• 8 ore fa
L’Albania è un Paese a cavallo tra Oriente e Occidente, con una storia di dominazioni straniere che hanno dato vita ad un crogiuolo di culture con una base identitaria forte. Dalle battaglie di Scanderbeg a difesa dell’Albania cristiana, passando attraverso le conquiste ottomane per arrivare fino alla dittatura di Hoxha dopo il protettorato fascista. La Grande Aquila ha sofferto, ma si è sempre rialzata e i segni indelebili della sua storia si scorgono anche nelle strade di Tirana, una città che ha voglia di modernità, ma che deve ancora fare i conti con la povertà. Ne parliamo con Paolo Battaglia, esperto di storia, ripercorrendo anche le tappe che Andrea Candelaresi ha percorso nella capitale albanese con la sua troupe. Sullo sfondo l’imminente adesione all’UE e la proposta di Giorgia Meloni di dare più attenzione all’area balcanica.

DOVE SEGUIRCI

GUARDARCI IN TV SUL DIGITALE TERRESTRE:

Radio Roma Television LCN Regione Lazio canale 14 DTT
Radio Roma LCN Regione Lazio canale 15 DTT
Radio Roma Network LCN Nazionale canale 224 DTT

ASCOLTACI IN RADIO SU FM | DAB:

Roma 104.0 FM
Latina 87.8 FM
Rieti 91.8 FM
Cassino (FR) 96.5 FM

SEGUICI SU SITO WEB E SOCIAL NETWORK:

Sito web: https://www.radioroma.it/
WhatsApp: +39 3202393833
YouTube: https://www.youtube.com/@radioromatv
Facebook: https://www.facebook.com/radioromait
Instagram: https://www.instagram.com/radioroma/
Twitter: https://twitter.com/radioromait
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/radioroma
TikTok https://www.tiktok.com/@radioromatv

SCARICA L’APP:

iPhone, iPad, Apple Car Play ed Apple Tv sull’Apple Store
Smartphone, Android Auto ed Android Tv su Google Play Store e Huawei su AppGallery
TIMvision, Amazon Fire SticK e WebOS Tv per Samsung LG.

ASSISTENTE VOCALE:

Pronuncia “APRI o AVVIA o METTI o RIPRODUCI Radio Roma” su Amazon Alexa e Apple Siri, oppure “PARLA con Radio Roma” su Google Assistant.

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Prima pagina, la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi. Bentornati qui
00:07su Radio Roma Television carissimi telespettatori in questo martedì 31
00:11gennaio 2023 sono Andrea Candelaresi questa è prima pagina vi terrò
00:15compagnia per la prossima mezz'ora per raccontarvi tutto quello che accade nel
00:18mondo e per raccontarvi quello che è l'Albania che è il nostro focus di oggi
00:23un paese attenzionato dall'Unione Europea ma anche da altre potenze
00:27mondiali parliamo di Turchia di Russia di Cina che stanno investendo pesantemente
00:31nei Balcani per togliere la sfera di influenza europea in quell'area ma
00:36prima di affrontare il nostro focus è bene cercare di analizzare quella che è
00:41la situazione delle imprese italiane in una situazione economica non certamente
00:46erosea come quella che stiamo vivendo. Tanti cini neri per l'Unione Europea a
00:52partire dalla pandemia che comunque fa sentire ancora il suo peso a livello
00:57finanziario per arrivare fino all'inflazione che è sempre più
01:00galoppante nonostante ciò comunque le imprese nel nostro paese sembrano essere
01:05in crescita. Il servizio. Dopo il brusco stop del 2020 e il rimbalzo dell'anno
01:09successivo con il 2022 il bilancio tra aperture e chiusure delle imprese torna
01:15su valori medi degli ultimi 15 anni attestandosi a 48.000 attività in più
01:20tra gennaio e dicembre. Il contributo più rilevante arriva dal settore delle
01:24costruzioni cui si deve oltre il 40 per cento del saldo nazionale come rilevano
01:30i dati elaborati da union camere e infocamere. Dopo il rimbalzo anche in
01:34termini di crescita imprenditoriale registrato nel 2021 il saldo tra
01:39iscrizioni e cessazioni del 2022 è il miglior risultato in valori assoluti e
01:44in termini percentuali dal 2011. Le imprese del mezzogiorno sono aumentate
01:49di 17.000 unità soprattutto grazie alla spinta delle costruzioni e alla ripresa
01:54del turismo. Tra le regioni il Lazio si conferma quella più dinamica con una
01:59crescita pari all'1,6 per cento anche se in lieve rallentamento rispetto al 2021.
