi guasti che ha avuto, innegabili, c'è anche un nuovo museo degli
00:51:00afroamericani a Charleston, in South Carolina, molto interessante, aperto anche questo due anni
00:51:07fa, e nuovissimo a Oklahoma City, il museo dei Native Americans. I Native Americans sono gli
00:51:14indiani, anche loro hanno fatto questo museo, l'hanno fatto, l'hanno creato loro, hanno raccolto
00:51:20loro i fondi, sono loro i dirigenti, ma è una testimonianza di una crescita, anche se l'integrazione
00:51:29dei Native Americans è molto molto di là da venire, però ci sono queste iniziative che tendono
00:51:39a educare, tendono a far maturare anche questa problematica, a farla superare e a farla accettare
00:51:45sempre di più. Quindi con queste notti di turismo storico vi ho dato un quadro
00:52:00del paese in evoluzione, nell'attesa di quello che sapremo tutti fra dieci giorni.
00:52:06Allora, Antonella dice, chi è dato in vantaggio, dice secondo me, voleva dire, vuole dire,
00:52:13Antonello scusa, vuole dire che è l'esatto contrario, cioè dice tutto quello che arriva
00:52:18dagli USA come news è taroccato, non parla di te ovviamente, è taroccato di questi tempi. Quindi
00:52:25chiede Antonello, chi sarebbe in vantaggio oggi in definitiva secondo te?
00:52:29Beh secondo me, ripeto, penso di averlo spiegato, siccome il giudizio non può prescindere dalle
00:52:43risposte che americani veri, anche se sono un campione, danno dei sondaggi e soprattutto anche
00:52:50per chi giustamente può essere diffidente verso certi sondaggi o certi altri. Ecco,
00:52:57ci sono i sondaggi promossi dal New York Times, ma ci sono anche quelli promossi dal Washington
00:53:02Journal, che è più vicino ai conservatori, mentre l'altro è più vicino ai Libera. E poi ci sono
00:53:08sondaggi dichiaratamente bipartisan, perché sono organizzati insieme da tecnici dei sondaggi
00:53:17appartenenti all'area repubblicana e all'area democratica, che lavorano insieme a livello di
00:53:23sondaggio. Quando tutti questi sondaggi, parziali o non parziali, faziosi o ipatici, messi in media,
00:53:31danno un risultato che è quello che dicevo prima, della parità sostanziale, non si tratta di dire
00:53:38che a loro succederà qualcosa di diverso, perché purtroppo oggi, cioè non purtroppo, oggi non c'è
00:53:43nessuno che in America dice, se non al bar, che per me vince, per me perde, per me vince Trump o per
00:53:54me vince Kamala. Ma non è quello che si può prendere come punto di partenza per dire se ci
00:54:03fosse un consenso, io sarei d'accordo con l'intervento, se ci fosse un consenso come
00:54:09c'era stato nei tempi del 2016, un consenso che si dimostrò poi sbagliato, allora ricordo,
00:54:17c'erano uno o due sondaggi, Rasmussen era uno di quelli e un altro era del Los Angeles Times,
00:54:24che avevano, con delle tecniche diverse di sondaggio, detto che avrebbe vinto Trump. Tutti gli
00:54:31altri, tutto il resto, erano a favore della Hillary. In quel caso dire che la maggioranza diceva il
00:54:39contrario del vero, era così, la maggioranza diceva il contrario del vero. Io ho ricordato di
00:54:45essere stato al tempo, intervistato da Bruno Leoni, dall'Istituto Bruno Leoni, Alberto Mingardi del
00:54:57Bruno Leoni, ricordo che gli ho detto che può vincere Trump, ma non ero sicuro, ma almeno era
00:55:04un'apertura di credito che non aveva alcuna sostanziale prova. Oggi, da nessuno lo dice,
00:55:19non c'è una maggioranza che dice che vince la Kamala, per poter dire che vince Trump, ma c'è
00:55:26una parità perfetta. Di fronte a questo, io credo che osservatori di tutti i colori o di tutte le
00:55:36speranze non possono che aspettare sereni il giudizio, quello che sarà. Tutti poi sono legittimi
00:55:46a sperare, per cui uno può dire che i filoconservatori, come il sottoscritto, possono
00:55:55sperare che vinca Trump. I liberal, i democratici o quelli di sinistra possono sperare che vinca
00:56:04Kamala. Tutti abbiamo qualche carta. Non è valida in queste elezioni, non è valida la tesi che
00:56:15potete definire cospirazionista, per cui tutto quello che esce è sempre taroccato e sbagliato.
00:56:21In questo caso, quello che esce è la sola cosa che può uscire. Ed essendoci il consenso su
00:56:31l'incertezza, è difficile dire. Certo, ci sarà qualcuno che alla fine avrà avuto ragione e
00:56:39l'altro avrà avuto torto. Però non è possibile andare oggi oltre a questo X.
00:56:49Ecco, forse c'è ancora la schedina del Totocancio. C'è ancora, non so se in Italia c'è ancora.
00:56:54Quando giocavo c'era X. Ecco, oggi sarebbe X. Purtroppo non c'è più. Dico purtroppo,
00:57:00comunque fa parte della tradizione. Poi ti chiedevano, sai qualcosa dell'October Surprise?
