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03:07 Imprese edili, class action per sbloccare il superbonus. In collegamento Igor La Spada, Presidente Associazione Cande
27:11 Due mesi di Governo Meloni: che voto diamo? In collegamento Riccardo Giovannetti, Giornalista - Presidente agenzia di stampa Area
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02:41la prima versione del super bonus, avviarono i cantieri sfruttando il meccanismo che permetteva
02:47ai proprietari degli immobili di avviare i lavori di ristrutturazione ed efficientamento
02:51energetico senza l'esborso di denaro ma cedendo il credito d'imposta. Poi però il meccanismo
02:57si è inceppato e ora, senza un intervento delle istituzioni, le aziende che hanno effettuato
03:02i lavori anticipando spese e investimenti rischiano di rimanere schiacciate.
03:07E noi diamo il benvenuto a Igor Laspada che è il presidente dell'Associazione CANDE.
03:12Intanto buonasera e benvenuto a Estra.
03:14Buonasera a lei e grazie dell'invito.
03:17Allora, CANDE in realtà è un acronimo che indica questa class action che i costruttori edili,
03:26stiamo parlando di migliaia di imprese in tutta Italia, hanno alimentato,
03:30hanno creato proprio per dare voce alla protesta del settore.
03:35Intanto ci aiuti un po' a capire che cos'è successo perché all'inizio il super bonus
03:40sembrava funzionare, tant'è vero che anche a livello bipartisan c'erano commenti più o meno
03:46soddisfatti dell'effetto che aveva avuto sull'economia e poi però io non ho ben capito
03:52dov'è che si è inceppato, perché improvvisamente tutto si è fermato?
03:56Allora cercherò di spiegarlo nel poco tempo che abbiamo a disposizione perché la materia
04:03è davvero complicata e ostica.
04:05Mi permetta un solo appunto alla sua introduzione, la manovra è del 2020, non del 2021,
04:11è il famoso decreto antifraude che è stato emanato nel maggio del 2020
04:17e poi convertito in legge a luglio dello stesso anno.
04:21Già a partire dal mese successivo, subito dopo l'uscita dei decreti attuativi che ritalgono ad agosto 2020,
04:28la manovra ha preso il via, sono iniziati i primi cantieri e devo dire che fino a novembre 2021
04:37tutto è andato liscio, nel senso che le imprese lavoravano, effettuavano lo sfondo in fattura,
04:43anticipavano i soldi, andavano in banca, accedevano il credito e ricevevano il corrispettivo in moneta.
04:49Quindi il decreto funzionava secondo il disegno originario della misura.
04:54Da quando poi è caduto il governo Montebis ed è arrivato il governo tecnico guidato da Mario Draghi,
05:04il primo provvedimento normativo è stato il cosiddetto decreto antifraude che frisale all'11 novembre del 2021,
05:13che era un decreto che doveva servire a contrastare le presunte frodi che dichiaravano esserci in materia di superbonus,
05:19quando poi è stato appurato che invece le frodi sul superbonus, quindi sul 110%, erano una minima percentuale,
05:29si parla di un 3% ancora da dimostrare, cosa che invece non è accaduto per i bonus minori,
05:36tra cui principalmente il bonus facciate, che era un bonus disegnato malissimo,
05:41tant'è che non prevedeva ne massimali di spesa, nessun tipo di asseverazione né tecnica né fiscale,
05:49per cui ha dato il via libera a diverse frodi sicuramente, ma la colpa non era del superbonus,
05:59quindi è stato sbagliato mettere tutto nel capperone perché probabilmente si voleva bloccare questo tipo di misura.
06:06Dal decreto antifraude in poi, sono avvenuti tutta una serie di correttivi sul superbonus,
06:13ma più che sulla materia in sé del superbonus, sul meccanismo di cessione dei crediti.
06:18Sono stati fatti, credo, 20 o 21 interventi normativi nel giro di un anno,
06:24quindi si parla di una modifica mediamente ogni 30 giorni su questo articolo.
06:32E questa cosa ovviamente ha creato diffidenza da parte del settore bancario,
06:37ha fatto sì che molti istituti di credito, tra cui Poste Italiane che era il primo attore,
06:42chiudesse dall'oggi al domani il servizio di cessione dei crediti,
06:45per cui le imprese che avevano investito in genti capitali e riempite i propri cassetti fiscali di crediti derivanti dallo sconto di fattura,
06:55oggi si trovano ricchi virtualmente sul cassetto fiscale, ma senza la liquidità per poter portare avanti un'azienda,
07:04perché comunque gli stipendi vanno pagati, i fornitori vanno pagati.
07:07E quindi tutto ciò ha causato un effetto a catena per cui i cantieri si sono fermati,
07:14perché le imprese non hanno più liquidità per portarli avanti,
07:18i fornitori non forniscono più le imprese che sono rimaste indietro con i pagamenti,
07:22i committenti sono rimasti con i lavori iniziati a metà,
07:26molti committenti addirittura si sono dovuti trasferire per poter fare i lavori,
07:31quindi magari sono proprietari di casa e adesso vivono in affitto.