02:05Complessivamente nessuna regione fa meglio del 2021 con Marche e Molise che
02:09chiudono l'anno in negativo. Quanto ai settori oltre alle costruzioni
02:13quelli che nel 2022 hanno fatto registrare gli aumenti maggiori nel
02:18numero di imprese sono state le attività professionali scientifiche e tecniche e
02:23in servizio alle imprese. A chiudere in rosso invece il commercio, l'agricoltura
02:28e le attività manifatturiere. E anche il fatturato delle industrie esce
02:34da novembre con il segno più una buonissima notizia per il settore
02:38industriale italiano. Dopo due mesi di flessioni torna a
02:42crescere a novembre il fatturato dell'industria favorito da un maggiore
02:45dinamismo della componente estera rispetto a quella interna. Lo rileva
02:49l'istat che segnala un aumento dello 0,9 per cento in termini congiunturali e
02:54dell'11,5 per cento anno su anno. Nel trimestre settembre novembre 2022
03:00l'indice complessivo è cresciuto dello 0,8 per cento rispetto al trimestre
03:04precedente. Con riferimento ai raggruppamenti principali di industria il
03:08fatturato segna un aumento del 2,7 per cento per i beni strumentali, dell'1,5
03:14per cento per quelli di consumo. Flessione su base mensile per energia e
03:18beni intermedi. Il fatturato totale dell'industria cresce a due cifre su
03:23base annua. A trascinarlo in particolare sono l'energia e i beni strumentali e di
03:27consumo. Un aumento più contenuto si registra per i beni intermedi. In crescita
03:32anche il comparto manifatturiero dove tutti i settori registrano segni più.
03:38E poi per quanto riguarda il mondo del lavoro per i più fragili è stato
03:42prorogato il regime di smart working fino al 30 di giugno. Con il decreto
03:49mille proroghe dovrebbe essere approvato un emendamento che allunga lo smart
03:52working per i fragili di tre metri dal 31 marzo al 30 giugno. La ministra Marina
03:57Calderone ha già dato parere favorevole a questo intervento che aiuterebbe i
04:01lavoratori più esposti al covid, ma le opposizioni chiedono di più. Il PD
04:06sollecita il governo a mettere in pratica il più presso quanto annunciato dal
04:09ministro del lavoro mentre i 5 stelle auspicano una proroga fino al 31
04:14dicembre e un'estensione della misura anche ai genitori di figli under 14.
04:19Ora sentiamo le ultime dichiarazioni di Papa Francesco si sarebbe espresso sul
04:24matrimonio. Il matrimonio secondo la rivelazione cristiana non è una cerimonia
04:29o un evento sociale né una formalità. A ribadirlo è stato il Papa nel discorso
04:34alla rota romana per l'inaugurazione dell'anno giudiziario.
04:37Il pontefice spiega che il matrimonio non è nemmeno un ideale astratto ma una
04:41realtà con la sua precisa consistenza, non una mera forma di gratificazione
04:47affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la
04:51sensibilità di ognuno.
