• mese scorso
A Belgrado è partita una raccolta firme guidata dai cittadini che ha già raggiunto centinaia di migliaia di firme e che riguarda il futuro di alcune delle strutture più iconiche della storia recente della Serbia: il palazzo del ministero della difesa bombardato dalla Nato nel 1999.

Tale struttura situata nel centro della capitale serba fu uno degli obiettivi dell'operazione Allied Force e oggi è rimasta così, devastata dalle bombe americane, quasi come simbolo delle atrocità che hanno vissuto i Balcani e i serbi negli anni '90.

Per tale motivo i cittadini belgradesi si sono risentiti alla notizia che proprio un illustre americano, ovvero il genero di Donald Trump, Jared Kushner, avesse l'opportunità di riqualificare tale area. In che maniera? Acquistando tali palazzi per raderli al suolo e dunque costruirci un hotel di lusso e un centro commerciale.

L'accordo tra Kushner e il governo serbo guidato da Vucic già c'è, ma presenta non poche criticità.

In primis buttare giù un simbolo della storia serba -sulla fiancata del palazzo è mostrata fiera un'immagine dell'esercito serbo con su scritto: " Noi siamo la Serbia"- in favore di un magnate americano non è il massimo per i cittadini di Belgrado. Secondo poi il fatto che Donald Trump sia in corsa per le presidenziali americane suona come ingerenze americane negli affari interni serbi il che potrebbe rappresentare uno scandalo di corruzione internazionale.

Belgrado bombardata nel 1999

Tra il Marzo e il giugno del 1999 la Nato diede il via all'operazione Allied Force. Vari bombardieri americani partirono dalla base italiana di Aviano per bersagliare Belgrado con l'obiettivo di porre fine al governo di Milosevic e alla guerra in Bosnia con annesse varie pulizie etniche guidate da alcuni generali serbi.

Quei bombardamenti hanno segnato la memoria di Belgrado e dei Serbi che hanno subito migliaia di perdite civili. Le cicatrici di quegli eventi catastrofici sono ancora evidenti tutt'ora come ci spiega Andrea Candelaresi direttamente dalla capitale serba in questo servizio andato in onda a The Passenger, il suo programma fruibile tutti i martedì dalle 21:30 alle 23 su Radio Roma Television, canale 14 del digitale terrestre.

DOVE SEGUIRCI

GUARDACI IN TV SUL DIGITALE TERRESTRE:

Radio Roma Television LCN Regione Lazio canale 14 DTT
Radio Roma LCN Regione Lazio canale 15 DTT
Radio Roma Network LCN Nazionale canale 222 DTT

ASCOLTACI IN RADIO SU FM | DAB:

Roma 104.0 FM
Latina 87.8 FM
Rieti 91.8 FM
Amatrice (RI) 95.4 FM
Frosinone 96.5 FM

SEGUICI SU SITO WEB E SOCIAL NETWORK:

🌎 Sito web: https://www.radioroma.it/
📲 WhatsApp: +39 3202393833
🎥 YouTube: https://www.youtube.com/@radioromatv
👍 Facebook: https://www.facebook.com/radioromait
📸 Instagram: https://www.instagram.com/radioroma/
🐦 Twitter: https://twitter.com/radioromait
👔 LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/radioroma
🎬 TikTok https://www.tiktok.com/@radioromatv

SCARICA L’APP:

iPhone, iPad, Apple Car Play ed Apple Tv sull’Apple Store
Smartphone, Android Auto ed Android Tv su Google Play Store e Huawei su AppGallery
TIMvision, Amazon Fire SticK e WebOS Tv per Samsung LG.

ASSISTENTE VOCALE:

Pronuncia “APRI o AVVIA o METTI o RIPRODUCI Radio Roma” su Amazon Alexa e Apple Siri, oppure “PARLA con Radio Roma” su Google Assistant.

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Ottieni il nostro CORSO GRATUITO, www.mesmerism.info
00:30Belgrado ha raggiunto la sua indipendenza nei secoli, anzi nei millenni, purtroppo attraversando tante guerre, infatti sotto alla fortezza di Parco Kaliningrad c'è un museo, un museo delle armi dove sono esposte, dove è esposto un po' di tutto, sono esposti cannoni, obici, carri armati, anche missili.
00:57Sono armi dell'Unione Sovietica, anche panzer tedeschi, armi della Jugoslavia, visito e non solo. Pensate, Belgrado è stata distrutta e ricostruita ben 144 volte, o almeno quello che ci racconta la storia e la leggenda di questa fantastica città.
01:19In ogni caso il rapporto con le armi è molto stretto perché non si può dimenticare quello che ha sofferto il popolo serbo per raggiungere la sua indipendenza.
01:50Sono tanti i simboli del comunismo jugoslavo che però sono cambiati nella loro natura.
02:05A me spalle c'è l'Uskas Shopping Center che sorge sotto alla Torre di Uska che era all'epoca della Jugoslavia la sede centrale del Partito Comunista Jugoslavo.
02:18Oggi è stato riconvertito appunto a centro commerciale quindi un passaggio da un'economia centralizzata ad un'economia di mercato che è stata radicale, che è ben visibile anche oggi in questi simbolismi architettonici.
03:04Gli ottomani hanno iniziato a portare l'acqua al centro della città proprio da qui, infatti Terrazie si rifà alla terrazza che gli ottomani avevano costruito qui per poi far scendere l'acqua verso i quartieri più popolari di Belgrado.
03:17Si riconosce per questo hotel, l'Hotel Muska, che è distendibile grazie alle sue ceramiche verdi, uno dei pochissimi hotel risparmiati dai bombardamenti della Nato del 1999.
03:28A proposito di bombardamenti, adesso andremo a visitare il palazzo della televisione jugoslava rimasto come simbolo di quei bombardamenti che sono stati veramente devastanti.
03:58Questi palazzi spentrati ancora oggi hanno fatto la storia, una storia turpe che purtroppo riguarda anche la Nato.
04:22Tra il marzo e il giugno del 1999 le forze dell'alleanza atlantica, tra cui anche l'Italia, ha bombardato Belgrado per porre fine a tutto ciò che stava accadendo in Kosovo, a tutto ciò che stava accadendo nei Balcani ormai dal 1990.
04:42Delle bombe che hanno messo effettivamente un punto, però causando migliaia di vittime civili e purtroppo distruggendo parte di questa meravigliosa città che è Belgrado.
04:55Questi edifici rappresentavano il palazzo della TV di Stato, la TV di Stato judoslava e poi serba, che hanno svolto un ruolo cruciale nella propaganda prima di Tito e poi di Fobo Dalminosevic.
05:12Rimarranno così per ricordare a tutti quei disastrosi bombardamenti, quel disastroso anno per la Serbia che fu il 1999, un punto intriso di sangue per una guerra che ha vettuto tantissime vittime e che purtroppo ha registrato anche dei cenocini.
05:34E' dove tutto è finito, tra poco ci reccheremo invece in uno dei punti simbolo dove tutto è iniziato. Piccolo spoiler, c'entra il calcio, c'entra lo sport.
06:04Tra i punti bombardati in città rimangono anche l'ex ambasciata cinese e l'ex ministero dell'aviazione.
06:17Nel parco dell'amicizia poi vi è un monumento voluto da Slobodan Milosevic per celebrare una fantomatica vittoria contro la navi.
06:37E sotto a Zemun vi è l'isola degli uccelli da cui partirono i bombardamenti della prima guerra mondiale su Belgrado. Ma a Belgrado i segni della storia si vedono anche con la street art, con questi murales che celebrano delle eroine e degli eroi serbi.

Consigliato