07:34Quindi capisce tutta una serie di disagi e noi denunciamo questa bomba sociale da 8-9 mesi più o meno,
07:44ma nessuno ci prende sul serio in considerazione.
07:51Presidente, qui tocchiamo un tema delicato perché io credo che sia inevitabile
07:58che il super bonus, probabilmente perfettibile come qualunque cosa che competa all'essere umano,
08:05si può sempre fare meglio,
08:06avesse messo in moto l'economia,
08:08avesse dato un contributo importante anche alla ripresa del settore edile
08:14che era stato tra i più penalizzati durante i mesi drammatici del lockdown.
08:19Questo è innegabile e adesso è altrettanto innegabile
08:23che o si supera il guado o migliaia di attività medie e piccole rischino di andare fallite.
08:31Come mai non vi prendono sul serio?
08:34A me ha colpito molto questa espressione.
08:37Forse è un argomento un po' impopolare?
08:40Allora, no, non credo che sia un argomento assolutamente popolare
08:44perché comunque il super bonus,
08:47contrariamente a quello che vogliono far credere,
08:49è veramente una misura che aiuta le piccole e medie imprese
08:52e soprattutto i proprietari di abitazioni che possono efficientare le loro abitazioni.
08:58Tra l'altro noi abbiamo degli obblighi nei confronti dell'UE
09:01di raggiungere un determinato livello di emissioni di CO2,
09:05cosa che possiamo fare solo se efficientiamo le abitazioni.
09:08Ma la situazione economica non permette,
09:11certo anche con l'aumento dei costi che c'è stato alle materie vive dovute al caro energia,
09:15non permette sicuramente alle tasche dell'italiano medio di poter fare questi lavori.
09:20Quindi è una misura assolutamente popolare.
09:22Cosa che non era vista di buon occhio,
09:27che non è vista assolutamente di buon occhio dal sistema neoliberista che abbiamo al governo.
09:32Prima con Mario Draghi e adesso in assoluta continuità con Giorgia Meloni
09:37perché non dimentichiamoci che Giorgetti,
09:39soprattutto a luce delle ultime sudi di creazioni,
09:42è un draghiano per eccellenza.
09:44Quindi tra l'altro Draghi lo ha dichiarato pubblicamente pure in Europa
09:50che tra l'altro è stata una di quelle a diciamo elogiare la misura.
09:57L'Italia ha preso proprio i complimenti dalla von der Leyen
10:00per quanto riguarda la misura del superbonus,
10:02tant'è che ha generato una crescita del PIL senza precedenti,
10:05parliamo del più 6,6%.
10:07E ovviamente Draghi non era a favore di questa misura per motivi anche ben comprensibili
10:18perché diciamolo chiaramente una misura che tutela le piccole e medie imprese
10:23e che permette uno sviluppo dell'economia reale
10:26da uno che è neoliberista non viene vista di buon occhio.
10:31E non solo, voi considerate che dietro del superbonus
10:34e dietro la misura della circolazione dei crediti che loro hanno bloccato
10:39si creava di fatto un'economia reale facendo circolare i crediti di imposte
10:44e quindi generava uno PIL senza generare debito,
10:46quindi senza chiedere soldi,
10:48imprestito dall'ABCE pagando gli interessi,
10:51cosa che facciamo da decenni con le manovre a debito che solitamente facciamo.
10:56Quindi credo sia questo il reale motivo.
10:59Senta, io so che tra le varie voci che si erano succedute
11:03nei mesi in cui è scoppiato il caso superbonus
11:06c'era anche quella secondo cui le banche stesse sarebbero andate in qualche modo in sofferenza
11:13visto che spettava loro il compito di fluidificare, di garantire gli anticipi di cassa
11:21e in attesa poi naturalmente di adeguati ristori e provvedimenti.
11:26Ci può essere anche un problema di questo tipo secondo lei?
11:30Cioè che alla fine il sistema del credito si sia rivelato in qualche modo
11:34forse più debole di quanto non era stato ipotizzato?
11:38Non credo onestamente.
11:40Secondo me le banche, ripeto, non hanno assolutamente né problema di liquidità,
11:45né l'Italia ha problemi di capienza fiscale
11:48perché la capienza fiscale complessiva in Italia si ammonta intorno ai 600 miliardi.
11:53Il problema che hanno avuto le banche è stato il continuo evolversi delle normative
11:58che hanno portato addirittura a delle sentenze.
12:01I crediti ipotetici provvidenti dalle frodi sono stati addirittura sequestrati.
12:08Ci sono delle sentenze della Cassazione e questa è una cosa inadmissibile
12:11perché il cessionario, cioè colui che acquista il credito controllando la documentazione,
12:15lo fa in buona fede, non è giusto che sia lui a pagare.
12:18Le pratiche relative ai bonus dei lizi partono dalla generazione di un modello
12:25che è fatto su un codice fiscale esistente.
12:27Quindi se tu Stato vuoi andare a colpire chi ha fatto eventualmente la frode,
12:33su queste pratiche c'è tanto di nome e cognome.
12:35È inutile andare a colpire il cessionario.