04:53E ora parliamo di giovani e del loro utilizzo dei social e degli
04:58smartphone. Secondo dei recenti sondaggi sarebbe aumentato a dismisura negli
05:04ultimi due anni l'utilizzo dei social da parte dei giovanissimi parliamo degli
05:08under 16. Negli ultimi anni anche per effetto della pandemia l'utilizzo di
05:13internet è aumentato del 4 per cento in particolare l'uso di social network
05:18arrivato al più 80 per cento e i più colpiti sono gli adolescenti e giovani
05:23adulti. Tra i 14 e 21 anni l'uso problematico di internet è aumentato
05:29del 25 per cento con il rischio di un aumento della dipendenza al 9 per cento
05:34sono i numeri presentati nell'ambito dell'incontro i giovani e l'utilizzo
05:38delle tecnologie che si è svolto a Roma nella sede della regione Lombardia
05:43durante la mattinata sono stati presentati i risultati di una ricerca
05:47realizzata da Corecom Lombardia nell'ambito della convenzione sottoscritta
05:51tra il consiglio regionale della Lombardia e Polis Lombardia. In apertura
05:56la sottosegretaria all'istruzione Paola Frassinetti ha sottolineato la
06:00difficoltà di affrontare e fronteggiare alcuni fenomeni in continua evoluzione
06:05come appunto l'impatto delle tecnologie sui giovani di oggi dai risultati
06:09presentati emerso che un uso consapevole guidato delle tecnologie in classe può
06:15portare a benefici in termini di apprendimento e consapevolezza ma gli
06:19effetti negativi sono purtroppo più diffusi in particolare diminuisce sempre
06:24di più l'età di accesso ai device e più l'età è precoce più ci sono
06:28problematiche, problematiche che aumentano dove ci sono più disuguaglianze
06:33e hanno un impatto sulla salute con effetti sui disturbi del sonno e
06:37dell'alimentazione. E a tal proposito è stata indetta la
06:42Safer Internet Day, una giornata per cercare di sensibilizzare i più giovani
06:47sul corretto utilizzo di internet. Torna il Safer Internet Day, la giornata
06:53mondiale dedicata all'uso consapevole e responsabile di internet istituite
06:58promossa dalla Commissione Europea. Il 6 e 7 febbraio il Telefono Azzurro chiama
07:03raccolta istituzioni pubbliche e private con l'obiettivo di lavorare insieme a
07:07strategie e azioni comuni a breve e lungo termine e condividere strumenti
07:12operativi per dare vita ad una proposta di agenda digitale per bambini e
07:16adolescenti, policy normativa di cui l'Italia ancora non è attrezzata.
07:21L'evento insinito del riconoscimento della medaglia del Presidente della
07:25Repubblica costituirà la prima occasione di confronto pubblico tra
07:29Telefono Azzurro, da 35 anni interlocutore di riferimento in Italia sui
07:33temi della tutela di diritti dei bambini e dell'infanzia, e il nuovo governo per
07:38promuovere un dialogo fattivo con le istituzioni sulle insidie digitali a
07:42cui sono sempre più soggetti più piccoli sia nel mondo reale che nel mondo del
07:46digitale. E ora voltiamo pagina, apriamo il nostro
07:49focus dedicato all'Albania. Perché parliamo di Albania? Perché Giorgia
07:54Meloni in questi giorni ha aperto un tavolo con i vari ministri degli
08:00esteri dell'Unione Europea e non solo, insomma si parla dell'area balcanica, di
08:04un'area che l'Unione Europea vorrebbe inglobare al più presto ma che sta
08:10subendo o meglio sta ricevendo una serie di investimenti esteri che potrebbe
08:15portare alcuni paesi balcanici lontani appunto dall'orbita europea. Parliamo di
08:21investimenti turchi, di investimenti russi e di investimenti cinesi. Siamo
08:25stati in Albania, noi di Radio Roma siamo stati a Tirana, ecco una città moderna
08:32nel centro, una città che dà l'idea di un paese in via di sviluppo essendo un
08:37vero e proprio cantiere a cielo aperto. Vedete questo è lo stadio tra l'altro
08:41dove siamo stati a vedere il Tirana, lo stesso stadio in cui la Roma
08:46ha vinto la Conference League l'anno scorso, ce lo ricordiamo.
