Le notizie dei quotidiani di oggi, i servizi e l'approfondimento con Paolo Battaglia.
La sua dottrina in politica estera che ha portato a Camp David, la lotta alla stagflazione e alle discriminazioni razziali. Jimmy Carter è stato uno dei presidenti meno amati e ricordati eppure uno dei più influenti. Ha governato gli Stati Uniti d’America dal 1977 al 1981, anni particolari in cui tornava il gelo con l’URSS e in cui il panorama internazionale era in agitazione per la rivoluzione iraniana che portò alla crisi degli ostaggi. Tutto gestito da un ex lavoratori agricolo del sud, uno dei primi Dem ad adottare politiche realmente antisegregazioniste. Raccontiamo la sua storia e fantastichiamo su come potrebbero essere gli States oggi se solo avessero seguito il cambiamento da lui proposto e lo facciamo con Paolo Battaglia, il nostro esperto di storia.
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La sua dottrina in politica estera che ha portato a Camp David, la lotta alla stagflazione e alle discriminazioni razziali. Jimmy Carter è stato uno dei presidenti meno amati e ricordati eppure uno dei più influenti. Ha governato gli Stati Uniti d’America dal 1977 al 1981, anni particolari in cui tornava il gelo con l’URSS e in cui il panorama internazionale era in agitazione per la rivoluzione iraniana che portò alla crisi degli ostaggi. Tutto gestito da un ex lavoratori agricolo del sud, uno dei primi Dem ad adottare politiche realmente antisegregazioniste. Raccontiamo la sua storia e fantastichiamo su come potrebbero essere gli States oggi se solo avessero seguito il cambiamento da lui proposto e lo facciamo con Paolo Battaglia, il nostro esperto di storia.
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NovitàTrascrizione
00:00prima pagina la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi. E bentornati
00:08carissimi telespettatori di Radio Roma Television per questa nuova puntata di
00:12prima pagina, il vostro angolo dedicato alle notizie che arrivano da Roma, da
00:15l'Italia e dal resto del mondo. Sono Andrea Candelaresi e per la prossima ora vi
00:19terrò compagnia in questa giornata veramente fondamentale per il mondo che
00:23continua a guardare il conflitto in Ucraina ma forse con una punta di
00:28ottimismo per quei cittadini che arrivano dalla Cina perché Xi Jinping ha
00:32parlato di una pace che deve essere imminente, una pace mediata esattamente
00:36dal dragone. Il dragone che però contatta Vladimir Putin per un'alleanza
00:41strategica mentre Joe Biden visita a sorpresa Volodymyr Zelensky a Kiev. Si
00:48sta creando di nuovo la logica dei blocchi lì in Ucraina o meglio si sta
00:52accentuando, si sta ormai rendendo visibile. Questa è la grande domanda che
00:57si pone la comunità internazionale. Poi dopo l'incontro tra Joe Biden e Volodymyr
01:03Zelensky il presidente statunitense ha chiamato Giorgia Meloni. I due presidenti
01:08si sono sentiti per parlare del chiaro sostegno all'Ucraina.
01:13Giorgia Meloni ha ribadito che l'Italia è dalla parte di Kiev. Allora vediamo
01:19come queste notizie vengono trattate dalla stampa nazionale. Partiamo dalla
01:24prima pagina del Corriere della Sera. Biden a Kiev, eroi, Putin fallita.
01:29Quindi il Corriere della Sera apre con questo abbraccio, lo vedete, iconico.
01:36Un abbraccio che è stato raccontato in tutte le salse nella giornata di ieri e
01:42che nasconde molto. Nasconde un pieno sostegno da parte dell'Occidente.
01:48Un abbraccio che potrebbe includere anche le varie mire di Kiev
01:53dall'entrata, sì nell'Unione Europea ma soprattutto nella NATO. Ormai non è
01:58così impossibile pensare che una volta finita la guerra, nel caso Kiev dovesse
02:04vincere, l'Ucraina possa entrare a far parte dell'alleanza atlantica.
02:09Poi Superbonus, prove di intesa, una via per sbloccare i crediti. Quindi passo
02:15indietro per Giorgia Meloni sul Superbonus 110%. Si era arrivati ad
02:19uno stop totale, ad oggi insomma si può parlare di una revisione del Superbonus.