12:38Certo. Allora tra poco, adesso io ho un po' di pubblicità
12:41e le chiedo di avere qualche istante di pazienza con il presidente di questa class action
12:46delle imprese Dili che chiedono di sbloccare il super bonus.
12:51Cercheremo di capire anche quali soluzioni vengono proposte,
12:56ma soprattutto dopo che questa protesta si è addirittura data forma giuridica
13:01in un'associazione vera e propria,
13:03mi interesserebbe capire, facendo anche nomi e cognomi,
13:06quali forze politiche hanno espresso solidarietà alle imprese
13:11che davvero rischiano di scomparire.
13:13Ne parliamo tra un attimo.
13:18Tornati a estra, siamo con Igor Laspada,
13:21che è il presidente dell'associazione CANDE.
13:24CANDE sta per Class Action Nazionale dell'edilizia
13:28e come dice il titolo che vedete in sovraimpressione,
13:31se non si riesce a rimettere in moto quel meccanismo,
13:35per quanto perfettibile e comunque virtuoso,
13:38del super bonus edilizio,
13:42tante, tantissime attività rischiano la chiusura.
13:45Il fatto che voi abbiate dovuto costituire la vostra protesta in un'associazione
13:50già dà l'idea della complessità della situazione,
13:54perché, voi dite, dobbiamo fare massa critica in qualche modo.
13:58Immagino che sia il primo passo per una forma di protesta
14:02che volete fare sempre più incisiva.
14:04Presidente?
14:05Sì, assolutamente.
14:06Noi abbiamo creato in forma giuridica e legalizzato questa associazione,
14:10che prima era semplicemente un gruppo sui social
14:14costituito da una decina di imprenditori,
14:16perché ci siamo resi conto che quelle che sono le associazioni di categoria
14:20che realmente dovrebbero superare le piccole e medie imprese,
14:23in realtà, sono molto poco incisive in quest'ambito.
14:28Per cui abbiamo deciso di far da soli, pian piano,
14:31crescendo per cercare di far sentire la nostra voce
14:36e soprattutto di mettere le nostre eccellenze,
14:39perché noi abbiamo costituito anche un centro studi
14:43fatto veramente da persone in gamba, preparatissime,
14:46che sono fiscalisti, ingegneri, architetti e quant'altro.
14:51Abbiamo addirittura preparato un dossier
14:53che abbiamo consegnato direttamente a Bruxelles, in Europa,
14:57dove c'è il deputato Dino Giarrusso che ci supporta
15:02e siamo andati già due volte a Bruxelles.
15:05La nostra crescita è testimoniata anche dal fatto che
15:08noi forse abbiamo fatto circa dieci manifestazioni
15:14nell'arco dell'ultimo anno a Roma,
15:16siamo partiti alla prima davanti alla sede di Postitaliangolo,
15:19abbiamo un'ottantina di persone,
15:21all'ultima che abbiamo fatto il giorno 6 dicembre scorso
15:25dove eravamo circa 3.000
15:27e questo già è un segnale molto importante della crescita
15:32che sta, diciamo, vivendo cande.
15:37Tant'è che tutti i giorni si associano sempre nuove imprese,
15:40i nostri gruppi Telegram sono sempre più affollati
15:43e quindi non so dove porterà questa cosa evidentemente
15:47però il focus di cande è quello di essere un'associazione
15:51in primis apartitica e secondo veramente a favore
15:57della piccola e media impresa
15:59in tutti gli aspetti di questo tipo di attività.
16:01Presidente, lei ha fatto prima un riferimento
16:04alla vostra natura apartitica.
16:06Le posso chiedere dell'attuale situazione politica italiana
16:11quali forze hanno espresso intanto anche soltanto solidarietà
16:16perché talvolta io ho l'impressione
16:18che certe proteste vadano in scena
16:20anche nel silenzio assordante delle istituzioni
16:23e poi concretamente chi ha fatto qualcosa
16:26dopo mesi e mesi di mobilitazione?
16:30Allora, il silenzio assordante innanzitutto
16:32non è solo dell'istituzione ma è anche di tutta la stampa.
16:36Noi veramente abbiamo assistito in un anno
16:38a degli episodi vergognosi,
16:40cioè quelle poche volte in cui è stato trattato il Superbonus
16:43è stato trattato solo, molto superficialmente,
16:48dalle evidenze solo ad aspetti inesistenti
16:51come appunto quello delle frodi.
16:53Cioè tutto sembra andare contro le piccole e medie imprese,
16:57contro il Superbonus e a favore
16:59di chi realmente questa manovra non la vuole.
17:03Questo per quanto riguarda l'aspetto dell'informazione.
17:06Per quanto riguarda invece l'aspetto della vicinanza politica
17:10sembra strano ma da sempre tutti i partiti
17:13sono sempre stati a favore del Superbonus.
17:16Noi abbiamo interlocuito veramente con tutte le forze politiche,
17:20Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia, Forza Italia,
17:23Lega, Gruppo Misto, ex deputati,
17:27veramente tutti e tutti hanno sempre mostrato la loro vicinanza.