08:49Questa è piazza Skanderberg, la piazza principale di Tirana, vedete anche qui ci
08:53sono dei grattacieli che vengono tirati su nel pieno centro, quindi una città in
08:59pieno sviluppo, una città che grazie agli investimenti europei e non solo sta
09:05ricostruendo, sta ripartendo dalle ceneri di una dittatura ferocissima, quella di
09:12Enver Hoxha. Ma siamo stati anche in periferia e abbiamo visto insomma
09:18l'altro volto dell'Albania, un paese che ancora non si può dire europeo da
09:24alcuni punti di vista. Ecco questa è la camminata che abbiamo fatto nel
09:27quartiere di Kombinat, uno dei quartieri ex industriali sovietici, un quartiere
09:33industriale abbandonato. Oggi ci vivono le persone che occupano gli stabili, le
09:40persone che vivono in condizioni di vita più che precarie, senza acqua calda, senza
09:44gas, senza elettricità, persone che non fanno una vita esattamente all'europea.
09:52Vedete manca addirittura l'asfalto per strada. Questa è la camminata che
09:57abbiamo fatto in questo quartiere veramente dimenticato dalle istituzioni,
10:02tra l'altro un quartiere in cui ha la sede centrale, la propria sede centrale,
10:07la mafia albanese, una mafia che si fa sentire anche in Italia quando si parla
10:13di spaccio, di prostituzione e di altri mercati neri ovviamente. Quindi un
10:19quartiere difficile che in qualche maniera ci ricorda che l'Albania è
10:23ancora un paese in via di sviluppo e che ha bisogno di grandi investimenti.
10:28Abbiamo anche delle foto di Kombinat, se le riusciamo a mettere in regia, eccole
10:32qui. Questa è la nostra truppa, insomma, se abbiamo camminato per questo
10:36quartiere vedete l'architettura post-industriale è palese, lì dentro ci
10:41vive la gente, insomma, un giro in quel quartiere ti descrive appieno quella
10:48che è la vita degli albanesi più poveri per l'appunto.
10:52Ebbene, ringraziamo ovviamente la truppa di Radio Roma, ringraziamo Marco
10:56Candelaresi e Lorenzo Fabiani che ci hanno regalato anche queste immagini,
11:00che hanno girato anche con me queste immagini nel cuore di Tirana, ma
11:04anche fuori. Allora, per parlare di Albania, per parlare della storia
11:09dell'Albania, per parlare di quello che sta vivendo oggi l'Albania, chiamiamo il
11:14nostro esperto di storia Paolo Battaglia. Buongiorno Paolo.
11:18Buongiorno Andrea, buongiorno a tutti. Oh, finalmente riusciamo a sentirti bene con
11:23la tua voce fantastica, finalmente. Allora, parliamo di Albania, un paese a te
11:29carissimo, un paese che hai visitato in lungo e in largo, un paese che in teoria
11:34dovrebbe essere caro agli italiani, perché è vicino geograficamente, ma
11:40anche storicamente parlando, no? E infatti la Premier Giorgia Meloni ha ribadito
11:45l'importanza non solo dell'Albania, ma di tutta l'area balcanica per l'Italia e
11:50per l'Unione Europea. E allora cerchiamo di andare a ritroso,
11:53cerchiamo di capire perché l'Albania è importante da un punto di vista storico
11:58per l'Europa, ma soprattutto per l'Italia, no? Qual è la storia degli
12:02ultimissimi anni dell'Albania e perché è legata a doppio filo a quella italiana?
12:08Beh, giustamente Giorgia Meloni ha correttamente, come correttamente anche
12:14sottolineato tu, evidenziato quelli che sono i legami tra il nostro paese e
12:19l'Albania, un paese che c'è vicinissimo dall'altra sponda appunto della
12:23Triatica, appena 200 chilometri alle coste pugliesi. È un paese con cui
12:28l'Italia ha avuto rapporti continui fin appunto dal secolo scorso, allorché
12:35molti albanesi in fuga appunto dall'impero ottomano e dalle
12:42guerre balcaniche si rifugiarono in Italia, in molte zone appunto
12:48d'Italia meridionale. Ancora oggi c'è una zona d'Italia che si chiama Piana
12:52degli Albanesi. Ancora oggi in Italia si parla un dialetto, la Boresh, che è appunto
12:58degli alboresi, cioè degli albanesi che si sono appunto trasferiti in Italia. E
13:03tra questi alboresh famose sono le discennezze di alcuni, tra cui un leader
13:10famosissimo italiano, cioè Antonio Gramsci, che appunto ha origini albanesi.