02:25Una revisione che verrà decisa proprio in questi giorni. E poi passiamo alla
02:32Repubblica. Sfida Putin, una sfida che Joe Biden a questo punto lancia
02:38direttamente alla federazione russa recandosi a Kiev e promettendo tra le
02:43altre cose anche mezzo miliardo di aiuti, non solo per aiuti militari ma per
02:49ricostruire il paese anche una volta finita la guerra. Si parla di una sorta
02:54di piano marshal per l'Ucraina, un piano marshal portato avanti
02:58dagli Stati Uniti e attenzione questa volta anche dall'Unione Europea.
03:02Un'Unione Europea nata di fatto sulle ceneri della Seconda Guerra Mondiale
03:06ricostruita anche grazie al piano marshal tra le varie vicissitudini
03:14della guerra fredda. E poi Meloni oggi a Kiev, l'Italia determinata nel
03:19sostegno militare come dicevamo ieri chiamata poi tra Joe Biden e Giorgia
03:24Meloni. Giorgia Meloni che poi ha deciso di partire oggi alla volta di Kiev, tra
03:30oggi e domani insomma non è chiaro però comunque si recherà a Kiev nel breve
03:36periodo per incontrare Volodymyr Zelensky e per ribadire la vicinanza
03:39dello Stato italiano al presidente ucraino. La stampa Meloni Zelensky
03:44patto di ferro quindi l'Italia sempre più schierata anche secondo la stampa
03:50poi l'amico americano con un'altra foto sempre dell'abbraccio tra Volodymyr
03:54Zelensky e Joe Biden. E poi Eni, Enel e Rai, la Lega va all'attacco, si scaglia
04:02contro i colossi controllati in parte dallo Stato in virtù delle varie
04:09privatizzazioni anche selvagge che stanno stanno avvenendo nel nostro
04:14paese ormai da 30 anni a questa parte. Libero, partita ucraina entra Giorgia
04:19esce Macron il capo del governo oggi a Kiev da Zelensky che ieri ha visto Biden
04:24e ha criticato il presidente francese così l'Italia è tornata centrale. Una
04:29visione anzi una lettura interessante quella di Libero. Qualche settimana fa
04:35c'è stato un incontro tra Volodymyr Zelensky e la Commissione Europea nonché
04:40il Parlamento Europeo un incontro in cui Giorgia Meloni era sembrata isolata
04:46isolata dalla comunità europea dall'Unione Europea isolata anche da
04:50Volodymyr Zelensky che alla fine aveva accettato un incontro bilaterale con
04:54Emmanuel Macron tra mille critiche e che invece con Giorgia Meloni si era sentito
04:58semplicemente al telefono. Giorgia Meloni risponde così recandosi a Kiev
05:05cosa ancora non fatta da Emmanuel Macron per siglare come diceva la stampa un
05:11vero e proprio patto d'acciaio con Volodymyr Zelensky e perché no tornare
05:16alla ribalta nella scena internazionale. Diciamo che è un piano di Giorgia Meloni
05:22evidentemente della sua politica estera della politica estera del suo governo
05:27quello di tornare in grande spolvero sulla scena internazionale lo abbiamo
05:31visto adesso non solo con l'Ucraina ma anche con i vari accordi siglati con
05:36paesi nel Mediterraneo come la Libia, l'Algeria altri accordi che probabilmente
05:42verranno siglati nell'area balcanica dove Giorgia Meloni ha chiesto
05:45espressamente all'Unione Europea di volgere lo sguardo. Insomma l'Italia
05:50vuole tornare ad essere una potenza nel Mediterraneo e per farlo ha bisogno del
05:55sostegno della comunità internazionale occidentale ovviamente facendo anche
06:01perché no una sua bella figura in Ucraina. Il giornale Biden abbraccio
06:07storico a Zelensky, eroici, Putin non vincerà mai, Meloni in notte in treno
06:12verso Kiev quindi si reca in treno Giorgia Meloni verso Kiev un viaggio
06:18lunghissimo che però porterà la premier nella capitale ucraina come dicevamo per
06:23siglare un patto d'acciaio anche per la ricostruzione dell'Ucraina nel
06:28post guerra. Raggiri per 9 miliardi, il bonus truffa, Forza Italia sprona il
06:33governo F24 per sbloccare i crediti quindi si parla ancora di super bonus
06:38poi migranti numeri shock in tre mesi 12.000 sbarchi quindi questi i numeri
06:44relativi al fenomeno migratorio nel nostro paese. Poi il fatto quotidiano
06:49Biden a Kiev in palla Meloni, Cina 12 punti per i negoziati
06:55quindi si parla appunto di del viaggio di Biden a Kiev
07:01secondo il fatto quotidiano tutto ciò manda in palla per l'appunto Giorgia
07:06Meloni che cerca di emulare il presidente statunitense e poi il fatto
07:13quotidiano parla anche della Cina che ha proposto 12 punti per i negoziati di
07:18pace tra Russia e Ucraina quindi come dicevamo la Cina si propone come grande