17:30Addirittura l'attuale presidente del Consiglio
17:33quando aveva nella recente campagna elettorale
17:36detto sì sì, noi siamo a favore delle piccole e medie imprese,
17:40risolveremo il problema dei crediti incagliati.
17:42Fatto sta che il primo provvedimento normativo del governo Melodi
17:46nel decreto aiuti quarter,
17:48lei sa bene che i decreti vengono fatti per gestire situazioni di emergenza,
17:53qui l'emergenza era lo sblocco dei crediti
17:56e liberare i cassetti fiscali delle piccole e medie imprese.
18:01Invece il provvedimento non ha fatto altro che prendere la misura
18:04e abbattere l'alicota dal 110 al 90.
18:08Allora cerchiamo di capire l'emergenza qual è?
18:11Quella di distruggere il super bonus
18:12o quella di dare fiato alle imprese e liberare questi cassetti fiscali?
18:18Sembrerebbe la prima perché in merito ai crediti non è stato fatto nulla.
18:22Ma anche perché mi pare di ricordare,
18:24adesso vado davvero a memoria e spero di non essere impreciso,
18:28perché in più di un'occasione il Presidente del Consiglio
18:31e altri esponenti del suo esecutivo
18:33abbiano espresso comunque dubbi sul super bonus
18:37che andava rivisto perché altrimenti avrebbe favorito,
18:41banalizzo così, le persone sbagliate
18:44e poi non sono in grado di citare il virgolettato.
18:48Quindi probabilmente vogliono vederci chiaro
18:50su come è strutturato questo provvedimento.
18:54Allora, il provvedimento come tutti i provvedimenti
18:57può essere sempre migliorato.
18:59Ad esempio, una ipotesi di miglioramento positiva
19:04che io concordo è quella di permettere il super bonus
19:07solo sulle prime case.
19:08Magari lascia perdere le seconde case che non infattano
19:11il suo consumo a livello nazionale
19:14e questa poteva essere già una modifica.
19:16Ma tagliare la liquida dal 110 al 90 serve a poco per due motivi.
19:20Primo, perché lo potresti portare anche al 200%,
19:24se poi non liquidi i crediti, non ha nessun senso questa manovra.
19:28E secondo, non è che abbattendo la liquida di detrazione
19:34porti un beneficio alle casse dello Stato.
19:36Non ci dimentichiamo che da studi fatti da enti terzi disinteressati
19:42come Nomisma, è emerso che sono stati investiti,
19:47se non ricordo male, 34 miliardi di euro
19:50che hanno generato un volume di fatturato di 127 miliardi.
19:57Quindi il super bonus è una manovra che non costa nulla allo Stato.
20:02E' scorretto.
20:06La dichiarazione della Meloni che dice che il super bonus
20:08ha creato un buco da 60 miliardi per le casse dello Stato
20:11è assolutamente falsa e immotivata.
20:13Quindi non è abbattendo la liquida che risolve il problema.
20:18Il problema lo risolvi liberando la circolazione dei crediti
20:23come era l'articolo 121 originario della manovra
20:27che prevedeva che io il credito lo potevo utilizzare
20:29anche per pagare i miei fornitori.
20:31Oggi non lo posso fare più.
20:33E tra l'altro queste modifiche hanno avuto un altro effetto.
20:37Prima le banche acquistavano il credito
20:40trattenendosi al massimo quel 10% di plusvalenza
20:44che c'era proprio per il 110.
20:46Il 100 andava all'impresa e il 10% serviva per coprire i costi bancari.
20:50Adesso le banche sono arrivate a trattenere fino al 30%
20:56perché tutte queste manovre, non so se volutamente,
20:59hanno fatto in modo che gli unici compratori di credito
21:02potessero essere le banche.
21:04E quindi quest'anno hanno fatto il bello e il cattivo tempo.
21:07Oggi se tu vuoi vendere un credito che prima vendevi
21:10a 100 euro ogni 110 di credito se non al 102 o 103
21:14oggi lo devi vendere a 80.
21:16Ed è una cosa veramente vergognosa
21:18perché hai eroso completamente il margine dell'impresa.
21:21È una struttura interessante quella che ha fatto emergere.
21:24Grazie perché è uno di quegli aspetti che raramente viene raccontato
21:29e ci dà l'idea di come alla fine le correzioni fatte
21:32se dovevano risolvere il problema
21:34probabilmente ne hanno creato altri
21:36e non poi a beneficio delle piccole e medie imprese
21:40stando a quanto lei ci raccontava.
21:42Senta, intanto diamo una cifra perché
21:44prima l'abbiamo citata ma molto un passant
21:47quante sono le aziende che si trovano a metà del guado
21:51utilizzo ancora questa metafora
21:53che se non si sbloccano i crediti d'imposta del super bonus
21:57rischiano di andare fallite?
21:59Le do dei numeri che sono veritieri
22:05a differenza di quelli che vengono pubblicizzati.
22:09I numeri che le do io derivano da studi fatti
22:13tramite l'interrogazione dei portali Enea
22:16e quant'altro.
22:17Oggi si parla di circa 50-60mila imprese
22:21per un ammontare di crediti incagliati
22:23di circa 100 miliardi.