13:15Ma poi avrò un modo di spiegarlo, quelli che sono i legami ancora più
13:21stretti del 1900 tra l'Italia e l'Albania.
13:26Diciamo nel discorso odierno la Meloni, così come tutta l'Unione Europea, sta
13:31spingendo a che questa area di mondo, un'area pacificata da pochissimo, da
13:37appena un ventennio, possa rimanere sotto legge dell'Unione Europea.
13:43Attualmente l'Albania è un paese che fa parte della Nato, ma ancora non fa parte
13:50dell'Unione Europea. Così come molti paesi di quell'area,
13:54ricordiamo appunto la Postinazio Evoica nel Montenegro, la stessa Serbia, sono
14:00paesi che aspirano a diventare paesi dell'Unione, ma che ancora hanno dei
14:06problemi irrisolti, tra cui naturalmente, bisogna dirlo, l'Albania ha un problema di
14:12conflitto territoriale con la Serbia per la questione della Kosova, ancora
14:19irrisolto e che difficilmente si risolverà nel breve termine. Ed è evidente
14:25che il tentativo dell'Unione Europea di portare a sé questi paesi, proprio per
14:29sottrarle l'influenza, è da una parte della Turchia, ricordiamo l'Albania ha
14:35fatto parte dell'impero turco, dell'impero ottomano, se lo vogliamo chiamare così,
14:40e soprattutto della Cina, ma anche e soprattutto della Russia, perché lo
14:45ricordiamo, c'è ancora questo problema della Serbia che ha con la Russia un
14:51legame a doppio filo storico, culturale, etnico e che rappresenta, se vogliamo,
14:57l'unico caso di un paese, chiamiamolo così, dell'Europa occidentale, ancora
15:04legato alla Russia, e nel quadro di quello che è il conflitto tra Russia e
15:08Ucraina è evidente che lo scopo dell'Unione Europea è appunto quella di
15:12avere a con sé questi paesi di quest'area. Assolutamente, poi mentre parlavi
15:18scorrevano le immagini anche dell'invasione italiana che c'è stata in
15:23Albania tra il 39 e il 43, il mito italiano di ritornare ad un impero si
15:31esplicava anche così, invadendo in questo caso pacificamente, se vogliamo,
15:37l'Albania che è stato un protettorato italiano dal 39 al 43, dicevamo, tant'è
15:41che piazza Skanderberg, la piazza principale di Tirana, in realtà ha un'architettura
15:46che è fascista oggi, infatti è stata modificata proprio dal regime fascista,
15:52quindi questo per ricordare anche il legame storico che c'è tra l'Italia e
15:58l'Albania, un legame che va indietro nel tempo. Ebbene, l'Albania poi diciamo che
16:03da sempre è stato un paese ponte, se vogliamo, tra appunto una
16:11visione del mondo più ottomana ed una più europea, tant'è che Skanderberg,
16:14appunto il cui nome riecheggia nella piazza principale di Tirana, è
16:20certamente emblematico della posizione geografica, della posizione
16:25strategica a metà tra due mondi, tuttora a metà tra due mondi, è così no?