07:24pacere di questa guerra ma dall'altra parte sigla un accordo di partenariato
07:30proprio con la federazione russa di fatto schierandosi per il futuro post
07:34guerra. Bene queste le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi ci
07:39prendiamo una piccola pausa poi torniamo qui su Radio Roma television
07:42per raccontare tutte le notizie che arrivano dai quattro angoli del mondo
07:45a tra poco
07:50e bentornati carissimi telespettatori di Radio Roma television per la seconda
07:54parte di prima pagina cerchiamo adesso di rimanere in Italia di raccontare tutto
07:59ciò che accade nel nostro paese parliamo del super bonus perché è
08:04arrivato lo stop alla cessione dei crediti una vera e propria revisione del
08:11super bonus a 110 per cento che però potrebbe evitarne lo stop, il servizio
08:16addio allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti d'imposta lo ha
08:21deciso il consiglio dei ministri per porre rimedio dice il ministro del
08:26tesoro Giorgetti a una politica scellerata usata in campagna elettorale
08:31che ha imposto a tutti un carico di 2.000 euro a testa neonati compresi
08:37secondo i conteggi del tesoro al 31 dicembre dello scorso anno gli sconti in
08:42fattura già concessi ammontano a 105 miliardi di euro a marzo è probabile che
08:48questa somma raggiunga quota 110 il rischio insomma era di creare una vera
08:54voragine nelle finanze dello Stato ma si registra da subito la rivolta delle
08:59imprese idili perplesse le associazioni di categoria come Ance e Confedilizia e
09:06scatenate le opposizioni ma non tutte i 5 stelle rivendicano con orgoglio la
09:11paternità del super bonus e l'ex ministro Patuanelli va all'attacco
09:16l'attuale governo condanna a morte chi vuole fare sempre dall'opposizione il
09:22leader di azione Carlo Calenda invece twitta brava Giorgia
09:28e poi secondo il ministero della sanità bisogna far sì che i medici diventino
09:35come dire lo snodo principale per tutte quelle persone che sono disabili quindi
09:41il medico deve accompagnarlo in ogni fase della sua vita e per fare questo
09:46bisogna rivoluzionare il sistema sanitario nell'ambito appunto della
09:50disabilità il servizio
09:54il medico come principale punto di riferimento per la persona disabile e
09:59per la sua famiglia è questa la visione del ruolo dei
10:03professionisti della salute emerso nel corso dell'incontro tra il ministro per
10:08le disabilità Alessandra Locatelli e una delegazione della FNOMCEO la
10:13federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri
10:17composta dal presidente Filippo Anelli dal vice presidente Giovanni Leoni e dal
10:23medico legale Eddie Febi è stato così dato il via ad un confronto costruttivo
10:30sul tema della disabilità con il contributo della FNOMCEO invitata dal
10:35ministro a partecipare al tavolo tecnico sulle modalità di applicazione della
10:39legge delega 227 2021 occorre ha spiegato il presidente Filippo Anelli un
10:47cambio di passo che ci aiuti a percepire la malattia come un disagio sia della
10:52persona nella sua interezza sia della famiglia coinvolta e questo non può che
10:58partire dai percorsi formativi che devono fornire ai medici gli strumenti
11:03per una comunicazione efficace passando per i contratti che devono valorizzare il
11:08tempo dedicato alla comunicazione come tempo di cura positivi in conclusione i
11:14commenti della dottoressa Eddie Febi e del vice presidente della FNOMCEO
11:19Giovanni Leoni sono molti gli interventi per quanto riguarda questi tipi di
11:24pazienti e naturalmente le loro famiglie, le famiglie che li circondano e che li
11:29supportano nella loro esistenza, un'esistenza che è caratterizzata da
11:33quello che dove essere l'inserimento il più possibile in quella che è la nostra
11:37società e anche per quanto riguarda l'interazione tra il medico di
11:42medicina generale gli altri specialisti del settore e di collaborazioni che
11:46potranno avere una nuova risposta nell'introduzione delle case della
11:50salute che sono sinergie tra professionisti che potranno essere un
11:55grande aiuto per quanto riguarda l'inserimento di questi soggetti o
12:00rimantenimento nella società. L'aspetto forse preponderante dell'incontro è
12:05stato l'auspicio comune rispetto alla necessità di creare un ambiente di
12:10confronto fra tutti i soggetti coinvolti nell'ambito della gestione del non solo
12:17del soggetto disabile ma diciamo del sostegno alla sua intera famiglia.