22:25Questa cosa non la sentirà dire mai a nessuno
22:27ma la verità è questa.
22:30Sono cifre davvero ragguardevoli
22:33pensate a tre volte una normale manovra finanziaria
22:37nel nostro paese
22:38vi da l'idea dell'entità dei fondi
22:41che gravano sulle economie di tantissime aziende
22:48di famiglie che da lì portano a casa il loro reddito
22:51e che rischiano di scomparire
22:53se per questo pasticcio
22:55non si riesce a trovare il più presto una soluzione.
22:58Allora, gli ultimi minuti presidente
23:01voi di Icande che cosa proponete?
23:04Chiedete l'intervento delle istituzioni
23:06ma fate anche proposte concrete
23:08per gestire una soluzione
23:11che inevitabilmente mi pare di capire sia un po' complicata.
23:14Che cosa si può fare oltre a protestare?
23:18Noi innanzitutto ci siamo resi disponibili
23:21anche a dei tavoli tecnici con le istituzioni
23:24perché sicuramente siamo coloro che avendo vissuto
23:27in prima persona la misura
23:29da tutti i punti di vista
23:30operativi, fiscali e quant'altro
23:32siamo forse più preparati in materia
23:35quindi possiamo veramente essere di aiuto
23:38alle istituzioni per cercare di capire
23:40quali possono essere le soluzioni
23:42perché tutte le volte che leggevamo emendamenti
23:44sapevamo già prima che venissero pubblicati
23:46che non avrebbero funzionato
23:47e di fatto è stato così.
23:49Quindi quello che proponiamo noi è
23:51il ripristino dell'articolo 121
23:55quindi quello che tratta la cessione del credito
23:57così o come originariamente pensato
24:01quindi con la multicellibilità illimitata
24:04i crediti una volta generati
24:06dal portale dell'agenzia dell'entrata
24:08devono essere dei crediti certi
24:10dei crediti che possono essere scambiati
24:12in qualsiasi momento
24:13e deve essere l'agenzia dell'entrata
24:16che deve mettere insieme
24:18un sistema di controlli
24:19creando possibilmente
24:20un unico advisor centrale
24:22per la verifica della documentazione
24:24che genera questi crediti
24:26ma una volta che i crediti
24:27vanno a finire nel cassetto fiscale
24:29dell'azienda che ha fatto lo sconto in fattura
24:31o del committente che ha pagato i lavori
24:33appunto devono essere
24:35veramente come moneta circolante
24:38devono essere scambiati liberamente
24:41e solo questo
24:42è inutile girarci attorno
24:43non esiste nessun altro tipo di intervento
24:46che possa sbloccare la situazione
24:48perché questo consentirebbe
24:50di riaprire il mercato
24:51per diversi motivi
24:52primo i fornitori potrebbero essere pagati
24:55con i crediti direttamente
24:57per cui le imprese
24:59scaricherebbero i loro cassetti fiscali
25:02e secondo
25:03consentirebbe agli altri attori
25:05aziende private, partecipate
25:08piuttosto che società di assicurazione
25:10di poter rientrare nel mercato dei crediti
25:13e in questo modo
25:14le banche non avrebbero più il monopolio
25:16di questo tipo di attività
25:18e possibilmente i prezzi
25:19ritornerebbero ad essere quelli gestibili
25:22e quelli tollerabili
25:23dal sistema delle imprese italiane
25:27Allora vedremo che cosa sarà
25:29di questa vostra protesta
25:30intanto avete capito
25:32lo dico ai nostri ascoltatori
25:33che davvero qui c'è in ballo
25:35la sopravvivenza
25:36di una fetta importante
25:38dell'Italia che lavora
25:39e che produce
25:40sono le piccole e le medie imprese
25:42nel settore edile
25:43che rappresenta da solo
25:45davvero un bel po' di punti percentuali
25:48del nostro prodotto interno lordo
25:49io ringrazio Igor Laspada
25:51che è il presidente
25:52della class action nazionale dell'edilizia
25:55seguiremo gli sviluppi
25:56della vostra battaglia
25:57e vedremo se la politica
25:59sinora sorda
26:00almeno un orecchio
26:01lo porgerà alle vostre istanze
26:03intanto in bocca al lupo
26:05buon lavoro
26:06grazie arrivederci
26:08grazie, grazie al nostro ospite
26:10adesso c'è un'altra fascia pubblicitaria
26:12e poi un altro interlocutore
26:15per approfondire altri temi di giornata
26:18qui a estra
26:19state con noi
26:23bentornati a estra
26:24adesso una pagina dedicata alla politica
26:26perché tra pochi giorni
26:28arriveranno i primi due mesi di vita
26:31del nuovo governo Meloni
26:33e allora vogliamo provare ad azzardare
26:36un bilancio di questi primi 60 giorni
26:38dopo il mese necessario
26:41tra l'appuntamento elettorale del 25 settembre
26:45e la presentazione della lista dei ministri
26:47l'esecutivo si è insediato
26:49un primo ostacolo
26:51che era quello di incardinare
26:52la manovra finanziaria
26:54lo ha già superato
26:55adesso sapete che c'è tempo
26:57fino alla fine dell'anno
26:59per varare definitivamente la manovra
27:01nel frattempo tanti temi sono stati toccati
27:04e anche tante polemiche
27:05per aiutarci a stilare un bilancio
27:08di questo primo scorcio di legislatura
27:10c'è in collegamento Riccardo Giovannetti
27:12che è un collega giornalista
27:14presidente dell'agenzia di stampa Area
27:16sicuramente una delle realtà informative
27:19più prestigiose e longeve
27:21del panorama editoriale italiano
27:23intanto benvenuto Riccardo
27:26buonasera, buonasera
27:28e buon lavoro
27:29allora è ovvio che provare ad azzardare un bilancio
27:32dopo neanche 60 giorni
27:34è impresa, come dire, alquanto improba
27:37però già forse qualche indicazione è emersa
27:42che voto gli diamo?