16:31Sì, assolutamente, tanto è vero che l'Albania ha come simbolo l'Aquila che è
16:38il simbolo, in realtà, dell'Albania. Ricordiamo che nella lingua albanese, cioè
16:43Skiptar, è la lingua appunto, nella lingua albanese Skiptar vuol dire
16:48appunto nido d'Aquila e quindi in realtà è spesso associato appunto con l'Aquila,
16:54l'Albania, anche se di Aguila poi in Albania non è che se ne vedano
16:58tantissime, ma è il simbolo appunto di Giorgio Castriotta Skanderberg che è il
17:02simbolo della difesa albanese, della lotta albanese contro i turchi, contro i
17:11musulmani, quindi in realtà Skanderberg caratterizza l'Albania sia nel proprio
17:18simbolo, quindi nell'Aquila bicefala, sia nella statua imponente che c'è a piazza
17:24Skanderberg che fu, paradossalmente, sostitui la statua di Stalin dallo stesso
17:30inveroce, poi ne parleremo. E appunto l'Albania poi nasce dal risultato di
17:39quelle che furono le guerre balcaniche e quindi in realtà l'Albania nasce molto
17:44prima della prima guerra mondiale, molto prima, in realtà è solo un anno prima
17:48dall'inizio del conflitto, ma è il risultato appunto del
17:54frazionamento, quello che sarà poi il frazionamento sia dell'impero ottomano
17:59che dell'impero asburgico e diventerà uno stato indipendente proprio a partire
18:05dal 1913, fino a che poi sia con il conflitto, col primo conflitto mondiale,
18:11sia con le influenze italiane che ne faranno in qualche modo una una sorta di
18:18bottino ambito dagli italiani, fino a che poi nel 1939, come giustamente
18:25ricordato gli italiani, invaderanno l'Albania, gli albanesi offriranno la
18:30corona di Albania al re Vittorio Emanuele che diventerà re di Albania
18:33fino al 1943, poi quando ci fu la riconquista da parte dei partigiani
18:38albanesi della loro nazione e ancora adesso, chiamiamo così, le vestigia
18:44dell'architettura fascista sono molto presenti a Tirana, la stessa
18:49architettura di Tirana che in fondo era un paesetto di poche migliaia di persone,
18:54ancora oggi ricorda molto da vicino le città, per esempio dell'Agropuntino di
18:59Latina, ma anche la stessa piazza dove sorge lo stadio che hai fatto vedere tu
19:05ricordano molto addirittura il piazzale dell'Università della Sapienza
19:11qui a Roma, quindi in realtà ci sono moltissimi legami dell'architettura
19:15fascista a Tirana e quindi c'è un passato coloniale che certamente
19:21l'Albania non rinnega, anzi i legami tra gli albanesi e gli italiani sono
19:25moltissimi e se, credo hai avuto modo di sperimentare anche tu, in Albania
19:31moltissime persone parlano italiano correttamente e amano dal profondo
19:37l'Albania ma soprattutto Roma, tanto è vero che Tirana si chiama da Seconda
19:42Roma o la piccola Roma come spesso gli stessi abitanti di Tirana chiamano la loro città.
19:48Assolutamente, vi racconto questo aneddoto, una ragazza di 19 anni ci ha
19:52detto di aver imparato l'italiano grazie alle canzoni di Fedez, è tutto dire
19:56appunto quanto abbiano voglia di imparare l'italiano e quanto sappiano
20:02l'italiano, giovani e meno giovani, ovviamente i meno giovani soprattutto
20:05grazie alla RAI che negli anni 70 e 80 durante la dittatura di Doja riusciva a
20:10trasmettere lì e di nascosto le persone riuscivano a vedere la RAI per capire
20:14quello che accadeva nel mondo, ma ora ci arriviamo a Doja perché abbiamo detto
20:17l'Albania raggiunge l'indipendenza dopo essere stata un protettorato italiano e
20:22da lì cade essenzialmente, da lì a poco cadrà in una dittatura ferocissima, quella
20:28di Enveroja inizialmente legata all'Unione Sovietica.