12:24E poi arriva lo stop per i test anti covid per tutti quei cittadini che
12:29arrivano dalla Cina. Stop entro la fine di febbraio ai test anti covid obbligatori
12:35per chi arriva dalla Cina. Lo hanno deciso gli stati membri dell'Unione
12:39Europea alla riunione del meccanismo di risposta politica integrata alle crisi
12:44alla presenza dei paesi Schengen. Alla luce dei recenti sviluppi epidemiologici
12:48e tenendo conto del parere del comitato per la sicurezza sanitaria è stata
12:53concordata la graduale eliminazione entro la fine del mese del requisito di
12:57un test covid negativo prima della partenza per i viaggiatori dalla Cina e
13:01diretti in Ue. Intesa anche sull'eliminazione graduale dei test a
13:06campione entro la metà di marzo. Crollo dei casi nel mondo e morti dimezzate nei
13:1028 giorni dal 16 gennaio al 12 febbraio secondo l'aggiornamento diffuso
13:15settimanalmente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. A livello globale
13:20sono stati registrati oltre 6,7 milioni di nuovi contagi e oltre 64 mila decessi
13:26pari a meno 92 per cento e a meno 47 per cento rispetto ai 28 giorni precedenti.
13:32Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
13:35ha assicurato che continuerà a cercare l'origine della pandemia di covid.
13:39Dobbiamo continuare a premere finché non avremo la risposta, affermato Tredos.
13:44Sapere com'è iniziata questa pandemia è molto molto importante, ha sottolineato.
13:51Pensano sempre di più gli italiani che soffrono la sindrome di long covid e
13:57sempre di più invece coloro che dopo il covid hanno sperimentato una fatica
14:01persistente per mesi. Ora è stata scoperta la causa.
14:05E' stato identificato il meccanismo d'azione che causa la fatigue nella
14:10sindrome post covid. Lo dimostra uno studio sul long covid condotto dalla
14:14Fondazione Polizinico Universitario Agostino Gemelli e dall'Università
14:18Cattolica Campus di Roma. La stanchezza cronica della sindrome post covid che
14:24colpisce una persona su tre è associata a un'alterazione del metabolismo
14:28dell'arginina, amminoacido che stimola la sintesi dell'ossido nitrico, cruciale per
14:34potenziare il sistema immunitario. In assenza di approcci terapeutici
14:38disponibili su larga scala contro il long covid, ripristinare i livelli di
14:43arginina potrebbe rappresentare una nuova strategia integrativa efficace
14:47contro la stanchezza cronica, come spiega Francesco Landi, past president della
14:52società italiana di gerontologia e geriatria e direttore di scienze
14:56dell'invecchiamento ortopediche e reumatologiche del Polizinico Gemelli di
15:01Roma. Lo studio che è stato presentato in
15:04questi giorni nasce ovviamente da un'esperienza che parte nel 2020 perché
15:11appunto nell'aprile 2020, quindi in piena pandemia, in piena culze della
15:16pandemia, abbiamo istituito un de-hospital in cui sostanzialmente
15:22abbiamo iniziato a richiamare i pazienti che in quel momento appunto avevamo
15:27dimesso dall'ospedale, quindi in piena pandemia, in piena fase acuta abbiamo
15:32iniziato a occuparci anche diciamo di quelli che potevano essere i postumi del
15:37covid, cioè della fase acuta della malattia e infatti nel giugno luglio 2020
15:42su JAMA compare dal nostro gruppo il primo studio in cui descriviamo la
15:47persistenza dei sintomi nel posto covid. E il sintomo principale che
15:52osservavamo nella stragrande maggioranza dei pazienti in più del 50 per cento
15:57dei pazienti era appunto l'affaticamento cronico, la cosiddetta
16:01fatigue. In assenza di terapia certa abbiamo iniziato un approccio
16:06prevalentemente nutraceutico, sostanzialmente partendo dalla
16:11plausibilità biologica, cosa della nutraceutica ci può aiutare a spegnere
16:16l'infiammazione e a migliorare il sistema immunitario.