27:43vedi il titolo che campeggia in sovraimpressione
27:46a questo esecutivo targato Meloni
27:51domanda difficile
27:52anche perché storicamente
27:54credo non sia mai accaduto
27:56di dover realizzare
27:58l'ex legge finanziaria
28:00e la legge di bilancio
28:01in tempi così ristretti
28:02questo è dovuto alla curiosità calendariale
28:05che si è creata col voto anticipato
28:08votando il 25 settembre
28:10dovendo approvare la legge di bilancio
28:12entro il 31 dicembre
28:14altrimenti si correva il rischio
28:16dell'esercizio provvisorio
28:17ovviamente i tempi sono stati particolarmente stretti
28:22su tutto questo
28:23poi sono innescate anche delle polemiche
28:25politiche significative
28:27che hanno inciso direttamente o indirettamente
28:30la vicenda del decreto sui rei
28:33sicuramente ha contribuito
28:35a creare comunque un clima più complesso
28:38il tema delle polemiche
28:40sugli sbarchi
28:41mi sembra che il tempo sia poco
28:46la mia sensazione è che sia
28:48una legge molto segnata
28:52dall'esperienza precedente
28:54quindi che sia una legge
28:56che cerchi di non far rischiare i conti
29:00certo però
29:01con le critiche di Confindustria
29:04da una parte
29:05e le critiche del sindacato dall'altra
29:07di altre opposizioni che fa il suo mestiere
29:09fanno riflettere
29:10quando il presidente di Confindustria
29:12parla di una legge senza respiro
29:14sicuramente qualche dubbio ti viene
29:16quando il sindacato ti fa capire
29:18che su alcuni elementi importanti
29:21la parte fiscale
29:23il tema del lavoro dipendente
29:25il tema delle pensioni
29:27sicuramente insomma
29:28è ovvio che in ogni legge di bilancio
29:30sono temi che escono fuori
29:32però questa volta
29:34mi ha molto colpito onestamente
29:36l'atteggiamento di Confindustria
29:38diciamo una presa di posizione dura
29:41che mette chiaramente
29:44in evidenza una serie di criticità
29:46tu sei tra quei commentatori
29:48che si aspettavano un maggior
29:50segno di discontinuità
29:52a partire proprio da questa manovra
29:55rispetto al governo Draghi
29:58io penso che i tempi lo abbiano impedito
30:01i tempi e i vincoli europei
30:03cioè poteva essere anche una manovra
30:05apparentemente più virgolette
30:08eversiva rispetto a un solco tracciato
30:12ma sarebbe stata una manovra
30:14che avrebbe trovato degnetta
30:15molto forte in Europa
30:17rischiando di creare
30:19indubbiamente un clima troppo negativo
30:21e mettendo a rischio
30:22ricordiamoci sempre
30:23che poi c'è in parte
30:25tutto un tema collegato
30:27ai fondi del post-covid
30:29che sono fondi necessari
30:31su cui come sappiamo
30:32adesso si comincia a capire
30:34che qualche ritardo c'è
30:35e qualche rischio c'è
30:37poi magari torneremo
30:39su questa sfida davvero epocale
30:41che è la presa del PNRR
30:43anche sulle varie perplessità
30:45che nel frattempo si sono affastellate
30:47mi piaceva
30:48tu dicevi
30:49una manovra che non vuole
30:51evidentemente scontentare l'Europa
30:53c'è però un tema
30:55sul quale qui in Italia
30:56si è dibattuto tantissimo
30:58e che puntualmente è stato oggetto di
31:00critiche da parte dell'Europa
31:02che ha dato il via libera
31:04alla manovra economico-finanziaria
31:06però dice
31:07attenzione perché
31:08sulla questione del contante
31:10sulla questione del POS
31:12non ci siamo
31:13e in più parti
31:15avevano evidenziato
31:17che lì
31:18si rischiava di andarsi in cagliare
31:20secondo te per quale motivo
31:21il governo ha voluto
31:22nonostante tutto
31:23andare avanti
31:24su questo aspetto?