20:33Sì assolutamente, in realtà questa forma di protettorato l'Albania ce l'avrà un
20:41po' sempre perché prima appunto era sotto i turchi, poi sotto gli italiani e
20:48poi andrà sotto questa dittatura comunista, una dittatura comunista
20:53stranissima quella di Doja perché prima diventerà una sorta di pupillo del
20:59maresciallo Tito, tanto è vero che dell'Albania nessuno si occupò neanche
21:04nelle conferenze di pace dopo la seconda guerra mondiale, poi quando Tito romperà
21:09con Stalin nel 48 Doja diventerà appunto uno stalinista di ferro, uno
21:17stalinista di ferro a tal punto che romperà le relazioni diplomatiche con
21:22la Russia di Khrushchev nel momento in cui Khrushchev denuncerà i crimini
21:28stalinisti nel 1956 durante il congresso del Cus e si avvicinerà a quello che è
21:37un modello, secondo Emberosia, dello stalinismo puro e cioè la scena di Mao
21:42con cui romperà di nuovo nel 1978 allorché Mao morirà e la Cina in qualche
21:52modo riaprirà una qualche forma di democrazia o si allontanerà dal modello
21:56stalinista e piombando l'Albania dopo il 78 in un isolazionismo in cui già era
22:04ma diventerà ancora più feroce, ancora più duro fino appunto al 1991.
22:10Emberosia morirà nel 85 ma il suo regno comunista, isolazionista durerà fino a
22:19febbraio 91 e l'Albania fu l'ultimo dei paesi comunisti a uscire, chiamiamolo così,
22:25dalla cortina di ferro in uno stato di economia completamente disastrato che
22:32dovrà essere colmato nel corso degli anni. Ancora oggi si vede come l'Albania
22:37rispetto ai tanti paesi dell'est Europa che hanno raggiunto ormai una stabilità
22:41economica di un certo tipo, l'Albania ha ancora fatichi a trovare un suo
22:49equilibrio economico e questo è dovuto certamente a una dittatura
22:54isolazionista e stalinista veramente particolare.
22:58L'Albania sarà il paese più bunkerizzato del mondo e credo che tu
23:06abbia potuto osservare anche a Tirana la presenza dei tantissimi bunker che
23:12Emberosia fece costruire nell'Albania nel timore di un'invasione straniera,
23:17un'invasione che ovviamente non ci fu mai e che però era nell'ossessione di
23:22questo dittatore così particolare. Assolutamente alcuni bunker sono anche
23:26visitabili a Tirana, altri sono totalmente abbandonati nella strada per
23:30andare da Tirana all'aeroporto o viceversa ovviamente si riescono a
23:34scorgere dal pullman o dal taxi appunto una serie di bunker totalmente
23:39abbandonati. Più o meno l'Albania conta ad oggi 170.000 bunker in un territorio
23:45che è poco più grande della Puglia. Capite che insomma è il paese più
23:50bunkerizzato al mondo numericamente e anche a livello proporzionale quindi
23:55capite bene che è indicativo anche della paranoia, chiamiamola così,
23:59dell'invasione che aveva Hoxha con il suo regime. Emberosia a un
24:06certo punto si stacca come hai ricordato dall'unione sovietica, si stacca anche
24:10dal suo secondo amico la Cina, ricerca amici sul piano internazionale, a un
24:16certo punto rimane totalmente isolato Hoxha, appunto sale questa paranoia ma
24:22il discorso è anche perché nessuno ha provato poi a far cambiare idea a Hoxha
24:29era così importante, era così influente sul piano interno, aveva il potere così
24:34saldo nelle sue mani anche perché oggi c'è una sorta di revisionismo in Albania
24:40un'Albania che ancora non ha fatto veramente i conti con la propria storia
24:43e se si gira per le strade di Tirana lo si può vedere. Tutti i monumenti
24:48dedicati ad Hoxha, compresa la sua residenza, non sono stati resi musei per
24:53ricordare quelli che sono stati gli orrori di Hoxha, a parte un paio di
24:56bunker, la piramide su cui doveva sorgere poi un suo monumento ad esempio è stata
25:01totalmente abbandonata, la sua residenza la si può scorgere così per le strade
25:06di Tirana e sembra la residenza di un uomo qualsiasi,
25:09insomma ancora non ha fatto i conti con la sua storia con l'Albania, forse non ha
25:13fatto i conti perché all'interno dell'Albania stessa aveva tanti
25:17sostenitori oppure perché ancora c'è la paura di Hoxha?