00:57:11Si parla di possibili scandali in arrivo per Harris, ma soprattutto per Trump.
00:57:15Beh, questo è, siccome le sorprese di ottobre sono un classico della storia delle elezioni
00:57:26presidenziali. Per esempio, io sono convinto che la vera sorpresa di ottobre delle elezioni
00:57:34passate sarebbe stata il laptop di Hunter Biden che era stato scoperto e che il New York Post
00:57:43aveva messo nero su bianco nel mese di ottobre proprio. E se fosse stato sconfessato, fu
00:57:53attaccato, fu negato, fu silenziato dal resto della stampa, perché la stampa non conservatrice
00:58:01è il 90%. Quindi quella sarebbe stata una sorpresa di ottobre molto forte e avrebbe potuto,
00:58:09visto il margine esigo con cui ha vinto Biden, avrebbe potuto effettivamente fare la differenza.
00:58:18In questo caso io direi che eventuali sorprese, se dimostrate sempre, su Kamala potrebbero fare
00:58:28anche una certa impressione, se ci fossero. Eventuali sorprese su Trump non farebbero nulla,
00:58:44perché Trump viene dalle sorprese. Trump è stato accusato di tutto, è stato portato in
00:58:52tribunale per gli scandali sessuali. Tutti hanno su Trump un'opinione di tipo morale-etico che è
00:59:03quella che è. Certo, invecchiando adesso un po' di anni che non fa più mattane, che non si
00:59:09conoscono mattane, che continua a stare con la melania, ma anche se ci fossero su Trump,
00:59:17primo non sarebbero credute, perché in questo pesa molto il fatto che i democratici e i giudici
00:59:27democratici e i magistrati hanno credato a lupo a lupo, hanno portato Trump in tribunale 5-6 volte
00:59:35e la maggior parte dei casi sono stati dismessi e gli altri sono rimandati ora e non se n'è fatto
00:59:42più niente. Comunque l'effetto che hanno avuto quando sono scoppiati, noi l'abbiamo parlato anche
00:59:47in questi incontri, è stato di cementare il favore per Trump tra i suoi. Non che ha ampliato il
00:59:57favore, non si può ampliare un favore, però se tu fai passare l'idea o la convinzione che li
01:00:06trattano male in tribunale politicamente, tu rafforzi un candidato perché fai vedere che il
01:00:14sistema è marcio a favore dei suoi nemici e quindi lui ha avuto dei veri balzi nei favori
01:00:26durante le primarie. Sono stati quelli che lo hanno fatto vincere, prima De Santis e poi contro
01:00:35Ricchiali, perché erano motivati politicamente e allora si era creato un muro di difesa,
01:00:44un muro di difesa personale prima che legale. Quindi eventuali scandali sarebbero negativi
01:00:54più per la Kamala, direi si ricordano solo, ma non sono scandali, direi si ricordano se sanno
01:01:00che la sua ascesa politica venne perché a 29 anni si mise insieme al più potente democratico di San
01:01:10Francisco, dell'area californiana più libera e che la protesse e che fu proprio il suo protettore
01:01:22politico per anni, poi si lasciarono ma era un caso, certo lui era sposato ma era già separato
01:01:29dalla sua moglie, lei era 29 anni più giovane, affascinante e libera, era semplicemente una
01:01:37democratica in carriera che non è uno scandalo, uno può pensarlo come la vuole, ma che mettendosi
01:01:47insieme a Brown, così si chiamava il factotum, il boss democratico californiano, l'aiutò ad
01:01:55emergere. Ma a parte il fatto che è roba digerita, non è stata nemmeno mai catalogata come scandalo
01:02:02e poi da allora non è successo più niente drammatico sul piano personale. Si è messa con
01:02:11uno che adesso sarebbe il gentleman della casa bianca, il primo gentleman che c'è, si è messo
01:02:21con uno che ha divorziato dalla moglie per essere rimesso con la nanny, con la babysitter di casa
01:02:32sua. Non è bello, si sa tutto, comunque questa è una storia passata e riguarda il marito,
01:02:41ma non sono queste cose che possono oggi scalfire nulla. La sorpresa di ottobre fu per esempio
01:02:56quell'altra, senza esito, che fu lanciata contro Bush quando si era fatta una ricerca, poi rivelatasi
01:03:08fasulla, sul suo servizio militare. Era stato accusato di aver schivato per favoritismi il
01:03:16servizio militare, poi non venne fuori nulla di grave, ma quella fu in ottobre ed era stata
01:03:24costruita proprio come sorpresa di ottobre. Caro Glauco, io ti ringrazio molto di essere
01:03:34stato con noi, ricordiamo allora questo libro insieme a Maria Teresa Cometto, Qui non è,
01:03:38Nuova York, 100 giorni dell'America Profonda e allora ci vediamo il prossimo mese per commentare
01:03:46quello che è successo. A questo punto la prossima volta commenteremo finalmente tutto questo viaggio
01:03:53che abbiamo fatto e grazie a voi è stato molto interessante anche per me compromettermi con te
01:04:00e con chi si è poi fatto vivo con domande e poi vedo che con chi segue la tua trasmissione
01:04:08complimenti per il tuo successo. Grazie, grazie a te e a presto. A presto, a presto, salve a tutti.