31:26Perché sono
31:28misure
31:29che strizzano l'occhio
31:31un elettorato
31:32però sono misure
31:33ovviamente
31:34quando senti
31:35i commentatori
31:36parlare dei turisti stranieri
31:37che vengono in Italia
31:39con le marcate di euro
31:40sono osservazioni
31:41onestamente risibili
31:43il turista occidentale è abituato a pagare
31:45normalmente con le carte di credito
31:47e questa è una delle argomentazioni
31:49che senti più ricorrentemente
31:51nelle televisioni
31:52nei dibatti
31:53nei talk
31:54a difesa del tema del contante
31:56sono
31:57oggettivamente
31:59insomma affermazioni ridicole
32:01sul POS
32:02c'è una battaglia
32:03dell'etroguardia
32:05io qualche anno fa
32:06ho fatto una vacanza in Svezia
32:08metto la testerina del banco
32:10e vedo
32:11non mi danno più di 200 euro
32:13ho pensato
32:14chissà
32:15avrò problemi sul conto
32:16sarò andato sotto
32:17in realtà in Svezia
32:18già anni fa
32:19proprio per disincentivare
32:20l'uso del contante
32:22il banco
32:23non ti danno
32:24più di XY al giorno
32:26questo oggetto è molto più basso
32:27rispetto a quelle
32:28che siamo abituati in Italia
32:30io questi
32:31migliaia
32:32decine di migliaia
32:33di turisti occidentali
32:35che vengono con i rotoli di euro
32:37in tasca
32:38per pagare tutto in contanti
32:39francamente non li ho mai visti
32:40in vita mia
32:41quando vedi un turista
32:43spesso il turista
32:45si interroga su perché un commerciante
32:47non prende la carta di credito
32:48per importi piccoli
32:50sì perché c'è stata la questione anche
32:52del sistema bancario
32:54però è evidente
32:55tu dici che questo è un argomento
32:56che poteva
32:57generare consenso
32:59a livello politico
33:00e quindi
33:01probabilmente
33:02si è voluto strizzare l'occhio
33:04a una parte dell'elettorato
33:06dal punto di vista fiscale
33:08dispiace dirlo
33:09ma è chiaro
33:10che i carichi principali
33:12sono i lavoratori dipendenti
33:14c'è tutto un tema di
33:16purtroppo
33:17storico
33:18importante in termini di numeri
33:20perché poi si assumi
33:22le piccole evasioni
33:24la somma delle piccole evasioni
33:26diventa una gigantesca evasione
33:28io
33:29purtroppo
33:30è tutto questo
33:31si concentra
33:32ma sono dati ufficiali
33:33da Banca Italia
33:34da osservatori terzi
33:35anche istituzionali
33:37gran parte dell'evasione
33:39si concentra
33:40purtroppo
33:41non sul lavoro dipendente
33:43tutta l'altra parte
33:44sicuramente questa legge
33:45non guarda là
33:46oltre a guardare male
33:48secondo me
33:49i poveri virgolette
33:51termini che non mi piace usare
33:53ma sul tema del reddito cittadinanza
33:55bisognerebbe poi fare una riflessione
33:57ma comunque sicuramente
33:59questi due proprietà specifici
34:01non aiutano nella lotta all'evasione
34:05Hai centrato il focus adesso
34:08su un altro tema
34:09che è quello del reddito di cittadinanza
34:11probabilmente anche questo
34:12era un argomento di cartello
34:14per dare un segnale
34:17anche in ottica elettorale
34:19al proprio elettorato
34:21è stato un argomento
34:22sul quale peraltro
34:23molte forze politiche
34:24hanno dibattuto per tutta l'estate
34:26prima del voto
34:28però ieri
34:29in questa trasmissione
34:30i leader sindacali
34:31che tra poche ore
34:32scenderanno in piazza
34:33per lo sciopero generale
34:35del 16 dicembre
34:36dicevano attenzione
34:37perché aver cancellato
34:39il reddito di cittadinanza
34:41fissando entro pochi mesi
34:44l'obbligatorietà per
34:45chi oggi lo percepiva
34:46di accettare un lavoro
34:48rischia di mettere nei guai
34:49proprio il governo
34:51che in pochi mesi
34:52deve riuscire a fare
34:53quello che non è riuscito a fare
34:55con i governi precedenti
34:57Draghi e Conte
34:58ma se andiamo indietro nel tempo
35:00questo è un paese
35:01che da anni
35:02aveva circa 3 milioni di disoccupati
35:04con proprio la difficoltà
35:06di mettere insieme
35:07la domanda con l'offerta
35:09rischia di essersi messo nei guai
35:11questo esecutivo secondo te
35:13cancellando il reddito di cittadinanza
35:15e promettendo
35:16offerte di lavoro congrue
35:18entro pochi mesi?