16:18Quindi per esempio abbiamo sperimentato l'estratto di barbabietola, abbiamo
16:23sperimentato la bromelina, cioè l'estratto di ANNAS e al tempo stesso
16:27abbiamo pensato che un approccio di integrazione e di supplementazione con
16:32l'arginina e la vitamina C potesse migliorare l'immunità, potesse migliorare
16:38la protezione dell'endotelio, cioè della parte interna dei vasi attraverso la
16:43liberazione del nostro organismo. Con l'arginina che cosa abbiamo visto? Che il
16:48gruppo che riceveva bioarginina e vitamina C migliorava nella performance,
16:54migliorava nei sintomi, diminuiva la stanchezza più precocemente rispetto al
16:58gruppo non trattato e migliorava la forza muscolare. E allora ci siamo chiesti ma
17:04l'arginina in questi pazienti all'inizio era bassa o normale?
17:09Siamo andati quindi a dosare l'arginina nel sangue di questi pazienti,
17:14l'abbiamo confrontato con il dosaggio di soggetti sani e ci siamo resi conto che
17:18nei soggetti che soffrivano di questo affaticamento il livello di arginina era
17:23molto più basso rispetto a soggetti che non avevano contratto il covid e dopo il
17:29trattamento le persone che miglioravano nella sintomatologia ritornavano a
17:34livelli normali appunto di arginina nel sangue.
17:39E ora passiamo all'economia e al prezzo del gas che inizia a scendere proprio in
17:44questi giorni nonostante l'inflazione che rimane comunque altissima.
17:49Il gas scende sotto i 50 euro per la prima volta da 17 mesi. Ad Amsterdam il prezzo ha
17:55toccato il 49,5 euro al megawattora con una flessione del 4%
18:02portandosi ai livelli di dicembre 2021. Dall'inizio dell'anno le quotazioni
18:07registrano una flessione di quasi il 35% eppure sottolinea la Banca Centrale
18:13Europea nell'area euro un ampio processo di disinflazione non è nemmeno iniziato
18:19quindi c'è il rischio che l'inflazione si riveli molto più consistente di
18:24quanto attualmente valutato dai mercati finanziari.
18:27Secondo Isabel Schnabel economista tedesca e componente del direttorio
18:31della BCE è presto per cantare vittoria e auspica a marzo un rialzo dei tassi di
18:3850 punti base. E poi sono state tante le critiche la
18:42settimana scorsa per la decisione di Schillaci di mantenere la facoltà di
18:48medicina a numero chiuso nonostante ciò lo stesso Schillaci ha rassicurato
18:52affermando che ci sarà un ampliamento del numero degli accessi alla facoltà
18:57di medicina in tutta Italia. La carenza di medici è frutto di una
19:02programmazione sbagliata del numero di accessi alla facoltà di medicina per
19:06questo il ministero dell'università ha istituito un gruppo di lavoro che ha il
19:11compito di definire il fabbisogno dei medici ad adeguare le capacità e
19:15l'offerta potenziale del sistema universitario.
19:18Il ministro della salute Orazio Schillaci lo ha detto nel corso
19:22dell'inaugurazione dell'anno accademico 2022-2023 all'università
19:27cattolica di Roma. Il ministro ha poi aggiunto che il numero di posti
19:31provvisori disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea in
19:36medicina e chirurgia o dontoiatria e medicina veterinaria circa 17.000 posti
19:42complessivi sarà molto probabilmente ampliato. Anche la ministra dell'università
19:47della ricerca Anna Maria Bernini nella nota in cui annunciava la firma dei
19:52decreti con le disponibilità per il nuovo anno accademico aveva sottolineato
19:57che i posti sono provvisori. I posti provvisori disponibili per i corsi in
20:01lingua inglese saranno resi noti con successivo provvedimento.
20:06E ora voltiamo pagina perché come ogni martedì apriamo una parentesi di storia.
20:12Lo scorso martedì abbiamo parlato dell'Iran, della rivoluzione iraniana
20:17negli anni settanta e ci eravamo fermati alla crisi degli ostaggi. Ebbene in tutto
20:22questo c'entra una figura fondamentale per la storia più recente non solo
20:28dell'Iran, parlerei soprattutto degli Stati Uniti e di tutto il mondo
20:32occidentale. È il presidente o meglio l'ex presidente ancora in vita più
20:37anziano di tutti gli Stati Uniti. Stiamo parlando di Jimmy Carter e quando
20:41dobbiamo parlare di storia sappiamo a chi chiedere. Paolo Battaglia, buongiorno Paolo.