25:22Beh dobbiamo pensare che come dicevo prima la dittatura di Hoxha fu forse la
25:28dittatura più feroce del novecento nell'est Europa, neanche paragonabile
25:33forse a quella di Seucesco in Romania. Dovete pensare che Hoxha governò dal
25:3945 all'85 quindi per ben 40 anni l'Albania tenendola veramente sotto un
25:46pugno di ferro quasi impressionante e forse la fortuna di Hoxha fu quella di
25:54creare questo mito dell'albanese che già diciamo è nello spirito degli albanesi,
26:00c'è questa figura dello spirito appunto dell'indipendentismo,
26:07quindi di un comunismo addirittura autarchico che non prevedeva aiuti da
26:14nessuno, un paese assolutamente isolato che non concedeva addirittura agli
26:20strani, non solo ovviamente nessun albanese poteva uscire ma non concedeva
26:24a nessuno di poter entrare e c'erano dei dettami di abbigliamento e diciamo di
26:31dresconda addirittura per chi entrava, l'avrai potuto sicuramente notare
26:38nei molti musei che ora sorgono e certamente il fatto che Hoxha ancora
26:43adesso sia una figura temuta fa capire quanto è stata difficile la
26:48transizione dell'Albania, non esistono di fatto, ci sono pochissimi riferimenti a
26:53Hoxha, hai ricordato bene tu la piramide doveva sorgere il mausoleo di Anveroxia,
26:58la statua di Anveroxia che era vicino, era proprio dentro piazza Scanderberg che fu
27:03abbattuta e fu quello il simbolo forse della caduta, della simbolica di
27:09quel muro che c'era a Tirana e infine appunto la casa presente nel blocco, è
27:16una sorta di santo rosso come molti l'hanno definito perché effettivamente
27:22in un paese che fece dell'ateismo di stato, addirittura una forza fu inserito
27:28l'ateismo nella Costituzione albanese, unico stato al mondo a essere, a
27:33definirsi ateo, l'unica figura religiosa appunto era Anveroxia e che non ebbe
27:39fra l'altro contrasti, tanto è vero che l'unica forma di opposizione, chiamiamolo
27:44così, del suo compagno Mehmet Cev, che fu il suo braccio destro per tanti anni,
27:49scomparve improvvisamente, suicidatosi nel 1981, molti ritengono un suicidio che
27:56in realtà non fu tale e questo fa capire la forza di quel dittatore e la
28:03forza di quella dittatura. E dunque un paese che viene da una dittatura
28:08ferocissima, che ha sempre fatto da ponte tra l'est e l'ovest, proprio
28:14storicamente parlando, nei millenni, nei secoli, un paese che tuttora è un ponte
28:19tra due mondi perché ha una piazza di architettura fascista, quella Piazza
28:23Skanderberg, con al centro il minaretto più antico, uno dei minaretti più antichi
28:28dei Balcani, appunto di una moschea più antica, di una delle moschee più
28:34antiche dei Balcani, quindi appunto architettura fascista in un paese
28:38prettamente musulmano oggi, prevalentemente musulmano, per comprendere
28:43l'importanza dell'Albania è perfetto andare a Tirana e vi invito a farlo.
28:48Bene Paolo, purtroppo siamo in chiusura, io ti rimando a questo punto a martedì
28:54prossimo per la seconda parte del nostro focus sull'Albania perché dobbiamo
28:57parlare ancora della guerra dei Balcani, dobbiamo parlare della situazione
29:02Kosovo, della situazione Serbia, dei rapporti con la Serbia, quindi c'è
29:08ancora tutta una parte di storia che ci manca e quindi ti
29:11rimando a martedì prossimo. Perfetto, si continuerà a parlare di un
29:16paese molto interessante. Assolutamente, grazie Paolo Battaglia per essere stato
29:20con noi, buona giornata e buon lavoro. A voi, buona giornata.
29:25E questo era l'ultimo tassello di conoscenza per oggi qui a Prima Pagina,
29:28appuntamento come sempre a domani, un saluto da Andrea Candelaresi.
29:33Prima Pagina, la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi.

Consigliato