35:20Evidente che c'è un'immagine di promessa
35:22la politica
35:23è anche l'arte della promessa
35:25ovviamente
35:27io ritengo che sia un provvedimento
35:29sbagliato
35:31c'è anche il fatto che non è vero per nulla
35:33che il paese è uscito
35:35in maniera profonda
35:37dai danni economici
35:39della pandemia
35:41per cui ritengo che quel provvedimento
35:43dovesse avere delle correzioni
35:45soprattutto in materia di controlli
35:47anche poi controlli
35:49in realtà c'è anche un meccanismo tipico
35:51di cui i media sono protagonisti
35:53e attori
35:55per cui magari anche su numeri non enormi
35:57di soggetti che frodano
35:59poi da tutto questo
36:01riesce a far partire una polemica
36:03complessiva su un provvedimento che invece
36:05in questo biegno
36:07maledetto è stato
36:09utile per tante persone
36:11per tante famiglie
36:13secondo me l'approccio è stato un approccio
36:15anche questo un po' identitario
36:17ovviamente prometti le cose che
36:19difficilmente verranno realizzate e quindi
36:21poi rischierai che ti tornino indietro
36:23ma questo però accade
36:25ad ogni nuovo governo
36:27che ha particolari pretese
36:29di modifiche
36:31qui c'è quasi
36:33una solita
36:35una forma un po' giacobina
36:37di intervento secondo me
36:39l'ultima domanda
36:41la vorrei dedicare
36:43Riccardo Giovannetti
36:45alla leadership
36:47di Giorgia Meloni
36:49che mi pare di capire
36:51che in qualche modo
36:53stia mettendo un po' in ombra
36:55gli altri leader
36:57della sua coalizione
36:59ti chiedo se anche tu sei d'accordo su questo
37:01oppure no e poi
37:03io fatico a capire
37:05il gioco che sta facendo adesso l'opposizione
37:07d'accordo che il PD
37:09per esempio è alle prese
37:11con la sua fase di rinnovamento
37:13ma sembra
37:15non pervenuta
37:19io credo che il tema della leadership
37:21in questa fase sia abbastanza complicato
37:23e anche viviamo una fase atipica
37:25rispetto alla nostra storia
37:27almeno dal 94 in poi
37:29centrodestra trova
37:31in questo momento una forma di leadership
37:33apparentemente forte
37:35su un presidente del consiglio
37:37che ha a che fare comunque
37:39con due alleati
37:41in crisi profonda
37:43e non c'è da che negarlo
37:45sia dal punto di vista del consenso
37:47sia dal punto di vista della forza e della leadership
37:49e degli equilibri interni
37:51l'opposizione
37:53Conte ha fatto il suo mestiere intelligentemente
37:55è andato a scegliere
37:57alcuni cavalli di battaglia
37:59ha lavorato
38:01su alcune debolezze del PD
38:03ha raccolto un successo
38:05nessuno di noi sa
38:07quanto effimero
38:09a mio avviso commesso
38:11degli errori, uno degli errori forse
38:13a mio avviso imperdonabili
38:15era la scelta sulla regione Lazio
38:17per le regionali
38:19Renzi e Calenda
38:21secondo me
38:23non in grande sintonia fra loro
38:25conducono un altro
38:27tipo di battaglia ancora
38:29probabilmente anche con disegni non del tutto convergenti
38:31il PD che è uno dei
38:33due o tre partiti
38:35vetri dello scenario
38:37cioè non partiti personali, dello scenario complessivo
38:39non è l'unico, ma uno dei due o tre
38:41forse è quello
38:43più vero
38:45è alla prese con una crisi di identità
38:47molto forte
38:49e quindi che sia poco
38:51pervenuto è un limite
38:53però forse è anche un segno
38:55forse è anche un segno
38:57del fatto che sia
38:59la ricerca di un bandolo
39:01sulla
39:03riflessione sulla sua identità
39:05io mi auguro per il PD che non si
39:07risolva il tutto
39:09con una corsa ai gazebo
39:11insomma su due o tre nomi, ma che invece
39:13si interroghi
39:15sulla sua identità
39:19Le leadership forti
39:21adesso onestamente non col massimo rispetto
39:23per tutti i protagonisti, molto forti
39:25non le vedo
39:27Allora vedremo che cosa accadrà
39:29anche perché l'abbiamo detto più volte in questi minuti
39:31è prematuro
39:33tentare qualunque tipo di bilancio
39:35questo vale per esecutivo, vale ovviamente
39:37anche per gli equilibri
39:39delle singole leadership all'interno
39:41degli schieramenti
39:43è un modo di seguire
39:45l'operato dell'esecutivo
39:47a partire naturalmente dal
39:49varo di questa manovra finanziaria
39:51che come ricordava prima, il nostro ospite
39:53deve avvenire entro il 31 dicembre
39:55sono i tempi della politica
39:57imprescindibili. Grazie a
39:59Riccardo Giovannetti, Presidente dell'Agenzia
40:01di Stampa Area, buon lavoro
40:03naturalmente a voi e a tutti i colleghi della redazione
40:05Grazie a presto, buona serata
40:07Grazie ancora
40:09E adesso noi siamo in saluti perché
40:11siamo in attesa delle ultime notizie
40:13è già pronta la nostra redazione
40:15e poi gli altri programmi, come sempre
40:17grazie per averci seguito, Extra torna se volete
40:19domani, alla solita ora
40:21arrivederci
40:23Extra, tutti i colori dell'attualità
40:25con Claudio Michalizio