20:47Buongiorno, buongiorno Andrea, buongiorno a tutti. Allora parliamo di Jimmy Carter, uno
20:53dei presidenti forse meno raccontati in realtà che nell'immaginario collettivo
20:57magari è rimasto tra i meno affezionati, tra i meno amati ma comunque uno dei più
21:04fondamentali in termini di politica estera ma attenzione anche in termini di
21:09politiche sociali, civili, di diritti umani anche negli Stati Uniti stessi.
21:15Bene, andiamo con ordine. Ci siamo fermati martedì scorso alla crisi degli
21:20ostaggi che riguarda l'Iran. Cosa c'entra Jimmy Carter in tutto questo?
21:25Ma semplicemente perché la crisi degli ostaggi nella marciata americana e
21:30Teheran che ricordiamo iniziò a inizio novembre 1979, termino proprio nel
21:39gennaio dell'81, durando ben 444 giorni, di fatto segnò la fine della
21:48presidenza di Jimmy Carter perché fu considerato a tutti gli effetti un
21:55presidente debole, molto debole in politica estera, poi vedremo anche i
22:00motivi di questa debolezza e soprattutto giocò a suo sfavore la disastrosa
22:06operazione del deserto che fu appunto iniziata da Jimmy Carter sul
22:15consiglio appunto del suo consigliere principale che portò a una figura a una
22:22figura a livello internazionale disastrosa e che portò appunto alla
22:27sconfitta, alla rapida sconfitta nelle elezioni del novembre 1980 contro una
22:32figura emergente quale Ronald Reagan. Ecco Jimmy Carter soprannominato dagli
22:37statunitensi Jimmy Who proprio per sottolineare il suo anonimato lui tra
22:44l'altro veniva da una famiglia umilissima insomma da una famiglia di
22:48agricoltori del sud degli Stati Uniti quindi stiamo parlando certamente di un
22:53presidente atipico che rientrava nelle file nelle fila dei dem, dei democratici.
22:58Bene rimanendo sulla politica estera si parla di dottrina Carter una
23:04dottrina decisamente differente rispetto a quella utilizzata dagli Stati Uniti
23:10prima della sua presidenza una dottrina che prevedeva gli Stati Uniti sul campo
23:16nel caso nel golfo persico si fosse arrivati insomma a nuove invasioni da
23:21parte dell'Unione Sovietica di fatto quelli erano gli anni in cui l'Unione
23:25Sovietica ha dato il via all'invasione dell'Afghanistan. Assolutamente sì e
23:31anzi Jimmy Carter visse anche questa questa invasione da parte dei sovietici
23:39dell'Afghanistan, visse poi il boicottaggio, il tentativo di boicottaggio dei russi
23:46nell'Olimpia di Lake Placid sempre nel 1980 e soprattutto appunto la
23:54politica estera di Jimmy Carter fu quella di trovare legami sempre più
23:59forti con i paesi arabi e questo è dato anche dall'amicizia profonda che Jimmy
24:06Carter in particolare ebbe sia con lo Shah di Persia pagandone tuttavia delle
24:11conseguenze come abbiamo visto importanti in termine appunto di
24:15rielezione sia soprattutto con l'Egitto di Sadat.
24:20Tanto è vero che lui fu l'autore poi dei primi accordi israelo-palestinesi
24:28di Camp David nel 1979 e quindi gli accordi che portarono a firma di Sadat e
24:33Pugin e tanto è vero che poi questa sua attività di conciliatore, di pacificatore
24:40soprattutto nel Medio Oriente gli valse poi successivamente tanti anni dopo il
24:46nome per la pace. Quindi vediamo che la figura di Jimmy
24:50Carter sicuramente in politica estera nonostante le grandi crisi che ebbe a
24:56affrontare perché non fu solo l'invasione dell'Afghanistan, la crisi del
25:00Salvador e la la crisi addirittura della centrale unilaterale di Trim Island
25:08e quindi di fatto fu un presidente che in politica estera sicuramente
25:15si mosse bene. Purtroppo quella che fu poi decisiva fu appunto
25:21questo malagestio dell'esilio dello Shah che gli costò appunto poi la
25:28presidenza. Legata poi a una crisi economica profondissima, una congiuntura
25:33economica negli anni settanta vide l'America sprofondare in una crisi
25:37economica quasi senza ritorno e che vide poi in realtà nella figura di
25:43Ronald Reagan, quindi del Reaganismo rampante nell'inizio anni ottanta
25:48forse quella figura simbolo di riscatto che gli americani cercavano e che portò
25:52poi a una elezione di Reagan quasi plebiscitaria appunto nelle elezioni del
25:581980. Teniamo conto di una cosa, Jimmy Carter ha rappresentato forse l'ultimo
26:05Dem del Sud, forse l'ultimo rappresentante dei
26:08democratici del Sud. Lui era governatore della Georgia, fu eletto nelle elezioni
26:13nel 1976 contro questa figura di Ford che aveva preso il posto appunto di
26:21Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate, ma vinse con un voto importante di tutta
26:27la comunità dell'Atmo, comunità afroamericana degli stati del Sud e
26:31rappresentò forse l'ultimo voto pro Dem del Sud nella storia degli Stati Uniti
26:37perché poi come abbiamo visto progressivamente quel Sud che ammiccava
26:42anche al segregazionismo di Wallace e quindi a una certa forma di
26:49razzismo, strano a dirsi, del Partito Democratico, però piano piano quelle zone
26:54degli Stati Uniti sono passate via via invece al Partito Repubblicano, quindi in
27:01realtà Jimmy Carter ha rappresentato per il Partito Democratico un modello
27:07ed è ancora continuato a esserlo poi dopo le sue dimissioni,
27:13dopo la sua sconfitta con Reagan, ha rappresentato per tanti decenni un
27:17importante simbolo per i giovani democratici.
27:21Ecco nonostante la sua presidenza poi sia durata meno rispetto ovviamente a
27:25tante altre presidenze, stiamo parlando del Presidente degli Stati Uniti
27:28dal 1977 al 1981. Anni particolarissimi come dicevamo in politica estera, anni
27:38ancora più particolari quando parliamo di diritti umani negli Stati Uniti, anni
27:43particolari anche da un punto di vista economico perché quelli sono gli anni
27:47negli States di una dilagante stagflazione che ha portato ovviamente
27:53ad un rimescolamento sociale se vogliamo soprattutto da parte delle fasce
27:58più basse della popolazione di cui fa parte ovviamente la comunità
28:01afroamericana tuttora. Ebbene la visione di Jimmy Carter era una visione se
28:07vogliamo rivoluzionaria in termini di politica interna se pensiamo ad una
28:12persona bianca, è strano da dire ma non lo era così strano negli Stati Uniti di
28:17allora, che fa il Presidente degli Stati Uniti d'America. Ecco io mi soffermerei
28:21proprio sulle sue politiche che tendevano la mano alla comunità
28:26afroamericana soprattutto negli Stati del Sud, quelli sono gli anni in cui si
28:31inizia a parlare seriamente di una vera e propria inclusione della comunità
28:36afroamericana negli States anche se poi parliamoci chiaro la vera inclusione
28:40ancora non è arrivata oggi nel 2023, tante cose sono cambiate ma c'è ancora
28:45molto da lavorare probabilmente. Sì come dicevo prima rappresentava un caso
28:51unico perché ricordiamoci tutti lui era governatore della Georgia, uno Stato
28:57profondamente segregazionista dove per anni e ancora adesso è cresciuto e nato
29:03il Ku Klux Klan, era un era un liberal vero e proprio e un liberal bianco che
29:12però non era caduto nel gioco appunto di solliticare le simpatie
29:18repubblicane e era un presidente che parlava apertamente di sanità pubblica
29:25forse fu il primo che diede quel là per poi a quello che fu il programma anche
29:32di Barack Obama 30 anni dopo sulla sanità pubblica, sul sistema sanitario
29:37pubblico e questo è su una forma chiamiamolo così di distribuzione
29:43di tassazione dei ricchi ed era evidente che questo tipo di messaggio era
29:49assolutamente rivoluzionario ed era molto diverso anche rispetto ai
29:54presidenti democratici che l'avranno preceduto perché ricordiamo lui veniva a
30:00parte la parentesi appunto Nixon Ford veniva dalle presidenze di Lyndon
30:04Johnson, veniva la presidenza appunto di JFK, di Kennedy e quindi ma era un
30:10soggetto completamente diverso anche e soprattutto in materia politica
30:14economica. Il problema è che le sue politiche
30:17economiche applicate in un momento quale quello della fine degli anni 70 durante
30:22anche con gli strascichi della crisi petrolifera e comunque della congiuntura
30:28internazionale molto molto sfavorevole portò poi in realtà a uno scoppio
30:34dell'inflazione, a un aumento dei prezzi e quindi evidentemente a una politica
30:40economica che fallì sotto tutti i fronti e che poi favorì in realtà i discorsi
30:45invece profondamente chiamiamolo così classisti o comunque
30:52canariani invece di Ronald Reagan che portò poi in realtà a Ronald Reagan a
30:58stravincere le elezioni dell'80 e a stravincere ancora di più quelle
31:01successive dell'84. E' vero che poi per ritrovare un democratico a Washington
31:07dovremmo aspettare Bill Clinton quindi è evidente che il trauma della
31:13cura della cura Carter fu importante e gli americani forse non lo dimenticarono.
31:18Ecco possiamo parlare in questo caso forse di uno dei presidenti più
31:22incompresi della storia degli Stati Uniti col senno del poi ovviamente
31:26perché stiamo parlando a quasi 40 anni di distanza facile dirlo adesso però
31:31forse sarebbe cambiato molto per gli States se Jimmy Carter avesse portato a
31:37termine i suoi piani. Assolutamente sì perché credo a torto
31:44Jimmy Carter è stato considerato un presidente debole ma in realtà è stato
31:50un presidente che ha portato delle innovazioni ed è stato un
31:55presidente anche importante per il proprio partito, per il partito
31:58democratico. La realtà è che purtroppo come la
32:03storia ci insegna ci si ricorda solo delle ultime cose che un presidente fa e
32:08purtroppo l'ultimo periodo di Jimmy Carter fu una serie di errori
32:13spaventosi a ripetizione e fuono incentrati tutti sulla gestione di una
32:18patata bollente come era appunto quella della crisi degli ostacoli, che
32:22sicuramente non era assolutamente un problema semplice da gestire. Lo gestì
32:26nel modo peggiore possibile e questo fu visto come il simbolo appunto di una
32:32presidenza debolissima perché se vogliamo il ricatto degli iraniani di
32:37non liberare gli ostacoli fino al giorno in cui non si fosse insediato Ronald
32:42Reagan perché poi furono liberati proprio nel momento in cui Jimmy Carter
32:48consegnò appunto la presidenza a Reagan a Washington e questo ci fa capire come
32:55di fatto fu un ricatto bello e buono quello degli iraniani volto appunto a
33:00scalzare Jimmy Carter dalla presidenza e non è un caso che Jimmy Carter è stata
33:05una figura che è stata rivalutata molto dopo la sua presidenza e vincendo come
33:11ho detto il Nobel per la pace e diventando un oratore
33:19è divenuto un oratore straordinario, ha riconoscimenti internazionali, compiti anche
33:25da parte delle delle presidenze democratiche che si sono alternate dopo
33:29quindi in realtà è stato un presidente forse più occupato durante la sua
33:34ex-presidenza piuttosto che nel corso della sua breve esperienza da
33:39presidente degli Stati Uniti e non un caso che detiene il record del presidente
33:43più longevo e della ex presidenza più lunga di tutta la storia degli Stati
33:47Uniti avendo scazzato quella di Herbert Hoover che era un repubblicano e che poi
33:53consegnò il paese a un presidente democratico straordinario uguale Franklin
33:58dell'anno russo. Ecco e infatti poi dopo la presidenza di Ronald Reagan e di se
34:04perdonatemi di Jimmy Carter tanto cambierà in giro per il mondo nelle
34:09aree più calde del mondo no? Ci avviciniamo ormai agli anni 80 degli
34:14anni direi particolari per usare un eufemismo nel golfo persico degli anni
34:19particolari in Medio Oriente dove proprio si rimescolano tutte le carte
34:24che Jimmy Carter stava cercando di mettere al loro posto con accordi quali
34:30quello di Camp David tra Egitto ed Israele o ancora con il suo mi verrebbe
34:36da dire quasi sostegno ai palestinesi in terre israeliane fino ad arrivare ad un
34:43certo equilibrio che voleva creare proprio lì nel golfo persico. Bene con
34:46la fine della sua presidenza e con una vittoria a questo punto dell'Iran da
34:51punto di vista diplomatico tutto cambierà ma probabilmente lo
34:55racconteremo nel corso delle prossime puntate quando tornerai dall'India no
34:59perché il tuo prossimo viaggio appunto è in India un paese che ci racconterai un
35:04paese su cui c'è tanto da dire. Grazie Paolo Battaglia per essere stato con noi
35:08buona giornata buon lavoro e a questo punto anche buon viaggio.
35:11Grazie grazie anche a voi ci vediamo nelle prossime settimane allora. Ebbene
35:17questo era l'ultimo tassello di conoscenza per oggi appuntamento come
35:20sempre a domani un saluto da Andrea Candelaresi.
35:24Prima pagina la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi